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Ha progettato un pacchetto software in grado di ottimizzare il processo produttivo dell'azienda e "Fendi" ha deciso di assumerlo. Si è concluso nel migliore dei modi il tirocinio aziendale di Sauro Soldani, laureando del corso di laurea specialistica in Ingegneria dell'Automazione, che ha realizzato lo studio nell'ambito di un lavoro di tesi all'interno della nota casa di alta moda appartenente al gruppo internazionale Louis Vuitton. Grazie al software progettato, sarà possibile ridurre i tempi di messa in produzione e di completamento delle singole commesse con evidenti miglioramenti in ottica di riduzione dei costi, massimizzazione della produzione e riduzione del makespan.

L'esperienza del giovane laureando dell'Università di Pisa nasce dalla collaborazione voluta da "Fendi" con il neonato DICI, il dipartimento di Ingegneria civile e industriale, a cui è stato affidato il compito di realizzare un tool software in grado di pianificare e automatizzare la schedulazione delle commesse di lavoro che devono essere gestite dal loro reparto interno e da quello dei loro principali fornitori. Grazie a numerose riunioni, sopralluoghi e visite all'interno dei reparti produttivi dell'azienda di alta moda e di quelli di alcuni dei loro principali fornitori, è stato possibile definire un insieme di specifiche da rispettare. L'analisi della realtà aziendale ha portato allo sviluppo di un modello organizzativo innovativo, oggetto di una pubblicazione scientifica ad elevato impatto nell'ambito delle tecnologie e sistemi di lavorazione. Il pacchetto software studiato è in grado di rendere il processo produttivo più informatizzato e permette all'ingegnere di produzione incaricato della pianificazione di operare al meglio.

Il progetto si è sviluppato al fine di trasferire le competenze del professor Michele Lanzetta e del dottor Andrea Rossi nel settore dello scheduling maturate in altri settori manifatturieri e non. Alla collaborazione ha partecipato la software house EasySystem diretta da Fabio Rossi, operante da molti anni nel settore della pelletteria, la quale con il supporto stretto dello studente ha potuto effettuare un profondo lavoro di analisi che ha portato alla realizzazione dello strumento software che si è tradotto in un pacchetto commerciale. Tale tool verrà integrato all'interno di un software gestionale più ampio realizzato dalla stessa EasySystem e denominato EasyGest che risulta ormai essere uno standard per le piccole e medie aziende pellettiere delle province di Firenze, Arezzo e Siena. Una volta completato l'iter implementativo, seguirà un periodo di sperimentazione che permetterà di verificare quanto il lavoro svolto sia risultato essere performante per la specifica realtà produttiva in questione.

La collaborazione con la casa di moda, rappresentata dal responsabile di produzione Fabio Fatarella dello stabilimento di Firenze che produce articoli in pelle, è stata realizzata nell'ambito di una convenzione attivata dal professor Gino Dini dell'Università di Pisa che prevedeva anche l'inserimento di un laureando del corso di laurea specialistica in Ingegneria dell'Automazione nell'ambito di un lavoro di tesi. La scelta di Sauro Soldani è stata guidata proprio dal profilo multidisciplinare, nei settori della scienza e della tecnologia, che gli studenti del corso di Automazione, presieduto dal professor Alberto Landi, risultano avere avendo seguito un percorso ibrido tra la meccanica e l'informatica, con un'impronta di tipo industriale.

"LHC alla frontiera della fisica fondamentale: conferme e speranze", è il titolo dell'incontro-seminario che si svolgerà martedì 20 novembre alle 16.00 presso l'associazione "La Limonaia Scienza Viva" a Pisa (Vicolo dei Ruschi, 4). L'iniziativa è organizzata nell'ambito delle attività di "Pianeta Galileo" e si propone di presentare lo stato di avanzamento e il futuro delle ricerche in fisica fondamentale effettuate all'acceleratore LHC del CERN, il più potente strumento di indagine a livello microscopico mai costruito.

A parlare dei risultati già ottenuti e del futuro della fisica teorica e sperimentale saranno due ricercatori di fama internazionale: il professor Gian Francesco Giudice, fisico teorico del CERN e il prof Iacopo Vivarelli, fisico sperimentale dell'Università Albert Ludwigs di Friburgo (Germania), già studente dell'Ateneo pisano. I due relatori presenteranno i risultati delle ricerche a LHC. In particolare sarà discussa la recente scoperta della nuova particella che, con tutta probabilità, potrà essere identificata con il bosone di Higgs, la particella che svolge un ruolo primario nella fisica in quanto genera le masse di tutte le altre nell'universo. L'incontro sarà coordinato dal professore Riccardo Barbieri della Scuola Normale Superiore e dal professore Vincenzo Cavasinni dell'Università di Pisa.

"I fisici pisani – ha detto il professor Cavasinni - hanno dato e stanno dando un contributo rilevante a due degli esperimenti più importanti che si svolgono al CERN: ATLAS e CMS, due dei sei rivelatori di particelle costruiti per l'acceleratore LHC". "Per due anni, dal 2013 al 2014 – ha concluso Cavasinni - l'acceleratore LHC sarà fermato per permetterne un potenziamento, sia in intensità, che in energia. Le potenzialità future dell'acceleratore potranno sciogliere alcuni enigmi che rimangono ancora insoluti nella fisica fondamentale e la cui soluzione potrebbe fornire risposte anche a domande sulla nascita, la struttura e l'evoluzione dell'universo".

Si svolgerà martedì 20 novembre 2012 al Palazzo dei Congressi il Job Meeting. L'evento è organizzato da Cesop Communication, in collaborazione con il Servizio Job Placement dell'Università di Pisa, struttura promossa dall'Ateneo per facilitare l'inserimento professionale dei giovani laureati. Aziende italiane e internazionali di tutti i settori merceologici presenteranno offerte di lavoro, opportunità di assunzione e stage. Saranno inoltre presenti prestigiose Business School che illustreranno i programmi di formazione avanzata. Per tutti i visitatori saranno disponibili gratuitamente servizi di consulenza professionale pensati ad hoc per laureandi, neolaureati e giovani professionisti.

L'Università di Pisa, che patrocina l'evento, sarà presente con il personale della Direzione Didattica e Servizi agli Studenti che fornirà consulenza sui servizi di Job Placement messi a disposizione di studenti e laureati e con la Direzione dell'Internazionalizzazione che spiegherà ai partecipanti le opportunità di placement all'estero. All'iniziativa parteciperà inoltre il centro per l'impiego della Provincia di Pisa, il DSU e l'azienda della Regione Toscana per il Diritto allo studio universitario.

L'accesso è gratuito, con orario continuato dalle 9 alle 17. È consigliata la registrazione on line su: www.jobmeeting.it, dove è possibile trovare maggiori dettagli sul programma e sulle iniziative collaterali, l'elenco aggiornato delle aziende, degli espositori presenti e delle loro offerte professionali. Anche quest'anno la manifestazione sarà seguita da RadioEco, l'emittente radiofonica degli studenti dell'Università di Pisa.

Prosegue il ciclo di "Seminari d'interpretazione testuale", l'iniziativa promossa dalla facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Pisa come momento d'incontro e di discussione aperto a tutti i docenti e agli studenti interessati.

Il prossimo appuntamento è lunedì 19 novembre 2012 alle ore 17 nell'Aula multimediale di Palazzo Ricci, con il professor Raffaele Donnarumma che proporrà una lettura su "Pasolini e l'omosessualità. L'appunto 55 di Petrolio".

L'intento delle lezioni è privilegiare la centralità e l'autonomia delle opere letterarie nella convinzione che esse parlino della realtà, anche se secondo modi e forme diversissimi dai discorsi dimostrativi e ideologici a cui troppo spesso vengono ricondotte.

Ai relatori si chiede di far parlare un testo mostrando come, attraverso un uso assai peculiare della lingua, esso costruisce un'immagine fine e complessa del nostro rapporto col mondo. In questo senso, pur nel rispetto di appartenenze disciplinari e specialismi, l'approccio al fenomeno letterario sarà concepito come trasversale: al di là degli steccati di epoca, lingua, cultura e nazionalità e all'insegna di un'idea ampia di letteratura, dai generi canonici fino ai limiti incerti del non letterario.

Giovedì, 27 Dicembre 2012 13:42

Nozze d’oro e d’argento con la laurea

Anche quest'anno l'Università di Pisa celebra le "Nozze d'oro e d'argento con la laurea". L'appuntamento, giunto alla 56° edizione, si svolge domenica 18 novembre al Palazzo dei Congressi. Protagonisti di questo incontro sono i laureati degli anni accademici 1961-1962 e 1986-1987 che festeggiano appunto il venticinquesimo e il cinquantesimo anniversario della loro laurea. Fra loro anche la professoressa Lucia Tomasi Tongiorgi, già prorettore vicario dell'Ateneo e ordinario Storia dell'Arte Moderna nonché attuale delegato alla cultura del rettore Massimo Augello. Al termine della cerimonia l'ALAP (Associazione Laureati dell'Ateneo Pisano) organizza un pranzo ufficiale che si terrà alle ore 13.00 nello stesso Palazzo dei Congressi.

Una spedizione in Antartide alla ricerca di meteoriti, in quello che è un terreno privilegiato per la raccolta di materia extraterrestre per studi sull'origine e sull'evoluzione del sistema solare. Partiranno con questo obiettivo, martedì 20 novembre 2012, i tre ricercatori dell'Università di Pisa che sono stati inseriti nella XXVIII missione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziata dal MIUR. A guidare il gruppo sarà Luigi Folco, ricercatore del dipartimento di Scienze della terra e coordinatore nazionale del progetto Meteoriti Antartiche del PNRA, che è al suo nono viaggio in Antartide. Con lui ci saranno due giovani studiosi dello stesso dipartimento: Maurizio Gemelli, assegnista di ricerca, e Agnese Fazio, dottoranda. Entrambi sono alla loro prima esperienza e per prepararsi hanno dovuto seguire corsi di pronto soccorso, antincendio e movimento sul ghiaccio, tenuti al Centro ENEA di Brasimone in Emilia e sul Monte Bianco.

Durante le settimane della missione, i tre ricercatori pubblicheranno un "diario" delle loro attività sulla pagina Facebook dell'Ateneo: "Università di Pisa - Pagina ufficiale".

Gli studiosi pisani utilizzeranno come supporto logistico la base italiana del PNRA "Mario Zucchelli", gestita dall'ENEA, che si trova sulla costa del Mare di Ross, nella Baia Terra Nova, e che è aperta dalla metà di ottobre. Da qui si muoveranno per montare un campo remoto sul plateau polare a ridosso delle Montagne Transantartiche, dove si tratterranno per più di due settimane alla ricerca di meteoriti, con una temperatura media che oscillerà intorno ai -25 gradi e un vento di oltre 40 chilometri all'ora.

Le meteoriti sono in massima parte frammenti di asteroidi, comete e pianeti, ovvero corpi celesti primitivi che permettono di approfondire lo studio sull'origine del sistema solare, avvenuta circa 4,5 miliardi di anni fa. Quasi tutti i 45.000 esemplari di meteoriti presenti oggi nelle collezioni di musei e istituti di ricerca di tutto il mondo provengono dall'Antartide o dai deserti del Sahara, dell'Oman, dell'Australia, degli Stati Uniti e del Cile.

Con più di 30.000 campioni ritrovati a partire dal 1969 da spedizioni per ricerche sistematiche di diversi programmi nazionali - a cui vanno aggiunti i ritrovamenti sporadici avvenuti durante l'esplorazione "eroica" agli albori del XX secolo - l'Antartide rappresenta il terreno ideale per la raccolta di meteoriti. Questo eccezionale numero di scoperte è dovuto all'evidente contrasto tra la crosta scura delle meteoriti e il bianco del ghiaccio, alle condizioni ambientali che, grazie al clima freddo e secco, permettono la conservazione delle rocce e, soprattutto, ai meccanismi di concentrazione che trasportano in zone ristrette, chiamate "trappole", le meteoriti cadute sui vasti bacini del plateau polare.

Le spedizioni in Antartide a carattere nazionale sono iniziate nel 1985, mentre dal 1990 è partita la ricerca di meteoriti nell'ambito del PNRA. Da allora sono state effettuate dieci missioni nelle aree di ghiaccio blu della Terra Vittoria settentrionale, che hanno portato al ritrovamento di oltre 850 esemplari. Questi pezzi sono conservati ed esposti al Museo nazionale dell'Antartide che si trova a Siena.

Oltre alla ricerca di meteoriti, in Antartide si svolgono spedizioni, coordinate a livello scientifico dal CNR, nell'ambito dei raggruppamenti scientifici dell'oceanografia, della fisica dell'atmosfera e della cosmologia, delle scienze della terra, della biologia e della medicina, dell'impatto ambientale. Alcune di queste hanno come protagonisti altri ricercatori dell'Università di Pisa. A fine dicembre partirà un'unità di ricerca geologica, che avrà come obiettivi principali l'acquisizione di nuovi dati - stratigrafici, sedimentologici, paleontologici, strutturali, petrografici e geocronologici - per una migliore caratterizzazione delle successioni vulcano-sedimentarie Triassico-Giurassiche lungo la catena Transantartica che affiora in Terra Vittoria, con particolare riguardo ai cambiamenti climatici a scala globale relativi al magmatismo del Giurassico inferiore. L'unità sarà composta da due veterani antartici - i professori Piero Pertusati, del dipartimento pisano di Scienze della terra, che è anche il coordinatore dell'Unità, e Rodolfo Carosi, dell'Università di Torino - e da Chiara Montomoli, ricercatrice dello stesso dipartimento pisano, alla sua prima missione.

L'Istituto Europeo di Oncologia (IEO), mediante la sua società di trasferimento tecnologico TTFactor, ha firmato con l'Università di Pisa un importante accordo di licenza per lo sviluppo di una nuova classe di molecole che sembrano essere in grado di bloccare il modo in cui le cellule cancerose producono l'energia necessaria per vivere e crescere.

La nuova classe di composti, inventata dal professor Filippo Minutolo e dai colleghi del dipartimento di Farmacia dell'Ateneo pisano, va a colpire l'enzima lattato deidrogenasi, interferendo con il metabolismo delle cellule tumorali. L'accordo in questione va ad alimentare ulteriormente il programma sul metabolismo del cancro che viene portato avanti in IEO attraverso il programma di "Drug Discovery", diretto dal dottor Mario Varasi presso lo stesso Istituto, consentendo così di perseguire in modo rapido la selezione, l'ottimizzazione e lo sviluppo di queste molecole ai fini della fruizione da parte dei pazienti oncologici.

"Siamo molto lieti di costatare un riscontro così entusiastico da parte dell'IEO nei confronti del nostro lavoro e confidiamo nella loro abilità nel traslare in modo efficace la nostra ricerca accademica in applicazioni cliniche", commenta Filippo Minutolo.

"La collaborazione con l'Università di Pisa su questo progetto per andare a colpire il metabolismo del cancro è un approccio strategico nell'ottica degli sforzi che l'IEO sta facendo per produrre nuovi farmaci per le persone affette da neoplasie", aggiunge Pier Giuseppe Pelicci, co-direttore scientifico dell'IEO.

È al taglio del nastro la decima edizione del master organizzato dal dipartimento di Giurisprudenza in "Giurista dell'economia e manager pubblico", volto a formare la figura del giurista d'impresa, una professione sempre più ricercata che rappresenta un'importante risorsa per aziende di ogni settore, quali, ad esempio, banche, assicurazioni, società operanti nel mercato finanziario, associazioni imprenditoriali e professionali, aziende di grandi e medie dimensioni, enti pubblici.

Compito del consulente è, infatti, non solo risolvere, ma soprattutto segnalare all'azienda le opportunità correlate a nuove disposizioni normative o prevenire i problemi, valutando ex ante gli eventuali risvolti giuridici delle iniziative più importanti decise dal vertice aziendali. Nel giurista d'impresa si sposano così, in un'unica realtà, le figure del legale e del manager.

"C'è un gran bisogno di questa professione – spiega Antonio Marcello Calamia, direttore del master – perché finora ci sono solo molti operatori del diritto che agiscono dopo che le controversie sono sorte. Pensate invece a quanto potrebbe essere utile un giurista che avverte un'impresa che non può costruire uno scarico in un certo modo perché è contrario alla leggi vigenti in materia. Immaginate a quante controversie e infrazioni potrebbero essere evitate. Questa è dunque una figura strategica che agisce in modo preventivo e consultivo. Abbiamo testimonianze di diversi partecipanti alle precedenti edizioni che hanno trovato lavoro e questo rappresenta per noi motivo di grande soddisfazione". Infatti negli ultimi anni abbiamo visto che i laureati in Giurisprudenza e non solo hanno, attraverso questa professione, sempre più prospettive di carriera in azienda.

Per festeggiare la decima edizione e gli ottimi risultati raggiunti, quest'anno sono previste tre agevolazioni fiscali a copertura parziale del costo del master, che saranno attribuite in base a una graduatoria di merito, e una borsa di studio a copertura totale offerta da Piaggio S.p.a.. Saranno inoltre organizzati convegni collaterali al corso.

Il master durerà un anno. Le 260 ore di lezione avranno inizio il 30 novembre si svolgeranno il venerdì dalle ore 16.30 alle ore 19 e il sabato dalle ore 9 alle 13, per consentire la frequenza a chi già lavora. I posti disponibili vanno da un minimo di 15 a un massimo di 50. Il costo è di 3.000 euro. Saranno accettate in via eccezionale e su provvedimento del consiglio del master anche iscrizioni fino a completamento dei posti.

La presentazione del master si terrà venerdì 16 novembre, alle ore 17.30, nel Palazzo dei Cavalieri di Santo Stefano, in Piazza dei Cavalieri.

Il corso è stato accreditato dall'Ordine degli Avvocati di Pisa per l'attribuzione dei crediti necessari ai professionisti per la propria formazione continua. Secondo il criterio della territorialità, l'accreditamento da parte dell'Ordine degli Avvocati, produce automaticamente l'effetto di riconoscimento dei crediti da parte di tutti gli altri Ordini territoriali.

Per ulteriori informazioni sul master è possibile consultare il bando, all'indirizzo: www.mastergemp.it

 

Venerdì 16 novembre 2012 al dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali si svolgerà una giornata di studio per presentare una sintesi delle principali attività di ricerca del dipartimento negli ambiti della "Sostenibilità dei sistemi agro-forestali", della "Biosicurezza e qualità degli alimenti" e della "Biodiversità e valorizzazione dei prodotti tipici toscani".

La giornata consentirà di fare il punto sullo stato di avanzamento delle ricerche attive e di proporre temi innovativi per il futuro sviluppo delle attività, alla presenza di funzionari della Regione Toscana impegnati nella programmazione dei futuri bandi di finanziamento europeo della ricerca.

Le proposte interdisciplinari presentate durante la giornata andranno a costituire il corpus delle possibili iniziative che il dipartimento attiverà nell'ambito del programma Orizzonte 2020 ("Horizon 2020"), che è il nuovo programma dell'Unione Europea per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione.

L'incontro è aperto agli specialisti del settore e anche agli studenti e ai cittadini interessati ad approfondire il contributo che le scienze agrarie pisane potrebbero dare rispetto alle strategie di contenimento degli effetti negativi dei cambiamenti climatici, di progressiva erosione genetica del nostro patrimonio biologico locale e nazionale, di valorizzazione dei prodotti tipici con forti legami storico-culturali con la nostra Regione e di ecosostenibilità delle produzioni agrarie.

Chiara MontomoliDopo la partenza di un mese fa dei tre studiosi alla ricerca di meteoriti, il 24 dicembre sono volati in Antartide altri due geologi del dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa, inseriti nella XXVIII missione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA): si tratta della dottoressa Chiara Montomoli e del professor Natale Perchiazzi, affiancati nella loro attività dal professor Rodolfo Carosi, dell'Università di Torino, che con i loro studi tenteranno di capire attraverso quali processi geologici l'Antartide abbia acquisito la sua attuale configurazione e di ricostruirne la storia nelle varie ere geologiche.

rodolfo e nataleI ricercatori di Scienze della Terra si dedicheranno allo studio del continente antartico così come appare oggi: una vasta area emersa (più grande dell'Europa) ricoperta quasi totalmente da ghiaccio, ma sotto al quale, contrariamente a quanto avviene nell'Artide, esistono rocce che in numerosi punti emergono dal ghiaccio stesso, sono cioè "in affioramento", soprattutto lungo le zone periferiche del continente e in corrispondenza delle fasce montuose. La zona in cui si concentra l'attività di ricerca dei geologi italiani è la porzione settentrionale della Terra Vittoria (Northern Victoria Land), un'estesa regione che si affaccia sulla costa occidentale del Mare di Ross (Ross Sea), proprio a sud della Nuova Zelanda.

antartide mapL'attività dei ricercatori dell'Ateneo pisano si focalizzerà sulle rocce testimoni di una fase cruciale della storia dell'Antartide, quella che risale al Giurassico, intorno a 180-170 milioni di anni fa. Gli obiettivi principali sono l'acquisizione di una vasta serie di nuovi dati, stratigrafici, sedimentologici, paleontologici, strutturali, petrografici e geocronologici, che consentiranno una migliore caratterizzazione delle successioni vulcano-sedimentarie Triassico-Giurassiche che affiorano lungo la catena Transantartica nella Terra Vittoria. Particolarmente interessanti possono essere le conclusioni relative ai cambiamenti climatici a scala globale verificatisi a seguito dell'attività magmatica avvenuta nel Giurassico inferiore.

Perchiazzi e CarosiL'attività di ricerca farà perno sulla base Italiana del PNRA "Mario Zucchelli", gestita dall'ENEA, che si trova sulla costa del Mare di Ross, nella Baia Terra Nova. Un'attenta pianificazione preliminare dell'attività in Antartide ha permesso di selezionare una serie di affioramenti rocciosi su cui si concentrerà l'attività dei ricercatori. Le località da esplorare saranno raggiunte con una serie di escursioni giornaliere in elicottero, allo scopo di effettuare campionamenti sugli affioramenti rocciosi e chiarire le relazioni e le giaciture delle rocce affioranti.

L'attività di ricerca in Antartide dell'Ateneo Pisano si sviluppa in un vasto insieme di discipline, dalla chimica, alla biologia, alle scienze della terra, con gruppi di ricerca che hanno una notevole esperienza pluriennale di attività in questo ambiente unico in natura. Le ricerche si svolgono nel rispetto degli accordi internazionali previsti dal cosiddetto Patto Antartico, che prevede di "utilizzare" l'Antartide come un grande laboratorio senza interessi di tipo economico o militare seguendo progetti scientifici nazionali e internazionali approvati dallo SCAR (Scientific Committee for the Antarctic Research) che è l'ente scientifico mondiale che esamina e approva i programmi di studio in Antartide.

Durante il periodo di svolgimento della missione (24 dicembre-8 febbraio) sarà cura dei ricercatori pubblicare un "diario" delle loro attività sulla pagina Facebook http://www.facebook.com/SpedizioneInAntartide.

Ne hanno parlato: 
CorriereFiorentino.it
TirrenoPisa.it
NazionePisa.it 
ilReporter.it 
PisaToday.it 
Greenreport.it 

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