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CJAerospaceÈ una start up dell'Università di Pisa una delle aziende premiate nella prima delle tappe locali del "Talento delle Idee", il concorso indetto da UniCredit con i Consigli di Territorio UniCredit e dai Giovani Imprenditori di Confindustria per valorizzare le migliori idee imprenditoriali innovative in Italia. Tra le aziende premiate il 16 maggio c'è la pisana CJ Aerospace, creata da John Scanu, 37 anni, ingengnere aerospaziale, progettista navale di unità da diporto a da lavoro in collaborazione con Claudio Bottoni, Salvatore Iliano e Salvatore Balestrino. CJ Aerospace ha come obiettivo produrre battelli di nuova generazione ecocompatibili caratterizzati dall'elevato comfort e da ridotti costi gestionali. I migliori progetti selezionati accedono di diritto alla selezione nazionale del Talento delle Idee, in programma a ottobre a Capri, in occasione del tradizionale convegno dei Giovani di Confindustria.

I battelli progettati dalla CJ Aerospace sono caratterizzati da scafo a elevata efficienza idrodinamica concepito per ridurre al minimo la generazione di onde, propulsione elettrica a zero impatto ambientale, doppio motore azimutale montato in linea, che pilotato da un opportuno software di controllo conferisce all'imbarcazione una manovrabilità aumentata. Queste caratteristiche, su cui è stata fatta domanda di brevetto, permettono di raggiungere performance di punta nell'ambito del risparmio energetico, del contenimento dei costi di manutenzione, dell'abbattimento dell'inquinamento acustico e ondoso e della capacità di manovra. Le imbarcazioni che CJ Aerospace intende realizzare rientrano nella tipologia delle imbarcazioni da lavoro di medie e piccole dimensioni, dedicate al trasporto merci o passeggeri.

cjaerospace_battello_webLe aziende che hanno superato la selezione locale si aggiudicano l'accesso a finanziamenti dedicati, percorsi di formazione, con master ad hoc e percorsi di tutoraggio che vedono impegnati i professionisti UniCredit nell'affiancare gli imprenditori nel percorso di crescita. Inoltre, UniCredit si impegna a seguire le aziende selezionate nel contatti con società clienti del Gruppo bancario e con soggetti istituzionali utili a livello nazionale e nel processo di internazionalizzazione.

"L'innovazione è senza dubbio una delle chiavi di volta non solo per superare la crisi, ma anche e soprattutto per la realizzazione di un business di successo – dice Luca Lorenzi, Responsabile di Territorio Centro Nord UniCredit – Le aziende che premiamo oggi rappresentano l'eccellenza da sostenere e accompagnare nello sviluppo del business. Un impegno che il nostro Gruppo persegue in concreto con iniziative come il Talento delle idee e progetti specifici come UniCredit per l'Italia che mette a disposizione 40 miliardi di euro per le imprese italiane, circa 9 miliardi in particolare per l'area Centro Nord, e punta ad accompagnarne 15 mila nel percorso di internazionalizzazione per valorizzare il Made in Italy". 

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
PisaInformaFlash.it 

L'albero più vecchio d'Europa si trova in Scozia, è un tasso ed ha circa 5.000 anni. Dalle piante si possono estrarre le più varie tinture, dal rosso al blu al giallo, ma paradossalmente, l'unico colore che non c'è è proprio il verde. E ancora: l'idea di utilizzare le piante per produrre energia risale agli settanta del Novecento, quando a causa della crisi petrolifera, anche gli italiani sperimentarono le prime domeniche senza auto. Sono questi alcuni dei tantissimi spunti emersi dalla mattinata di studio "Non solo cibo: l'affascinante mondo delle piante" che si è svolta venerdì 18 maggio alla facoltà di agraria in occasione del primo "Giorno Internazionale del Fascino delle Piante" coordinato dall'EPSO, l'Organizzazione Europea delle Scienze delle Piante (http://www.plantday12.eu/italy.htm#).alberi

"Lo scopo dell'iniziativa – ha detto Manuela Giovannetti preside della facoltà di Agraria - è di avvicinare il maggior numero di persone al mondo delle piante, facendo opera di sensibilizzazione sull'importanza delle scienze vegetali per l'agricoltura, per la produzione sostenibile di cibo e dei prodotti non alimentari, ma anche per la silvicoltura, per la tutela ambientale e per la qualità della vita in ambito urbano". Ad esplorare ogni anfratto del meraviglioso mondo delle piante sono stati sette relatori dell'Università di Pisa coordinati dal collega Paolo Emilio Tomei. Marco Mazzoncini ha parlato di energia delle piante, Laura Pistelli di piante e benessere, Alessandro Lenzi di piante e salute psichiatrica, Marco Volterrani di piante e sport, Paolo Vernieri di piante e arredo urbano, Cristina Nali di piante e qualità dell'aria e Luciana Angelini di chimica verde. A queste relazioni si sono aggiunti gli interventi di Federico Tognoni del Museo Galileo di Firenze che ha si è soffermato sul rapporto piante ed arte, di Marco Vukich di Kayser Italia che ha parlato del ruolo delle piante nelle esplorazioni spaziali. E a chiusura dei lavori, prima delle conclusioni di Rossano Massai, professore di Arboricoltura generale e Coltivazioni arboree dell'ateneo, due testimonianze dirette: Miro Mati, dell'omonima azienda vivaistica, ha raccontato la sua "vita con le piante", mentre il fotografo Carlo Delli ha svelato i segreti per fotografare al meglio i fiori.

fiore1"Non c'è aspetto della nostra esistenza che sia estraneo alle piante, la nostra stessa civiltà – ha detto Rossano Massai – non esisterebbe senza il mondo vegetale". E così nel percorso assolutamente trasversale che si è dipanato lungo tutta la mattinata, sono tantissime le curiosità che spuntano. Meraviglie che lasciano stupiti un po' tutti e che rivelano l'importanza fondamentale delle specie vegetali nella vita di ogni giorno. Piante sentinella che monitorano la qualità dell'aria, spettacolari installazioni, come ad esempio i muri verdi che "arredano" alcune città d'Italia, che diventano vere e proprie attrazioni e fanno da volano al turismo, o ancora specie che servono per produrre bioplastiche o biopolimeri. E tanto è vario l'impiego delle piante sulla Terra tanto sono necessarie nello spazio, per garantire nei lunghi viaggi cibo e ossigeno sufficienti a sopravvivere. "La capacità adattive delle specie vegetali nello spazio – ha spiegato Marco Vukich – sono incredibili: le piante crescono, i semi germinano con la differenza che, rispetto alla terra, in microgravità la radice si avvolge "a palla" intorno al fusto". Insomma, una vera e propria forza della natura. Che poi significa anche energia. "Con un ettaro di terra coltivato a girasoli – ha detto Marco Mazzoncini - una normale utilitaria può percorrere sino a 10.000 km l'anno e un ettaro di terra coltivato biomassa può soddisfare i bisogni di elettricità una famiglia media per tre anni".

Certo, non sono tutte "rose e fiori", nel senso che i processi di produzione devono essere sostenibili e non costare in termini energetici più di quanto producono. Ma lo stupore e il fascino delle piante vanno anche oltre, perché, come ribadiscono un po' tutti i relatori, anche se non fossero utili, le piante sono comunque belle e il loro incanto parte da molto lontano, da quell'Eden che diventerà poi l'archetipo di tutti i giardini dei principi e dei re. Luoghi nati per stupire e meravigliare con specie rare ed esotiche dove la natura diventa anche arte. "Nella Primavera del Botticelli le piante hanno tutte un loro significato simbolico - ha spiegato Federico Tognoni del Museo Galileo – ed è con Leonardo da Vinci che comincia a nascere la rappresentazione 'scientifica' delle piante". Un rapporto quello fra arte e natura che si arricchisce e si complica se poi nell'intreccio entra anche la psichiatria. "Il modo in cui molti artisti rappresentano la natura – ha raccontato Alessandro Lenzi – è collegato anche alla loro salute mentale. Munch ad esempio associava le piante con lo star bene, in tutte le versioni dell'Urlo la natura è sempre assente. Un altro caso è quello di van Gogh che all'inizio della sua carriera è un bravo impressionista, ma dal 1888, dopo i primi segni di pazzia, il suo modo di dipingere cambia completamente e poco prima di morire suicida i suoi quadri diventano quasi astratti, la natura si perde del tutto".

L'equipaggio dell'Università di Pisa si è aggiudicato la 50ª edizione della Regata Storica Universitaria Pisa-Pavia conquistando il Trofeo "Curtatone e Montanara".regata3

Gli equipaggi si sono affrontati sulle acque dell'Arno in una gara di due manche da 500 metri ciascuna: la prima ha visto prevalere la squadra di casa con 2 secondi e 54 centesimi di vantaggio, la seconda è stata vinta dalla squadra di Pavia con soli 21 centesimi di distacco. La somma dei tempi ha quindi decretato la vittoria finale dell'otto con pisano con un vantaggio finale di 2 secondi e 33 centesimi.

Quest'anno per la prima volta a Pisa alla tradizionale gara tra le due barche italiane si è affiancata una competizione internazionale, che ha visto protagonisti gli equipaggi di Cambridge e di Aachen. In entrambe le manche, la barca tedesca ha avuto la meglio sulla quella inglese.

Nell'ultimo percorso di 500 metri valido per il trofeo internazionale "In Supremae Dignitatis", in cui si sono sfidate le squadre vincitrici delle prime due gare, i tedeschi hanno dominato, battendo in finale l'equipaggio del Cus Pisa con quasi un'imbarcazione di vantaggio.

I vogatori del Cus Pisa che hanno gareggiato sono: Tommaso Sacchini, Simone Tonini, Fabio Fiorentini, Ivan Lorenzini, Manuel Igneri, Alessandro Augusti, Luca Pesce, Edoardo Margheri e il timoniere Nicola Principe.

Nata nel 1929 in ricordo della battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara, la regata Pisa Pavia è una delle più antiche gare di canottaggio d'Europa, seconda solo alla famosa sfida tra gli equipaggi universitari di Oxford e Cambridge, e si disputa alternativamente sui corsi d'acqua delle due città.

Pisa non vinceva dal 2008 e con questo successo nelle acque dell'Arno si porta a 17 vittorie contro le 30 di Pavia.

Martedì 22 maggio, dalle ore 10 alle ore 13.30, nell'Aula Magna della facoltà di Economia dell'Università di Pisa (via C. Ridolfi 10) si svolgerà l'incontro di studi "Data Protection. Tra evoluzioni tecnologiche e sviluppi di diritto europeo", il secondo appuntamento di una serie di corsi di aggiornamento professionale dedicati agli iscritti, organizzati dall'Ordine dei Giornalisti della Toscana e dall'Università di Pisa.

Dopo l'introduzione di Francesco Busnelli, Emerito di Diritto civile della Scuola Sant'Anna, interverranno Giusella Finocchiaro, ordinario di Diritto privato e di Diritto di internet dell'Università di Bologna che parlerà de "La protezione dei dati personali e il diritto europeo", Guido Scorza, docente di Diritto delle nuove tecnologie all'Università La Sapienza, "Identità digitale e diritto all'oblio nell'era di Internet", Alessandro Mantelero, ricercatore del Politecnico Torino e del Nexa Center for Internet and Society "Data protection impact assessment".

Inoltre porteranno le loro testimonianze Giancarlo Ghirra, Segretario Ordine Nazionale Giornalisti, "Libertà di informazione e ruolo dei giornalisti nell'area della multimedialità" e Pier Luigi Dal Pino, direttore Affari istituzionali Microsoft, "Model clauses: la scelta di Microsoft". Chiuderà l'incontro Dianora Paoletti, Ordinario di Diritto privato e di Diritto dell'informatica e preside della facoltà di Economia di Pisa.

In occasione dell'incontro verrà presentato il libro di Giusella Finocchiaro, "Privacy e protezione dei dati personali. Disciplina e strumenti operativi" (Zanichelli 2012).

Si chiude il ciclo di "Seminari d'interpretazione testuale", l'iniziativa promossa dalla facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Pisa come momento d'incontro e di discussione aperto a tutti i docenti e agli studenti interessati. L'ultimo appuntamento è lunedì 21 maggio alle ore 17.00 nell'Aula multimediale di Palazzo Ricci, in via del Collegio Ricci 10, con Francesco Ghelli che parlerà di "Antiutopie letterarie e utopie pubblicitarie. 1984 da Orwell a Apple". L'intento delle lezioni è privilegiare la centralità e l'autonomia delle opere letterarie nella convinzione che esse parlino della realtà, anche se secondo modi e forme diversissimi dai discorsi dimostrativi e ideologici a cui troppo spesso vengono ricondotte.

Ai relatori si chiede di far parlare un testo mostrando come, attraverso un uso assai peculiare della lingua, esso costruisce un'immagine fine e complessa del nostro rapporto col mondo. In questo senso, pur nel rispetto di appartenenze disciplinari e specialismi, l'approccio al fenomeno letterario sarà concepito come trasversale: al di là degli steccati di epoca, lingua, cultura e nazionalità e all'insegna di un'idea ampia di letteratura, dai generi canonici fino ai limiti incerti del non letterario.

Venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, nell'Aula Magna Storica del Palazzo la Sapienza, si svolgerà il convegno "La giustizia internazionale", un'iniziativa in ricordo di Antonio Cassese. Nell'incontro si discuterà del volume "L'esperienza del male. Guerra, tortura, genocidio, terrorismo alla sbarra" di Antonio Cassese (Il Mulino, Bologna 2011). Interverranno Fausto Pocar, Università degli Studi di Milano e Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia, e Roberto Barsotti, Università di Pisa. Introduce e coordina Antonio M. Calamia, Università di Pisa. L'iniziativa rientra nel ciclo di letture "Fare giustizia. I valori, le regole".

Venerdì, 18 Maggio 2012 10:52

L'Ateneo protagonista in Argentina e Cile

InternazionaliSi è conclusa con successo la partecipazione della delegazione del nostro Ateneo alle fiere di Cordoba in Argentina e di Santiago in Cile.

L'afflusso di studenti allo stand è stato elevato e, in alcuni casi, superiore a quello delle altre prestigiose università presenti. Circa 400 gli studenti che hanno mostrato un concreto interesse a iscriversi a una laurea magistrale dell'Ateneo e ai quali è stata offerto un coupon d'invito con l'offerta dedicata. Tale offerta comprende una borsa di studio per la copertura biennale delle tasse universitarie, un corso di 40 ore di lingua e un servizio dedicato di orientamento ex ante e di tutoraggio in itinere.

L'Università di Pisa con questa presenza in Sud America ha, inoltre, suggellato una serie di accordi con istituzioni e università locali per favorire gli scambi di studenti e docenti nell'ambito di progetti di mobilità bilaterali con i paesi visitati.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
PisaNotizie.it
PisaInformaFlash.it
PisaToday.it 

Venerdì, 18 Maggio 2012 09:01

L'orientamento si fa (anche) a distanza

VideoconferenzaL'Università di Pisa fa orientamento anche a distanza. Negli scorsi giorni si è svolta in Rettorato una teleconferenza che ha messo in contatto alcuni professori dell'Ateneo con i ragazzi dell'Istituto di Istruzione Superiore Antonio Meucci di Massa. I docenti referenti per l'orientamento dell'Ateneo hanno presentato l'offerta didattica agli studenti delle classi quarte e quinte della stessa scuola, ma anche di altri istituti della provincia confluiti al Meucci.

La teleconferenza è iniziata con la presentazione della nuova organizzazione dipartimentale che si troveranno di fronte le future matricole. Si è passati poi all'illustrazione dell'offerta didattica delle varie aree iniziando dalle facoltà tecniche e scientifiche e proseguendo con quelle umanistiche, per concludere con quelle economico-politico- giuridiche.

L'iniziativa è nata dall'incontro con i docenti responsabili per l'orientamento in uscita delle scuole superiori della Toscana, organizzato dal Comitato Orientamento di Ateneo a febbraio scorso, e in particolare con la professoressa Lucia Steli, referente per l'IIS di Massa.

Il collegamento è stato reso possibile grazie al supporto tecnico fornito dal personale del Servizio Reti e Fonia Serra, diretto dal dottor Stefano Suin.

Venerdì 18 maggio alle 21.00, nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza, il coro dell'Università di Pisa, in collaborazione con Crocchio Goliardi Spensierati, presentano lo spettacolo "Gli studenti pisani a Curtatone. L'Epopea del '48 in musica e vernacolo". L'iniziativa fa parte del calendario di eventi legati alla 50° edizione della Regata Pisa-Pavia, in programma sabato 19 maggio alle 18.

Dopo l'esibizione si terrà la cerimonia di premiazione dei vogatori nei 50 anni di regata a cura dell'ALAP, l'Associazione laureati dell'Ateneo pisano, e a seguire l'orchestra dell'Università proporrà "L'Ouverture Coriolan op.62" di Ludwig van Beethoven e "Musica per i reali fuochi d'artificio HWV 351" di Georg Friedrick Händel.

Si chiama "Cultura e Diritti. Per una formazione giuridica" ed è la nuova rivista che la Scuola Superiore dell'Avvocatura del Consiglio Nazionale Forense pubblicherà con la Pisa University Press, casa editrice dell'Università di Pisa. Il 15 maggio, alla presenza del rettore Massimo Augello, è stato firmato un protocollo d'intesa che prevede anche la gestione editoriale, la stampa e la promozione della collana "Formazione giuridica" che raccoglie già otto volumi e ne ha altri due in cantiere: il primo sulle carte storiche dei diritti a partire dalla Magna Charta; il secondo sulle tecniche professionali legate all'esercizio della professione di avvocato.

Alla firma erano presenti, per la Pisa University Press, il presidente Ada Carlesi e il direttore editoriale Saulle Panizza; per la Scuola Superiore dell'Avvocatura, il vicepresidente Alarico Mariani Marini e David Cerri, membro del Comitato direttivo e del Comitato esecutivo.

La nuova rivista trimestrale sarà fedele nell'impostazione alla scelta della Scuola Superiore di valorizzare e approfondire i contenuti che ne hanno in questi anni caratterizzato l'attività, sviluppando l'esperienza maturata nel corso di una feconda collaborazione con le scuole forensi. L'uscita del primo numero è prevista per fine maggio insieme alla versione on line, scaricabile grazie a un'applicazione specifica creata per la Scuola Superiore dell'Avvocatura.

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