KA131 2022
Mobility of higher education students and staff supported by internal policy funds (2022)
Unipi Team Leader: Giovanni Federico Gronchi, Vice Rector for Cooperation and International Relations
This action supports physical and blended mobility of higher education students and staff from EU Member States and third countries associated to Erasmus+ to any country in the world. Students in all study fields and cycles can take part in a study period or traineeship abroad. Higher education teaching and administrative staff can take part in professional development activities abroad, as well as staff from the field of work in order to teach and train students or staff at higher education institutions.
Coordinator: Università di Pisa
Start date: 01-06-2022
End date: 31-07-2024
EU Grant: 1.829.684,00 €
Bando per collaborazioni part-time per tutorato d’accoglienza e alla pari secondo semestre 2023/2024
L'Ateneo ha bandito un concorso per la selezione di almeno 35 collaborazioni part-time per lo svolgimento di attività di tutorato d’accoglienza e alla pari.
Per partecipare al bando, gli studenti devono essere iscritti al Dipartimento/Scuola riportato all'art. 2; fanno eccezione gli studenti iscritti al corso di laurea in:
- matematica che possono partecipare anche per la Scuola di ingegneria;
- fisica che possono partecipare per la scuola di ingegneria facendo richiesta per mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Le attività dei candidati selezionati consisteranno nel supporto e tutorato sia agli immatricolati sia agli iscritti ad anni successivi.
Il numero delle collaborazioni potrà incrementarsi sulla base della durata effettiva delle singole collaborazioni.
Il numero di ore di ciascuna collaborazione è di almeno 60 e massimo 200 ore.
La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata entro le ore 12,00 del 17 gennaio 2024, esclusivamente on line, tramite il Portale Alice. Chi dovesse avere problemi nella presentazione tramite Alice potrà comunicarlo entro il giorno 16 gennaio 2024 alle ore 12,00, all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Consulta la graduatoria degli idonei per singolo Dipartimento/Scuola
Le graduatorie finali saranno pubblicate direttamente dai Dipartimenti
Prima laureata con doppio titolo Pisa-Parigi
Doppia laurea Pisa-Parigi per Charlotte Brimont (foto), prima studentessa a completare il ciclo di studi in comune tra il Corso di laurea magistrale in Data Science and Business Informatics dell’Università di Pisa ed il Master in Informatique des Organisations dell'Université Paris-Dauphine.
La cerimonia si è svolta al dipartimento di informatica dell’ateneo pisano lo scorso 1 dicembre. Charlotte Brimont ha scritto una tesi intitolata "Route diversity in urban environments". Relatori erano Luca Pappalardo, Giuliano Cornacchia e Roberto Pellungrini. La Commissione di laurea era composta dai professori Antonio Frangioni, Letizia Milli, Salvatore Ruggieri, Dino Pedreschi e Roberto Bruni.
Prima laureata con doppio titolo Pisa-Parigi
Doppia laurea Pisa-Parigi per Charlotte Brimont (foto), prima studentessa a completare il ciclo di studi in comune tra il Corso di laurea magistrale in Data Science and Business Informatics dell’Università di Pisa ed il Master in Informatique des Organisations dell'Université Paris-Dauphine.
La cerimonia si è svolta al dipartimento di informatica dell’ateneo pisano lo scorso 1 dicembre. Charlotte Brimont ha scritto una tesi intitolata "Route diversity in urban environments". Relatori erano Luca Pappalardo, Giuliano Cornacchia e Roberto Pellungrini. La Commissione di laurea era composta dai professori Antonio Frangioni, Letizia Milli, Salvatore Ruggieri, Dino Pedreschi e Roberto Bruni.
Team UNIPI e Aoup a Berlino al congresso sulla digitalizzazione in ortopedia e traumatologia
Il 24 e 25 Novembre a Berlino si è tenuta la seconda edizione del congresso OT Digital sulla digitalizzazione in ortopedia e traumatologia, l’Università di Pisa e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana sono state rappresentate dal professor Paolo Parchi, Direttore della scuola di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, dall’ingegner Marina Carbone del Dipartimento di Ingegneria dell'informazione e del Centro Endocas dell’Università di Pisa, dal Dr Branimir Scogliamiglio, Dr Marco Natale e Dr Giorgio Balestrieri medici specializzandi in Ortopedia e Traumatologia dell’università di Pisa.
Da destra, il professor Parchi, l'ingener Carbone e il dr Scogliamiglio.
All’Università di Pisa è stato assegnato il compito di organizzare e moderare la sessione relativa alle nuove metodiche di training chirurgico, come ad esempio sistemi di realtà virtuale e realtà aumentata, durante la quale l’ingegner Carbone ha prestato i risultati ottenuti nello sviluppo di simulatori chirurgici in chirurgia vertebrale. L’Università di Pisa è stata inoltre protagonista nella sessione poster che ha visto le relazioni del Dr Scogliamiglio, del Dr Natale, del Dr Balestrieri relative a progetti di ricerca riguardanti lo sviluppo e l’applicazione di sistemi di realtà aumentata in chirurgia ortopedica e la relazione del Prof Parchi relativa ad un nuovo percorso di training chirurgico in chirurgia protesica di anca che al termine del congresso è stata premiata come “Distinguished Scholar Poster Presentation Award”.
Nello specifico è stata premiata la proposta di un nuovo percorso di formazione in chirurgia protesica dell’anca. A questo nuovo percorso, messo in atto per la prima volta nel periodo di maggio-luglio 2022 grazie alla collaborazione tra l'Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia 1 dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana diretta dal Prof Michelangelo Scaglione, il Centro Endocas dell’Università di Pisa e l’azienda Lima Corporate, hanno preso parte dieci specializzandi della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Pisa e 5 chirurghi ortopedici nel ruolo di tutor.
Pisa e il mondo arabo: incontri e scontri, trattati di pace, insediamenti commerciali
Nuovo appuntamento per “Pisa e il mondo Arabo”: giovedì 7 dicembre, alle 17.30, presso l’Archivio di Stato di Pisa (Lungarno Mediceo, 17) si terrà la tavola rotonda su I trattati medievali dell'Archivio di Stato: pisano e arabo, pisano in arabo. Intervengono Maria Luisa Ceccarelli Lemut, direttrice del «Bollettino Storico Pisano», Marco Maggiore, Fabrizio Franceschini e Issam Marjani dell'Università di Pisa e Giuseppe Mandalà dell'Università Statale di Milano.
Fabrizio Franceschini e Issam Marjani parleranno dei trattati, scritti in arabo, latino e volgare pisano e dotati di uno straordinario valore linguistico e culturale. In mostra all’Archivio si trovano infatti il primo trattato internazionale steso in un volgare italiano che ci sia giunto in copia originale coeva, il trattato tra Pisa e l’emiro di Tunisi dell’agosto 1264, e un unicum assoluto come la traduzione in pisano, ma scritta in caratteri arabi, della lettera-trattato inviata il 10 giugno 1366 dal signore di Bona e Bugia al doge di Pisa Giovanni de’ Conti Dell’Agnello. Tale traduzione serviva forse da lasciapassare per i mercanti e i pellegrini arabi nelle terre pisane, i quali potevano leggerne e farne capire il contenuto, pur non padroneggiando la nostra lingua, in modo da godere delle stesse garanzie offerte ai mercanti pisani in Africa settentrionale.
Giuseppe Mandalà parlerà di due lettere in giudeo-arabo provenienti dalla Genizah del Cairo, che gettano ulteriore luce sull’incursione pisana del 18 agosto 1064 nel porto di Palermo. Com’è noto, i proventi di questa spedizione contribuirono a finanziare l’edificazione del Duomo di Pisa. L’analisi delle dinamiche dell’incursione rivela da un lato aspetti interessanti del commercio ebraico a Palermo, dall’altro l’importanza della foce del fiume Oreto per il controllo della città e dei suoi abitanti.
Maria Luisa Ceccarelli Lemut tratterà la dislocazione, l’organizzazione e il funzionamento dei fondachi pisani nei paesi arabi, in rapporto sia ai trattati sia alle condizioni storiche, economiche e culturali della fase precedente.
Marco Maggiore mostrerà come il trattato pisano appartenga alla tipologia dei testi allografici, cioè testi in lingue e dialetti italiani scritti però non in alfabeto latino ma in altri sistemi di scrittura (greco, ebraico o, come in questo caso, arabo). Si tratta di testimonianze affascinanti, frutto di incontri di lingue e culture che dipendono dalla fitta rete di relazioni tra tutte le regioni affacciate sul Mediterraneo, nella quale la Pisa medievale giocava un ruolo di primo piano. A queste testimonianze, sempre notevoli e talora assai antiche, è dedicato il progetto di ricerca Manuscripta Italica Allographica, di cui Maggiore è Coordinatore nazionale.
Ritratti nell'Orto - dicembre e gennaio con Silvana Rava
Mercoledì 13 e mercoledì 20 dicembre 2023, e mercoledì 13 e mercoledì 17 gennaio 2024, continua "Ritratti nell'Orto", il corso avanzato online di acquerello botanico con Silvana Rava.
Il corso per principianti dal titolo "La foglia: studio approfondito" avrà luogo nei giorni previsti tra le ore 14.30 e le ore 16.00. Il corso intermedio-avanzato dal titolo "Foglie e fusti speciali: le cipolle" avrà luogo negli stessi giorni dalle ore 17.00 alle ore 18.30.
La registrazione è obbligatoria.
Maggiori informazioni al link: https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/scuola-pittura-botanica-acquerello/
Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per maggiori iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, in Sapienza per una lezione su “Il Museo e le sfide del futuro”
Mercoledì 6 dicembre, alle ore 14.30, nell’aula magna nuova di Palazzo della Sapienza (via Curtatone e Montanara, 15), Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, terrà la lezione inaugurale dell’anno accademico 2023/2024 dei corsi di laurea in “Orientalistica: Egitto, Vicino e Medio Oriente”, “Archeologia”, “Scienze dei Beni Culturali” e “Storia e Forme delle Arti Visive, dello Spettacolo e dei Nuovi Media”. Christian Greco, che all’Università di Pisa ha conseguito il dottorato di ricerca in Egittologia, terrà una lezione dal titolo “Il Museo e le sfide del futuro: ricerca, inclusione e transizione digitale”.
Christian Greco si è laureato in Archeologia del Vicino Oriente all'Università di Pavia, prima di approdare a Leiden per l'Erasmus. Nella città olandese ha iniziato a collaborare con il locale museo egizio e ha preso una seconda laurea in Egittologia. All’Università di Pisa ha conseguito il dottorato in Egittologia, lavorando sotto la supervisione della professoressa Marilina Betrò a una tesi sui testi della Tomba Tebana di Ramose (TT 132), tesoriere del re Taharqa (690-664 a.C.). Con la professoressa Betrò ha inoltre collaborato in Egitto alla missione archeologica pisana nella necropoli dell'antica Tebe.
Dopo aver collaborato con il museo di Chicago, come epigrafista in Egitto, Christian Greco è diventato curatore di una delle collezioni egizie più importanti d’Europa, quella del Museo delle Antichità di Leiden. Dal 2012 ha tenuto inoltre i corsi di Archeologia egiziana e nubiana all'Università di Leiden, il migliore centro di egittologia dei Paesi Bassi. Dal 2014 è direttore del Museo Egizio di Torino.
Agricoltura sostenibile: avviato il progetto PRINT Primaverili Intelligenti
Pisa, 5 dicembre, Giornata Mondiale del Suolo (World Soil Day). Tecnici e agricoltori si sono riuniti questa mattina al Centro di Ricerche Agro-ambientali "Enrico Avanzi" (CiRAA) dell’Università di Pisa per il convegno “La gestione sostenibile delle colture erbacee di pieno campo e i suoi effetti sul suolo”. Evento lancio del progetto pilota PRINT (PRimaverili INTelligenti), finanziato dall'Unione Europea tramite la Misura 16.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana.
L’obiettivo di PRINT è l’aumento della redditività delle aziende agricole cerealicole-industriali toscane e non solo, grazie ad un incremento della diversificazione colturale. Nello specifico, il progetto prevede l’inserimento di leguminose da granella nella rotazione colturale e la gestione dell’insieme delle colture in avvicendamento (frumento e girasole) secondo strategie integrate di riduzione degli input in grado di ridurre i costi di produzione e l’impatto sull’ambiente.
Strategie, quelle previste dal progetto, che fanno riferimento all’impiego di mezzi tecnici innovativi e alle tecniche di agricoltura di precisione e conservativa determinando un ammodernamento dei modelli di gestione aziendale orientati alla riqualificazione agro-ecologica dell’azienda e alla sua diversificazione.
Un momento del convegno “La gestione sostenibile delle colture erbacee di pieno campo e i suoi effetti sul suolo” (Pisa, 5 dicembre 2023)
L’Università di Pisa, attraverso il CiRAA, si occuperà di raccogliere e analizzare i dati sperimentali delle prove in atto presso le 5 aziende pilota del progetto, tutte dislocate sul territorio provinciale. Dati che saranno poi trasferiti a Timesis, spin-off dell'Università degli Studi di Milano, che si occuperà di utilizzarli per calibrare su scala locale il modello ARMOSA, sviluppato per stimare i flussi di carbonio (C) e azoto (N) nei sistemi colturali.
Tale attività consentirà di stimare, sul medio-lungo termine, gli effetti delle pratiche agronomiche innovative testate nel breve periodo all'interno del progetto, allo scopo di ottimizzare le tecniche colturali in chiave sostenibile mediante l'ausilio di strumenti modellistici.
Questi i partner del progetto: Coop. Agr. Produttori Agricoli Pisani (Capofila); Imprese Agricole: Società Agricola De Angeli, Azienda Agricola Musu Giuseppe e Francesco, Azienda Agricola Malacarne Marco, Azienda Agricola Zalum Giulia Marta, Il Rinnovamento agricolo Società Cooperativa Agricola; Ente di Ricerca: UniPi-CiRAA - Centro di Ricerche Agro-Ambientali "Enrico Avanzi"; Società di Consulenza: Timesis Srl, Carbon Change - UniMi.
Ai confini di lingua, cultura, genere e colore nella poesia postcoloniale
Il 5 e 6 dicembre, nell’aula magna di Palazzo Matteucci (in Piazza Torricelli 2), si terrà il simposio internazionale “Poetry Across The Lines: Translating Colour, Gender, History” – “Al di là dei versi: tradurre il colore, il genere, la storia”, un convegno che riunisce docenti universitari, insegnanti, accademici, editori, traduttori ed esperti che si dedicano all’esplorazione della variegata intersezione tra colore, genere, poesia, storia e traduzione. Organizzato da Biancamaria Rizzardi, Fausto Ciompi, Marco Petrelli, Elisa Fortunato, Simona Bertacco, AISCLI e Alessandra di Maio, il simposio è promosso dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, in collaborazione con il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, la University of Louisville (USA), l’Associazione Italiana di Studi sulle Culture e Letterature di Lingua Inglese (AISCLI), l’Università di Palermo e il Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA).
Il simposio intende proporre una riflessione a livello internazionale, accademica e non solo, sull’attraversamento dei confini di lingua, cultura, genere e colore, e di come questa esperienza sia stata articolata nella ricca tradizione traduttiva della poesia postcoloniale. I lavori si apriranno martedì 5 novembre alle ore 9.30 con i saluti del rettore Riccardo Zucchi, di Roberta Ferrari, direttrice del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, Roberta Cella, presidente del corso di laurea magistrale in Linguistica e Traduzione, Francesco Rovai, coordinatore del dottorato in Discipline Linguistiche e Letterature Straniere, Biancamaria Rizzardi, presidente del Sistema Bibliotecario di Ateneo. Il programma completo è disponibile sul sito dell’Università di Pisa.
La traduzione, metafora dell’attraversamento per antonomasia, offre uno spunto di riflessione importante per studiosi, studentesse e studenti impegnati nell’apprendimento delle lingue, letterature e culture ‘straniere’, ma anche per tutte le persone che vivono, lavorano e conversano con chi queste linee di confine le attraversa ogni giorno nel presente migratorio in cui viviamo.
L’occasione che ha dato vita alla nostra riflessione collettiva è stata la recente confluenza di polemiche con al centro tre elementi: la poesia come genere letterario, il genere femminile e la politica della traduzione di esperienze culturali afro-diasporiche in Europa. Di particolare rilievo la recente contestazione pubblica della traduzione in italiano del poema “Zong!” – uno dei testi poetici anglofoni contemporanei più potenti sulla migrazione forzata dall'Africa durante la tratta degli schiavi – della poetessa caraibico-canadese M. NourbeSe Philip e il caso mediatico sorto intorno all'identità etnica e di genere dei traduttori europei della poesia “The Hill We Climb” di Amanda Gorman, la giovane poetessa afroamericana resa famosa dalla cerimonia di inaugurazione della presidenza Biden. Sebbene diversi, questi due casi hanno dato avvio a una serie di interventi importanti, sul fronte accademico e non, sulle pratiche di pubblicazione e traduzione in Italia e in Europa, sulla loro complicità con le forme appropriative di una cultura di matrice coloniale e, soprattutto, sulla necessità di pensare a modalità più inclusive e collaborative di produzione e disseminazione del sapere.