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Lunedì, 06 Febbraio 2012 09:39

Una scarpa tacco 10 comoda ed ecocompatibile

Anna Raspolli e team Ricerca Scarpe da donna comode, eleganti ed ecocompatibili, nonostante il vertiginoso tacco 10. Cosa c'entra l'Università di Pisa con questo innovativo prodotto di moda? Nel progetto "Eco HT-Shoes", finanziato dalla Regione Toscana con 1.400.000 euro e finalizzato alla creazione di un nuovo marchio capace di rilanciare il settore calzaturiero, c'è anche il dipartimento di Chimica e chimica industriale dell'Ateneo pisano che, con la messa a punto di materiali trattati con nanotecnologie, ha partecipato alla realizzazione del nuovo brand di calzature. Caratteristiche della scarpa "Eco HT-Shoes" sono la sua grande adattabilità alla fisiologia e alla postura di chi la indossa, l'elevata resistenza all'invecchiamento, l'antibattericità e l'antistaticità.
 Il tutto realizzato con processi produttivi ecosostenibili.

Eco ShoesIl progetto, che nella parte scientifica ha coinvolto anche l'Ars Lab della Scuola Superiore Sant'Anna (per la parte ergonomica) e i Laboratori Archa di Pisa, ha individuato una filiera ben strutturata - due calzaturifici, un suolificio, un tacchificio e una conceria - localizzata nel comprensorio toscano del cuoio nel Valdarno inferiore e ha studiato tutto il processo produttivo che ha portato alla creazione della nuova scarpa. scarpa2Il prossimo 4 marzo, in occasione del Micam 2012 di Milano, sarà presentata ufficialmente la collezione nata da questo progetto e che comprende scarpe di tutti i modelli, dalla ballerina al tacco 12.

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Il team di ricerca dell'Università di Pisa, guidato dalla professoressa Anna Raspolli, si è occupato dello studio di nuove metodologie per il trattamento dei materiali, che garantissero da un lato l'alta qualità del prodotto, dall'altro la sostenibilità del processo produttivo: "Per raggiungere il prodotto finale, abbiamo trattato i materiali con particelle nanostrutturate di rame e argento, preparate attraverso metodologie rigorosamente ecocompatibili, usando ad esempio il solvente acqua e precursori atossici", spiega la professoressa Raspolli. scarpe1

"Inoltre abbiamo dovuto studiare l'intera filiera di produzione per mettere a punto materiali, processi tecnologici e sistemi logistici che minimizzino l'impatto con l'ambiente. Questo progetto è stato per noi una vera sfida, che ci ha proiettato in un mondo diverso dai nostri abituali ambiti di ricerca, ma che ha permesso di trasferire le nostre competenze direttamente in un settore produttivo bisognoso di un forte rilancio". Le aziende coinvolte nel progetto sono il calzaturificio Everyn di Montopoli Valdarno, il calzaturificio Maruska, il suolificio Ars-Suola, il tacchificio Giorgio e la conceria Artea.

Il sito del progetto HT Shoes.

Ascolta l'intervista di Ustation ad Anna Raspolli
 

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
QN
Unità Toscana
Tgcom
L'Unione Sarda 
Ustation
Ansa 
PisaNotizie.it 
PisaInformaFlash.it
TirrenoPisa.it 
NazionePisa.it
Unità.it 
QN.it
InToscana.it
ilReporter.it 
greenreport.it
www.sssup.it 
Adnkronos 
PisaToday.it 



Venerdì, 03 Febbraio 2012 08:58

L'Università sbarca su Facebook e Twitter

Pagina FacebookL'Università di Pisa sempre più social e interattiva approda su Facebook e Twitter. L'Ateneo ha infatti da poco attivato le sue pagine istituzionali sulle più conosciute piattaforme di community per promuovere le attività accademiche e informare gli studenti nel contesto partecipato del web 2.0.

La fan page "Università di Pisa - Pagina ufficiale" inaugurata da qualche settimana, ha già superato i 600 sostenitori. Gallerie fotografiche, video e articoli di interesse per studenti e non solo arricchiscono la pagina, aggiornata ogni giorno con nuovi post.

Facebook non è l'unico social network su cui è arrivata l'Università di Pisa, che si è lanciata anche sul sito di microblogging Twitter, con il nickname "Unipisa" contando ad ora quasi 300 follower. Sul profilo di Unipisa si possono seguire costanti aggiornamenti su eventi e notizie legate alla vita universitaria.

Su YouTube L'università di Pisa ha attivato ben due canali: VideoUNIPI è il canale ufficiale, in cui sono pubblicati i video sulla vita universitaria, mentre il canale Rassegna Stampa SUP è una sezione in cui sono raccolti i filmati della rassegna stampa tratti da Tg e trasmissioni che parlano dell'Ateneo e delle altre istituzioni del Sistema Universitario Pisano.

Pagina TwitterQueste iniziative si collocano all'interno di una nuova e più aperta attività di comunicazione che l'Università ha intrapreso già con il rinnovamento della homepage del sito d'Ateneo con una sezione interamente dedicata alle news e agli approfondimenti su eventi e ricerca.

"Questi nuovi strumenti interattivi diventano anch'essi parte integrante del flusso di comunicazione istituzionale - ha commentato Nicoletta De Francesco, prorettore vicario e delegato alla Comunicazione dell'Università - L'attivazione dei social network testimonia la volontà dell'Ateneo di valorizzare il dialogo con tutta la comunità accademica, ma anche con le diverse realtà esterne, con un'attenzione privilegiata per il mondo giovanile".

Ne hanno parlato:
Nazione Pisa
Tirreno Pisa
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PisaInformaFlash.it 

SzymborskaIl 9 maggio del 2007 Wislawa Szymborska, Premio Nobel per la poesia nel 1996, è stata ospite dell'Università di Pisa e delle facoltà di Lettere e di Lingue, accettando di incontrare i suoi lettori – lei tradizionalmente così riservata - nella Sala degli Stemmi messa a disposizione per l'occasione dalla Scuola Normale. L'Ateneo vuole rendere omaggio alla grande poetessa polacca, nata a Kornik nel 1923 e morta martedì 31 gennaio 2012 a Cracovia, pubblicando l'Editoriale della rivista "Athenet" scritto in occasione di quella visita.

Quando le professoresse Giovanna Tomassucci e Donatella Bremer ci hanno anticipato la notizia del viaggio di Wislawa Szymborska a Pisa, dove avrebbe incontrato gli studenti dell'Ateneo, a stento ricordavamo di aver sentito nominare di tanto in tanto quel nome.

L'ottantaquattrenne poetessa polacca, insignita del Premio Nobel per la letteratura nel 1996, non fa molto per apparire: "è una delle più grandi poetesse dei nostri tempi - ha sintetizzato il critico Stas' Gawronski - ma sembra che non voglia farlo sapere. Gli italiani non hanno mai visto un suo passaggio in televisione o ascoltato la sua voce per radio e, forse, neppure incontrato una sua fotografia su un giornale". Eppure, il tantissimo pubblico che affollava la Sala degli Stemmi della Normale, in gran parte ragazzi e giovani, sprigionava un'energia, un calore e una passione, diremmo quasi un'attrazione magnetica verso la Szymborska, che raramente ci è capitato di constatare, anche in occasione di incontri con artisti assai più affermati e famosi.

Quale è allora il segreto di questa signora esile e riservata, che riesce a far "digerire" la poesia a un pubblico ampio, non composto solo da specialisti? Il suo incontro pisano sembra darci almeno tre risposte.

La prima è nella sua scelta di confrontarsi con la platea, dopo aver affrontato un viaggio di migliaia di chilometri, limitandosi a leggere in polacco alcune poesie e ad ascoltare, interessata e spesso divertita, i commenti dei relatori. Rinunciando così a tenere un discorso o una lezione, a dare una sua interpretazione e magari a tirare una stoccata a destra o a manca, per lasciare spazio esclusivamente al nudo testo poetico. Quanti artisti e quanti intellettuali che ci circondano riescono a resistere a quelle tentazioni?szymborska1

La seconda riguarda la nota di ironia e di disincanto con cui la Szymborska guarda alle faccende del mondo e, in prima battuta, a se stessa. Per esempio, in Ad alcuni piace la poesia: Ad alcuni - cioè non a tutti./E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza./Senza contare le scuole, dov'è un obbligo,/e i poeti stessi,/ce ne saranno forse due su mille... o ne L'ombra: La mia ombra è come un buffone/dietro la regina. Quando lei si alza/il buffone sulla parete balza/e sbatte nel soffitto col testone./Il che forse a suo modo duole/nel mondo bidimensionale... Quanti sono gli artisti e gli intellettuali che si prendono sempre tremendamente sul serio?

La terza sta nella quotidianità dei suoi temi, che appaiono semplici e "vicini", ma quasi mai banali. Quale altro poeta ha dedicato un testo allo Scrivere un curriculum (...A prescindere da quanto si è vissuto/è bene che il curriculum sia breve./È d'obbligo concisione e selezione dei fatti./Cambiare paesaggi in indirizzi/e malcerti ricordi in date fisse...) o ai pensieri de Il gatto in un appartamento vuoto (...Qualcosa qui non comincia/alla sua solita ora./Qualcosa qui non accade/come dovrebbe./Qui c'era qualcuno, c'era,/poi d'un tratto è scomparso/e si ostina a non esserci...)? Oltretutto senza che questo approccio renda estranea la poesia della Szymborska ad argomenti impegnati, come dimostrano, per esempio, La prima fotografia di Hitler (E chi è questo pupo in vestina?/Ma è Adolfino, il figlio dei signori Hitler!/Diventerà forse un dottore in legge/o un tenore dell'opera di Vienna?/Di chiè questa manina, di chi,/e gli occhietti,il nasino?...), Figli dell'epoca (Siamo figli dell'epoca,/l'epoca è politica./Tutte le tue, nostre, vostre/faccende diurne,notturne/sono faccende politiche...) o da ultimo Una fotografia dell'11 settembre (Saltarono dai piani in fiamme, giù/...uno, due, altri ancora/più in alto, più in basso./Una fotografia li ha colti mentre erano vivi/e ora li preserva/sopra il suolo, diretti verso il suolo...)?

Calendario VersilianaMaestri e giovani a confronto sull'arte del sapere, per sviluppare il dialogo tra le diverse generazioni sui temi della filosofia, della legalità, della letteratura, delle tecnologie, dell'economia e dell'arte. Con questa formula partiranno sabato 4 febbraio gli Incontri "invernali" al Caffè della Versiliana, che vedranno come protagonisti il filosofo Remo Bodei; il procuratore capo della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli; gli scrittori Edoardo Nesi, Marco Malvaldi e Fabio Genovesi; il direttore dell'Istituto di informatica e telematica del CNR di Pisa, Domenico Laforenza; l'economista Tito Michele Boeri e il giornalista economico de "Il Fatto Quotidiano", Stefano Feltri.

A spiegare le tante novità del celebre salotto culturale versiliese è la professoressa Dianora Poletti, preside della facoltà di Economia, che da quest'anno ricopre la carica di presidente della Fondazione "La Versiliana". "Per questo ciclo di incontri - spiega - abbiamo scelto di dedicare particolare attenzione ai giovani, rivolgendoci agli studenti delle scuole superiori e dell'Università, con l'obiettivo di stimolare il loro dialogo e confronto con i 'Maestri del Sapere', senza naturalmente sconfessare il tradizionale approccio che fa del Caffè della Versiliana un salotto letterario aperto e apprezzato anche da un pubblico generalista". Al centro del progetto vi è la collaborazione con l'Università di Pisa, che ha concesso il suo patrocinio all'iniziativa. "Non posso che essere orgogliosa di questo rapporto privilegiato con l'Ateneo pisano – continua la professoressa Poletti – che testimonia l'apprezzamento per il progetto culturale della Fondazione 'La Versiliana', nell'ottica di una sinergia che potrà essere sviluppata con successive iniziative. In questa stessa direzione è significativo anche il patrocinio del CNR-IIT di Pisa. Un'altra novità della manifestazione è la presenza di 'RadioEco', l'emittente radiofonica web interamente gestita dagli studenti dell'Università di Pisa, che seguirà tutti gli appuntamenti del Caffè con interviste ai protagonisti e con la messa in onda degli incontri".

Innovativo è anche il carattere itinerante degli appuntamenti, che si svolgeranno tra il Chiostro di sant'Agostino a Pietrasanta, Villa Bertelli di Forte dei Marmi e la sede istituzionale del Comune di Viareggio.

Il calendario dei sei Incontri al Caffè invernale della Versiliana, tutti a ingresso libero con inizio alle ore 18, è il seguente:

- sabato 4 febbraio - Villa Bertelli, Forte dei Marmi: Remo Bodei, Il senso della filosofia (introduce: Stefano Bucciarelli);

- sabato 11 febbraio – Chiostro di Sant'Agostino, Pietrasanta: Gian Carlo Caselli, Assalto alla giustizia (introduce: Alessandro Pizzorusso);

- sabato 3 marzo - Villa Bertelli, Forte dei Marmi: Edoardo Nesi, Marco Malvaldi, Fabio Genovesi, Giovani Maestri e "toscanità" letteraria (introduce: Adriano Fabris);

- sabato 10 marzo – Sala di Rappresentanza, Comune di Viareggio: Domenico Laforenza, Verso l'Internet del futuro;

- sabato 17 marzo – Chiostro di Sant'Agostino, Pietrasanta: Tito Michele Boeri, Stefano Feltri, Dalla crisi economica alla nuova economia;

- sabato 24 marzo - Chiostro di Sant'Agostino, Pietrasanta, Arte e cultura (in occasione della XX Edizione della Giornata di Primavera del FAI).

Ne hanno parlato:
Tirreno
Tirreno Pisa
Giornale Toscana
Tirreno Viareggio

Testi universitari sull'iPad o sull'iPhone? Grazie a una App di Casalini Libri i volumi delle Edizioni Plus, casa editrice dell'Università di Pisa, sono acquistabili in formato ebook sui moderni dispositivi elettronici. La App è molto intuitiva e facile da usare, permette di effettuare ricerche per titolo, autore, editore, anno di pubblicazione e classificazione Dewey e di sfogliare l'intero catalogo a un semplice tocco dello schermo. Ogni ebook è acquistabile direttamente dall'interno della App senza bisogno di complesse procedure di login. È sufficiente inserire la password del proprio account Apple Store per scaricare il file sul proprio dispositivo.

Gli ebook scaricati sono leggibili attraverso un sofisticato 'sfogliatore' integrato nella App che offre le funzioni di copia/incolla, ricerca all'interno del full text, inserimento di segnalibri. L'App è scaricabile gratuitamente da iTunes App Store al link http://itunes.apple.com/it/app/torrossa/id460014494?mt=8

Ad oggi sulla App sono già stati caricati 60 titoli, ma nel giro dei prossimi giorni sarà pubblicato l'intero catalogo già presente su Torrossa.it, la nuova piattaforma full text di Casalini Libri. I contenuti di Torrossa.it sono disponibili in modalità 'acquisto', 'accesso permanente' o 'consultazione temporanea' e accessibili tramite un'unica interfaccia che offre agli utenti evolute funzionalità di ricerca e consultazione, oltre a strumenti di condivisione Web 2.0, con sottoscrizioni per reti IP.

Tra le innovazioni, la ricerca avanzata con raffinamento dei risultati tramite 'faccette'; lo user workspace nel quale salvare commenti, tags, liste e bibliografie personali e dal quale inviare segnalazioni tramite email; l'esportazione di citazioni bibliografiche tramite strumenti dedicati; un comodo menù contestuale per estendere la ricerca su database e fonti esterne; il browsing per materia, la ricerca in indice di autore e titolo.

Anche quest'anno il dipartimento di Matematica "L.Tonelli" e il corso di laurea in Matematica dell'Università di Pisa organizzano, nel periodo dal 1 al 3 febbraio, la "Settimana Matematica", appuntamento rivolto a studenti delle ultime classi delle scuole superiori che sta diventando una tradizione consolidata nel panorama dell'orientamento universitario. La manifestazione, realizzata nell'ambito del Piano lauree scientifiche, si terrà presso il dipartimento di Matematica "L.Tonelli" dell'Università di Pisa in Largo Pontecorvo 5, e si articolerà in vari momenti (alcuni collegiali, altri in cui gli studenti saranno divisi in gruppi) finalizzati a coinvolgere gli studenti in attività matematiche significative e nello stesso tempo stimolanti. In questo modo i ragazzi potranno conoscere il corso di laurea e il dipartimento di Matematica della nostra Università e provare l'esperienza di lezioni di matematica di tipo universitario, entrando in contatto con studenti e dottorandi che affiancheranno come tutor i partecipanti nelle varie attività previste.

Agli studenti che parteciperanno è stata data la possibilità di scegliere tra 8 possibili laboratori: "Esplorazioni matematiche con il foglio di calcolo"; "Ripartiamo da 0"; "Il problema dei compleanni"; "Universi possibili"; "Numeri infinitamente grandi e numeri infinitamente piccoli"; "Strutture"; "Dalla mela di Newton all'era spaziale: la matematica in orbita"; "Permutazioni e gruppi".

L'iniziativa ha riscosso un enorme successo, testimoniato dalla sempre crescente quantità di richieste di partecipazione pervenute (più di 200), e ha valicato i confini regionali coinvolgendo, oltre alle scuole delle province di Pisa, Livorno, Lucca, Firenze, Massa Carrara, Grosseto, Pistoia, Siena, anche scuole di altre regioni (Liguria, Veneto, Umbria, Lazio, Puglia). Gli studenti che parteciperanno alla "Settimana Matematica" saranno più di 150.

Il robot si è spostato nelle acque norvegesi andando a posizionarsi dove la rete di comunicazione tra i sensori di temperatura era migliore, permettendo così la trasmissione dei dati tra i nodi del network e la stazione centrale di controllo. Con l'esperimento nel fiordo di Trondheim, effettuato lo scorso mese di maggio, si è concluso con successo il progetto di ricerca europeo UAN (Underwater Acoustic Network) coordinato dal professor Andrea Caiti del Centro "E. Piaggio" dell'Università di Pisa e finalizzato alla realizzazione di reti wireless capaci di controllare robot sottomarini per monitorare l'ambiente e raccogliere dati di varia natura.

"La comunicazione sotto la superficie del mare è problematica e condizionata da fattori moto variabili, come l'oceanografia locale, la temperatura, il grado di salinità dell'acqua e la profondità - spiega Caiti - I nostri robot sono in grado di costruire reti di comunicazione acustica sottomarina efficaci, che potranno essere utili per realizzare sistemi per la sorveglianza di siti subacquei ad accesso limitato - come quelli delle aree marine protette o di interesse archeologico, di infrastrutture industriali o portuali lungo la costa - e allo stesso tempo capaci di misurare parametri importanti per il controllo dello stato di salute dell'ambiente marino, come temperatura, salinità e inquinamento dell'acqua".

Gli esperimenti preliminari del progetto UAN si sono svolti nel 2010 a Pianosa, dove sono state provate singolarmente le varie componenti della rete. Dopo altri due test in Portogallo e a Genova, il team di ricerca è approdato in Norvegia, dove per l'Università di Pisa erano presenti Vincenzo Calabrò e Andrea Munafò, collaboratori del professor Caiti. Per l'esperimento è stato utilizzato il robot 'Folaga', un piccolo veicolo lungo 2 metri, con un diametro di 12 centimetri e pesante 30 kg, su cui era stato applicato un sensore di temperatura. I ricercatori hanno potuto verificare che il robot, navigando nella trafficata zona portuale del fiordo, sapeva lavorare in autonomia, sapeva rispondere ai comandi inviati dalla stazione centrale e, nel caso simulato di perdita della rete, sapeva reinserirsi nella rete autonomamente. "Il robot è stato in grado di trovare e raggiungere i punti in cui la trasmissione e ricezione dati era di volta in volta migliore - aggiunge Caiti - In questo modo si possono contrastare gli effetti di disturbo dovuti all'ambiente marino, come la variazione di temperatura, la salinità o il rumore, e viene garantita una la qualità della trasmissione fra i nodi della rete".

I risultati della ricerca sono stati presentati a Brussels a novembre davanti a tutti i partner del progetto: CINTAL - Università dell'Algarve, Faro, Portogallo; Selex Sistemi Integrati, Italia; FOI (Royal Defence Research Establishment), Stoccolma, Svezia; ISME - Centro Interuniversitario di Ricerca sui Sistemi Integrati per l'Ambiente Marino, Unità delle Università di Pisa (Centro Piaggio) e Genova; SINTEF, Trondheim, Norvegia

Kongsberg Maritime, Horten, Norvegia.

Dopo la pausa di martedì scorso, martedì 31 gennaio alle ore 17.15, nell'Aula Multimediale di Palazzo Ricci, riprende il ciclo di lezioni bibliche con il seminario di Adriano Fabris su "L'incontro con l'altro nel pensiero ebraico e cristiano del Novecento". L'appuntamento fa parte del ciclo di introduzione multidisciplinare alla Bibbia intitolato "L'Incontro con l'Altro, Fascinosum et Tremendum. Temi biblici tra difesa dell'identità e integrazione, accoglienza e rifiuto".

L'iniziativa è organizzata da Marisa Bonamici, Piergiorgio Borbone, Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Daria Coppola, Bruno Di Porto, Adriano Fabris, Roberto Filippini, Gianfranco Fioravanti, Piero Floriani, Gabriella Garzella, Cesare Letta, Alessandro Martinengo, Stefano Perfetti, Mauro Ronzani, Elena Salibra, Maria Antonietta Sanna, Marina Soriani Innocenti, Giuseppina Stella Galbiati.

Oltre 12.000 reperti e 61 specie di uccelli rappresentativi della fauna ornitologica italiana esposti in un settore fruibile anche attraverso i nuovi strumenti tecnologici. È stata inaugurata al Museo di Storia naturale e del territorio di Calci la "Sala degli uccelli", un nuovo spazio espositivo realizzato in collaborazione con il dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa e grazie al contributo della Regione Toscana nell'ambito del progetto "Tutto ciò che voglio sapere. Interagire con le collezioni: nuove modalità di accesso al Museo". All'inaugurazione sono intervenuti Nicoletta De Francesco, prorettore vicario dell'Università di Pisa, Elena Pianea, dirigente Settore musei ed ecomusei Regione Toscana, Walter Landini, direttore del Museo di Storia naturale e del territorio.

La nuova esposizione, allestita in una sala di circa 70 mq, è organizzata in sette vetrine, dove sono stati collocati gli esemplari selezionati all'interno di una ricostruzione del loro ambiente di vita. Alla base di ogni vetrina sono state collocate le etichette con i codici data matrix di ciascuna specie rappresentata. Gli ambienti rappresentati sono il bosco, la montagna, il mare, le aree aperte e urbane, il canneto, le acque basse e le acque profonde. La scelta degli ambienti è finalizzata a fornire agli utenti la possibilità di ripercorrere gli ambienti tipici del territorio pisano. Gli esemplari musealizzati, la maggior parte dei quali sono tipici della fauna toscana e locale, rappresentano 14 ordini di uccelli, falconiformi, strigiformi, passeriformi, apodiformi, piciformi, coraciformi, caradriformi, anseriformi, gruiformi, galliformi, pelicaniformi, fenicotteriformi, podicipediformi e ciconiformi.

Il nuovo settore espositivo, finalizzato allo svolgimento di attività didattiche e di visite guidate tematiche, è il risultato della musealizzazione di un campione rappresentativo della vasta collezione ornitologica del museo, fino ad ora non fruibile al pubblico, che si colloca tra le prime collezioni pubbliche italiane. L'esposizione vuol rappresentare una nuova modalità di fruizione del museo attraverso l'utilizzo di strumenti tecnologici divenuti nella società moderna di uso comune come lo smartphone o il tablet, e si basa sull'applicazione di codici data matrix sulle etichette dei singoli reperti. La lettura dei codici con la fotocamera del proprio dispositivo permetterà agli utenti non solo di visualizzare informazioni ed immagini relative ai singoli esemplari ma, cliccando su appositi link, sarà possibile ottenere ulteriori approfondimenti di carattere generale ed effettuare il download del canto di ciascuna delle specie selezionate.

La pionieristica applicazione di queste tecnologie alle esposizioni museali e la continua sperimentazione, sono orientate a rappresentare una nuova forma di linguaggio e veicolo di conoscenza che permette di trasformare le tradizionali visite in Museo e le attività didattiche connesse in esperienze interattive e multisensoriali.

Le attività didattiche relative a questo nuovo settore sono rivolte alle scuole primarie e secondarie di primo grado e hanno come obiettivo quello di introdurre gli studenti alla conoscenza delle principali caratteristiche e adattamenti degli uccelli, di conoscere i principali uccelli della fauna italiana e locale e di rispettare il loro ambiente di vita spiegando i danni legati all'impatto antropico, il tutto utilizzando questa nuova tecnologia di lettura dei codici data matrix. I laboratori didattici prevedono anche lo svolgimento di attività pratiche legate alla compilazione di schede didattiche a risposta multipla su alcune delle specie presenti e di attività ludico-didattiche multimediali e multisensoriali.

Si è svolta venerdì 20 gennaio 2012, al Museo di storia naturale e del territorio dell'Università di Pisa, la conferenza "Se mi ami, sbadiglia!", tenuta dai dottori di ricerca Elisabetta Palagi e Ivan Norscia. L'incontro ha riguardato una recentissima ricerca scientifica, pubblicata sulla rivista "Plos One" dagli stessi relatori e condotta sotto l'egida del Museo, che ha dimostrato come il contagio dello sbadiglio sia influenzato dalla vicinanza affettiva che lega le persone. La conferenza è stata aperta dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, dal direttore amministrativo dell'Ateneo, Riccardo Grasso, e dal presidente del Museo, Walter Landini. Questi interventi sono stati importanti per spiegare come l'Università, nonostante le attuali difficoltà, si stia impegnando a promuovere la ricerca in tutte le sedi opportune, ivi inclusi i musei universitari, con un'attenzione particolare per le pari opportunità.

L'iniziativa ha riscontrato un grande successo di interesse e di pubblico come, d'altronde, la ricerca da cui traeva spunto, ripresa da importanti testate giornalistiche nazionali e internazionali, tra cui "la Repubblica", "National Geographic" e "Daily Telegraph".

All'evento hanno preso parte più di 100 persone, tra cui ricercatori e docenti universitari, veterinari interessati ai rapporti empatici che legano l'uomo agli animali da affezione, gruppi yoga che utilizzano lo sbadiglio come terapia per favorire il relax e partecipanti "free-lance" con un interesse per la scienza e gli argomenti trattati. Un unico argomento, quindi, che ha suscitato attenzioni trasversali, riunendo persone motivate da molteplici e diversificati interessi.

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