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Giovedì, 13 Dicembre 2012 16:07

Medico chirurgo

Esame di abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo

L'acquisizione dell’abilitazione all’esercizio della professione di medico - chirurgo può avvenire:

  1. contestualmente al conseguimento del titolo di laurea abilitante
    Coloro che sono iscritti al corso di laurea in Medicina e chirurgia (classe LM-41), che hanno svolto i tirocini abilitanti durante il corso di studi (ex D.M. 58/2018) e che si laureano da giugno 2020 in poi , NON devono presentare alcuna domanda per l'abilitazione ma sono tenuti al pagamento della tassa erariale di € 49,58 su c/c postale n. 1016 intestato a Agenzia delle Entrate – tasse scolastiche (disponibile in formato precompilato negli uffici postali). La ricevuta del versamento dovrà essere caricata sulla pagina personale del portale Alice - alla voce "Conseguimento titolo", insieme agli allegati della domanda di laurea (frontespizio tesi e copia libretto), alla voce Altro.
    AVVISO PER GLI STUDENTI immatricolati in anni accademici precedenti l'a.a. 2018/2019, che non abbiano ancora conseguito il titolo di studio e che intendano conseguire il titolo di studio abilitante ai sensi del DM 2/04/2020 n. 8, devono seguire le istruzioni alla pagina https://www.med.unipi.it/index.php/informazioni-sulla-laurea-abilitante/

  2. mediante il superamento di un esame che prevede n. 3 tirocini postlaurea ai sensi del DM 445/2001
    I laureati  al corso di laurea in Medicina e chirurgia conseguita:
    - secondo uno dei vecchi ordinamenti, previgenti al DM 509/1999;
    - laurea specialistica a ciclo unico (Classe 46/S)
    - laurea magistrale a ciclo unico (LM-41) 
    che non hanno svolto i tirocini prelaurea (DM 445/2001) sono tenuti ad iscriversi all’esame di stato e pagare le tasse previste (tassa erariale di euro 49,58 e tassa universitaria di euro 300,00)per ottenere l’abilitazione.
    L'esame consiste in un tirocinio pratico valutativo della durata di 3 mesi: 1 mese presso un reparto di Medicina, 1 mese presso un reparto di Chirurgia, 1 mese presso un Ambulatorio di Medicina generale convenzionato col SSN. Pertanto ad ogni candidato vengono assegnate tre sedi di svolgimento e tre Medici-Tutor . Al termine di ogni mese di frequenza ciascun Tutor esprime una valutazione con punteggio numerico in trentesimi (minimo 18 - max 30) secondo i criteri specificati sul libretto.
    La domanda di partecipazione all’esame deve essere presentata mediante il portale Alice. Leggi la 'Guida alla presentazione della domanda'
    Al termine dell'iscrizione online: stampare il formulario coi dati necessari per il tirocinio, sottoscriverlo e trasmetterlo con le attestazioni dei versamenti o del certificato d'invalidità, per posta elettronica a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro la scadenza indicata nel bando..

Scadenza domanda I e II sessione 2024

Bando

Commissione 

Il termine di iscrizione agli  esami di Stato è:

I sessione 2024: dal 1 febbraio 2024 al 6 marzo  2024  ore 12,00

II sessione 2024: dal 2 settembre 2024 al 9 ottobre 2024  ore 12,00

Data inizio tirocini

I sessione 2024 : 3 aprile 2024 (per chi consegue il titolo in appelli che inizieranno entro il 6 marzo 2024)                   

II sessione 2024 : 4 novembre 2024 (per chi consegue il titolo in appelli che inizieranno entro il 9 ottobre 2024)

A tal fine l’Ufficio Esami di Stato comunicherà a ciascun candidato ,entro la fine di ottobre per la II sessione, tramite posta elettronica ordinaria, la modalità di consegna delle relative assegnazioni.
                           

Modalità di svolgimento

La modalità di svolgimento del tirocinio, se in presenza oppure online, sarà stabilita d’ufficio e comunicata ai candidati dopo il termine dell’iscrizione ad ogni sessione, in considerazione al numero degli iscritti e all’andamento della situazione epidemiologica in corso (COVID 19).

Tasse di abilitazione 

Il contributo all’Ateneo per la partecipazione all’esame di Stato di € 300,00 (+ €49,58 per tassa erariale) - oppure della tassa universitaria ridotta di € 150,00 per i candidati non idonei in una sessione precedente  -deve essere versato esclusivamente da parte di coloro che svolgono il tirocinio postlaurea.

I versamenti devono essere effettuati mediante il sistema Pagopa accedendo dall’area riservata del portale Alice. La tassa erariale di € 49,58 deve esssere pagata  su c/c postale n. 1016 intestato a Agenzia delle Entrate – tasse scolastiche, disponibile negli uffici postali.

I candidati con invalidità riconosciuta oltre il 66% sono esonerati dal pagamento della tassa universitaria: consultare "Informazioni per i candidati" o leggere il bando. 

Risultati e rilascio certificati 

 

I certificati sono disponibili e i laureati nell'ateneo possono stamparli nell'area riservata del portale di Alice. Invece per i laureati fuori possono essere richiesti all'indirrizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. allegando la scansione  di un documento d'identità. 

E' comunque possibile autocertitifcare il conseguimento dell'abilitazione.

 Norme di riferimento: 

Decreto ministeriale 19 ottobre 2001, n.445 (regolamento); 
Decreto ministeriale 9 maggio 2018, n. 58 (riforma);
Decreto Legge 30 aprile 2019, n.35 (proroga prova scritta); 
Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18 - art.102 (abolizione prova scritta)
Decreto Ministeriale 9 aprile 2020  (attività di tirocinio)

Informazioni a cura di:

Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione
largo Bruno Pontecorvo n. 3 - Pisa
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

CarusoDal 13 dicembre al 2 aprile il Museo della Grafica dell'Università di Pisa a Palazzo Lanfranchi ospita "L'arte del disegno", una rara mostra antologica di Bruno Caruso. Sono oltre ottanta le opere, fra disegni e acqueforti, scelte per illustrare il percorso dell'artista siciliano nato nel 1927 che attualmente vive e lavora a Roma.

"Il viaggio si apre e si chiude idealmente con due autoritratti: il primo è un giovane Caruso che disegna al cavalletto nel 1945, l'ultimo del 2010 è un'acquaforte intitolata "Povero Bruno", dove la testa dell'artista emerge dal suolo contornata da vari animali", spiega il professore Alessandro Tosi, direttore del Museo della Grafica.

In mezzo a queste due autorappresentazioni si snoda tutta la complessa poetica di Bruno Caruso, un artista italiano che si è imposto sulla scena internazionale tra gli anni Cinquanta e Ottanta del Novecento, quando il suo tratto è servito ad esempio ad illustrare le copertine di riviste come Times e Life. Dalla mostra emergono i temi più importanti che ha esplorato nel corso della sua lunga e complessa carriera. La passione politica che spesso si accompagna ad una rappresentazione cruda della realtà contemporanea come ad esempio in "Stop War" del 1969 contro la guerra del Vietnam. Lo sguardo sul costume e sulla società: come in "Jungla" del 1976, una serie di donne ammantate in pellicce di leopardo, o come nel volume "La real casa dei matti" (1975) introdotto da Franco Basaglia, che realizza dopo il suo training psichiatrico nel manicomio di Palermo. Quindi il tema della natura, a partire dai disegni dell'orto botanico di Palermo, e poi la sicilianità, che si sposa con la storia, gli influssi arabi e normanni e la grande amicizia con Leonardo Sciascia che a Caruso ha dedicato alcune pagine suggestive. Non ultimo l'intreccio con Pisa e l'Olivetti. Nel 1960, l'artista disegna l'agenda per l'Olivetti che ha appena costruito a Pisa una delle prime macchine calcolatrici, l'ELEA. Caruso traduce tutto questo in un percorso "dalla calligrafia alla memoria" in cui "spiega" i calcolatori a partire dalla scrittura.

Caruso2"La mostra, che sino ad aprile sarà animata da eventi come una 'giornata Olivetti' e dalla presenza stessa dell'artista, - continua Alessandro Tosi – nasce anche da questo intreccio con Pisa. Nel 1959 Caruso fu infatti uno dei primi a donare alcune sue opere al Gabinetto Disegni e Stampe dell'Università di Pisa, il nucleo iniziale da cui poi è nato il Museo della Grafica".

"Negli ultimi decenni è ripresa in Bruno Caruso la grande passione per i libri e i manoscritti illustrati – ha detto la curatrice della mostra Caterina Napoleone – in quello dedicato al Teatro Biondo di Palermo e nel volume con i suoi disegni di commento al 'Gattopardo', culmina la sua mentalità storica senza barriere cronologiche e geografiche e l'assoluta padronanza dell'arte del disegno".

La mostra "Bruno Caruso. L'arte del disegno", curata da Caterina Napoleone e allestita dall'archietetto Diana Rastelli, è realizzata dal Museo della Grafica, dal Comune di Pisa e dall'Università di Pisa, ha l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, della Fondazione Adriano Olivetti, e dell'Orto Botanico di Palermo.

 

Ne hanno parlato anche:

Fondazione Adriano Olivetti

La Nazione

Adnkronos/liberoquotidiano

CataniaOggi

La kinzica

Ognisette

PisaInformaFlash

IlSussidiario.net

Giovedì, 13 Dicembre 2012 10:08

Convegno "Progetto Dislessia"

Il 28 settembre 2012 L’Università di Pisa ha organizzato un convegno sul Progetto Dislessia.
È la prima iniziativa pubblica dello sportello dislessia dell’ateneo, organizzata nell’ambito delle attività intraprese a seguito della emanazione della Legge 170/2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e delle successive Linee Guida del MIUR.
Ad una breve introduzione dei Prorettori prof.ssa Tognetti e prof. Mancarella (rispettivamente Prorettore per gli Studenti e il diritto allo studio e Prorettore per la Didattica), che hanno illustrato il progetto, hanno fatto seguito gli approfondimenti del dr. Cioni e delle dott.sse Brizzolara e Chilosi dell'equipe dell'IRCCS–Fondazione Stella Maris. La mattina si è conclusa con l’intervento del prof. Giacomo Stella dell’Università di Modena e Reggio Emilia e della prof.ssa Soldi della sezione pisana dell'AID (Associazione Italiana Dislessia).
Nel pomeriggio si è tenuta la tavola rotonda “Gli studenti con dislessia all’Università: esperienze a confronto”, a cui hanno partecipato relatori degli Atenei di Modena e Reggio Emilia, Padova e Bologna (Ghidoni, Martino, Genovese, Lami, Pizzoli).

Registrazione audio del convegno

Prima parte

Seconda parte

Terza parte

Informazioni

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
telefono: +39 050 2213434
fax: +39 050 2213610
Indirizzo: Largo Bruno Pontecorvo 3 - 56127 Pisa

Documenti da scaricare

Pisa University Press a RomaGrande successo per l'incontro organizzato dalla Pisa University Press a "Più libri, più liberi", la fiera della piccola e media editoria che si è svolta a Roma dal 6 al 9 dicembre. L'evento, organizzato nel pomeriggio dell'8 dicembre, ha avuto come protagonista lo scultore costaricano Jorge Jiménez Deredia che ha illustrato il suo progetto "La Ruta de la Paz. Il cammino della pace", il percorso ideale di un grande artista dal Canada alla Terra del fuoco, protagonista di un volume scritto da di Sonia Gomiero pubblicato dalla casa editrice dell'Università di Pisa. All'incontro hanno partecipato anche il sociologo Domenico De Masi e Denise Ulivieri, docente di Storia dell'Architettura dell'Università di Pisa.


Pubblico a RomaIl volume racconta dell'incontro inaspettato tra lo scultore costaricano Jorge Jiménez Deredia e l'ecostoria, un metodo di ricerca che si applica da qualche decennio presso l'Università di Pisa. L'ecostoria, ossia la storia dell'abitare, consente di studiare la civiltà di tutti: anche delle civiltà definite "senza storia" ma in realtà dimenticate dalla storia ufficiale. La scultura di Deredia riprende – non solo nelle forme – la cultura dei nativi del suo Paese, i Boruca, e la attualizza in una proposta contemporanea di pacificazione globale.

La Ruta de la Paz è un progetto ecostorico, architettonico, scultoreo. Si tratta di nove spazi che saranno costruiti in altrettanti Paesi americani, dal Canada, passando per Stati Uniti, Messico, Yucatán, Costa Rica, Colombia, Perù, Cile, fino all'Argentina. L'arte, con la sua forza di convincimento intuitivo, ricrea i luoghi rituali in cui riecheggiano, rinnovati, gli antichi simboli della convivenza appartenuti alle civiltà precolombiane.

Il progetto di Jorge Jiménez Deredia sui media argentini:

http://www.nacion.com/2012-11-13/AldeaGlobal/Libro-traza-la--ruta-de-la-paz--del-escultor-Jorge-Jimenez-Deredia.aspx#
http://www.crhoy.com/la-ruta-de-la-paz-de-jimenez-deredia-se-plasma-en-un-libro/
http://www.larepublica.net/app/cms/www/index.php?pk_articulo=5333441

 

 

roan_staff2

Un video e un libro per parlare di giovani, formazione e sfide del futuro. Giovedì 13 dicembre, alle ore 17.30, nell'Aula Magna del Polo Carmignani, Roan Johnson e Beppe Severgnini incontrano gli studenti dell'Università di Pisa per un confronto sulla "generazione choosy", quella che entrambi hanno provato a raccontare da regista e da scrittore nel video "L'uva migliore" e nel libro "Italiani di domani". L'iniziativa, coordinata dal direttore de "Il Tirreno" Roberto Bernabò, sarà introdotta dai saluti del rettore Massimo Augello ed è aperta al pubblico.

"L'Università di Pisa ha voluto organizzare questo incontro come momento di riflessione sui temi che toccano più da vicino i nostri studenti – spiega Massimo Augello. "Con le loro opere e il loro sguardo particolare sulla realtà, gli ospiti dell'evento racconteranno come i giovani di oggi affrontano le difficoltà della loro generazione e come si rapportano al futuro che li attende". Ad animare l'iniziativa ci saranno anche i ragazzi di Radioeco, la radio degli studenti dell'Università di Pisa, che con le loro "incursioni", coinvolgeranno il pubblico nella discussione.

Beppe SevergniniDurante l'incontro Roan Johnson presenterà il video "L'uva migliore", basato sulle videointerviste realizzate nei mesi scorsi agli studenti con la collaborazione dell'Università di Pisa. Il progetto del video era nato con l'obiettivo di raccontare, attraverso gli occhi di un giovane autore, il mondo universitario e le persone che lo compongono. In tutto sono circa 40 le persone che si sono sedute davanti alla telecamera di Johnson e che, con una formula di "casting" un po' diversa, hanno parlato delle loro esperienze di studio e di lavoro nell'intreccio con la vita privata. Da questo materiale è nato il video "L'uva migliore" che, partendo dalle storie degli studenti di Pisa, ha tracciato un affresco sul mondo giovanile di oggi.

Beppe Severgnini parlerà del suo ultimo libro "Italiani di domani" e delle "otto T del tempo che viene", le chiavi necessarie ai giovani per aprire le porte del futuro. Come ha dichiarato lui stesso, "Italiani di domani" è destinato a chi vuole provare a ragionare sul proprio futuro, e magari a cambiarlo: "Se vogliamo riprogrammare noi stessi e il nostro Paese - dice Severgnini - dobbiamo continuare a provarci, anche quand'è finito il tempo epico della gioventù".

 

Ecco il video integrale dell'incontro



Ne hanno parlato:
Corriere della Sera
Tirreno (14 dicembre)
Tirreno 2 (14 dicembre)
Corriere Fiorentino
CorriereFiorentino.it
TirrenoPisa.it (13 dicembre)
Tirreno Pisa (13 dicembre)
Tirreno
Repubblica Firenze
RepubblicaFirenze.it 
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
TirrenoPisa.it
NazionePisa.it 
PisaInformaFlash.it 

Muoversi ErasmusA delegation of Erasmus students from the University of Pisa attended a meeting with President Enrico Rossi on Tuesday 4 December. The event was organised as a special day entitled "Muoversi" [Move], promoted by the Giovanisì [YouthYes] project of the Tuscany Region, to provide a forum for information, discussion and debate while underlining the Region's decision to give new support to the European mobility programme. During the meeting, Enrico Rossi announced that, starting in 2013, 1 million euros of regional funds will be devoted to topping up the mobility grants Tuscan students receive to participate in Erasmus.

Many university students decide to 'go on Erasmus' (1.173 young people in Tuscany, almost 20.000 in Italy in the academic year 2010-2011). They choose to spend a part their study period in a higher education institution in another European country. The Regional government will help those students who because of their economic situation would not otherwise be able to take advantage of this opportunity. With extra support from the Region, they will be able to attend courses, take exams and work on their dissertations, with the guarantee their work will be recognised when they return. The grant provided by the European Commission for the Erasmus scheme is not a full scholarship, but rather a 'mobility grant', a contribution to help defray the extra expense of going abroad, and it amounts only to around 230 euros a month for Erasmus for study, and 500 euros a month for Erasmus Placement.

In the course of the meeting Enrico Rossi presented a new plan for collaboration with the Tuscan universities and institutions of higher education that participate in Erasmus. A protocol will soon be signed setting up a permanent 'table' where the Universities and the Region can discuss and decide on ways to promote international mobility. Furthermore, during the "Muoversi" event, the GaragErasmus Foundation (www.garagerasmus.org), supported by the Tuscany Region, launched its «Check-in Europe» application, which has the aim of putting as many ex-Erasmus students as possible into communication with one another. On 5 November a beta-version of the application was presented at the European Parliament in Brussels, and it obtained the support of the European Commission and of the European Parliament. At the end of the meeting President Rossi became the first person to "check in" to Europe, becoming an honorary member of the Network.

The delegation from Pisa included 16 people: researchers and young professionals who had an Erasmus experience; Erasmus students from other countries who are studying in Pisa this year, and Pisan students who will start their Erasmus study or placement experience in 2013. The University of Pisa was also represented by the Pro-Rector for Internationalisation, Alessandra Guidi, and Katherine Isaacs, professor at the University and Erasmus Ambassador for Italy, who 'checked-in' after President Rossi, as the first of the 66 Ambassadors representing the 33 Erasmus countries.

Soft_hand_copiaLa collaborazione tra l'Università di Pisa e l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova porta la robotica italiana all'avanguardia mondiale. Ai ricercatori del gruppo che collabora con il Centro "E. Piaggio" dell'Ateneo pisano e l'IIT è andato il più prestigioso riconoscimento della conferenza internazionale "Humanoids 2012", ad Osaka, per la realizzazione di una mano robotica di nuova generazione, in grado di compiere i movimenti di un arto umano, ma indistruttibile ed economica, e destinata a rivoluzionare in futuro non solo la robotica ma anche il settore delle protesi. La chiave sta nella struttura "soft", che la rende contemporaneamente flessibile e robusta.

La nuova mano robotica si chiama "PISA/IIT SoftHand" ed è stata realizzata con i finanziamenti arrivati dalla Comunità Europea, con il progetto di Robotica Cognitiva "THE Hand Embodied" (Pisa) e con il grant ERC "SoftHands" (IIT).

Nel panorama delle mani robotiche fino ad ora sviluppate, la "PISA/IIT SoftHand" è unica per la sua robustezza e affidabilità: al costo di alcune centinaia di dollari e con un solo motore la mano è in grado di fare tutte le prese di mano umana e, grazie all'estrema versatilità, può essere usata sia come mano robotica che come protesi in modo molto semplice. Le dita si possono piegare, tirare, distorcere, disarticolare, e ritornano a posto senza danno: davanti allo stupito uditorio della conferenza la mano è stata sbattuta violentemente contro una lastra di ghisa, uscendone intatta.

Soft hand "Tutto questo - spiega Antonio Bicchi, coordinatore del Gruppo di Robotica al Centro Piaggio e Senior Scientist all'IIT di Genova - grazie al fatto che la mano ha un design rivoluzionario. Non ha giunti con cuscinetti a sfere, ma le falangi rotolano l'una sull'altra come le articolazioni del corpo umano. Non ha vincoli rigidi tra le dita, ma legamenti che le conferiscono elasticità. E ovviamente non ha ruote dentate, ma tendini. Questi elementi di base sono applicati non copiando pedissequamente la struttura della mano umana, ma cercando di capire quali sono le parti della struttura della mano che le consentono di svolgere determinate funzioni, per poi sviluppare una struttura artificiale in grado di svolgere la stessa funzione". Le funzioni stesse sono progettate e realizzate sulla base di una delle teorie più avanzate delle neuroscienze moderne, quella delle sinergie motorie.

La collaborazione tra il Centro "E. Piaggio" di Pisa, tradizionale eccellenza nello studio della mano e del tatto, e l'IIT di Genova, centro di ricerca che cerca di far raggiungere alla robotica italiana la massa critica per trasformare la qualità scientifica in applicazioni effettivamente utili per la società, è stata resa possibile dal prestigioso premio assegnato dal Consiglio Europeo delle Ricerche ERC Grant SoftHands, che ha portato un finanziamento di 2,5 milioni di euro della Comunità Europea al gruppo guidato dal professor Antonio Bicchi.

Soft_hand4La mano robotica è già di fatto pronta per essere usata come protesi: è stato infatti sviluppato un avambraccio artificiale a cui la mano può essere agganciata e mossa con una sola leva, collegata all'unico motore della mano, che la rende in grado di fare praticamente tutte le prese comuni sugli oggetti quotidiani, come una tazza, uno spruzzatore, un telefono, la maniglia di una valigia o di una porta.

Il riconoscimento ottenuto in Giappone è il secondo consecutivo conferito quest'anno al progetto dell'arto robotico, che aveva già ottenuto un premio analogo alla conferenza mondiale di Robotica e Sistemi Intelligenti (IROS 2012) a ottobre in Portogallo.


Guarda i video della PISA/IIT SoftHand in movimento.


Ne hanno parlato: 
Sole24ore 
Corriere.it
Tirreno Pisa
SecoloXix.it
TirrenoPisa.it
NazionePisa.it 
PisaInformaFlash.it 
Leggo.it 
Datamanager.it 

50canale 
TGR Leonardo 

 

veicolo ad ammoniacaDopo il veicolo ad ammoniaca, per la Toscana si apre ufficialmente una nuova fase all'insegna della mobilità sostenibile e delle eco-tecnologie legate all'idrogeno. Mercoledì 5 dicembre, nella sede della provincia di Pisa, è stato firmato un protocollo d'intesa triennale fra Università di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Comune di Pontedera e Pont-Tech. Lo scopo è il consolidamento, la valorizzazione e lo sviluppo di progetti in materia di mobilità a idrogeno e delle tecnologie a esso collegate.

Il protocollo rinnova un'intesa che ha già portato alla realizzazione di importanti progetti di ricerca di base e industriale. Dal 2007 al 2012 (grazie a un totale di circa 10 milioni di euro in totale, cui la Regione Toscana ha contribuito con un finanziamento di oltre 5 milioni) sono stati portati a termine  percorsi concreti per l'utilizzo dell'idrogeno nei sistemi di mobilità.

Con "H2-Filiera idrogeno" è stato realizzato un veicolo leggero da trasporto alimentato a fuel cell (celle a combustibile); con "SAVIA" è stato costruito un prototipo funzionante di veicolo alimentato a idrogeno e ammoniaca; con "NanocatGeo" è stato progettato un dispositivo elettrochimico per generare idrogeno mediante dispositivi eolici.

"Con la firma del nuovo protocollo d'intesa – ha dichiarato Riccardo Lanzara Presidente di Pont-Tech e docente dell'Ateneo pisano - tale collaborazione si consolida e allo stesso tempo si rinnova con il fine di valorizzare questa prima parte di lavoro, anche mettendo in atto forme di incentivazione della domanda pubblica di mezzi e dispositivi per la mobilità sostenibile. Sono stati individuati tre ambiti di particolare interesse: sviluppo di un sistema di mobilità elettrica nelle principali città toscane; progettazione di green process per produrre idrogeno e ammoniaca da utilizzare nella propulsione di veicoli sostenibili; sperimentazione di prototipi a ridotto impatto ambientale per aree urbane e centri storici, porti e ospedali, aeroporti e aree produttive".

Muoversi_ErasmusC'era anche una delegazione di studenti Erasmus dell'Università di Pisa all'incontro con il presidente Enrico Rossi organizzato martedì 4 dicembre nell'ambito della giornata "Muoversi", promossa dal progetto Giovanisì della Regione Toscana come momento di confronto e occasione per sottolineare gli impegni che la Regione Toscana vuole assumersi in relazione al programma di mobilità europea. Nel corso dell'incontro Enrico Rossi ha annunciato la decisione di impegnare circa 1 milione di fondi regionali per arricchire le borse di studio dei giovani toscani che parteciperanno all'Erasmus a partire dal 2013.

Sono moltissimi (1.173 giovani in Toscana, quasi 20.000 in Italia nell'anno accademico 2010-2011) gli studenti universitari che chiedono di "andare in Erasmus", ossia di trascorrere una parte del loro periodo di studio in un istituto di istruzione superiore di un altro paese. La Regione si è impegnata ad aiutare gli studenti che per le loro condizioni economiche non possono permettersi questa avventura, dando loro la possibilità di seguire corsi e preparare la laurea all'estero, con la garanzia del riconoscimento del periodo di studio e degli esami sostenuti. Questo perché il contributo UE previsto per la mobilità di studio è esiguo, 230 euro mensili che salgono a 500 euro nel caso della mobilità per tirocinio.

Nel corso dell'incontro si è anche parlato di una nuova collaborazione con le istituzioni che in Toscana partecipano al Programma, attraverso la prossima firma di un protocollo per l'istituzione di un tavolo permanente volto a promuovere il tema della mobilità tra i giovani. Inoltre la Fondazione GaragErasmus (www.garagerasmus.org) ha lanciato l'applicazione web «Check-in Europe», che ha l'obiettivo di riunire il maggior numero di ex Erasmus in Europa. L'applicazione in versione beta è stata presentata al Parlamento Europeo il 5 novembre scorso e ha ottenuto il supporto della Commssione Europea e del Parlamento Europeo. Il presidente Rossi è stato il primo a fare il "check-in" e quindi ad aderire alla rete.

La delegazione pisana era formata da 16 persone, fra le quali alcuni giovani professionisti e ricercatori che hanno fatto un'esperienza Erasmus in passato, studenti Erasmus stranieri che studiano a Pisa quest'anno, e studenti pisani che hanno già fatto o che faranno in primavera un'esperienza Erasmus di studio o di tirocinio. Hanno partecipato anche la prorettrice per l'Internazionalizzazione Alessandra Guidi, e Katherine Isaacs, docente dell'Università di Pisa e ambasciatrice Erasmus per l'Italia, che si è iscritta all'applicazione come prima tra i suoi "colleghi" europei.

Il team Dr.Drin a ItaliaCampÈ una delle idee di innovazione sociale risultate vincitrici al concorso "La tua idea per il Paese", la competizione promossa dall'Associazione ItaliaCamp in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e 60 università nazionali, che lo scorso fine settimana, nell'ambito degli "Stati Generali del Centro Nord", ha premiato a Verona i migliori progetti tra i 120 presentati. L'idea si chiama "Dr.Drin" ed è stata sviluppata dal team "BioCare Provider" formato da giovani provenienti dall'Università di Pisa e dalla Scuola Superiore Sant'Anna: "Il nostro progetto nasce dal desiderio di mettere le più moderne tecnologie informatiche al servizio dei malati", spiega Francesca Sernissi, laureata in Chimica e tecnologia farmaceutiche e dottore di ricerca all'Università di Pisa. "Oltre a migliorare le condizioni di salute e di vita dei pazienti - in particolare i malati cronici che hanno difficoltà ad assumere regolarmente i farmaci - "Dr.Drin" permette di ottenere al contempo una riduzione della spesa a carico del sistema Sanitario Nazionale".

L'idea di "Dr.Drin" è nata nell'ambito dell'edizione 2011 del PHD Plus, il percorso formativo promosso dall'Università di Pisa per diffondere lo spirito imprenditoriale tra i dottorandi e stimolare le loro capacità imprenditoriali: "L'idea è stata sviluppata partendo dal concetto che ricordare a un paziente quando assumere i farmaci non è sufficiente", spiega Francesca Sernissi. "Il paziente deve essere innanzi tutto motivato, quindi seguito, e per rispondere a queste esigenze sono stati realizzati un insieme di servizi online e applicazioni, fruibili sia attraverso dispositivi mobili (smartphone e tablet), che da un comune pc".

Gruppo Dr.Drin Ciò che rende Dr.Drin unico è però la possibilità di creare un nuovo canale comunicativo tra medico e paziente in grado di coinvolgere anche i familiari e i caregiver, facilitando il monitoraggio dell'aderenza del paziente alle singole terapie prescrittegli. Nel prossimo futuro Dr.Drin sarà disponibile anche in versione di dispositivo medico, studiato per rispondere alle esigenze di persone tecnologicamente meno esperte.

Il team "BioCare Provider" si compone oggi di 8 validi professionisti dei settori farmaceutico e ICT. A partire dal 2011, il team ha partecipato a varie competizioni (Start Cup Toscana 2011, PhDplus 2011, Il Talento delle Idee 2012) con ottimi risultati e suscitando un interesse sempre crescente, culminato nel raggiungimento della fase finale di Intel Business Challenge Europe 2012, nell'ambito della quale il team si è classificato nei primi 9 posti tra più di 4000 proposte. Oltre a Francesca Sernissi, nel gruppo ci sono Sara Bendinelli, anche lei laureata in Chimica e tecnologia farmaceutiche e dottore di ricerca all'Università di Pisa, Mauro Marinoni, ingegnere informatico attualmente ricercatore a contratto presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Antonio Mancina, laureato in Ingegneria informatica all'Università di Pisa e dottore di ricerca presso la Scuola Sant'Anna, Raffaello Brondi, laureato in Informatica all'Università di Pisa, dottorando presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Filippo Bannò, ingegnere informatico attualmente dottorando presso la Scuola Sant'Anna, Daniele Sartiano, laureato in Informatica attualmente assegnista di ricerca presso il dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa, e Christian Castelli, laureato in Comunicazione digitale all'Università di Milano.

Al concorso "La tua idea per il Paese", dedicato alle 13 regioni del centro nord, "Dr.Drin" è risultata vincitrice per il Trentino Alto Adige. Le 2 idee vincitrici di ogni regione coinvolta saranno inserite all'interno di un'idea programma che ItaliaCamp a gennaio sottoporrà al Governo Monti.

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa 
PisaInformaFlash.it
Controcampus.it 
PisaToday.it 
Scuola Sant'Anna News 



Dr.Drin TeamPicture 

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