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Giovedì 6 giugno, alle ore 21, appuntamento alla Cittadella Galileiana con "Intelligenza artificiale nella ricerca di frontiera", incontro con Elena Cuoco, ricercatrice dell’European Gravitational Observatory e della Scuola Normale Superiore. L’intelligenza artificiale è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. Spesso ne siamo utilizzatori incosapevoli o siamo fornitori di dati per migliorarne la capacità di apprendimento. L’intelligenza artificiale è una tecnologia e, come tale, occorre considerare l’utilizzo che ne viene fatto: il lato positivo ed il lato negativo della sua applicazione. Le tecniche di intelligenza artificiale sono diventate uno strumento utile, se non indispensabile, anche nel campo della ricerca di frontiera. Come possiamo usare l’intelligenza artificiale, per esempio, nella ricerca delle onde gravitazionali?
Il seminario fa parte del ciclo di conferenze divulgative "I giovedì della Cittadella Galileiana", che quest'anno è dedicato a strutture, simmetrie, linguaggi naturali e artificiali. Gli incontri, a ingresso gratuito, si tengono nelle serate di giovedì a partire dal 9 maggio fino al 13 giugno. L’inizio delle conferenze è alle ore 21. Il ciclo è organizzato dal Museo degli Strumenti di Fisica (Sistema Museale di Ateneo) in collaborazione con la Ludoteca Scientifica (Dipartimento di Fisica).

Martedì, 04 Giugno 2019 09:01

Concerto del Daniele Gorgone Trio

Sabato 15 giugno, alle ore 22,00, presso ARGINI & MARGINI - Lungarno Galilei Pisa, avrà luogo il concerto Jazz del Daniele Gorgone Trio, composto da Daniele Gorgone, Marco Piccirillo e Pasquale Fiore. I Daniele Gorgone Trio hanno collaborato con jazzisti come Scott Hamilton, Dave Schnitter, Grant Stewart, Emanuele Cisi e molti altri.

L'evento è organizzato dall'associazione Isola del Jazz. Il numero dell'attività è 1882.

Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

È stata sottoscritta lunedì 3 giugno, in Rettorato, la nuova convenzione tra l'Università di Pisa e l'Unione Industriale Pisana, che rinnova e aggiorna il precedente accordo del marzo 2017. Il documento è stato firmato dal rettore Paolo Mancarella e dalla presidente dell'UIP, Patrizia Alma Pacini, alla presenza del prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, Marco Raugi, del delegato dell'UIP per i Rapporti con l'Università, Andrea Madonna, e del direttore dell'UIP, Carlo Frighetto.
La convenzione, che avrà durata biennale, rafforza la tradizionale collaborazione tra le due istituzioni sulle attività formative. La novità principale riguarda l'implementazione dei servizi alle aziende e il sostegno alla crescita e alla preparazione degli studenti, attraverso la realizzazione di azioni comuni sul trasferimento tecnologico. A tal riguardo l'Università di Pisa e l'Unione Industriale Pisana saranno a disposizione del mondo produttivo per supportare lo sviluppo tecnologico e la competitività. Le aziende potranno proporre agli studenti tesi di laurea per approfondire tematiche relative all’attività aziendale e appoggiarsi all’Università per Business plan e per collaborare nell’incrocio tra domanda e offerta anche con gli strumenti dei tirocini e dell’apprendistato.
Di recente nella sede dell’Unione è stato aperto il career dell’Università, che ha fatto emergere una forte richiesta da parte delle aziende soprattutto di laureati in materie informatiche, da coinvolgere con gli strumenti del tirocinio o direttamente con assunzioni a tempo indeterminato. La convenzione mira anche a favorire i rapporti tra università e imprese, con particolare riferimento a quelle piccole e medie. L'UIP attiverà un apposito sportello denominato Sportello Università al quale le aziende associate potranno accedere per richiedere collaborazioni per consulenze, studi e ricerche. Le imprese potranno inoltre collaborare per l’attivazione di tirocini e sostenere finanziariamente premi e borse di studio. A sua volta, l’Università potrà accedere allo Sportello per individuare aziende disponibili a sfruttare o acquisire proprie licenze brevettuali, partecipare a bandi competitivi regionali, nazionali o europei, partecipare a eventi di matching per il trasferimento tecnologico, approfondire partnership su temi proposti da gruppi di ricerca di Ateneo.
Un centro di programma paritetico, con due rappresentanti dell'Ateneo e due dell'Unione, raccoglierà le istanze delle parti contraenti, con il comune intento di facilitare e sviluppare il trasferimento tecnologico per migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale del territorio.
“L’Università di Pisa - ha detto il rettore Mancarella - conferma la propria vocazione allo sviluppo del territorio anche attraverso l’interscambio culturale e tecnologico con il mondo imprenditoriale. Si riafferma la visione allargata di una osmosi con il mondo produttivo da ricercare attraverso la messa a disposizione delle competenze universitarie sia in termini di capitale umano formato all’innovazione, che di offerta di servizi e progettualità nei settori all’avanguardia della tecnologia".
“Questa convenzione - ha commentato la presidente Pacini - rafforza i nostri rapporti con l'Università di Pisa in un momento in cui le aziende sempre più 'Knowledge driven' non possono più fare a meno di risorse con elevate conoscenze per supportare lo sviluppo tecnologico sempre più veloce”.

Giovedì 6 giugno, alle ore 10, nell'Aula magna storica del Palazzo della Sapienza, appuntamento con la tavola rotonda "I Comitati unici di garanzia: attori dell’equità, promotori dell’eguaglianza di genere", organizzata dal Coordinamento dei CUG della città di Pisa (Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana).
L'evento, dedicato all'obiettivo 5 (Gender Equality) dell'Agenda 2030 dell'ONU, è parte del programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile. Nell’occasione intervengono, Elettra Stradella, presidente del CUG Università di Pisa, Stefania Pastore, presidente del CUG della Scuola Normale, Gaetana Morgante, presidente del CUG Scuola Superiore Sant’Anna, Francesco Sardo, presidente del CUG del Comune di Pisa, Giuseppe Pozzana, presidente del CUG della Provincia di Pisa, Carola Martino, presidente del CUG dell’AOUP. Modera Rita Biancheri, ex presidente della Conferenza nazionale degli organismi di parità delle università italiane, responsabile progetto TRIGGER.

 

È stata sottoscritta lunedì 3 giugno, in Rettorato, la nuova convenzione tra l'Università di Pisa e l'Unione Industriale Pisana, che rinnova e aggiorna il precedente accordo del marzo 2017. Il documento è stato firmato dal rettore Paolo Mancarella e dalla presidente dell'UIP, Patrizia Alma Pacini, alla presenza del prorettore per la Ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, Marco Raugi, del delegato dell'UIP per i Rapporti con l'Università, Andrea Madonna, e del direttore dell'UIP, Carlo Frighetto.

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La convenzione, che avrà durata biennale, rafforza la tradizionale collaborazione tra le due istituzioni sulle attività formative. La novità principale riguarda l'implementazione dei servizi alle aziende e il sostegno alla crescita e alla preparazione degli studenti, attraverso la realizzazione di azioni comuni sul trasferimento tecnologico. A tal riguardo l'Università di Pisa e l'Unione Industriale Pisana saranno a disposizione del mondo produttivo per supportare lo sviluppo tecnologico e la competitività. Le aziende potranno proporre agli studenti tesi di laurea per approfondire tematiche relative all’attività aziendale e appoggiarsi all’Università per Business plan e per collaborare nell’incrocio tra domanda e offerta anche con gli strumenti dei tirocini e dell’apprendistato.

Di recente nella sede dell’Unione è stato aperto il career dell’Università, che ha fatto emergere una forte richiesta da parte delle aziende soprattutto di laureati in materie informatiche, da coinvolgere con gli strumenti del tirocinio o direttamente con assunzioni a tempo indeterminato. La convenzione mira anche a favorire i rapporti tra università e imprese, con particolare riferimento a quelle piccole e medie. L'UIP attiverà un apposito sportello denominato Sportello Università al quale le aziende associate potranno accedere per richiedere collaborazioni per consulenze, studi e ricerche. Le imprese potranno inoltre collaborare per l’attivazione di tirocini e sostenere finanziariamente premi e borse di studio. A sua volta, l’Università potrà accedere allo Sportello per individuare aziende disponibili a sfruttare o acquisire proprie licenze brevettuali, partecipare a bandi competitivi regionali, nazionali o europei, partecipare a eventi di matching per il trasferimento tecnologico, approfondire partnership su temi proposti da gruppi di ricerca di Ateneo.

Un centro di programma paritetico, con due rappresentanti dell'Ateneo e due dell'Unione, raccoglierà le istanze delle parti contraenti, con il comune intento di facilitare e sviluppare il trasferimento tecnologico per migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale del territorio.

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“L’Università di Pisa - ha detto il rettore Mancarella - conferma la propria vocazione allo sviluppo del territorio anche attraverso l’interscambio culturale e tecnologico con il mondo imprenditoriale. Si riafferma la visione allargata di una osmosi con il mondo produttivo da ricercare attraverso la messa a disposizione delle competenze universitarie sia in termini di capitale umano formato all’innovazione, che di offerta di servizi e progettualità nei settori all’avanguardia della tecnologia".

“Questa convenzione - ha commentato la presidente Pacini - rafforza i nostri rapporti con l'Università di Pisa in un momento in cui le aziende sempre più 'Knowledge driven' non possono più fare a meno di risorse con elevate conoscenze per supportare lo sviluppo tecnologico sempre più veloce”.

 

Nella foto in alto, da sinistra: Frighetto, Madonna, Pacini, Mancarella, Raugi.

Martedì 4 giugno, alle ore 16.30, presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, in Aula Galilei (ex 131) dell’Edificio C del Polo Fibonacci, Heather Lewandowski (JILA and University of Colorado at Boulder) terrà il seminario “Engaging Students in Authentic Scientific Practices in Physics Lab Courses”. L’incontro è rivolto ai docenti di Fisica e fa parte delle iniziative che l’Università di Pisa promuove sul tema della didattica universitaria. Il seminario è aperto anche a insegnanti delle scuole superiori e può essere utile anche a studenti che intendano intraprendere il percorso dell'insegnamento.
Durante la sua lezione, la professoressa Heather Lewandowski illustrerà in particolare uno degli aspetti del sistema di ricerca in physics education e relative azioni di sperimentazione per il miglioramento della didattica, che il Department of Physics della Colorado University+JILA hanno sviluppato nel corso di ormai quasi 15 anni. Per ulteriori informazioni è possibile contattare i professori Marilù Chiofalo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o Alessandro Tredicucci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Il gruppo di Ricerca Educativa in Fisica (Physics Education Research o PER) dell'Università del Colorado è uno dei programmi di più grandi dimensioni sulla didattica della Fisica negli Stati Uniti. Conduce ricerca educativa e didattica sull'uso delle tecnologie nell'apprendimento della fisica, modalità di valutazione, modelli teorici per l'apprendimento in fisica, fondamenti sociali dell'apprendimento della fisica, problem solving, studio di riforme educative e scolastiche di successo e collaborazione al loro sviluppo e diffusione. Il gruppo è composto da docenti e studenti sia del Dipartimento di Fisica che della Scuola di pedagogia.

Pisana, 27 anni da compiere a giugno, Giulia Becatti ha vinto una borsa di studio di diecimila dollari intitolata ad Amelia Earhart, l’aviatrice statunitense del secolo scorso diventata simbolo di emancipazione femminile. Dopo la laurea in ingegneria aerospaziale, la dottoranda dell’Università di Pisa è attualmente al Jet Propulsion Laboratory della Nasa ad Altadena in California per portare avanti le sue ricerche sulla propulsione elettrica spaziale dei satelliti con cui ha vinto il premio. Giulia Becatti va così ad aggiungersi alle oltre mille donne nel mondo che, dal 1938 ad oggi, hanno ottenuto la borsa “Amelia Earhart” per meriti accademici e comprovata capacità di studio.
“Dopo il premio vinto lo scorso anno a un’altra nostra allieva, Selena Ghio, siamo molto orgogliosi di questo nuovo riconoscimento – commenta il professore Giovanni Mengali dell’Università di Pisa – tutti i nostri cicli di dottorato sono caratterizzati da una costante e significativa presenza donne, con picchi del 50% degli immatricolati, il che testimonia il notevole contributo femminile alla ricerca in un settore, come quello dell'ingegneria, in cui gli studenti maschi sono di gran lunga prevalenti in termini numerici”.
Il premio Amelia Earhart è conferito da Zonta International, un’organizzazione che ogni anno bandisce 30 borse di studio da assegnare a studentesse iscritte ai corsi di dottorato in ingegneria o scienze aerospaziali proprio per favorire la presenza femminile in ambiti più tradizionalmente maschili.

 

Dal 4 al 30 giugno, il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi, ospita la mostra “I colori della prosperità: frutti del vecchio e nuovo mondo”, che illustra i risultati di una campagna di analisi sugli affreschi della Loggia di Amore e Psiche della Villa Farnesina a Roma, progettati da Raffaello. Le analisi non invasive di imaging, condotte con la tecnica della fluorescenza a raggi X (XRF), hanno approfondito la conoscenza dei materiali utilizzati e della tecnica esecutiva, evidenziandone aspetti finora inediti. L’inaugurazione è prevista martedì 4 giugno alle ore 18.
La volta del loggiato maggiore, al suo interno, fu affrescata su progetto di Raffaello traendo ispirazione dalla favola di Amore e Psiche (dall’Asino d’Oro, di Apuleio), e fu decorata con motivi naturalistici eseguiti con straordinaria maestria da Giovanni da Udine. La ricchezza delle specie vegetali ritratte, nelle quali il pittore seppe valersi di un linguaggio stilistico e di un cromatismo di assoluta originalità, ammonta a circa centosettanta entità botaniche. Eccezionale è poi la presenza di specie rare ed esotiche provenienti da tutti i continenti allora noti, ed in particolare delle specie americane ad appena 20 anni dalla scoperta del nuovo mondo.
I visitatori avranno a disposizione una postazione touchscreen per navigare tra le immagini della Loggia e osservare a distanza ravvicinata il particolarissimo pergolato, distinguendo con maggiore facilità le 170 specie presenti nei festoni vegetali e godendo di tutti quei dettagli pittorici difficilmente osservabili dalla normale distanza di percezione della volta (8 metri), nonché delle informazioni botaniche, iconografiche e dei risultati ottenuti dalle analisi di imaging. Il sistema è consultabile anche sul web al link http://vcg.isti.cnr.it/farnesina/ .
La mostra, già proposta nel 2017 a Villa Farnesina, è stata curata dal Socio Linceo Antonio Sgamellotti (professore emerito di Chimica inorganica, Università di Perugia) e da Giulia Caneva (professoressa di Botanica ambientale e applicata, Università Roma Tre).

Venerdì 31 maggio, alla Galleria d’Arte moderna e contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio, appuntamento con la conferenza “Attività motoria, benessere e salute. Il Centro “Sport and Anatomy” dell’Università di Pisa”. Interviene il professor Marco Gesi, del Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa e direttore del Centro di medicina riabilitativa “Sport and Anatomy”. L’incontro è l'ultimo di un ciclo organizzato dal Comune di Viareggio in collaborazione con la Pisa University Press, dal titolo “Scienza e territorio. Gli effetti della ricerca nella nostra vita”.
Il centro di Medicina Riabilitativa “Sport and Anatomy” è specializzato nella riabilitazione in ambito sportivo agonistico e professionistico, proponendo allo sportivo (e non solo) una gestione a tutto tondo, dalla prevenzione all’allenamento, alla cura, alla performance fino al supporto psicologico. Concepita come una vera e propria start up, è nata in seno all’Università di Pisa per volontà del rettore Paolo Mancarella e del professor Marco Gesi. Questa realtà è unica nel panorama nazionale, è in grado di integrare la formazione universitaria, la ricerca e l’alta specializzazione dei suoi allievi per fornire al paziente metodiche riabilitative e di performance di ultima generazione.

 

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