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Comunicati stampa
Mercoledì, 05 Febbraio 2014 16:30

Il computo dei servizi pre-ruolo

Il computo consente di valutare servizi prestati alle dipendenze dello Stato o di Enti Pubblici o di ricerca coperti da iscrizione INPS ed è sempre gratuito.

È sempre necessaria la domanda all'INPS, che deve essere presentata almeno due anni prima della cessazione dal servizio per limiti di età, oppure entro i novanta giorni successivi alla cessazione nei restanti casi.

La domanda si compila e si trasmette esclusivamente in modalità telematica; per accedere al servizio è necessario essere iscritti alla banca dati dell'Inps Gestione Dipendenti Pubblici ed essere in possesso del PIN ( vai alla sezione Servizi on line INPS).

Mercoledì, 05 Febbraio 2014 16:20

La ricongiunzione di periodi assicurativi

Il dipendente può trasferire presso un solo ente previdenziale le contribuzioni esistenti in più Casse pensioni, per ottenere una pensione unica.

Ricongiunzione di periodi con iscrizione alle gestioni dell’INPS

Questo tipo di ricongiunzione permette di riunire presso l'INPS -GDP tutti i periodi contributivi obbligatori, volontari e figurativi, per un unico trattamento di pensione. I contributi possono essere riferibili all'assicurazione generale obbligatoria, ad altre forme alternative o alle gestioni speciali per i lavoratori autonomi gestite dall'Inps (ex articolo 2 della legge 29 del 1979).
Può essere onerosa se la contribuzione INPS è inferiore all'importo di ricongiunzione calcolato in base alle retribuzioni godute alla data della domanda.

A chi si rivolge

Possono avvalersi di questo tipo di ricongiunzione tutti i lavoratori dipendenti e i loro superstiti, in caso abbiano diritto alla pensione indiretta.

Requisiti

È richiesto almeno un anno di iscrizione all'Inps per i lavoratori non di ruolo; se i periodi di contribuzione da ricongiungere sono stati maturati presso le gestioni speciali dei lavoratori autonomi (coltivatori diretti, artigiani ed esercenti attività commerciali) occorrono almeno cinque anni di contribuzione obbligatoria. Non sono ammesse ricongiunzioni parziali né rimborsi in favore dell'interessato.

Termini di presentazione della domanda

I dipendenti in servizio possono presentare presso l'INPS -GDP domanda  di ricongiunzione dei periodi assicurativi solo una volta, a meno che successivamente alla prima domanda il lavoratore non maturi un ulteriore periodo assicurativo di dieci anni, di cui cinque coperti da contributi versati in maniera continuativa. Negli altri casi il lavoratore può presentare domanda l'ultimo giorno di servizio, all'atto del pensionamento, per richiedere il trasferimento di ulteriori periodi assicurativi nella stessa gestione in cui è stata operata la ricongiunzione precedente.

La domanda si compila e si trasmette esclusivamente in modalità telematica; per accedere al servizio è necessario essere iscritti alla banca dati dell'Inps Gestione Dipendenti Pubblici ed essere in possesso del PIN ( vai alla sezione Servizi on line INPS).

Ricongiunzione di periodi con iscrizione a Casse di Liberi Professionisti

La ricongiunzione consente di riunire presso l'INPS - GDP tutti i periodi di contribuzione maturati presso gli enti previdenziali dei liberi professionisti e viceversa (legge 45 del 1990).
Può essere onerosa se la contribuzione versata alla Cassa è inferiore all'importo di ricongiunzione calcolato in base alle retribuzioni godute alla data della domanda.

A chi si rivolge

Hanno diritto a questo tipo di ricongiunzione:

  • gli iscritti all'INPS - GDP in qualsiasi momento dell'attività lavorativa;
  • i liberi professionisti che vogliano ricongiungere nella propria gestione previdenziale i periodi assicurativi riconosciuti presso l'INPS - GDP;
  • i superstiti delle due categorie sopra citate entro il termine perentorio di due anni dalla data di morte dell'iscritto o del libero professionista, se avvenuta dopo il 9 marzo 1990.

Requisiti

Per la ricongiunzione presso l'INPS – GDP è necessaria l'iscrizione in atto al momento della domanda. Non è ammessa la ricongiunzione parziale dei servizi.

Termine di presentazione della domanda

I dipendenti in servizio possono presentare richiesta di ricongiunzione dei periodi assicurativi una sola volta. Possono presentare una seconda domanda solo nel caso in cui possono far valere una contribuzione di almeno dieci anni, di cui almeno cinque versati in maniera continuativa in attività di servizio. In mancanza di questi requisiti, il dipendente potrà presentare una seconda domanda di ricongiunzione solo al momento del collocamento a riposo e solo all'ente previdenziale a cui ha presentato la prima domanda.

La domanda si compila e si trasmette esclusivamente in modalità telematica; per accedere al servizio è necessario essere iscritti alla banca dati dell'Inps Gestione Dipendenti Pubblici ed essere in possesso del PIN ( vai alla sezione Servizi on line INPS).

Mercoledì, 05 Febbraio 2014 16:16

Il riscatto

Il riscatto consente di valutare periodi e servizi non coperti da contribuzione obbligatoria nell’ambito di una gestione previdenziale ed è sempre oneroso, ovvero a pagamento.
Sono riscattabili a domanda, con onere a carico dell’interessato, i seguenti periodi e servizi:

  • servizio prestato in qualità di dipendente statale non di ruolo senza iscrizione all’Inps;
  • durata legale dei corsi universitari
  • diploma universitario
  • diploma di laurea;
  • diploma di specializzazione
  • dottorato di ricerca;
  • lauree brevi;
  • corsi di specializzazione successivi al diploma di scuola media superiore, il cui titolo sia stato chiesto per il posto ricoperto;
  • periodi di lavoro all’estero che non siano ricongiungibili o totalizzabili;
  • periodi di aspettativa per seguire il coniuge che presta servizio all’estero;
  • periodi di iscrizione ad Albi professionali o pratica richiesti per l’ammissione in servizio;
  • servizio prestato in qualità di assistente straordinario non incaricato o di assistente volontario nelle università o negli istituti di istruzione superiore.
  • periodi di assenza facoltativa per maternità al di fuori del rapporto di lavoro nella misura massima di cinque anni, a condizione che il dipendente possa far valere cinque anni di versamenti contributivi;
  • i periodi successivi al 31 dicembre 1996 in cui il rapporto di lavoro si è interrotto o è stato sospeso in base a norme di legge o di contratto, nella misura massima di tre anni;
  • i periodi successivi al 31 dicembre 1996 impiegati nella formazione professionale, nello studio e nella ricerca per l’acquisizione di titoli o competenze professionali richiesti per l’assunzione o per l’avanzamento in carriera, se il titolo o l’attestato sono stati poi conseguiti (quando previsto). Si è in attesa di un decreto ministeriale per l’esatta lista dei corsi di formazione professionale, dei periodi di studio o di ricerca ammessi a riscatto;
  • i periodi tra un rapporto di lavoro e l’altro nel caso di lavori discontinui, stagionali o temporanei, successivi al 31 dicembre 1996;
  • i periodi successivi al 31 dicembre 1996 in cui non si è prestato servizio per gli iscritti che svolgono attività da lavoro dipendente con contratto di lavoro a tempo parziale.

Presentazione della domanda

La domanda si compila e si trasmette esclusivamente in modalità telematica; per accedere al servizio è necessario essere iscritti alla banca dati dell'Inps Gestione Dipendenti Pubblici ed essere in possesso del PIN ( vai alla sezione Servizi on line INPS).

 

L'Università di Pisa ottiene pieni voti nella "Bussola della trasparenza" (http://www.magellanopa.it/bussola), il portale realizzato dal dipartimento della Bussola_govFunzione pubblica per misurare il livello di trasparenza dei siti delle pubbliche amministrazioni italiane. L'Ateneo pisano soddisfa infatti tutti i 66 indicatori presi in esame, risultando al vertice della classifica riservata agli atenei, insieme ad altri 24, su un totale di 68 università analizzate.

La "Bussola della trasparenza", aggiornata sulla base del decreto legislativo numero 33 del 2013, è un sistema che mira ad accompagnare le amministrazioni nel percorso di miglioramento continuo della qualità delle informazioni on line e dei servizi digitali, coniugando il monitoraggio dei siti con la partecipazione e la collaborazione dei cittadini. Tale sistema permette di valutare in tempo reale la conformità di ogni sito istituzionale ai diversi obblighi di pubblicazione a di trasparenza, oltre che di confrontarlo con quanto fatto dalle altre amministrazioni.

La base del sistema è costituita da un motore di ricerca che, grazie a una serie di sensori software e di algoritmi, analizza i siti in modo automatico e a intervalli temporali determinati. I dati raccolti vanno poi ad alimentare un vero e proprio magazzino (data warehouse) che, attraverso interfacce dedicate, è in grado di fornire informazioni certificate e aggiornate sull'andamento della trasparenza dei siti web istituzionali del nostro Paese.

Nello specifico, con l'approvazione del Piano triennale anticorruzione per gli anni 2014-2016 che contiene il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità (disponibile nella sezione del sito dell'Ateneo "Amministrazione trasparente"), l'Università di Pisa pubblica una serie di dati e notizie che mirano a favorire il rapporto diretto tra l'amministrazione e il cittadino. Il Programma triennale è, appunto, il documento con cui le pubbliche amministrazioni rispondono a tale esigenza, resa obbligatoria dalla legge, in base a uno schema unitario e standard che possano permettere la comparazione fra i dati che vengono pubblicati online dalle diverse amministrazioni.

Martedì, 04 Febbraio 2014 13:28

Erasmus Charter for Higher Education (ECHE)

As part of the new Erasmus + Programme, the University of Pisa has obtained the Erasmus Charter for Higher Education (ECHE).

The ECHE is an important award that the EACEA (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency) gives to Institutions after a careful selection and evaluation procedure of the activities carried out within the Lifelong Learning Programme framework during the previous 7 years (2007-2013) of activity.

Thanks to the ECHE award, our University will be able to participate in all the actions promoted within the new Erasmus + programme which include mobility, cooperation and policies for change. This participation will provide funding for various study, training, teaching and international volunteer opportunities.

The ECHE has a 7-year validity, from 2014 until the end of 2020.

PerùA few years ago this was the scene of an exceptional discovery which became widely known as the discovery of the Leviathan (Livyathan melvillei), the sea monster evoked by Melville in his novel "Moby Dick". The monster took shape from the fossil remains of a prehistoric cetacean found in Peru thanks to a team of international researchers, some of whom are from the University of Pisa. Now the Ica desert, and in particular the coastal region which stretches 300 km from Pisco to Yaucha, will once again become an area of paleontological studies for a new research project led by Giovanni Bianucci from the University of Pisa. The project has been granted PRIN funding of 252,605 Euros by the MIUR.
 

leviathanThis particular geographical area has all the characteristics of being an extremely rich deposit of marine vertebrate fossils dating back to different periods of the Cenozoic Era (from 45 to 2.5 million years ago). This time the researchers' attention will be focused on the study of the relationship between the high density of individuals present in that specific coastal environment, the rise in primary productivity and the contribution of volcanic ash as a factor in the fertilization of water.

"The topics dealt with in this project are of great impact and interest to the international scientific community," explains Bianucci, "starting with the scrutiny of one of the world's most famous and most significant Konservat- Lagerstätte (a deposit known for exceptional preservation) of Neogene marine vertebrates, a complete natural laboratory of evolution where extraordinary fossils have been discovered.

Peru5_web Furthermore, our research will be able to give a solid contribution to a more detailed reconstruction of the patterns in the changes to diversity and primary productivity by using the fossil record to reconstruct the evolutionary dynamics of these marine ecosystems and their complex trophic relationships. Lastly, this is the first time that a study is being carried out that will analyze in detail within the fossil record the relationships between the contribution of volcanic ash to the sea and the increase of primary productivity. This theme also holds major implications for the study of the climate changes in the past."

Three task groups will collaborate in the project: the first based in the Department of Earth Sciences at the University of Pisa, the second in the Department of Environmental and Territorial Sciences and the Department of Earth Sciences at the University of Milano Bicocca and the third in the Department of Earth Sciences at the University of Camerino. The Pisa group will deal with aspects regarding the paleontology of the vertebrates (taxonomy, taphonomy, phylogeny), micropaleontology (diatoms) and volcanology.

Peruvian desert"The Pisa team's excellent knowledge of this area of study will be of fundamental importance in guiding the research immediately in the key points of the outcropping, as well as optimizing the activity of sample collection with regard to the other fields of study," adds Bianucci. "Thanks to the studies carried out in previous years, our group has been able to consolidate relationships with the authorities and scientific institutions in the areas where the fieldwork will take place. The Museo de Historia Natural de la Universidad de San Marcos of Lima will take an active part in the desert fields, both in the organizational and execution phases, and will supply technical support for any subsequent consolidation of the specimens on the land and the retrieval and preparation of the most significant finds: this kind of collaboration will contribute to the success of the missions."

Deserto di Ica in PerùAlcuni anni fa era stato teatro di una scoperta eccezionale, nota alle cronache come il ritrovamento del Leviatano (Livyathan melvillei), il "mostro" marino evocato da Melville nel suo "Moby Dick". Grazie a un team di ricercatori internazionali – tra cui alcuni dell'Università di Pisa – quel mostro aveva preso forma nei resti fossili di un cetaceo preistorico ritrovato in Perù (nella foto in basso a sinistra). Oggi il deserto di Ica – in particolare l'area costiera che si estende per 300 chilometri da Pisco a Yaucha – tornerà a essere terreno di studi paleontologici per un nuovo progetto di ricerca guidato da Giovanni Bianucci dell'Ateneo pisano, che ha ottenuto dal MIUR un finanziamento PRIN di 252.605 euro.

 

Cranio del LeviatanoQuella specifica area geografica ha la caratteristica di essere un giacimento ricchissimo di fossili di vertebrati marini risalenti a diverse epoche del Cenozoico (da 45 a 2,5 milioni di anni fa). Questa volta l'attenzione dei ricercatori si focalizzerà sullo studio della relazione tra l'alta densità degli individui presenti in quel particolare ambiente costiero, l'aumento della produttività primaria e l'apporto di cenere vulcanica come fattore di fertilizzazione delle acque.

"Gli argomenti trattati in questo progetto sono di grande impatto e interesse per la comunità scientifica internazionale – spiega Bianucci – a partire dal fatto che viene investigato il Konservat-Lagerstätte (giacimento per conservazione) a vertebrati marini neogenici più significativo e famoso a livello mondiale, un vero e proprio laboratorio naturale dell'evoluzione dove sono stati scoperti fossili straordinari. 

Gruppo di ricerca che ha partecipato alla spedizione del luglio 2013. Da sinistra a destra: C. Tinelli, K. Gariboldi, M. Urbina, G. Bianucci, O. Lambert.

La nostra ricerca potrà inoltre fornire un solido contributo per ricostruire con maggiore dettaglio i pattern relativi ai cambiamenti della diversità e della produttività primaria, utilizzando il record fossile per ricostruire le dinamiche evolutive di questi ecosistemi marini e delle loro complesse relazioni trofiche. Infine, per la prima volta viene condotto uno studio che analizza in dettaglio all'interno del record fossile le relazioni tra apporto di cenere vulcanica a mare e incremento della produttività primaria, un tema che ha grandi implicazioni anche per lo studio dei cambiamenti climatici del passato". (Nella foto a destra il gruppo di ricerca che ha partecipato alla spedizione del luglio 2013. Da sinistra a destra: C. Tinelli, K. Gariboldi, M. Urbina, G. Bianucci, O. Lambert).

Il progetto vedrà collaborare tre unità operative, la prima con sede presso il dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa, la seconda al dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra dell'Università di Milano Bicocca e la terza al dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Camerino. L'unità di Pisa si occuperà degli aspetti che riguardano la paleontologia dei vertebrati (tassonomia, tafonomia, filogenesi), la micropaleontologia (diatomee) e la vulcanologia.
 

Scheletro di misticeto  nel deserto di Pisco

"L'ottima conoscenza delle aree di studio da parte del team di Pisa sarà fondamentale per indirizzare da subito le ricerche nei punti chiave degli affioramenti, nonché per dirigere al meglio le attività di campionatura relative agli altri campi di studio – aggiunge Bianucci – Grazie agli studi svolti negli anni precedenti, infatti, il nostro gruppo ha avuto la possibilità di consolidare i rapporti con le autorità e le istituzioni scientifiche delle aree in cui verranno svolte le attività di campo. Il Museo de Historia Natural dell'Universidad de San Marco di Lima parteciperà attivamente alle campagne nel deserto, sia in fase di organizzazione che di realizzazione, e fornirà un supporto tecnico per l'eventuale consolidamento dei reperti sul terreno e per il recupero e la preparazione di quelli più significativi: questi tipi di collaborazione contribuiranno al successo delle missioni".

Ne hanno parlato: 
RepubblicaFirenze.it
Greenreport
inToscana.it
TirrenoPisa.it 
ControCampus 
gonews 

L'Università di Pisa ha ottenuto la Erasmus Charter for Higher Education (ECHE) 2021-2027. 

L'accreditamento è condizione necessaria per la partecipazione a tutte le azioni del programma Erasmus+, dalla mobilità dei singoli ai progetti di cooperazione, ai partenariati strategici, alle azioni Jean Monnet. E' una sorta di passaporto rilasciato dall'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura EACEA della Commissione Europea agli istituti di istruzione superiore, in seguito ad un'accurata procedura di selezione delle candidature. Sono oggetto di valutazione le strategie di internazionalizzazione, le misure adottate per il rispetto dei principi di non discriminazione, trasparenza ed inclusione di tutti gli studenti e di tutto lo staff, anche in condizioni di svantaggio, nonché l’impegno a garantire il pieno e totale riconoscimento automatico dei crediti acquisisti all’estero. Anche gli Atenei già titolari di carta ECHE nei settennati precedenti del programma, come l'Università di Pisa, devono periodicamente sottoporsi alla valutazione, rinnovando il loro impegno a garantire i principi contenuti nella carta Erasmus.

Il riconoscimento ottenuto permetterà all'Università di Pisa di partecipare al programma Erasmus + 2021-2027. 

L'Erasmus Policy Statement rappresenta parte integrante della strategia istituzionale dell'Università di Pisa ed è un documento indispensabile per ottenere la Erasmus Charter for Higher Education. 

> ECHE (Erasmus Charter for Higher Education) 2021-2027 

Certificato (English)

Certificato (Italiano e altre lingue) 

Erasmus Policy Statement (EPS)

 

ECHE (Erasmus Charter for Higher Education) 2014-2020

 

eplusL'Università di Pisa, nell'ambito del nuovo Erasmus+ Programme, ha ottenuto la Erasmus Charter for Higher Education (ECHE), un importante riconoscimento che l'EACEA (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency) rilascia alle istituzioni dopo un'accurata procedura di selezione e valutazione delle attività svolte nella cornice del Lifelong Learning Programme nei precedenti sette anni (2007-2013) di attività, sulla base delle candidature pervenute.

Grazie all'ottenimento della ECHE il nostro Ateneo potrà partecipare a tutte le azioni promosse nell'ambito del nuovo programma Erasmus+ sia nell'ambito della mobilità,che della cooperazione e delle politiche per riformare in ambito europeo e internazionale che permetteranno il finanziamento di svariate opportunità di studio, formazione, insegnamento e volontariato internazionali.

La ECHE ha una validità settennale, dal 2014 fino a tutto il 2020.

Progetto Memory SharingUn progetto per condividere la memoria in modo partecipativo e integrato e per raccontare le storie di una comunità, coinvolgendo giovani e anziani e combinando serietà scientifica e creatività, temi di grande rilevanza e altri più leggeri, tecnologie web e incontri faccia a faccia. È questa la sintesi di MemorySharing, selezionato tra le 40 idee (su 650 arrivate da tutta Italia) che concorrono al prestigioso bando CheFare, con in palio 100.000 euro per realizzare progetti che uniscano cultura e innovazione. Per entrare tra gli otto finalisti, tra i quali sarà successivamente scelto il vincitore, bisogna raccogliere voti on-line accedendo al link http://www.che-fare.com/progetti-approvati/memorysharing/. C'è tempo fino al 13 marzo per dare la propria preferenza all'unico progetto pisano ammesso alla gara.

MemorySharing è un progetto presentato dall'associazione culturale Acquario della Memoria, nata nel 2008 all'interno dei percorsi formativi del corso di laurea in Cinema, musica, teatro dell'Università di Pisa, e ha uno stretto rapporto con la comunità pisana. È incentrato sui 70 anni dalla Liberazione, ma le sue caratteristiche di riproducibilità e adattabilità ad altri tessuti cittadini lo rendono potenzialmente attuabile in qualsiasi contesto.

Il progetto è articolato in tre fasi. La prima è la raccolta: si attiva la cittadinanza, coinvolgendo direttamente le famiglie, invitandole a svuotare cassetti, soffitte e garage, portando fotografie, diari, lettere, filmati, cimeli. La seconda fase è quella della condivisione: si condivide il materiale sul web su piattaforme aperte, gratuite, internazionali, come "HistoryPin", che combina storia e GoogleMaps; si attivano laboratori di travaso inter-generazionale in cui si scambiano i saperi: gli anziani portano foto e storie, mentre i ragazzi insegnano agli anziani come digitalizzare le immagini e utilizzare internet.


memory_testoLa terza fase è quella della narrazione: a partire dal materiale raccolto, si producono eventi (mostre, documentari, video per il web, letture teatrali, tour multimediali attraverso la città).

L'associazione culturale Acquario della Memoria è composta da professionisti del settore audiovisivo e dell'editoria, ed è presieduta dal regista Lorenzo Garzella, docente esterno di montaggio video all'Ateneo pisano. Obiettivo fondante del progetto è quello di sperimentare forme efficaci e innovative per trasmettere il valore della memoria, in particolare alle giovani generazioni.

L'Acquario della Memoria, dalla sua nascita a oggi, ha raccolto e raccontato con nuovi linguaggi importanti frammenti della storia di Pisa, a partire dal grande successo del film multischermo "Bombe 1943-2013", proiettato il 31 agosto e il 2 settembre al Cinema Teatro Lux, in occasione del settantesimo anniversario dei bombardamenti su Pisa.

L'associazione può contare sul supporto scientifico, logistico e operativo dell'Università di Pisa, e in particolare dei corsi di laurea in Storia, Disco e Informatica umanistica, e ha coinvolto come partner il Comune di Pisa, la Fondazione Sistema Toscana, il Tirreno, l'Internet Festival e il Cinema Arsenale.

Vincere "CheFare" sarebbe un risultato importante e darebbe al progetto una forza maggiore e una ricaduta sulla città più articolata e ampia. Per questo c'è bisogno dei voti di tutti.

Chiunque sia interessato può scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., sulla pagina facebook o twitter. Il sito dell'associazione è www.acquariodellamemoria.it

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