Concerto di musica dal vivo dei SuRealistas
Il 12 novembre 2016 alle 22:30, in piazza Chiara Gambacorti, in occasione di "Pisa Buskers", si terrà il concerto dei SuRealistas.
Ingresso gratutito
Il concerto è organizzato con i contributi delle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.
Info e contatti
Associazione BEAT
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Cavalli e umani: quando il cuore batte all’unisono
Per la prima volta un gruppo di etologi e ingegneri dell’Università di Pisa ha misurato la sincronizzazione indotta dalla stimolazione emotiva nell’interazione fra esseri umani e cavalli, mettendo a confronto i rispettivi ritmi cardiaci rilevati grazie ad un sistema indossabile realizzato con un tessuto sensorizzato.
Gli esiti della ricerca sono stati documentati in tre articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali – PlosOne, Electronics e Proceeeding of Engineering in Medicine and Biology Society (EMBC) – e saranno presentati in anteprima alla Fieracavalli di Verona durante il convegno "Clever Hans un secolo dopo" che si svolge sabato 12 novembre alle ore 12,30 nello spazio dibattiti Villaggio Il Mio Cavallo (padiglione 4). All’evento, organizzato in collaborazione con “Addestramento Etologico” e alla rivista “Il Mio Cavallo”, intervengono per l’Università di Pisa gli etologi Elisabetta Palagi del Museo di Storia Naturale e Paolo Baragli, autore del libro, e i bioingegneri Enzo Pasquale Scilingo e Antonio Lanatà del Centro di Ricerca "E. Piaggio".
“Quello che abbiamo realizzato è uno studio pionieristico – spiega Paolo Baragli – che apre importanti prospettive per quanto riguarda ad esempio la Pet Therapy, e più in generale la comprensione dell'interazione emotiva fra cavallo ed essere umano, alla luce delle attuali conoscenze sull'empatia negli animali e delle tecnologie di bioingegneria oggi disponibili. Sembra che durante l’interazione accada “qualcosa” nell’organismo del cavallo e dell’essere umano dovuto proprio alla qualità di tale interazione e che questo “qualcosa” sia misurabile”.
I ricercatori hanno utilizzato un sistema di rilevazione indossabile – una fascia toracica per il cavallo e una maglietta per il soggetto umano realizzati con un tessuto sensorizzato – per raccogliere i dati sull’attività cardiaca in tre situazioni diverse: quando fra cavallo e uomo non c’era alcuna interazione, quando c’era una interazione olfattiva e visiva e infine nel caso di contatto fisico. La “ratio” dello studio è stata quella di considerare la variabilità delle attività cardiache dei due soggetti (uomo e cavallo) come di sistemi complessi, e di andare a vedere come questi si comportano ed evolvono quando cambia sia il tipo che la durata dell’interazione.
“Quello che abbiamo scoperto – ha sottolineato l’ingegnere Antonio Lanatà - è che ogni situazione si caratterizza per una sincronizzazione dei ritmi cardiaci significativamente diversa tanto che siamo stati in grado di riconoscere i tre tipi di interazione uomo-cavallo in modo automatico con una accuratezza superiore al 70 per cento”.
“Dal punto di vista etologico si tratta di un importante spunto di ricerca che riguarda le emozioni condivise tra soggetti appartenenti a specie diverse – ha concluso Elisabetta Palagi - soprattutto quando queste coinvolgono uomini e animali domestici fra cui appunto il cavallo, animale che ha segnato e continua a segnare la storia della vita dell'uomo per cui comprenderlo significa non solo essere più consapevoli per quanto riguarda la sua gestione, ma soprattutto arrivare anche a capire noi stessi nel momento in cui ci relazioniamo con lui”.
Negli ultimi anni le ricerche sul comportamento e la psicologia del cavallo hanno avuto un forte impulso a livello internazionale, con un importante contributo da parte dei ricercatori dell'Università di Pisa. Subito dopo il Convegno (alle ore 14.30 nello stesso spazio dibattiti) si terrà la conferenza stampa di presentazione del libro "Cavalli allo Specchio" di Paolo Baragli e Marco Pagliai (Pisa University Press) dove sono riportate le più innovative conoscenze sul comportamento del cavallo. Un viaggio nella mente di questo meraviglioso animale per conoscerlo, addestrarlo e gestirlo.
Ne hanno parlato:
L'Arena
La Nazione
Cavallo2000.it
GreenReport.it
La Nazione on line
InformazioneVeterinariaOnLine
StampToscana.it
InToscana.it
GoNews
RivistaNatura.it
Quotidiano.net
Cavalli e umani: quando il cuore batte all’unisono
Per la prima volta un gruppo di etologi e ingegneri dell’Università di Pisa ha misurato la sincronizzazione indotta dalla stimolazione emotiva nell’interazione fra esseri umani e cavalli, mettendo a confronto i rispettivi ritmi cardiaci rilevati grazie ad un sistema indossabile realizzato con un tessuto sensorizzato.
Gli esiti della ricerca sono stati documentati in tre articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali – PlosOne, Electronics e Proceeeding of Engineering in Medicine and Biology Society (EMBC) – e saranno presentati in anteprima alla Fieracavalli di Verona durante il convegno "Clever Hans un secolo dopo" che si svolge sabato 12 novembre alle ore 12,30 nello spazio dibattiti Villaggio Il Mio Cavallo (padiglione 4). All’evento, organizzato in collaborazione con “Addestramento Etologico” e alla rivista “Il Mio Cavallo”, intervengono per l’Università di Pisa gli etologi Elisabetta Palagi del Museo di Storia Naturale e Paolo Baragli del dipartimento Scienze Veterinarie e i bioingegneri Enzo Pasquale Scilingo e Antonio Lanatà del Centro di Ricerca "E. Piaggio".
“Quello che abbiamo realizzato è uno studio pionieristico – spiega Paolo Baragli – che apre importanti prospettive per quanto riguarda ad esempio la Pet Therapy, e più in generale la comprensione dell'interazione emotiva fra cavallo ed essere umano, alla luce delle attuali conoscenze sull'empatia negli animali e delle tecnologie di bioingegneria oggi disponibili. Sembra che durante l’interazione accada “qualcosa” nell’organismo del cavallo e dell’essere umano dovuto proprio alla qualità di tale interazione e che questo “qualcosa” sia misurabile”.
I ricercatori hanno utilizzato un sistema di rilevazione indossabile – una fascia toracica per il cavallo e una maglietta per il soggetto umano realizzati con un tessuto sensorizzato – per raccogliere i dati sull’attività cardiaca in tre situazioni diverse: quando fra cavallo e uomo non c’era alcuna interazione, quando c’era una interazione olfattiva e visiva e infine nel caso di contatto fisico. La “ratio” dello studio è stata quella di considerare la variabilità delle attività cardiache dei due soggetti (uomo e cavallo) come di sistemi complessi, e di andare a vedere come questi si comportano ed evolvono quando cambia sia il tipo che la durata dell’interazione
“Quello che abbiamo scoperto – ha sottolineato l’ingegnere Antonio Lanatà - è che ogni situazione si caratterizza per una sincronizzazione dei ritmi cardiaci significativamente diversa tanto che siamo stati in grado di riconoscere i tre tipi di interazione uomo-cavallo in modo automatico con una accuratezza superiore al 70 per cento”.
“Dal punto di vista etologico si tratta di un importante spunto di ricerca che riguarda le emozioni condivise tra soggetti appartenenti a specie diverse – ha concluso Elisabetta Palagi - soprattutto quando queste coinvolgono uomini e animali domestici fra cui appunto il cavallo, animale che ha segnato e continua a segnare la storia della vita dell'uomo per cui comprenderlo significa non solo essere più consapevoli per quanto riguarda la sua gestione, ma soprattutto arrivare anche a capire noi stessi nel momento in cui ci relazioniamo con lui”.
Concerto jazz: Don Karate Stefano Tamborrino trio con Mirra e Ponticelli
Il 24 novembre alle 22, all'Exwide in via Franceschi 13, si terrà il concerto jazz di Don Karate, Stefano Tamborrino trio con Mirra e Ponticelli.
Pasquale Mirra vibrafono
Francesco Ponticelli basso
Stefano Tamborrino batteria
Dopo anni di militanza nelle band più influenti del panorama jazzistico italiano, il batterista Stefano Tamborrino si espone per la prima volta in veste di leader con un progetto inedito, che dà un’anteprima sulla
produzione discografica a cui sta lavorando in solo. La sua musica spazia tra elettronica, atmosfere cinematografiche, hip hop e melodia dal sapore atavico di un etnia non sempre riconoscibile.
Per il live set Tamborrino sceglie la formula del trio, avvalendosi dei musicisti dotati della sensibilità necessaria a manipolare un materiale sonoro che presta maggiore attenzione alla qualità timbrica, lasciando in secondo piano ogni forma di virtuosismo fine a se stesso.
Ingresso gratutito
Il concerto è organizzato con i contributi delle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.
Info e contatti
Associazione Isola del Jazz
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Daniele Gorgone 4tet in concerto feat. Stjepko Gut
Il 17 novembre novembre alle 22, all 'Exwide in via Franceschini 13, si terrà il concerto di Daniele Gorgone 4tet in concerto, organizzato dall'associazione Isola del jazz.
Stjepko Gut tromba
Daniele Gorgone piano
Aldo Zunino basso
Giovanni Paolo Liguori batteria
Daniele Gorgone Quartet feat. Stjepko Gut è la nuova formazione diretta dal brillante pianista e compositore Daniele Gorgone. Il veterano e straordinario Aldo Zunino al contrabbasso e il giovane Giovanni Paolo Liguori alla batteria completano la sezione ritmica. La line-up si impreziosisce ulteriormente grazie alla straordinaria presenza dello special guestStjepko (Steve) Gut alla tromba, originario di Belgrado ma vissuto negli USA e in diversi paesi europiei. Il quartetto presenta un repertorio con alcuni intramontabili standards della tradizione jazzistica, insieme a composizioni originali di Gut e Gorgone.
Stjepko (Steve) Gut è nato nel 1950 in Jugoslavia. Ha studiato tromba jazz alla Swiss Jazz School di Berna e al Berklee College of Music di Boston. Ha vinto il primo posto come Direttore d’orchestra alla “First Austrian Big Band Competition”. E’ uno dei più famosi musicisti di jazz della Serbia, insieme a Dusko Gojkovic e Miloje Markovic. E'stato membro della “All Stars” Big Band di Lionel Hampton per due anni (1980 e 1981), essendo uno dei soli musicisti bianchi della Band, in un’epoca in cui questo faceva molto scalpore. E’ stato l’unico musicista europeo a far parte della Band. Ha suonato nella Big Band di Clark Terry dal 1984 al 2010. Ha tenuto Seminari in tutto il Mondo (Al conservatorio di Parigi, Barcellona, Rotterdam, Amsterdam Accademy, New School New York). E’ stato “Guest Professor” in Durham University in New Hamshire (USA) per 8 anni. Vanta collaborazioni live e in studio con: Vince Benedetti, Lionel Hampton, Clark Terry, Curtis Fuller, Mel Lewis, Joe Newman, Sal Nistico, Clifford Jor- dan, Frankie Dunlop, Horace Parlan, Wild Bill Davis, Benny Bailey, Kenny Washington, Johnny Griffin, Jimmy Heath, James Moody, Ernie Wilkins, Snooky Joung, Joe Newman, Fallace Davenport, Jon Faddis, Nicholas Payton, Frank Wess, Alvin Queen, Charlie Antolini, Dusko Goikovic e molti altri. Attualmente insegna alla Music Academy di Graz ed è direttore e leader della RTS Big Band. Vive tra New York, Graz e Belgrado, svolgendo un’intensa attività concertistica. La sua discografia lo vede impegnato con Lionel Hampton (Amos Records), Clark Terry (Timeless Records), Charlie Antolini (Verve Records), Alvin Queen (Nilva Records), Mark Murphy (Wen Records). Ha tenuto numerosi concerti con la band “Trumpet Summit” che riunisce i principali trombettisti del mondo, tra i quali troviamo personaggi del calibro di Clark Terry, Benny Bailey, Jon Faddis, Winton Marsalis, Nicholas Payton, Roy Hargro-ve, Terrell Stafford.
Ingresso gratutito
Il concerto è organizzato con i contributi delle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.
Info e contatti
Associazione Isola del Jazz
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Seminari sulla Preistoria: il cammino dell'Homo
L’11 novembre alle ore 14.30, presso l’aula Magna del Polo Carmignani, si terrà il primo incontro di un ciclo di seminari sulla Preistoria dal titolo "Il cammino dell'Homo".
In questo primo incontro verranno affrontati diversi temi legati alla storia più antica del genere homo.
Interverranno:
Dott. Marco Cherin (Università di Perugia), con un intervento dal titolo "Frozen in the ash. Nuove impronte fossili di Hominini dal sito pliocenico di Laetoli (Tanzania)";
Prof. Damiano Marchi (Università di Pisa), con un intervento dal titolo "Scoperta e descrizione di una nuova specie ominine trovata in Sudafrica: Homo naledi."
Introduzione del prof. Giovanni Boschian, docente di Antropologia dell'Università di Pisa.
I seminari sono gratuiti e aperti a tutti gli studenti.
Il ciclo di seminari è organizzato, con i contributi dell'ateneo, dal gruppo di studenti di cui è referente Marcella Parisi.
Per informazioni: Marcella Parisi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Seminari sulla Preistoria: il cammino dell'Homo
L’11 novembre alle ore 14.30, presso l’aula Magna del Polo Carmignani, si terrà il primo incontro di un ciclo di seminari sulla Preistoria dal titolo "Il cammino dell'Homo".
In questo primo incontro verranno affrontati diversi temi legati alla storia più antica del genere homo.
Interverranno:
Dott. Marco Cherin (Università di Perugia), con un intervento dal titolo "Frozen in the ash. Nuove impronte fossili di Hominini dal sito pliocenico di Laetoli (Tanzania)";
Prof. Damiano Marchi (Università di Pisa), con un intervento dal titolo "Scoperta e descrizione di una nuova specie ominine trovata in Sudafrica: Homo naledi."
Introduzione del prof. Giovanni Boschian, docente di Antropologia dell'Università di Pisa.
I seminari sono gratuiti e aperti a tutti gli studenti.
Il ciclo di seminari è organizzato, con i contributi dell'ateneo, dal gruppo di studenti di cui è referente Marcella Parisi.
Per informazioni: Marcella Parisi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Professore dell’Ateneo insignito del titolo di Fellow della Royal Society of Chemistry britannica
Il professore Andrea Pucci (foto) del dipartimento di Chimica e Chimica e Industriale dell’Università di Pisa è stato insignito del titolo di Fellow della Royal Society of Chemistry (RSC), l’associazione scientifica nel campo della chimica più importante a livello mondiale che ha sede a Londra e a Cambridge.
Andrea Pucci, che si occupa di scienza dei materiali polimerici, ha ricevuto la nomina per le sue pubblicazioni scientifiche nelle riviste della Royal Society of Chemistry e per il servizio svolto per la rivista RSC Advances in qualità di editor associato.
Oltre al prestigio, la carica di Fellow dà la possibilità di accedere ai finanziamenti e ai premi indetti dalla RSC per ottenere fondi per periodi di ricerca all’estero o per la partecipazione a congressi.
Professore dell’Università di Pisa insignito del titolo di Fellow della Royal Society of Chemistry britannica
Il professore Andrea Pucci del dipartimento di Chimica e Chimica e Industriale dell’Università di Pisa è stato insignito del titolo di Fellow della Royal Society of Chemistry (RSC), l’associazione scientifica nel campo della chimica più importante a livello mondiale che ha sede a Londra e a Cambridge. Andrea Pucci, che si occupa di scienza dei materiali polimerici, ha ricevuto la nomina per le sue pubblicazioni scientifiche nelle riviste della Royal Society of Chemistry e per il servizio svolto per la rivista RSC Advances in qualità di editor associato. Oltre al prestigio, la carica di Fellow dà la possibilità di accedere ai finanziamenti e ai premi indetti dalla RSC per ottenere fondi per periodi di ricerca all’estero o per la partecipazione a congressi.
Studente dell’Ateneo progetta il recupero dell'orto-frutteto del Granduca Leopoldo II di Lorena
Un piano per recuperare l’orto-frutteto del Granduca Leopoldo II di Lorena e per realizzare un giardino delle letture nell’area dell’ex ILVA di Follonica. Autore del progetto è Kun Sang, studente della laurea magistrale del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa, che ha illustrato la sua proposta al Museo Magma di Follonica lo scorso 28 ottobre nell’ambito degli “Incontri d'autunno” organizzati dall'Irta Leonardo (Istituto Ricerca sul Territorio e l'Ambiente), un ente di ricerca di cui fanno parte alcuni dipartimenti dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna.
Kun Sang ha svolto il suo lavoro di progettazione paesaggistica nell’ambito del piano di gestione del Museo Magma di cui l’Irta è responsabile e della convenzione con l’Università di Pisa per lo svolgimento di tirocini curriculari. Il suo progetto è partito dal recupero dell'orto del Granduca, uno spazio recintato da un muro dietro la Torre dell'Orologio nel comprensorio ex-Ilva, dove verso il 1835, ai tempi di Leopoldo II, fu creato un orto-frutteto.
“Kun Sang ha utilizzato dei resoconti storici e scientifici dell'epoca per risalire alle piante che vi si trovavano e progettare il recupero in base alle testimonianze storiche – ha spiegato la professoressa Giuliana Biagioli dell’Università di Pisa che ha seguito il progetto come tutor - poco infatti si conosce della storia di questo orto, che soprattutto negli ultimi decenni è rimasto totalmente abbandonato”.
Accanto al recupero di questo spazio storico, lo studio di Kun Sang ha riguardato anche la creazione del giardino di lettura vicino alla Biblioteca della Ghisa. In questo caso il progetto è stato elaborato sulla base dei suggerimenti dei lettori della biblioteca che per tre settimane durante l’estate 2016 hanno risposto ad uno specifico questionario sulla creazione del giardino e sulle caratteristiche desiderate.
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Foto in alto, da sinistra Tiziano Arrigoni, il referente scientifico del Museo MAGMA, Kun Sang, Giuliana Biagioli
Foto a sinsitra, il master plan dell'orto-giardino del Granduca realizzato da Kun Sang