Searching for the roots of western botany in Ancient Egypt
Western botany traces its roots back to Ancient Egypt, that is to say well before the Greek and Roman era. This is the theory illustrated in the essay “Herbals in Ancient Egypt” written by Professor Marilina Betrò from the University of Pisa for the volume “Naturalia e Artificialia: Le piante e i fiori d'Egitto nell'esperienza museografica degli scavi e degli erbari” which has just been published in Spain.
The essay reconstructs the “scientific” approach (within the limits the term holds in comparison to the modern concept of science) followed by the Ancient Egyptians as regards the plant world and brings to the fore some data which suggest the existence of botanical literature preceding the much later Demotic, Greek and Coptic herbals. More specifically, it can be assumed that botanical reference texts existed at least in the middle of the second millennium BC as can be seen from the descriptive glosses or interpolations of plants already present in the renowned Papyrus Ebers medical documents (ca. 1550 BC) and in some subsequent papyri. These descriptions have an essentially similar structure following an established outline consolidated by a long scientific tradition and which include the name of the plant, the botanical description and that of the habitat, the time and place of picking and the possible side effects.
“In spite of the exiguity of the sources, problems related to the technical lexis and the lack of specific research,” explains Marilina Betrò, “it is however possible to envisage a vitality and continuity of the herbal and botanical culture of Ancient Egypt which through the herbals of the Roman era and the Hermetic thread will merge with the great medieval tradition.”
Alla ricerca delle radici della botanica occidentale nell’antico Egitto
La botanica occidentale affonda le sue radici nell’antico Egitto, ben prima cioè dell’epoca greca o romana. È questa la tesi del saggio “Gli erbari dell’antico Egitto” che la professoressa Marilina Betrò dell’Università di Pisa ha scritto per il volume “Naturalia e Artificialia: Le piante e i fiori d'Egitto nell'esperienza museografica degli scavi e degli erbari” appena pubblicato in Spagna.
Il saggio riscostruisce l’approccio “scientifico” (con gli ovvi limiti che il termine può rivestire in rapporto al nostro concetto moderno di scienza) degli antichi Egiziani verso il mondo vegetale e mette in luce alcuni dati che permettono di dedurre l’esistenza di una letteratura botanica precedente ai ben più tardi erbari demotici, greci e copti. Nello specifico, l’ipotesi è che già almeno intorno alla metà del II millennio a.C. esistessero testi botanici di riferimento come dimostrano le glosse o le interpolazioni descrittive di piante rinvenute già nel celebre papiro medico Ebers (ca. 1550 a.C.) e poi in alcuni papiri successivi. Queste descrizioni hanno infatti una struttura sostanzialmente omogenea che segue uno schema prefissato evidentemente consolidato da una lunga tradizione scientifica e che comprende il nome della pianta, la descrizione dell’habitat e quella botanica, il tempo e il modo di raccolta e gli effetti collaterali o nocivi.
“Malgrado l’esiguità delle fonti, i problemi relativi al lessico tecnico e la mancanza di studi specifici – spiega Marilina Betrò – è comunque possibile ipotizzare una vitalità e continuità della cultura erboristica-botanica dell’antico Egitto, che dagli erbari d’età romana e dal filone ermetico sarà poi destinata a confluire nella grande tradizione medievale”.
Un team di studenti dell’Ateneo vince l’Internet of Things Hackathon
Un team studenti dell’Università di Pisa si è classificato primo all’Internet of Things Hackathon, un evento-maratona nel campo dell’informatica dove tecnologia e talento incontrano le esigenze del mondo industriale. La competizione, organizzata da Var Group e sponsorizzata da Dell, si è svolta a Cervia dal 4 al 6 maggio. L’obiettivo della gara era di individuare e realizzare soluzioni innovative ad alcuni problemi formulati direttamente dalle imprese, che in questa edizione appartenevano al settore della grande distribuzione e dell’alimentare. In particolare le soluzioni dovevano essere realizzate in 36 ore e dovevano basarsi sull'uso di tecnologie dell’Internet of Things (IoT), ossia l’"Internet delle Cose”.
Il team vincitore era formato da cinque studenti del corso di laurea magistrale in Computer Engineering del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa: Luigi De Bianchi, Fabio Greco, Giulio Micheloni, Pietro Piscione, Alessio Villardita. Ognuno di loro si è così aggiudicato un contratto di collaborazione da € 5000, finalizzato al completamento dell’idea premiata.
Il team pisano ha vinto realizzando un sistema in grado di automatizzare la gestione delle bolle di accompagnamento, del flusso di documenti e dei magazzini di una grande azienda. A tale scopo i ragazzi hanno realizzato delle app per smartphone in grado di dialogare con servizi Cloud e di interagire con tag NFC (un tag NFC è una specie di codice a barre che può essere letto e scritto semplicemente avvicinando lo smartphone).
"È stata un’esperienza unica e molto emozionante – hanno raccontato gli studenti dell’Ateneo pisano - Abbiamo avuto l'opportunità di confrontarci con problemi reali e di mettere a frutto tutto quello che abbiamo imparato in 5 anni di studi universitari. Ogni membro del gruppo si è comportato in modo egregio e fondamentale si è rivelato il gioco di squadra, soprattutto nei momenti in cui la stanchezza e la poca lucidità sembravano avere la meglio. Vincere è stata una grande soddisfazione".
Foto, da sinistra: Luigi De Bianchi, Fabio Greco, Pietro Piscione, Giulio Micheloni, Alessio Villardita
Pisa Rock Festival
Il 20 e il 21 maggio l'associazione "Sinistra per... l'integrazione e le culture" organizza la decima edizione del Pisa Rock Festival, con il contributo di ateneo alle attività studentesche.
Programma
20 Maggio ore 21.21
giardino del Dipartimento di Agraria
"Concertone"
Voina Hen
Appaloosa
21 Maggio ore 21.21
giardino del Dipartimento di Agraria
"Pisa Rock Night"
Cortex
Vallan2a5ka
Ingresso gratuito
Info e contatti
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Al Museo di Storia Naturale il più grande acquario d’acqua dolce d’Italia
È il più grande acquario d’acqua dolce d’Italia ed è stato inaugurato venerdì 13 marzo al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa ospitato nella monumentale Certosa di Calci. La spettacolare esposizione, con i suoi oltre 500 metri quadri di ampiezza e gli oltre 60.000 litri d’acqua, è organizzata in cinque settori con grandi vasche dedicate alle acque interne di Asia, America, Europa e Africa, tutto all’interno delle cantine trecentesche della Certosa.
“Molti pensano che la biodiversità dei pesci ci sia solo in mare ma naturalmente non è così – racconta il professore Roberto Barbuti direttore del Museo di Storia Naturale - le nostre vasche stupiranno per varietà di forme e di colori, dai pesci alligatore, ai gourami giganti, che vivono nelle risaie asiatiche, ai piranha, sino al pesce gatto con la coda rossa che può superare anche i 20 chili di peso”.
Un acquario dunque che come una scrigno accoglierà una biodiversità incredibile, con degli esemplari quasi unici, come i Phreatichthys andruzzii, dei piccoli pesci molto particolari, senza occhi, scaglie o pigmento originari delle grotte della Somalia, ma probabilmente già estinti in natura.
“Un primo nucleo dell’acquario, con 24 vasche dai 700 ai 1.500 litri, era già presente al Museo dal 2008 – ha concluso Roberto Barbuti - l’attuale ampliamento è stato possibile anche grazie al contributo della Fondazione Pisa, dell’Università e con un consistente investimento da parte del Museo stesso, grazie al quale abbiamo potuto installare altre dodici grandi vasche che vanno dai 3.000 ai 10.000 litri”.
Due spin off dell’Università di Pisa finaliste all’Italian Master Startup Award
Jos Technology e SpaceDys, due spin off dell’Università di Pisa, sono arrivate fra le dodici finaliste dell’Italian Master Startup Award, un riconoscimento promosso dal 2007 che premia l’operato di giovani imprese hi-tech nate dalla ricerca accademica e che quest’anno è stato assegnato ad ABINSULA, spin-off dell’Università di Sassari.
Jos Tecnology, una startup nata nel 2013 dal programma Phd+ promosso dall’Ateneo pisano, offre soluzioni innovative per la ricarica elettrica senza fili e la trasmissione dei dati. Marco Ariani, architetto ne è l’ideatore e fondatore insieme a Eleonora Romiti, esperta in soluzioni museografiche. SpaceDys invece è stata fondata nel 2011 come spin off del gruppo di meccanica celeste dell’Università di Pisa e offre servizi e sviluppo di software nel settore aerospaziale.
L’Italian Master Startup Award è promosso da PNICube, l’associazione degli incubatori e delle business plan competition accademiche italiane e quest’anno è stato organizzato in collaborazione con Enne3, l’incubatore d’imprese dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Il premio, che è stato assegnato a Novara il 12 maggio, è l’unico su base nazionale che va a riconoscere gli effettivi risultati conseguiti dalle startup nate in ambito accademico nei loro primi anni di vita.
Sabato 14 maggio torna sull’Arno la regata Pisa-Pavia
Torna a Pisa, il 14 maggio, con partenza alle ore 18.00, la storica regata tra gli equipaggi delle Università di Pisa e Pavia. Un evento non solo universitario, premiato dal Presidente della Repubblica, ma anche cittadino che, come ormai accade da alcuni anni, sarà anticipato da una serie di iniziative che culmineranno con la sfida sportiva di sabato pomeriggio e che lega lo sport, all’Università e alla storia di Pisa.
A promuovere la 54esima edizione della Pisa-Pavia sono l’Università di Pisa e il Cus Pisa, oltre a numerosi enti che, a partire dal 2011, hanno rafforzato la loro collaborazione per dare risalto sia al valore storico sia a quello sportivo di questa competizione. Nata nel 1929 la sfida tra gli equipaggi dei due atenei è, ad oggi, una delle più antiche regate di canottaggio a livello europeo.
Il programma di queste giornate si è aperto giovedì 12 con la conferenza “Navigare in Arno, fra modifiche dell’assetto e rischio idraulico dei suoi affluenti”, organizzata in collaborazione con Il Consorzio 4 Basso Valdarno, relatori il professor Stefano Pagliara e l’architetto Marco Forti. Nel pomeriggio, presso la Sala dei Dodici, presso l’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano, si è tenuta quindi la conferenza promossa dall’Accademia dei Disuniti “Pisae: città fra due fiumi”, relatore il professor Maurizio Berretta.
Per venerdì 13 maggio il calendario prevede alle ore 15.30 “Un viaggio indietro nel tempo. La potenza navale Pisana”, organizzata dagli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, con visita guidata agli Arsenali Repubblicani accompagnati dalla storica dell’arte professoressa Daniela Stiaffini, cui farà seguito la salita alla Torre Guelfa. La giornata prosegue poi, a partire dalle ore 17.30, presso la sede in via Gori degli Amici di Pisa, con la conferenza organizzata in collaborazione con il Comitato Navicelli Rowing, “La regata universitaria tra storia e competizione”, con Renato Mariani e Antonio Giuntini. In programma anche la “Cena con Pisa e Pavia”, in collaborazione con il DSU Toscana, presso la mensa universitaria di via Martiri, con la possibilità di gustare piatti tipici delle due città. Alla mensa saranno presenti anche i ragazzi di Radioeco, con una diretta che accompagnerà la serata fino all’evento finale, l’esibizione della marching band “Fantomatikorchestra”, che attraverserà le vie cittadine partendo proprio da via Martiri.
La sfida in Arno di sabato 14 maggio sarà anticipata alle 11.30 dalla presentazione degli equipaggi presso la Sala Baleari del Comune di Pisa. Nell’occasione il Panathlon Club Pisa consegnerà gli attestati di fair play agli equipaggi e nell’occasione verrà consegnata ai familiari una targa in ricordo di Antonio Delle Sedie, vice presidente del Comitato Organizzatore della Regata nelle ultime due edizioni del 2012 e 2014 prematuramente scomparso. Nel pomeriggio intorno alle 18, subito prima dell’inizio della regata, sulle rive dell’Arno ci sarà uno spettacolo di intrattenimento del clown Armando Varini.
Numerose le associazioni che hanno deciso di collaborare alla realizzazione di questo articolato programma di eventi, tra queste: Accademia dei Disuniti, Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, Associazione Amici di Pisa, Comitato Navicelli Rowing e Panathlon Club Pisa. Hanno inoltre partecipato all’organizzazione dell’evento Consorzio 4 Basso Valdarno, Comune di Pisa, Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, Gruppo Sportivo Vigli del Fuoco, Canottieri Arno, Provincia di Pisa. L’iniziativa rientra nel calendario di Pisa Città Europea dello Sport 2016.
“Il rinnovato impegno e interesse da parte di istituzioni e associazioni verso la regata Pisa-Pavia si è tradotto anche in questa edizione in un calendario di eventi che mira a coinvolgere la popolazione studentesca e la città intera – ha commentato Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti dell’Università di Pisa – In questi ultimi anni, infatti, abbiamo dato nuova linfa e respiro a questa manifestazione, facendola vivere non solo come un puro avvenimento sportivo, ma come un momento di incontro tra due città e due università - Pisa e Pavia - con caratteristiche culturali e artistiche molto simili”.
Per l’assessore allo Sport del Comune di Pisa, Salvatore Sanzo: “Sono molto contento che Pisa possa ospitare un'altra importante manifestazione sportiva. La Regata fa parte del progetto della città europea dello sport e mette insieme realtà universitarie importanti. Il Comune, grazie allo sport, si è avvicinato sempre più alle Istituzioni locali e questo non può che farci assumere una dimensione più europea”.
Queste le parole di Stefano Gianfaldoni, presidente del Comitato organizzatore della 54esima Regata Universitaria Pisa Pavia “La regata universitaria ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, nel segno della valorizzazione e del rilancio. La crescita dell’evento segue, quindi, quella del movimento sportivo universitario pisano, forte del concreto sostegno del CUS Pisa e della stretta collaborazione dell’Università, mai così vicina alla Regata. Si tratterà, dunque, di un’edizione speciale, nel settantesimo anniversario di costituzione del CUS Pisa”.
Due spin off dell’Ateneo finaliste all’Italian Master Startup Award
Jos Technology e SpaceDys, due spin off dell’Università di Pisa, sono arrivate fra le dodici finaliste dell’Italian Master Startup Award, un riconoscimento promosso dal 2007 che premia l’operato di giovani imprese hi-tech nate dalla ricerca accademica e che quest’anno è stato assegnato ad ABINSULA, spin-off dell’Università di Sassari.
Jos Tecnology (foto a destra), una startup nata nel 2013 dal programma Phd+ promosso dall’Ateneo pisano, offre soluzioni innovative per la ricarica elettrica senza fili e la trasmissione dei dati. Marco Ariani, architetto, ne è l’ideatore e fondatore insieme a Eleonora Romiti, esperta in soluzioni museografiche. SpaceDys (foto a sinistra) invece è stata fondata nel 2011 come spin off del gruppo di meccanica celeste dell’Università di Pisa e offre servizi e sviluppo di software nel settore aerospaziale.
L’Italian Master Startup Award è promosso da PNICube, l’associazione degli incubatori e delle business plan competition accademiche italiane e quest’anno è stato organizzato in collaborazione con Enne3, l’incubatore d’imprese dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale. Il premio, che è stato assegnato a Novara il 12 maggio, è l’unico su base nazionale che va a riconoscere gli effettivi risultati conseguiti dalle startup nate in ambito accademico nei loro primi anni di vita.
Sabato 14 maggio torna sull’Arno la regata Pisa-Pavia
Torna a Pisa, il 14 maggio, con partenza alle ore 18.00, la storica regata tra gli equipaggi delle Università di Pisa e Pavia. Un evento non solo universitario, premiato dal Presidente della Repubblica, ma anche cittadino che, come ormai accade da alcuni anni, sarà anticipato da una serie di iniziative che culmineranno con la sfida sportiva di sabato pomeriggio e che lega lo sport, all’Università e alla storia di Pisa.
A promuovere la 54esima edizione della Pisa-Pavia sono l’Università di Pisa e il Cus Pisa, oltre a numerosi enti che, a partire dal 2011, hanno rafforzato la loro collaborazione per dare risalto sia al valore storico sia a quello sportivo di questa competizione. Nata nel 1929 la sfida tra gli equipaggi dei due atenei è, ad oggi, una delle più antiche regate di canottaggio a livello europeo.
Il programma di queste giornate si apre giovedì 12 con la conferenza “Navigare in Arno, fra modifiche dell’assetto e rischio idraulico dei suoi affluenti”, organizzata in collaborazione con Il Consorzio 4 Basso Valdarno, relatori il professor Stefano Pagliara e l’architetto Marco Forti. Nel pomeriggio, presso la Sala dei Dodici, presso l’Istituzione dei Cavalieri di S. Stefano, si è tenuta quindi la conferenza promossa dall’Accademia dei Disuniti “Pisae: città fra due fiumi”, relatore il professor Maurizio Berretta.
Per venerdì 13 maggio il calendario prevede alle ore 15.30 “Un viaggio indietro nel tempo. La potenza navale Pisana”, organizzata dagli Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, con visita guidata agli Arsenali Repubblicani accompagnati dalla storica dell’arte professoressa Daniela Stiaffini, cui farà seguito la salita alla Torre Guelfa. La giornata prosegue poi, a partire dalle ore 17.30, presso la sede in via Gori degli Amici di Pisa, con la conferenza organizzata in collaborazione con il Comitato Navicelli Rowing, “La regata universitaria tra storia e competizione”, con Renato Mariani e Antonio Giuntini. In programma anche la “Cena con Pisa e Pavia”, in collaborazione con il DSU Toscana, presso la mensa universitaria di via Martiri, con la possibilità di gustare piatti tipici delle due città. Alla mensa saranno presenti anche i ragazzi di Radioeco, con una diretta che accompagnerà la serata fino all’evento finale, l’esibizione della marching band “Fantomatikorchestra”, che attraverserà le vie cittadine partendo proprio da via Martiri.
La sfida in Arno di sabato 14 maggio sarà anticipata alle 11.30 dalla presentazione degli equipaggi presso la Sala Baleari del Comune di Pisa. Nell’occasione il Panathlon Club Pisa consegnerà gli attestati di fair play agli equipaggi e nell’occasione verrà consegnata ai familiari una targa in ricordo di Antonio Delle Sedie, vice presidente del Comitato Organizzatore della Regata nelle ultime due edizioni del 2012 e 2014 prematuramente scomparso. Nel pomeriggio intorno alle 18, subito prima dell’inizio della regata, sulle rive dell’Arno ci sarà uno spettacolo di intrattenimento del clown Armando Varini.
Numerose le associazioni che hanno deciso di collaborare alla realizzazione di questo articolato programma di eventi, tra queste: Accademia dei Disuniti, Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, Associazione Amici di Pisa, Comitato Navicelli Rowing e Panathlon Club Pisa. Hanno inoltre partecipato all’organizzazione dell’evento Consorzio 4 Basso Valdarno, Comune di Pisa, Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, Gruppo Sportivo Vigli del Fuoco, Canottieri Arno, Provincia di Pisa. L’iniziativa rientra nel calendario di Pisa Città Europea dello Sport 2016.
“Il rinnovato impegno e interesse da parte di istituzioni e associazioni verso la regata Pisa-Pavia si è tradotto anche in questa edizione in un calendario di eventi che mira a coinvolgere la popolazione studentesca e la città intera – ha commentato Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti dell’Università di Pisa – In questi ultimi anni, infatti, abbiamo dato nuova linfa e respiro a questa manifestazione, facendola vivere non solo come un puro avvenimento sportivo, ma come un momento di incontro tra due città e due università - Pisa e Pavia - con caratteristiche culturali e artistiche molto simili”.
Per l’assessore allo Sport del Comune di Pisa, Salvatore Sanzo: “Sono molto contento che Pisa possa ospitare un'altra importante manifestazione sportiva. La Regata fa parte del progetto della città europea dello sport e mette insieme realtà universitarie importanti. Il Comune, grazie allo sport, si è avvicinato sempre più alle Istituzioni locali e questo non può che farci assumere una dimensione più europea”.
Queste le parole di Stefano Gianfaldoni, presidente del Comitato organizzatore della 54esima Regata Universitaria Pisa Pavia “La regata universitaria ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, nel segno della valorizzazione e del rilancio. La crescita dell’evento segue, quindi, quella del movimento sportivo universitario pisano, forte del concreto sostegno del CUS Pisa e della stretta collaborazione dell’Università, mai così vicina alla Regata. Si tratterà, dunque, di un’edizione speciale, nel settantesimo anniversario di costituzione del CUS Pisa”.
Nelle foto: due immagini di repertorio della regata e un momento della presentazione dell'edizione 2016, da sinistra Stefano Gianfaldoni, Salvatore Sanzo, Rosalba Tognetti e Mario Gioli, allenatore dell’equipaggio del CUS Pisa.
Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
Pisa Today
Pisa Informa Flash
gonews.it
radioeco.it
INVITO STAMPA: Inaugurazione del più grande acquario di acqua dolce d'Italia al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa a Calci
Venerdì 13 maggio alle 16 al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa a Calci (Via Roma, 79) si inaugura il più grande acquario di acqua dolce d'Italia. Alla cerimonia interverranno la professoressa Nicoletta De Francesco, prorettore vicario dell’Università di Pisa, Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci, l’architetto Mauro Ciampa, vicepresidente della Fondazione Pisa, il professore Roberto Barbuti, direttore del Museo di Storia Naturale e il dottore Simone Farina, curatore del Museo di Storia Naturale.