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Comunicati stampa

Un disegno è il prodotto dell’utilizzo di un oggetto che rilascia una traccia colorata su una superficie. Per disegnare sono indispensabili raffinate tecniche di manipolazione, che includono una selezione accurata dell’oggetto e della superficie su cui vogliamo lasciare una traccia. Questa attività non è esclusiva della nostra specie. Alcuni hanno infatti insegnato ad altre specie animali, come scimmie ed elefanti, a disegnare fornendo loro il materiale adatto e un training adeguato. Ora, per la prima volta, Elisabetta Palagi (Università di Pisa), Virginia Pallante (Università di Amsterdam), Achim Johann (NaturZoo di Rheine) e Mike Huffman (Università di Kyoto) hanno osservato due maschi di gelada (Theropithecus gelada) sviluppare spontaneamente due differenti tecniche di manipolazione delle pietre che portano al rilascio del colore su superfici dure, costituite da cemento o pietra.
Bernd, un maschio sub-adulto, ha sviluppato una tecnica che consiste nello strofinare in modo ripetuto una pietra su una superficie orizzontale o verticale (etching and releasing technique). La tecnica di Bako, il maschio dominante della colonia, appare invece più complessa. Dopo aver selezionato la pietra, il cui colore contrasta con quello della superficie su cui verrà utilizzata, Bako la strofina in modo vigoroso producendo polvere e piccoli frammenti colorati. A questo punto la scimmia afferra i piccoli frammenti tra pollice e indice (presa di precisione) e traccia dei segni sulla superficie (grind and finger technique).

 

“Nonostante non sia possibile affermare con certezza che l’intenzione dei due maschi sia deliberatamente quella di colorare una superficie, Bako e Bernd mostrano una forte preferenza nella scelta dei supporti dove effettuare questa attività – spiega la professoressa Elisabetta Palagi dell’Ateneo pisano - Queste azioni avvengono quasi esclusivamente laddove la pietra può lasciare il segno, raramente vengono scelte superfici inconsistenti. Inoltre, quando impegnati in queste attività “artistiche”, i soggetti mostrano una grande attenzione a quanto stanno facendo, non distogliendo quasi mai lo sguardo dalla superficie su cui avviene il rilascio del colore”.

 

“La manipolazione delle pietre, con conseguente rilascio di colore – conclude Palagi – appare alquanto piacevole (auto-remunerativa) per gli animali, come succede per ogni forma di gioco in molte specie animali, inclusa la nostra. Queste osservazioni, seppur episodiche, suggeriscono come la creatività e l’innovazione, attività ritenute quasi esclusivamente umane, possano invece avere radici antiche nell’evoluzione del comportamento umano”.

 

 

Riferimenti articolo scientifico

Titolo articolo Stone handling in geladas (Theropithecus gelada): implications for spontaneous drawing‑like activity as a playful behavior

https://doi.org/10.1007/s10164-022-00764-z

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 21 e 22 novembre i Comitati unici di garanzia dell’Università di Pisa, della Scuola Normale e della Scuola Sant’Anna organizzano l’evento “Università e pratiche di contrasto alla violenza di genere”.

Il programma prevede lunedì 21 novembre alle 21.00 al Cinema Arsenale (Vicolo Scaramucci, 2) la proiezione del film “Una donna promettente” di Emerald Fennell a ingresso gratuito a cui seguirà un dibattito. Martedì 22 dalle 10 alle 18 alle Benedettine (Piazza S. Paolo a Ripa D'Arno, 16) un convegno sulle pratiche di contrasto alla violenza di genere nelle università a partire dall’esperienza dello Sportello interuniversitario attivo a Pisa dallo scorso giugno (Il programma completo della due giorni)

enrica_santarcangelo copia.jpgEnrica Santarcangelo, professoressa associata di Fisiologia dell'Università di Pisa, medico specialista in Psicologia ha ricevuto l’Ernest R. Hilgard Award for Scientific Excellence. Il premio le è stato conferito dal Board dell’International Society of Hypnosis (ISH) riunitosi a Cracovia lo scorso giugno.

“Given to an individual whose lifetime of published experimental work substantially advances the understanding of the process of hypnosis and the ability to predict the outcome of its applications”, recita la motivazione del premio, un riconoscimento per l’impegno che Enrica Santarcangelo ha dedicato allo studio delle differenze fisiologiche tra persone che hanno una diversa capacità di accettare suggestioni, comunemente identificata con il termine “ipnotizzabilità”. L’osservazione di tali differenze, che sono presenti anche se non si induce lo stato ipnotico e, in alcuni casi, anche in assenza di suggestioni, ha permesso infatti di spostare il focus della ricerca sull’ipnotizzabilità dall’ambito puramente psicologico a quello più strettamente medico.

“Sarebbe stato ben strano - dice Enrica Santarcangelo - che persone con alta ipnotizzabilità, il 15% della popolazione generale, fossero sopravvissute all’evoluzione solo perché capaci di modificare comportamento, percezione e memoria in base alle loro immagini mentali. E’ per questo che ho cercato di identificare differenze fisiologiche che potessero indurre, come effetto collaterale, una diversa capacità di accettare suggestioni e sperimentare lo stato ipnotico”.

Il lavoro svolto in alcuni decenni dalla professoressa dell’Ateneo pisano non solo ha confermato il ruolo dell’ipnotizzabilità nel controllo cognitivo del dolore, ma ne ha anche indicato l’importanza in ambito di prognosi cardiovascolare e neuroriabilitazione così come nella scelta di terapie farmacologiche personalizzate per il controllo del dolore.

La professoressa si è detta molto grata a tutti i colleghi - fisiologi, cardiologi, neurologi, internisti, ma anche psicologi, fisici, matematici e ingegneri - che hanno creduto nell’approccio che ha proposto e hanno collaborato ai suoi studi.

"In linea con lo spirito della Società Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana (SII) – conclude Santarcangelo – mi auguro che i medici siano spinti a interessarsi sempre di più a questo ambito della ricerca, penso che i tempi siano ormai maturi per proporre ai medici attuali e futuri un approccio davvero olistico alla persona, confortata dal gran numero di studenti di Medicina che frequentano ogni anno il mio corso sui correlati fisiologici dell’ipnotizzabilità”.

Solo trenta posti disponibili e iscrizioni aperte sino al 29 novembre per il corso di alta formazione “Ecoesione. Strumenti per promuovere la giustizia sociale nella transizione ecologica” dell’Università di Pisa giunto quest'anno alla seconda edizione.

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Aperto a tutti e gratuito, il corso si svolge in presenza al Dipartimento di Economia e Management (via Cosimo Ridolfi, 10, Pisa) e nell’Aula Savi dell'Orto botanico (Via Luca Ghini, 13) dal 2 dicembre 2022 al 17 aprile 2023 per un totale di 110 ore suddivise in 6 moduli, più un seminario residenziale e attività di autoformazione.

Il corso affronta in prospettiva interdisciplinare i temi della crisi e della transizione ecologica, le politiche di contrasto (mitigazione, adattamento, conservazione), i connessi rischi sociali (diseguaglianza, disoccupazione ed esclusione) e le strategie per una giusta transizione fondata su politiche eco-sociali integrate. La formula prevede un mix di lezioni frontali e laboratoriali, con analisi di caso, esercitazioni e attività di gruppo (simulazioni, discussioni guidate, rielaborazione di esperienze, ecc.).

Il corso è destinato a chi è interessato, nella professione, nella ricerca o nel volontariato, a promuovere l’integrazione tra esigenze, azioni e strategie della transizione ecologica e della giustizia ambientale con quelle della coesione e giustizia sociale. Per favorire la partecipazione anche a candidati impegnati in attività lavorative, la didattica verrà erogata con formula weekend (venerdì pomeriggio e sabato). Il corso è parte del progetto Ecoesione ed è promosso dai Dipartimenti di Economia e Management e di Scienze Politiche e dal Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” (CISP).

Si chiama IR-Access ed è un dispositivo che trasforma le normali carrozzine con spinta a mano in mezzi motorizzati in grado di percorrere terreni accidentati. Il prototipo è stato sviluppato nell’ambito del progetto transfrontaliero Italia-Francia “Itinera Romanica+”, che la lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale del Romanico diffuso nelle cinque regioni coinvolte nel programma: Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica e la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. La carrozzina “potenziata” servirà proprio per poter garantire alle persone con mobilità ridotta l’accesso a siti di interesse archeologico e culturale, che spesso si collocano su terreni accidentati.

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Da sinistra: prof. Francesco Bucchi (DICI), Dario Mondini (DICI), prof. Luca Fanucci (DII).


“Il dispositivo per la motorizzazione di carrozzine – spiega Francesco Bucchi, docente di Progettazione meccanica e costruzione di macchine al Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa - può essere dato in dotazione a strutture di interesse turistico. In 10-15 minuti può essere applicato alla parte posteriore di normali carrozzine. Il montaggio non prevede modifiche permanenti alla carrozzina, ma avviene mediante dei semplici morsetti. La struttura metallica che viene montata dietro lo schienale della carrozzina supporta due motori elettrici, originariamente utilizzati per la motorizzazione di monopattini. La parte rotante del motore elettrico è spinta contro ognuna delle due ruote della carrozzina e trasmette il moto alla ruota per attrito. Il comando dei motori avviene attraverso un joystick che, inviando segnali a una opportuna scheda di controllo dei motori, permette avanzamento, retromarcia e curve”.

La soluzione proposta – aggiunge Luca Fanucci, docente di elettronica al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e delegato per l’inclusione di studenti e personale con disabilità o con DSA nell’Ateneo pisano – permette alla persona con disabilità di affrontare anche percorsi in leggera salita. Infatti, grazie alla motorizzazione delle ruote posteriori della carrozzina, sulle quali grava quasi tutto il peso della persona, la capacità di trazione aumenta sensibilmente, riuscendo a scaricare a terra forze più elevate necessarie per l'avanzamento della carrozzina, specie in salita. Inoltre, l'aggiunta di una terza ruota anteriore, non motorizzata e autosterzante, facilmente reperibile in commercio, permette di affrontare percorsi non regolari (ad esempio ghiaia, sterrato, erba, ecc.)".

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Il prototipo della carrozzina.

Questa attività è nata nel 2020 grazie all’iniziativa del Comune di Capannori, in provincia di Lucca. Assieme ai due dipartiment Unipi, il Comune si sta ora muovendo per tentare di coinvolgere aziende disposte a seguire la fase di ingegnerizzazione e produzione del dispositivo, in modo da passare dal prototipo al prodotto commerciale, e individuare altre forme di finanziamento. “Il progetto Itinera Romanica+ ha riservato grande spazio al tema dell’Accessibilità – commenta l'assessore Francesco Cecchetti del Comune di Capannori – IR ACCESS rappresenta un obiettivo importante per questa amministrazione, che sicuramente avrà un seguito progettuale e di collaborazione con di dipartimenti di Ingegneria Civile e Industriale e dell'Informazione dell'Università di Pisa. L'obiettivo è arrivare a un suo utilizzo generalizzato sia da parte delle istituzioni, per rendere accessibili i luoghi della cultura, i sentieri escursionistici, i siti archeologici, i musei, sia anche da parte di strutture turistiche private e di singoli cittadini che ne faranno richiesta. Itinera Romanica+ ha veramente toccato temi importanti e rilevanti sui temi della mobilità accessibile, proponendo soluzioni innovative".

I funghi, insieme ai loro derivati secondari, sono ben noti per avere innumerevoli effetti benefici sulla salute. La combinazione di un’alimentazione corretta, attività fisica e l’utilizzo di funghi medicinali, si è dimostrata efficace nella prevenzione e nel controllo di diverse malattie e delle loro complicanze. La micoterapia è una branca della fitoterapia, di origine cinese, che consiste, appunto, nel prevenire e curare diversi disturbi tramite l’utilizzo dei funghi macroscopici. Questi possiedono un’ampia gamma di attività farmacologiche: stimolano le difese immunitarie, hanno capacità ipoglicemizzanti, ipolipemizzanti, antipertensive, antimicrobiche, antinfiammatorie, antitumorali, neuroprotettive e osteoprotettive.

In realtà, i funghi sono utilizzati da millenni, ma solo negli ultimi decenni la letteratura scientifica ne ha avvalorato le incredibili proprietà. Ad esempio, l’utilizzo sapiente e giudizioso dei funghi medicinali, in combinazione con farmaci chemioterapici, crea un “valore aggiunto” alla terapia stessa, così come sono numerose le evidenze relative alla diminuzione degli effetti collaterali indotti dai farmaci chemioterapici; una migliore qualità di vita e sopravvivenza nei pazienti oncologici; una minor tossicità e una maggiore efficacia della chemioterapia; un miglioramento della neuropatia; il tutto accompagnato da una migliore compliance dei pazienti. Più in generale, essi sono capaci di potenziare e accompagnare l’effetto di alcuni farmaci e rafforzare le parti indebolite dell’organismo.

Nei giorni 11 e 12 novembre 2022 si è svolto a Pisa, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie e Alimentari (DiSAAA-a) dell’Università di Pisa, il II Congresso Nazionale della Società Italiana Funghi medicinali (SIFM), l’associazione scientifica costituita da studiosi interessati a promuovere la conoscenza, la ricerca e la diffusione dei funghi medicinali, dei loro effetti sulla salute dell’uomo e le applicazioni in campo medico (‘Micoterapia’). Un centinaio i partecipanti, tra presenza in aula e collegamento remoto. Il tema trattato, “Funghi medicinali: attualità e prospettive” è stato affrontato da una ventina di relatori che hanno discusso le attuali conoscenze sull’utilizzo della micoterapia in Italia come approccio integrato alle terapie tradizionali. Presente anche l’artista Greg Mancino, eclettico autore delle opere utilizzate nelle grafiche del Congresso. Le relazioni hanno focalizzato la loro attenzione su sistematica, ecologia e biodiversità dei funghi medicinali, oltre che al loro impiego come alimenti funzionali e alla loro importanza medica nelle terapie di medicina integrata. Sono stati approfonditi anche aspetti normativi che riguardano la produzione e la commercializzazione di questi organismi per il consumo umano e il loro utilizzo in campo zootecnico. L’evento ha avuto come Media Partner la rivista “Medicina Integrata” di Tecniche Nuove Healthcare.

 

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Nelle foto (da sinistra verso destra): la Dott.ssa Florencia Abadia (Buenos Aires), l’artista Greg Mancino (autore delle opere utilizzate nelle grafiche del congresso), la Prof.ssa Paola Rossi (Unipv), il Dott. Marco Brancaleoni (Cesena), la Prof.ssa Cristina Nali (Unipi), la Dott.ssa Romina Alessandri (rivista Medicina Integrata), la Prof.ssa Sabrina Sarrocco (Unipi), il Dott. Filippo Bosco (AOUP, Pisa).


Durante lo svolgimento della prima sessione sono intervenuti la Prof.ssa Cristina Nali (Vicedirettore del DiSAAA-a) e il Prof. Giuseppe Venturella (Presidente FISM) per i saluti istituzionali e l’apertura dei lavori. Successivamente, durante la prima sessione, moderata dal Prof. Filippo Bosco, Dirigente medico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, hanno preso la parola diversi relatori che hanno sintetizzato lo stato dell’arte dei micoterapici in Italia, e discusso gli aspetti normativi e gli effetti fisiologici dei funghi medicinali sull’uomo.

La seconda giornata si è aperta con una lezione introduttiva della Prof.ssa Nali (Università di Pisa) su funghi patogeni e benefici in ambito ambientale, seguita dagli interventi incentrati sulla valutazione del profilo metabolomico e sulle proprietà antiossidanti e antimicrobiche di alcune specie utilizzate come micoterapici. Successivi interventi hanno riguardato gli effetti dei funghi medicinali sul microbiota intestinale umano e la coltivazione e le applicazioni terapeutiche di specie appartenenti al genere Pleurotus. Durante la terza ed ultima sessione sono intervenuti nell’ordine la Dott.ssa Tania Re (docente di etnomedicina e antropologia medica a Torino), con una lezione sulla storia e l’applicazione in medicina etnica di funghi psilocibinici, la Prof.ssa Sabrina Sarrocco (Università di Pisa) con un focus sulla produzione di metaboliti secondari nei funghi e i Dott. Marco Brancaleoni (cardiologo di Cesena) e Bosco (AOUP), con interventi sugli effetti dei micoterapici in terapie mediche integrate.

Samuele Risoli
Dottorando di Ricerca
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa

Venerdì 25 novembre dalle 21:21, presso il Polo Porta Nuova, l'associazione Sinistra per... l'integrazione e le culture presenta  "Pisa Rock Corner".

Si esibiranno sul palco  “Magenta Flora” e “L’ennesimo”.

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L'attività è stata realizzata tramite il fondo 2467 "Pisa Rock Corner", approvato nella seduta del Consiglio degli Studenti del 30 maggio 2022.

ContattiQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

locandina

Sabato 26 novembre dalle 21:21, al Polo Porta Nuova, l'associazione Sinistra per... l'integrazione e le culture presenta  il concerto "Pisa Rock".

 

Si esibiranno le band “Medium Beer” e “Malasuerte Fi*Sud”.

 

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L'attività è stata realizzata tramite il fondo 2468 "Pisa Rock Corner", approvato nella seduta del Consiglio degli Studenti del 30 maggio 2022.

 

Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

locandina

Lunedì, 21 Novembre 2022 11:19

Pisa Rock

Sabato 26 novembre dalle 21:21, al Polo Porta Nuova, l'associazione Sinistra per... l'integrazione e le culture presenta  il concerto "Pisa Rock".

Si esibiranno le band “Medium Beer” e “Malasuerte Fi*Sud”.

Leggi i dettagli

L'attività è stata realizzata tramite il fondo 2468 "Pisa Rock Corner", approvato nella seduta del Consiglio degli Studenti del 30 maggio 2022.

Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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