Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi
Comunicati stampa

"Guarda come Parlano" è il nome di un prototipo che serve a conoscere politici e personalità del mondo dello spettacolo (e non solo) attraverso l'analisi del loro linguaggio. La demo, disponibile sul web (http://colinglab.humnet.unipi.it/Demo/), sembra quasi un video game, ma in realtà si tratta di un "gioco" serissimo realizzato secondo criteri assolutamente scientifici da Gianluca Lebani e Lucia Passaro del Laboratorio di Linguistica Computazionale del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa.

I personaggi analizzati sono in tutto 30 e per ognuno di loro sono state raccolte, da inizio agosto a inizio settembre 2013, interviste, dichiarazioni, discorsi in parlamento, post di blog ecc. per un totale di 533 documenti e di 466.755 parole.

"Per ogni personaggio abbiamo individuati i termini più frequenti e tipici che utilizza – ha spiegato Alessandro Lenci direttore del Laboratorio di Linguistica Computazionale - in modo tale da creare uno spazio popolato da persone interconnesse da parole da cui emergono dei veri e propri gruppi, posizionati più o meno vicini nello spazio anche in base al ruolo che hanno nella società. Per esempio, è stato individuato il gruppo dei calciatori: le cose di cui parlano più spesso sono il calcio, le partite, le squadre, i goal. I gruppi dei politici: tutti parlano di campagna elettorale, di elezioni, di cittadini, di legge elettorale, ma con sfumature significativamente diverse a seconda del loto orientamento".

"Guarda come Parlano" fa dunque emergere una geografia complessa che riunisce e intreccia personaggi di ogni genere con collegamenti a volte anche particolari. Per esempio ad usare di più la parola "Italia" è Nichi Vendola, seguito da Giorgio Napolitano, Silvio Berlusconi ed Enrico Letta. Beppe Grillo poi è il politico più vicino al gruppo delle persone dello spettacolo. Il giornalista Marco Travaglio e Daniela Santanché sono poi vicinissimi perché in realtà parlano delle stesse cose anche se su fronti opposti. Il termine "movimento" è poi assolutamente tipico di Grillo e c'è solo un altro politico che lo condivide, Silvio Berlusconi. Se invece si parla di "diritti umani", l'espressione è condivisa dal Dalai Lama e da Laura Boldrini (quasi a pari merito) seguiti poi da Emma Bonino.

"Attualmente – ha concluso Alessandro Lenci - stiamo estendendo queste metodologie anche all'analisi dei twit dei personaggi politici e inoltre stiamo sviluppando metodi computazionali per assegnare ai vari testi un indice di emotività, allo scopo di evidenziare le emozioni, ad esempio la rabbia, la speranza o la violenza, che sono evocate dalle parole usate nei discorsi dei personaggi pubblici".

Al taglio del nastro l'undicesima edizione del master, organizzato dal dipartimento di Giurisprudenza, in Giurista dell'economia e manager pubblico, volto a formare la figura professionale del giurista d'impresa, una professione sempre più ricercata e che rappresenta un'importante risorsa per aziende di ogni settore, quali, per esempio, banche, assicurazioni, società operanti nel mercato finanziario, associazioni imprenditoriali e professionali, aziende di grandi e medie dimensioni, enti pubblici.

Compito del consulente è, infatti, non solo risolvere, ma soprattutto segnalare all'azienda le opportunità correlate a nuove disposizioni normative o prevenire i problemi, valutando ex ante gli eventuali risvolti giuridici delle iniziative più importanti decise dal vertice aziendali. Nel giurista d'impresa si sposano così, in un'unica realtà, le figure del legale e del manager.

"C'è un gran bisogno di questa professione - spiega Antonio Marcello Calamia, direttore del master - perché finora ci sono solo molti operatori del diritto che agiscono dopo che le controversie sono sorte. Ma pensate a quanto potrebbe essere utile un giurista che avverte un'impresa che non può costruire uno scarico in un certo modo perché è contrario alle leggi vigenti in materia. Immaginate a quante controversie e infrazioni potrebbero essere evitate. Questa è infatti una figura strategica che agisce preventivamente e consultivamente. Abbiamo testimonianze di alcuni partecipanti alle precedenti edizioni del master che hanno trovato piena soddisfazione professionale e questo è per noi un grosso risultato". Negli ultimi anni abbiamo visto che i laureati in giurisprudenza e non solo, fanno sempre più carriera in azienda attraverso questa professione.

Quest'anno per festeggiare l'undicesima edizione e gli ottimi risultati raggiunti sono previste 3 agevolazioni fiscali a copertura parziale, attribuite in base a una graduatoria di merito, e alcune borse di studio a copertura totale offerte dalle nostre società partner. Saranno altresì organizzati convegni collaterali al corso in materie attinenti il master.

Il corso è stato accreditato dall'Ordine degli Avvocati di Pisa per l'attribuzione dei crediti necessari ai professionisti per la propria formazione continua. Secondo il criterio della territorialità, tale accreditamento produce automaticamente l'effetto di riconoscimento dei crediti da parte di tutti gli altri Ordini territoriali;

Archiviati i buoni risultati dello scorso anno, sia in termini di iscritti che di opportunità lavorative prodotte attraverso gli stage, in questa edizione è stato ampliato l'elenco delle società e degli enti convenzionati: per l'occasione è stato prodotto un video consultabile sul sito del master.

Il master durerà un anno. Le lezioni (260 ore) si svolgeranno il venerdì, dalle ore 16.30 alle ore 19, e il sabato mattina dalle ore 9 alle ore 13 proprio per consentire di frequentare le lezioni anche a chi già lavora. Avranno inizio il 10 gennaio del 2014. I posti disponibili vanno da un minimo di 10 a un massimo di 50, il costo è di euro 3.000,00.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il bando sul sito internet www.mastergemp.it

Domenica 1 dicembre, con inizio alle ore 9.00, presso il campo della Polisportiva Porta a Piagge, si svolgerà il Triangolare di beneficenza intitolato al Vigilie del Fuoco Saverio Masi. La manifestazione vedrà impegnata per la prima volta la squadra di calcio dell'Università di Pisa, che si scontrerà con la squadra dei Vigili del Fuoco e la squadra Pisa V.I.P. Adiacente al campo sportivo sarà allestita "pompieropoli", un'area attrezzata per far avvicinare i bambini, giocando, al mondo dei pompieri: un percorso a ostacoli, una camera a fumo, lo spegnimento di un incendio (simulato), la discesa dalla "rapida". Alla fine ai bambini sarà rilasciato un attestato. Ingresso a offerta libera, tutti i proventi saranno devoluti all'Agbalt, l'Associazione genitori per la cura e l'assistenza ai bambini affetti da leucemia e tumore, l'acquisto di apparecchiature mediche.

Si terranno venerdì 29 e sabato 30 novembre, nell'Aula Magna del dipartimento di Economia e management, le due giornate di studio su Giuseppe Toniolo dal titolo "Economia sociale, diritti, cooperazione". Il convegno è organizzato dall'Associazione italiana per la storia del pensiero economico, di cui è presidente il rettore Massimo Augello, con la collaborazione dello stesso dipartimento di Economia e management.

Presieduto dal professor Piero Barucci, dell'Università di Firenze, l'appuntamento sarà suddiviso in quattro sessioni di lavoro, che approfondiranno i molteplici aspetti della biografia scientifica dell'illustre economista e sociologo, senza dubbio una delle figure più rilevanti e influenti della cultura italiana tra la seconda metà del XIX e i primi decenni del XX secolo, le cui idee hanno avuto e continuano ad avere un forte impatto sulla società contemporanea.

La figura di Giuseppe Toniolo è stata analizzata ed esaltata per il ruolo svolto all'interno del movimento cattolico e nell'elaborazione e divulgazione della dottrina sociale cristiana, così come nella letteratura dedicata alla ricostruzione storica della nascita e dello sviluppo di organismi e partiti politici che si richiamano a quei valori.

Accanto a questo filone di studi, se ne è sviluppato un altro più interessato ai suoi contributi scientifici nel campo dei saperi economico-sociali, in particolare per quanto riguarda le ricerche di carattere applicato, storico e teorico, l'economia del lavoro, la politica economica e la storia del pensiero economico.

Nato a Treviso nel 1845, Giuseppe Toniolo ha avuto uno strettissimo legame con l'Università di Pisa, dove è approdato nel 1879 come professore prima di Economia e poi di Economia politica, con l'incarico anche di Statistica, per rimanerci fino alla morte, nel 1918, contribuendo in modo decisivo - con quasi quarant'anni di illuminato magistero - allo sviluppo della Scuola pisana di studi economici.

Il programma completo del convegno è disponibile all'indirizzo: www.unipi.it/index.php/unipieventi/event/1202-economia-sociale-diritti-cooperazione

Mercoledì, 30 Luglio 2014 14:16

Matricole ad Agraria in costante crescita

Il 51% degli immatricolati è donna, con una forte presenza di studenti stranieri, europei, asiatici e sudamericani, e un incremento particolare di ragazzi che scelgono di iscriversi al corso di laurea in Viticoltura ed Enologia. È questo il ritratto delle matricole del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali (ex facoltà di Agraria) dell'Università di Pisa che negli ultimi anni ha registrato un progressivo aumento di iscritti alle lauree triennali, in particolare a partire dall'anno accademico 2010-2011 quando, rispetto all'anno precedente, si è ottenuto un +30%, confermato anche l'anno seguente con un +16%. E la crescita continua anche quest'anno: al 5 novembre gli immatricolati erano 260, contro i 246 del 2012.

«Dal 2009 ad oggi, nelle ex facoltà di Agraria - ora dipartimenti - del nostro Paese, si è registrato un vero e proprio boom di iscritti, con un aumento generale pari al 45% e che, nelle università del Nord Italia, ha raggiunto il +134% - commenta il professor Rossano Massai, direttore del dipartimento - Un dato in controtendenza con il calo generale delle iscrizioni all'università, che negli ultimi cinque anni si sono ridotte di circa il 13% a livello nazionale, e che dà un segnale del forte cambiamento culturale in atto, con scelte di studio più orientate all'economia reale».

Una possibile spiegazione di tale aumento di iscritti è la crescita di opportunità nel settore agricolo, dovuta anche al fatto che negli ultimi anni si sono sviluppati nuovi mestieri, tant'è che circa il 70% delle imprese create da giovani opera in attività multifunzionali come l'agriturismo, le fattorie didattiche, la vendita diretta dei prodotti tipici, la trasformazione aziendale del latte in formaggio e delle olive in olio, la produzione di pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici.

Particolare è il forte incremento degli immatricolati (circa il 53% in 3 anni) al corso di laurea in Viticoltura ed Enologia: «In questo caso la forza trainante è data da un prodotto, il vino, fortemente caratterizzato dal territorio di produzione - commenta Massai – In questo settore i giovani riconoscono non solo uno sbocco lavorativo ma anche uno strumento di affermazione sociale e di riconquista di un patrimonio storico-culturale legato al territorio che altrimenti andrebbe perso per sempre».

Giovedì 28 novembre, alle 10.30, nell'Aula 1 del Polo Piagge, la presidente dell'Associazione "Abuelas de Plaza de Mayo", Estela Carlotto, incontrerà gli studenti dell'Università di Pisa. Nell'occasione interverranno Alessandra Guidi, prorettore per l'internazionalizzazione dell'Ateneo pisano, Maurizio Vernassa, docente del dipartimento di Scienze Politiche, Hugo Estrella, del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, Giovanna Pagani, presidente di WILPF Italia - Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà, Massimo De Santi, presidente CIEP - Comitato Internazionale Educazione per la Pace, Carlos Cherniak, capo dell'Ufficio politico e diritti umani dell'Ambasciata Argentina, e Buscarita Roa, Abuela de Plaza de Mayo.

Nel 1977 la figlia di Estela Carlotto, Laura Estela, è stata sequestrata mentre era incinta di tre mesi ed è stata in seguito assassinata dai militari argentini dopo aver partorito. Da allora Estela Carlotto, insieme alle altre donne dell'associazione "Abuelas de Plaza de Mayo" è impegnata per ottenere giustizia per tutti i desaparecidos argentini e per rintracciare i bambini nati da madri sequestrate e consegnati a famiglie considerate "affidabili" dalla dittatura militare.

"Le forme del narrare: nel tempo e tra i generi" è il titolo del XVIII convegno dell'Associazione degli Ispanisti Italiani che sarà inaugurato mercoledì 27 novembre alle 14.00 nella Sala Azzurra della Scuola Normale Superiore alla presenza dell'Ambasciatore di Spagna in Italia, Francisco Javier Elorza Cavengt. Il convegno proseguirà quindi dal 28 al 30 novembre al Nuovo Polo Piagge dell'Università di Pisa, in Via Matteotti, 3. Le giornate di studio saranno anche l'occasione per celebrare il 40° anniversario dalla nascita dell'Associazione degli Ispanisti Italiani avvenuta a Pisa nel 1972 e formalizzata l'anno successivo a Cortona.

L'edizione di quest'anno del convegno, patrocinata dal Comune di Pisa, dall'Ambasciata di Spagna a Roma, dall'Istituto Cervantes in Italia e dalla Scuola Normale Superiore, è stata organizzata dalla Sezione di Spagnolo del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa in collaborazione con l'Associazione degli Ispanisti Italiani.

Sarà il navigatore Giovanni Soldini il protagonista dell'appuntamento conclusivo della manifestazione "Dolce acqua", la due giorni di riflessione sul bene idrico tra ricerca, salute e arte, che si svolge a Pisa e Calci il 26 e 27 novembre. Soldini incontrerà il pubblico e gli studenti mercoledì 27, alle ore 17.30, nell'Aula Magna del Polo Fibonacci. In un colloquio informale con il giornalista Michele Lupi, suo amico di infanzia a attuale direttore dell'edizione italiana della rivista "Rolling Stone", racconterà la sua passione per il mare e i tanti record accumulati in oltre vent'anni di carriera, che ne hanno fatto uno dei personaggi più noti del mondo velico internazionale.

In particolare, Giovanni Soldini descriverà la sua ultima impresa velica, con il primato ottenuto sulla rotta New York-San Francisco attraverso Capo Horn. Partito il 31 dicembre del 2012 con un equipaggio composto da otto velisti di diverse nazioni, a bordo del monoscafo Maserati VOR 70, Soldini ha tagliato la linea del traguardo sotto il Golden Gate il 16 febbraio del 2013. Con poco più di 47 giorni di navigazione, è riuscito a battere il precedente primato di oltre dieci giorni, aggiudicandosi il record della Rotta dell'Oro, così chiamata in ricordo delle prime navi a vela che la percorrevano per trasportare i coloni sulle piste della corsa all'oro. Da questa esperienza è nato il libro "Sulla Rotta dell'Oro", appena pubblicato da Longanesi.

Giovanni Soldini, nato a Milano nel 1966 e residente a Sarzana, in provincia di La Spezia, ha compiuto per la prima volta la traversata dell'Atlantico a soli 16 anni. Dopo aver vinto diverse gare, si è affermato a livello internazionale trionfando nell'edizione 1998-1999 della Around Alone, il giro del mondo a vela per navigatori solitari. In questa occasione, si è reso protagonista anche del salvataggio in mare di Isabelle Autissier, che gli è valso nel 2000 la Légion d'honneur , massima onorificenza dello Stato francese, da parte del presidente Jacques Chirac.

Quando consoliamo un amico dopo un evento traumatico, lo facciamo per confortarlo e alleviare una sofferenza. Questo comportamento si basa sul fatto che siamo animali empatici, cioè riusciamo a percepire il dolore dell'altro e tentiamo di porvi rimedio. Da anni i primatologi cercano di capire se questo fenomeno sia tipicamente umano o presente anche in altre specie di scimmie.

Il nuovo studio di Elisabetta Palagi e Ivan Norscia del Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa pubblicato a novembre sulla rivista internazionale PLOS ONE indica chiaramente che il fenomeno della consolazione è presente nel bonobo, la scimmia antropomorfa considerata più vicina all'uomo sia dal punto di vista genetico che comportamentale.

I bonobo vittima di un'aggressione da parte di un membro del gruppo possono ricevere un contatto affiliativo, amichevole, da parte di un terzo soggetto non coinvolto nel conflitto. Questo contatto può essere offerto spontaneamente oppure richiesto dalla vittima stessa. Lo studio ha dimostrato che entrambi i tipi di contatto (spontaneo e sollecitato) proteggono la vittima, riducendo il rischio che venga aggredita di nuovo. Questo però non è sufficiente a stabilire che si tratti di vera e propria consolazione. Infatti, affinché un contatto affiliativo possa definirsi veramente "consolatorio" è necessario dimostrare che il gesto amichevole conforta la vittima, riducendone l'ansia.

Lo studio ha dimostrato per la prima volta che nei bonobo, gli individui traggono un beneficio emotivo dal gesto amichevole solo quando questo è frutto di un'offerta spontanea. Ciò è reso evidente dalla riduzione, nella vittima, di quei comportamenti stereotipati che in etologia e psicologia permettono di verificare e quantificare con precisione lo stato d'ansia di un soggetto. La vittima legge l'autonomia motivazionale del consolatore che, non necessitando di alcuna sollecitazione, risulta davvero coinvolto affettivamente: è dunque la spontaneità del gesto che conta, più che il gesto in sé.

Ma non è tutto. La parte del lavoro che apre nuove strade per future ricerche è l'indicazione che consolazione ed empatia viaggiano sullo stesso binario. Infatti, lo studio ha evidenziato che i contatti consolatori spontanei più probabili avvengono tra parenti. A stretto giro di posta troviamo gli amici. In ultima posizione i conoscenti, che si confortano più raramente, un andamento a "scala" della consolazione riflette il gradiente empatico già descritto per l'uomo.

Il link all'Articolo su PLOS ONE:

http://www.plosone.org/article/related/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0079290;jsessionid=09BACEFB04ACED71AEE686EB93EAE0F0

Sul satellite UNISAT-5 lanciato in orbita il 21 novembre dalla base russa di Yasny c'è anche un dispositivo sperimentale progettato e realizzato all'Università di Pisa: si tratta di un pannello solare di nuova concezione la cui caratteristica principale è di essere a "basso costo" grazie a un innovativo metodo di installazione delle celle solari. Il dispositivo è stato sviluppato da Stefan Gregucci, giovane borsista del dipartimento di Ingegneria civile e industriale, sotto la supervisione del professor Salvo Marcuccio e di Pierpaolo Pergola, ingegnere di Alta SpA, azienda spin-off dell'Ateneo che ha partecipato al progetto anche tramite i propri specialisti Carlo Tellini, Nicola Giusti e Stefano Caneschi. UNISAT-5, microsatellite italiano sviluppato dall'azienda romana GAUSS Srl, è stato immesso in orbita dal vettore Dnepr alle 8:10:10 ora italiana, a 700 km di altezza, insieme a diversi altri piccoli satelliti.

Per l'assemblaggio e la qualifica del pannello, il ricercatore dell'Università di Pisa, in collaborazione con Alta SpA e GAUSS Srl, è riuscito a sviluppare tecniche "low-tech", ossia procedure semplificate che permettono di ridurre notevolmente il costo delle missioni spaziali: "Una delle peculiarità che distingue questo pannello dagli altri a basso costo è un nuovo metodo per il "coverglassing" delle celle solari – spiega Stefan Gregucci - Le celle solari sono state installate sul substrato del pannello con una tecnica innovativa che, rispetto ai metodi tradizionali, non richiede particolari strumenti o tecnologie. Abbiamo raggiunto così l'obiettivo di incrementare le prestazioni in orbita, pur riducendo i costi di costruzione".

Durante l'attività sono stati realizzati due prototipi accuratamente provati a terra. Entrambi i prototipi sono stati caratterizzati elettricamente per verificarne il corretto funzionamento e sono stati sottoposti a prove di termovuoto presso uno dei simulatori spaziali di Alta SpA, per determinarne la compatibilità con l'ambiente spaziale secondo le normative standard internazionali, requisito necessario per poter volare nello spazio. Il pannello solare è stato quindi sottoposto a prove di vibrazione con l'intero satellite per simulare i violenti scuotimenti che si verificano durante il lancio, non mostrando alcun problema.

"Il know-how acquisito dall'Università di Pisa e da Alta SpA nello sviluppo di questa ricerca, culminata con questa fondamentale esperienza di volo nello spazio – commenta il professor Marcuccio - ci posizionano al meglio per poter competere sul mercato dei pannelli solari a basso costo ma con elevate prestazioni per piccoli satelliti, un mercato in continuo fermento e rapido sviluppo, poiché rende accessibile lo spazio anche a chi dispone di risorse limitate". L'attività di ricerca è ancora in corso e punta a migliorare ulteriormente le proprietà meccaniche e termiche di questo tipo di pannelli con lo sviluppo di substrati in fibra di carbonio e fibra di vetro, anche grazie ai dati generati con la missione UNISAT-5 che giungeranno a Pisa dallo spazio nei prossimi mesi.

Il progetto di ricerca è stato supportato da numerose aziende, anche internazionali, quali la NuSil Technology, Airtech Europe, Qioptiq, Schelnk e la pisana CadLine.

***********

Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa ha una lunga storia di ricerca e sviluppo nel settore spaziale. Le attività in corso, oltre allo sviluppo dei pannelli solari avanzati a basso costo, riguardano i settori della propulsione elettrica e chimica e dell'analisi e simulazione di missioni spaziali.

Alta SpA (www.alta-space.com), spin-off dell'Università di Pisa, occupa circa 60 specialisti di tecnologie spaziali formatisi in larga parte nell'Ateneo pisano. L'azienda, recentemente entrata a far parte del gruppo Angelo Investments, è fra i leader europei nel settore della propulsione di bordo per veicoli spaziali e delle tecnologie per le piccole piattaforme satellitari.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa