Don Luigi Ciotti: "Questa è una società che si preoccupa dei giovani, ma non se ne occupa"
“Ai ragazzi che frequentano meravigliosamente questa Università che è un pezzo di storia del nostro Paese, l’augurio che posso fare è che siano capaci di riempire la loro vita di vita, di senso, di significato”. È questo il messaggio lanciato da don Luigi Ciotti agli studenti dell’Università di Pisa subito prima di ricevere la laurea magistrale honoris causa in Sociologia e management dei servizi sociali nel corso di una cerimonia che si è svolta venerdì 24 maggio nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza.
“Pensando a loro – ha aggiunto don Ciotti - penso anche alla politica centrale, perché in questo momento in Italia ci sono oltre due milioni di giovani che hanno terminato la scuola e che non trovano lavoro. Questa è una società che si preoccupa dei giovani, ma non se ne occupa. Quindi chiediamo di prendere coscienza che l’Italia non può essere fanalino di coda degli investimenti per l’istruzione, la cultura e la formazione”.
La cerimonia di conferimento è quindi ufficialmente iniziata con il Saluto del rettore Paolo Maria Mancarella, cui sono seguite la Lettura della Motivazione da parte del vice direttore del dipartimento di Scienze politiche, Carmelo Calabrò, e la Laudatio tenuta dalla professoressa Enza Pellecchia, direttrice del Centro interdisciplinare di Scienze per la pace.
“La dimensione del servizio sociale è oggi in forte crisi - ha detto don Ciotti nella sua Lectio - ed è una crisi in cui la politica ha molte responsabilità. Il servizio sociale è stato mortificato, lo dicono i dati, crescono emarginazione, fragilità e solitudine. L'istruzione e la conoscenza devono essere maestre del cambiamento”. Don Luigi Ciotti ha incentrato il suo intervento sull'analisi delle fragilità del Paese, lanciando poi un appello accorato per custodire e alimentare il bene comune e per costruire un nuovo umanesimo che riconosca anche i diritti della natura.
Il rettore Paolo Mancarella, ricordando l’amicizia e la vicinanza che don Luigi Ciotti ha sempre dimostrato per la città e l'Università di Pisa, ha sottolineato nel suo saluto introduttivo che "il corso di laurea, il Dipartimento di Scienze politiche e l’intera comunità academica pisana si riconoscono nell'appello di don Ciotti al dovere della responsabilità e della mobilitazione civile, e ne condividono l'impegno concreto ed efficace a favore dei diritti sociali, specie per le fasce più deboli e marginali della popolazione”.
Dopo aver ripercorso la biografia di don Luigi Ciotti, il professor Carmelo Calabrò ha sintetizzato le ragioni del conferimento della laurea honoris causa "nel profilo di una personalità eclettica, intraprendente, profondamente attenta alle problematiche sociali e promotrice di forti azioni volte al loro miglioramento nonché ispiratrice di approcci metodologici e teorici alla loro soluzione".
A chiusura della Laudatio, la professoressa Enza Pellecchia si è rivolta direttamente al festeggiato: "non siamo qui per darci reciprocamente lustro - ha detto - e rompo il cerimoniale, dandoTi del Tu: Tu a noi con la Tua statura morale, noi a Te con il prestigio di una secolare tradizione e un presente di impegno quotidiano per essere all’altezza di quella tradizione e possibilmente oltrepassarla. Se vogliamo andare all’essenza della cerimonia di oggi e avere lo sguardo lungo rivolto al futuro, il nome giusto potrebbe essere alleanza: tra Università e società civile, per rispondere alle molte difficili domande che le società complesse pongono e che non possono essere affrontate solo con l’innovazione tecnologica”.
Incontro "Taranto non è l'acciaio: industria, sviluppo, nocività. Voci dalla lotta contro l'ex-Ilva"
Il 30 maggio alle 17, nell'aula autogestita "Break Now" al Polo Piagge, l'associazione Mohamed Bouazizi organizza l'incontro "Taranto non è l'acciaio: industria, sviluppo, nocività. Voci dalla lotta contro l'ex-Ilva".
L'iniziativa, che fa parte del ciclo "Cambiamento climatico, grandi opere, nocività nei nostri territori", è realizzata con il contributo dell'ateneo per le attività studentesche autogestite.
Info:
Ass. Mohamed Bouazizi
Carmine Zaccara Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Incontro "Taranto non è l'acciaio: industria, sviluppo, nocività. Voci dalla lotta contro l'ex-Ilva"
Il 30 maggio alle 17, nell'aula autogestita "Break Now" al Polo Piagge, l'associazione Mohamed Bouazizi organizza l'incontro "Taranto non è l'acciaio: industria, sviluppo, nocività. Voci dalla lotta contro l'ex-Ilva".
L'iniziativa, che fa parte del ciclo "Cambiamento climatico, grandi opere, nocività nei nostri territori", è realizzata con il contributo dell'ateneo per le attività studentesche autogestite.
Info:
Ass. Mohamed Bouazizi
Carmine Zaccara Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sondaggio sul consumo di acqua in bottiglia di plastica "Riempi la borraccia, svuota il cestino"
In occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, che si tiene in Italia dal 21 maggio al 6 giugno, l'Università di Pisa invita studenti e dipendenti a partecipare ad un sondaggio sul consumo d’acqua in bottiglia nelle strutture dell’Ateneo. Rispondendo alle domande si darà un contributo alla realizzazione di politiche per la riduzione del consumo di plastica e si parteciperà all’estrazione per vincere una delle 10 borracce messe in palio dall’Università.
L’estrazione avverrà venerdì 7 giugno presso le Logge dei Banchi alle ore 17:00 in occasione dell'iniziativa su Energia e Cambiamenti Climatici organizzato da Fridays For Future (FFF) e Gruppo Energia, Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) dell'Università di Pisa.
Dal 31 maggio al 2 giugno al Polo La Sapienza sarà allestito uno stand per presentare l’impegno dell’Università di Pisa nell’ambito della sostenibilità. Nello stand, il 2 giugno dalle ore 15:00 alle ore 17:00, si svolgerà un incontro per presentare la campagna di sensibilizzazione che l’Università sta portando avanti insieme a Legambiente Pisa, Sinistra per… e Greenpeace gruppo locale Pisa per fare dell'Università di Pisa un luogo plastic-free.
Info: Simone D'Alessandro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Don Luigi Ciotti: "Questa è una società che si preoccupa dei giovani, ma non se ne occupa"
“Ai ragazzi che frequentano meravigliosamente questa Università che è un pezzo di storia del nostro Paese, l’augurio che posso fare è che siano capaci di riempire la loro vita di vita, di senso, di significato”. È questo il messaggio lanciato da don Luigi Ciotti agli studenti dell’Università di Pisa subito prima di ricevere la laurea magistrale honoris causa in Sociologia e management dei servizi sociali nel corso di una cerimonia che si è svolta venerdì 24 maggio nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza.
“Pensando a loro – ha aggiunto don Ciotti - penso anche alla politica centrale, perché in questo momento in Italia ci sono oltre due milioni di giovani che hanno terminato la scuola e che non trovano lavoro. Questa è una società che si preoccupa dei giovani, ma non se ne occupa. Quindi chiediamo di prendere coscienza che l’Italia non può essere fanalino di coda degli investimenti per l’istruzione, la cultura e la formazione”.
La cerimonia di conferimento è quindi ufficialmente iniziata con il saluto del rettore Paolo Mancarella, cui sono seguite la lettura della motivazione da parte del vice direttore del dipartimento di Scienze politiche, Carmelo Calabrò, e la laudatio tenuta dalla professoressa Enza Pellecchia, direttrice del Centro interdisciplinare di Scienze per la pace.
“La dimensione del servizio sociale è oggi in forte crisi - ha detto don Ciotti nella sua Lectio - ed è una crisi in cui la politica ha molte responsabilità. Il servizio sociale è stato mortificato, lo dicono i dati, crescono emarginazione, fragilità e solitudine. L'istruzione e la conoscenza devono essere maestre del cambiamento”. Don Luigi Ciotti ha incentrato il suo intervento sull'analisi delle fragilità del Paese, lanciando poi un appello accorato per custodire e alimentare il bene comune e per costruire un nuovo umanesimo che riconosca anche i diritti della natura.
Il rettore Paolo Mancarella, ricordando l’amicizia e la vicinanza che don Luigi Ciotti ha sempre dimostrato per la città e l'Università di Pisa, ha sottolineato nel suo saluto introduttivo che "il corso di laurea, il Dipartimento di Scienze politiche e l’intera comunità academica pisana si riconoscono nell'appello di don Ciotti al dovere della responsabilità e della mobilitazione civile, e ne condividono l'impegno concreto ed efficace a favore dei diritti sociali, specie per le fasce più deboli e marginali della popolazione”.
Dopo aver ripercorso la biografia di don Luigi Ciotti, il professor Carmelo Calabrò ha sintetizzato le ragioni del conferimento della laurea honoris causa "nel profilo di una personalità eclettica, intraprendente, profondamente attenta alle problematiche sociali e promotrice di forti azioni volte al loro miglioramento nonché ispiratrice di approcci metodologici e teorici alla loro soluzione".
A chiusura della laudatio, la professoressa Enza Pellecchia si è rivolta direttamente al festeggiato: "non siamo qui per darci reciprocamente lustro - ha detto - e rompo il cerimoniale, dandoTi del Tu: Tu a noi con la Tua statura morale, noi a Te con il prestigio di una secolare tradizione e un presente di impegno quotidiano per essere all’altezza di quella tradizione e possibilmente oltrepassarla. Se vogliamo andare all’essenza della cerimonia di oggi e avere lo sguardo lungo rivolto al futuro, il nome giusto potrebbe essere alleanza: tra Università e società civile, per rispondere alle molte difficili domande che le società complesse pongono e che non possono essere affrontate solo con l’innovazione tecnologica".
Nel video a questo link il messaggio di don Luigi Ciotti agli studenti dell'Università di Pisa.
A questo link è possibile rivedere la cerimonia.
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Sondaggio sul consumo di acqua in bottiglia di plastica: è ancora possibile partecipare
È ancora aperto il sondaggio sul consumo d’acqua in bottiglia nelle strutture dell’Ateneo che l'Università di Pisa ha promosso, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, . Rispondendo alle domande si darà un contributo alla realizzazione di politiche per la riduzione del consumo di plastica e si parteciperà all’estrazione per vincere una delle 10 borracce messe in palio dall’Università.
Data la numerosa partecipazione (circa 2700 risposte) è stato deciso di prolungarne la durata fino al 27 giugno.
La premiazione dei dieci vincitori e la consegna delle borracce UNIPI avverrà venerdì 28 giugno alle ore 18:00 presso le Logge dei Banchi, in occasione del presidio di Fridays for Future Pisa.
Info: Simone D'Alessandro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Incarico individuale presso Dipartimento di Economia e Management per attività di supporto informatico per l'aggiornamento e il potenziamento della piattaforma e learning dell'orientamento Enti e Aziende Pubbliche
La campagna elettorale social dei leader alle elezioni europee 2019
Quale campagna elettorale stanno conducendo i leader sui social network? Le piattaforme sociali svolgono la funzione fondamentale di autopromozione sia in chiave di rapporto diretto con la fanbase, sia di condizionamento dell’agenda mediatica e giornalistica i “Like” non sono voti.
Tuttavia i social network sono oggi un dispositivo cruciale della campagna elettorale. Sono i nodi nevralgici dell’autopromozione del leader e, di riflesso, del partito che rappresentano: con la strategia social i leader entrano in relazione diretta con la comunità di riferimento, la coinvolgono e la mobilitano, ma sempre di più li utilizzano per condizionare i processi di agendabuilding, al fine di influire sulle coperture mediatiche mainstream della campagna elettorale.
I social network, per certi versi, sono il timone della campagna elettorale digitale.
L'analisi è stata condotta da Cristopher Cepernich dell'Osservatorio sulla Comunicazione Politica e Pubblica – UniTo e Roberta Bracciale, docente e coordinatrice dell MediaLab del dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Pisa, supportati da Antonio Martella e Cesar Crisosto (MediaLaB – UniPi), che hanno analizzato le attività dei principali leader politici italiani su Facebook, Twitter e Instagram in un report per l’Istituto Cattaneo.
I risultati completi dell'indagine sono disponibili a questo link.