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Giovedì, 14 Marzo 2013 15:22

Normativa sulla sperimentazione animale

La sperimentazione animale è regolata dal D.Lgs.vo 26/14 (attuativo di direttiva CE 63/2010), che sostituendo la precedente normativa ha introdotto un articolato sistema di controllo per chi intende porre in essere attività di sperimentazione animale nel rispetto di requisiti, limiti e condizioni stabiliti in ciascuna fase di utilizzazione degli animali. Il principio ispiratore, come enunciato dall’art.1 riguarda la protezione degli animali, l’indirizzo verso le procedure di sostituzione e riduzione, la tutela del loro benessere, la limitazione del dolore, sofferenza, dello stress e danni derivanti dagli esperimenti
La tutela comprende tutti gli aspetti della relazione tra l'animale e l'uomo e si esplica attraverso l'insieme delle risorse che l’uomo deve impiegare in suo favore
Nell’Ateneo di Pisa, in applicazione dell’art. 25 del decreto suddetto è operante l’Organismo Preposto al Benessere Animale, organo collegiale di nomina rettorale comprensivo dei ruoli previsti dalla legge.
Inoltre, ai fini di dare corretta applicazione al Decreto 26/14, l’Università di Pisa, attraverso gli organi di governo,  ha emanato il Regolamento per l’ Attività di Sperimentazione animale.

Regolamenti di Ateneo

Regolamento di Ateneo in materia di sperimentazione animale download

Regolamento per il funzionamento dell'Organismo preposto per il Benessere Animale download

Normativa nazionale - europea

Giovedì, 14 Marzo 2013 11:59

The University of Pisa's Summer Schools

The University of Pisa's Summer Schools are academic intensive courses for both European and international students and also for young graduates. They are characterized by non-conventional teaching formats (lectures, workshops, tutorials, excursions, cultural events, business testimonials, etc.) and a multidisciplinary approach.
They usually last from 3 to 6 weeks and offer an international context with their students and lecturers coming from various parts of the world and giving their lectures in English. Our Summer Schools grant at least 6 ECTS credits to the participants who successfully pass final exams.

Summer schools:

  • Advances in Cardiovascular Medicine
    Director: Carlo Palombo, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Exploring Food in Rural Transition
    Director: Francesco Di Iacovo, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Field School in Medieval Archaeology and Bioarchaeology at Badia Pozzeveri
    Directors: Clark Spencer Larsen, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Gino Fornaciari, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • From genes to cells: a basic course of molecular, cellular and ultrastructural biology
    Director: Alessandra Falleni, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Trier-Pisa Summer School on measurement of well-being and social progress
    Organizer: Ralf Münnich, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., co-organizzatrice: Monica Pratesi, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
    http://www.uni-trier.de/index.php?id=47436; http://eFRAME.surveystatistics.net
  • Winter School of Egyptian Archaeology
    Director: Marilina Betro, E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

mappa_attuale_internetDisegnare la mappa dei domini dei domini di Internet grazie a un sistema di crowdsourcing applicato alla ricerca. Basta avere uno smartphone o un tablet e scaricare un'App per partecipare a Portolan, un progetto del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa e dell'Istituto di Informatica e Telematica (IIT) di Pisa del CNR. L'«App Portolan» è già disponibile e gratuita per Android mentre è in preparazione anche la versione per gli Iphone della Apple.

"Attualmente la mappa dei domini di Internet è pressoché sconosciuta – ha spiegato Luciano Lenzini professore di networking del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Ateneo pisano – quello che abbiamo è una 'immagine sfocata' che ce la raffigura come una sorta di albero con tanto di radici e foglie. Tuttavia saperne di più sarebbe di fondamentale importanza per poter affrontare le sfide del 'future Internet' e per comprendere anche molti fenomeni del presente come ad esempio la propagazione di eventi catastrofici scatenati da pirati informatici".

Il progetto Portolan nasce dunque dall'esigenza di "mettere a fuoco" l'immagine della struttura interna di Internet. Rispetto ad app_portolan_altre ricerche internazionali che dal 2000 hanno cominciato mappare Internet come "Caida Ark" negli USA, "Ripe Ris" in Europa e "Dimes" in Israele, Portolan utilizza per la prima volta il paradigma di osservazione top-down, partendo quindi non dalle radici, ma dalle foglie dell'albero, cioè dalla periferia da cui gli utenti normalmente si collegano.

In pratica Portolan si configura come un sistema costituito da una innumerevole quantità di smartphone e tablets che giocano il ruolo di monitor, coordinati da un server centrale. Ciascun monitor esegue micro-campagne di misura al termine delle quali i risultati vengono spediti al server centrale che li elabora e li ricompone come tanti tasselli di un mosaico per inferire la struttura di Internet, tutto in maniera pressoché non invasiva per gli utenti. Le risorse utilizzate dallo smartphone per effettuare le misure sono minime e comunque, se il livello della batteria scende al di sotto del 40% le misurazioni non iniziano e, se in corso, vengono interrotte. Gli smartphone inoltre rimangono sempre rigorosamente anonimi e, come contropartita per la sperimentazione, gli utenti possono accedere gratuitamente ad alcuni servizi, come ad esempio, conoscere esattamente il livello del "campo" disponibile lungo tutto un percorso o visualizzare gli operatori attraversati per raggiungere un indirizzo IP dato.

"Il nome del progetto – ha concluso Luciano Lenzini - deriva dalla Carta Pisana del 1275-1300, il primo portolano noto che descrive il Mar Mediterraneo sulla base della tecnologia di navigazione disponibile di quel periodo. Da allora in poi, e nei secoli successivi, i portolani sono diventati sempre più precisi e dettagliati grazie alle nuove misure e informazioni raccolte da marinai. In un certo senso, questa è una delle più antiche forme di crowdsourcing che si conosca".

Ne hanno parlato:

Il Tirreno - Pisa
IlTirreno.it
CorriereInnovazione.it (Gruppo Corsera)
LaNazione.it
Repubblica.it - Firenze
PisaInformaFlash.it
NovedaFirenze.it
GoNews.it
Controcampus.it
InToscana.it

Mercoledì, 13 Marzo 2013 12:08

Un ricordo di Teresa Mattei

Si è spenta ieri all'età di 92 anni Teresa Mattei, la più giovane eletta nell'Assemblea Costituente. Nata a Genova nel 1921, era soprannominata la "ragazza di Montecitorio" dove, nel 1946 svolse la funzione di segretaria dell'ufficio di presidenza. Nel '38 fu espulsa da tutte le scuole del Regno perché antifascista, nel '55 fu cacciata dal Pci perché contraria allo stalinismo e alla linea togliattiana.

MimosaCon il nome di battaglia "Partigiana Chicchi" fu staffetta, protagonista della Resistenza e della lotta di liberazione. Dal dopoguerra si è distinta per il suo impegno nella lotta per i diritti delle donne e dei minori. Negli anni sessanta ha fondato a Milano un Centro Studi per la progettazione di nuovi servizi e prodotti per l'infanzia. Trasferitasi definitivamente a Lari, in provincia di Pisa, ha fondato la Lega per il diritto dei bambini alla comunicazione. È stata sua l'idea di adottare la mimosa come fiore simbolo della festa delle donne: "Scegliamo un fiore povero, facile da trovare nelle campagne" suggerì a Luigi Longo in un lontano 8 marzo.

Nel 2005 Teresa Mattei ha rilasciato un'intervista per Athenet il magazine dell'Università di Pisa, che riproponiamo per intero in pdf e citando un passaggio significativo in cui parla dell'Articolo 3 e del "battesimo di cittadinanza":

************** 

Ti sei impegnata molto anche riguardo all'articolo 3.
teresamattei4Sì, perché quell'articolo afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni personali e sociali, ma non cita l'età. Si tratta di una dimenticanza grave, che spesso induce a pensare che i bambini e i giovani non siano veri e propri cittadini. Per colmare questa lacuna insieme ad Alessandro Pizzorusso abbiamo presentato una proposta di ampliamento di questo articolo della Costituzione. Io cercherei di coinvolgere maggiormente i ragazzi nella vita pubblica permettendo loro di votare a 16 anni per le elezioni politiche e a 12 per quelle amministrative. In questo senso mi confortano le esperienze positive dei comuni che hanno attuato i consigli comunali dei ragazzi.

Inoltre, avevo presentato la proposta di affidare ogni neonato al sindaco per alcuni secondi, per poi farlo riconsegnare da questi ai genitori. Si tratterebbe di una sorta di battesimo di cittadinanza e attraverso questa piccola cerimonia passerebbe il messaggio che i figli non appartengono solo ed esclusivamente ai genitori, ma fanno parte di una comunità più ampia.

È stata inaugurata la terza edizione del "PhD plus", il percorso formativo dell'Università di Pisa finalizzato ad arricchire i più alti livelli della formazione accademica con una serie di competenze rivolte alla diffusione dello spirito imprenditoriale, alla valorizzazione dei risultati della ricerca e alla creazione di impresa. La prima giornata, aperta dai saluti del rettore Massimo Augello e del prorettore per la Ricerca applicata e l'innovazione, Paolo Ferragina, si è incentrata sulla presentazione delle esperienze di successo da parte di testimonial di casi di successo, alcuni dei quali che hanno frequentato le precedenti edizioni del corso.PhD plus 2

Il programma del "PhD plus" si articolerà in una serie di seminari tenuti da prestigiosi relatori nazionali e internazionali provenienti dal mondo accademico e imprenditoriale, da enti locali e governativi, da finanziatori istituzionali. Le lezioni verteranno su temi legati alla brevettazione, alla creazione di impresa, alla valorizzazione delle idee scientifiche e alla gestione dell'innovazione. Rivestiranno grande rilievo le sessioni dedicate alla comunicazione e alla valorizzazione delle proprie idee, che troveranno poi pieno completamento in una serie di sessioni di coaching individuale e di gruppo realizzate anche con il supporto dei Poli di innovazione regionali, di potenziali investitori, imprenditori e manager.

Phd plus 3

L'edizione di quest'anno si caratterizza per due significative novità. Innanzitutto per la partecipazione che è stata estesa, oltre ai dottorandi e dottori di ricerca, ai ricercatori e ai professori dell'Ateneo, a laureandi e laureati magistrali che si sono candidati attraverso la presentazione di un'idea con potenziali ricadute imprenditoriali. Al corso prenderanno così parte 100 iscritti fra dottorandi, dottori di ricerca e assegnisti, e 27 laureandi e laureati magistrali selezionati tra le 63 richieste di ammissione, provenienti dai settori più attesi dell'ITC e dell'ingegneria, ma anche dall'area umanistica e da quella giuridica.

In secondo luogo, si contraddistingue per l'interazione con il Master in Business Administration del dipartimento di Economia e management, che permetterà ai migliori talenti del corso di frequentare il modulo "Entrepreneurship" dell'MBA con l'obiettivo di accrescere le possibilità di future attività di business.

Phd plus 1

Il percorso del "PhD plus", prima iniziativa del genere in Italia, fin dall'inizio ha riscontrato un significativo successo. Nelle prime due edizioni gli iscritti sono stati rispettivamente 110 e 200 e dal loro lavoro sono già nati 11 spin-off, che si sono affermati in competizioni nazionali e internazionali dedicate alla creazione di imprese innovative, quali per esempio Start Cup Toscana, registro.it, PayPal Developer Challenge, INTEL Business Challenge Europe.

Un progetto nato dagli studenti e portato avanti dalla loro voce, che martedì 12 marzo, attraverso una convenzione firmata con l'Università di Pisa, si rafforza come realtà culturale e mediatica di riferimento per tutto l'Ateneo. Proseguendo una collaborazione già avviata negli ultimi anni, Radioeco, la web radio degli studenti dell'Università di Pisa, collaborerà per campagne di comunicazione istituzionale ed eventi particolari, con l'idea di implementare e attivare progetti comuni, tra cui il web radio tg d'Ateneo.Radioeco_Logo

La convenzione, frutto di un percorso condiviso negli organi accademici – Senato, Cda e Consiglio degli studenti - è stata firmata dal rettore Massimo Augello e da Francesco Cito, lo station manager che dal 2010 coordina le attività di Radioeco e dei circa ottanta studenti che ogni giorno danno vita alle trasmissioni e organizzano gli eventi. Nell'occasione erano presenti anche i membri del Comitato di garanti della web radio appena istituito, composto da tre docenti, Marco Guidi, Dianora Poletti e Rosalba Tognetti, e da due ragazzi membri del Consiglio degli studenti, Gianluca Batzu e Daniele Meucci.

Proprio in questi giorni Radioeco ha lanciato una nuova campagna per il recruitment di nuovi membri per la redazione news e musicale: si cercano produttori di contenuti, articoli, recensioni e report da pubblicare sul sito oltre a, naturalmente, speaker per la radio. La nuova redazione news, con l'aiuto dell'Ufficio stampa e comunicazione dell'Ateneo, dovrà dare vita a un web radio tg con approfondimenti e servizi dedicati agli studenti, alla vita universitaria e a temi di attualità, in una formula nuova in grado di coinvolgere sempre più ascoltatori. Radioeco cerca inoltre ragazzi che abbiano una predisposizione particolare verso la tecnologia per lavorare nell'area tecnica: aspiranti fonici e tecnici del suono, esperti di reti informatiche, videomaker o fotografi.

Radioeco è nata nel 2007 come web radio della facoltà di Economia dell'Università di Pisa, nell'ambito del progetto formativo "UniOnAir" del quotidiano "Il Sole 24 Ore", destinato a promuovere una radio per ogni ateneo italiano. Fin dall'inizio ha avuto l'obiettivo di sviluppare servizi di informazione e di intrattenimento rivolti all'intera comunità dell'Ateneo, individuando negli studenti e più in generale nel pubblico giovanile i suoi principali interlocutori, funzionando anche come laboratorio formativo. Negli anni la radio è cresciuta fino ad arrivare nel maggio 2012 a organizzare un festival nazionale come il FRU (Festival delle Radio Universitarie) portando più di diecimila ragazzi da tutta Italia a partecipare a concerti, oltre che a workshop, conferenze e molto altro.

radioeco firma convenzione 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Martedì, 12 Marzo 2013 10:58

Seconda laurea (abbreviazione di carriera)

Corsi di laurea triennale e a ciclo unico ad accesso libero 

Corsi di laurea magistrale ad accesso libero

Corsi ad accesso programmato - Primo anno

Corsi ad accesso programmato - Anni successivi

Martedì, 12 Marzo 2013 09:07

Corsi singoli

Lo studente, compiuti i 20 anni di età e in possesso dei titoli richiesti per l’iscrizione ai corsi di laurea triennale e di laurea magistrale a ciclo unico, interessato, per ragioni culturali o per aggiornamento scientifico, a frequentare attività formative dell'Università di Pisa, può iscriversi ai corsi singoli di insegnamento, attivati nell'ambito dei corsi di laurea e di laurea magistrale. Potrà acquisire fino a un massimo di 25 crediti per ogni anno accademico.

Informazioni sull'accesso alla formazione insegnanti

L'iscrizione ai corsi singoli non è compatibile con quella ai corsi singoli per integrazione crediti per l'accesso alla formazione insegnanti.

L'iscrizione non è consentita per un numero di cfu parziale rispetto a quello previsto dall'offerta formativa per ogni singola attività. 
Gli esami devono essere selezionati tra quelli offerti dall’Università di Pisa nello stesso anno accademico dell'iscrizione.

Lo studente è tenuto al pagamento di un contributo pari a € 15,00 per ogni credito + € 16,00 di imposta di bollo virtuale (Esempio di pagamento per 10 cfu = [(10 x 15,00 €) + 16,00 €]=166 €).
In caso di esonero dal pagamento (studente con disabilità, con riconoscimento di handicap ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o con un’invalidità pari o superiore al 66%, richiedente asilo) lo studente deve indicarlo scrivendo una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 Il contributo non è rimborsabile, fatta eccezione per il caso di mancato accoglimento, da parte del competente organo accademico, della richiesta di iscrizione a corsi singoli riferiti ad attività formative previste in corsi di studio ad accesso programmato.

Procedura

La procedura di iscrizione è on line tramite il portale Alice: è disponibile una guida con tutti i passaggi operativi.

Prima di iniziare la procedura web è necessario preparare:

  1. una copia di un documento d’identità fronte/retro in formato .pdf, .jpeg o .jpg
  2. una foto tipo formato tessera del tuo viso (dimensioni almeno 480x480 pixel - min 200dpi). L'immagine sarà utilizzata per la Carta dello studente e utilizzata per il riconoscimento in sede d'esame.
    I formati ammessi sono .jpeg e .jpg e le dimensioni del file non devono superare i 3 Megabyte.
    La foto dovrà ritrarre solo il viso su sfondo chiaro, non devono essere utilizzate foto di gruppo o in cui sono presenti altre persone, foto panoramiche, prese da lontano, di spalle o in cui non si veda interamente il viso (per esempio a causa di sciarpe, cappelli, occhiali scuri). Non devono essere utilizzate inoltre disegni o caricature, oppure foto di altre persone. La foto non deve essere ruotata, né troppo scura.
  3. il modulo di iscrizione corsi singoli (compilato e firmato) versione.pdf   
  4. per gli studenti non comunitari soggiornanti, il permesso di soggiorno ex art.39, comma 5, del D.Lgs. 25 luglio 1998, n.286
  5. per gli studenti non comunitari non soggiornanti, il visto per STUDIO (lettera D, di soggiorno superiore ai 90 gg, riferito all'anno in cui chiede l'iscrizione) e la ricevuta postale di richiesta del permesso di soggiorno

Le immagini o i documenti non idonei saranno scartati e non sarà possibile completare l’immatricolazione (e lo studente sarà avvisato per e-mail).

Per il perfezionamento dell’immatricolazione ai corsi singoli, lo studente deve dichiarare i dati del diploma di maturità (anno conseguimento, istituto scolastico e votazione conseguita). Gli studenti con titolo di studio estero devono, inoltre, presentare la documentazione richiesta loro per l’immatricolazione.

Dopo il perfezionamento dell'iscrizione sarà inviata una e-mail di conferma.

ATTENZIONE: Non sarà più rilasciato il libretto cartaceo, ma solo la carta dello studente SU RICHIESTA attraverso lo http://sportellovirtuale.unipi.it

 

Informazioni generali

Se il corso scelto è inserito in un corso di studio ad accesso programmato, la richiesta motivata è sottoposta al parere dell'organo accademico competente: in caso di mancato accoglimento della richiesta, la tassa pagata è rimborsata (ad eccezione dell'imposta di bollo virtuale).

Possono essere previste, con delibera dell’organo accademico competente, particolari modalità di accesso a singole attività formative offerte da corsi di studio ad accesso libero, in relazione ad eccezionali esigenze didattiche o strutturali.

Per l'iscrizione ai corsi singoli non è prevista alcuna scadenza. Entro la riapertura delle immatricolazioni per l’anno accademico 2024/25, allo studente è consentito di integrare l’elenco dei corsi ai quali iscriversi, a patto di rispettare il limite massimo di 25 crediti per anno accademico e pagare il relativo contributo.

Gli esami devono essere sostenuti nei 12 mesi successivi alla presentazione della richiesta.

Lo studente può utilizzare i crediti acquisiti per conseguire successivi titoli.

 

Carta dello studente

Iscrivendoti ai corsi singoli, puoi usufruire di tutti i servizi che l'Ateneo mette a disposizione, compreso il rilascio della Carta dello studente, badge con foto e numero di matricola.
La Carta, dotata di rfid e di banda magnetica, servirà per accedere a tutti i servizi universitari, tra cui i punti ristorazione presenti nei vari Atenei gestiti dell’Ardsu Toscana, anche con funzione di ‘borsellino elettronico’. 
La Carta è utilizzabile nelle mense universitarie toscane dal giorno successivo al rilascio. Tutte le informazioni in merito alle tariffe applicate e alla domanda di riduzione della tariffa sono consultabili nella pagina dedicata.
La  Carta dello studente permette a chi frequenta uno degli Atenei della Toscana (Università di Pisa, Università di Firenze, Università di Siena e Università per Stranieri di Siena) di accedere a tutti i servizi del Diritto allo Studio, indipendentemente dall’università alla quale è iscritto.
Procedura per il rilascio.

 

"Procedure e termini" a.a. 2024/2025 (delibera del Senato Accademico n. 144 del 7 giugno 2024)

Regolamento sulla contribuzione degli studenti per l'a.a. 2023/2024

 

 Informazioni a cura di:

Direzione Servizi per la didattica e gli studenti
largo Bruno Pontecorvo n. 3 - Pisa
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Martedì, 12 Marzo 2013 08:35

Il 14 marzo «Pisa veste Erasmus»

pisa veste erasmus

Il 14 marzo Pisa si colora d'Europa e dedica un'intera giornata all'Erasmus, il progetto promosso fin dal 1987 dall'Unione Europea che solo a Pisa, negli ultimi 15 anni, ha coinvolto oltre cinquemila studenti. L'iniziativa, dal titolo «Pisa veste Erasmus», è organizzata da Università, Comune, Aeroporto e Fondazione garagErasmus, in collaborazione con l'Agenzia di Promozione Economica della Regione Toscana, e il suo obiettivo è quello di promuovere il progetto di mobilità europea come esperienza fondamentale di crescita e formazione degli studenti.

La riflessione che sta alla base della giornata è che l'Erasmus è uno dei programmi di maggiore successo promossi dall'Unione Europea, che ha il merito di trasferire i principi fondamentali dell'essere Europeo a studenti in un'età decisiva per la loro maturazione personale e professionale. Lo sa bene l'Università di Pisa che è stata i primi atenei d'Europa a credere in questo progetto: l'Erasmus è una "life changing experience" che ha coinvolto in tutta Europa più di 3 milioni di persone che oggi hanno tra i 25 e i 45 anni e che provengono da 33 Paesi. Lo sa bene anche la città di Pisa che ha una dimensione sempre più europea, in particolare come città dei saperi e della conoscenza.

La giornata si articolerà in diversi momenti: la mattina, a partire dalle 9.30, la Fondazione garagErasmus e l'Agenzia per la Promozione Economica della Regione Toscana organizzano all'Aeroporto il convegno "Ex Erasmus e sviluppo: una nuova Europa del lavoro e delle idee che parte dalla Toscana", a cui parteciperanno l'amministratore delegato dell'Aeroporto Gina Giani, il sindaco Marco Filippeschi, il rettore Massimo Augello, il presidente esecutivo di garagErasmus Francesco Cappé e imprenditori che, grazie all'esperienza Erasmus, hanno saputo costruirsi un percorso professionale indirizzato verso l'Europa unita. Alle 12.30, sempre all'Aeroporto, Marco Mazzini, co-fondatore di garagErasmus, presenterà la prima installazione fisica in Europa di "Check-in Europe", l'applicazione che mette in rete gli ex Erasmus.

Grazie alla collaborazione del DSU, a pranzo gli studenti troveranno uno "speciale menù Erasmus" alle mense di via dei Martiri, via Betti e via Cammeo, con piatti tradizionali di diversi Paesi europei. Leggi il Menù.

Alle 16.30, presso la Tenuta di San Rossore, sarà inaugurata la sede della Fondazione garagErasmus, che ha la missione di dar vita al primo network professionale della Generazione Erasmus, un progetto ambizioso finalizzato ad attrarre idee, talenti e investimenti a livello europeo. Interverranno il sindaco Marco Filippeschi, il presidente del Parco di San Rossore Fabrizio Manfredi, il coordinatore del progetto Giovanisì della Regione Toscana Carlo Andorlini, il prorettore per l'Internazionalizzazione dell'Università di Pisa Alessandra Guidi e il presidente della Fondazione garagErasmus Francesco Cappè.

Alle 19.30, al Lumiere (in Vicolo del Tidi 6), l'Università di Pisa organizza l'"Apericena con gli Erasmus", un incontro che attraverso cibo tipico dei Paesi europei, musica e intrattenimento, farà conoscere e scoprire le storie di studenti Erasmus ed ex Erasmus. Storie di vita e di studio si alterneranno a testimonianze di chi, grazie all'esperienza all'estero, è riuscito ad ampliare il proprio percorso formativo, trovando motivazioni e stimoli di crescita, nati dal confronto e dallo scambio con i diversi Paesi dell'Europa. In collaborazione con le associazioni ESN e AEGEE, è previsto inoltre un faccia a faccia con gli studenti Erasmus di Pisa, che potranno spiegare ai colleghi italiani come si vive e si studia nei loro Paesi. La serata sfocerà in musica con un dj set di Radioeco, la radio degli studenti dell'Università di Pisa.

Il programma completo della giornata è disponibile a questo link.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
PisaToday.it
PisaInformaFlash.it
ilReporter.it 
OgniSette.it  
inToscana.it

 

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