San Genesio: inaugurata la sala espositiva del futuro Parco archeologico
Il 17 maggio è stata inaugurata a San Miniato (Pisa) la struttura di supporto allo scavo archeologico di San Genesio, che farà da ingresso e sala espositiva nel futuro Parco archeologico. Si tratta del primo passo, importante, di un cammino che l'Amministrazione Comunale di San Miniato ha voluto intraprendere per rendere fruibile al grande pubblico le tracce della sua storia, riportate alla luce con le indagini archeologiche dirette da Federico Cantini, ricercatore di Archeologia Medievale dell'Università di Pisa, che ha curato anche il progetto scientifico del parco.
La realizzazione della struttura, resa possibile grazie a un cofinanziamento della Regione Toscana e alla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, permette ora di affiancare alla fase della ricerca, che si svolge ogni anno nei cantieri di scavo organizzati dal nostro Ateneo, ai quali partecipano numerosi studenti della laurea in Scienze dei Beni Culturali, della magistrale in Archeologia, nonché dottorandi e specializzandi dell'Università di Pisa e di altre Università straniere, la fase della comunicazione e divulgazione dei risultati delle indagini archeologiche al grande pubblico.
"La storia del sito, frequentato a partire dall'età ellenistica e che poi in età altomedievale diventa sede di una grande pieve e di un vicus posti sulla via Francigena - ha spiegato Federico Cantini - è illustrata attraverso una serie di pannelli progettati per avere differenti livelli di lettura: da quello più semplice che fa uso di ricostruzioni e brevi testi a quello più complesso che si rivolge agli specialisti del settore illustrando i risultati delle analisi dei reperti, di quelle antropologiche, archeobotaniche e archeometriche. I pannelli sono inoltre affiancati da una serie di vetrine dove saranno esposti a breve i reperti rinvenuti con le indagini archeologiche".
Oltre alla struttura di supporto allo scavo è stato presentato anche un primo percorso di visita ai resti archeologici della pieve di San Genesio, che non si affida ai tradizionali pannelli ma a un sistema di realtà aumentata e QR code che permette di visualizzare su uno smartphone o un tablet le ricostruzioni delle strutture semplicemente inquadrando i resti delle loro fondazioni, oltre ad avere accesso a immagini e informazioni aggiornabili in tempo reale. L'area archeologica sarà gestita da un'associazione professionale, l'Archeo&Tech, composta da laureati e dottori di ricerca del nostro Ateneo che si sono formati proprio sul cantiere di San Genesio.
"Quanto realizzato a San Miniato dimostra come la collaborazione tra Università e Amministrazioni locali, Regione e Fondazioni Bancarie - ha concluso Federico Cantini - permetta una reale interazione tra ricerca e valorizzazione dei beni culturali, offrendo poi una vera opportunità di lavoro a chi esce dal percorso formativo universitario".
L’ambasciatore del Brasile incontra gli studenti di Scienza senza frontiere
È stato un pomeriggio di festa per i 178 studenti brasiliani che, grazie al progetto Scienza senza frontiere, stanno trascorrendo un anno di studio all'Università di Pisa: mercoledì 21 maggio, l'ambasciatore del Brasile in Italia, Ricardo Neiva Tavares, accompagnato dal segretario Segretario Luiz Felipe Czarnobai, è arrivato al Polo Carmignani a salutare i ragazzi, accolto dal prorettore per l'Internazionalizzazione, Alessandra Guidi, e dal prorettore per la Promozione dell'internazionalizzazione e la Comunicazione, Marco Guidi.
Guarda la galleria di immagini sulla pagina Facebook dell'Università di Pisa
L'ambasciatore ha avuto la possibilità di ascoltare le storie e le esperienze degli studenti che da settembre frequentano i corsi dell'Ateneo pisano. L'Orchestra dell'Università di Pisa, diretta dal maestro Manfred Giampietro, ha eseguito alcuni brani insieme a Jefferson Scherrer, uno dei ragazzi brasiliani che in questi mesi è entrato nell'orchestra e che, nell'occasione, ha avuto l'opportunità di cantare "Trenzinho do Caipira", un brano del compositore Heitor Villa Lobos.
Un'altra sorpresa è stata riservata da due studenti di Bahia, Alan Andrade e Robson Silva, iscritti a Pisa al corso di Informatica umanistica. I due ragazzi, durante il loro tirocinio presso l'Unità Promozione Internazionale dell'Ateneo, hanno sviluppato "Bussola CsF Pisa" una app per smartphone in lingua portoghese, specifica per chi arriva a Pisa con il progetto Scienza senza frontiere. Alan e Robson hanno presentato il loro prodotto all'ambasciatore, mostrando tutte le funzionalità che offre: con "Bussola" si possono trovare indirizzi e recapiti dei dipartimenti, informazioni sulla città, sui servizi, le attività commerciali ed eventi.
Ricerca dell'Università di Pisa premiata dalla fondazione Iris
Uno studio finanziato dalla Fondazione IRIS (Istituto per la riabilitazione e l'integrazione sociale) di Castagneto Carducci e condotto dal gruppo di ricerca guidato dalla Dott.ssa Silvia Pellegrini del Dipartimento di Patologia chirurgica, medica e molecolare e dell'Area critica dell'Università di Pisa ha ricevuto il primo premio per il miglior contributo scientifico al Convegno internazionale di Neuroetica che si è svolto la scorsa settimana a Padova. Il premio è stato conferito da una commissione congiunta di neuroscienziati e filosofi coordinata dal Prof. Alberto Oliverio, che è anche presidente della SINe-Società italiana di neuroetica.
La ricerca, presentata dalla Dott.ssa Caterina Iofrida, giovane contrattista del Dipartimento, è stata condotta, insieme alle colleghe Sara Palumbo, Veronica Mariotti, Giusy Rota e Erika Melissari (foto), su oltre duecento volontari sani. Ai soggetti è stato chiesto di rispondere ad una serie di dilemmi morali e di dichiarare quanto ritenevano moralmente accettabili le loro decisioni. I ricercatori hanno poi esaminato il profilo genetico dei volontari. I risultati hanno mostrato che alcuni polimorfismi di geni coinvolti nel metabolismo cerebrale della dopamina erano associati ad un diverso comportamento morale. "Questi risultati mostrano che le scelte morali sono in qualche misura condizionate anche da fattori genetici - spiega la Dott.ssa Pellegrini, responsabile del Laboratorio di Biologia molecolare - e aprono interessanti prospettive per comprendere le basi biologiche del comportamento morale".
Lo studio fa parte di un più ampio programma di ricerca che coinvolge l'Unità operativa di Psicologia clinica dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana e il Dipartimento di Psicologia dell'Università di Padova finalizzato allo studio delle basi neurobiologiche del comportamento sociale e delle sue devianze e delle implicazioni in psichiatria forense.
La Fondazione IRIS - nata dalla creatività del compianto Prof. Mario Guazzelli, nativo di Castagneto Carducci - è attiva nell'assistenza, nella ricerca e nella formazione nell'ambito dei disturbi mentali.
(Ufficio stampa Aoup)
Nella fotografia, da sinistra verso destra: Erika Melissari, Veronica Mariotti, Sara Palumbo, Giusy Rota, Silvia Pellegrini, Caterina Iofrida.
Il voto alle donne. La lunga strada
Martedì 20 maggio su Rai3 e Rai Storia è andata in onda una puntata del "Il tempo e la storia" dedicata al suffragio femminile in Italia e intitolata "Il voto alle donne. La lunga strada"(guarda il video). A raccontare la conquista del diritto di voto da parte delle Italiane è stata Vinzia Fiorino (foto), storica del dipartimento di Civiltà e forme del sapere del nostro Ateneo. Presentiamo qui un breve testo della professoressa Fiorino che ricapitola alcune tappe di questo lungo cammino.
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Con il decreto legislativo del primo febbraio 1945, varato durante il secondo governo Bonomi, furono riconosciuti i diritti politici alle italiane con la sola esclusione delle prostitute «vaganti», ossia quelle che esercitavano il mestiere in modo visibile e non nelle «case chiuse». Il contesto - il secondo conflitto mondiale non era ancora concluso - non aveva favorito un ampio dibattito politico e neppure sulla stampa (con qualche eccezione) la notizia ricevette lo spazio che avrebbe meritato. Prevalse l'idea che i diritti politici delle donne fossero un'ovvia conseguenza della nuova democrazia, dimenticando che lo stesso quadro concettuale che aveva sostenuto i moderni sistemi di rappresentanza, quegli stessi diritti alle donne li aveva negati senza mezzi termini.
De Gasperi e Togliatti furono gli attori principali del decreto, sollecitati anche dalle possibilità di un ampliamento del consenso per i propri partiti che il voto alle donne avrebbe apportato. Su vecchi adagi invece - le donne non ancora pronte, non ancora preparate – erano ancora i leaders di altri partiti minori. Ancora diverse poi le posizioni e la memoria elaborate dalle donne: un dato scontato per quelle attive nella Resistenza e più politicizzate, una novità assoluta per quelle meno impegnate, una grandissima emozione per tutte. Si disse che non si sarebbero recate alle urne e invece andarono; si scrisse che avrebbero votato soltanto per le elezioni amministrative e non fu così; si temeva che le donne meridionali non partecipassero e, al contrario, andarono come accadde nel Centro e nel Nord d'Italia.
Il ruolo fondamentale che molte donne ricoprirono nella Resistenza è la pagina di storia che, per tempi e contenuti, è più vicina all'ottenimento dei diritti politici, ma lungo, tortuoso e pieno di incertezze è stato il percorso compiuto dai movimenti emancipazionisti e femministi che, accanto al diritto alla scheda elettorale, rivendicarono il diritto all'istruzione, alla parità salariale, alla piena potestà verso i propri figli; in una sola espressione alla dignità di essere persone.
Vinzia Fiorino
Pisa Rock Festival 2014
Il 13 giugno dalle 20:30, presso il polo Porta Nuova dell'Università di Pisa, si tiene il Pisa Rock Festival 2014, giunto alla sua ottava edizione.
Si esibiranno due gruppi emergenti locali, Scat Plaza e Etruschi from Lakota , e un gruppo emergente nazionale, The Sweet Life Society, uno dei pochi gruppi electro swing italiani.
L'evento, organizzato da "Sinistra per..." è finanziato con i fondi del consiglio degli studenti ed è a ingresso gratuito.
Info
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3885869003
www.sinistraper.org
Breve storia di Amleto - 8, 9 e 11/6
Domenica 8, Lunedì 9 Giugno e Mercoledì 11 Giugno alle ore 21.30, presso lo spazio in Via Derna 13, il gruppo GRACT presenterà lo spettacolo "Breve storia di Amleto (o dell'inquieto rassegnarsi a un destino)".
Atto unico
Adattamento e regia: Silvia Rubes
Training vocale canti: Daniela Dolce
Training dell'attore: Silvia Rubes e Stefano Franzoni
Musiche originali: Francesco Foschi
In scena:
Amleto: David Rocchi
Ofelia: Lara Vegnuti
Polonio-Laerte: Mario Cortese
Regina: Elisabetta Biondi
Re: Federico Luppichini
Orazio: Elena De Vita
Ingresso gratuito su prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Realizzato dall' associazione GRACT, con il patrocinio del Consiglio degli Studenti dell'Università di Pisa ed il contributo finanziario del DSU Toscana.
Ateneo in lutto per la scomparsa del professor Carlo Galoppini
È scomparso ieri il professor Carlo Galoppini, a lungo docente di Chimica agraria all'Università di Pisa. Il professore era nato a Cecina nel 1924 e, dopo la laurea in Chimica a Pisa, aveva seguito una lunga e prestigiosa carriera accademica nell'Ateneo pisano, ricoprendo numerose cariche istituzionali. Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche e di testi di studio per universitari, Galoppini è stato preside della facoltà di Agraria e nel 1984 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino. Nel 1987 fu nominato Accademico Emerito dell'Accademia dei Georgofili e componente del Consiglio Accademico. Dal 1981 al 1993 è stato componente del Comitato Nazionale per le Scienze Agrarie e del Comitato Tecnologico del CNR.
I funerali saranno celebrati domani alle ore 17.15 nella chiesa di San Giuseppe a Cecina.
Al via i test sulla 'Constellation', la macchina per le operazioni all’occhio
Al dipartimento di Ingegneria civile e industriale (DICI) è arrivata la "Constellation", una modernissima macchina per le operazioni di vitrectomia sviluppata dalla Alcon – multinazionale del gruppo Novartis leader mondiale del settore della cura dell'occhio – sulla quale i ricercatori dell'Università di Pisa e i medici di Chirurgia oftalmica dell'ospedale di Cisanello effettueranno test e misure. Nelle prossime settimane la macchina sarà testata in particolare per quanto riguarda il vitrectomo, l'ago forato in acciaio, con uno spessore di meno di 0,5 millimetri di diametro, modificato da Gualtiero Fantoni, ricercatore del dipartimento, insieme a Stanislao Rizzo, chirurgo e direttore dell'Unità operativa di Chirurgia oftalmica dell'Aoup, considerato uno dei migliori medici al mondo per le operazioni all'occhio, in particolare per quelle di vitrectomia.
La vitrectomia è un intervento chirurgico oftalmico che consiste nell'asportazione del corpo vitreo, liquido contenuto nella cavità principale del bulbo oculare, che viene sostituito con un mezzo analogo, il sostituto vitreale. Questa pratica chirurgica si effettua quando il corpo vitreo è divenuto opaco in seguito a emorragie (emovitreo), ma anche per infiammazioni e altro. L'operazione è fatta con tecniche di chirurgia mininvasiva attraverso un ago forato capace di sminuzzare l'umor vitreo e aspirarlo via dall'occhio.
Nel 2010 il professor Rizzo (nella foto a sinistra) si era rivolto agli ingegneri del DICI per avere un supporto nella realizzazione di microfori sulla estremità del vitrectomo: «I microfori e le asole che abbiamo realizzato sono stati fabbricati con tecniche di microlavorazioni elettrochimiche – spiega Fantoni – e i nuovi vitrectomi, una volta testati, hanno dato risultati ottimi, tanto che numerosi centri di ricerca hanno iniziato a replicare la modifica». L'innovazione ha avuto così successo che la Acon ha inviato al DICI una "Constellation" per l'esecuzione di test e misure comparative, mentre l'azienda olandese DORC ha già messo sul mercato il vitrectomo modificato.
Dal 2010 la collaborazione fra il professor Rizzo, l'ingegner Fantoni e lo spin-off ErreQuadro s.r.l. - che ha supportato i due ricercatori nelle attività di progettazione, brevettazione e misura - è continuata portando alla realizzazione di nuovi vitrectomi, alla modifica di altri strumenti per l'oftalmologia e allo studio di nuovi strumenti di misura. L'auspicio è che i risultati di questa attività di ricerca congiunta riescano ad abbassare ulteriormente sia i tempi di ripresa del paziente, sia i tempi e i costi dell'operazione.
Ne hanno parlato:
TirrenoPisa.it
Controcampus.it
Sull'Arno la 52a edizione della Regata Pisa-Pavia
È iniziato ufficialmente il count-down alla 52^ edizione della regata storica universitaria "Pisa-Pavia", la manifestazione organizzata dal Cus Pisa in partnership con l'Università e il Comune di Pisa. Nata nel 1929 per ricordare la partecipazione degli studenti e dei docenti dell'Ateneo pisano alla battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara, la regata è una delle più antiche gare di canottaggio d'Europa, seconda solo a quella tra Oxford e Cambridge. Si disputa alternativamente sui corsi d'acqua delle rispettive città, ovvero il fiume Arno e il fiume Ticino, tra un equipaggio dell'Ateneo pisano e uno di quello pavese.
Quest'anno la regata si svolgerà sabato 24 maggio, con le due manche che prenderanno il via alle ore 18,30. Tra le novità c'è il nuovo percorso che sarà a favore di corrente dallo scalo de' Renaioli per arrivare davanti a Palazzo "Alla Giornata", sede del Rettorato.
La Pisa-Pavia sarà preceduta alle ore 18 e seguita alle ore 19 dalle fasi preliminari e dalle finali delle selezioni regionali Toscana e Lombardia della Federazione Italiana Canottaggio. La premiazione di queste ultime gare si terrà alle 19,30 nella sede dei Canottieri Arno, mentre quella della Pisa-Pavia avrà luogo alla Sterpaia, nel Parco di San Rossore, all'interno della tradizionale cena di gala.
La 52^ edizione della regata comprenderà, come da recente tradizione, un ricco cartellone di eventi: da giovedì 22 a sabato 24, infatti, si alterneranno incontri e conferenze, ma anche mostre e cene, perché la regata non è solo una manifestazione sportiva, ma un momento di aggregazione e di cultura, che da oltre mezzo secolo rinnova il legame dei Cus e degli Atenei con il loro rispettivo territorio.
Si parte giovedì 22 con una passeggiata alle ore 15,30 tra i lungarni, con partenza presso il Museo di San Matteo, organizzata dalla Compagnia dello Stilepisano, per poi passare a una interessante conferenza alle ore 18 presso il Polo Carmignani, organizzata da Accademia dei Disuniti con Savot e Crdu sul tema Università e Goliardia pisana, tra storia, cultura e allegria, relatrice la professoressa Paola Pisani Paganelli. Alle ore 18.30 al Cinema Arsenale Storie di Pisa tra cultura e tradizione, una proiezione di filmati su Pisa prodotti da Alfea Cinematografica. Alle ore 20 il momento clou della giornata, con una grande sfida gastronomica tra Pisa e Pavia, nella quale cuochi pisani e pavesi si sfideranno a colpi di buona cucina. Durante la serata schegge di vernacolo pisano, a cura de Il Crocchio dei goliardi pisani, all'insegna della goliardia e del buonumore. La serata è organizzata dall'Associazione cuochi pisani in collaborazione con la Federazione Italiana cuochi e CNA Toscana Sapori.La 52^ edizione della regata comprenderà, come da recente tradizione, un ricchissimo cartellone di eventi: da giovedì 22 a sabato 24, infatti, si alterneranno incontri e conferenze, ma anche mostre e cene, perché la regata non è solo una manifestazione sportiva, ma un momento di aggregazione e di cultura, che da oltre mezzo secolo rinnova il legame dei Cus e degli Atenei con il loro rispettivo territorio.
Si passa a venerdì 23, con un'altra importante conferenza di apertura, organizzata dagli Amici dei musei e dei monumenti pisani, alle ore 16 presso la Sala degli stemmi della Scuola Normale Superiore, nella quale si parlerà di Percorsi Risorgimentali, relatrice la professoressa Cristina Cagianelli. Alle ore 17,30 presso la Sede degli Amici di Pisa, la conferenza di Francesco Capecchi, sul Battaglione toscano a Curtatone e Montanara. Alle ore 20 un'altra occasione conviviale organizzata dal DSU Toscana in collaborazione con l'Università di Pisa. Tutti gli studenti delle mense universitarie si troveranno a tavola con Pisa e Pavia, in un menù di piatti tipici delle due città, in omaggio alla regata. La giornata si concluderà con un grande e importante concerto sinfonico alle ore 21,30 presso Piazza Gambacorti. Protagonista sarà l'Orchestra dell'Università di Pisa.
Sabato 24, giorno della regata, si apre alle ore 9,30 a Palazzo Agostini, all'interno del quale il Circolo Filatelico Pisano curerà l'annullo speciale filatelico della 52^ regata Universitaria Pisa-Pavia. Alle ore 10, a pochi passi, al Caffè dell'Ussero, ci sarà una Mostra celebrativa su Curtatone e Montanara, che comprende una mostra fotografica, di disegni storici di Nicola Gorreri e una presentazione di un opuscolo a cura di Renato Mariani con esposizione di cimeli storici. Alle ore 11,30 infine, la presentazione degli equipaggi alle autorità e alla cittadinanza presso Palazzo Gambacorti, in piazza XX settembre, che anticiperà ciò che accadrà il pomeriggio sui Lungarni, dalle ore 18, quando l'avvenimento sportivo raggiungerà l'apice.
L’acquisizione delle lingue straniere nell’adulto
Quanto influisce l'età sull'apprendimento delle lingue straniere? Questa domanda è da decenni oggetto di un dibattito scientifico che non ha finora condotto a risposte definitive al di là della constatazione, fondata su un'esperienza ampiamente condivisa, che i bambini imparano le lingue più facilmente degli adulti. Giovedì 22 maggio, a partire dalle ore 9, nell'Aula Magna di Palazzo Matteucci, il Centro Linguistico d'Ateneo e il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa organizzano un workshop internazionale dal titolo "L'acquisizione delle lingue straniere nell'adulto" per discutere e riflettere su queste tematiche, ripercorrendo le teorie che sono nate negli ultimi anni.
Nel 1959, Penfield e Roberts riconducevano la differenza di apprendimento tra bambini e adulti a un progressivo "irrigidimento" delle strutture cerebrali ("for the purposes of learning languages, the human brain becomes progressively stiff and rigid after the age of 9"), sicchè imparare le lingue nel secondo decennio della vita non sarebbe più "fisiologico". Nel 1967, Lenneberg ribadiva che, nell'apprendimento della prima lingua, esiste un momento iniziale (intorno ai due anni) e un momento finale (la pubertà), coincidente con il processo di lateralizzazione, ovvero con la specializzazione dell'emisfero cerebrale dominante per le funzioni linguistiche. Più recentemente, l'ipotesi che questa finestra temporale, nota come "periodo critico", esista anche per l'acquisizione delle lingue straniere, è stata variamente messa in discussione ed elaborata in più direzioni attraverso le tecniche di neuroimmagine e alla luce delle ultime acquisizioni della genetica.
La giornata pisana sarà aperta dai saluti di Marcella Bertuccelli, direttore del CLi e membro del comitato scientifico insieme a Sabrina Noccetti, Gloria Cappelli e Veronica Bonsignori. Tra i relatori ci sarà Pietro Pietrini, docente di Biochimica clinica e biologia molecolare clinica dell'Ateneo pisano, nonché direttore dell'Unità operativa di Psicologia clinica dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana, che terrà un intervento dal titolo "La plasticità cerebrale tra geni e ambiente". Pietrini dirige un gruppo di ricerca multidisciplinare all'avanguardia nel mondo nello studio delle basi cerebrali delle funzioni mentali e del comportamento umano ed è stato designato dalla Organization for Human Brain Mapping presidente del comitato organizzatore del congresso mondiale per il 2016. Per Pietrini si tratta del terzo incarico nella Ohbm, dopo la presidenza del congresso mondiale nel 2006 e la direzione del comitato scientifico internazionale nel triennio 2007-2009.
A seguire Valentina Bambini, ricercatrice presso IUSS (Pavia) e massima esperta italiana di neuropragmatica (disciplina recentissima che indaga i correlati neurali dei fenomeni pragmatici), collaboratrice di numerose ricerche e autrice di studi pioneristici che le hanno dato fama internazionale, parlerà di "Lingue, linguaggio e processi comunicativi: la prospettiva neuropragmatica".
Antonella Storace, MA in Applied Linguistics alla University of Southern California, PhD in Linguistica all'Università di Edimburgo, attualmente Professore di Linguistica Evolutiva presso l'Università di Edimburgo, terrà poi l'intervento dal titolo "Interazioni tra linguaggio e funzioni esecutive negli stadi avanzati di competenza L2". Studiosa invitata in tutto il mondo per i suoi studi sul bilinguismo, e coordinatrice di numerosi progetti di ricerca internazionali, ha indagato particolarmente il problema delle interfacce e dell'alignment nel dialogo in lingue seconde.
L'ultimo intervento, dal titolo "Aspetti (morfo)fonotattici nell'apprendimento del plurale in Inglese L2" sarà di Sabrina Noccetti, ricercatrice di Lingua Inglese presso il dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, membro di importanti progetti di ricerca internazionali e autrice di volumi e saggi sull'acquisizione della prima e della seconda lingua.