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Mercoledì 7 novembre, alle ore 10.00, nell'Aula Magna del Polo Pace in via Emanuele Filiberto duca d'Aosta 1, si terrà il seminario "Democrazie alla deriva. Testimonianze e sfide un anno dopo la Primavera Araba", un incontro promosso dal CISP, il Centro lnterdisciplinare di Scienze per la Pace dell'Università di Pisa e da COSPE, Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti.

Al seminario interverranno Gamal Aid, egiziano, direttore esecutivo dell'Arab Network for Human Rights lnformation (ANHR1), consulente ONU e Human Rights Watch per il Medio Oriente, Boubker Khamlichi, marocchino presidente di Red CHABAKA (Réseau des Associations du Nord du Maroc pour le Développement et la Solidarité) per la difesa dei diritti politici e sociali di lavoratori e migranti. La partecipazione è aperta a tutti.

In relazione alle notizie sui presunti raddoppi delle indennità dei rappresentanti degli Organi di Governo dell'Università di Pisa, si invia una nota di rettifica con la richiesta che venga pubblicata nella misura più estesa e completa possibile.

Ufficio stampa Università di Pisa

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In questi giorni, su alcuni organi di stampa sono continuate a circolare notizie false e cifre fantasiose circa un presunto raddoppio delle indennità di carica del rettore, dei prorettori e dei direttori dei nuovi dipartimenti, che avrebbe comportato un aumento delle spese a carico del Bilancio di Ateneo. Tutto questo nonostante una tempestiva e categorica smentita del rettore rilasciata lo stesso giorno della seduta del CdA a un importante quotidiano nazionale, l'unico che aveva sentito il dovere di verificare la fondatezza delle affermazioni riportate nel comunicato di un'organizzazione sindacale di base.

Nel constatare con rammarico che analogo comportamento non sia stato tenuto da altri organi di stampa – anche da chi solitamente è pronto a sollecitare commenti del rettore sulle più minute questioni –, al fine di rappresentare all'opinione pubblica in modo puntuale e corretto le decisioni assunte dal CdA dell'Ateneo, si precisa quanto segue.

La decisione di rimodulare alcune indennità di carica e gettoni (in particolare i gettoni di presenza dei componenti del CdA e l'indennità dei direttori di dipartimento, che costituisce il parametro per le altre) risponde all'esigenza di tener conto delle novità introdotte dalla legge di riforma dell'Università e dal nuovo Statuto, che modificano radicalmente compiti e funzioni dei singoli e degli organi, e concentrano in un numero limitato di figure e di strutture attività e responsabilità in precedenza distribuite in modo molto più ampio.

In quest'ottica, tuttavia, l'obiettivo che il CdA si è posto è stato quello di ridurre in modo sensibile la spesa complessiva prevista in Bilancio. È stato proprio il rettore che ha voluto che tale risparmio fosse di almeno il 20%, ancorché non vi fosse alcun obbligo di legge in tal senso.

Venendo, in concreto, alle cifre contenute nella delibera del CdA, si segnala che l'unico aumento percentualmente (ma non realmente) significativo è quello che riguarda i futuri consiglieri, il cui gettone di presenza passa da 162 a circa 320 euro lordo dipendente, per un compenso netto stimato (sulla base di una previsione di 15 sedute annue) in meno di 2.700 euro all'anno, a fronte di un impegno a tutto tondo per la complessiva gestione dell'Università!

Per quanto riguarda i direttori delle nuove strutture - che sono diminuiti da 60 a 20, con un significativo incremento non soltanto quantitativo dei loro compiti, visto che assumono anche la responsabilità delle attività didattiche e formative, che erano prima di competenza dei presidi – la loro indennità (alla quale è parificata quella dei prorettori), passerà da 5.050 euro lordo dipendente a circa 7.000 euro lordo dipendente all'anno (il che porta a un importo netto annuo di 3.500 euro rispetto ai 2.500 del passato).

Infine, l'indennità del rettore, ben lungi dal risultare "raddoppiata", passa, sempre su base annua, da 50.523 euro lordo dipendente a circa 56.000 euro lordo dipendente, mentre quella del prorettore vicario passa da 20.210 euro a circa 23.000 euro lordo dipendente, anche a seguito dell'autoriduzione, che entrambi hanno spontaneamente deciso, della propria indennità risultante dall'applicazione dei parametri tradizionali dell'Ateneo (Il che significa una indennità netta annua rispettivamente di circa 28.000 e 11.500 euro).

Una volta ristabilita la corretta entità degli aumenti (gli importi esatti saranno pubblicati sul sito dell'Ateneo non appena gli uffici competenti avranno finito di esaminare tutti gli aspetti tecnici della delibera del CdA) - come si vede ben lontani da quelli sbandierati con grande leggerezza - è difficile spiegare il balletto delle cifre e i titoloni dei giornali se non con la malafede di chi ha fornito false informazioni, le cui responsabilità l'Ateneo intende accertare, e con l'incapacità, a dire il vero inammissibile, di chi non ha saputo distinguere tra cifre "lordo dipendente" e "lordo amministrazione" (queste ultime più alte perché comprensive di contributi e altri oneri); e ha confrontato, dunque, importi attuali e futuri disomogenei e non confrontabili fra di loro, desumendone poi errate percentuali d'incremento ed esprimendo su questa base giudizi diffamatori. Eppure, sarebbe bastata una semplice e diretta verifica con l'Amministrazione per evitare tutto ciò!

Se il dissenso è normale e le critiche sono sempre possibili e persino auspicabili, specie quando si tratta di materie particolarmente delicate e di scelte che, come ricordava un editoriale di qualche giorno fa del caporedattore pisano de "Il Tirreno", possono apparire fuori sintonia con il clima che si respira nel Paese, tutt'altro che normale è presentare cifre false e formulare analisi fondate su un macroscopico travisamento dei fatti.

Del resto, sono proprio i fatti più recenti a dimostrare come l'Università di Pisa, il suo attuale vertice e i suoi organi collegiali – cui nello specifico spetta la responsabilità di riconoscere e valorizzare sempre e comunque le funzioni e i ruoli di tutti e di ciascuno, senza indulgere in atteggiamenti demagogici – siano particolarmente attenti e sensibili a quel che succede nel nostro Paese. Negli ultimi due anni, infatti, il nostro Ateneo – forse unico in Italia - ha realizzato una corposa manovra di assunzione di personale, che ha permesso ad alcune centinaia di ricercatori, amministrativi e tecnici, di uscire da una condizione di disoccupazione o di precariato; ha messo in atto una significativa riduzione delle tasse degli studenti, che ha mirato a salvaguardare soprattutto le fasce più deboli; ha continuato a praticare, pur fra tante difficoltà, una politica dei servizi agli studenti che non è seconda a nessuna in Italia per quantità e qualità e di forte sostegno alle loro istanze e alle loro esigenze.

L'Università di Pisa, così come quella di Firenze e di Siena, insieme all'Ufficio Scolastico Regionale, partecipano anche quest'anno all'edizione 2012 del Pianeta Galileo, la rassegna dedicata alla divulgazione della cultura scientifica nelle scuole, voluta e promossa dal Consiglio Regionale Toscano. L'inaugurazione si è tenuta lo scorso 29 ottobre, a Firenze, con la partecipazione dei rappresentanti delle varie istituzioni coinvolte e in particolare, per quanto riguarda l'Università di Pisa, dei professori Chiara Bodei e Marco Massai.

Il programma di quest'anno si presenta particolarmente ricco, comprendendo più di 282 eventi disseminati in tutta la Toscana, a conferma del successo di un'iniziativa che conta ormai otto edizioni. Le iniziative che avranno luogo da ora fino alla fine di aprile sono molteplici: lezioni-incontro, conferenze, visite ai laboratori, mostre e spettacoli teatrali. I ragazzi delle scuole avranno quindi l'occasione di avvicinarsi alla scienza e a chi se ne occupa e di alimentare la loro naturale curiosità.

Numerose le proposte pisane, tra le quali spiccano quelle dell'Università di Pisa, che oltre ad avere numerosi docenti impegnati personalmente in molte di queste, ha promosso lezioni, laboratori, e visite presso il Museo di Storia naturale e del territorio di Calci. Ha promosso inoltre, di concerto con la Fondazione Galileo Galilei, lezioni, laboratori, e visite anche presso il Museo degli Strumenti per il calcolo, per illustrare la storia della CEP, il primo calcolatore italiano costruito a Pisa. Infine ha organizzato percorsi e laboratori presso la Ludoteca Scientifica.

Altre iniziative partono dall'azione congiunta dell'Università e di altre strutture presenti sul territorio come ad esempio l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (visite guidate e la masterclass 'fisica delle particelle'), la Provincia di Pisa (visite e laboratori presso l'Orto Botanico e il Museo di Veterinaria di Pisa) e dall'associazione La Limonaia (che ospita tra l'altro il seminario proposto dall'Associazione musicale "Il Rossignolo", in collaborazione con dipartimento di Fisica e cinque pomeriggi di aggiornamento per docenti e studenti universitari, in collaborazione con dipartimenti di Informatica, di Biologia, di Fisica).

Il programma completo si può trovare alla pagina: http://www.pianetagalileo.it/

Il calendario delle iniziative pisane è consultabile a questo link.

Si sono concluse le elezioni, previste per lunedì 29 e martedì 30 ottobre 2012, dei cinque componenti interni del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Pisa, di cui quattro componenti individuati fra i candidati appartenenti ai professori e ricercatori dell'Ateneo e uno individuato fra i candidati appartenenti al personale tecnico-amministrativo. L'affluenza finale alle urne è stata di circa l'81% per quanto riguarda i docenti e del 55,5% per i tecnici-amministrativi.

I candidati per il personale docente erano i professori:

  • Gianfranco Denti, ordinario del dipartimento di Chimica e chimica industriale, che ha avuto 63 preferenze;
  • Mauro Ferrari, ordinario del dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, che ha avuto 211 preferenze;
  • Claudio Palazzolo, ordinario del dipartimento di Scienze politiche, che ha avuto 222 preferenze;
  • Paolo Paolicchi, associato del dipartimento di Fisica, che ha avuto 25 preferenze;
  • Paolo Rossi, ordinario del dipartimento di Fisica, che ha avuto 183 preferenze;
  • Marco Santagata, ordinario del dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica, che ha avuto 158 preferenze;
  • Giovanni Stea, ricercatore del dipartimento di Ingegneria dell'informazione, che ha avuto 245 preferenze;
  • Sandra Vitolo, ordinario del dipartimento di Ingegneria civile e industriale, che ha avuto 160 preferenze.

I candidati per il personale tecnico-amministrativo erano:

  • Francesco Giorgelli, del dipartimento di Farmacia, che ha avuto 407 preferenze;
  • Andrea Lapi, dell'amministrazione centrale, che ha avuto 396 preferenze.

Sono dunque risultati eletti i professori Giovanni Stea, Claudio Palazzolo, Mauro Ferrari e Paolo Rossi e il dottor Francesco Giorgelli. Il loro mandato dura tre anni accademici ed è rinnovabile una sola volta consecutivamente.

La Commissione di seggio era composta dal presidente, la professoressa Gigliola Vaglini, dalla segretaria Elena Tonsini, e dai membri Andrea Brongo, Gianluca Colabianchi e Laura La Penna. Il supporto organizzativo è stato assicurato dall'Ufficio elettorale dell'Ateneo.

All'alba del suo quinto anno di trasmissioni, Radioeco, la webradio universitaria degli studenti pisani, organizza una festa a ingresso gratuito venerdì 2 novembre all'Exwide per festeggiare l'inizio della nuova stagione. Ad animare la serata ci sarà il dj pisano Tommaso Tanzini con il suo progetto "Stop Making Sensible" che mixerà dischi new wave, rock e funk, nell'atmosfera del locale di via Franceschi 13. La serata sarà inoltre l'occasione per presentare al pubblico i nuovi progetti della radio, organizzatrice uscente del FRU, il festival nazionale delle webradio universitarie che si è svolto a Pisa il 3-4-5 maggio scorso e che ha consacrato Radioeco come realtà di riferimento nel panorama italiano.

Dopo la prova generale dell'Internet festival e del College Radio Day, Radioeco si presenta con una veste completamente rinnovata. All'interno del palinsesto, ad affiancare i format storici come Orsorosso, Deja La Nuit, Unipi News andati in onda anche la scorsa stagione, sono arrivate le creazioni dei nuovi studenti che hanno iniziato a collaborare con la webradio. Alcuni di questi sono Ingrediente Novus, Dillo a Tato, Utopia, Dinnovart, Lost in Erasmus: veri e propri canali di approfondimento sulla musica alternativa, sulla politica universitaria e non, sulla società, sulle scienze, sull'arte e sul costume che vanno ad arricchire i programmi della radio. Temi trattati con l'occhio critico e attento dello studente, con l'obiettivo di creare un canale di dibattito e un punto di riferimento informativo all'interno della comunità studentesca pisana.

Ma Radioeco non è solo webradio. Bensì è anche un blog sempre aggiornato con sei rubriche settimanali che trattano temi di interesse diffuso e che raccontano la vita degli studenti all'interno della loro esperienza accademica. Molto curata e variegata è la sezione dell'approfondimento musicale, con recensioni periodiche che analizzano con occhio e orecchio critico le ultime uscite sul panorama musicale, live report che raccontano i concerti anche con dirette live sui canali social che vedono un numero di utenti in continua crescita.

Il vero cuore pulsante dell'attività è il sito web, rinnovato in ogni sua parte per la nuova stagione. Un quotidiano universitario che permette di leggere gli articoli mentre si è sintonizzati sulla propria trasmissione preferita. Grazie all'azienda pisana 3logic, che ha donato le applicazioni per smartphone, scaricabili gratuitamente per android e ios, è possibile ascoltare la radio in mobilità.

Radioeco si presenta quindi come un laboratorio didattico multimediale completo, sempre più ambito dagli studenti (quest'anno gli studenti collaboratori hanno raggiunto quota settantasette) che prepara, forma, e permette di sviluppare talento, creatività e ambizioni in una realtà universitaria gestita completamente da studenti con passione e dedizione e professionalità.

Martedì, 13 Novembre 2012 12:49

Il Museo della Grafica diventa multimediale

Il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi inaugura il nuovo punto di accoglienza e diventa multimediale. Alla presenza del professor Alessandro Tosi e dell'assessore comunale alla cultura Silvia Panichi, rispettivamente direttore e presidente del Museo, è stato aperto al pubblico l'ingresso restaurato con la nuova biglietteria e il nuovo bookshop, rinnovati anche grazie ai nuovi strumenti tecnologici che aiuteranno i visitatori a entrare in contatto diretto e conoscere meglio le collezioni e le opere in mostra.

Con lo scopo di rendere immediatamente visibili e fruibili contenuti poco accessibili ai visitatori tramite un'interazione di tipo "touch screen", il Museo si è dotato di una lavagna interattiva multimediale (LIM) che è stata progettata secondo sezioni tematiche dedicate alla storia delle collezioni, alle mostre temporanee, ai laboratori didattici, ai laboratori creativi per famiglie, ai workshop per adulti e all'archivio multimediale. Il progetto, realizzato grazie a un finanziamento della Regione Toscana, ha infatti previsto la sperimentazione e l'applicazione di tecnologie informatiche avanzate per la fruizione delle collezioni e delle molteplici attività espositive e museali a queste connesse, realizzate grazie al supporto tecnico e scientifico del Laboratorio di Cultura digitale e del dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa.

Le informazioni del "Museo multimediale" della LIM sono state rese disponibili anche per i "visitatori virtuali" nell'apposita sezione creata e inserita sul sito del Museo (www.museodellagrafica.unipi.it). Questa nuova sezione è stata progettata per essere un contenitore di immagini e video e allo stesso tempo un archivio digitale interattivo: con il contributo del Laboratorio video e fotografia dell'Università di Pisa sono state realizzate videointerviste inedite a studiosi d'arte che contribuiscono ad approfondire la conoscenza delle opere in mostra e a conservare la memoria delle collezioni.

Presso il rinnovato bookshop del Museo sarà possibile trovare tutti i cataloghi delle mostre temporanee ospitate nel passato e attualmente in corso, riproduzioni delle stampe più rappresentative di ogni esposizione e un'accurata selezione di testi dedicati alle arti grafiche e alla storia culturale della città.

Oltre alla linea di cancelleria personalizzata con il logo del Museo della Grafica, di grande interesse sono gli articoli di abbigliamento e di oggettistica personalizzata con il logo dell'Università di Pisa, grazie all'accordo con la Pisa University Press. Ampliato e arricchito è il settore del bookshop dedicato all'esposizione e alla vendita di gioielli in pietre dure e minerali da collezione, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell'Università di Pisa. Il Museo inoltre propone una scelta di pregiata Carta Magnani e alcuni prodotti artigianali locali lavorati a mano.

Da venerdì 26 a sabato 27 ottobre Palazzo Blu a Pisa ospita l'nternational Mediterranean Survey Workshop. L'evento è organizzato dal dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell'Ateneo pisano e dalla Faculteit Archeologie, Mediterranean Archeology dell'Università di Leuven in Belgio. Per due giorni esperti nazionali e internazionali si riuniscono per discutere di metodologia della ricerca archeologica non distruttiva (ricognizione, fotointerpretazione, indagini geofisiche) e di elaborazione dei dati acquisiti, con riferimento a territori mediterranei. Il workshop si svolge due volte l'anno in varie località europee, le ultime due edizioni prima della tappa pisana sono state a Leuven e a Madrid.

Venerdì 26 ottobre, alle ore 12.30, il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi inaugura il nuovo punto vendita e biglietteria. Presso il rinnovato bookshop del Museo sarà possibile trovare tutti i cataloghi delle mostre temporanee ospitate nel passato e attualmente in corso, riproduzioni delle stampe più rappresentative di ogni esposizione e un'accurata selezione di testi dedicati alle arti grafiche e alla storia culturale della città.

Oltre alla linea di cancelleria personalizzata con il logo del Museo della Grafica, di grande interesse sono gli articoli di abbigliamento e di oggettistica personalizzata con il logo dell'Università di Pisa, grazie all'accordo con la Pisa University Press. Ampliato e arricchito è il settore del bookshop dedicato all'esposizione e alla vendita di gioielli in pietre dure e minerali da collezione, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell'Università di Pisa. Il Museo inoltre propone una scelta di pregiata Carta Magnani e alcuni prodotti artigianali locali lavorati a mano.

Hanno raggiunto quota 7.400 le immatricolazioni ai corsi di laurea triennale e a ciclo unico dell'Università di Pisa, con una flessione di circa il 6 per cento rispetto allo scorso anno, e hanno superato quota 1.100 le iscrizioni al primo anno delle lauree magistrali, con una crescita superiore a 13 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Sono questi i dati, ancora provvisori, dei nuovi iscritti per l'anno accademico 2012-2013, elaborati dall'Ufficio programmazione, valutazione e statistica dell'Ateneo alla data del 15 ottobre, confrontati con quelli presi alla stessa data dell'anno passato.

Precisamente, gli immatricolati sono 7.394 contro i 7.890 registrati lo scorso anno. La modesta flessione è dovuta a un insieme di fattori, tra i quali un ruolo centrale è rivestito dal fisiologico assestamento dopo anni di crescita pressoché continua, anche in controtendenza rispetto ai dati nazionali. Se infatti l'ultima indagine di Almalaurea indica che le immatricolazioni negli atenei italiani sono diminuite del 15% tra 2004 e 2011, nello stesso periodo l'Università di Pisa ha visto crescere i suoi immatricolati di quasi due punti percentuali. Un altro fattore è rappresentato dall'attivazione del numero programmato in alcuni corsi che fino allo scorso anno non lo prevedevano, come nel caso di Lingue e letterature straniere e di Scienze naturali e ambientali.

Per il resto, influiscono gli aspetti più generali legati alla situazione del Paese, con una crisi economica che rende difficile per molte famiglie sostenere le spese di studio dei propri figli e con il conseguente timore che le difficoltà occupazionali in diversi casi non siano superate dal raggiungimento del titolo universitario.

L'elaborazione statistica sugli immatricolati 2012-2013 è la prima che non tiene conto delle facoltà e dei vecchi dipartimenti, basandosi invece sulle 20 strutture dipartimentali che sono entrate in funzione il 19 settembre.

Tra questi dipartimenti, quelli che segnano i maggiori incrementi in valore assoluto sono Civiltà e forme del sapere, con 44 immatricolati in più rispetto allo scorso anno, pari all'8,2%, Chimica e chimica industriale (+43 e +26,4%), Scienze agrarie alimentari e agro-ambientali (+33 e +16,1%), Informatica (+20 e +11,2%), Scienza della terra (+16 e +26,7%) e Medicina clinica e sperimentale (+16 e +4,1%).

In numeri assoluti, i dipartimenti con più immatricolati sono Economia e management con 1.020, Ingegneria civile e industriale con 790 e Giurisprudenza con 653, seguiti da Ingegneria dell'informazione, Civiltà e forme del sapere e Filologia letteratura e linguistica, tutti compresi tra 584 e 582.

Sono in decisa crescita, come detto, gli studenti iscritti al primo anno delle lauree magistrali. Il loro numero complessivo, sempre alla data del 15 ottobre, è salito dai 995 dello scorso anno a 1.130, con un aumento percentuale di 13,6 punti.

In questo caso, i dipartimenti che hanno registrato il maggior aumento di immatricolati in valori assoluti sono Ingegneria civile e industriale (+77 e +137,5%), Economia e management (+24 e +15,6%), Filologia letteratura e linguistica (+23 e +17%), Ingegneria dell'energia dei processi dei sistemi del territorio e delle costruzioni (+19 e +29,7%), Scienza della terra (+17 e +170%) e Scienze agrarie alimentari e agro-ambientali (+12 e +38,7%).

In termini assoluti, i dipartimenti con più iscritti al primo anno delle lauree magistrali sono Economia e management con 178, Filologia letteratura e linguistica con 158 e Ingegneria civile e industriale con 133.

I termini per immatricolarsi ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea a ciclo unico andranno avanti fino al 31 ottobre con il pagamento di una mora di 50 euro, fino al 30 novembre con una mora di 100 euro e fino al 31 dicembre con una mora di 150 euro. Oltre il 31 dicembre 2012 non sarà più possibile immatricolarsi. Per i corsi di laurea magistrale la scadenza è fissata al 31 dicembre, senza pagamento di mora.

Martedì 23 ottobre alle 21, il Teatro Verdi di Pisa, in collaborazione con il Centro per la diffusione della Cultura e della pratica musicale dell'Ateneo, ospiterà l'Orchestra dell'Università di Pisa nel suo secondo Concerto di Autunno. In programma le Sette danze popolari rumene di Béla Bartòk, la Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel e la Sinfonia n. 2 op. 36 in re maggiore di Ludwig van Beethoven. A dirigere l'Orchestra dell'Ateneo pisano Manfred Giampietro. L'ingresso al concerto è libero.

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