Innovazione e transizione ecologica nel settore agroalimentare: al via il progetto Smarties
Al via Smarties, un progetto dell’Università di Pisa focalizzato sull’innovazione del settore agroalimentare nelle aree rurali con specifica attenzione alla transizione ecologica.
Coordinato dal professore Gianluca Brunori, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali, il progetto è finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell’ambito dei PRIN e coinvolge le università di Cassino e del Lazio Meridionale, Federico II di Napoli, Perugia e Foggia.
Smarties si focalizzerà sull’innovazione delle pratiche agricole con particolare riferimento alla sostenibilità. I casi studio analizzati saranno la vendita online dei prodotti agricoli, le Comunità del Cibo in Puglia e in Basilicata, e i consorzi di produttori agricoli tra cui Melinda e Parmigiano Reggiano.
Nel kick-off meeting che si è svolto lo scorso 6 giugno, i vari partner si sono concentrati sul tema della transizione ecologica per identificare le politiche più adatte a sostenerla specie nel contesto attuale caratterizzato dai forti investimenti del PNRR.
Il kick off meeting dello scorso 6 giugno
“In linea con il Green Deal europeo, diventa necessario stabilire degli obiettivi a lungo termine per preservare le risorse naturali del pianeta e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 – spiega Brunori - Ciò implica un processo di transizione nel settore agricolo, rurale ed alimentare in grado di alimentare un sistema di conoscenza che incoraggi la digitalizzazione sostenibile condiviso da tutti gli attori del territorio”.
“In questo contesto – conclude Brunori - il progetto Smarties si propone di studiare in che modo si possa favorire l’adozione dei nuovi paradigmi dell’agroecologia e della circolarità nelle aree rurali attraverso lo sviluppo di ecosistemi di innovazione capaci di favorire il processo di transizione ecologica e digitale, diminuendo le diseguaglianze e preservando il tessuto sociale ed economico dei territori”.
L’Università di Pisa bandirà oltre 200 borse di dottorato nei più innovativi ambiti della scienza e della ricerca
Oltre alla tradizionale, ricca, offerta bandita dall'Ateneo, pari anche quest'anno a oltre 100 borse, saranno disponibili ulteriori borse di dottorato finanziate nell'ambito del PNRR da parte dell’Unione europea e dall'iniziativa NextGenerationEU. Si tratta di circa 120 progetti dottorali innovativi, con almeno un semestre da condurre presso università internazionali, attivati nell'ambito dei 25 corsi di dottorato dell’Ateneo (più altri 11 corsi in convenzione con sede in altre università), o nei 10 nuovi dottorati di interesse nazionale - che vanno ad aggiungersi ai due dottorati nazionali già presenti lo scorso anno - e a cui UniPi partecipa anche con propri specifici curricula, come “Cybersecurity”; “Neuroscienze”, "Scienze del patrimonio”, che coniuga le expertise di archeologi, storici dell'arte e chimici; "Robotica e Macchine intelligenti", "Scienze e tecnologie per lo Spazio", "Learning Sciences", "Blockchain", "Studi religiosi", rivolto alla costruzione di un modello di "vivere nel pluralismo e nella sicurezza grazie al sapere".
Di queste oltre 120 borse aggiuntive, una metà, finanziate dal DM 351/2022, riguarderanno temi a forte vocazione scientifico-tecnologica, orientate - tra l'altro - agli ambiti delle transizioni digitali e ambientali, dell'innovazione per la Pubblica amministrazione e per il patrimonio culturale. Altrettante, più orientate alla ricerca applicata e con l'obiettivo di potenziare competenze di alto profilo in ambito industriale, vedranno il contributo e il coinvolgimento diretto delle imprese nel percorso formativo, anche tramite un periodo che i dottorandi potranno trascorrere in azienda di almeno un semestre, creando i presupposti per una loro collocazione futura di alta specializzazione.
"Si tratta di una vera rivoluzione cui il nostro Ateneo ha risposto con prontezza, - dichiara la delegata ai dottorati di ricerca, professoressa Marcella Aglietti - dimostrando di saper cogliere l'opportunità apertasi con questi finanziamenti straordinari, compito non certo facile dati i tempi brevissimi concessi, per potenziare la già ampia offerta di formazione dottorale che ci caratterizza con nuovi progetti di ricerca all'insegna dell'innovazione e dello sviluppo tecnologico, ideando inediti percorsi specificamente dedicati ai settori di sviluppo più avanzati e costruendo promettenti collaborazioni tra Università e imprese. L’interdisciplinarietà, la ricerca d’avanguardia, ma anche le competenze e la qualità delle network nazionale e internazionale dei docenti dell’Università di Pisa, così come l’impegno profuso dalla governance e dalla amministrazione per raggiungere questo ambizioso traguardo, dimostrano la vitalità di questa comunità scientifica, così come la passione rivolta per il trasferimento dei saperi alla società e ai ricercatori del domani, all’insegna di un impegno civile che non deve mai venir meno. E a questo proposito ci fa piacere ricordare anche l’assegnazione della borsa alla memoria di Giulio Regeni destinata quest’anno a un progetto dedicato al costituzionalismo di genere trasformativo, per la costruzione di un nuovo modello di “caring citizenship” che si svolgerà tra Pisa, la Spagna, la Colombia e la Polonia".
Il bando per fare domanda sarà disponibile a partire dall’8 luglio, a questo link, e ulteriori borse potranno essere messe a bando anche in seguito.
Il Centro “Sport and Anatomy” si arricchisce con il laboratorio di Biomeccanica e la Medicina dello sport
Il Centro di medicina riabilitativa “Sport and Anatomy” dell’Università di Pisa si amplia con il laboratorio di Biomeccanica e la Medicina dello sport, discipline indispensabili per poter prendere in carico in modo completo lo sportivo e non solo. L’inaugurazione dei nuovi locali si terrà venerdì 10 giugno, alle ore 17, con gli interventi del rettore Paolo Maria Mancarella, del direttore del Centro Marco Gesi, del presidente della Scuola di Medicina Riccardo Zucchi e del direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e industriale Maria Vittoria Salvetti.
“Sviluppare la progettualità del Centro - dichiara il professor Marco Gesi – è uno dei principali obiettivi che ci eravamo posti fin dall’inizio del progetto. Nuove attività, nuove figure e nuovi settori scientifico-disciplinari sono indispensabili per ottenere traguardi più alti nell’ambito della formazione e della ricerca, così da raggiungere sia i professionisti che operano in questo ambito, sia gli studenti che si preparano a entrare in un mondo lavorativo sempre più competitivo”.
Il Centro “Sport and Anatomy” è nato nel 2018 con l’intento di essere un laboratorio aperto e interdisciplinare, un vero e proprio “campo di allenamento”, per gli studenti dei corsi di laurea in Fisioterapia e in Scienze motorie, dove vedere e mettere in pratica molti degli argomenti trattati durante le lezioni frontali. Molti sono infatti gli studenti dell’Università di Pisa e di altri atenei italiani ed esteri che vi svolgono tirocini curriculari ed extracurriculari, l’internato di tesi, oppure che lo frequentano da laureati. Con le due nuove discipline ancora più studenti saranno interessati a frequentare il Centro per aumentare il loro bagaglio formativo e perfezionare le esperienze anche nell’ambito della ricerca. Solo per fare qualche esempio, gli specializzandi della Scuola in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno trovare un ambiente formativo particolarmente idoneo, mentre gli studenti di Ingegneria potranno dedicarsi allo studio dell’analisi del movimento riuscendo a comprendere, in sinergia con il personale sanitario, gli aspetti fisiologici e patologici del paziente/sportivo.
Il laboratorio di Biomeccanica, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, è dotato di una tecnologia di altissima precisione e ha tra i suoi interessi primari l’analisi del movimento tramite un sistema optoelettronico VICON, con pedane di forza e IMU.
Grazie alla Medicina dello sport, il Centro “Sport and Anatomy” entra a far parte delle “strutture di sede” (al pari di quelle presenti all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) nel cui ambito gli specializzandi in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno fare esperienza in questo ambito specialistico e approfondire i diversi aspetti che ruotano attorno a uno sportivo, dall’imaging alla riabilitazione, dalla riatletizzazione sino allo studio delle dinamiche biomeccaniche. Questo permetterà loro di andare al di là della certificazione per l’attività fisica, accostandosi ad altre competenze specialistiche indispensabili per divenire un professionista a tutto tondo del settore.
Il Centro “Sport and Anatomy” si arricchisce con il laboratorio di Biomeccanica e la Medicina dello sport
Il Centro di medicina riabilitativa “Sport and Anatomy” dell’Università di Pisa si amplia con il laboratorio di Biomeccanica e la Medicina dello sport, discipline indispensabili per poter prendere in carico in modo completo lo sportivo e non solo. L’inaugurazione dei nuovi locali si è tenuta venerdì 10 giugno, con gli interventi del rettore Paolo Maria Mancarella, del direttore del Centro Marco Gesi, del sindaco Michele Conti, il presidente del Pisa SC Calcio, Giuseppe Corrado, e del presidente dell'Associazione Italiana Allenatori, Renzo Ulivieri.
“Sviluppare la progettualità del Centro - ha dichiarato il professor Marco Gesi – è uno dei principali obiettivi che ci eravamo posti fin dall’inizio del progetto. Nuove attività, nuove figure e nuovi settori scientifico-disciplinari sono indispensabili per ottenere traguardi più alti nell’ambito della formazione e della ricerca, così da raggiungere sia i professionisti che operano in questo ambito, sia gli studenti che si preparano a entrare in un mondo lavorativo sempre più competitivo”.
Il Centro “Sport and Anatomy” è nato nel 2018 con l’intento di essere un laboratorio aperto e interdisciplinare, un vero e proprio “campo di allenamento”, per gli studenti dei corsi di laurea in Fisioterapia e in Scienze motorie, dove vedere e mettere in pratica molti degli argomenti trattati durante le lezioni frontali. Molti sono infatti gli studenti dell’Università di Pisa e di altri atenei italiani ed esteri che vi svolgono tirocini curriculari ed extracurriculari, l’internato di tesi, oppure che lo frequentano da laureati. Con le due nuove discipline ancora più studenti saranno interessati a frequentare il Centro per aumentare il loro bagaglio formativo e perfezionare le esperienze anche nell’ambito della ricerca. Solo per fare qualche esempio, gli specializzandi della Scuola in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno trovare un ambiente formativo particolarmente idoneo, mentre gli studenti di Ingegneria potranno dedicarsi allo studio dell’analisi del movimento riuscendo a comprendere, in sinergia con il personale sanitario, gli aspetti fisiologici e patologici del paziente/sportivo.
Il laboratorio di Biomeccanica, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, è dotato di una tecnologia di altissima precisione e ha tra i suoi interessi primari l’analisi del movimento tramite un sistema optoelettronico VICON, con pedane di forza e IMU.
Grazie alla Medicina dello sport, il Centro “Sport and Anatomy” entra a far parte delle “strutture di sede” (al pari di quelle presenti all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana) nel cui ambito gli specializzandi in Medicina dello sport e dell’esercizio fisico potranno fare esperienza in questo ambito specialistico e approfondire i diversi aspetti che ruotano attorno a uno sportivo, dall’imaging alla riabilitazione, dalla riatletizzazione sino allo studio delle dinamiche biomeccaniche. Questo permetterà loro di andare al di là della certificazione per l’attività fisica, accostandosi ad altre competenze specialistiche indispensabili per divenire un professionista a tutto tondo del settore.
Classifica degli atenei: l’Università di Pisa si conferma prima in Toscana secondo il QS Ranking
L’Università di Pisa si conferma prima in Toscana e settima in Italia secondo la classifica internazionale degli atenei QS University Rankings. Rispetto allo scorso anno, il rapporto 2023 conferma il posizionamento dell’Ateneo pisano a livello regionale e nazionale e lo colloca al 404° su scala mondiale.
Con oltre 120 nuovi atenei entrati a far parte della classifica, in totale sono 1422 le università che hanno superato la selezione dell’agenzia Quacquarelli Symonds e di queste solo 41 sono italiane. La classifica si basa su indicatori che misurano la reputazione delle Università, il rapporto docenti-studenti, la produttività scientifica e il livello di internazionalizzazione.
L'analisi svolta dall'agenzia QS mostra un Ateneo che migliora sotto tutti gli aspetti: rispetto allo scorso anno è aumentato il numero di docenti e la percentuale di docenti e studenti internazionali, è aumentata la produzione scientifica e il numero medio di citazioni ricevute. Quest’anno, inoltre, QS ha inserito due nuovi indicatori, l’occupabilità e l’International Research Network (IRN), che misura la quantità di collaborazioni internazionali che l’Ateneo ha instaurato per scopi di ricerca, e che hanno portato a pubblicazioni scientifiche. Su questo nuovo indicatore l'Università di Pisa ha ottenuto un punteggio eccellente, performando meglio di oltre il 90% delle università analizzate e piazzandosi al 145° posto a livello globale. Questo risultato rispecchia l'impegno profuso negli ultimi anni verso la partecipazione a progetti europei e l'internazionalizzazione ed è l'ennesima dimostrazione della qualità della ricerca svolta nell'Ateneo pisano.
Classifica degli atenei: l’Università di Pisa si conferma prima in Toscana secondo il QS Ranking
L’Università di Pisa si conferma prima in Toscana e settima in Italia secondo la classifica internazionale degli atenei QS University Rankings. Rispetto allo scorso anno, il rapporto 2023 conferma il posizionamento dell’Ateneo pisano a livello regionale e nazionale e lo colloca al 404° su scala mondiale.
Con oltre 120 nuovi atenei entrati a far parte della classifica, in totale sono 1422 le università che hanno superato la selezione dell’agenzia Quacquarelli Symonds e di queste solo 41 sono italiane. La classifica si basa su indicatori che misurano la reputazione delle Università, il rapporto docenti-studenti, la produttività scientifica e il livello di internazionalizzazione.
L'analisi svolta dall'agenzia QS mostra un Ateneo che migliora sotto tutti gli aspetti: rispetto allo scorso anno è aumentato il numero di docenti e la percentuale di docenti e studenti internazionali, è aumentata la produzione scientifica e il numero medio di citazioni ricevute. Quest’anno, inoltre, QS ha inserito due nuovi indicatori, l’occupabilità e l’International Research Network (IRN), che misura la quantità di collaborazioni internazionali che l’Ateneo ha instaurato per scopi di ricerca, e che hanno portato a pubblicazioni scientifiche. Su questo nuovo indicatore l'Università di Pisa ha ottenuto un punteggio eccellente, performando meglio di oltre il 90% delle università analizzate e piazzandosi al 145° posto a livello globale. Questo risultato rispecchia l'impegno profuso negli ultimi anni verso la partecipazione a progetti europei e l'internazionalizzazione ed è l'ennesima dimostrazione della qualità della ricerca svolta nell'Ateneo pisano.
Campi estivi nei musei dell'Ateneo 2022
In occasione delle vacanze estive i musei dell'Ateneo aprono le loro porte ai bambini le porte per settimane all’insegna del gioco, tra arte, scienza e natura.
I campi sono realizzati con personale interno e in collaborazione con CUS Pisa Junior, che a sua volte propone campi estivi all’insegna dello sport in sinergia con i nostri musei.
“Nei campi dell’Orto…”. Orto e Museo Botanico – con Cus Pisa
Per giovani botaniche e botanici dai 6 agli 11 anni – numero massimo 15 partecipanti
(i bambini devono aver frequentato il primo anno della Scuola Primaria)
20 – 24 giugno: “Piante: le migliori amiche dell’uomo”
27 giugno – 1 luglio: “Piante: le migliori amiche degli (altri) animali”
Orario: 8:00 – 14:00 (merenda e pranzo al sacco a cura della famiglia)
Costo settimanale: 105,00 € (comprensivo della quota di iscrizione al CUS Pisa)
È necessario il certificato medico per attività sportiva non agonistica.
Iscrizioni e pagamento presso la segreteria del CUS Pisa, Via Federico Chiarugi, 5, Pisa
Leggi i dettagli sul sito dell'Orto e Museo Botanico
“Un tuffo nella creatività” - Museo della Grafica
Per giovani artiste e artisti dai 6 agli 11 anni – numero massimo 12 partecipanti
(i bambini devono aver frequentato il primo anno della Scuola Primaria)
4 – 8 luglio: “A spasso nel tempo”
11 – 15 luglio: “In fondo al mare…”
5 – 9 settembre: “Un viaggio tra immaginazione e coraggio”*
Orario: 8:15 – 14:15 (merenda e pranzo al sacco a cura della famiglia)
Costo settimanale: 105,00 €
*Riduzione del 10% per i figli/e dei soci Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno solo per la settimana dal 5 al 9 settembre
Iscrizione on-line cliccando sulla settimana desiderata
4 – 8 luglio: “A spasso nel tempo”
11 – 15 luglio: “In fondo al mare…”
5 – 9 settembre: “Un viaggio tra immaginazione e coraggio”
Pagamento presso la biglietteria del Museo o tramite PagoPA
Leggi i dettagli sul sito del Museo della Grafica
Ludoteca Scientifica (Museo degli Strumenti di Fisica) – con Cus Pisa
Area dei Vecchi Macelli, Via Bonanno Pisano 2/B / Via Nicola Pisano 25 (Largo Padre Renzo Spadoni)
Per giovani scienziate e scienziati dai 6 agli 11 anni – numero massimo 15 partecipanti
(i bambini devono aver frequentato il primo anno della Scuola Primaria)
In collaborazione con il CUS Junior
18 – 22 luglio
25 – 29 luglio
Orario: 8:00 – 14:00 (merenda e pranzo al sacco a cura della famiglia)
Costo settimanale: 105,00 € (comprensivo della quota di iscrizione al CUS Pisa)
È necessario il certificato medico per attività sportiva non agonistica
Iscrizioni e pagamento presso la segreteria del CUS Pisa, Via Federico Chiarugi, 5, Pisa
Leggi i dettagli sul sito del Museo degli Strumenti diFisica
Centro di Ateneo Museo di Storia Naturale
I campi al Museo di Storia Naturale, gestiti in collaborazione con l’Associazione Feronia, sono esperienze uniche per avvicinare i bambini alla natura, al patrimonio culturale e alle tradizioni, nella suggestiva atmosfera della Certosa di Calci.
I percorsi proposti prevedono il rapporto diretto con la natura, con le collezioni museali e con il territorio. Il mercoledì è dedicato ad approfondimenti tematici con il personale del Museo. Tutte le attività, oltre a garantire il divertimento, hanno lo scopo di sviluppare la capacità di osservazione, la curiosità, la creatività, l’uso dei sensi e la manualità.
Campi estivi 13 giugno - 1 luglio
Campi settembrini S-passo al Museo
CUS Pisa Junior
(anche in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo)
Per giovani sportive e sportive dai 3 (nati nel 2018) ai 14 anni
13 giugno – 5 agosto, dal lunedì al venerdì
22 agosto – 9 settembre, dal lunedì al venerdì
Orario: 8:00 – 13:00 (Campo breve); 8:00 – 16:00 (Campo lungo)
Costo settimanale: Campo breve Junior e Baby 65 €; Campo lungo Junior e Baby 110 €
Informazioni: http://cuspisa.unipi.it/
Iscrizioni e pagamento presso la segreteria del CUS Pisa, Via Federico Chiarugi, 5, Pisa
È necessario il certificato medico per attività sportiva non agonistica (solo per i maggiori di 6 anni)
Mobilità virtuale per studenti e docenti dell’Ateneo pisano con il Giappone, la Thailandia e la Malesia
Il 28-29 maggio l’Università di Pisa ha partecipato a un evento online organizzato dall’Università di Putra (UPM-Malesia) insieme alla Kagawa University (Giappone) e alla Thaksin University (Songkla,Thailandia) nell’ambito del programma “Connect Beyond Homeland Mobility”.
Nel corso delle due giornate studenti di paesi e culture diverse, veri protagonisti dell’evento, hanno avuto modo di confrontarsi fra loro, parlando delle proprie esperienze di formazione, lavoro e volontariato. Sono quindi intervenuti anche alcuni docenti delle quattro istituzioni coinvolte che hanno presentato brevi focus di ricerca: Eliani binti Ezani per la Putra University, Dusanee Suwankhong per la Thaksin University, Masaaki Tokuda per la Kagawa University, Giappone e Lara Tinacci per l’Ateneo pisano.
Al termine della sessione è stato quindi promosso un Question time tra docenti, ricercatori e studenti su elementi di progettazione, metodologia e monitoraggio della qualità della produzione scientifica con domande generali e specifiche sulle tematiche introdotte nei diversi focus.
“Questo progetto di interscambio è stato possibile grazie al coinvolgimento del Dipartimento di Scienze Veterinarie con il quale l’Università di Putra ha attivo da alcuni anni un Memorandum of Understanding - ha sottolineato la professoressa Roberta Moruzzo Coordinator International Affaires per il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Ateneo pisano – grazie a questa mobilità virtuale, sebbene per breve tempo, siamo riusciti a promuovere lo scambio di conoscenze, idee e discussioni fra docenti e studenti di università molto lontane fra loro”.
Al Polo Universitario “Sistemi Logistici” di Livorno si discute di collaborazioni con il territorio
Le grandi sfide del mondo attuale, dalla sostenibilità alla digitalizzazione, faranno da filo conduttore all’iniziativa che il Polo Universitario “Sistemi Logistici” di Livorno terrà venerdì 10 giugno per presentare le attività dei suoi ricercatori. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Settentrionale, il Comune di Livorno e la Fondazione Livorno, si svolgerà nella sede del Polo di Villa Letizia a partire dalle ore 15.
Dopo i saluti di benvenuto delle autorità accademiche, interverranno i ricercatori Cristina Campanale, Tiziano Distefano, Alessandro Farina, Anna Montesano, Giovanni Nardini e Sara Sassetti che, a sottolineare la natura multisciplinare del Polo, spazieranno su tematiche quali l’economia aziendale, l’economia politica, il diritto della navigazione, l’ingegneria dei trasporti, l’ingegneria informatica e l’organizzazione aziendale. Al termine delle relazioni ci sarà spazio per domande e interventi da parte degli interessati.
L’iniziativa intende essere un’occasione per approfondire spunti per nuove e rinnovate collaborazioni tra l’università e il territorio in termini di progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico e delle conoscenze.
Apre a Pisa lo Sportello interuniversitario contro la violenza di genere
Apre a Pisa lo Sportello interuniversitario contro la violenza di genere su impulso dei tre atenei cittadini, il primo in Toscana in ambito universitario e il primo in Italia creato per iniziativa congiunta di più istituzioni accademiche. L’inaugurazione è avvenuta l’8 giugno dalle 10,30 nell’aula magna nuova del Palazzo della Sapienza (via Curtatone e Montanara, 15) . L’evento in presenza e in diretta streaming ha coinvolto Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa, Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale Superiore, Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna, oltre a rappresentanti dei Comitati Unici di Garanzia dei tre atenei e della Casa della Donna incaricata di gestire il servizio.
Anonimo, gratuito e senza obbligo di denuncia, lo Sportello è disposizione per chi studia, fa ricerca, insegna e lavora nei tre atenei pisani. Chiunque abbia subito atti di discriminazione e violenza di genere o comunque legati alla propria identità sessuale, anche in luoghi diversi da quelli universitari, potrà rivolgersi allo sportello. E’ dunque interessata una vasta comunità di oltre 60mila persone che comprende studenti e studentesse, personale docente, tecnico-amministrativo e di imprese che abbiano rapporti di lavoro con le tre istituzioni accademiche cittadine.
Lo Sportello offre, sia in italiano che in inglese, un servizio di ascolto, assistenza, informazione sui diritti, indirizzando, in caso di bisogni particolari o di maggiore complessità, verso strutture, associazioni, istituzioni socio-sanitarie o giudiziarie del territorio. Per garantire l’anonimato di coloro che vi si rivolgono, il luogo in cui si trova lo Sportello è riservato e vi si potrà accedere solo inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando allo 0502215104 secondo gli orari indicati sul sito www.ateneipisa.it.
Lo Sportello interuniversitario contro la violenza di genere è nato grazie ad un lavoro di coordinamento dei CUG dei tre atenei pisani convinti della necessità di intensificare il proprio impegno sul fronte della tutela delle persone offese da atti di violenza e di discriminazioni di genere nell’accezione più ampia, compresi gli ambiti psicologico, fisico, sessuale, morale ed economico.
La nascita dello Sportello è accompagnata da una campagna informativa, curata da Comunicattive, agenzia specializzata in comunicazione di genere, sia on line sia tramite affissioni nelle sedi dell’Università di Pisa, della Sant’Anna e della Normale. Ponendo una serie di domande dirette - Molestie sessuali? Violenze verbali? Stalking? Violenza digitali? – l’obiettivo è di mettere in evidenza casi concreti per far capire quando sia utile e auspicabile rivolgersi allo Sportello.
“L’apertura di questo sportello rappresenta una presa di posizione chiara e nasce dalla nostra ferma volontà di dire basta alla violenza di genere. Non solo a quella fisica, ma anche a discriminazioni e molestie, troppo spesso sottovalutate, se non ignorate, aspetti che rendono questo fenomeno particolarmente insidioso – ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, - Il fatto, poi, che lo sportello antiviolenza nasca da un progetto congiunto tra Università di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna rende tutto ancor più significativo. Sono convinto, infatti, che le istituzioni, per prime, debbano essere di buon esempio per i cittadini, così come i genitori lo devono essere per i loro figli. Solo così si può combattere efficacemente la violenza di genere, estirpandone le radici stesse e imprimendo una svolta significativa alla nostra società”.
"Abbiamo lavorato per oltre un anno e mezzo alla creazione dello sportello di comune accordo con i tre CUG per definire gli ambiti di cui volevamo occuparci, partendo dal presupposto che la violenza di genere ha una dimensione strutturale che attraversa tutti i contesti sociali, compresi quelli delle comunità universitarie – ha detto la professoressa Renata Pepicelli dell’Università di Pisa coordinatrice dell’iniziativa - Il nostro progetto intende non solo fornire ascolto, supporto, sostegno a donne, soggettività LGBTQI+, uomini che sono oggetto di violenze e molestie, ma anche promuovere una cultura del rispetto e dell'uguaglianza".
“L’istituzione dello sportello antiviolenza testimonia la volontà dei tre atenei pisani di incidere attivamente – ha sottolineato Sabina Nuti, Rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna – su questa problematica molto più presente nella vita quotidiana dei nostri studenti e delle nostre studentesse di quanto si creda. Questo sportello, fortemente voluto dai tre CUG, che colgo l’occasione per ringraziare caldamente per il lavoro fatto, potrà essere un chiaro punto di riferimento, facilmente accessibile da tutte e da tutti, per trovare supporto e indicazioni per combattere contro ogni violenza di genere”.
“Lo sportello interuniversitario – dichiara Luigi Ambrosio, Direttore della Scuola Normale Superiore - è un elemento concreto di cui possono avvalersi coloro che sentono di aver subito violenze legate alla propria identità di genere o al proprio orientamento sessuale. Avvalendosi operativamente della Casa della Donna, garantisce professionalità collaudate nel gestire problematiche così delicate. Per questo abbiamo accolto con grande interesse il progetto, che tra l'altro si inserisce all'interno di un percorso di sviluppo delle politiche inclusive intrapreso da tempo dalla Scuola Normale, per esempio con l'adozione di un proprio Gender Equality Plan volto a pianificare tutta una serie di azioni per promuovere l'equità di genere nella nostra comunità”.