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Comunicati stampa

Oggetti in bronzo provenienti da collezioni di antichità sudarabiche saranno restaurati al dipartimento di Civiltà e forme del sapere grazie a un accordo tra l'Università di Pisa e il Museo militare di Sana, nello Yemen. I manufatti sono arrivati a Pisa in occasione di un incontro tra una delegazione di autorità yemenite e il gruppo di ricerca guidato dalla professoressa Alessandra Avanzini, che si inquadra in una più ampia iniziativa di cooperazione intrapresa dall'Ateneo pisano e dal museo yemenita finanziata dal Ministero degli Affari Esteri. I bronzi verranno, nei prossimi mesi, restaurati dai tecnici del dipartimento e successivamente verranno esposti per la prima volta in Italia in una mostra appositamente allestita.

La collaborazione tra Università di Pisa e Yemen ha come obiettivi generali la promozione del Museo, la conservazione della sua collezione di antichità sudarabiche e la formazione scientifica e tecnologica del suo personale. Il Museo Militare di Sana, infatti, è uno dei più prestigiosi e conosciuti musei dello Yemen. Ospitato in un edificio di epoca ottomana, il Museo custodisce un'importante collezione di antichità sudarabiche, risalenti alla cultura che fiorì in Arabia del sud dall'inizio del I millennio a.C. fino all'avvento dell'Islam, molte delle quali già in passato scelti per la mostra internazionale itinerante sulla civiltà antica dello Yemen.

La fase che ha recentemente preso avvio prevede una serie di attività, tra le quali la catalogazione dei reperti sudarabici, il restauro di alcuni manufatti, il riallestimento di alcuni locali destinati a ospitare la collezione sudarabica secondo i più avanzati principi della museologia contemporanea, la formazione del personale del museo nel campo della catalogazione digitale e del restauro e la promozione internazionale del Museo.

In particolare, il nuovo accordo firmato dal Generale della difesa Yahya Abdulla bin Abdulla as-Saqladi, regola il prestito all'Università di Pisa della collezione di oggetti in bronzo iscritti del Museo. La delegazione yemenita, guidata dal direttore del Museo, il Colonnello Abed Mohammed al-Thour ha accompagnato i manufatti in bronzo, che sono stati affidati al dipartimento.

Durante la visita della delegazione, sono state anche discusse e programmate le attività da svolgere nel prosieguo della collaborazione; sono stati inoltre organizzati incontri con studenti e ricercatori interessati alla cultura sudarabica, principalmente finalizzati allo studio autoptico dei reperti e delle loro iscrizioni.

La collaborazione tra il gruppo di ricerca pisano e il Museo è iniziata nel 2010 con il progetto CASIS, già finanziato dal MAE nell'ambito del Programma esecutivo di collaborazione scientifica e tecnologica con lo Yemen (anni 2006-2009); sospesa per gli avvenimenti politici e sociali dello Yemen, è ripresa all'inizio del 2013 grazie al progetto europeo ERC "Digital Archive for the Study of pre-Islamic Arabian Inscriptions", di cui Alessandra Avanzini è coordinatore, e al supporto del Ministero degli Affari Esteri, Divisione generale per la promozione del Sistema Paese, Ufficio VI - Missioni archeologiche, antropologiche, etnologiche.

aereoCieli sempre più puliti anche grazie a un consorzio formato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI) dell'Università di Pisa e da due imprese pisane, la società Catarsi Ing. Piero & C. e AM Testing, nata come spin-off dell'Ateneo. Il consorzio toscano si è aggiudicato un bando lanciato dal Clean Sky, la più importante partnership fra Commissione Europea e grande industria per la promozione di programmi di ricerca in campo aeronautico, all'interno del VII Programma quadro. La realizzazione del progetto, promosso da Avio, porterà al consorzio pisano un finanziamento di circa 2,1 milioni di euro, a fronte di un volume di attività del valore di 3,1 milioni di euro, che coinvolgerà oltre al consorzio una fitta rete di subfornitori locali.

La sfida consiste nel progettare, realizzare e impiegare un complesso sistema di prova finalizzato a verificare sperimentalmente le caratteristiche di una innovativa trasmissione meccanica, Power Gearbox (PGB), sviluppata per il motore aeronautico Geared Turbo Fan (GTF) di futura generazione.

"L'architettura del GTF – spiega il professor Marco Beghini del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell'Università di Pisa - consente di disaccoppiare meccanicamente l'elica del velivolo (la sezione fan/propeller) dall'albero della turbina tramite l'inserimento di una Power Gearbox basata su un potente e sofisticato rotismo epicicloidale. La soluzione permette di ottimizzare in modo indipendente i regimi di rotazione di entrambi i sotto-sistemi e quindi di ottenere un significativo incremento di prestazioni dell'intero sistema di propulsione che si traduce in risparmio di carburante e riduzione di emissioni inquinanti e di rumore".

prof_BeghiniAl Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale (DICI) dell'Università di Pisa è affidato il compito di curare l'adattamento della test facility, di progettare il banco di prova e di effettuare l'analisi dei risultati delle prove. La AM Testing supporterà il DICI nelle attività di progettazione, sarà responsabile del commissioning del sistema di prova e della conduzione dell'attività sperimentale. La società Catarsi Ing. Piero & C. realizzerà e assemblerà il banco di prova.

"Lavoreremo in stretta collaborazione – ha concluso Marco Beghini - per raggiungere l'ambizioso obiettivo nei 20 mesi previsti. L'attività, oltre a risultati di generale interesse dal punto di vista tecnico-scientifico, porterà un beneficio significativo nel territorio toscano e nazionale, non solo in termini di sviluppo del know-how, ma anche di tipo economico. I partner del consorzio considerano l'attività un'occasione per creare nuova occupazione di alto livello e per stimolare la rete dei subfornitori locali".

Ne hanno parlato:
Il tirreno
Tirreno.it
La Nazione
AdnKronos
InToscana.it
GreenReport.it
NoveFirenze.it
PisaInformaFlash
PisaToday
BuoneNotizie.it

WallStreetItalia.com

Lunedì, 29 Luglio 2013 10:48

20 borse di studio per 20 matricole

telecomunicazioniVenti borse di studio da 1.000 euro per venti matricole si iscriveranno al corso di studio in Ingegneria delle Telecomunicazioni dell'Università di Pisa entro il 31 dicembre 2013. Le borse saranno assegnate secondo una graduatoria di merito stilata in base ai risultati ottenuti dagli studenti nel test di valutazione per i corsi di Ingegneria che si svolgerà nella prima settimana di settembre.

Il progetto "20 borse per 20 matricole" nasce dalle sollecitazioni di molti enti ed aziende che operano nell'ICT, un settore che, nonostante la crisi, resta trainante per l'economia nazionale e internazionale e che ha dunque continuamente bisogno di figure professionali adeguatamente formate.

"Questa iniziativa costituisce un vero modello di relazione tra università, aziende ed enti che operano nel campo dell'ICT - ha dichiarato il professor Enzo Dalle Mese, presidente del corso di studi in ingegneria delle telecomunicazioni – desidero quindi esprimere loro il più vivo ringraziamento auspicando che sia la prima di numerose altre".

Le aziende e gli enti che hanno contribuito all'istituzione delle borse sono: IDS Ingegneria dei Sistemi SpA, SECO Srl, INTECS SpA, WiTech SpA , WASS - Whitehead Sistemi Subacquei SpA, Pasquali Microwave Systems s.r.l, Cloud Comnet, IEEE AES Society, Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni - Unità di Ricerca Pisa

Per maggiori informazioni è possibile inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..i">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., telofonare allo 0502217564 e consultare i siti www.tlc.ing.unipi.it e www.ingegneriatlcpisa.it.

mensa PraticelliDal 29 luglio al 2 agosto, 360 studenti toscani delle classi quarte e quinte delle scuole superiori 'proveranno' a frequentare l'università toscana per capire quale potrebbe essere il percorso più appropriato per le loro aspirazioni e capacità. L'Università di Pisa accoglierà 120 ragazzi all'interno della residenza "I Praticelli", dove potranno assistere a lezioni di illustri professori - tra cui il filosofo Remo Bodei – e lunedì sera cenare alla mensa con il rettore Massimo Augello.

Guarda le foto della cena con il rettore.
Guarda il video di Toscana Notizie.

L'iniziativa fa parte del progetto regionale TUO@uni, giunto quest'anno alla seconda edizione. Lunedì è previsto un videocollegamento della vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti con le quattro sedi del progetto (Firenze, Pisa e Siena e Siena Stranieri) per fare un saluto e un augurio di buon lavoro ai ragazzi che inizieranno la loro esperienza.

I 360 studenti delle superiori (120 a Firenze, 120 a Pisa, 120 a Siena) per una settimana, alloggeranno gratis nelle residenze universitarie, mangeranno alla mensa, parteciperanno a lezioni, dibattiti, seminari e alla vita universitaria per capire concretamente quella che potrebbe essere la scelta più opportuna da fare. Molto intenso il programma che aspetta i ragazzi a Pisa: docenti e ricercatori dell'Università, della Scuola Normale e della Scuola Sant'Anna terranno lezioni e seminari spaziando nei vari ambiti disciplinari, dalla letteratura alla filosofia, da internet alle energie rinnovabili, dall'agronomia, alla veterinaria, alla medicina. Potranno inoltre visitare il Centro "Avanzi", l'Ospedale didattico veterinario di San Piero a Grado e il Polo Logistica di Livorno. Un ricco programma organizzato dai referenti per l'orientamento dei dipartimenti che si aggiunge alle tante iniziative promosse dal Comitato orientamento dell'Ateneo per instaurare un dialogo proficuo con i futuri studenti dell'Università di Pisa.

Praticelli"Crediamo molto in questo progetto – spiega Stella Targetti – perché è fondamentale mettere i ragazzi e le ragazze nelle condizioni migliori per scegliere il percorso universitario più congeniale. Infatti, la percentuale di studenti italiani che lascia gli studi universitari dopo il primo anno è del 17%, e una delle cause dell'abbandono è proprio una scelta iniziale sbagliata perché al momento di iscriversi i ragazzi erano poco o male informati. Oltretutto tra chi abbandona, gli studenti che rischiano di lasciare per sempre l'università sono i più svantaggiati dal punto di vista sociale, geografico e culturale. Nella selezione dei 360 – conclude la vicepresidente – abbiamo perciò pensato di agevolare chi ha genitori con titoli di studio più bassi, chi abita in Comuni più piccoli e più lontani dal capoluogo di Provincia, chi ha frequentato una scuola superiore che non si trova in una provincia dove c'è una sede di Ateneo".

All'organizzazione di TUO@uni hanno collaborato l'Ardsu, le Università di Firenze, Pisa e Siena, l'Università per stranieri di Siena, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna e l'Ufficio Scolastico Regionale.

Pietrini La Organization for Human Brain Mapping (OHBM), la principale organizzazione internazionale che raccoglie circa tremila studiosi delle funzioni cerebrali umane da tutto il mondo, nel corso del suo ultimo congresso conclusosi nelle scorse settimane a Seattle (USA) ha designato il professor Pietro Pietrini presidente del Comitato Organizzatore del Congresso Mondiale per il 2016. PietroPietrini, Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica dell'Ateneo Pisano e Direttore dell'U.O. di Psicologia Clinica dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, condividerà l'importante incarico con il suo allievo e collaboratore, Emiliano Ricciardi, biochimico clinico presso l'Università di Pisa.

Il professor Pietrini dirige un gruppo di ricerca multidisciplinare all'avanguardia nel mondo nello studio delle basi cerebrali delle funzioni mentali e del comportamento umano in condizioni di salute e in presenza di disturbi psichiatrici. Per Pietrini si tratta del terzo incarico nella OHBM, dopo la Presidenza del Congresso Mondiale nel 2006 e la Direzione del Comitato Scientifico internazionale nel triennio 2007-2009. "Siamo felici di questo importante attestato di stima da parte della comunità scientifica internazionale - commenta il professor Pietrini - una sfida impegnativa che rappresenta al contempo un'occasione di crescita per i nostri giovani collaboratori e di visibilità per il nostro Paese".

Il Congresso si svolgerà nel giugno del 2016 a Roma, presso il Centro Congressi "La Nuvola". Si attendono oltre tremila scienziati, psicologi, neurologi e psichiatri da tutto il mondo.

logo istituto foniaE' nato a Pisa l'Istituto Nazionale di Ricerche in Foniatria "Guido Bartalena" (INRF) frutto di un accordo fra le Università di Pisa, Torino, Napoli 2, e Reggio Emilia. La firma dell'atto costitutivo è avvenuta lo scorso giugno e l'Istituto avrà sede proprio a Pisa presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale in via Savi n. 10. Lo scopo dell'Istituto sarà di promuovere la ricerca scientifica e tecnologica sulla comunicazione verbale ed in particolare sull'apparato fono articolatorio, sulla deglutizione e sulla riabilitazione in ambito fono audiologico. L'INRF si propone inoltre di organizzare attività didattiche rivolte a studenti e professionisti interessati allo studio di questa patologia.

"L'Istituto è stato intestato al professor Guido Bartalena – ha spiegato il professor Francesco Ursino ordinario di Audiologia e Foniatria e promotore dell'iniziativa - perché nel periodo che diresse la clinica dell'Ateneo pisano dimostrò di possedere capacità cliniche eccellenti e soprattutto moderne. Bartalena fu sempre promotore di tutte le innovazioni in ambito otorinolaringoiatrico riuscendo a far emergere la clinica e la Scuola pisana in ruoli nazionali di primo piano, fondò il primo e moderno centro di audio-fonologia e fu uno dei primi promotori, in campo nazionale, della nascita della disciplina foniatrica".

"L'Istituto che oggi porta il suo nome – ha concluso Ursino - vuole significare la continuità culturale che la Scuola foniatrica pisana vuole mantenere viva nei riguardi di quell'intuito clinico di modernizzazione che Bartalena maturò già nei lontani anni '70".

Il presidente onorario dell'INFR è il professor Oskar Schindler dell'Ateneo di Torino. Il consiglio direttivo è composto dal professor Umberto Barillari (Università di Napoli 2) che ha il ruolo di presidente, dalla professoressa Elisabetta Genovese (Università di Modena-Reggio Emilia) come vicepresidente, dal professor Francesco Ursino (Università di Pisa) come direttore scientifico, da due membri componenti che sono il professor Stefano Berrettini (Università di Pisa) e il professor Roberto Albera (Università di Torino) e dal professor Bruno Fattori (Università di Pisa) che ha l'incarico di segretario.

Ne hanno parlato:
Nazione.it
Il Tirreno
PisaInformaFlash
PisaToday.it
GoNews.it
PianetaUniversitario.it

Mercoledì, 24 Luglio 2013 06:07

Un sistema integrato tra gli atenei toscani

Rettori toscaniLe Università toscane sono all'avanguardia in Italia e intendono mettere sempre più il loro enorme potenziale di ricchezza al servizio dello sviluppo e della crescita del nostro territorio. Proprio per rendere concreta questa idea, i rettori dell'Università di Firenze, Alberto Tesi, di Pisa, Massimo Augello, e di Siena, Angelo Riccaboni, stanno programmando una serie di iniziative pubbliche con l'amministrazione regionale, con le altre principali istituzioni e con il sistema delle imprese toscane, per individuare in modo congiunto alcuni progetti strategici su cui investire nell'immediato futuro. Alla base vi è la volontà delle Università generaliste di proseguire nel percorso di collaborazione con il governo regionale, che ha già dato frutti in particolare per quanto riguarda la politica sanitaria e l'offerta dei dottorati di ricerca. L'obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente una politica integrata del sistema toscano dell'alta formazione e della ricerca, che anche le recenti indagini dell'Anvur e del Censis confermano ai primissimi posti nel panorama nazionale.

Il rapporto Anvur, che ha monitorato la ricerca del nostro Paese nel periodo 2004-2010, ha registrato l'elevato potenziale del sistema universitario toscano che, per il risultato complessivo e per l'ampiezza e la varietà di settori d'avanguardia, è ai vertici in Italia. L'indagine elaborata dal Censis ha ribadito, sulla scia di quanto emerso dalle diverse classifiche internazionali sulle migliori università, l'eccellenza degli atenei toscani, con Siena che è al primo posto in Italia, Pisa e Firenze rispettivamente al terzo e quarto tra le università con più di 40.000 iscritti.

Nell'accogliere con soddisfazione questi risultati, i professori Augello, Riccaboni e Tesi hanno sottolineato la necessità di continuare sulla strada intrapresa, consolidando le collaborazioni reciproche in atto e quelle con le altre istituzioni universitarie toscane, nella prospettiva di rafforzare al massimo il sistema toscano dell'alta formazione e della ricerca. Già nel prossimo appuntamento su "Nuove frontiere di integrazione tra servizio sanitario regionale e università", in programma a Firenze venerdì 26 luglio, i rettori richiameranno gli esiti delle recenti indagini, con l'intenzione di condividere con il governo regionale possibili percorsi di potenziamento del sistema universitario toscano al fine di supportare la crescita dell'economia e della società della nostra regione.

Ne hanno parlato:
Tirreno
Nazione Pisa
Corriere Siena 

Marzia_Del_ReUna giovane ricercatrice dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana, Marzia Del Re (nella foto), specializzanda in biochimica clinica ed assegnista di ricerca dell'Università di Pisa, ha ricevuto per la seconda volta un importante riconoscimento nell'ambito del congresso annuale dell'Asco-Associazione americana di Oncologia clinica che si è tenuto recentemente a Chicago, Usa.

Alla studiosa è andato infatti, unica in Italia tra 95 assegnati a livello mondiale, il merit award della Conquer Cancer Foundation of Asco, destinato ai giovani ricercatori. E anche nel 2011 la dott.ssa Del Re – che svolge la sua attività di ricerca e assistenza nell'Unità operativa di Farmacologia clinica del Dipartimento di Medicina di laboratorio dell'Aoup – aveva ricevuto il medesimo riconoscimento.

La ricerca premiata è finanziata dall'Airc-Associazione italiana per la ricerca sul cancro e dall'Itt-Istituto toscano tumori e riguarda la prevenzione delle gravi tossicità da chemioterapia antitumorale secondarie alla somministrazione delle fluoropirimidine (5-fluorouracile, capecitabina), farmaci citotossici di uso diffusissimo ed in assoluto i più utilizzati, principalmente per il trattamento del carcinoma del colon, mammella e testa-collo. Grazie ad un lavoro durato molti anni, che ha portato alla caratterizzazione di più di 500 pazienti con tossicità da fluoropirimidine, sono state identificate alcune cause importanti di carenza della diidropirimidina deidrogenasi, enzima necessario all'organismo per inattivare ed eliminare i farmaci citotossici, che espongono il paziente a tossicità molto gravi che, in rari casi, possono essere mortali.

La prevenzione di queste tossicità rappresenta un impegno di primaria importanza per evitare al paziente di incorrere in queste gravi complicanze, rendendo la qualità della vita ancora più compromessa. L'impegno è quello di permettere l'applicazione di tests farmacogenetici in modo efficace, affidabile e a costi ridotti alla popolazione generale dei pazienti.

La ricerca della dott.ssa Del Re, svolta in collaborazione con le Unità operative di Oncologia medica (direttori, il Prof. Alfredo Falcone e il Dott. Sergio Ricci) e con il Laboratorio di Genetica medica (Dott. Paolo Simi) dell'Aoup e molte strutture di Oncologia medica sia in Regione Toscana che altrove, permette di applicare questo tipo di diagnosi preventiva ai pazienti ed escludere dal trattamento - oppure consigliare una riduzione di dose - i portatori di tale carenza enzimatica, permettendo la personalizzazione del trattamento.

Grazie a questi risultati, la Farmacologia clinica dell'Aoup rappresenta un centro di riferimento nazionale per molti reparti di Oncologia medica che si rivolgono al personale della struttura per eseguire le analisi su pazienti che hanno manifestato gravi tossicità da chemioterapia antitumorale con fluoropirimidine e la stessa Associazione Italiana di Oncologia Medica si appresta a introdurre queste analisi farmacogenetiche nelle raccomandazioni di monitoraggio del paziente oncologico candidato alla terapia con specifiche classi di farmaci antitumorali.
(Ufficio Stampa AOUP)

ricercatoriCentroPiaggiowebCon un corso di cinque giorni insegneranno agli ingegneri africani come si costruisce un semplice dispositivo biomedico utilizzando le tecnologie disponibili gratuitamente in rete. Con il progetto OS4BME (Open Source for Biomedical Engineering), scritto e ideato dalla professoressa Arti Ahluwalia del Centro di ricerca "E. Piaggio" dell'Università di Pisa, e Daniele Mazzei e Carmelo De Maria del FabLab Pisa (entrambi ricercatori post-doc dello stesso Centro "E. Piaggio"), i ricercatori pisani voleranno ad agosto a Nairobi per dar vita a una Summer school di alta tecnologia. Il progetto ha come obiettivo quello di adattare la filosofia del Do It Yourself (DIY) e del making-fabing allo sviluppo di semplici dispositivi biomedicali a basso costo ma ad alto impatto etico-sanitario.

Il corso si orienterà in particolare verso la realizzazione di un Baby Monitor utilizzando risorse open source. Questo semplice dispositivo, dotato di carica batteria solare e basato sull'elettronica Arduino, permette allo staff ospedaliero di monitorare in maniera remota movimenti o respiri e il pianto di un neonato. Tutto il materiale, compresa la stampante 3D verranno donati alla fine del corso alla Kenyatta University e al FabLab Nairobi.

La Summer school è un'iniziativa organizzata da un consorzio di 9 università africane che si prefiggono lo scopo di creare un sistema di health-care sostenibile, dando vita a una rete di eccellenza universitaria per l'ingegneria biomedica in Africa con il supporto dell'United Nations Economic Commission for Africa (UNECA). Durante il corso verrà introdotta la filosofia del making-fabing mostrando come grazie alle recenti tecnologie open source come Arduino, le stampanti 3D e similari sia possibile costruire semplici ma utilissimi dispositivi biomedicali. Durante il corso verranno inoltre affrontate le tematiche di regolamentazione e sicurezza elettrica per la realizzazione di dispositivi biomedicali.

L'intero progetto Open Baby Monitor verrà documentato dagli studenti del corso sul wiki del FabLab Pisa, primo passo verso la creazione di una piattaforma Open Source Biomedicale per il consorzio. Oltre al team del Centro Piaggio e FabLab Pisa saranno presenti in veste di tutor anche Giorgio Mattei e Serena Giusti, dottorandi di Ingegneria Biomedica, e Alejandro Callara, laureando in Ingegneria biomedica. Il progetto è ufficialmente supportato da Arduino attraverso una donazione di kit di sviluppo e schede elettroniche.

Ne hanno parlato: 
Tirreno Pisa 
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matricolandosi 2013Matricole 2013... benvenute! Giovedì 25 luglio al Polo Fibonacci ha aperto le sue porte "Matricolandosi", il centro per le immatricolazioni che, insieme allo sportello "Welcome International Students!" (WIS!), accoglie ogni anno gli studenti italiani e stranieri che scelgono di iscriversi all'Università di Pisa. Oltre al centro servizi che fa ormai parte della tradizione dell'Ateneo, quest'anno è stato rinnovato il portale web (http://matricolandosi.unipi.it/), ripensato e studiato per essere fruito anche sui dispositivi mobili. Tra le novità di quest'anno anche un'applicazione che, con il semplice inserimento del voto di maturità e dell'ISEE, è in grado di calcolare subito l'importo delle tasse da pagare. 

Guarda la galleria fotografica sulla pagina Facebook dell'Università di Pisa. 
Guarda il servizio del TG di 50 canale

Nato nel 2004, "Matricolandosi" è sempre molto apprezzato dai nuovi allievi sia perché presenta in forma semplice e omogenea tutte le informazioni sui corsi di studio, sia perché guida passo dopo passo i ragazzi nelle procedure di immatricolazione, fino alla consegna in tempo reale del libretto universitario. Sul portale "Matricolandosi" sono disponibili tutte le informazioni relative all'offerta didattica, alle scadenze e alle modalità di immatricolazione, oltre a notizie sulle tasse universitarie e sulle borse di studio, con la relativa modulistica. In particolare, attraverso il sito si potrà scegliere il corso di studio ad accesso libero, iscriversi ai concorsi per l'ammissione ai corsi ad accesso programmato, e iscriversi ai test di valutazione organizzati dalle facoltà.

Matricolandosi anche quest'anno mostra la sua capacità di rinnovarsi: a partire da settembre il centro immatricolazioni ospiterà un servizio di car sharing promosso da FIAT in collaborazione con l'Ateneo che ha la finalità di sensibilizzare fortemente i giovani nei confronti dell'ambiente e ad assumere un atteggiamento responsabile di guida sicura. Il servizio rientra nel progetto "FIAT likes U" che coinvolge otto atenei italiani con l'intento di offrire agli studenti un'opportunità per arricchire il loro percorso didattico e formativo: il servizio di car sharing sarà infatti coordinato da un "FIAT Ambassador", uno studente che verrà reclutato attraverso una specifica selezione (il bando è disponibile sul sito a questo link) ricevendo un benefit economico.
 

Come immatricolarsi:

Per le immatricolazioni ai corsi di laurea di primo livello e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico, i termini vanno dal 25 luglio al 30 settembre 2013. Dopo tale data, e fino al 31 dicembre, sarà sempre possibile perfezionare l'immatricolazione con il pagamento di un'indennità di mora crescente, mentre non sarà più possibile immatricolarsi dopo il 31 dicembre.
 

Lo staff di Matricolandosi 2013

La registrazione può avvenire via web attraverso il portale "Matricolandosi", ma deve essere completata portando al Centro, o in una sede decentrata della segreteria studenti, una foto formato tessera, una fotocopia di un documento d'identità valido, la ricevuta del pagamento della prima rata delle tasse universitarie di 407 euro, oppure la ricevuta di richiesta di borsa di studio DSU nel caso in cui si posseggano i requisiti necessari, una marca da bollo da 16,00 euro. Tutte le informazioni per accedere ai benefici DSU (borsa di studio, alloggi, borsa servizi, mensa) saranno disponibili sul sito web www.dsu.toscana.it e presso lo sportello dell'Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario in Piazza dei Cavalieri n. 6.

Il Centro "Matricolandosi", che si trova in via Buonarroti n. 4, resterà aperto fino all'11 ottobre, con il seguente orario: dal 25 luglio al 6 agosto 2013 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12; dal 22 agosto all'11 ottobre dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Sarà chiuso dal 7 agosto al 21 agosto. Questi orari valgono anche per il WIS!, lo sportello appositamente dedicato agli studenti stranieri, che dopo il 14 ottobre potranno rivolgersi all'International Office in Lungarno Pacinotti 44.

Nella foto sopra: lo staff di Matricolandosi 

Ne hanno parlato: 
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