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Mercoledì, 22 Ottobre 2014 13:05

L’Egitto con occhi da orientale

locandinaL'associazione VOLO, con il patrocinio del Consiglio degli Studenti dell'Universita'di Pisa, ha organizzato un incontro su "L'Egitto con occhi da orientale", una chiacchierata con il dr. Gianluca Miniaci su un nuovo approccio per interpretare la cultura dell'antico Egitto.

La conferenza si terrà Venerdì 24 Ottobre alle ore 14.30 presso l'aula 1 del Polo Carmignani.

È tutto pronto al CERN di Ginevra per la ripresa degli esperimenti a LHC, l'acceleratore di particelle che due anni fa ha fornito la verifica sperimentale dell'esistenza del bosone di Higgs e che, dopo un periodo di pausa, tornerà a funzionare nei primi mesi del 2015. Il punto sullo stato dei lavori e sulle nuove prospettive della ricerca sono stati fatti a Pisa dal professor Marumi Kado, intervenuto all'INFN e al dipartimento di Fisica dell'Università, su invito del professor Vincenzo Cavasinni, per tenere un seminario dal titolo "Higgs e oltre". Il professor Kado, che è stato coordinatore della fisica del bosone di Higgs, dal prossimo anno sarà coordinatore generale della fisica di ATLAS, uno dei due grandi esperimenti a LHC che nel 2012 hanno scoperto il bosone di Higgs, a cui lavorano più di 3.000 ricercatori provenienti da ogni parte del mondo, compreso un nutrito gruppo di fisici pisani.

"La ripresa degli esperimenti - ha detto il professor Kado - sarà graduale, con un avvio a bassa intensità previsto per aprile 2015 e l'entrata a regime programmata entro la fine della successiva estate. Teniamo presente che, in pratica, ci troveremo di fronte a un nuovo acceleratore , perché l'energia di LHC sarà quasi raddoppiata, passando da 8 a 13 o 14 teraelettronvolt, e la sua intensità sarà decuplicata".

Il docente del "Laboratoire de l'Accélérateur Linéaire" di Parigi ha poi spiegato quali siano le attese scientifiche legate a questa seconda fase di esperimenti. "Nel corso della prima fase - ha continuato il professor Kado – oltre a cercare l'esistenza di nuove particelle previste da modelli come la supersimmetria o modelli esotici che vadano al di là del Modello Standard, eravamo partiti con l'idea di verificare o meno l'esistenza del bosone di Higgs, sicuri di poter dare prove concludenti su quest'ultima questione. La scoperta del bosone ha profondamente cambiato il panorama della fisica, tantissime domande fondamentali hanno, a maggior ragione, ancor più grande rilevanza, l'orizzonte è potenzialmente più aperto e le linee guida su quello che possiamo aspettarci di trovare più tenue. La prossima sarà, insomma, un'avventura altrettanto emozionante e interessante, in cui dovremo dimostrare una maggiore determinazione a sperimentare e indagare in campi finora inesplorati".

La chiusura dell'incontro è dedicata alla biografia scientifica di Marumi Kado, che è nato a Parigi nel 1970 da padre americano, di origine giapponese, e madre italiana. Dopo essersi formato nella capitale francese, con la laurea e il dottorato in Fisica al laboratorio di Orsay, il professor Kado ha partecipato agli esperimenti Aleph sul collisionatore elettrone positrone al CERN negli anni '90 e successivamente all'esperimento D0 al collisionatore protone-antiprotone del Fermilab a Chicago. Da ultimo, è stato tra i principali protagonisti dell'esperimento ATLAS del CERN nella ricerca e studio della particella di Higgs. Dal prossimo anno ricoprirà in ATLAS il ruolo cruciale di coordinatore generale della fisica.

Capsule ingeribili a LED, robot indossabili e travi in vetro sul podio della Start Cup Toscana: anche quest'anno la competizione organizzata dalle Scuole Superiori Universitarie e dalle Università della Toscana ha premiato le idee più innovative nate dalla ricerca accademica toscana che sono state selezionate tra 10 finaliste. Al primo posto è arrivato Probiomedica, il cui team proviene dall'Università di Firenze e dalla Scuola Sant'Anna, al secondo posto Wearable Robotics srl, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna, mentre al terzo si è classificato TVT Srl, spin-off dell'Università di Pisa. La menzione speciale è andata a Desc-Glove, della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Le quattro start up hanno così avuto accesso alla finale del Premio Nazionale per l'Innovazione in programma a Sassari i prossimi 4 e 5 dicembre. I primi tre classificati, inoltre, si sono aggiudicati un premio rispettivamente di cinquemila, tremila e duemila euro messi in palio dalla Regione Toscana.

Probiomedica ha vinto con CapsuLight, una capsula ingeribile a LED, piccola come una pillola di antibiotico e usa e getta, per la cura dell'infezione da Helicobacter pylori. CapsuLight contiene sorgenti luminose a LED alimentate da una batteria che emette lunghezze d'onda nel blu (405 nm) e nel rosso (630 nm). Grazie all'azione della luce, in presenza di fotosensibilizzanti naturalmente prodotti dal batterio, CapsuLight è in grado di distruggerlo senza utilizzo di farmaci.

Wearable Robotics srl commercializza esoscheletri robotici attuati indossabili sul corpo umano, utilizzabili per il supporto alla movimentazione manuale di materiali e per la deambulazione o riabilitazione di soggetti disabili o anziani. In particolare, prodotto di punta è un dispositivo robotico indossabile in grado di esercitare forze di supporto sugli arti dell'utente, costituito da uno zaino e un determinato numero di arti robotici attuati, in grado di seguire fedelmente i complessi movimenti del corpo umano. Elemento fortemente innovativo del dispositivo è la tecnica di attuazione, che utilizza motori elettrici in combinazione con elementi elastici.

TVT Srl si occupa di progettare, realizzare e commercializzare opere strutturali utilizzando la tecnologia TVT – vetro strutturale precompresso – brevettata dall'Università di Pisa. La tecnologia permette la realizzazione di travi portanti in vetro e offre il vantaggio di realizzare manufatti edili, strutture portanti, infrastrutture – perfino in zone sismiche – totalmente trasparenti, e per questo totalmente integrabili in qualsiasi ambiente inseriti.

Desc-Glove è un dispositivo di ritorno sensoriale che nasce per ripristinare (seppur parzialmente) la sensazione tattile alle persone che soffrono di una disabilità sensoriale, grazie alla capacità del prodotto di percepire l'interazione con l'ambiente e stimolare opportunamente l'utilizzatore. Il dispositivo è il risultato di diversi anni di ricerca svolta nell'ambito della percezione tattile all'interno dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa: ad oggi un prototipo avanzato è stato sviluppato ed utilizzato in diversi trial clinici con pazienti amputati di mano.

Gli altri finalisti erano 3D Palmicro, nato nell'ambito dell'Istituto IFAC del CNR, che ha partecipato con il progetto di uno strumento low cost portatile per analizzare i più svariati manufatti del patrimonio culturale, utilizzabile dai restauratori di opere d'arte. Aeropanda, startup della Scuola Superiore Sant'Anna, che proponeva un drone con configurazione tutt'ala, fortemente non standard, che garantisce prestazioni aerodinamiche notevoli. IngeniArs, spin-off dell'Università di Pisa, che ha presentato il prodotto SpaceFibre Analyser, un sistema che consente di monitorare il traffico dati all'interno di una comunicazione SpaceFibre. Opensource Hardware, nata dall'idea di due studenti dell'Università di Pisa e da un ingegnere elettronico, ha presentato invece Hackerbot, una stampante 3D affidabile, open source multifunzione e modulare. SpiderSpec, prodotto realizzato da un gruppo di ricercatori dell'Istituto IFAC del CNR, ha proposto un colorimetro tascabile alimentato a batteria, che può operare con funzionalità stand-alone, o connesso a internet tramite wi-fi, oppure gestito tramite smartphone o tablet. Vect-a-Gene ha presentato Ambrosia, un sistema che induce la replicazione di cellule mantenendone le caratteristiche di normalità. Il prodotto nasce dalla collaborazione di ricercatori dell'Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant'Anna.

L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio dei seguenti soggetti: Incubatore di Cavriglia, Fondazione per la ricerca e l'innovazione (Università degli Studi di Firenze), PIERRE (Polo Energie Rinnovabili), Incubatore di Firenze, DiT- BeCS (Distretto Toscano per i beni culturali e la città sostenibile), POLIS (Polo delle Tecnologie per la città sostenibile) e DiTECFER (Distretto per le Tecnologie Ferroviarie l'Alta Velocità e la Sicurezza delle Reti).

È tutto pronto al CERN di Ginevra per la ripresa degli esperimenti a LHC, l'acceleratore di particelle che due anni fa ha fornito la verifica sperimentale dell'esistenza del bosone di Higgs e che, dopo un periodo di pausa, tornerà a funzionare nei primi mesi del 2015. Il punto sullo stato dei lavori e s_DSC9364ulle nuove prospettive della ricerca sono stati fatti a Pisa dal professor Marumi Kado, intervenuto all'INFN e al dipartimento di Fisica dell'Università, su invito del professor Vincenzo Cavasinni, per tenere un seminario dal titolo "Higgs e oltre". Il professor Kado, che è stato coordinatore della fisica del bosone di Higgs, dal prossimo anno sarà coordinatore generale della fisica di ATLAS, uno dei due grandi esperimenti a LHC che nel 2012 hanno scoperto il bosone di Higgs, a cui lavorano più di 3.000 ricercatori provenienti da ogni parte del mondo, compreso un nutrito gruppo di fisici pisani.

"La ripresa degli esperimenti - ha detto il professor Kado - sarà graduale, con un avvio a bassa intensità previsto per aprile 2015 e l'entrata a regime programmata entro la fine della successiva estate. Teniamo presente che, in pratica, ci troveremo di fronte a un nuovo acceleratore , perché l'energia di LHC sarà quasi raddoppiata, passando da 8 a 13 o 14 teraelettronvolt, e la sua intensità sarà decuplicata".

Il docente del "Laboratoire de l'Accélérateur Linéaire" di Parigi ha poi spiegato quali siano le attese scientifiche legate a questa seconda fase di esperimenti. "Nel corso della prima fase - ha continuato il professor Kado – oltre a cercare l'esistenza di nu_DSC9369ove particelle previste da modelli come la supersimmetria o modelli esotici che vadano al di là del Modello Standard, eravamo partiti con l'idea di verificare o meno l'esistenza del bosone di Higgs, sicuri di poter dare prove concludenti su quest'ultima questione. La scoperta del bosone ha profondamente cambiato il panorama della fisica, tantissime domande fondamentali hanno, a maggior ragione, ancor più grande rilevanza, l'orizzonte è potenzialmente più aperto e le linee guida su quello che possiamo aspettarci di trovare più tenui. La prossima sarà, insomma, un'avventura altrettanto emozionante e interessante, in cui dovremo dimostrare una maggiore determinazione a sperimentare e indagare in campi finora inesplorati".

La chiusura dell'incontro è dedicata alla biografia scientifica di Marumi Kado, che è nato a Parigi nel 1970 da padre americano, di origine giapponese, e madre italiana. Dopo essersi formato nella capitale francese, con la laurea e il dottorato in Fisica al laboratorio di Orsay, il professor Kado ha partecipato agli esperimenti Aleph sul collisionatore elettrone positrone al CERN negli anni '90 e successivamente all'esperimento D0 al collisionatore protone-antiprotone del Fermilab a Chicago. Da ultimo, è stato tra i principali protagonisti dell'esperimento ATLAS del CERN nella ricerca e studio della particella di Higgs. Dal prossimo anno ricoprirà in ATLAS il ruolo cruciale di coordinatore generale della fisica.

gruppo startCup Capsule ingeribili a LED, robot indossabili e travi in vetro sul podio della Start Cup Toscana: anche quest'anno la competizione organizzata dalle Scuole Superiori Universitarie e dalle Università della Toscana ha premiato le idee più innovative nate dalla ricerca accademica toscana che sono state selezionate tra 10 finaliste. Al primo posto è arrivato Probiomedica, il cui team proviene dall'Università di Firenze e dalla Scuola Sant'Anna, al secondo posto Wearable Robotics srl, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna, mentre al terzo si è classificato TVT Srl, spin-off dell'Università di Pisa. La menzione speciale è andata a Desc-Glove, della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Le quattro start up hanno così avuto accesso alla finale del Premio Nazionale per l'Innovazione in programma a Sassari i prossimi 4 e 5 dicembre. I primi tre classificati, inoltre, si sono aggiudicati un premio rispettivamente di cinquemila, tremila e duemila euro messi in palio dalla Regione Toscana.

Guarda le foto della premiazione.
 

primo_classific_Probiomedica

Probiomedica ha vinto con CapsuLight, una capsula ingeribile a LED, piccola come una pillola di antibiotico e usa e getta, per la cura dell'infezione da Helicobacter pylori. CapsuLight contiene sorgenti luminose a LED alimentate da una batteria che emette lunghezze d'onda nel blu (405 nm) e nel rosso (630 nm). Grazie all'azione della luce, in presenza di fotosensibilizzanti naturalmente prodotti dal batterio, CapsuLight è in grado di distruggerlo senza utilizzo di farmaci.




 

secondo_classific_WearableRoboticsWearable Robotics srl commercializza esoscheletri robotici attuati indossabili sul corpo umano, utilizzabili per il supporto alla movimentazione manuale di materiali e per la deambulazione o riabilitazione di soggetti disabili o anziani. In particolare, prodotto di punta è un dispositivo robotico indossabile in grado di esercitare forze di supporto sugli arti dell'utente, costituito da uno zaino e un determinato numero di arti robotici attuati, in grado di seguire fedelmente i complessi movimenti del corpo umano. Elemento fortemente innovativo del dispositivo è la tecnica di attuazione, che utilizza motori elettrici in combinazione con elementi elastici.


 

terzo_classific_TVTTVT Srl si occupa di progettare, realizzare e commercializzare opere strutturali utilizzando la tecnologia TVT – vetro strutturale precompresso – brevettata dall'Università di Pisa. La tecnologia permette la realizzazione di travi portanti in vetro e offre il vantaggio di realizzare manufatti edili, strutture portanti, infrastrutture – perfino in zone sismiche – totalmente trasparenti, e per questo totalmente integrabili in qualsiasi ambiente inseriti.





 

DescGlove_menzioneSpecialeDesc-Glove è un dispositivo di ritorno sensoriale che nasce per ripristinare (seppur parzialmente) la sensazione tattile alle persone che soffrono di una disabilità sensoriale, grazie alla capacità del prodotto di percepire l'interazione con l'ambiente e stimolare opportunamente l'utilizzatore. Il dispositivo è il risultato di diversi anni di ricerca svolta nell'ambito della percezione tattile all'interno dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa: ad oggi un prototipo avanzato è stato sviluppato ed utilizzato in diversi trial clinici con pazienti amputati di mano.



 


stampante3DGli altri finalisti erano 3D Palmicro, nato nell'ambito dell'Istituto IFAC del CNR, che ha partecipato con il progetto di uno strumento low cost portatile per analizzare i più svariati manufatti del patrimonio culturale, utilizzabile dai restauratori di opere d'arte. Aeropanda, startup della Scuola Superiore Sant'Anna, che proponeva un drone con configurazione tutt'ala, fortemente non standard, che garantisce prestazioni aerodinamiche notevoli. IngeniArs, spin-off dell'Università di Pisa, che ha presentato il prodotto SpaceFibre Analyser, un sistema che consente di monitorare il traffico dati all'interno di una comunicazione SpaceFibre. Opensource Hardware (nella foto a sinistra) nata dall'idea di due studenti dell'Università di Pisa e da un ingegnere elettronico, ha presentato invece Hackerbot, una stampante 3D affidabile, open source multifunzione e modulare. SpiderSpec, prodotto realizzato da un gruppo di ricercatori dell'Istituto IFAC del CNR, ha proposto un colorimetro tascabile alimentato a batteria, che può operare con funzionalità stand-alone, o connesso a internet tramite wi-fi, oppure gestito tramite smartphone o tablet. Vect-a-Gene ha presentato Ambrosia, un sistema che induce la replicazione di cellule mantenendone le caratteristiche di normalità. Il prodotto nasce dalla collaborazione di ricercatori dell'Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant'Anna.

L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio dei seguenti soggetti: Incubatore di Cavriglia, Fondazione per la ricerca e l'innovazione (Università degli Studi di Firenze), PIERRE (Polo Energie Rinnovabili), Incubatore di Firenze, DiT- BeCS (Distretto Toscano per i beni culturali e la città sostenibile), POLIS (Polo delle Tecnologie per la città sostenibile) e DiTECFER (Distretto per le Tecnologie Ferroviarie l'Alta Velocità e la Sicurezza delle Reti).

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Venerdì 24 alle 16.00 al Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa in via Bonanno Pisano 2/b s'inaugura la nuova "Sala Laboratori HMR", un'area attrezzata per ospitare le ricostruzioni dei calcolatori del passato e per svolgere attività didattiche e sperimentali. La cerimonia sarà anche l'occasione per presentare agli insegnanti l'offerta educativa del Museo e per illustrare i progetti frutto di nuove collaborazioni. L'allestimento della nuova sala è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Pisa, della Fondazione Galileo Galilei e alla collaborazione della Sezione di Pisa dell'INFN.
Per informazioni: http://hmr.di.unipi.it/SalaLab/

Martedì, 21 Ottobre 2014 08:09

Giornata italiana di statistica

"Statistica per il territorio: nuovi approcci per conoscere e per decidere" è il titolo del convegno che si svolgerà giovedì 23 ottobre dalle 10,30 alle 13,30 nell'aula magna del dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa in via Ridolfi 10. L'iniziativa, organizzata dalla sede Istat per la Toscana con l'Ateneo pisano, fa parte del programma della Giornata Italiana della Statistica. Oltre a docenti delle università di Pisa e de La Sapienza di Roma, interverranno anche esperti dell'Istat e della provincia di Pisa. Fra gli argomenti trattati i nuovi approcci alle esigenze conoscitive del territorio oltre a un gioco test che sarà rivolto a tutti i partecipanti per valutare la diffusione della cultura statistica. Per informazioni: Barbara Cagnacci tel 055.6237716, Claudia Tinelli tel 055.6237720 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Debutterà mercoledì 22 ottobre al Festival internazionale del cinema di Roma, il film "Fino a qui tutto bene", del regista pisano Roan Johnson, che racconta l'ultimo weekend di cinque ragazzi che hanno studiato e vissuto insieme gli anni dell'università... a Pisa. Il film, realizzato con la collaborazione dell'Ateneo pisano, sarà in concorso nella sezione "Prospettive Italia", dedicata alle nuove tendenze del cinema italiano.1412031587480

Il lungometraggio di Roan Johnson nasce dall'esperienza de "L'uva migliore", un video che il regista ha realizzato nel 2012 per l'Università di Pisa: partendo dalle storie degli studenti, il documentario aveva tracciato un affresco più ampio sui giovani e sulla loro voglia e capacità di affrontare la crisi. "L'Ateneo pisano - racconta Roan Johnson - mi chiese di fare un documentario e mi sorpresi del fatto che questi ragazzi, anziché lamentarsi per la crisi, avevano un atteggiamento di sfida: non volevano arrendersi. Da lì l'idea di raccontare quel periodo protetto e acerbo". "Fino a qui tutto bene" racconta infatti la storia di alcuni studenti e neolaureati che, affacciati dalle terrazze di un appartamento sul Lungarno, proprio a due passi dal Rettorato, cercano di capire cosa fare del proprio futuro.

Per realizzare il nuovo film, il regista ha radunato un cast e una troupe di studenti e laureati dell'Ateneo pisano e nel mese di agosto del 2013 ha girato gli 80 minuti della pellicola. Gli attori protagonisti sono Alessio Vassallo, Paolo Cioni, Silvia D'Amico, Guglielmo Favilla e Melissa Anna Bartolini, ai quali si aggiunge l'amichevole partecipazione di Isabella Ragonese. La pellicola sarà distribuita da Microcinema a partire dal prossimo 29 gennaio.

Guarda il videosaluto di Roan Johnson all'Università di Pisa

Dal 23 al 25 ottobre 2014 si terrà a Pisa il convegno internazionale di Germanistica "Texte im Spannungsfeld von medialen Spielräumen und Normorientierungen" organizzato dal dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica dell'Università di Pisa". L'evento, concepito come prosecuzione dei due precedenti convegni pisani del 2004 e 2009, è coordinato da Marina Foschi e Marianne Hepp, titolari di Lingua e traduzione tedesca presso l'Università di Pisa, in cooperazione con le colleghe Eva Neuland dell'Università di Wuppertal e Martine Dalmas dell'Università Sorbonne di Parigi. A partire dai concetti chiave di "stile" e "confronto culturale", il convegno intende riattivare il dibattito sul binomio linguistica testuale-didattica DaF (Deutsch als Fremdsprache - tedesco come lingua straniera), coniugandolo in una prospettiva incentrata sulle problematiche relative a Norm (norma) e Medialität (medialità).

Nel focus del dibattito saranno questioni concernenti lo standard linguistico-comunicativo e il confronto tra norma e irregolarità, modello e variazione, stile e spazio nei processi di rappresentazione testuale; verranno osservati fenomeni linguistici in contesti testuali e situazionali avulsi dalle norme tradizionali e soprattutto da quelle legate ai registri scritti; si formuleranno e esamineranno concezioni e definizioni innovative di regola, grammatica e stile. Dal dibattito si attendono esiti importanti per linguisti, traduttori e docenti DaF e nuove prospettive per la ricerca sia di ambito linguistico-testuale sia di metodologia didattica, senza trascurare i possibili risvolti positivi per l'internazionalizzazione delle politiche comunitarie in materia di ricerca e istruzione.

I lavori si apriranno alle ore 15 di giovedì 23 ottobre 2014 presso l'Aula "U. Dini", in via del Castelletto 11, gentilmente messa a disposizione dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, e termineranno alle ore 18 di sabato 25 ottobre 2014. Il denso programma di lavori vanterà la presenza di importanti rappresentanti della Germanistica tedesca e straniera.

Una sezione speciale sarà dedicata alla presentazione dei programmi di finanziamento della ricerca della fondazione Alexander von Humboldt rivolti a giovani ricercatori e post doc di tutti gli ambiti disciplinari. Lingua del convegno è il tedesco. Tutte le informazioni relative alle borse di ricerca della fondazione Alexander von Humboldt saranno disponibili anche in italiano.

L'associazione VOLO, con il patrocinio del Consiglio degli Studenti dell'Universita'di Pisa, ha organizzato sabato 25 Ottobre 2014 presso il Polo Porta Nuova un concerto che riproporrà le grandi hit che hanno segnato gli anni '90.

Dalle 22 in poi live music della band Sbanaly

Ingresso gratuito.

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