Modalità di fatturazione, avviso per i fornitori
Ricordiamo a tutti i fornitori dell'Ateneo che, sulla base delle disposizioni recate dalla Legge 24 dicembre 2007 n. 244, art. 1, commi da 209 a 214 e dal D.M. del 3 Aprile 2013 n. 55 saranno obbligati ad emettere verso l'Università fattura in modalità elettronica solo a partire dal 31 marzo 2015, termine così anticipato dall'art. 25 del D.L. n. 66 del 24 aprile 2014. Fino a tale data la fatturazione dovrà avvenire con le consuete modalità cartacee non assentendo questa Amministrazione all'anticipo dell'adempimento.
Alla finale della «Start up dell'anno» un premio speciale per Kiunsys
Si è svolta venerdì 30 maggio alla Scuola Sant'Anna la finale dell'ottava edizione del premio nazionale "Start up dell'anno", la competizione promossa da PNICube - l'Associazione degli Incubatori e delle Business Plan Competition accademiche italiane – che premia le start up generate dalla ricerca accademica e che hanno conseguito, nei primi anni di attività, la migliore crescita tecnica e il miglior riscontro sul mercato. Tra le 10 finaliste c'erano anche due giovani imprese pisane, BioCare Provider (nella foto in basso a sinistra), spin off dell'Università di Pisa e della Scuola Sant'Anna, e Kiunsys – spin off dell'Università di Pisa. Kiunsys si è aggiudicata il premio speciale promosso da M31 Italia, che prevede un periodo di incubazione di 6 mesi presso il "Talent garden" di Pisa e un viaggio negli Stati Uniti. A ritirare il premio c'era Paolo Lanari, aministratore delegato dell'azienda (foto a destra).
Kiunsys è un'azienda che sviluppa soluzioni innovative di software, sensing e RFID per i Comuni e per le aziende pubbliche, incaricati della gestione della mobilità urbana, dei parcheggi e della City Logistics. Costituitasi nel 2011, Kiunsys si è imposta con rapidità tra i principali attori del mercato nazionale per favorire la "Smart Urban Mobility", lo "Smart Parking", la "City Logistics", raggiungendo numeri impressionanti con le proprie tecnologie: 600.000 Mobility Pass RFID, 162.000 permessi bus turistici, 27.000 eCUDE RFID, 1.200 sensori parcheggio.
La competizione è stata vinta da Ennova - azienda insediata presso l’incubatore I3P del Politecnico di Torino - che ha sviluppato un rivoluzionario centro di assistenza che, in remoto, permette di fornire assistenza qualificata per smartphone, tablet e altri apparati.
Prima di incoronare Ennova come "Startup dell'anno", le dieci finaliste per questa categoria si sono presentate alla platea di esperti e di aspiranti imprenditori presenti alla giornata; la cerimonia è stata l'occasione per conoscere lo stato dell'arte delle iniziative regionali toscane per favorire innovazione e per agevolare l'imprenditorialità. L'evento si è aperto con i saluti del rettore del Sant'Anna Pierdomenico Perata, dell'assessore alla scuola, formazione, ricerca e università della Regione Toscana Emmanuele Bobbio, del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, del presidente di PNICube Marco Cantamessa, del presidente di "Netval", network per la valorizzazione del trasferimento tecnologico, e delegato al trasferimento tecnologico della Scuola Superiore Sant'Anna Andrea Piccaluga, del presidente dell'area della ricerca di Pisa del Cnr Domenico Laforenza, del prorettore per la ricerca applicata e l'innovazione dell'Università di Pisa Paolo Ferragina. È intervenuta Maria Chiara Carrozza che ha sottolineato come la Pubblica amministrazione, con la riforma in atto, potrà diventare sempre più "la casa del 'research in Italy' ".
Oltre al premio di 5.000 euro alla vincitrice della categoria "Startup dell'anno", sono stati assegnati i seguenti cinque premi speciali, tra cui M31 Italia vinto da Kiunsys. Gli altri erano il Premio speciale Start Up Parchi Scientifici e Tecnologici da parte di APSTI (Associazione parchi scientifici e tecnologici italiani) pari a 3mila euro, vinto da egoHealtH, azienda ospitata presso l'incubatore "Toscana Life Sciences" di Siena; Premio speciale YEI – Franci@INNOVazione da parte dell'Ambasciata di Francia in Italia, per partecipare al salone "Innovation Connecting Show" di Tolosa dal 16 al 18 settembre 2014, vinto da Innosensor, spin-off dell'Università di Roma Tor Vergata; Premio speciale UKTI – da parte dell'Ambasciata UK in Italiaper accedere al programma UKTI Global Entrepreneur Program GEP per il supporto di mentoring da parte di "dealmakers" e "entrepreneurs" internazionali, per far sviluppare l'azienda, partecipare alla premiazione ufficiale e cena di gala durante la cerimonia degli UK-Italy Business Awards, Borsa Italiana, Milano, a gennaio 2015 vinto ancora da Ennova; Premio speciale UniCredit Start Lab da parte di UniCredit, per ottenere percorso di affiancamento di un "mentor" scelto tra professionisti, consulenti, imprenditori, partner di UniCredit sull'innovazione e la partecipazione alla Startup Academy, programma di coaching da parte del team di UniCredit Start Lab e per l'assegnazione di un Relationship Manager di UniCredit per seguire le esigenze bancarie, vinto da CoRehab, azienda di Trento.
«TUO@uni» per scegliere cosa studiare
Una settimana nelle università toscane per scegliere al meglio il proprio percorso formativo: questo è TUO – Toscana Università Orientamento, il progetto promosso dalla Regione in collaborazione con gli Atenei e rivolto ai circa 52mila studenti del IV e V anno delle scuole superiori. L'obiettivo è quello di far conoscere, in una full immersion di 5 giorni (dal 28 luglio al 1 agosto) i corsi, il programma, i docenti.
Il bando regionale consentirà a 390 studenti di essere ospitati con vitto e alloggio in strutture residenziali vicine alle università, così da seguire il programma previsto dal progetto TUO. Per partecipare gli interessati potranno presentare la propria candidatura esclusivamente tramite la procedura on line visitando l'apposita pagina web.
A Pisa gli studenti alloggeranno all'interno del Campus Universitario "I Praticelli". Dentro la residenza svolgeranno le attività didattiche previste dal programma settimanale e avranno accesso alla mensa, che si trova all'interno della struttura, per la colazione, il pranzo e la cena.
Consulta il programma di TUO@uni all'Università di Pisa.
Circa il 20% dei giovani ammessi potrà provenire da fuori Toscana e anche dall'estero. Sarà possibile presentare domanda, esclusivamente in formato elettronico, entro il 13 giugno. Entro il 17 dello stesso mese sarà poi formata la graduatoria, approvata definitivamente dalla Giunta della Regione Toscana entro il 26 giugno. Tra i criteri per la scelta degli studenti che parteciperanno all'iniziativa ci sono la distanza del comune di domicilio dello studente dal capoluogo di provincia; la dimensione del comune di residenza; la sede della scuola frequentata in una provincia non sede di Ateneo; il titolo di studio dei genitori; la classe frequentata dal candidato; la motivazione del candidato e le sue eventuali attività extrascolastiche.
All’Innovation Camp via libera alla creatività
Educare all'imprenditorialità, alla creatività e all'innovazione in un ambiente diverso dai tradizionali luoghi di studio e di lavoro: con il primo "Innovation Camp" dell'Università di Pisa, che si è svolto mercoledì 28 maggio al Polo Fibonacci, gli studenti hanno potuto sperimentare un modo diverso di fare didattica, partecipando a una giornata in cui sono stati chiamati a risolvere casi aziendali in maniera innovativa, sviluppando la capacità di lavorare in gruppo e di pensare dando spazio alla creatività.
In tutto hanno partecipato 36 ragazzi provenienti da diversi corsi di laurea magistrale - prevalentemente dell'area di ingegneria, economia e scienze – e, divisi in quattro gruppi, hanno svolto le attività del "Camp" immersi in un ambiente informale e rilassante, pensato per favorire la collaborazione e lo scambio di idee attraverso l'interazione fra persone provenienti da gruppi disciplinari diversi.
Guarda la galleria di immagini su Facebook.
La giornata si è svolta secondo un programma dettagliato e il processo creativo ha seguito delle fasi ben definite: nella prima parte della giornata gli studenti hanno svolto attività di gruppo e di team building per presentarsi, conoscersi e iniziare a lavorare insieme.
A quel punto sono stati assegnati loro i business case proposti da Altran, che ha così fornito un prezioso contribuito al successo dell'iniziativa: il primo chiedeva un servizio di consulenza tecnologica per una multinazionale specializzata nella produzione di apparecchiature biomedicali che stava valutando l'idea di realizzare un dispositivo di assistenza per non-vedenti o ipovedenti; il secondo, proposto da una ipotetica società specializzata nella produzione e vendita di vini, chiedeva di sviluppare un nuovo prodotto che, avvalendosi delle nuove tecnologie informatiche ed elettroniche, consentisse di reperire tutte le informazioni utili per garantire e certificare la qualità del prodotto, nonché la tracciabilità geografica e varietale.
Dopo un'attività di brain storming, ogni team ha scelto un'idea formulando una breve descrizione concettuale, per poi passare alla fase di definizione del Business Model, in cui hanno specificato le potenzialità dell'idea. I ragazzi hanno infine lavorato alla produzione del materiale necessario a presentare l'idea (utilizzando slide, video e anche disegni), fino al pitch finale svolto davanti alla giuria presieduta dal prorettore per la ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina, che ha decretato il team vincitore.
L'Innovation Camp, organizzato dal Settore Ricerca e dal Servizio Job Placement dell'Università di Pisa, è stato sviluppato nell'ambito del Progetto Europeo Leonardo Da Vinci - Transfer of Innovation - denominato "European Entrepreneurs Campus" coordinato dal ricercatore dell'Ateneo Gualtiero Fantoni, di cui l'Università di Pisa è partner insieme a CEDIT e Regione Toscana per l'Italia, e che ha l'obiettivo di trasferire pratiche e strumenti per la promozione dell'innovazione adottati dal Centro per l'Imprenditorialità "IDEA" della University of Southern Denmark.
Ne hanno parlato:
PaginaQ
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Cosa ne dicono i ragazzi? Ecco alcune videointerviste pubblicate sul canale YouTube dell'Ateneo.
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The genomic GPS which reveals the origins of an individual
This is an algorithm and it is called GPS, or rather Geographic Population Structure. It converts genetic information into geographical coordinates in order to reveal the place of origin of individuals in the same way that a "normal" GPS converts satellite system radio waves into geographical coordinates. The genomic GPS presented in the latest issue of the magazine Nature Communications was developed by an international consortium of researchers including Dr. Sergio Tofanelli from the Department of Biology at the University of Pisa.
As the article points out, the algorithm has been tested on around 1,650 individuals belonging to more than 40 different populations. 83% of the individuals were correctly assigned to their place of origin and for some populations, as was the case for Sardinia, they were correctly placed within 50km of their village of origin. It goes without saying that the accuracy of the genomic GPS with respect to a certain population or region depends on the wealth of specific data available and on the absence of recent phenomena of racial mixing or migration. Therefore, it is more accurate if applied to regions such as Sardinia, which have a "historical residency" of the population and a large amount of genomic data.
"The data the genomic GPS elaborates," explains Sergio Tofanelli, "are tens of thousands of variants for each single nucleotide, those with the greatest amount of biogeographical information, which we selected from the millions of different sites of our genome. In technical language they are known as AIMs, that is ancestry informative markers. In particular, my contribution was that of participating in the selection and validation of the specific AIMs of the male transmission genome."
"One of the most innovative aspects of the GPS algorithm," concludes Sergio Tofanelli, "is the application of a new paradigm in human evolutionary genetics which leads to the ultimate withdrawal of any biological implication of the historical concept of race: all the current populations are the fruit of racial mixing."
Il GPS genomico che scopre il luogo di origine degli individui
L'algoritmo, spiega l'articolo, è stato testato su circa 1,650 individui appartenenti a più di 40 popolazioni. L'83% degli individui è stato assegnato correttamente alla nazione di origine e per alcune popolazioni, come nel caso dei Sardi, il 50% è stato collocato correttamente entro un raggio di 50 km dal proprio villaggio di origine. E' infatti intuitivo che la precisione del GPS genomico relativamente ad una certa popolazione o regione dipende dalla ricchezza di dati specifici disponibili e dall'assenza di fenomeni recenti di mescolamento o di migrazione. Quindi è più preciso se applicato a regioni come la Sardegna che hanno una "residenza storica" della popolazione e una grande mole di dati genomici.
"I dati che elabora il GPS genomico – spiega Sergio Tofanelli – sono poche decine di migliaia di varianti a singolo nucleotide, quelle con il maggiore contenuto di informazione biogeografica, che abbiamo selezionato tra i milioni di siti variabili del nostro genoma. In gergo vengono denominati AIMs, termine che in italiano potremmo tradurre con 'marcatori informativi di ancestralità'. In particolare, il mio contributo è stato quello di contribuire alla selezione e validazione degli AIMs su popolazioni mediterranee."
"Uno degli aspetti più innovativi dell'algoritmo GPS – conclude Sergio Tofanelli – è l'applicazione di un nuovo paradigma della genetica evolutiva umana che permette di abbandonare definitivamente qualsiasi implicazione biologica del concetto storico di razza: tutte le popolazioni attuali sono il frutto di un mescolamento".
Ne hanno parlato:
Corriere.it
Focus.it
AdnKronos
HealthDesk.it
AdnKronos Salute
GreenReport.it
Pisanews.it
GoNews.it
SassariNotizie.it
OlbiaNotizie.it
NotizieTiscali.it/1
NotizieTiscali.it/2
PianetaUniversitario.it
Controcampus.it
PisaInformaFlash
StampToscana.it
LiberoQuotidiano/1
LiberoQuotidiano/2
PaginaQ.it
Quotidiano Friuli Venezia Giulia
La Voce di Mantova
Mozione del CdA sulla Sapienza
Nella seduta di mercoledì 28 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione dell'Università di Pisa ha approvato la seguente mozione:
A due anni dalla chiusura del Palazzo della Sapienza, disposta con Ordinanza del sindaco di Pisa il 29 maggio del 2012, l'Università di Pisa ribadisce la ferma volontà e il concreto impegno per garantire - in sinergia con le altre istituzioni - la riapertura dell'edificio nei tempi più rapidi possibili, in modo da poter riprendere quanto prima le attività che in esso si svolgevano quotidianamente. Dopo la presentazione dello Studio sulla "Verifica della sicurezza statica ed analisi della vulnerabilità sismica dell'edificio", avvenuta a Roma nello scorso dicembre alla presenza degli allora ministri Bray e Carrozza - Studio che ha confermato le gravi criticità dell'immobile - sono stati decisi i passi successivi per arrivare al consolidamento del Palazzo, con la creazione di un gruppo di lavoro congiunto tra Università e MIBACT.
Tale gruppo ha elaborato il progetto relativo agli interventi funzionali e strutturali, condiviso dal Dipartimento di Giurisprudenza e dal Sistema Bibliotecario di Ateneo. La realizzazione del progetto sta procedendo con alcuni interventi già effettuati e altri in fase di definizione, in attesa che il MIBACT sciolga il nodo relativo alle risorse promesse.
In piena sintonia dunque con i soggetti istituzionali coinvolti, l'Università di Pisa sta continuando a operare fattivamente per risanare quella che la comunità universitaria, prima di tutti, avverte come una ferita profonda. In questo clima costruttivo, spiace costatare la periodica riproposizione di polemiche sterili e strumentali che, certamente, non offrono alcun contributo positivo alla soluzione dei problemi.
L'ultimo esempio è dato dall'articolo pubblicato sul quotidiano "Il Tirreno" in data odierna, che dà spazio all'opinione di un docente dell'Università di Firenze, il quale formula ipotesi e accuse del tutto fantasiose, come l'affermazione secondo cui "gli squarci e le crepe all'interno della BUP sono stati compiuti di proposito da parte dei vigili del fuoco". Si tratta di frasi talmente prive di fondamento da non meritare alcuna replica da parte dell'Ateneo, che, nel continuare a operare per una rapida soluzione della questione, preferisce astenersi dal rispondere a qualsivoglia falsità e insinuazione.
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
PisaInformaFlash.it
PaginaQ.it
QuiNewsPisa.it
GoNews.it
Pisa Folk Festival
Dal 29 al 31 maggio si tiene la XIV° edizione del Pisa Folk Festival, organizzato dall'Associazione Pisa Folk in collaborazione con Sinistra Per...
Gli eventi organizzati in collaborazione con il contributo del consiglio degli studenti, tutti a ingresso gratuito saranno:
VENETI FAIR
- 29 maggio h 21:30 al Teatro S.Andrea
spettacolo teatrale di e con Marta Dalla Via.
"Il 23 ottobre 1997 go ciapà un treno e son partìa"
Era fatta, ora ero ufficialmente una nord-est-ranea.
Con questo sguardo ho provato a raccontare il mio rapporto d'amore-odio con il Veneto e i suoi abitanti, ne è uscita una giostra di personaggi grotteschi che con lucida follia provano a rispondere ad esplosivi quesiti: il nord è così diverso dal sud?
Forse al nord non si evadono le tasse?
Forse al nord non ci sono "amici" o parenti pronti a dare una spintarella?
Forse al nord non si paga il pizzo?Non si lavora in nero?Non ci sono furti o delitti?
"VenetiFair" è la storia di un divorzio e mentre la racconto mi scappa da ridere. Miss Polenta, Il Morto di Biancosarti, La Pettegola Bigotta, Il Professore Emigrato ed altri faranno da lente di ingrandimento in modo da creare un ironico punto di vista sul tema dell'appartenenza
MAGGIO FOLK
- 30 maggio h. 18:30 presso il giardino della biblioteca di storia e filosofia
Produzione: I Sacchi di Sabbia
happening di piazza, una serie di "piccole allegorie" recitate in ottava rima o in quartine di ottonari, secondo l'antica tradizione del maggio drammatico. Una tappa decisiva nell'indagine sulla cultura popolare e sul folk che I Sacchi di Sabbia stanno conducendo negli ultimi anni-
COMPAGNIA BALINZE'
Concerto
30 maggio h. 21.30 Piazza dei Cavalieri
Compagnia di giovani suonatori, cantatori e ballatori della Bassa Murgia nata in situazioni spontanee di feste rituali, serenate e occasioni conviviali. Con il suo approccio ostinatamente "tradizionale" e un repertorio fatto di pizzichepizziche, serenate e ballabili, tramandati per tradizione familiare o appresi dagli anziani ed eseguiti con strumenti tradizionali, Balinzè è una fra le compagnie di giovani suonatori più interessanti e promettenti del panorama del folk revival meridionale.
Eventi culturali ed economia del territorio. Quando con la cultura "si mangia"
Conferenza
31 maggio h 17:30 presso la residenza universitaria Fascetti
Tra il 2007 e il 2010 un gruppo di ricerca coordinato dal prof. Giuseppe Attanasi dell'Università Bocconi di Milano analizzò le ricadute del festival de La Notte della Taranta sul territorio salentino in termini economici, sociali e di attrattività turistica. Dopo quattro anni di lavoro, i risultati della ricerca furono sorprendenti: gli investimenti effettuati nell'organizzazione delle quattro edizioni prese in esame avevano generato ricavi per l'economia del territorio pari al triplo dei costi. Ciò dimostrò in modo incontrovertibile che le spese per la cultura possono diventare un vero e proprio volano di sviluppo per l'economia del paese, sovvertendo il tragico luogo comune secondo il quale con la cultura "non si mangia". Altre consolidate realtà presenti sul territorio nazionale, come Fondazione Sistema Toscana, ci dimostrano che l'investimento nell'organizzazione di prestigiosi Festival ed eventi culturali può realmente costituire un elemento chiave nello sviluppo di un sistema territoriale.
Intervengono:
Dario Danti, Assessore alla Cultura del Comune di Pisa
Massimo Manera, Presidente fondazione La Notte della Taranta
Adriana De Cesare, Responsabile Progetti Comunitari e Territoriali – Fondazione Sistema Toscana
Filippo Giordano, co-autore del volume Eventi, cultura e sviluppo. L'esperienza de La Notte della Taranta
Info
Sara Giustini, Sinistra per... Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Giovanni Cicala, Associazione Ritmi Meridiani Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Due spin off pisane tra le 10 finaliste del premio «Start up dell’anno»
Alla finale dell'ottava edizione del premio nazionale "Start up dell'anno" - in programma venerdì 30 maggio alla Scuola Sant'Anna - ci sono anche due giovani imprese pisane: BioCare Provider e Kiunsys sono tra le dieci finaliste nella competizione promossa da PNICube - l'Associazione degli Incubatori e delle Business Plan Competition accademiche italiane – che premia le start up generate dalla ricerca accademica e che hanno conseguito, nei primi anni di attività, la migliore crescita tecnica e il miglior riscontro sul mercato. Biocare Provider, spin off dell'Università di Pisa e della Scuola Sant'Anna, e Kiunsys – spin off dell'Università di Pisa - saranno valutate insieme alle altre finaliste da un pool di esperti provenienti dall'industria e della finanza.
La spin off BioCare Provider è nata nel 2013 da un gruppo di sette giovani ricercatori e laureati dell'Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant'Anna e si è affermata grazie a drDrin, una piattaforma di servizi web accessibili sia da PC che attraverso smartphone e tablet, che mette le più moderne tecnologie informatiche al servizio di medici e pazienti. La principale funzione di drDrin è ricordare ai pazienti in terapia farmacologica quando, come e quale medicinale prendere, ma il prodotto è molto più di una App-reminder: "L'idea è stata sviluppata partendo dal concetto che ricordare a un paziente quando assumere i farmaci non è sufficiente - spiega Francesca Sernissi - Il paziente deve essere innanzi tutto motivato, quindi seguito, e per rispondere a queste esigenze sono stati realizzati un insieme di servizi online e applicazioni".
Ciò che rende drDrin unico è la possibilità di creare un nuovo canale comunicativo tra medico e paziente che, grazie a interfacce utente intuitive e allo sviluppo di algoritmi proprietari, è in grado di coinvolgere anche i familiari e i caregiver, facilitando il monitoraggio dell'aderenza del paziente alle singole terapie prescrittegli. drDrin è già stato utilizzato nel 2012-2013 da un gruppo di 15 pazienti affetti da malattie neurodegenerative presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, con il supporto dell'associazione NeuroCare Onlus del dottor Paolo Bongioanni. Oggi le applicazioni per Android e iOS sono disponibili in versione beta dal sito www.drdrin.it. L'idea di drDrin è nata nell'ambito dell'edizione 2011 del PHD Plus, il percorso formativo promosso dall'Università di Pisa dedicato allo sviluppo dello spirito imprenditoriale, alla promozione dell'innovazione e alla valorizzazione delle proprie idee e dei risultati della ricerca.
Kiunsys è un'azienda spin-off dell'Università di Pisa che progetta e realizza soluzioni innovative per la gestione della mobilità sostenibile, dei parcheggi e della logistica urbana. La giovane impresa si è già affermata in molte città italiane grazie ai suoi prodotti software, hardware e RFID che permettono di gestire al meglio parcheggi, permessi e circolazione di auto e mezzi pubblici. "Kiunsys sviluppa prodotti che aiutano a ridurre i tempi di spostamento nelle aree urbane, diminuiscono la congestione del traffico e contribuiscono a ridurre l'inquinamento – spiega Alfredo Salvatore , presidente dell'azienda – Il nostro team tecnologico si è specializzato nel mercato di riferimento e ha sviluppato competenze nell'Internet of Things per le smart cities".
Tra i prodotti che hanno avuto più successo c'è "Mobility Pass", la soluzione che permette di gestire i permessi di mobilità urbana tramite l'identificazione automatica di veicoli, autobus, merci, persone o servizi di pagamento. Oppure "INeS Cloud" un software per la gestione ottimale dei processi operativi delle aziende di mobilità, grazie anche all'integrazione con servizi di pagamento via web e mobile. Inoltre ci sono "Tap&Park", la mobile app per pagare la sosta con il proprio smartphone, senza più bisogno di monete, e il "Parking Spot Sensor", il sensore di parcheggio wireless per il rilevamento dell'occupazione del singolo stallo di sosta.
L'impegno costante di Kiunsys nel dare risposte alle esigenze delle smart city ha avuto un costante riscontro negli anni: ha vinto il RFID Award nella categoria "progetti di rilevanza sociale e ambientale", è stata finale agli SMAU Mob App Awards 2012 e recentemente ha costruito una partnership con Deutsche Telekom AG.
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
PaginaQ
Greenreport.it
All’Università di Pisa la Lectio magistralis di Don Ciotti
"Il problema non è solo chi fa male, ma chi guarda e lascia fare". È questa una delle riflessioni che don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, proporrà all'Università di Pisa in occasione della Lectio magistralis dal titolo "Lotta alle mafie e società responsabile: il ruolo di ciascuno di noi", che terrà giovedì 5 giugno, alle ore 16.30, al Polo Carmignani in Piazza dei Cavalieri.
L'iniziativa è promossa nell'ambito del master APC, Analisi prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione, che da ormai cinque anni, rappresenta la prima esperienza accademica italiana volta allo studio scientifico e alla formazione professionalizzante sui questi temi. Il percorso accademico, grazie alla fattiva collaborazione tra il dipartimento di Scienze Politiche, Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Avviso Pubblico, è diventato nel corso del tempo un punto di riferimento per ricercatori e allievi provenienti da tutta Italia, ma anche dall'estero: Perù, Svizzera, Argentina, Cile.
Don Ciotti dialogherà con il pubblico soffermandosi a riflettere sul concetto di legalità, spesso abusato. Come ricorda lui stesso nei suoi interventi pubblici, "nel nostro Paese assistiamo a un vero e proprio furto delle parole. Le parole vengono svuotate del loro significato profondo. Speranza oggi significa opportunità, lavoro, progetti concreti: la legalità altro non è che la saldatura fra responsabilità e giustizia".
Ne hanno parlato:
NazionePisa.it