Lo zen e l’arte della lotta alla corruzione
Lo zen e l’arte della lotta alla corruzione (Altraeconomia, 2018) è l’ultimo libro di Lucio Picci e Alberto Vannucci. I due autori, esperti a livello internazionale sul tema della corruzione, insegnano rispettivamente alle università di Bologna e Pisa. Alberto Vannucci dirige inoltre il Master universitario in Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione, in collaborazione con Libera e Avviso Pubblico.
Pubblichiamo di seguito alcuni estratti dall’introduzione del libro.
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Per raggiungere un obiettivo di conoscenza, nello Zen ci si deve distanziare da esso, per guardare altrove e, in un certo senso, scartare di lato. E così, per lottare contro la corruzione noi sosteniamo che sia utile, anzi, indispensabile, fare qualcosa di simile e ragionare soprattutto d’altro. Solo per questa via, andando al di là del pensiero corrente, si può alla fine raggiungere il Satori, ovvero, la comprensione della verità dello Zen. E in modo analogo, per questa via indiretta e “orientale”, si può costruire un piano credibile per combattere seriamente la corruzione.
Il lettore troverà in questo libro da una parte leggerezza e distacco, e dall’altra, serietà e preoccupazione. Crediamo che atteggiamenti così contrastanti non solo possano, ma anzi, in un certo senso, debbano coesistere. Solo distanziandosi dal problema, evitando reazioni istintive spesso inutili o peggio dannose, per quanto provocate da un comprensibile sdegno morale; solo guardando altrove, senza perdere l’orientamento su quali siano le ragioni e le nostre finalità ultime, possono nascere nuove idee e proposte sensate per affrontare il problema.
Proposte indirizzate a chi? Non certo “al Principe”. Questo libro non è rivolto a chi governa per un semplice motivo, lo stesso chealimenta la contraddizione insita nella natura stessa della lotta alla corruzione. Se la corruzione rappresenta un equilibrio perverso che chiama in causa tutti i cittadini, soluzioni calate dall’alto e in un certo senso tecnocratiche, indipendenti da una consapevolezza diffusa e da un consenso popolare, sono quasi sempre inutili, velleitarie e inconcludenti.
Le nostre proposte sono rivolte invece alle italiane e agli italiani, con un duplice auspicio. Primo, che i cittadini imparino a riconoscere meglio la natura di un problema complesso e dalle mille sfaccettature. E, di conseguenza, a non farsi abbindolare da ricette miracolistiche che vengono spesso spacciate per soluzioni risolutive, e che tali non sono.
Noi speriamo che le proposte che avanziamo, sicuramente eterodosse rispetto alle ricette semplificate che vanno per la maggiore, possano divenire il fondamento di richieste rivolte “alla politica”, ma anche - in una certa misura - a ciascun gruppo e formazione sociale. E che rappresentino un metro di giudizio per valutare la credibilità dei programmi e delle proposte avanzate nel dibattito pubblico.
Dovremo però procedere con ordine. Così nel primo capitolo porremo le basi per l’analisi successiva, cercando di chiarire che cosa sia la corruzione: solo definendone il concetto possiamo porci il problema di misurarne l’entità, e quindi di valutarne effetti e cause da un lato, possibili strumenti di contrasto dall’altro. Della misurazione della corruzione ci occupiamo nel secondo capitolo, le cui conclusioni sono fin d’ora riassumibili con un messaggio semplice e un po’ scoraggiante: la corruzione è un problema complicato, tutte le misure di cui disponiamo sono non solo imperfette, ma potenzialmente fuorvianti, e dunque vanno prese con le molle. Attingendo da più fonti d’informazione tentiamo comunque di dare una risposta a una domanda che sicuramente interessa molti: quanta corruzione c’è in Italia, e com’è cambiata nel tempo. Armati della nostra conoscenza, per quanto imperfetta, circa la diffusione del malaffare, e sulle sue caratteristiche, nel terzo capitolo ne consideriamo cause ed effetti, quasi sempre legati tra loro fino ad alimentare veri e propri “circoli viziosi”. Nel quarto capitolo ci occupiamo di come siano strutturate le politiche anticorruzione nei due pilastri della repressione e della prevenzione. Dedichiamo infine l’ultimo capitolo, il quinto, a descrivere quelle caratteristiche “Zen” che a nostro avviso quelle politiche dovrebbero assumere.
E da qui ad allora - si rassicuri il lettore - si incontreranno molteplici divagazioni che sicuramente faranno perdere la strada - perché, e valga come primo kōan (affermazione paradossale, e pratica meditativa Zen) da noi inventato -: “per scoprire la propria destinazione, è necessario perdersi”.
Lucio Picci e Alberto Vannucci
INVITO E COMUNICATO STAMPA Gli studenti dell’Università di Pisa incontrano le imprese metalmeccaniche di Confindustria Livorno - Massa Carrara
Si svolgerà giovedì 8 novembre dalle ore 9.30 presso l’Aula Magna del Polo didattico delle Piagge di Pisa il secondo incontro fra le imprese di Confindustria Livorno-Massa Carrara e l’Università di Pisa. Dopo il comparto chimico, è ora la volta delle imprese metalmeccaniche, che si racconteranno agli studenti del quarto e quinto anno dei corsi di laurea di Ingegneria meccanica, elettronica, elettrica, gestionale e aerospaziale dell'Università di Pisa, nonché a quelli del dipartimento di Economia e Management.
Le imprese Magna Closures, Pierburg Pump Technology Italy, SKF Industrie, Kayser Italia, Leonardo, Nuovo Pignone, P.E.S., Tenaris Dalmine porteranno la propria testimonianza, evidenziando le figure e le competenze professionali di cui hanno bisogno e i progetti di ricerca mirati al trasferimento tecnologico tra università e imprese.
I dipartimenti dell’Università di Pisa a loro volta presenteranno alle imprese la loro offerta di ricerca indirizzata al trasferimento tecnologico per consolidare ed ampliare il rapporto col mondo imprenditoriale.
Durante l’incontro è inoltre previsto uno spazio nel quale altre imprese associate a Confindustria Livorno-Massa Carrara potranno incontrare gli studenti, nello specifico Arcelor Mittal, Elettromar, Euro Motor Service, Prometec, Sime, Sintecnica Engineering, SMS Operations Italia.
Einstein a Flatlandia
"Einstein a Flatlandia" è il titolo della conferenza che Giancarlo Cella terrà giovedì 8 novembre alle 21 al Museo degli Strumenti di Fisica della Cittadella Galileiana (Via Bonanno Pisano, 2, Pisa). Il professore Cella dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - sezione di Pisa accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta dello spazio-tempo curvo, dei buchi neri e delle onde gravitazionali. Punto di partenza il romanzo Flatlandia: racconto fantastico a più dimensioni scritto nel 1884 dall’inglese Edwin Abbott in cui si narra di un mondo bidimensionale, spassosa parodia della società vittoriana.
L'incontro, a ingresso gratuito e organizzato in collaborazione l’associazione culturale La Nuova Limonaia e la Ludoteca Scientifica, fa parte del ciclo “I giovedì della Cittadella Galileiana”, cinque appuntamenti di giovedì dall’11 ottobre al 15 novembre che hanno come filo conduttore l’intersezione e lo scambio tra saperi.
Spettacolo di Giocoleria
Sabato 10 novembre, dalle 18, in occasione della Notte Blu di Pisa nelle vie del centro storico, si tiene uno spettacolo di giocoleria con artisti pisani.
L’evento, organizzato dall’associazione BEATS, è realizzato con il contributo finanziario dell'Università di Pisa per le attività autogestite degli studenti.
Per informazioni: https://www.facebook.com/uiilillio7/
Psicologia perinatale: aspetti normali e patologici
Sede
Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell'Area Critica
Obiettivi
Il corso ha l’obiettivo di:
- formare figure professionali che possono operare nell’ambito delle strutture ospedaliere, assistenziali, territoriali, domiciliari con competenze medico-psicologiche in ambito perinatale per un approccio integrato alla cura della persona;
- fornire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie all’assistenza alla perinatalità tramite un’equipe integrata e multidisciplinare di operatori medici, sanitari e socio-sanitari;
- fornire gli strumenti utili per la valutazione del benessere psicofisico dei genitori nel periodo perinatale;
- creare figure professionali che possono progettare interventi clinici, assistenziali e di ricerca in ambito perinatale in un’ottica integrata medico-psicologica.
Requisiti per l'ammissione
Sono ammessi i candidati, anche cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea, in possesso, alla data di scadenza del Bando, del seguente Diploma di Laurea o titolo equivalente conseguito in Italia o all’estero:
- Laurea Triennale o Magistrale in Psicologia
- Laurea in Medicina e Chirurgia
- Laurea in Professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche, della riabilitazione, della prevenzione e tecniche
- Laurea in Scienze della Formazione
- Laurea triennale o magistrale in Scienze del servizio sociale.
Durata
Il corso inizierà il 15 febbraio 2023 e terminerà il 20 giugno 2023. Per un totale di 60 ore - CFU 6
Scadenza domanda di ammissione
31 gennaio 2023
Costo
Iscrizione ordinaria 620 euro
Avviso:
Il corso non verrà attivato per mancato raggiungimento del numero minimo di iscrivibili.
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Bando e moduli
Si formano a Pisa gli 'ambasciatori' dei vini italiani nel mondo
In Toscana si forma un “ambasciatore” in grado di valorizzare le produzioni vitivinicole dell’Italia nel mondo, un esperto in grado di conoscere i vini italiani, i territori che li producono e i risvolti qualitativi, culturali, sociali, economici e commerciali. Questa nuova figura si specializza a Pisa, grazie al master universitario “Vini italiani, mercati mondiali” promosso congiuntamente dalla Scuola Superiore Sant'Anna, Università di Pisa, Università per Stranieri di Siena, Associazione Italiana Sommelier. La nuova edizione del master, la quarta, si inaugura giovedì 8 novembre alla Scuola Superiore Sant’Anna (ore 15.00, aula magna), dopo che le precedenti edizioni sono state caratterizzate da un successo crescente, anche in termini di risvolti occupazionali degli allievi.
Il master forma la nuova figura professionale in grado di intervenire e di operare in settori differenti, ma finalizzati alla diffusione della conoscenza dei vini italiani all’estero, nonché alla loro promozione e alla loro diffusione sui mercati mondiali, considerando quelli consolidati (Stati Uniti, Germania, Regno Unito) e quelli in espansione (Cina, Corea, Russia), con una particolare attenzione verso paesi “emergenti” dal punto di visto del consumo del vino come possono essere l’India, l’Africa, il Sud-est asiatico, il Messico. Gli “ambasciatori del vino italiano nel mondo” acquisiscono con questo master universitario la capacità e le competenze anche per analizzare le tendenze dei diversi mercati mondiali e le aspettative dei consumatori, per contribuire a promuovere la diffusione di un prodotto per eccellenza del “made in Italy” che, legato al marchio “Italia”, assume una grande capacità di attrazione.
Le lezioni della quarta edizione del master universitario “Vini italiani, mercati mondiali”, che si aprono giovedì 8 novembre e che si chiudono a giugno 2019, sono dirette a laureati di primo livello in viticoltura ed enologia, in discipline agrarie-alimentari, economiche, di comunicazione e di marketing o a laureati di primo o secondo livello in altre discipline attinenti al profilo professionale da formare, anche in relazione al percorso e alle motivazioni dei candidati. Il corso prevede in totale 400 ore di formazione di aula e 450 ore di stage presso aziende ed imprese del settore della produzione, della comunicazione (old & new media) ed organizzazione di eventi, del marketing e dell’export dei prodotti enologici.
“Quando è stato attivato il master – commenta Pietro Tonutti, direttore del master - l’Italia aveva da poco superato la soglia dei 5 miliardi di euro di export di vino, ma negli ultimi tre anni si sono verificati almeno due fatti importanti: l’Italia ha raggiunto la leadership produttiva a livello mondiale e l’ha mantenuta anche nell’annata 2017, che pure ha visto forti cali produttivi in tutta Europa, con una quota del 16 per cento della produzione mondiale, ma ha anche costantemente incrementato il valore complessivo dell’export per un valore che, nel 2017, ha raggiunto e superato il valore record dei 6 Mld di euro. Questo trend positivo, a cui ha contribuito in maniera determinante anche la Toscana, appare destinato a consolidarsi nel tempo. Anche a causa della diminuzione dei consumi interni, l’export del vino rappresenta un fattore di assoluta importanza per il settore enologico nazionale con positive ripercussioni anche su altri aspetti ad esso collegati come aumento dei flussi turistici e promozione più generale del ‘Made in Italy’. Da qui la necessità di formare figure professionali in grado di creare opportunità e diffondere la conoscenza dei vini italiani, nonché accompagnare, gestire ed implementare i flussi di esportazione in stretta sinergia con il mondo produttivo”.
È on line "UniPi in…forma" con le disposizioni e le circolari interne dell’Ateneo
Dal 5 novembre 2018 è operativo il sito internet “UniPi in…forma”, uno strumento di informazione e consultazione per le esigenze delle persone che operano nelle strutture dell’Ateneo
L’accesso al sito informa.unipi.it è possibile, sia per i docenti che per il personale tecnico/amministrativo, inserendo negli appositi campi della schermata di accesso le proprie credenziali di Ateneo e cliccando “Accedi con le credenziali di Ateneo”.
Nel sito saranno riportati:
- le novità normative e giurisprudenziali che abbiano rilievo per le università;
- le disposizioni e le circolari interne dell’Università di Pisa;
- schemi utili per la redazione di atti di uso comune nelle strutture;
- link ad altri siti utili per reperire ulteriori elementi di informazione;
- commenti e altri contributi sulla normativa vigente o su provvedimenti giurisprudenziali.
Quanto prima il sito diventerà lo strumento per la diffusione delle disposizioni e delle circolari interne dell’Ateneo, con il superamento dell’attuale sistema di invio delle stesse per posta elettronica.
Sarà previsto, inoltre, l’invio periodico (inizialmente con cadenza mensile) di una Newsletter con la segnalazione di novità di rilievo pubblicate sul sito.
Il sito internet in parola è stato realizzato - con il supporto della Direzione Servizi Informatici e Statistici - dai componenti del “Tavolo permanente Osservatorio normativo”, istituito con D.D. Prot. n. 49977 del 29.12.2015 (le cui composizione e funzioni sono state rimodulate con D.D. Prot. n. 24466 del 13.4.2018, che ha inoltre individuato, tra il personale T/A, una rete di collaboratori con il compito di pubblicare contributi sul sito per aree tematiche).
Il Centro "Sport and Anatomy" dell'Università diventa struttura di riferimento per i tesserati del Pisa SC
Il Centro di Medicina Riabilitativa "Sport and Anatomy" dell'Università di Pisa sarà la struttura riabilitativa di riferimento per i tesserati del Pisa Sporting Club. La collaborazione è stata sancita con la firma della relativa convenzione, avvenuta in rettorato lunedì 5 novembre, alla presenza del prorettore per i Rapporti con gli enti del territorio, con delega alle attività sportive, Marco Gesi, che è anche direttore del Centro "Sport and Anatomy", e del presidente del Pisa SC, Giuseppe Corrado. Alla presentazione sono intervenuti il responsabile medico del Pisa SC, Giuseppe Lioci, e i portieri Daniele Cardelli, Andrea D'Egidio e Stefano Gori.
Il Centro "Sport and Anatomy", che per le sue attività si avvale di un gruppo di professionisti altamente specializzati, di metodiche riabilitative all’avanguardia, di programmi innovativi per garantire il miglior recupero funzionale nel minor tempo possibile attraverso percorsi personalizzati e di collaborazione con molti centri del territorio, fornirà a tutti i tesserati della prima squadra del Pisa SC assistenza fisioterapica per gli infortuni che necessitano di periodo medio lungo di riabilitazione. Inoltre, attraverso accordi specifici contenuti nella convenzione, il Centro sarà a disposizione anche di tutti i tesserati non appartenenti alla prima squadra e dei dipendenti della stessa società.
Oltre a partecipare all'organizzazione di seminari e iniziative di natura sportiva e dare visibilità al Centro, il Pisa Sporting Club si impegna ad accogliere, con apposita convenzione, i tirocinanti dei master dell’Università di Pisa in Fisioterapia sportiva e in Teoria e tecniche nella preparazione atletica nel calcio. Il club applicherà inoltre ai dipendenti dell’Ateneo uno sconto del 25% sugli acquisti del proprio abbigliamento in vendita presso gli store ufficiali e delle promozioni ad hoc sul prezzo dei biglietti delle gare casalinghe.
La convenzione, che avrà durata triennale, prevede infine la possibilità di collaborazioni scientifiche, con la promozione di studi e ricerche in ambito sportivo e riabilitativo.
I sommersi, i salvati, i salvatori. Ritratti, racconti e pensieri sulle leggi razziali
“I sommersi, i salvati, i salvatori. Ritratti, racconti e pensieri sulle leggi razziali” è il titolo dell’incontro che si svolgerà al Teatro 4 Mori di Livorno (Via Pietro Tacca, 16) mercoledì 7 novembre dalle 9,30 alle 12,30. L’iniziativa, inserita nella rassegna San Rossore 1938, promossa dall'Università di Pisa e sostenuta dalla Fondazione Livorno, comincerà con la proiezione di “Phoebe Miranda”, un breve film di Massimo Martella che raccoglie la testimonianza di una donna toscana, allora ragazzina, sopravvissuta alle persecuzioni razziali e vittima delle leggi firmate nel 1938.
La mattinata proseguirà quindi con un intervento di Barbara Henry intitolato “Memoria e identità ebraica” con il quale la professoressa e politologa della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa offrirà al pubblico elementi utili alla chiarificazione di nozioni come identità ebraica, memoria e trauma collettivo.
Chiuderà l’incontro il giornalista e scrittore Alfredo De Girolamo che racconterà le storie dei livornesi Giovanni Celati e Mario Canessa, due “giusti” toscani, cioè quei non-ebrei che misero a rischio la propria vita e quella dei propri familiari per salvare alcuni ebrei dalla deportazione e dal sicuro martirio in un campo di concentramento tedesco. Sulle storie dei giusti toscani, De Girolamo ha appena scritto il libro “Campioni di altruismo” (Pisa University Press, 2018) in cui traccia una mappa toscana dei tantissimi eroi che Yad Vashem ha celebrato come “Giusti tra le Nazioni”.
Saranno presenti il vice presidente di Fondazione Livorno, Marcello Murziani, e il presidente della Comunità Ebraica di Livorno, Vittorio Mosseri.