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Dal 10 al 12 maggio, la città di Cagliari ha ospitato il Festival delle Radio Universitarie 2018: una tre giorni di tavoli di discussioni, dirette condivise, attività e workshop formativi dedicati ai media universitari italiani ed europei. Organizzatori degli eventi sono stati RadUni, il grande network che raggruppa le radio universitarie italiane, e Unica radio, la web radio dell'Università di Cagliari. Anche l’Università di Pisa ha preso parte al festival, rappresentata dai ragazzi di RadioEco, la web radio di Ateneo.

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Tema centrale di questa edizione del FRU è stato il viaggio attraverso nuovi linguaggi espressivi che, partendo da quello radiofonico, agevola l'arricchimento personale tramite la contaminazione fra tradizioni culturali diverse. Il festival ha visto la partecipazione di circa 150 ragazzi provenienti da 33 radio universitarie nazionali e di molti ospiti d’eccezione tra cui: I Vitiello (Radio Deejay); Simone Girasole, Pippo Lorusso, Elisabetta Sanchini, Federico Riesi (m2o); Matteo Di Palma (Radio 101) e una delegazione di ESN, ELSA e AEGEE Cagliari in rappresentanza della comunità Erasmus. A fare gli onori di casa il rapper SALMO, che ha presentato la sua “Salmo Academy” e ha inaugurato il festival con un seguitissimo live.

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Il rapper SALMO ospite d'eccezione al FRU 2018.

Oltre alla classica Speaker Challenge, il concorso per Miglior Voce, tra gli appuntamenti di questa edizione del FRU diversi panel che hanno interessato da vicino il mondo universitario: “Oltre la comunicazione istituzionale: centri scientifici e il loro valore aggiunto per le università” (10lab - Centro per la promozione della cultura scientifica e dell'innovazione) e “L’arma in più della comunicazione universitaria: i barbieri - Alla scoperta dei centri culturali al servizio della comunicazione istituzionale attraverso il caso dell’ESPGG di Parigi”. Entrambi gli incontri hanno visto la partecipazione di Fabiano Catania, borsista di ricerca e sociologo dei nuovi media all’Università di Pisa che, negli ultimi sei mesi, ha studiato a Parigi l’impatto dei centri culturali e scientifici nella comunicazione istituzionale delle università.

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Fabiano Catania, borsista di ricerca e sociologo dei nuovi media all’Università di Pisa, protagonista di due panel al FRU 2018.

"Il candidato ispezioni l'ambiente virtuale proposto e ne dia una descrizione in termini di architettura logica di rete, di host e di autenticazione". È iniziata con questo quesito una delle prove tecnico-pratiche che si sono svolte negli scorsi giorni all'Università di Pisa, nell'ambito di quattro concorsi per il reclutamento di personale informatico. Con a disposizione un computer, ai candidati è stato chiesto di esplorare un ambiente virtuale, in modo da poter rispondere in forma scritta a otto quesiti.
Le prove si sono tenute utilizzando la nuova infrastruttura per aule “virtuali” di cui l’Ateneo si è dotato per allestire delle aule informatiche temporanee in aule ordinarie. Ciascun concorrente ha ricevuto un computer portatile per potersi collegare in un ambiente sicuro dove ha trovato l’ambiente virtuale a cui faceva riferimento il testo della prova.

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"Con questa modalità - ha commentato il professor Antonio Cisternino, delegato per l'Informatica - circa un terzo dei candidati si sono ritirati per incapacità di esplorare l'ambiente virtuale e scoprire le informazioni collegate, e nello stesso tempo l'Ateneo ha avuto modo di valutare meglio e in maniera concreta l'effettiva preparazione tecnica dei candidati. Con prove di concorso più articolate è possibile valutare in modo più accurato la preparazione dei candidati migliorando il processo di selezione del nuovo personale".
La sperimentazione del concorso in ambiente virtuale potrà essere presto estesa, con i dovuti accorgimenti, ad altre tipologie di prove e in prospettiva potrà essere applicata anche per alcuni ambiti della didattica, per affrontare picchi di richieste di aule informatiche come, per esempio, durante i periodi in cui si svolgono i test di ingresso.
Il progetto, promosso dai professori Cisternino e Vincenzo Gervasi e dal dottor Maurizio Davini, viene sviluppato in collaborazione con la Direzione del personale, in particolare l'Unità programmazione e reclutamento, e con il supporto logistico della Direzione Servizi Informatici e Statistici per la gestione dei carrelli che contengono i pc portatili e per lo studio della configurazione di questi ultimi.

"Il candidato ispezioni l'ambiente virtuale proposto e ne dia una descrizione in termini di architettura logica di rete, di host e di autenticazione". È iniziata con questo quesito una delle prove tecnico-pratiche che si sono svolte negli scorsi giorni all'Università di Pisa, nell'ambito di quattro concorsi per il reclutamento di personale informatico. Con a disposizione un computer, ai candidati è stato chiesto di esplorare un ambiente virtuale, in modo da poter rispondere in forma scritta a otto quesiti.
Le prove si sono tenute utilizzando la nuova infrastruttura per aule “virtuali” di cui l’Ateneo si è dotato per allestire delle aule informatiche temporanee in aule ordinarie. Ciascun concorrente ha ricevuto un computer portatile per potersi collegare in un ambiente sicuro dove ha trovato l’ambiente virtuale a cui faceva riferimento il testo della prova.
"Con questa modalità - ha commentato il professor Cisternino, delegato per l'Informatica - circa un terzo dei candidati si sono ritirati per incapacità di esplorare l'ambiente virtuale e scoprire le informazioni collegate, e nello stesso tempo l'Ateneo ha avuto modo di valutare meglio e in maniera concreta l'effettiva preparazione tecnica dei candidati. Con prove di concorso più articolate è possibile valutare in modo più accurato la preparazione dei candidati migliorando il processo di selezione del nuovo personale".
La sperimentazione del concorso in ambiente virtuale potrà essere presto estesa, con i dovuti accorgimenti, ad altre tipologie di prove e in prospettiva potrà essere applicata anche per alcuni ambiti della didattica, per affrontare picchi di richieste di aule informatiche come, per esempio, durante i periodi in cui si svolgono i test di ingresso.
Il progetto, promosso dai professori Cisternino e Vincenzo Gervasi e dal dottor Maurizio Davini, viene sviluppato in collaborazione con la Direzione del personale, in particolare l'Unità programmazione e reclutamento, e con il supporto logistico della Direzione Servizi Informatici e Statistici per la gestione dei carrelli che contengono i pc portatili e per lo studio della configurazione di questi ultimi.

Lunedì, 14 Maggio 2018 07:06

Stand Up Comedy Night

Mercoledì 16 maggio alle 22:00, al Leningrad Cafè (via Silvestro 5, Pisa), si terrà la Stand Up Comedy Night organizzata dall'Associazione IMATS.

Presenterà la serata Inezio Faceto, si esibiranno: Valerio Coscetti, Ivano Bisi, Salvatore Zappia, Giorgio Veloccia, Matteo Bruni, Micol Pisci.

L'evento è realizzato con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite all'Università di Pisa.

Info: https://www.facebook.com/associazioneimatspisa/

Imats

Lunedì, 14 Maggio 2018 06:35

Spettacolo teatrale "Follie Improvvisative"

Venerdì 18 maggio alle 21:00, al Leningrad Cafè (via Silvestri 5, Pisa) si terrà lo spettacolo di improvvisazione teatrale "Follie Improvvisative" a cura di A.D.A (Arsenale delle Apparizioni).

L'evento è realizzato dall'Associazione BEAT con i contributi dell'ateneo per le attività studentesche autogestite all'Università di Pisa.

https://www.facebook.com/uiilillio7/

Locandina Rif 1675 

 

Partirà a luglio la summer school in “Public auditing and accountability. Data mining and analytics: what implications for auditing?”, la prima iniziativa congiunta dell’Università di Pisa, della Corte dei Conti Europea e dell'Association of Chartered Certified Accountants, che segue il protocollo firmato nel luglio 2017, anch'esso il primo sottoscritto dall'Istituzione europea con una università. Il corso è stato presentato in rettorato, venerdì 11 maggio, alla presenza del segretario generale della Corte dei Conti Europea, Eduardo Ruiz Garcia, con gli interventi del prorettore alla Cooperazione e relazioni internazionali, Francesco Marcelloni, del direttore generale dell'Ateneo, Riccardo Grasso, e dei professori Giovanna Colombini, Giuseppe D’Onza, Vanessa Manzetti e Vincenzo Zarone.

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La summer school, che si terrà dal 23 al 27 luglio, avrà l'obiettivo di sviluppare in modo congiunto la ricerca scientifica e le attività professionali che riguardano le materie di contabilità pubblica. Sarà suddivisa in sei moduli, che mirano rispettivamente a esaminare le problematiche globali particolarmente rilevanti per la professione di audit, a individuare e valutare i rischi correlati, ad analizzare le opportunità, a valutare metodi e soluzioni, a esaminare in modo critico gli strumenti e le tecnologie, e infine a promuovere standard e regole di condotta per le professioni contabili e per le attività di rendicontazione. I docenti sono professori dell’Università di Pisa e di altri atenei dell’Unione Europea, nonché esperti di livello mondiale in materia di auditing pubblico e “accountability”.

Alla summer school potranno partecipare auditor di tutti i tipi (junior o senior, del settore privato o pubblico, auditori finanziari o di performance), studenti post laurea, dottorandi e post dottorati, ricercatori e docenti provenienti da una serie di discipline, tra cui legge, scienze politiche, economia, sociologia, pubblica amministrazione, studi sull'UE, le finanze pubbliche, la contabilità e l’audit. Il corso è rivolto inoltre a funzionari delle istituzioni e degli organi dell'UE, delle organizzazioni internazionali e delle istituzioni e amministrazioni nazionali e subnazionali.

"Solo nella prima settimana di apertura delle iscrizioni (che andranno avanti fino all'inizio di giugno) - ha dichiarato la professoressa Giovanna Colombini, coordinatrice della summer school - abbiamo già ricevuto più di venti domande, con l'interessamento delle principali istituzione europee, dalla Corte dei Conti Europea al Parlamento Europeo, dalla Commissione Europea alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI)".

Partirà a luglio la summer school in “Public auditing and accountability. Data mining and analytics: what implications for auditing?”, la prima iniziativa congiunta dell’Università di Pisa, della Corte dei Conti Europea e dell'Association of Chartered Certified Accountants, che segue il protocollo firmato nel luglio 2017, anch'esso il primo sottoscritto dall'Istituzione europea con una università. Il corso è stato presentato in rettorato, venerdì 11 maggio, alla presenza del segretario generale della Corte dei Conti Europea, Eduardo Ruiz Garcia, con gli interventi del prorettore alla Cooperazione e relazioni internazionali, Francesco Marcelloni, del direttore generale dell'Ateneo, Riccardo Grasso, e dei professori Giovanna Colombini, Giuseppe D’Onza, Vanessa Manzetti e Vincenzo Zaron.
La summer school, che si terrà dal 23 al 27 luglio, avrà l'obiettivo di sviluppare in modo congiunto la ricerca scientifica e le attività professionali che riguardano le materie di contabilità pubblica. Sarà suddivisa in sei moduli, che mirano rispettivamente a esaminare le problematiche globali particolarmente rilevanti per la professione di audit, a individuare e valutare i rischi correlati, ad analizzare le opportunità, a valutare metodi e soluzioni, a esaminare in modo critico gli strumenti e le tecnologie, e infine a promuovere standard e regole di condotta per le professioni contabili e per le attività di rendicontazione. I docenti sono professori dell’Università di Pisa e di altri atenei dell’Unione Europea, nonché esperti di livello mondiale in materia di auditing pubblico e “accountability”.
Alla summer school potranno partecipare auditor di tutti i tipi (junior o senior, del settore privato o pubblico, auditori finanziari o di performance), studenti post laurea, dottorandi e post dottorati, ricercatori e docenti provenienti da una serie di discipline, tra cui legge, scienze politiche, economia, sociologia, pubblica amministrazione, studi sull'UE, le finanze pubbliche, la contabilità e l’audit. Il corso è rivolto inoltre a funzionari delle istituzioni e degli organi dell'UE, delle organizzazioni internazionali e delle istituzioni e amministrazioni nazionali e subnazionali.
"Solo nella prima settimana di apertura delle iscrizioni (che andranno avanti fino all'inizio di giugno) - ha dichiarato la professoressa Giovanna Colombini, coordinatrice della summer school - abbiamo già ricevuto più di venti domande, con l'interessamento delle principali istituzione europee, dalla Corte dei Conti Europea al Parlamento Europeo, dalla Commissione Europea alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI)".

A causa dei periodici trattamenti necessari per preservare i numerosi e pregevoli esemplari di palme coltivate nell'Orto Botanico dall'attacco del punteruolo rosso, i prossimi sabato 12 e domenica 13 maggio 2018 l’Orto e Museo Botanico rimarrà chiuso al pubblico per motivi di sicurezza.

Venerdì 11 maggio, alle ore 12.30, nella Sala dei Mappamondi del Rettorato sarà presentata la summer school in “Auditing pubblico e accountability”, alla presenza del segretario generale della Corte dei Conti Europea, Eduardo Ruiz Garcia.
Con lui interverranno il prorettore alla Cooperazione e relazioni internazionali, Francesco Marcelloni, il direttore generale, Riccardo Grasso, i professori Giovanna Colombini, Giuseppe D’Onza, Nicola Castellano, Vanessa Manzetti e Vincenzo Zarone.
La summer school è la prima iniziativa congiunta dell’Università di Pisa e della Corte dei Conti Europea e dell'Association of Chartered Certified Accountants, a seguito del protocollo firmato dal rettore Paolo Mancarella e dal segretario generale Eduardo Ruiz Garcia nel luglio 2017, il primo sottoscritto dall'Istituzione europea con una università.

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