Elezioni CRUI: rettori al voto online con il software open-source dell'Università di Pisa
È completamente open source, facile da usare e, soprattutto, sicuro. Stiamo parlando di Eligere, il sistema di voto online messo a punto dall’Università di Pisa e utilizzato il 4 febbraio scorso dall’assemblea della CRUI per eleggere i nuovi membri della giunta.
Una tornata elettorale che ha coinvolto 82 rettori italiani e che si è svolta in modo ordinato e senza problemi tecnici significativi, nonostante la grande novità. Era, infatti, la prima volta che queste elezioni si tenevano in modalità completamente digitale, semplicemente utilizzando un pc, un tablet o il cellulare personale invece di recarsi alle urne “in presenza”.
Un successo, quello di Eligere – messo dall’Università di Pisa a disposizione del sistema universitario nazionale – che conferma la solidità di questo nuovo sistema elettorale, già testato in precedenza dallo stesso Ateneo toscano in vari appuntamenti. È il caso dell’Election Day di questo gennaio per il rinnovo di numerose cariche accademiche, tra dottorato, scuole di specializzazione e giunte. In quell’occasione il voto aveva coinvolto 1591 membri della comunità universitaria pisana. Già a novembre 2020, però, Eligere aveva dato prova della sua affidabilità in occasione delle elezioni per il rinnovo dei componenti del Senato accademico, delle Commissioni scientifiche di area e del Collegio di disciplina. Una tornata elettorale che ha visto votare ben 2.455 elettori. Complessivamente, fino ad oggi, il sistema è stato utilizzato da 4515 votanti in 6 appuntamenti elettorali.
«Il sistema Eligere – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella - è figlio dei tempi che cambiano, certo, ma anche di una Pandemia che ci sta insegnando a guardare ai problemi da prospettive inedite, così da trovare soluzioni sempre più innovative». «Fin dall’inizio – ha aggiunto - la nostra Università ha lavorato per non subire l'emergenza sanitaria in corso e gestirla in modo efficace, così da cogliere le opportunità che anche un evento tragico può offrire». «Quello che stiamo vivendo – ha concluso il rettore - ci impone di cambiare il modo con cui abbiamo sempre fatto le cose. Sta a noi accettare la sfida e trovare soluzioni che non siano temporanee, ma che possano rappresentare un primo ‘seme’ da cui far crescere un domani più solido».
«Vista l’importanza e la delicatezza del voto nella vita democratica di una comunità – ha spiegato Antonio Cisternino, presidente del Sistema informatico di Ateneo - Eligere è stato disegnato avendo in mente tutti i livelli di sicurezza e seguendo un principio di distribuzione dei ruoli che ha fatto sì che nessuno avesse in mano tutte le chiavi del sistema. Si tratta di un software completamente open source, dove non sono presenti elementi di terze parti e che quindi può essere gestito tutto in house, garantendo altissimi livelli di sicurezza».
Alla base di Eligere, l’uso di tecniche crittografiche all’avanguardia, che assicurano che il contenuto dell’urna non sia accessibile se non al termine delle votazioni, affiancate da procedure e cerimoniali volti ad assicurare trasparenza e separazione delle funzioni. All’avvio delle procedure di voto, ad esempio, il sistema genera le chiavi crittografiche necessarie per decifrare il contenuto dell’urna; una per ciascun garante dell’elezione che ha poi il compito di custodirla e metterla a disposizione solo a conclusione delle operazioni di voto, per consentire lo spoglio delle schede.
Rigidissimo anche il protocollo che garantisce l’anonimato dei votanti, con il sistema Eligere che emette dei “biglietti” di voto che solo l’urna digitale riconosce ed usa per generare la scheda elettorale, assicurando che il voto non sia associabile all’elettore. Infine, il riconoscimento a distanza degli elettori è reso possibile attraverso le videochiamate che Eligere coordina per assicurare l’identità dei partecipanti al voto.
I codici sorgente di Eligere sono a disposizione della comunità open source su GitHub all’indirizzo https://github.com/Unipisa/Eligere
Prof.ssa Solini dell’Università di Pisa nel Board della Novo Nordisk Foundation
Il Board dei Direttori della Novo Nordisk Foundation ha nominato la professoressa Anna Solini membro del Committee on Steno Research Collaboration per il quadriennio 2021-2024.
La Novo Nordisk Foundation è una fondazione danese di rilevanza mondiale che ha l’obiettivo di supportare cause scientifiche, umanitarie e sociali, promuovendo la ricerca e le forme di sviluppo intellettuale che migliorino la vita degli individui e la sostenibilità della società.
I quattro membri del comitato sono scelti tra riconosciuti esperti di livello internazionale con precedente esperienza in comitati scientifici, comitati accademici e altre rilevanti organizzazioni. Il loro compito è di valutare la qualità scientifica e le potenziali ricadute pratiche di progetti di ricerca clinica provenienti da tutto il mondo, e che spaziano dall’epidemiologia alla medicina traslazionale, dall’utilizzo adeguato dei big data, alla promozione della medicina digitale, dalla continuità della cura allo sviluppo della educazione e della formazione medica.
Anna Solini è professore associato di Medicina Interna al Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e di Area Critica, diretto dal professore Angelo Gemignani, ed esercita la sua attività clinica presso la Unità Operativa di Medicina 1 dell’AUOP, diretta dal prof Stefano Taddei.
Prof.ssa Solini dell’Università di Pisa nel Board della Novo Nordisk Foundation
Il Board dei Direttori della Novo Nordisk Foundation ha nominato la professoressa Anna Solini (foto) membro del Committee on Steno Research Collaboration per il quadriennio 2021-2024.
La Novo Nordisk Foundation è una fondazione danese di rilevanza mondiale che ha l’obiettivo di supportare cause scientifiche, umanitarie e sociali, promuovendo la ricerca e le forme di sviluppo intellettuale che migliorino la vita degli individui e la sostenibilità della società.
I quattro membri del comitato sono scelti tra riconosciuti esperti di livello internazionale con precedente esperienza in comitati scientifici, comitati accademici e altre rilevanti organizzazioni. Il loro compito è di valutare la qualità scientifica e le potenziali ricadute pratiche di progetti di ricerca clinica provenienti da tutto il mondo, e che spaziano dall’epidemiologia alla medicina traslazionale, dall’utilizzo adeguato dei big data, alla promozione della medicina digitale, dalla continuità della cura allo sviluppo della educazione e della formazione medica.
Anna Solini è professore associato di Medicina Interna al Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e di Area Critica, diretto dal professore Angelo Gemignani, ed esercita la sua attività clinica presso la Unità Operativa di Medicina 1 dell’AUOP, diretta dal professore Stefano Taddei.
Elezioni CRUI: Rettori al voto online con il software open-source di UniPi
È completamente open source, facile da usare e, soprattutto, sicuro. Stiamo parlando di Eligere, il sistema di voto online messo a punto dall’Università di Pisa e utilizzato il 4 febbraio scorso dall’assemblea della CRUI per eleggere i nuovi membri della Giunta. Una tornata elettorale che ha coinvolto 82 rettori italiani e che si è svolta in modo ordinato e senza problemi tecnici significativi, nonostante la grande novità. Era, infatti, la prima volta che queste elezioni si tenevano in modalità completamente digitale, semplicemente utilizzando un pc, un tablet o il cellulare personale invece di recarsi alle urne “in presenza”.
Un successo, quello di Eligere – messo dall’Università di Pisa a disposizione del sistema universitario nazionale – che conferma la solidità di questo nuovo sistema elettorale, già testato in precedenza dallo stesso Ateneo toscano in vari appuntamenti. È il caso dell’Election Day di questo gennaio per il rinnovo di numerose cariche accademiche, tra dottorato, scuole di specializzazione e giunte. In quell’occasione il voto aveva coinvolto 1591 membri della comunità universitaria pisana. Già a novembre 2020, però, Eligere aveva dato prova della sua affidabilità in occasione delle elezioni per il rinnovo dei componenti del Senato accademico, delle Commissioni scientifiche di area e del Collegio di disciplina. Una tornata elettorale che ha visto votare ben 2.455 elettori. Complessivamente, fino ad oggi, il sistema è stato utilizzato da 4515 votanti in 6 appuntamenti elettorali.
«Il sistema Eligere – ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella - è figlio dei tempi che cambiano, certo, ma anche di una Pandemia che ci sta insegnando a guardare ai problemi da prospettive inedite, così da trovare soluzioni sempre più innovative». «Fin dall’inizio – ha aggiunto - la nostra Università ha lavorato per non subire l'emergenza sanitaria in corso e gestirla in modo efficace, così da cogliere le opportunità che anche un evento tragico può offrire». «Quello che stiamo vivendo – ha concluso il Rettore - ci impone di cambiare il modo con cui abbiamo sempre fatto le cose. Sta a noi accettare la sfida e trovare soluzioni che non siano temporanee, ma che possano rappresentare un primo ‘seme’ da cui far crescere un domani più solido».
«Vista l’importanza e la delicatezza del voto nella vita democratica di una comunità – ha spiegato Antonio Cisternino, Presidente del Sistema informatico di Ateneo - Eligere è stato disegnato avendo in mente tutti i livelli di sicurezza e seguendo un principio di distribuzione dei ruoli che ha fatto sì che nessuno avesse in mano tutte le chiavi del sistema. Si tratta di un software completamente open source, dove non sono presenti elementi di terze parti e che quindi può essere gestito tutto in house, garantendo altissimi livelli di sicurezza».
Alla base di Eligere, l’uso di tecniche crittografiche all’avanguardia, che assicurano che il contenuto dell’urna non sia accessibile se non al termine delle votazioni, affiancate da procedure e cerimoniali volti ad assicurare trasparenza e separazione delle funzioni. All’avvio delle procedure di voto, ad esempio, il sistema genera le chiavi crittografiche necessarie per decifrare il contenuto dell’urna; una per ciascun garante dell’elezione che ha poi il compito di custodirla e metterla a disposizione solo a conclusione delle operazioni di voto, per consentire lo spoglio delle schede.
Rigidissimo anche il protocollo che garantisce l’anonimato dei votanti, con il sistema Eligere che emette dei “biglietti” di voto che solo l’urna digitale riconosce ed usa per generare la scheda elettorale, assicurando che il voto non sia associabile all’elettore. Infine, il riconoscimento a distanza degli elettori è reso possibile attraverso le videochiamate che Eligere coordina per assicurare l’identità dei partecipanti al voto.
I codici sorgente di Eligere sono a disposizione della comunità Open Source su GitHub all’indirizzo https://github.com/Unipisa/Eligere
Insufficienza mitralica: Pisa apripista in Italia con protesi innovativa trans-catetere "Tendyne"
Hanno raggiunto 1 anno di follow-up tutti i pazienti sottoposti a impianto di una valvola biologica mitralica tramite una innovativa tecnica mini-invasiva basata sull’utilizzo di speciali cateteri che vengono introdotti nel cuore senza fermare il battito cardiaco. Si tratta di pazienti affetti da grave insufficienza mitralica ad altissimo rischio chirurgico a cui è stata impiantata una protesi biologica “Tendyne” (Ditta produttrice ABBOTT) dalla collaborazione delle Equipe di Emodinamica, Cardiochirurgia ed Anestesia e Rianimazione dirette rispettivamente dalla professoressa Sonia Petronio, professor Andrea Colli e dottor Fabio Guarracino. Dal 2007 l’AOUP è tra i massimi protagonisti a livello italiano ed europeo dell’interventistica strutturale cardiaca transcatetere, ovvero degli interventi di correzione dei vizi valvolari cardiaci utilizzando protesi e altri strumenti impiantati tramite speciali cateteri senza dover fermare il cuore.
Da sinistra: la professoressa Sonia Petronio, il professor Andrea Colli e il dottor Fabio Guarracino.
Da novembre 2018 a novembre 2019 Pisa è stata l’unico ospedale italiano insieme al San Raffaele di Milano ad essere coinvolto nello studio clinico sulla valvola “Tendyne” prima della sua immissione in commercio. A luglio 2020 la professoressa Petronio e il professor Colli sono stati i primi in Italia ad impiantare questa protesi dopo l’ottenimento del marchio CE.
Questa innovativa procedura di correzione dell’insufficienza mitralica ha dato ottimi risultati procedurali, senza mortalità perioperatoria e con correzione completa del vizio valvolare. I risultati a un anno di distanza sono anch’essi molto favorevoli, sia dal punto di vista clinico che dei parametri funzionali delle protesi, e verranno presentati al congresso Europeo di Cardiologia Interventistica “EuroPCR 2021” nel prossimo maggio.
L’attività di correzione percutanea dei vizi valvolari mitralici prosegue con il trattamento di altri pazienti e anche con lo sviluppo di altre nuove tecniche innovative.
Borsa di ricerca dal titolo: "_Raccolta dei dati e delle immagini nei pazienti con tumore della prostata ricorrente_".
borsa di ricerca dal titolo: "_Indagini ultrastrutturali su linfociti periferici di pazienti affetti da Alzheimer e altre forme di demenza
Workshop online sull'Intelligenza Artificiale
Il 10 febbraio alle ore 11 avrà luogo il workshop online "Intelligenza Artificiale: le implicazioni su privacy, diritto d’autore e dati personali" del ciclo “Intelligenza Artificiale: opportunità e sfide per imparare a utilizzarla”.
Partecipa al workshop
Ai primi 200 iscritti sarà data la possibilità di porre quesiti ai relatori durante l'evento
Iscriviti al corso "Elements of AI" - formazione di base gratuita sull'Intelligenza Artificiale
Covid-19 e sclerosi sistemica
È stato pubblicato online, sulla rivista “The Lancet Rheumatology”, l’articolo: “COVID-19 and systemic sclerosis: clinico-pathological implications from Italian nationwide survey study” che rappresenta la più ampia casistica finora pubblicata riguardo all’infezione da Covid-19 nei pazienti con sclerosi sistemica.
Il lavoro è il risultato di uno studio multicentrico che è stato effettuato durante la prima ondata pandemica ed ha coinvolto 27 differenti centri italiani, equamente distribuiti su tutto il territorio nazionale, sotto la direzione del professor Clodoveo Ferri dell’Università di Modena e del professor Alessandro Antonelli della Medicina Interna di Pisa.
Hanno preso parte allo studio anche il dr. Antonio Tavoni, dell’UO di Immunologia Clinica dell’AOUP, la dr.ssa Alessandra della Rossa, della UO di Reumatologia, il Prof. Mario Miccoli della Statistica Medica e la dr.ssa Poupak Fallahi, della Sezione Universitaria di Medicina Preventiva.
La survey nazionale, che ha interessato un’ampia casistica di 1.636 pazienti affetti da sclerosi sistemica, ha messo in evidenza:
• una prevalenza significativamente più alta di infezione Covid-19 nei pazienti sclerodermici rispetto alla popolazione generale italiana, nonostante le stringenti precauzioni messe in atto dagli stessi pazienti;
• tale prevalenza è risultata statisticamente più elevata nei pazienti sclerodermici con precedente interstiziopatia polmonare, nei quali si sono osservate le manifestazioni cliniche da Covid-19 più gravi;
• il trattamento cronico con aspirina a basso dosaggio era associato ad una prevalenza di Covid-19 significativamente ridotta.
I risultati osservati presentano importanti implicazioni cliniche e terapeutiche, anche in considerazione dell’ampio overlap patogenetico (interstiziopatia polmonare, diffusa microangiopatia) fra Covid-19 e sclerosi sistemica.
Lo studio di follow-up attualmente in corso da parte dello stesso gruppo di ricercatori si prefigge un ulteriore approfondimento del rapporto Covid-19 e sclerosi sistemica in questa seconda ondata pandemica.