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Pubblichiamo il comunicato stampa redatto dalla Biblioteca Universitaria di Pisa a seguito della riunione del Gruppo di lavoro tecnico sul palazzo della Sapienza, convocato dal rettore Massimo Augello per lunedì 25 giugno 2012, a cui hanno partecipato il sindaco Marco Filippeschi e i rappresentanti delle altre istituzioni coinvolte nella questione.

 

Nella giornata di ieri, 25/06/2012, si è svolto l'incontro del gruppo di lavoro tecnico indetto dal Rettore dell'Università per trovare soluzione al problema del trasferimento della Biblioteca Universitaria di Pisa, al fine di procedere ai lavori di consolidamento dell'Edificio della Sapienza. L'incontro ha evidenziato una volta di più la difficoltà di trovare una soluzione definitiva per la Biblioteca Universitaria di Pisa, che necessita di una collocazione per il suo ingente patrimonio bibliografico.

L'Ufficio del Demanio, a cui era demandato il compito di svolgere un'indagine per reperire nel centro cittadino un bene demaniale, idoneo per collocazione e dimensioni a contenere l'intero posseduto della Biblioteca, ha individuato nel palazzo dell' Intendenza di Finanza di Piazza Carrara una possibile soluzione per l'esigenze della stessa. Il medesimo ha fatto però presente che il palazzo richiede onerosi lavori di ristrutturazione e tempi di lavorazioni quantificabili in almeno 5 anni.

Una soluzione intermedia scaturita dall'incontro, potrebbe però essere quella di cominciare ad utilizzare una parte dell'edificio, soprattutto gli ambienti collocati al piano terra, per l'apertura di un punto di consultazione al fine di non interrompere del tutto il servizio offerto agli utenti dell'Istituto.

Nel contempo la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, preso atto delle difficoltà illustrate dal Rappresentante del Demanio, nelle more della ricollocazione di parte del materiale più significativo della Biblioteca nella sua sede storica e del recupero edilizio dell'Edificio di piazza Carrara, ha stabilito di rivolgersi al mercato privato per trovare una soluzione alternativa, anche se a titolo oneroso per il Ministero, per le prime esigenze di immagazzinamento del materiale librario, soluzione da trovare nei tempi più rapidi.

Nel frattempo, per svolgere le proprie funzioni gestionali, la Biblioteca Universitaria ha trovato accoglienza temporanea presso la sede della locale Soprintendenza, che ha messo a disposizione spazi adeguati per consentire lo svolgimento delle attività ordinarie di funzionamento interrotte dal 29 maggio u.s..

Così pure, sempre grazie alla collaborazione con la Soprintendenza, è stato possibile trovare spazi idonei e tutelati per accogliere gli arredi di pregio dell'Istituto (quadri, stampe, statue ecc....) e per il materiale bibliografico più prezioso attualmente ospitato in un'apposita stanza blindata all'interno della sede della Biblioteca.

Infine resta da segnalare la disponibilità del Rettore a far collocare al piano terra dell'Edificio della Sapienza quel materiale bibliografico che, per il piano di sgombero predisposto dall'Ateneo, dovrà essere per primo inscatolato e trasferito dal secondo piano della Biblioteca.

Gli intervenuti concordano sulla necessità, sull'urgenza di interventi di consolidamento alla luce dell'ordinanza sindacale del 29 maggio u.s.

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it
PisaToday.it
NazionePisa.it 

Gli studenti dell'Università di Pisa e dell'Ohio State University a lavoro insieme sugli scavi di Badia Pozzeveri per i prossimi cinque anni. Grazie a un accordo firmato dai rettori delle due università, il cantiere di scavo nella località nel comune di Altopascio (LU) sarà utilizzato come scuola estiva dai giovani archeologi del master in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia forense degli atenei di Pisa, Bologna e Milano, e da studenti di antropologia e di archeologia provenienti da 17 università nordamericane, sotto l'egida del Department of Anthropology dell'Ohio State University.

L'accordo, tramite il quale sarà possibile lo scambio di docenti e ricercatori tra le due università, è stato presentato lunedì 25 giugno in rettorato da Alessandra Guidi, prorettore per l'Internazionalizzazione dell'Università di Pisa, Gino Fornaciari, docente della divisione di Paleopatologia e co-direttore della Field School, Giuseppe Vercellotti, Instructor della Field School per il Department of Anthropology della Ohio State University, Giulio Ciampoltrini, direttore della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Arturo Lattanzi, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Maurizio Marchetti, sindaco del comune di Altopascio, Mario Petrini, preside della facoltà di Medicina di Pisa.

Il progetto di studio, varato in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, ha come obiettivo l'indagine archeologica estensiva dell'antica abbazia e in particolare lo studio e l'analisi dei resti umani sepolti nelle aree cimiteriali del monastero. Il campione bioarcheologico recuperato permetterà di ricostruire malattie, stile di vita e caratteristiche bioarcheologiche della popolazione locale dal medioevo fino al XIX secolo. Il cantiere di scavi prevede la permanenza sul sito di almeno trenta operatori archeologi, fra studenti, dottorandi e docenti, italiani e americani, per tutta la durata del mese di luglio 2012. Gli studenti saranno ospitati dal comune di Altopascio, grazie a un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Alla prima campagna di scavo dell'estate 2011 hanno preso parte 23 studenti provenienti, oltre che dall'Ohio State University, da diversi stati americani del nord, oltre che dal Canada, e 9 tra istruttori e supervisori italiani e americani, più 9 studenti del Master interuniversitario di primo livello in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia Forense organizzato dalle Università di Bologna, Pisa e Milano.

"La possibilità di un'indagine archeologica di lunga durata costituisce indubbiamente una notevole opportunità per uno sviluppo turistico dell'area", spiega il professor Gino Fornaciari. "Badia Pozzeveri ha le caratteristiche per diventare il fulcro di un percorso storico-archeologico più ampio, comprendente la via Francigena e le varie pregiatissime emergenze archeologiche e monumentali circostanti".

Il territorio del comune di Altopascio costituisce un'area di elevato interesse dal punto di vista monumentale, storico e archeologico. Accanto al capoluogo comunale, sede dell'antico Ordine del Tau, il complesso religioso di Badia Pozzeveri rappresenta senz'altro una delle emergenze monumentali più rilevanti ed un giacimento di grandi potenzialità archeologiche. Già occupata da un villaggio attestato per lo meno nel X secolo, la località diviene nell'XI secolo sede di uno dei più importanti monasteri della lucchesia orientale. Dell'abbazia medievale di Pozzeveri oggi sono visibili soltanto alcune porzioni della chiesa (abside, transetti e base del campanile), mentre i resti del complesso monastico (sala capitolare, scriptorium, chiostro, celle, cucine, refettorio etc.) sono sepolti nei terreni circostanti la chiesa.

Sarà aperta lunedì 25 giugno 2012 la sede provvisoria della Biblioteca Giuridica, che raccoglie e mette a disposizione degli studenti, dei docenti e del pubblico parte del materiale bibliografico custodito fino a qualche settimana fa nelle strutture del Palazzo della Sapienza di proprietà dell'Ateneo e sede della Facoltà di Giurisprudenza.

La nuova sede, che si trova in via Volta n. 4 all'interno del Palazzo del Granduca, dispone di una grande sala affrescata, con 25 postazioni per lettura e consultazione. Al suo interno sono stati ricavati circa 500 metri lineari di scaffalatura destinati ad accogliere libri e riviste, con particolare attenzione per le opere di più frequente consultazione e per i testi che rientrano tra i programmi di esame. La sede provvisoria servirà inoltre come punto di servizio per richiedere, ritirare e restituire il materiale giuridico portato via dalla Sapienza e trasportato nell'Archivio generale dell'Ateneo di Montacchiello.

"I lavori per fronteggiare l'emergenza Sapienza stanno proseguendo a un ritmo molto intenso su più fronti – ha dichiarato il prorettore per l'Edilizia, Sandro Paci – grazie all'impegno dimostrato dal personale tecnico/amministrativo e bibliotecario dell'Ateneo, che ringrazio davvero in modo sentito. Ritengo molto soddisfacente essere riusciti a dare una nuova sede operativa alla Biblioteca Giuridica, a poco più di venti giorni dall'ordinanza del sindaco di Pisa con cui si imponeva la chiusura immediata del Palazzo".

Fino all'estate la Biblioteca Giuridica sarà aperta la mattina, dal lunedì al venerdì, tra le ore 11 e le 13, e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 15 alle 17. A partire da settembre sarà invece adottato un orario più esteso.

Il sito iTunes U dell'Università di Pisa è protagonista dell'ultimo spot che la Apple ha confezionato per promuovere le funzionalità di iCloud, il nuovo servizio che permette di archiviare automaticamente i diversi contenuti - dalla musica alle foto, dai video ai documenti, fino alle rubriche - e di condividerli tramite wireless su tutti i dispositivi della "mela". Nella pubblicità, che sta andando in onda nelle ore di punta delle principali reti nazionali, si vede in primo piano un iPhone da cui vengono scaricate le lezioni di Letteratura russa tenute dal professor Guido Carpi, che fanno parte del materiale didattico messo a disposizione dal sito iTunes U dell'Ateneo pisano. Subito dopo, le immagini mostrano il cofanetto del corso griffato "Unipi" mentre viene inserito nello scaffale di una biblioteca digitale, accanto ad altri volumi elettronici.

La sequenza dura solo qualche frazione di secondo, ma è altamente significativa perché è la prima volta che la Apple si rivolge a un'università italiana per la sua pubblicità. Questa scelta testimonia dunque la crescente importanza dell'Ateneo pisano nel panorama dei corsi on line e, più in generale, dei materiali messi a disposizione attraverso il portale che la Apple dedica al mondo della ricerca e dell'istruzione universitaria.

Il sito iTunes U dell'Università di Pisa, di cui è responsabile la professoressa Enrica Salvatori, è stato lanciato a gennaio del 2011, come primo caso in Toscana e tra i primissimi in Italia, per permettere il libero accesso a un ampio materiale didattico audio e video riguardante lezioni, conferenze pubbliche, presentazioni e squarci di vita universitaria. Nel corso di questo anno e mezzo si è progressivamente arricchito di contenuti, passando da 150 a quasi 1.000 prodotti, con una media di 1.000 utenti giornalieri che usufruiscono dei servizi di streams e downloads.

Per raggiungere l'Università di Pisa su iTunes U nello spazio iTunes Store ci si deve collegare all'indirizzo http://itunes.apple.com/gb/institution/id394222197

Un Ateneo a quattro stelle, con punte di cinque nelle aree della ricerca, dell'innovazione tecnologica e dell'accesso agli studi. È questo il lusinghiero giudizio che l'Università di Pisa ha ricevuto dall'agenzia di rating internazionale Quacquarelli Symonds (QS), che negli scorsi mesi aveva inviato i suoi ispettori a Pisa per un approfondito audit sulle principali attività dell'Ateneo. Secondo QS, che da diversi anni compila una delle più accreditate classifiche degli atenei mondiali in cui l'Università di Pisa è stabilmente tra le prime in Italia, l'Ateneo pisano è dunque "ad elevato grado di internazionalizzazione, in grado di dimostrare eccellenza sia nella ricerca che nell'insegnamento: una istituzione che offre a studenti e docenti un eccellente ambiente di lavoro".

L'Università di Pisa ha ricevuto il punteggio massimo di cinque stelle nelle aree della ricerca, dell'innovazione tecnologica e dell'accesso agli studi. Nel primo caso, afferma il rapporto dell'agenzia di rating, il successo è dovuto soprattutto all'elevata reputazione dell'Ateneo nel mondo accademico internazionale, all'ampio numero di lavori pubblicati dai propri docenti e ricercatori, al rilevante numero di citazioni ottenute da tali pubblicazioni, nonché ai diversi premi e riconoscimenti attribuiti ai propri accademici. Per quanto riguarda l'innovazione tecnologica, il giudizio è basato sul numero di brevetti registrati, sull'intensa cooperazione con le imprese per la ricerca e lo sviluppo, sulla quantità di spin-off di successo nate con il supporto dell'Ateneo e dei propri incubatori di impresa. L'attestazione relativa all'accesso agli studi è stata ottenuta grazie all'elevato numero di borse di studio e assegni di ricerca, al diritto allo studio garantito per gli studenti a basso reddito e ad altri parametri quali il supporto agli studenti disabili e alla parità di genere.

L'Ateneo ha ricevuto quattro stelle nelle aree della didattica, dell'internazionalizzazione e dell'edilizia universitaria, ottenendo un risultato particolarmente significativo se rapportato all'attuale difficile congiuntura economica e all'incertezza del quadro normativo che regolamenta le università pubbliche italiane. Sul primo aspetto, QS ha rilevato la competitività internazionale dell'Università di Pisa in parametri quali il grado di soddisfazione degli studenti e la proporzione di laureati di primo livello che proseguono i propri studi con le lauree magistrali, specializzazioni e dottorati, segnalando invece il valore basso del rapporto tra numero di docenti e studenti. Per quanto riguarda l'internazionalizzazione, sono state valutate positivamente le numerose e prestigiose collaborazioni con enti e università straniere nell'ambito della ricerca, mentre si evidenziano margini di miglioramento in parametri quali il numero di studenti stranieri e la proporzione degli studenti di scambio che utilizzano i programmi del tipo Erasmus sia in entrata che in uscita. In relazione all'edilizia universitaria, infine, l'agenzia di rating ha giudicato positivamente le infrastrutture informatiche, sportive, mediche e gli spazi riservati alle associazioni studentesche. In questo caso l'Ateneo pisano è stato penalizzato dal confronto con il modello del campus anglosassone, in cui gli alloggi di proprietà dello stesso ateneo sono messi a disposizione di tutti gli studenti e non solo, come avviene in Italia attraverso le Aziende per il diritto allo studio, di coloro che non potrebbero disporne altrimenti.

Doppia laurea per gli studenti dell'Ateneo pisano, una in Italia e una in Inghilterra, e questo grazie ad un accordo stipulato con l'Università di Cranfield, una delle più prestigiose della Gran Bretagna. Dall'anno accademico 2011-2012, chi si immatricola al corso di laurea magistrale in ingegneria gestionale potrà conseguire, nell'ambito dei due anni accademici previsti, il titolo di "Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale" presso l'Università di Pisa e quello di "Master of Science in Engineering and Management of Manufacturing Systems" presso l'Università di Cranfield.

Il programma prevede un primo anno a Pisa dopo il quale gli studenti possono chiedere di essere ammessi al Master of Science di Cranfield. L'accesso al corso, limitato a 4 studenti l'anno, sarà deciso tenendo conto dell'esito degli esami già sostenuti e della conoscenza della lingua inglese. Una volta ottenuta l'ammissione, gli studenti potranno frequentare e sostenere gli esami a Cranfield, nonché sviluppare un progetto di gruppo, in collaborazione con aziende inglesi, e una tesi individuale finale.

"Questo accordo – spiega il professor Gino Dini presidente del consiglio del corso di laurea in ingegneria gestionale - rappresenta un fiore all'occhiello per il corso di laurea in ingegneria gestionale e per tutta l'Università di Pisa. Le selezioni degli studenti saranno a fine luglio e già sono arrivate delle richieste, mentre chi andrà a Cranfield comincerà l'anno accademico ad ottobre. Il motivo che ci ha spinto a promuovere l'iniziativa, insieme ai colleghi di Cranfield, è stato quello di dare la possibilità ad alcuni studenti, opportunamente selezionati, di conseguire un doppio titolo italiano e inglese permettendo, fra l'altro, di integrare il loro bagaglio culturale con un'esperienza di studio all'estero presso una prestigiosa università con notevoli competenze nel campo dell'ingegneria gestionale".

Per ulteriori informazioni http://coordinamento.dimnp.unipi.it/.

scavi Badia PozzeveriGli studenti dell'Università di Pisa e dell'Ohio State University a lavoro insieme sugli scavi di Badia Pozzeveri per i prossimi cinque anni. Grazie a un accordo firmato dai rettori delle due università, il cantiere di scavo nella località nel comune di Altopascio (LU) sarà utilizzato come scuola estiva dai giovani archeologi del master in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia forense degli atenei di Pisa, Bologna e Milano, e da studenti di antropologia e di archeologia provenienti da 17 università nordamericane, sotto l'egida del Department of Anthropology dell'Ohio State University.

L'accordo, tramite il quale sarà possibile lo scambio di docenti e ricercatori tra le due università, è stato presentato lunedì 25 giugno in rettorato da Alessandra Guidi, prorettore per l'Internazionalizzazione dell'Università di Pisa, Gino Fornaciari, docente della divisione di Paleopatologia e co-direttore della Field School, Giuseppe Vercellotti, Instructor della Field School per il Department of Anthropology della Ohio State University, Giulio Ciampoltrini, direttore della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Arturo Lattanzi, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Maurizio Marchetti, sindaco del comune di Altopascio, Mario Petrini, preside della facoltà di Medicina di Pisa.

 

scavi Badia PozzeveriIl progetto di studio, varato in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, ha come obiettivo l'indagine archeologica estensiva dell'antica abbazia e in particolare lo studio e l'analisi dei resti umani sepolti nelle aree cimiteriali del monastero. Il campione bioarcheologico recuperato permetterà di ricostruire malattie, stile di vita e caratteristiche bioarcheologiche della popolazione locale dal medioevo fino al XIX secolo. Il cantiere di scavi prevede la permanenza sul sito di almeno trenta operatori archeologi, fra studenti, dottorandi e docenti, italiani e americani, per tutta la durata del mese di luglio 2012. Gli studenti saranno ospitati dal comune di Altopascio, grazie a un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Alla prima campagna di scavo dell'estate 2011 hanno preso parte 23 studenti provenienti, oltre che dall'Ohio State University, da diversi stati americani del nord, oltre che dal Canada, e 9 tra istruttori e supervisori italiani e americani, più 9 studenti del Master interuniversitario di primo livello in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia Forense organizzato dalle Università di Bologna, Pisa e Milano. "La possibilità di un'indagine archeologica di lunga durata costituisce indubbiamente una notevole opportunità per uno sviluppo turistico dell'area", spiega il professor Gino Fornaciari. "Badia Pozzeveri ha le caratteristiche per diventare il fulcro di un percorso storico-archeologico più ampio, comprendente la via Francigena e le varie pregiatissime emergenze archeologiche e monumentali circostanti".

scavi Badia Pozzeveri

Il territorio del comune di Altopascio costituisce un'area di elevato interesse dal punto di vista monumentale, storico e archeologico. Accanto al capoluogo comunale, sede dell'antico Ordine del Tau, il complesso religioso di Badia Pozzeveri rappresenta senz'altro una delle emergenze monumentali più rilevanti ed un giacimento di grandi potenzialità archeologiche. Già occupata da un villaggio attestato per lo meno nel X secolo, la località diviene nell'XI secolo sede di uno dei più importanti monasteri della lucchesia orientale. Dell'abbazia medievale di Pozzeveri oggi sono visibili soltanto alcune porzioni della chiesa (abside, transetti e base del campanile), mentre i resti del complesso monastico (sala capitolare, scriptorium, chiostro, celle, cucine, refettorio etc.) sono sepolti nei terreni circostanti la chiesa.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Tirreno Lucca
Nazione Lucca
Nazione Pontedera Valdera
Giornale Toscana 
PisaNotizie.it 

TG:
50canale 
TG Granducato
 

motore a idrogenoLa facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa con la Regione Toscana e Pont-Tech hanno partecipato alla "Settimana Europea delle Energie Sostenibili" che si è svolta a Bruxelles dal 18 al 22 giugno con tre progetti: "H2 filiera idrogeno, "SAVIA" (Sistema di Alimentazione di Veicoli a Idrogeno e Ammoniaca), e "NanocatGeo". In mostra i prototipi del primo veicolo ibrido italiano alimentato ad ammoniaca e l'auto a idrogeno della facoltà di Ingegneria.

Due gli appuntamenti all'interno dei quali sono stati presentati i progetti. Il primo, il 21 giugno durante la giornata la giornata "Let hydrogen move you", organizzata da HyER, l'associazione che raggruppa tutte le Regioni europee che sostengono iniziative sull'idrogeno. Il secondo, il 22 giugno durante il seminario della Regione Toscana sul tema "Distretti Europei per le energie sostenibili: scambio di esperienze nella prospettiva di opportunità future di finanziamenti Ue".

"A Bruxelles – ha detto il preside della facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa, professore Pierangelo Terreni – tutti i maggiori gruppi europei hanno esposto i loro prototipi. I veicoli realizzati grazie alle ricerche portate avanti nei vari dipartimenti della facoltà testimoniano il grado di assoluta eccellenza dei nostri ricercatori e la solidità e la forza del nostro Ateneo che si misurano anche dalla capacità di trasferire sul territorio tecnologie, creatività e spirito innovativo. La creazione di un distretto dell'idrogeno apre nuove prospettive di sviluppo per il territorio coniugando ricerca accademica, imprese e istituzioni".

"Con i tre i progetti che portiamo a Bruxelles abbiamo affrontano a 360° le problematiche e le potenzialità dell'uso dell'idrogeno – ha dichiarato il professor Massimo Ceraolo, che ha rappresentato a Bruxelles la facoltà – portando avanti una serie di attività trasversali, che riguardano: l'elaborazione di proposte per la produzione sul territorio di idrogeno "pulito", i sistemi di accumulo dell'idrogeno a bordo dei veicoli, la sensoristica necessaria per controllare gli apparati e renderli sicuri, la sperimentazione di prototipi, lo studio dell'impatto economico ed ambientale per il territorio, il contributo alla messa a punto di normative per l'omologazione di componenti e sistemi. Insomma, tutto ciò che serve per portare i risultati delle ricerche dai laboratori all'utilizzazione stradale".

Biblioteca Giuridica1Sarà aperta lunedì 25 giugno 2012 la sede provvisoria della Biblioteca Giuridica, che raccoglie e mette a disposizione degli studenti, dei docenti e del pubblico parte del materiale bibliografico custodito fino a qualche settimana fa nelle strutture del Palazzo della Sapienza di proprietà dell'Ateneo e sede della facoltà di Giurisprudenza.

La nuova sede, che si trova in via Volta n. 4 all'interno del Palazzo del Granduca, dispone di una grande sala affrescata, con 25 postazioni per lettura e consultazione. Al suo interno sono stati ricavati circa 500 metri lineari di scaffalatura destinati ad accogliere libri e riviste, con particolare attenzione per le opere di più frequente consultazione e per i testi che rientrano tra i programmi di esame. La sede provvisoria servirà inoltre come punto di servizio per richiedere, ritirare e restituire il materiale giuridico portato via dalla Sapienza e trasportato nell'Archivio generale dell'Ateneo di Montacchiello.

Biblioteca Giuridica2"I lavori per fronteggiare l'emergenza Sapienza stanno proseguendo a un ritmo molto intenso su più fronti – ha dichiarato il prorettore per l'Edilizia, Sandro Paci – grazie all'impegno dimostrato dal personale tecnico/amministrativo e bibliotecario dell'Ateneo, che ringrazio davvero in modo sentito. Ritengo molto soddisfacente essere riusciti a dare una nuova sede operativa alla Biblioteca Giuridica, a poco più di venti giorni dall'ordinanza del sindaco di Pisa con cui si imponeva la chiusura immediata del Palazzo".

Fino all'estate la Biblioteca Giuridica sarà aperta la mattina, dal lunedì al venerdì, tra le ore 11 e le 13, e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 15 alle 17. A partire da settembre sarà invece adottato un orario più esteso.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa 
PisaNotizie.it
NazionePisa.it
PisaInformaFlash.it
PisaToday.it

spotIl sito iTunes U dell'Università di Pisa è protagonista dell'ultimo spot che la Apple ha confezionato per promuovere le funzionalità di iCloud, il nuovo servizio che permette di archiviare automaticamente i diversi contenuti - dalla musica alle foto, dai video ai documenti, fino alle rubriche - e di condividerli tramite wireless su tutti i dispositivi della "mela". Nella pubblicità, che sta andando in onda nelle ore di punta delle principali reti nazionali, si vede in primo piano un iPhone da cui vengono scaricate le lezioni di Letteratura russa tenute dal professor Guido Carpi, che fanno parte del materiale didattico messo a disposizione dal sito iTunes U dell'Ateneo pisano. Subito dopo, le immagini mostrano il cofanetto del corso griffato "Unipi" mentre viene inserito nello scaffale di una biblioteca digitale, accanto ad altri volumi elettronici.

La sequenza dura solo qualche frazione di secondo, ma è altamente significativa perché è la prima volta che la Apple si rivolge a un'università italiana per la sua pubblicità. Questa scelta testimonia dunque la crescente importanza dell'Ateneo pisano nel panorama dei corsi on line e, più in generale, dei materiali messi a disposizione attraverso il portale che la Apple dedica al mondo della ricerca e dell'istruzione universitaria.

Spot Apple

Il sito iTunes U dell'Università di Pisa, di cui è responsabile la professoressa Enrica Salvatori, è stato lanciato a gennaio del 2011, come primo caso in Toscana e tra i primissimi in Italia, per permettere il libero accesso a un ampio materiale didattico audio e video riguardante lezioni, conferenze pubbliche, presentazioni e squarci di vita universitaria. Nel corso di questo anno e mezzo si è progressivamente arricchito di contenuti, passando da 150 a quasi 1.000 prodotti, con una media di 1.000 utenti giornalieri che usufruiscono dei servizi di streams e downloads.

Per raggiungere l'Università di Pisa su iTunes U nello spazio iTunes Store ci si deve collegare all'indirizzo http://itunes.apple.com/gb/institution/id394222197 

Ne hanno parlato:
Il Fatto Quotidiano
Tirreno Pisa
Corriere Toscano
NazionePisa.it TirrenoPisa.it
PisaInformaFlash.it
PisaToday.it
CorriereDelleComunicazioni.it

 

 

 

 

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