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Come la stele di Rosetta è stata decisiva per decifrare i geroglifici egizi, così la sonda Rosetta sarà fondamentale per svelare i numerosi misteri di asteroidi e comete. Martedì 12 aprile, alle 10, al Polo didattico delle Piagge dell’Università di Pisa in via Matteotti si terrà l'incontro a due voci dal titolo "Buon compleanno, Rosetta! La partecipazione italiana alle esplorazioni spaziali". Le due voci sono quella del Andrea Milani Comparetti, matematico e astronomo dell’Università di Pisa, e quella di Giampaolo Preti di Finmeccanica, Divisione Sistemi Avionici e Spazio, Linea di Business Spazio. Introduce l’incontro Sergio Giudici del dipartimento di Fisica e modera Chiara Bodei del dipartimento di Informatica, delegati dell'Università di Pisa per Pianeta Galileo, il progetto del Consiglio Regionale della Toscana, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con gli atenei di Firenze, Pisa e Siena, che promuove la divulgazione della cultura scientifica presso le scuole secondarie di II grado della regione. L'incontro fa parte del Programma 2016 di Pianeta Galileo.

Si è svolta venerdì 8 aprile, nell’Aula Magna “Fratelli Pontecorvo” del Polo Fibonacci, la cerimonia di conferimento dell’Ordine del Cherubino e di nomina dei Professori Emeriti. L’incontro è stato aperto dal saluto del rettore Massimo Augello, che ha sviluppato una sintetica riflessione sullo stato del sistema universitario italiano, con particolare riferimento all’Università di Pisa, tirando un bilancio del mandato dei suoi sei anni di governo. La cerimonia è proseguita con il saluto ai due nuovi Professori Emeriti e il conferimento dell’Ordine del Cherubino a dieci illustri docenti dell’Ateneo.
L’Ordine del Cherubino, unica onorificenza concessa dall’Università di Pisa, è assegnato ai docenti che hanno contribuito ad accrescere il prestigio dell’Ateneo per i loro particolari meriti scientifici e culturali o per il loro contributo alla vita e al funzionamento dell’Ateneo. Quest’anno i professori insigniti dell’Ordine del Cherubino sono stati, in ordine di anzianità di chiamata, Riccardo Benedetti, del dipartimento di Matematica; Giuliano Manara, del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione; Aldo Petrucci, del dipartimento di Giurisprudenza; Stefano Sellari Franceschini, del dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica; Walter Landini, del dipartimento di Scienze della Terra; Federico Da Settimo Passetti, del dipartimento di Farmacia; Alberto Castelli, del dipartimento di Biologia; Mario Morroni, del dipartimento di Scienze politiche; Giovanni Cioni, del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale; Paolo Vitti, del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale.
La nomina a Professore Emerito mira a dare rilievo pubblico a questa figura, caratterizzata innanzitutto per aver svolto in modo esemplare i propri compiti istituzionali, e subito dopo, per la riconosciuta eccellenza del curriculum scientifico, la rilevante responsabilità e il prestigio internazionale dei ruoli ricoperti. I docenti che sono stati nominati Professore Emerito quest’anno sono Guido Paduano e Roberto Santacroce.

cherubini 2016Si è svolta venerdì 8 aprile, nell’Aula Magna “Fratelli Pontecorvo” del Polo Fibonacci, la cerimonia di conferimento dell’Ordine del Cherubino e di nomina dei Professori Emeriti. L’incontro è stato aperto dal saluto del rettore Massimo Augello, che ha sviluppato una sintetica riflessione sullo stato del sistema universitario italiano, con particolare riferimento all’Università di Pisa, tirando un bilancio del mandato dei suoi sei anni di governo. La cerimonia è proseguita con il saluto ai due nuovi Professori Emeriti e il conferimento dell’Ordine del Cherubino a dieci illustri docenti dell’Ateneo.

L’Ordine del Cherubino, unica onorificenza concessa dall’Università di Pisa, è assegnato ai docenti che hanno contribuito ad accrescere il prestigio dell’Ateneo per i loro particolari meriti scientifici e culturali o per il loro contributo alla vita e al funzionamento dell’Ateneo.

cherubini parterre

Quest’anno i professori insigniti dell’Ordine del Cherubino sono, in ordine di anzianità di chiamata, Riccardo Benedetti, del dipartimento di Matematica; Giuliano Manara, del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione; Aldo Petrucci, del dipartimento di Giurisprudenza; Stefano Sellari Franceschini, del dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica; Walter Landini, del dipartimento di Scienze della Terra; Federico Da Settimo Passetti, del dipartimento di Farmacia; Alberto Castelli, del dipartimento di Biologia; Mario Morroni, del dipartimento di Scienze politiche; Giovanni Cioni, del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale; Paolo Vitti, del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale.

La nomina a Professore Emerito mira a dare rilievo pubblico a questa figura, caratterizzata innanzitutto per aver svolto in modo esemplare i propri compiti istituzionali, e subito dopo, per la riconosciuta eccellenza del curriculum scientifico, la rilevante responsabilità e il prestigio internazionale dei ruoli ricoperti. I docenti nominati Professore Emerito quest’anno sono Guido Paduano e Roberto Santacroce.

nicosia copyServiranno circa 1000 persone, domenica 10 aprile, per formare il grande abbraccio attorno al convento di Nicosia a Calci, in provincia di Pisa: l’Associazione “Nicosia nostra”, con il patrocinio di Università di Pisa, Regione Toscana e Comune di Calci, organizza “Le camelie del chiostro. Abbracciamo Nicosia! Decima edizione”, un’iniziativa che vuole essere insieme un grido di allarme sullo stato di conservazione del Convento medievale di Nicosia e un gesto d’amore collettivo per questo luogo da molti considerato “magico”.

La storia del Convento
Il Convento, che si trova a breve distanza dalla Certosa di Calci, è stato edificato a metà del XIII secolo per iniziativa di Ugo da Fagiano, vescovo di Nicosia a Cipro, ed è stato utilizzato fino agli anni ’70 del secolo scorso, quando gli ultimi frati lo hanno lasciato. L'edificio, che è di proprietà del demanio, oggi si trova in uno stato di abbandono e avrebbe bisogno di importanti interventi di salvaguardia e recupero.


L’abbraccio

convento nicosiaNell’ambito di una giornata ricca di eventi, i partecipanti si ritroveranno alle ore 16 per disporsi, con la guida dei volontari dell’Associazione, lungo il percorso di un chilometro, in modo da formare un grande abbraccio attorno al Convento.
Per partecipare sarà necessario iscriversi, dalle 10 alle 14, allo stand “Iscrizioni” presente alla festa, a fronte del contributo simbolico di 1 euro. L’abbraccio sarà ripreso da un drone e al momento dell’iscrizione a ogni partecipante sarà chiesto di firmare una liberatoria. Come ricordo della giornata sarà consegnata una piccola pubblicazione su Nicosia.
Per agevolare i tempi di iscrizione, l’Associazione “Nicosia nostra” ha messo a disposizione un modulo scaricabile a questo link, che i partecipanti possono precompilare e consegnare allo stand il giorno stesso.


Il programma del 10 aprile

camelie4SPDalla mattina, nella chiesa e nel lazzaretto del convento, saranno allestite proiezioni di video e la tradizionale esposizione di camelie recise del territorio calcesano.
Come ogni anno, nei giorni precedenti la festa, volontarie dell’associazione raccoglieranno fiori di camelia dai giardini privati di Calci e gli esemplari raccolti saranno poi catalogati ed esposti alla festa. Uno spazio sarà riservato anche ad alcuni campioni forniti dall’Orto Botanico dell'Università di Pisa.
I visitatori, salendo al convento, potranno ammirare un’installazione diffusa, “Tra boschi e valli in fior”, realizzata con 3000 camelie di carta fatte interamente a mano.
Ad aprire la manifestazione, 3 itinerari guidati, tutti con partenza dalla Certosa alle ore 10: Da Certosa a Nicosia, tra Montemagno e la via Erbosa a cura di Enzo Pietrini, Curiosità e bellezze naturalistiche da Certosa a Nicosia: le teste scolpite nella roccia a cura di Ferruccio Bertolini e Da Certosa a Nicosia, per le vie dei frati a cura di Elisa Renieri, mentre, alle ore 12 a Nicosia, l’associazione City Grand Tour offrirà un itinerario teatralizzato dal titolo Nicosia si racconta.
Tutti gli itinerari sono a ingresso libero senza prenotazione e si svolgeranno su strada e su sentiero, ma non prevedono tratti di particolare difficoltà.
Al termine degli itinerari sarà possibile pranzare al sacco nell’oliveto del convento e aspettare poi il momento dell’abbraccio alle ore 16.
Il 2016 non è un anno importante solo per l’associazione Nicosia nostra. Calci festeggia il 650° della fondazione della Certosa, e l’evento “Le camelie del chiostro. Abbracciamo Nicosia!” fa parte del ricco calendario che celebra la ricorrenza. Ecco perché la festa, che mantiene il suo centro a Nicosia, quest’anno inizia e si conclude alla Certosa, dove la musica della Filarmonica “G. Verdi”, alle 18, attenderà i visitatori al termine dell’abbraccio.

Maggiori informazioni
Associazione Nicosia nostra, via Dante 10 - 56011 Calci (Pisa) tel. 050 937770 - 348 3156206
nicosianostra.blogspot.com
Pagina Facebook: associazione Nicosia nostra

 

pisa in fiore 2016Dall'8 al 10 aprile la città di Pisa ospita la manifestazione “Fior di Città” e il Sistema Museale dell’Università di Pisa partecipa con alcune iniziative organizzate da Orto Botanico, Gipsoteca di Arte antica e Museo di Storia naturale di Calci.
L’Orto botanico propone una serie di visite guidate nei propri giardini (8 aprile, ore 16.00; 9 aprile, ore 11.00; 10 aprile, ore 11.00, costo di 1 euro per ogni partecipante) e il laboratorio creativo per famiglie "Origami in fiore" (9 aprile, ore 16.00; è richiesto un piccolo contributo di 3 euro per nucleo familiare). Per le visite e il laboratorio è necessaria una prenotazione, basta inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro le ore 14:00 di venerdì 8 aprile.
Su iniziativa del Museo di Storia naturale di Calci, sabato 9 aprile, alle ore 17.30, nell’Aula Savi dell’Orto botanico, si terrà la presentazione del volume “I Tesori del Monte Pisano II. Le piante e i funghi” di P. Scaglia e S. Sorbi. L'opuscolo è un utile supporto didattico per le classi, ma non solo: quanti di noi possono dire di conoscere davvero la flora che troviamo a due soli passi da casa nostra? E quanti vorrebbero uno strumento semplice e accessibile per saperne di più?
La Gipsoteca di Arte antica in Piazza San Paolo all’Orto propone invece un ricco programma incontri, tra cui un laboratorio per bambini: da venerdì 8 a domenica 10, dalle 16.00 alle 20.00, sarà possibile visitare “Una passeggiata sul monte Olimpo”, un’installazione molto particolare che unirà idealmente la cultura del verde, arte, letture per bambini e musica. Inoltre è possibile partecipare a “Verdi come il muro”, laboratorio per adulti per imparare a trasformare il balcone o un angolo del giardino in uno spazio vivo e colorato, dal minimo ingombro e facilmente gestibile, e “Tesori da scoprire”, laboratorio per bambini da 5 a 10 anni per imparare a conoscere bulbi, tuberi, rizomi: alcuni si mangiano, altri fioriscono. Le iniziative sono a cura del dipartimento di Civiltà e forme del sapere, del Sistema Museale di Ateneo e dell'Associazione Pensiamo in Verde. L’ingresso è gratuito.

Questo weekend Pisa è “Fior di Città” e il Sistema Museale dell’Università di Pisa partecipa con alcune iniziative organizzate da Orto Botanico, Gipsoteca di Arte antica e Museo di Storia naturale di Calci.
L’Orto botanico propone una serie di visite guidate nei propri giardini (8 aprile, ore 16.00; 9 aprile, ore 11.00; 10 aprile, ore 11.00, costo di 1 euro per ogni partecipante) e il laboratorio creativo per famiglie "Origami in fiore" (9 aprile, ore 16.00; è richiesto un piccolo contributo di 3 euro per nucleo familiare). Per le visite e il laboratorio è necessaria una prenotazione, basta inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro le ore 14:00 di venerdì 8 aprile.
Su iniziativa del Museo di Storia naturale di Calci, sabato 9 aprile, alle ore 17.30, nell’Aula Savi dell’Orto botanico, si terrà la presentazione del volume “I Tesori del Monte Pisano II. Le piante e i funghi” di P. Scaglia e S. Sorbi. L'opuscolo è un utile supporto didattico per le classi, ma non solo: quanti di noi possono dire di conoscere davvero la flora che troviamo a due soli passi da casa nostra? E quanti vorrebbero uno strumento semplice e accessibile per saperne di più?
La Gipsoteca di Arte antica in Piazza San Paolo all’Orto propone invece un ricco programma incontri, tra cui un laboratorio per bambini: da venerdì 8 a domenica 10, dalle 16.00 alle 20.00, sarà possibile visitare “Una passeggiata sul monte Olimpo”, un’installazione molto particolare che unirà idealmente la cultura del verde, arte, letture per bambini e musica. Inoltre è possibile partecipare a “Verdi come il muro”, laboratorio per adulti per imparare a trasformare il balcone o un angolo del giardino in uno spazio vivo e colorato, dal minimo ingombro e facilmente gestibile, e “Tesori da scoprire”, laboratorio per bambini da 5 a 10 anni per imparare a conoscere bulbi, tuberi, rizomi: alcuni si mangiano, altri fioriscono. Le iniziative sono a cura del dipartimento di Civiltà e forme del sapere, del Sistema Museale di Ateneo e dell'Associazione Pensiamo in Verde. L’ingresso è gratuito.

Mercoledì, 06 Aprile 2016 14:07

Roberto Santacroce

Il professor Roberto Santacroce è nato a Milano nel 1944.
Nel 1986 ha vinto la cattedra di Vulcanologia alla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Pisa.
Dal 1998 al 2002 è stato direttore del dipartimento di Scienze della Terra.
Nel 2004 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino

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Mercoledì, 06 Aprile 2016 14:06

Guido Paduano

Il professor Guido Paduano è nato a Venezia nel 1944.
È stato nominato ordinario all’Università della Calabria nel 1975 e nel 1983 è stato chiamato all’Università di Pisa, dove ha insegnato Filologia classica.
È stato più volte preside della facoltà di Lettere e Filosofia e dal 1994 al 2002 ha svolto il mandato di prorettore vicario.
Nel 1995 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino.

Mercoledì, 06 Aprile 2016 14:03

Paolo Vitti

Paolo VittiNato a Livorno nel 1949, il professor Paolo Vitti ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pisa nel 1973 e la specializzazione in Endocrinologia presso la stessa Università nel 1976. Ha completato la propria formazione presso l’Istituto di Biochimica della facoltà di Medicina dell’Università di Marsiglia nel 1977 e dal 1980 al 1982 è stato borsista dell’United States Public Health Service presso il laboratorio di Biochemical Pharmacology del National Institutes of Health, a Bethesda, negli USA. Nel 1992 è diventato professore associato di Endocrinologia presso l’Università di Pisa. Attualmente è professore ordinario di Endocrinologia e direttore dell’Unità Operativa di Endocrinologia 1 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.
Dal 2007 al 2011 è stato direttore del dipartimento ad attività integrata di Endocrinologia e Rene e direttore del dipartimento di Area medica dal 2012 al 2016. Dal novembre 2007 ad oggi è direttore dell’Unità Operativa di Endocrinologia I. Quest’ultima è centro di riferimento dell’OMS per la diagnosi e la terapia del tumore della tiroide e delle altre malattie tiroidee, centro di riferimento dell’Associazione europea per lo Studio dell’Obesità, centro accreditato della Società italiana dell’Obesità e membro del Consorzio europeo per le Lipodistrofie.
Il professor Paolo Vitti è stato direttore della scuola di specializzazione in Endocrinologia dal 2007 al 2015. Dal 2010 al 2012 è presidente del corso di dottorato di ricerca in Scienze endocrine e metaboliche. Dal 2012 è vice direttore del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale.
Il suo lavoro scientifico è focalizzato sulle malattie della tiroide, in particolare sulle conseguenze della carenza iodica, sulle tireopatie autoimmuni e sulla malattia nodulare tiroidea. Negli anni di permanenza ai National Institutes of Health di Bethesda ha messo a punto un sistema originale di misurazione degli anticorpi antitiroide che ha ottenuto un brevetto originale in USA. Le sue pubblicazioni più recenti sono state particolarmente rilevanti per stabilire il ruolo della misurazione ecografica del volume tiroideo nei bambini come mezzo per definire il grado di carenza iodica di una popolazione, metodo oggi adottato dalla OMS, e il ruolo della ecografia per

definire il rischio di cancro nella patologia nodulare tiroidea. Negli ultimi anni la sua ricerca si è focalizzata sui rapporti tra apporto di iodio nella alimentazione, gozzo endemico e patologia autoimmune della tiroide.
Un altro filone di ricerca che riguarda i rapporti tra patologia autoimmune e cancro della tiroide si è concretizzato in una serie di lavori originali pubblicati sulle riviste a più alto impatto nella endocrinologia. Queste pubblicazioni hanno contribuito in modo sostanziale al fatto che al professor Vitti è stato attribuito nel 2014 il prestigioso premio che la European Thyroid Association conferisce allo studioso che si è maggiormente distinto nel corso dell’anno sulla ricerca nel campo delle malattie della tiroide.
Il ruolo del professor Vitti nel campo della ricerca è ampiamente riconosciuto e testimoniato dal ruolo che ha avuto e ha nelle Società scientifiche nazionali. In particolare per molti anni è stato segretario scientifico della Associazione italiana della Tiroide. Nel 2017 assumerà la carica di presidente della Società italiana di Endocrinologia.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Paolo Vitti.

Mercoledì, 06 Aprile 2016 14:02

Giovanni Cioni

Nato a Pistoia nel 1951, il professor Giovanni Cioni ha conseguito la laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze nel 1977, ottenendo le specializzazioni in Neuropsichiatria infantile e poi in Medicina fisica e Riabilitazione presso l’Università di Pisa, come allievo del professor Pietro Pfanner. Dal 1984 al 1986 ha ricevuto una formazione in Neurologia dello sviluppo presso l’Università di Groningen (Olanda) con il professor Heinz Prechtl, e completato la sua formazione in neurologia infantile e riabilitazione svolgendo stage in molti centri in Europa. Dal 2005 è professore ordinario di Neuropsichiatria infantile presso l‘Università di Pisa. Attualmente è direttore scientifico della Fondazione Stella Maris, Istituto Nazionale di Ricovero e Cura (IRCCS) per i disturbi del neurosviluppo. È anche direttore del programma di dottorato in Neuroscienze di Base e dello Sviluppo e della Scuola di specializzazione in Neuropsichiatria infantile dell’Università di Pisa. I suoi principali interessi di ricerca sono la plasticità precoce del cervello in relazione a disturbi dello sviluppo neurologico (studi clinici e sperimentali in modelli umani e animali di malattia) e all’intervento precoce; i disturbi primari genetici da carenza di creatina; tecniche di neuroimaging (anche a campo magnetico ultra alto) e applicazioni in neurologia infantile; nuovi approcci per la valutazione neurologica dei neonati e dei bambini piccoli; follow-up a breve e lungo termine del neonato a rischio per danni neurologici; i disturbi centrali della visione nei bambini.
Svolge funzioni esecutive presso numerose organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali, tra le quali l’European Academy of Childhood Disability (di cui è ora presidente) e la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, di cui è ora vice presidente nazionale.
Il professor Giovanni Cioni è membro di numerose altre società scientifiche, tra le quali l’International Child Neurology Association; la Société Européenne de Neurologie Pédiatrique; l’European Society of Child Neurology; la Società Italiana per la Ricerca pediatrica.
È membro dei comitati di redazione di molte riviste scientifiche internazionali, tra le quali “Developmental Medicine and Child

Neurology”, “Early Human Development”, “Infant Behaviour and Development”, ed è referee frequente di molte altre.
Ha ricevuto nella sua carriera numerosi premi tra i quali l’Annual Award of Pediatrics all’Università di Turku, in Finlandia, nel 1995; l’Heinz Prechtl Award for Developmental Neurology all’Università di Graz, in Austria, nel 1998; nel 2003 il Danish Society for Cerebral Palsy Award; nel 2011 il Castang Award for Developmental Disabilities.
Il professor Giovanni Cioni è stato principal investigator di numerosi progetti di ricerca del Ministero della salute sempre su argomenti di neurologia dell’età evolutiva; coordinatore di unità locali di ricerca di progetti nazionali del Ministero della Ricerca scientifica e dell’Università (PRIN), e responsabile di altri progetti finanziati da organizzazioni nazionali e internazionali (Unione Europea FP7, Telethon, Cure Autism Now Foundation, Fondazione Mariani, Fondazioni Bancarie, Aziende Farmaceutiche). È stato responsabile scientifico di 9 congressi o simposi internazionali e 12 congressi nazionali tenuti a Pisa.
Il professor Cioni è autore di più di 300 lavori scientifici pubblicati in extenso su riviste internazionali indicizzate, libri e altre pubblicazioni.

Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professor Giovanni Cioni.

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