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Giovedì 31 ottobre alle 21 alla Cittadella Galileiana a Pisa (Via Bonanno Pisano, 2) si svolge l'incontro “L’autismo tra immaginario, stereotipi e scienza”, con Maria Antonella Galanti, docente di Pedagogia, e Filippo Muratori, docente di Neuropsichiatria entrambi dell’Università di Pisa
L’appuntamento offre un duplice sguardo sull’autismo, intrecciando neuropsichiatria e pedagogia, nell’intento di dare ragione di stereotipi e suggestioni prive di fondamento scientifico, ma anche dell’interesse che questa condizione continua a suscitare nel nostro immaginario. Oltre alle pubblicazioni scientifiche dedicate esistono anche non poche produzioni culturali, e in particolare filmiche, sull’argomento, che, evidentemente, sollecita in maniera intensa il nostro immaginario.
Il seminario fa parte del ciclo di conferenze divulgative "I giovedì della Cittadella Galileiana", organizzato dal Museo degli Strumenti di Fisica (Sistema Museale di Ateneo) in collaborazione con la Ludoteca Scientifica (Dipartimento di Fisica). Gli incontri, a ingresso gratuito, si tengono nelle serate di giovedì a partire fino al 14 novembre. L’inizio delle conferenze è sempre alle 21.

Siamo abituati a pensare all’istrice come a un animale notturno, che di giorno rimane nascosto nelle gallerie scavate nel terreno e di notte esce dalla sua tana in cerca di cibo. Una ricerca dell’Università di Pisa, pubblicata recentemente sulla rivista “Scientific Reports”, ha per la prima volta descritto un comportamento peculiare di questo animale, che si allontana dall’idea che abbiamo del più grande roditore notturno della fauna italiana: in pieno giorno l’istrice porta i propri cuccioli a prendere il sole, e questo comportamento è definito come “sunbathing”. Lo studio è stato condotto dalla dottoranda Francesca Coppola e da Antonio Felicioli, docente di biochimica presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie, in collaborazione con Giuseppe Vecchio dello studio Agrofauna ed ex allievo di Felicioli.
La ricerca è stata svolta in pieno campo nei boschi della Provincia di Pisa e si è basata sul monitoraggio di tane abitate da istrici, previamente marcate e resi riconoscibili individualmente, mediante l’utilizzo di fototrappole. Le osservazioni condotte hanno evidenziato e confermato la presenza di attività motoria diurna nell’istrice durante tutto l’anno con picchi tra gennaio e giugno. L’attività motoria diurna è stata registrata sia in esemplari adulti sia sub-adulti e cuccioli. Contrariamente, il comportamento di “sunbathing” è strettamente legato alla presenza dei cuccioli che, da soli o con un genitore o un “helper”, sostano per lunghi periodi davanti alla propria tana sotto il sole. Il comportamento di “sunbathing” è stato osservato con regolarità in cinque famiglie di istrici solo nel periodo tra aprile e giugno prevalentemente nelle ore centrali del giorno. Probabilmente questo comportamento è indotto da esigenze metaboliche quali la sintesi di vitamina D oppure la termoregolazione.
“Questo studio contribuisce alla conoscenza della biologia di questo affascinante grande roditore protetto della legislazione italiana ed europea di elevato interesse conservazionistico – commentano Antonio Felicioli e Francesca Coppola – Inoltre si gettano le basi per ulteriori indagini inerenti il ruolo della luce solare nel metabolismo degli animali notturni”.

Martedì 29 ottobre alle 10 nell’aula magna nuova del Palazzo della Sapienza (Via Curtatone e Montana, 15) Il direttore del Museo Egizio di Torino inaugura l’anno accademico di “Orientalistica” all’Università di Pisa. Christian Greco, che nell’Ateneo pisano ha conseguito il dottorato di ricerca, parlerà di Rivoluzione digitale e Umanesimo. L’intervento sarà preceduto dai saluti del direttore del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Pierluigi Barrotta e della professoressa Marilina Betrò, presidente del corso di laurea magistrale di Orientalistica.
“Le tecnologie esercitano un fascino straordinario su giovani e meno giovani - dice Marilina Betrò - Il rischio è credere erroneamente che esse sole abbiano le risposte, che la scienza sia solo una”.
“Lo scienziato e l’umanista – sottolinea Christian Greco - devono lavorare sempre di più assieme per cercare di dipanare la complessità del mondo contemporaneo”.
Christian Greco, che ha studiato a Pavia e Leiden, ha svolto i suoi studi di dottorato in Egittologia proprio a Pisa, sotto la supervisione di Marilina Betrò, prima di intraprendere la sua carriera che lo ha portato nel 2014 alla direzione del Museo Egizio. La collaborazione tra l’egittologia pisana e il Museo, rafforzata dalla nomina della professoressa Betrò a presidente del Comitato Scientifico del Museo Egizio nel 2016, porta ogni anno decine di studenti a svolgere tirocini in museo a Torino e a sviluppare progetti di ricerca per tesi, dottorati e assegni, che bene illustrano l’esperienza concreta di simbiosi tra ricerca egittologica, scientifica e tecnologie.


Figura ecclettica di scienziato, ingegnere e imprenditore, è l’italiano più illustre che abbia mai lavorato nella Silicon Valley
La cerimonia si terrà mercoledì 30 ottobre nel Palazzo della Sapienza

Sarà assegnato a Federico Faggin, figura ecclettica di scienziato, ingegnere e imprenditore padre di invenzioni che hanno reso possibile la nascita di tecnologie fondamentali per l'informatica quali il microprocessore, il touchpad e il touchscreen, il dottorato di ricerca honoris causa in Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa. La cerimonia di conferimento si terrà mercoledì 30 ottobre, alle 10.30, nell'Aula Magna Nuova della Sapienza. Il programma sarà aperto dal saluto del rettore Paolo Maria Mancarella, cui seguiranno la lettura della Motivazione da parte del professor Giuseppe Anastasi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, e la Laudatio tenuta dal professor Bruno Neri, ordinario dello stesso dipartimento. Dopo la consegna del dottorato honoris causa il premiato svolgerà la sua Lectio Magistralis dal titolo "L’intelligenza biologica non è equiparabile all’intelligenza artificiale". La mattinata terminerà con un intervento musicale.
"Per spiegare le ragioni del conferimento - si legge nella Motivazione del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione - basterebbe ricordare che Federico Faggin è probabilmente l’italiano più illustre che abbia mai lavorato nella Silicon Valley, e che a lui si deve l’invenzione di un dispositivo fino ad oggi fondamentale per l’evoluzione dell’informatica e delle tecnologie digitali, il microprocessore". E subito dopo si sottolinea che "non sono molti gli scienziati in grado di avere una visione profonda del significato e del potenziale impatto delle proprie scoperte. E a riuscire a costruire le realtà e le filiere adatte a sviluppare questo potenziale. Faggin è uno di questi scienziati".
Sempre il 30 ottobre, alle ore 17.00, nell'Aula Magna della Scuola di Ingegneria Federico Faggin presenterà il suo ultimo libro "Silicio", un'autobiografia in cui parla del suo percorso professionale e delle ricerche più recenti sul tema della consapevolezza. Il dialogo con studenti, giovani e tutti gli interessati sarà coordinato da Chiara Albicocco, giornalista scientifica di radio24.
Nato a Vicenza nel 1941, Federico Faggin si è laureato con lode in Fisica nel 1965 all’Università di Padova, iniziando ancor prima della discussione della tesi a occuparsi di calcolatori alla Olivetti di Borgolombardo. Trasferitosi negli Stati Uniti, ha iniziato a sviluppare la tecnologia MOS con Gate al silicio che avrebbe successivamente reso possibile la realizzazione del primo microprocessore. Fra il 1970 e il 1974 ha operato come capo progetto dell'Intel 4004 e responsabile dello sviluppo dei microprocessori 8008, 4040 e 8080 e delle relative architetture. Nel 1974 ha fondato e diretto la Zilog, la prima ditta dedicata esclusivamente ai microprocessori; nel 1986 ha co-fondato e diretto la Synaptics, ditta che ha sviluppato i primi Touchpad e Touchscreen, e dal 2004 è amministratore delegato della Foveon, che produce sensori avanzati di immagine per fotocamere digitali. Per promuovere le ricerche e gli studi sui meccanismi della coscienza, considerata come una proprietà irriducibile della natura, nel 2011 Faggin ha fondato la Federico & Elvia Faggin Foundation, una organizzazione no-profit che sponsorizza programmi teorici e sperimentali presso università e istituti di ricerca statunitensi.
Nel corso della carriera, Federico Faggin ha ricevuto diverse lauree honoris causa da università italiane e PhD honoris causa da prestigiosi istituti internazionali. Numerosi sono stati i riconoscimenti nazionali e internazionali, tra i quali si segnalano il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana (1992) e il Premio "Enrico Fermi" conferito dalla Società Italiana di Fisica (2014), passando per la National Medal of Technology and Innovation, massimo riconoscimento degli Stati Uniti nell'ambito dell'innovazione tecnologica, conferito il 19 Ottobre 2010 dal presidente Obama.

Si è svolta all’Università di Pisa la finale della Start Cup Toscana 2019, la sfida tra idee innovative scaturite dal mondo della ricerca universitaria che quest’anno ha visto vincere un team della Scuola Normale Superiore e del CNR grazie a Braiker, un biosensore basato su nano-acustica in grado di rilevare biomarker circolanti di traumi cerebrali nel sangue. Sul secondo gradino del podio Small Pixels, un algoritmo per il miglioramento delle qualità immagini video per streaming di alta qualità a basso costo, sviluppato da un team dell’Università di Firenze. Al terzo posto Tree Tower, una start-up innovativa spin-off della Scuola IMT Alti Studi Lucca che sviluppa software e digital solution su misura per la smart manufacturing. Quarta posizione per Euriskos, un sistema per trasformare il suono in energia elettrica sviluppato da un team dell’Università di Pisa. I primi quattro classificati avranno l’opportunità di partecipare al “Premio Nazionale per l’Innovazione”, in programma a Catania il 28 e 29 novembre 2019.
Grazie a una collaborazione già avviata con l’Università di Pisa per il progetto Contamination Lab, Federmanager Toscana ha reso disponibili altri due premi per il quinto e sesto posto, assegnati rispettivamente a Tocket, un sistema di ticketing per eliminare il bagarinaggio sviluppato da un team dell’Università di Pisa, e a QUON, un software per la sentiment analysis progettato da un team dell’Università di Firenze. Queste due idee saranno inserite nel percorso di accelerazione della Start Up Success della durata di 6 mesi finanziato interamente da Federmanager Toscana.
Tra i progetti che hanno preso parte alla finale regionale del campionato degli innovatori anche Blocklock (Università di Pisa), DNA Blocks (Università di Firenze), DreamsVR (Scuola Normale Superiore), SienabioACTIVE Bioeconomy (Università di Siena).
La premiazione di Start Cup Toscana 2019 si è aperta con i saluti del prorettore vicario dell’Università di Pisa Carlo Petronio, della consigliera della Regione Toscana Alessandra Nardini, della rettrice della Scuola Sant’Anna Sabina Nuti e del direttore della Scuola IMT Alti Studi Lucca Pietro Pietrini. A seguire il professor Paolo Miccoli, presidente dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) ha tenuto un intervento dal titolo “Verso la nuova VQR: quale tipo di continuità?”.
Nella mattinata si è anche svolta una tavola rotonda dal titolo “La valutazione del trasferimento tecnologico nella valutazione degli Atenei”, moderata da Marco Raugi, prorettore al Trasferimento tecnologico dell’Università di Pisa. Sono intervenuti Sesto Viticoli, vicepresidente dell'Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Airi), Riccardo Pietrabissa, rettore della Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, Andrea Arnone, prorettore al Trasferimento tecnologico dell’Università di Firenze, Andrea Piccaluga, delegato al Trasferimento tecnologico della Scuola Sant’Anna e Presidente Netval, Paolo Miccoli, presidente ANVUR. La proclamazione dei vincitori è stata affidata a Chiara Cappelli, prorettore al Trasferimento tecnologico della Scuola Normale Superiore, mentre a conclusione della mattinata ci sono stati i saluti di Marco Paggi, delegato alla Ricerca della Scuola IMT Alti Studi Lucca, che ospiterà la prossima edizione della Start Cup Toscana.

For a week they will be visiting the University of Pisa to learn about its organization, its characteristics and its excellence, with the aim of understanding how a modern European university works and to consider its implications for the ongoing process of modernization of the higher education system in Iraq. From October 28 to November 1, a delegation of nineteen people, leading academics, rectors, principals and principals, along with members of the Ministries of Education of the Kurdish Autonomous Region (KRG) and the Federal Iraq (IQ), and the staff of the UNESCO will visit departments and laboratories of the University of Pisa as part of a project led by UNESCO, funded by the European Commission, created to renew the TVET curricula (Vocational Higher Education) aligning them with the European Higher Education Area (EHEA ) and therefore with the "Bologna Process". Guests come from the three Polytechnic Universities of Iraqi Kurdistan and the four main technical universities of Federal Iraq, including that of Mosul.

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The visit to the University of Pisa is an important step in the project, which has already seen three workshops in Iraqi Kurdistan held by Professor Katherine Isaacs, at the Polytechnic Universities of Erbil, Suleimania and Duhok during the spring and summer of 2019. The project is led by Rory Robertshaw, UNESCO senior project officer in Baghdad. The purpose of the visit is to be able to study closely the degree programmes designed according to the principles of student-centered learning and aligned with the higher education systems of the 48 countries that implement the 'Bologna Process'. Iraq (Federal Iraq and the Iraqi Kurdish Region), thanks to the UNESCO project, has already created a qualifications framework and an accreditation system. Now the emphasis shifts to the design of the degree programmes, which will be the focus of the week's work.

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After a visit to the School of Engineering, the delegation was welcomed today at the Rectorate in Palazzo alla Giornata for a meeting with the Bologna experts Maria Sticchi Damiani, Carla Salvaterra, Marco Abate, as well as with Katherine Isaacs, the current vice president of the "Bologna Follow-up Group" ( BFUG) and expert for the UNESCO TVET project in Iraq. Rector Paolo Mancarella welcomed the guests, and in the coming days the delegates will visit various departments and laboratories, including the laboratories of the School of Engineering, the Departments of Informatics, Economics, the Avanzi Center, and the Department of Veterinary Sciences in San Piero a Grado, as well as the Scuola Normale Superiore and the Pisan Area of the Italian National Research Council.

The work will inform the efforts of the ministries and universities themselves to modernize the higher education systems of Federal Iraq and Iraqi Kurdistan. Future projects are planned to extend the results to other higher institutions in Iraq.

Lunedì, 28 Ottobre 2019 13:02

"Muro del Canto" in concerto

Sabato 2 novembre a partire dalle 21.30, presso lo S.A. Newroz  (via Garibaldi 72, Pisa), l'associazione Mohamed Bouazizi presenta il concerto dei "Muro del Canto".

L'evento è organizzato con il contributo dell'ateneo per le attività autogestite studentesche.

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Lunedì, 28 Ottobre 2019 12:56

"Muro del Canto" in concerto

Sabato 2 novembre a partire dalle 21.30, presso lo S.A. Newroz  (via Garibaldi 72, Pisa), l'associazione Mohamed Bouazizi presenta il concerto dei "Muro del Canto".

L'evento è organizzato con il contributo dell'ateneo per le attività autogestite studentesche.

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Lunedì, 28 Ottobre 2019 12:25

Lorenzo Pagni in concerto

Il 31 ottobre alle 21, al Teatro Nuovo in piazza della stazione, Lorenzo Pagni in concerto.

Ingresso gratuito.

L'evento è organizzato dall'Associazione IMATS con il contributo dell'ateneo per le attività studentesche autogestite.

Info: Associazione IMATS Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per una settimana saranno in visita all’Ateneo pisano per conoscere la sua organizzazione, le sue caratteristiche e le sue eccellenze, con l’obiettivo di capire come funziona una moderna università europea e approfondire un processo di modernizzazione del sistema di istruzione superiore in Iraq. Dal 28 ottobre al 1° novembre una delegazione di diciannove persone, eminenti accademici, rettori, prorettori e presidi, insieme a membri dei Ministeri dell'Istruzione della Regione autonoma curda (KRG) e dell'Iraq federale (IQ), e al personale dell’UNESCO visiterà dipartimenti e laboratori dell'Università di Pisa nell'ambito di un progetto guidato dall'UNESCO, finanziato dalla Commissione Europea, nato per rinnovare i curricula TVET (Vocational Higher Education) allineandoli con l'Area Europea dell'Istruzione Superiore (EHEA) e quindi del “Processo di Bologna”. Gli ospiti vengono dalle tre università politecniche del Kurdistan iracheno e dalle quattro grandi università techniche dell'Iraq Federale, fra cui anche quella di Mossul.

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La visita all'Università di Pisa è una tappa importante nel progetto, che ha già visto tre workshop nel Kurdistan iracheno tenuti dalla professoressa Katherine Isaacs, presso le Università Politechniche di Erbil, Suleimania e Duhok durante la primavera e estate del 2019. Il progetto è guidato da Rory Robertshaw, senior project officer dell'UNESCO a Bagdad. La finalità della visita è di poter studiare da vicino come vengono organizzati concretamente, in Europa, i corsi di studio secondo i principi dell'apprendimento incentrato sullo studente, allineati con le università dei 48 paesi che implementano il 'Processo di Bologna'. L'Iraq (IQ federale e Regione autonoma curda), grazie al progetto dell'UNESCO, ha già creato un quadro dei titoli e un sistema di accreditamento. Ora l'enfasi si sposta verso il disegno dei corso di studio, che sarà al centro dei lavori della settimana.

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Dopo una visita alla Scuola di Ingegneria, la delegazione è stata accolta in rettorato per un incontro con gli esperti di Bologna Maria Sticchi Damiani, Carla Salvaterra, Marco Abate, nonché con Katherine Isaacs, attuale vice presidente del “Gruppo dei Seguiti di Bologna" (BFUG) e esperta per il progetto TVET dell'UNESCO nell’Iraq. A dare il benvenuto agli ospiti c’era il rettore Paolo Mancarella. Nei giorni successivi i delegati visiteranno vari dipartimenti e laboratori, fra i quali i laboratori della Scuola di Ingegneria, i dipartimenti di Informatica, di Economia, e il centro Avanzi a San Piero a Grado. Visiteranno la Scuola Normale Superiore e l'Area Pisana del CNR.

I lavori informeranno gli sforzi dei ministeri e delle università stesse per ammodernare i sistemi dell'istruzione superiore del Iraq Federale e del Kurdistan iracheno. Futuri progetti sono programmati per estendere i risultati alle altre istituzioni superiori in Iraq.

 

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