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Comunicati stampa

ipertensioneIl Gruppo Giovani della SIIA – Società Italiana Ipertensione Arteriosa - lancia in concomitanza con la X Giornata Mondiale contro l'ipertensione (17 maggio 2014) lo studio iGAME che ha come obiettivo valutare la prevalenza dell'ipertensione essenziale fra i soggetti di età compresa tra 18 e 35 anni.

Si tende a immaginare i giovani come soggetti sani e spesso stupisce scoprire che anche in giovane età si può essere affetti da una patologia come l'ipertensione arteriosa. Secondo uno studio americano quasi un giovane adulto su cinque è affetto da ipertensione arteriosa, ma solo la metà di questi sa di soffrirne. Ciò accade perché elevati valori pressori, spesso, non si associano ad alcun sintomo ma sono in grado di causare danni permanenti a livello dei vasi del cervello, del cuore e del rene. Così, quando compaiono i primi danni dell'ipertensione, spesso è troppo tardi per correggerli.

È per questo motivo che studiare i pazienti giovani è fondamentale per individuare e approfondire fattori di rischio emergenti come ad esempio: abitudini dietetiche sbagliate, uso di alcool e droghe, stress universitario e lavorativo, disturbi del sonno, uso prolungato del computer e dello smartphone; per arrivare a una diagnosi precoce e prevenire le complicanze più drammatiche come infarto e ictus.

Questo studio, interamente progettato e sviluppato da giovani ricercatori under 35, verrà presentato in concomitanza della Giornata Mondiale contro l'ipertensione arteriosa dove, nei gazebi presenti nelle maggiori piazze d'Italia, si potranno compilare dei questionari anonimi per acquisire informazioni sulle abitudini di vita dei giovani. In particolare a Pisa questo evento si svolgerà il 17 maggio 2014 in Piazza Vittorio Emanuele (vicino alla stazione Centrale) dalle 9 alle 18. In quell'occasione i medici del Centro Regionale per la Cura e Diagnosi dell'Ipertensione Arteriosa dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, diretto dal Prof. Stefano Taddei, saranno a disposizione della cittadinanza per la misurazione gratuita della pressione arteriosa, in una postazione allestita grazie al supporto della Croce Rossa italiana.

Per sensibilizzare i giovani sul problema verrà fatto circolare un video creato per l'occasione, utilizzando i media e i social network. L'Università di Pisa ha aderito con entusiasmo al progetto: diffonderà il video attraverso i monitor presenti nei propri poli didattici nei giorni precedenti alla Giornata Mondiale contro l'Ipertensione arteriosa e diffonderà le informazioni relative a questa campagna mediante il proprio sito e la propria pagina facebook.
 

Prenderanno parte alla ricerca i 16 Centri italiani per l'Ipertensione Arteriosa, nelle città di Ancona, Bologna, Brescia, Chieti, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Roma, Terni, Torino, Udine, coordinati da quello di Palermo.

Stefano BerrettiniUn progetto made in Pisa potrebbe arrivare ad eliminare quasi completamente il problema della sordità. L'idea è nata nei laboratori della u.o. Otorinolaringoiatria audiologia e foniatria, diretta dal prof. Stefano Berrettini (a destra), da anni all'avanguardia nell'impianto di impianti cocleari che sostituiscono le funzioni dell'orecchio. Gli impianti cocleari attualmente in uso svolgono in tutto e per tutto le funzioni dell'orecchio umano e devono essere alimentati attraverso batterie esterne. Il progetto mira a lasciare sostanzialmente intatto l'orecchio e a sostituire solo le cellule – malate o semplicemente invecchiate – che non funzionano più. Al posto delle cellule verrebbe impiantato chirurgicamente un minuscolo strumento capace di autoalimentarsi all'infinito sfruttando le onde sonore che entrano nel padiglione auricolare.

Questo è teoricamente possibile grazie all'utilizzo di materiali piezoelettrici, che per loro natura sono capaci di trasformare spontaneamente energia meccanica in energia elettrica, comportandosi quindi di per sé da trasduttori. Sarà quindi sviluppata una tecnica di posizionamento chirurgico che assicuri il miglior contatto del materiale con la membrana basilare. In pratica il dispositivo sarà costituito soltanto da una strisciolina di materiale da posizionare chirurgicamente nella chiocciola ed andrà a rimpiazzare la funzione svolta dalle cellule ciliate dell'orecchio.

Luca BruschiniAl momento solo un equipe giapponese sta percorrendo questa strada, ma i ricercatori pisani contano di riuscire ad essere i primi a brevettare il nuovo modello di impianto. Il Ministero della salute ha premiato la ricerca con un contributo di 450mila euro (uno degli 11 nel progetti Aoup finanziati con il Bando di ricerca finalizzata e giovani ricercatori 2011-2012). Naturalmente al progetto lavorano non solo medici, ma anche ingegneri, fisici e chimici, in un mix di ingegneria tessutale, chirurgia e nanotecnologie. Con il prof. Stefano Berrettini e il dott. Luca Bruschini (foto a sinistra) lavorano infatti l'ing. Serena Danti (Aoup), il dott. Gianni Ciofani e il dott. Virgilio Mattoli (Fondazione istituto italiano tecnologia, IIT, di Pontedera), il prof. Alessandro Martini (Azienda ospedaliera di Padova). 



(Ufficio stampa AOUP) 

Martedì, 13 Maggio 2014 14:59

L'elezione del Presidente della Repubblica

stradella_homeGiovedì 15 maggio, alla Camera dei Deputati, sarà presentato il volume di Elettra Stradella su L'elezione del Presidente della Repubblica: spunti dall'Europa, prospettive per l'Italia, edito dalla Pisa University Press. A discutere con l'autrice - che è ricercatore di Diritto pubblico comparato all'Università di Pisa e affiliate researcher della Scuola Superiore Sant'Anna - ci saranno il ministro per le Riforme costituzionali, Maria Elena Boschi, e i professori Paolo Carrozza, della Scuola Sant'Anna, Andrea Giorgis, della Commissione Affari Costituzionali, e Niccolò Zanon, membro del Consiglio Superiore della Magistratura.

Il volume si propone di riflettere sul rapporto tra modalità di elezione del Presidente della Repubblica e funzioni presidenziali. Osservando in chiave comparativa le diverse esperienze repubblicane europee, l'autrice individua alcuni possibili schemi interpretativi delle relazioni tra elezione e poteri presidenziali. Il libro ripercorre quindi la questione dell'elezione del Presidente della Repubblica in Italia, analizzandola sulla base dei quattro indicatori delle candidature, del procedimento, dell'insediamento e del mandato. L'obiettivo finale è quello di comprendere la ratio dei vari interventi riformatori, delineando così le possibili prospettive evolutive del sistema italiano. Di seguito proponiamo un brano tratto dall'Introduzione sciritta da Elettra Stradella.

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Elettra StradellaAccostarsi in questi mesi allo studio dell'istituzione presidenziale, possibilmente con l'obiettivo di provare a fornire qualche (ulteriore) risposta sulle possibili connessioni tra scelte relative alla forma di governo e dinamiche di stabilizzazione e consolidamento del sistema politico-istituzionale, pare un'impresa per lo meno ardita, se non temeraria.

Richiede, innanzitutto, di confrontarsi con una produzione dottrinale incessante, che giorno dopo giorno aggiunge tasselli al composito mosaico raffigurante la natura e il ruolo dell'istituzione presidenziale all'interno del nostro ordinamento.

Richiede poi di muoversi a cavallo tra piani diversi, ma spesso tangenti, quando non intersecati, e variamente presi in considerazione dalla suddetta dottrina, veri e propri approcci metodologici, talvolta, opzioni deontologiche in altri casi: essere e dover essere; regole costituzionali e regolarità; norme scritte e consuetudini o convenzioni; ordinarietà e straordinarietà; deduzione e induzione; dimensione diacronica e sincronica.

Tutto questo a partire da un interrogativo la cui risposta sembra intuitivamente scontata, ma che richiede a mio avviso un surplus di indagine, aperta come si dirà all'individuazione di possibili riferimenti negli ordinamenti giuridici di altri Paesi europei: quali sono le possibili motivazioni che stanno alla base della scelta di un'elezione diretta (o indiretta) del Capo dello Stato (in regimi, si intende, in cui comunque questi gode di una legittimazione democratica, pur con le diverse sfumature e derivazioni ipotizzabili)? Conseguentemente: esiste un nesso (univoco) tra (modalità di) elezione e poteri presidenziali?

È evidente, e pressoché tutti concordano su questo punto, che tale nesso (univoco) non sussiste, e plurime sono le motivazioni che fondano l'opzione costituzionale in favore di un'elezione diretta del Capo dello Stato: dall'obiettivo di riallineamento tra poteri assegnati ed effettivamente esercitati da un lato e modus operandi della legittimazione democratica dall'altro (è il caso della V Repubblica francese dopo la riforma del 1962), fino a necessità procedurali di semplificazione e garanzia di "migliori prestazioni" dei meccanismi preposti all'elezione stessa, difficilmente realizzabile all'interno del contesto parlamentare (è il caso della Slovacchia e della Repubblica ceca).

Proprio la pluralità delle possibili intersezioni tra elezione e poteri, tra effetti del procedimento elettorale prescelto e ruolo assegnato al Capo dello Stato all'interno dell'ordinamento, rende l'analisi particolarmente significativa nell'ambito del dibattito sulle riforme costituzionali della forma di governo in Italia, e impone, al contempo, l'utilizzo della comparazione quale strumento di verifica degli effetti delle molteplici soluzioni esistenti all'interno dei diversi tessuti politici e istituzionali coesistenti in Europa.

La riflessione non intende assumere la forma o ispirarsi al modello dell'ingegneria costituzionale intesa come pretesa meccanicistica di far derivare risultati univoci da scelte di organizzazione e funzionamento istituzionale dimostratesi efficaci in alcuni ordinamenti. L'ingegneria costituzionale, infatti, rischia sovente di dimenticare il noto insegnamento di Leopoldo Elia, che non mi pare messo in discussione dalle più recenti acquisizioni dottrinali: l'incidenza del sistema elettorale, politico e dei partiti sulla forma di governo fa di questa nozione per sua natura mutevole e poliedrica, tanto quanto la varietà delle combinazioni che possono realizzarsi tra l'affermazione formale di poteri e funzioni all'interno del sistema costituzionale di riferimento, e il materiale evolversi delle relazioni (quantitative e qualitative) tra gli attori politici.

A questo proposito, una critica alle scelte operate nel presente lavoro potrebbe certamente venire riguardo alle modalità con le quali la comparazione è realizzata, che potrebbero apparire proprie più di una rassegna di esperienze di diritto straniero che non di un vero e proprio sforzo di ricostruzione comparatistica. Alla luce delle connessioni sopra ricordate tra forma di governo e tessuto socio-politico di riferimento, infatti, accostare ordinamenti profondamente diversi tra loro, tanto da essere addirittura appartenuti a differenti famiglie giuridiche, potrebbe sembrare scientificamente poco rigoroso, o per lo meno inutile.

In verità, fermo restando che nella trattazione dei diversi ordinamenti saranno via via precisate (pur sommariamente) le condizioni di partenza e le radici storiche a partire dalle quali le relative forme di governo si sono sviluppate ed evolute, la scelta deriva dall'obiettivo generale consistente nell'individuazione delle connessioni esistenti tra metodi di elezione del Capo dello Stato (comunque sorretto da legittimazione democratica, rinviando per ora a riflessioni successive la questione della legittimazione in quanto tale), attribuzione costituzionale di poteri e loro concreta esplicitazione. Tale individuazione permetterà la definizione di alcune tipologie di rapporti che, se da un lato sembrano consentire di rispondere negativamente all'interrogativo circa l'esistenza del rapporto biunivoco menzionato nel titolo dell'Introduzione, dall'altro configurano delle regolarità classificabili e utilizzabili anche nell'attuale riflessione sulle riforme costituzionali in Italia...

Elettra Stradella
Ricercatore di Diritto pubblico comparato

Domenica 11 maggio, in occasione dell'iniziativa Azalea della Ricerca, i volontari dell'associazione "I Cavalieri", insieme ai ricercatori Elisa Giovannetti e Niccola Funel, sono scesi in piazza per vendere le azalee a sostegno della ricerca contro i tumori femminili (foto). L'iniziativa ha riscosso un grande successo e tutte le azalee sono state vendute entro la fine della mattinata.IMG_0779

La Start-Up della dottoressa Elisa Giovannetti, ricercatrice dell'Università di Pisa, è stata inoltre scelta come testimonial della SISAL per sostenere l'AIRC per tutto il mese di maggio. Attraverso la sua rete di circa 42.000 punti vendita sul territorio nazionale, SISAL darà infatti al pubblico la possibilità di donare ad AIRC attraverso schedine superenalotto dedicate, quick pick ed erogazioni libere

L'AIRC Start-Up è il grant italiano più prestigioso (a livello nazionale nel 2014 ne sono stati assegnati solo 3, sulla base della qualità del progetto di ricerca) e cospicuo (750.000 euro) per giovani ricercatori che lavorano in ambito oncologico.

La Start-Up condotta dalla Dr.ssa Elisa Giovannetti è focalizzata sul meccanismo con cui agiscono i farmaci antitumorali, e sulle cause di resistenza nei confronti di tali farmaci, principalmente nell'ambito dei tumori pancreatici. Il laboratorio è ospitato presso dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia e collabora attivamente con l'equipe chirurgica guidata dal Prof. Ugo Boggi. Altre importanti collaborazioni includono il Prof. Romano Danesi (Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa) e il Prof. Godefridus Peters (VU University Medical Center, Amsterdam).

La Dr.ssa Giovannetti dichiara: "AIRC ha fornito un supporto fondamentale per sviluppare la mia linea di ricerca, dandomi la possibilità di aprire un nuovo laboratorio, dove scegliere i migliori collaboratori in base al mio progetto. In questo modo posso investire le mie energie per realizzare gli obiettivi dei miei studi, e consolidare una rete di collaborazioni con altri ricercatori e oncologi/chirurghi. Tale rete è fondamentale per ricerche di tipo traslazionale, fra il laboratorio e la clinica."

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(Ufficio Stampa Aoup)

Siti con notizie collegate:

http://www.airc.it/

http://www.sisal.com/comunicato-stampa/superenalotto-15-anni-al-fianco-di-airc

Daniele_MetilliÈ stato definito dalla stampa il "decifratore di enigmi" e domenica 11 maggio Fabio Fazio lo ha invitato in trasmissione a "Che tempo che fa" per raccontare la sua storia: Daniele Metilli, studente del corso di laurea di Informatica umanistica dell'Università di Pisa, già laureato in Ingegneria informatica al Politecnico di Milano e allievo del primo anno della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell'Archivio di Stato di Milano, è riuscito a decifrare una scrittura misteriosa utilizzata per commentare un'edizione dell'Odissea di Omero stampata nel 1504 a Venezia, vincendo un concorso indetto dalla Biblioteca dell'Università di Chicago.

Guarda il video di Daniele Metilli ospite a "Che tempo che fa". 

Daniele Metilli, 31 anni, originario di Borgomanero (Novara), insieme alla graphic designer Giulia Accetta, ha intuito che quelle parole a margine dei versi di Omero erano espressione di un sistema stenografico diffuso in Francia nell'Ottocento. Facendo una ricerca su internet, Daniele si è imbattuto in una tabella con un codice che sembrava identico, scoprendo che era quello inventato da Jean Félicité Coulon de Thévenot (1754-1813) nel tardo Settecento, e a lungo in uso nell'Ottocento.

Le annotazioni sarebbero per lo più traduzioni in francese di parole e frasi dal testo originale dell'Odissea. I ricercatori italiani hanno risolto il mistero anche grazie a una data leggibile ("25 aprile 1854") e a un'edizione del 1819, riveduta da un professore di stenografia, N. Patey, disponibile on-line. Aiutati da due traduzioni francesi dell'Odissea di Omero, una del 1842, l'altra del 1854-1866, hanno portato a termine il lavoro di traduzione delle annotazioni prima di tutti gli altri, impiegando poche ore per intuire l'origine dei simboli che contornavano il testo in greco.

Leggi la ricerca di Daniele Metilli.

Pagina 9, Capitolo 11 Odissea

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 
Ne hanno parlato:
Rai News 
NBC News 
Fox News 
Discovery 
CNET 
Daily Mail

La Stampa
Tirreno

Tirreno Pisa
Corriere fiorentino
RepubblicaFirenze.it 
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PisaInformaFlash.it 
Nove da Firenze
Controcampus.it
Tirreno Pisa 11/05
Nazione Pisa 11/05

Delegazione unipi VietnamDall'8 al 13 maggio l'Università di Pisa partecipa agli Italian Days on Higher Education che si stanno svolgendo in Vietnam nelle città di Hanoi e Ho Chi Minh. Alla fiera sono presenti altri 23 atenei dell'associazione Uni-Italia che ha organizzato e coordinato gli incontri con studenti vietnamiti interessati a studiare in Italia e con le maggiori università del paese. In occasione di questo evento, l'Ateneo pisano ha creato un pacchetto servizi dedicato a tutti gli studenti vietnamiti interessati a immatricolarsi a una laurea triennale, magistrale o a ciclo unico.

Ad Hanoi la delegazione pisana ha già incontrato tre delle più importanti università vietnamite. Con la Hanoi University of Science and Technology e la National University of Civil Engineering sono iniziate le prime trattative per scambi istituzionali di studenti, docenti e staff e per valutare la possibilità di rilasciare titoli doppi e congiunti. In questa occasione è stato inoltre firmato un accordo quadro con il rettore della Phong Dong University Hanoi, una delle più antiche e prestigiose del Vietnam.


Italian Days on Higher Education in Vietnam 


















Ne hanno parlato: 
Tirreno Pisa
Greenreport.it 
Controcampus.it




 

Valutazione studentiSi terranno da lunedì 12 a giovedì 15 maggio le "Giornate della valutazione degli studenti", che mirano a informare gli iscritti ai corsi di laurea e di laurea magistrale dell'Università di Pisa della possibilità di compilare i questionari di rilevazione relativi agli insegnamenti impartiti nel secondo semestre. Fino allo scorso anno i questionari venivano distribuiti in copia cartacea, mentre da quest'anno si compilano solo on line, collegandosi al sito http://www.questionario.unipi.it. La compilazione sta progressivamente diventando obbligatoria, attraverso il collegamento all'iscrizione telematica agli esami.

Durante le "Giornate della valutazione degli studenti", nei dipartimenti e nei poli didattici dell'Ateneo saranno allestiti stand informativi con postazioni informatiche nei quali studenti counseling e part-time saranno a disposizione per dare informazioni sui questionari e coinvolgeranno i loro colleghi nella valutazione on line.

Le sedi in cui saranno presenti gli stand sono il Polo Fibonacci (dipartimenti di Biologia, Informatica, Matematica e Fisica), il Polo Piagge (Giurisprudenza e Scienze politiche), il Polo B di Ingegneria (dipartimenti dell'area di ingegneria), la Scuola medica e il Polo Porta Nuova (dipartimenti dell'area medica), il Palazzo Boileau e il Palazzo Ricci (dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica), l'ex sede Guidotti in via Trieste 38 (dipartimento di Civiltà e forme del sapere), le sedi dei dipartimenti di Chimica e chimica industriale, Economia e management, Farmacia, Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, Scienze della terra e Scienze veterinarie in via Agnelli.

"Al di là del fatto che la compilazione dei questionari diventerà presto obbligatoria, come richiesto dall'Agenzia nazionale di valutazione - ha detto la professoressa Dianora Poletti, presidente del Presidio della Qualità dell'Ateneo - è importante che gli studenti acquisiscano la consapevolezza che i loro giudizi hanno un grande valore e sempre più saranno utilizzati per migliorare il livello della formazione e dei servizi che forniamo".

Locandina_gandi

Si inaugura l'11 maggio alle 17.30 al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa, nella Certosa di Calci, la mostra "Gandhi e i tessitori della pace", un'esposizione documentaria dedicata alla tessitura come simbolo della filosofia morale del Mahatma. La mostra rimarrà aperta fino al 22 giugno.

Il percorso espositivo si concentra sulla figura di Gandhi e sulla sua visione morale della politica. Alle fotografie d'epoca, che ritraggono il leader del Congresso Nazionale indiano, si accompagna l'esposizione di manufatti di tre diverse cooperative indiane, ispirate ai valori gandhiani e attente alla sofisticata tradizione dell'alto artigianato indiano. Sempre l'11 maggio dalle 17.30 alle 19.00 i visitatori potranno acquistare i tessuti in cotone e seta lavorati a mano prodotti dalle cooperative che hanno collaborato alla mostra.
 

smaSecondo la visione gandhiana, la filatura e la tessitura a mano del bianco cotone khadi esprimono tre fondamentali concetti: il patriottismo inteso sia come lotta contro il colonialismo britannico sia come emancipazione dell'individuo, la democrazia con l'accesso alla sfera pubblica dei più poveri, lo sviluppo nei villaggi. Il rigore della povertà predicato da Gandhi, che ancora ispira quanti praticano la tessitura e la filatura a mano del khadi, non esclude però l'eleganza. La produzione contemporanea, prevalentemente bianca, è varia e raffinata e i tessuti, che usano numerosi motivi, hanno spessori diversi e in alcuni casi si presentano come veli rarefatti di squisita fattura.

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La mostra va ad aggiungersi al ricco calendario di esposizioni organizzate in questo periodo dal Sistema Museale d'Ateneo. Venerdì 9 maggio doppia inaugurazione anche al Museo della Grafica:

Questione di carattere"Questione di carattere", curata Giovanni Cignoni docente dell'Università di Pisa, è realizzata in collaborazione con il Museo degli Strumenti per il Calcolo e presenta la storia della scrittura a stampa, dai primi incisori, alle grandi fonderie, fino al digitale. La Mostra riprende un tema già toccato in Caratteri/Emozioni, approfondendolo in un'antologia essenziale di caratteri. Ne racconta le storie e guida l'occhio a scoprirne le differenze per gustare il piacere di riconoscere, per dire, una pagina di Sellerio da una di Adelphi. Oppure per cercare il proprio carattere fra i tanti che oggi sono disponibili in digitale.

La rassegna adotta la classificazione vox-atypi, esplorando nove delle sue quattordici classi, quelle propriamente tipografiche. La vox-atypi segue l'evoluzione nel tempo degli stili, ma in una stessa classe possono convivere sia caratteri storici sia disegni recenti.

Il percorso della Mostra include tre macchine, scelte dalla collezione del Museo degli Strumenti per il Calcolo, che illustrano altrettante tappe della disponibilità di caratteri per le nostre stampe personali: uno, alcuni, infiniti.

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Michetti"Giorgio Michetti. La carica dei 101" rappresenta il culmine di un progetto didattico nato dalla collaborazione tra il Museo della Grafica e il Liceo Scientifico Buonarroti di Pisa. L'esposizione presenta le opere (le cosiddette "anamorfosi") che hanno reso celebre Giorgio Michetti, artista vivente e ultracentenario appartenente al panorama artistico internazionale.

Le due mostre, a ingresso gratuito, resteranno aperte sino al 2 giugno.

Venerdì, 09 Maggio 2014 09:17

La spin-off BioBeats al Tg 1 Economia

Giovedì 8 maggio il TG1 Economia ha dedicato un servizio a BioBeats, la spin-off dell'Università di Pisa che ha sviluppato "Pulse", la app per smart phone in grado di generare musica sincronizzata col cuore. "Una app a metà tra intrattenimento e medicina - ha spiegato Davide Morelli, co-fondatore di BioBeats e dottorando del dipartimento di Informatica - "Pulse è in grado di acquisire informazioni sullo stato di salute dell'utente e può essere usata per gestire stress e rilassamento".


Leggi l'articolo su BioBeats 

composizione tre mostreUn fine settimana ricco di novità per i musei dell'Ateneo pisano. Venerdì 9 maggio alle 17 il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi ha inaugurato due nuove mostre: "Questioni di carattere" e "Giorgio Michetti. La carica dei 101". "Questione di carattere", curata Giovanni Cignoni docente dell'Università di Pisa, è realizzata in collaborazione con il Museo degli Strumenti per il Calcolo e presenta la storia della scrittura a stampa, dai primi incisori, alle grandi fonderie, fino al digitale. "Giorgio Michetti. La carica dei 101" rappresenta invece il culmine di un progetto didattico nato dalla collaborazione tra il Museo della Grafica e il Liceo Scientifico Buonarroti di Pisa. L'esposizione presenta le opere (le cosiddette "anamorfosi") che hanno reso celebre Giorgio Michetti, artista vivente e ultracentenario appartenente al panorama artistico internazionale. Le due mostre a ingresso gratuito, resteranno aperte sino al 2 giugno.

Cerimonia di inaugurazione anche al Museo di Storia Naturale nella Certosa di Calci (Pisa). Domenica 11 maggio alle 17,30 apre al pubblico "Gandhi e i tessitori della pace", una mostra documentaria dedicata alla tessitura come simbolo della filosofia morale del Mahatma che si potrà visitare sino al 22 giugno. Il percorso espositivo si concentra sulla figura di Gandhi e sulla sua visione morale della politica. Alle fotografie d'epoca, che ritraggono il leader del Congresso Nazionale indiano, si accompagna l'esposizione di manufatti di tre diverse cooperative indiane, ispirate ai valori gandhiani e attente alla sofisticata tradizione dell'alto artigianato indiano. Sempre l'11 maggio dalle 17.30 alle 19.00 i visitatori potranno acquistare i tessuti in cotone e seta lavorati a mano prodotti dalle cooperative che hanno collaborato alla mostra.

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