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Comunicati stampa
Giovedì, 05 Aprile 2012 09:27

A tre laureati di Lettere il premio Favati

premio favati Sono Erica Morlacchetti per quanto riguarda la Storia medievale, Vincenzo Bellino per la Storia antica e Chiara Boschetti per la Geografia i vincitori del premio di studio in memoria del professor Saudo Favati. I tre giovani laureati hanno ricevuto il premio nel corso di una cerimonia che si è svolta giovedì 5 aprile nell'Aula Magna Storica della Sapienza.

Il premio di studio Saudo Favati, istituito dalla facoltà di Lettere e filosofia, ricorda l'insigne docente delle scuole medie e superiori della Provincia di Pisa, nonché studioso del campo umanistico, soprattutto dell'area storico-geografica, e appassionato bibliofilo. Secondo le intenzioni della donatrice, la signora Anna Favati, sorella del professore, è assegnato a studenti della facoltà di Lettere e filosofia che si sono laureati con votazione di 110/110 e 110/110 e lode tra il 1° gennaio 2008 e il 31 luglio 2011, discutendo tesi nell'ambito della storia antica, della storia medievale o della geografia. La commissione giudicatrice è stata composta dai professori Carlo Da Pozzo, Cesare Letta e Mauro Ronzani.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa 

 

premio favati

premio favati Favati_moglie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

stella Su nel cielo c'è una nuova classe di stelle e a individuarla è stato un esperimento internazionale a cui ha partecipato anche l'Università di Pisa. La scoperta riguarda OGLE-BLG-RRLYR-02792, una stella che si comporta apparentemente come una RR Lyrae, le stelle variabili pulsanti che presentano variazioni periodiche della luminosità, ma che in realtà si è scoperto essere profondamente diversa. La stella individuata si presenta agli occhi dei telescopi con le stesse caratteristiche pulsazionali delle RR Lyrae comuni ma ha una struttura e una storia evolutiva completamente diverse.

I risultati della scoperta sono stati pubblicati sulla rivista "Nature" in un articolo dal titolo "RR-Lyrae-type pulsations from a 0.26-solar-mass star in a binary system", di cui è autore anche Pier Giorgio Prada Moroni, ricercatore al dipartimento di Fisica, associato all'INFN e all'INAF. "Nell'articolo presentiamo la scoperta del primo sistema binario contenente una RR Lyrae avvenuta nell'ambito dell'esperimento OGLE (Optical Gravitational Lensing Experiment) guidato dall'Università di Varsavia", spiega Prada Moroni. "Gli spettri sono stati osservati con due grandi telescopi che si trovano in Cile, il Magellan Clay, con uno specchio di 6.5 metri di diametro, presso l'osservatorio di Las Campanas e il Very Large Telescope di 8.2 metri dell'ESO (European Organisation for Astronomical Research in the Southern Hemisphere). Con nostra grande sorpresa, questa stella variabile è risultata molto meno massiccia (2-3 volte) delle RR Lyrae comuni: la sua massa è infatti 0.26 masse solari, invece di 0.5-0.7 masse solari".

La piccola stella che vediamo oggi è ciò che resta di una stella molto più grande (1.4 masse solari) a cui la compagna nel sistema binario ha strappato così tanta materia da impedirle di seguire una normale evoluzione. Quest'oggetto costituisce la prima evidenza di una nuova classe di stelle variabili pulsanti. La stella sta evolvendo verso il suo stadio finale, lo stadio di nana bianca con un nucleo di elio. Questi oggetti, nella loro fase più brillante potrebbero contribuire in modo non trascurabile all'eccesso ultravioletto osservato in molte galassie.

prada moroni Tra le stelle pulsanti, un ruolo di primissimo piano è svolto dalle RR Lyrae, stelle vecchie e brillanti, caratteristiche delle popolazioni stellari più antiche della nostra e delle altre galassie. Queste stelle sono molto importanti perché sono delle ottime candele campione, ossia oggetti che possono essere utilizzati per misurare le distanze astronomiche, misure da cui dipendono le nostre conoscenze sull'espansione dell'Universo. Le variazioni periodiche della loro luminosità sono causate da processi fisici che avvengono nei loro strati esterni, quindi non sono dovute a cause geometriche come nel caso delle variabili a eclisse.

"La luminosità intrinseca delle RR Lyrae dipende dalla massa e dal periodo di pulsazione", specifica Prada Moroni. "Mentre il periodo di pulsazione è relativamente facile da misurare, una determinazione dinamica diretta della massa è molto più difficile perché richiede l'osservazione di RR Lyrae in sistemi binari ad eclisse".

Il contributo del ricercatore dell'Università di Pisa è stato quello di fornire i modelli teorici che descrivono la struttura e l'evoluzione delle stelle necessari all'interpretazione di queste osservazioni, risultato della pluriennale, e riconosciuta a livello internazionale, tradizione di evoluzione stellare teorica sviluppata presso il dipartimento di Fisica. "A differenza delle RR Lyrae comuni, che traggono energia sia dalla combustione termonucleare di elio in carbonio e ossigeno nel nucleo che dalla combustione di idrogeno in elio in un sottile guscio adiacente al nucleo stesso, la nuova stella variabile è troppo piccola per aver innescato la fusione termonucleare dell'elio e quindi ha un'unica sorgente di energia nucleare, la fusione dell'idrogeno nel sottile guscio che circonda il nucleo di elio. Questa scoperta dimostra che esistono stelle variabili che imitano il comportamento delle RR Lyrae classiche ma che hanno un'origine e una struttura interna completamente diverse". (L'autore della figura in alto è Janusz Bogucki).

Ne hanno parlato: 
Ansa.it
RepubblicaFirenze.it 
CorriereFiorentino.it 
Tirreno
Tirreno Pisa 
PisaNotizie.it
TirrenoPisa.it 
NazionePisa.it
InToscana.it
PisaInformaFlash.it
PianetaUniversitario.com 
 

 

Hanno vinto il primo e il terzo premio messi in palio da Pharmaidea due laureate pisane in Farmacia che hanno partecipato al concorso presentando i loro elaborati di tesi sul tema della "Farmacia dei servizi: prospettive e modelli di sviluppo": Matilde Mosti e Alessandra Ducci hanno vinto rispettivamente duemila e mille euro e la prima classificata potrà svolgere uno stage formativo presso Pharmaidea, la società che da oltre dieci anni si adopera per un miglioramento della gestione del ciclo di vita dei prodotti che si trovano farmacia.

Matilde Mosti ha presentato la tesi dal titolo "La farmacia dei servizi tra sviluppo del potenziale professionale del farmacista e innovazione per la farmacia", mentre Alessandra Ducci ha partecipato con l'elaborato dal titolo "L'evoluzione della farmacia comunale: ruolo e opportunità nella società attuale". Entrambe le ragazze sono state seguite nello svolgimento della tesi dalla professoressa Patrizia Chetoni, docente della facoltà di farmacia dell'Università di Pisa, e da Giulio Sensi dello Studio Falorni di Pisa. La commissione giudicatrice, presieduta da Luigi d'Ambrosio Lettieri, segretario della XII Commissione Sanità del Senato, era composta da Andrea Mandelli, presidente F.O.F.I., Eugenio Leopardi, presidente Utifar, Paolo Corte, presidente Fe.N.A.Gi.Far, Giuseppe Ronsisvalle, presidente della Conferenza dei Presidi delle facoltà di Farmacia, e da Gianpiero De Mestria, amministratore delegato di Pharmaidea.

In questo periodo di importanti interventi legislativi che coinvolgono a vari livelli la Farmacia, il premio di laurea promosso da Pharmaidea mantiene vivo l'interesse sui nuovi compiti e funzioni a "forte valenza socio-sanitaria" offerti al cittadino dalle farmacie pubbliche e private nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

Un'indagine a tappeto come mai era stata realizzata all'Università di Pisa, con circa 55.000 questionari inviati on line e 18.532 risposte compilate, tra le quali 16.277 di studenti, 1.079 di docenti e 1.176 tra amministrativi, tecnici e bibliotecari. Sono questi i numeri relativi ai questionari del Bilancio Sociale presentati martedì 3 aprile, nella Sala dei Mappamondi di Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello e dal prorettore per le Politiche di Bilancio, Ada Carlesi, coordinatrice del progetto del Bilancio Sociale. Senza dimenticare gli oltre 5.000 studenti che hanno vinto uno dei premi messi in palio dall'Ateneo con la collaborazione di alcuni importanti partner, dalla Banca di Credito Cooperativo di Fornacette alla Effegi di Ospedaletto, dalla Air One alla Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno, alla CDC Point. 25 di questi studenti hanno ricevuto dalle mani dello stesso rettore un netbook o una stampante multifunzione, mentre gli altri hanno già ricevuto o stanno per ricevere 1.000 voucher con sconti per voli aerei e 4.000 chiavette USB griffate "Università di Pisa".

"Una partecipazione così straordinaria - ha commentato il professor Augello - dimostra che vi è stata piena comprensione e condivisione dell'iniziativa all'interno della nostra comunità accademica e questo è un segnale molto incoraggiante, poiché fin dall'inizio della nostra azione di governo ci siamo posti l'obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza alla nostra Istituzione".

Il percorso del Bilancio Sociale, il primo nella storia dell'Università di Pisa, è partito ufficialmente a giugno del 2011 con l'adesione del Senato accademico e del Consiglio di Amministrazione. A fine anno sono stati inviati on line circa 55.000 questionari rivolti agli studenti, ai docenti e agli amministrativi, tecnici e bibliotecari dell'Ateneo. In meno di tre mesi sono state registrate 18.532 risposte, che rappresentano più del 33% rispetto al totale dei questionari spediti: tra i docenti si è registrato un tasso di circa il 70%; tra gli amministrativi, tecnici e bibliotecari di circa l'80% e tra gli studenti di oltre il 31%. In quest'ultimo caso si è avuta inoltre una distribuzione pienamente rappresentativa per quanto riguarda la suddivisione tra le diverse facoltà e tra i diversi anni di corso.

"Questo risultato - ha precisato la professoressa Ada Carlesi - è frutto del lavoro e dell'impegno messi in atto da tutti i componenti dei Gruppi del Bilancio Sociale e da diversi Uffici dell'amministrazione, che dunque ringrazio davvero in modo sentito, oltre che della preziosa collaborazione del DSU Toscana. In queste settimane stiamo iniziando a elaborare statisticamente i dati dei questionari e stiamo definendo tutti i temi in agenda, con l'obiettivo ambizioso di presentare il volume finale del Bilancio Sociale prima della pausa estiva".

Al successo dei questionari ha contribuito anche l'idea di abbinare la compilazione da parte degli studenti a un concorso a premi reso possibile grazie al contributo di alcuni sponsor dell'Ateneo. Nel corso della breve cerimonia di martedì 3 aprile sono stati consegnati i 20 netbook offerti dalla Banca di Credito Cooperativo di Fornacette, alla presenza del presidente e del direttore dell'Istituto, Carlo Paoli e Mauro Benigni, e le 5 stampanti multifunzione messe a disposizione dalla Effegi di Ospedaletto, alla presenza del presidente Andrea Galli. Negli scorsi giorni erano stati comunicati via mail i codici dei 1.000 voucher con lo sconto di 15 euro offerti dalla Air One, rappresentata dal direttore marketing, Gianluca Marchio, con la quale l'Università di Pisa ha anche firmato una convenzione che prevede offerte promozionali per i suoi studenti e dipendenti. Nei prossimi giorni, infine, saranno distribuite le 4.000 chiavette USB griffate "Università di Pisa" realizzate con il contributo della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno e della CDC Point di Fornacette.

Lunedì 2 aprile alle ore 12.00, nell'Aula Magna Storica del Palazzo della Sapienza, l'Università di Pisa ha conferito il diploma Honoris Causa di dottorato di ricerca in Oncologia sperimentale e molecolare a Harald zur Hausen, lo scienziato che nel 2008 ha vinto il premio Nobel per la medicina per aver dimostrato l'origine virale del cancro del collo dell'utero, causato dal virus del papilloma umano - HPV.
 Dopo la Laudatio letta da Generoso Bevilacqua, direttore della Scuola di dottorato in Scienze biologiche e molecolari che ha proposto il dottorato, zur Hausen ha discusso la sua tesi "Identification of tumour viruses permits a novel approach to cancer prevention". La cerimonia è stata introdotta dai saluti del prorettore vicario Nicoletta De Francesco.

Il premio Nobel si trova a Pisa in occasione del workshop internazionale su "Viruses and Breast Cancer" organizzato dal professor Bevilacqua dal 2 al 4 aprile a Palazzo Blu nell'ambito di uno specifico progetto di ricerca finanziato dalla Regione Toscana. 
Al workshop partecipano i ricercatori maggiormente impegnati nello studio di una possibile eziologia virale del cancro mammario, provenienti da Australia, Austria, Canada, Germania, Israele, Messico, Singapore, Stati Uniti d'America.
Gli studi del laboratorio pisano rappresentano la visione moderna di un importante filone di ricerca iniziato nel nostro Ateneo da Francesco Squartini (1927-1992), professore di Anatomia patologica e scienziato noto in tutto il mondo come uno dei massimi esperti nella biologia del cancro della mammella. Il suo modello di studio era appunto quello del tumore mammario del topo indotto dal Murine Mammary Tumor Virus - MMTV. La figura del professor Squartini verrà ricordata all'inizio del workshop.

Il lavoro di ricerca di Harald zur Hausen si è da sempre incentrato sulle cause virali del cancro. Nella prima parte della sua carriera scientifica si è interessato del ruolo del virus Epstein-Barr nei linfomi di Burkitt ed in altri tumori.
Nel 1976 la sua importante scoperta: dopo anni di ricerche riesce a dimostrare il ruolo dello Human papillomavirus (HPV) nell'eziologia del tumore della cervice uterina, il secondo tumore più comune nella popolazione femminile mondiale.
I risultati delle ricerche condotte dal professor zur Hausen, accolte inizialmente con un certo scetticismo, hanno contribuito allo sviluppo di test diagnostici utilizzabili per lo screening del tumore del collo dell'utero e, più recentemente, di un vaccino preventivo contro l'HPV.
Le applicazioni cliniche di tali scoperte sono particolarmente rilevanti in termini di salute pubblica, soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove il tumore del collo dell'utero è la principale causa di morte per tumore nelle donne.

Si è chiusa sabato 31 marzo la prima sessione delle "Interviste all'Università" di Roan Johnson, il regista de "I primi della lista" che negli ultimi quattro giorni ha girato videointerviste a studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo in cerca di storie e volti che andranno a formare un video sull'Università di Pisa. Il progetto, ideato in collaborazione con l'Ateneo, potrebbe essere sviluppato in futuro in un film documentario.

Sono circa 40 le persone che si sono sedute davanti alla telecamera di Johnson e che, con una formula di "casting" un po' diversa, hanno parlato delle loro esperienze di studio e di lavoro nell'intreccio con la vita privata. Tra loro la maggior parte studenti, ma anche docenti, ricercatori (anche stranieri) e dipendenti dell'Università.

Lo staff di Johnson ha effettuato una prima scrematura dei candidati attraverso un questionario inviato per email, in cui si chiedeva di raccontare qualcosa di sé e della propria vita privata, compresi i sogni e i progetti per il futuro. A queste domande hanno risposto circa 300 persone (di cui 12 professori, 14 ricercatori e 20 dipendenti) e tra loro Roan Johnson ha poi selezionato un centinaio di potenziali "attori" per le sue interviste, che continueranno in una seconda sessione tra fine aprile e maggio.

A fare da set ai "casting" di Johnson sono stati diversi luoghi e spazi dall'Ateneo: il primo giorno le riprese sono state effettuate tra gli scaffali di una sala lettura della Biblioteca di Filosofia e Storia; il secondo giorno a fare da sfondo alle interviste c'era invece il murale dell'Aula F del Polo Fibonacci, dipinto dagli stessi studenti per raccontare il movimento di protesta dell'autunno 2010; la torre della Specola (con vista panoramica sui tetti di Pisa) e l'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza hanno fatto da set per le interviste del terzo giorno; la vetrata della palazzina del Centro Matricolandosi è stata poi la location per l'ultimo giorno.

Roan Johnson è laureato all'Università di Pisa, sede in cui attualmente sta seguendo il corso di dottorato in Storia delle arti visive e dello spettacolo, e ha già collaborato ad alcune attività di laboratorio del corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione. Proprio a testimonianza dello stretto legame con il corso di laurea e con l'Ateneo, due studentesse sono state coinvolte nel progetto per fare esperienza diretta sul campo.

Con la mostra "Furio de Denaro. Arte e scienza dell'incisione" il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi propone una suggestiva selezione di opere dell'artista triestino Furio de Denaro (1956-2012). L'esposizione sarà inaugurata stasera, venerdì 30 marzo alle ore 18.00, e resterà aperta fino al 29 aprile. Le oltre cento incisioni in mostra al Museo della Grafica ed eseguite nell'arco di un'attività trentennale, dal 1979 al 2011, comprendono ex libris xilografici, acqueforti, bulini e un'opera realizzata con la tecnica della fisiografia, che testimoniano il raffinato universo poetico e la profonda versatilità tecnica di una delle voci più intense e impegnate nel panorama dell'incisione contemporanea.

Incisore, xilografo e storico dell'arte, de Denaro si è dedicato in prevalenza a una produzione artistica di piccolo formato, con particolare attenzione alla realizzazione di ex libris. Nel 1971, durante gli studi presso l'Istituto d'Arte E. e U. Nordio di Trieste, comincia a sperimentare la xilografia su legno di testa e a partire dal 1976 la tecnica della calcografia. Alla sua formazione di incisore contribuiscono significativi contatti con figure prestigiose quali Tranquillo Marangoni, Gabor Petardi e Simon Brett.

Nel 1978 inizia a dedicarsi alla didattica artistica, universitaria e museale, nelle città di Trieste (Istituto Statale d'Arte, Museo Civico di Storia ed Arte, Scuola Libera dell'Acquaforte, Università di Trieste), Firenze (Fondazione Il Bisonte) e Pisa (Liceo Artistico "F. Russoli", Museo della Grafica, Università di Pisa). A partire dagli anni Ottanta organizza e coordina attività didattiche, allestimenti sulla storia della stampa e laboratori di esercitazione sulle tecniche incisorie in varie sedi. Dal 1980 al 1988 frequenta la Scuola Libera dell'Acquaforte C. Sbisà di Trieste e nel 1988 partecipa al seminario di bulino calcografico tenuto da Gabor Peterdi presso la Fondazione Il Bisonte di Firenze.

Torna a Firenze l'anno successivo per seguire il "Multiplate Mezzotint Workshop" tenuto da Narumi Harashina e, nello stesso anno, frequenta lo stage di perfezionamento "Wood Engraving Workshop" con Simon Brett e John Lawrence presso il Camberwell College of Art di Londra. Nel 1999 è nominato membro della Society of Wood Engravers e dal 2003 è coordinatore artistico del Centro Culturale Tranquillo Marangoni di Monfalcone. Furio de Denaro ha al suo attivo più di cinquecento matrici tra xilografiche e calcografiche. Sue opere sono conservate in musei, biblioteche, fondazioni e collezioni pubbliche e private nazionali e internazionali.

La mostra è realizzata dal Museo della Grafica, con la collaborazione della Soprintendenza BAPPSAE di Pisa, del Liceo Artistico "F. Russoli" di Pisa e Cascina, dell'Associazione per la diffusione della cultura scientifica e tecnologica "La Limonaia" di Pisa e della fondazione "Il Bisonte" di Firenze.

Mercoledì, 04 Aprile 2012 12:51

Consegna dei diplomi di laurea con lode

Sabato 31 marzo 2012, alle ore 11.00, nell'Auditorium del Palazzo dei Congressi, in via Matteotti 1, si svolgerà il tradizionale incontro per la consegna dei diplomi di laurea ai laureati con lode nel periodo compreso fra il 1° agosto e il 31 dicembre 2011. Dopo i saluti del rettore, nella mattinata saranno consegnati i diplomi ai laureati delle facoltà di Agraria, Medicina veterinaria, Medicina e chirurgia, Ingegneria e Scienze M.F.N. La cerimonia riprenderà nel pomeriggio alle ore 15.00 con i saluti del rettore e la consegna dei diplomi dei laureati delle facoltà di Farmacia, Lingue e letterature straniere, Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia e Lettere e filosofia.

Lunedì 2 aprile alle ore 12.00, nell'Aula Magna Storica del Palazzo della Sapienza, l'Università di Pisa conferirà il diploma Honoris Causa di dottorato di ricerca in Oncologia sperimentale e molecolare a Harald zur Hausen, lo scienziato che nel 2008 ha vinto il premio Nobel per la medicina per aver dimostrato l'origine virale del cancro del collo dell'utero, causato dal virus del papilloma umano - HPV.
 Dopo la Laudatio letta da Generoso Bevilacqua, direttore della Scuola di dottorato in Scienze biologiche e molecolari che ha proposto il dottorato, zur Hausen discuterà la sua tesi "Identification of tumour viruses permits a novel approach to cancer prevention".

Il premio Nobel arriva a Pisa in occasione del workshop internazionale su "Viruses and Breast Cancer" organizzato dal professor Bevilacqua dal 2 al 4 aprile a Palazzo Blu nell'ambito di uno specifico progetto di ricerca finanziato dalla Regione Toscana. 
Al workshop parteciperanno i ricercatori maggiormente impegnati nello studio di una possibile eziologia virale del cancro mammario, provenienti da Australia, Austria, Canada, Germania, Israele, Messico, Singapore, Stati Uniti d'America.
Gli studi del laboratorio pisano rappresentano la visione moderna di un importante filone di ricerca iniziato nel nostro Ateneo da Francesco Squartini (1927-1992), professore di Anatomia patologica e scienziato noto in tutto il mondo come uno dei massimi esperti nella biologia del cancro della mammella. Il suo modello di studio era appunto quello del tumore mammario del topo indotto dal Murine Mammary Tumor Virus - MMTV. La figura del professor Squartini verrà ricordata all'inizio del workshop.

Il lavoro di ricerca di Harald zur Hausen si è da sempre incentrato sulle cause virali del cancro. Nella prima parte della sua carriera scientifica si è interessato del ruolo del virus Epstein-Barr nei linfomi di Burkitt ed in altri tumori.
Nel 1976 la sua importante scoperta: dopo anni di ricerche riesce a dimostrare il ruolo dello Human papillomavirus (HPV) nell'eziologia del tumore della cervice uterina, il secondo tumore più comune nella popolazione femminile mondiale.
I risultati delle ricerche condotte dal professor zur Hausen, accolte inizialmente con un certo scetticismo, hanno contribuito allo sviluppo di test diagnostici utilizzabili per lo screening del tumore del collo dell'utero e, più recentemente, di un vaccino preventivo contro l'HPV.
Le applicazioni cliniche di tali scoperte sono particolarmente rilevanti in termini di salute pubblica, soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove il tumore del collo dell'utero è la principale causa di morte per tumore nelle donne.

Mercoledì, 04 Aprile 2012 10:56

A due laureate pisane i premi Pharmaidea

studentesse_farmacia2Hanno vinto il primo e il terzo premio messi in palio da Pharmaidea due laureate pisane in Farmacia che hanno partecipato al concorso presentando i loro elaborati di tesi sul tema della "Farmacia dei servizi: prospettive e modelli di sviluppo": Matilde Mosti e Alessandra Ducci hanno vinto rispettivamente duemila e mille euro e la prima classificata potrà svolgere uno stage formativo presso Pharmaidea, la società che da oltre dieci anni si adopera per un miglioramento della gestione del ciclo di vita dei prodotti che si trovano farmacia.

Matilde Mosti ha presentato la tesi dal titolo "La farmacia dei servizi tra sviluppo del potenziale professionale del farmacista e innovazione per la farmacia", mentre Alessandra Ducci ha partecipato con l'elaborato dal titolo "L'evoluzione della farmacia comunale: ruolo e opportunità nella società attuale". Entrambe le ragazze sono state seguite nello svolgimento della tesi dalla professoressa Patrizia Chetoni, docente della facoltà di farmacia dell'Università di Pisa, e da Giulio Sensi dello Studio Falorni di Pisa. La commissione giudicatrice, presieduta da Luigi d'Ambrosio Lettieri, segretario della XII Commissione Sanità del Senato, era composta da Andrea Mandelli, presidente F.O.F.I., Eugenio Leopardi, presidente Utifar, Paolo Corte, presidente Fe.N.A.Gi.Far, Giuseppe Ronsisvalle, presidente della Conferenza dei Presidi delle facoltà di Farmacia, e da Gianpiero De Mestria, amministratore delegato di Pharmaidea.

In questo periodo di importanti interventi legislativi che coinvolgono a vari livelli la Farmacia, il premio di laurea promosso da Pharmaidea mantiene vivo l'interesse sui nuovi compiti e funzioni a "forte valenza socio-sanitaria" offerti al cittadino dalle farmacie pubbliche e private nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale.

 

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
NazionePisa.it

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