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Comunicati stampa

Pellecchia_Enza.JPGSu iniziativa della Rete delle Università Italiane per la Pace (RUniPace) è stato istituito, primo in Italia e in Europa, il Dottorato di ricerca di interesse nazionale in Peace Studies. Le università italiane partner sono 34, e tra queste anche l'Università di Pisa, che ospita il corso presso il Dipartimento di giurisprudenza. Le candidate e i candidati possono presentare domanda fino al 10 luglio 2024. I posti a concorso sono 41 di cui 36 con borsa. Per l’Università di Pisa fanno parte del Collegio docenti le professoresse Valentina Bonini, Enza Pellecchia (foto) e il professore Pierluigi Consorti, mentre il coordinatore del dottorato è il professore Alessandro Saggioro della Sapienza Università di Roma.

Il dottorato si presenta come una prima risposta delle Università italiane al dilagare delle guerre, offrendo un contributo scientifico per una gestione dei conflitti alternativa all’uso delle armi. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento anche per le organizzazioni internazionali intergovernative e nongovernative offrendo una formazione superiore di carattere interdisciplinare.

Il corso è strutturato in 10 curricula formativi con l’Università di Pisa presente in due: “Identità, Memorie, Religioni e Pace” e “Giustizia riparativa, giustizia di transizione e trasformazione nonviolenta dei conflitti”.
"Il dottorato di interesse nazionale in Peace Studies - dichiara la professoressa Enza Pellecchia, coordinatrice della Rete delle Università per la Pace - è un progetto ambizioso a cui l'Università di Pisa ha dato un contributo importante grazie alla tradizione delle Scienze per la Pace, testimoniata dalla presenza del CISP-Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace e dai Corsi di laurea in Scienze per la pace".



Il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale – Università di Pisa procede in conformità a quanto previsto dagli articoli 72 (alienazione e permute di beni mobili) e 52 (Utilizzazione dei beni mobili e procedure di carico e scarico inventariale) del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità a vendere, per asta pubblica, con il sistema delle offerte segrete, esclusivamente a corpo in unico lotto, l’insieme di apparecchiature, strumenti e macchinari, comprensivi dei relativi arredi, come rappresentati e descritti nell’Allegato A all’Avviso pubblicato.

Il prezzo posto a base d’asta del suddetto lotto di beni mobili è di € 29.200,00 (ventinovemiladuecento/00)
Gli interessati devono presentare le offerte, a pena di esclusione, entro le ore 12 del 4/7/2024.

 L’asta pubblica si svolgerà con il sistema delle offerte segrete in aumento sul prezzo di base il giorno 10/07/2024 alle ore 10 presso la stanza n. 121 sita al primo piano del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale- Università di Pisa, sito in Pisa, via Moruzzi, n 13

Visite e informazioni
I beni sono collocati presso la sede operativa del Laboratorio di Materiali Polimerici Eco-Compatibili S.r.l. (LMPE Srl) - C.F. e P. IVA 011902190477, sita in Capannori (LU), Fraz. Segromigno in Monte, via Nuova 44/A.
Per visionare i beni e richiedere informazioni, è possibile contattare Il professor Fabio Bellina, Direttore del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale al numero 050 2219214 e all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

ugo faraguna copy copyQuattro mg al giorno tre ore prima di coricarsi: con questi tempi e con questa dose la melatonina è davvero efficace contro l’insonnia. La conclusione arriva da un nuovo studio condotto all’Università di Pisa e pubblicato sul prestigioso Journal of Pineal Research.

“Per la prima volta la nostra ricerca dà indicazioni precise su come usare efficacemente la melatonina per favorire il sonno – dice il professore Ugo Faraguna (foto) dell’Ateneo pisano che ha coordinato il lavoro – gli studi sinora condotti davano infatti risultati incoerenti; la nostra ipotesi è che dipendesse dallo schema di somministrazione, da una combinazione non fisiologica di orario e dosaggio”.

L’analisi condotta ha riguardato 26 studi randomizzati pubblicati tra il 1987 e il 2020, per un totale di 1689 osservazioni su pazienti con insonnia e volontari sani, che hanno valutato l'effetto della somministrazione di melatonina sul sonno.
“Rispetto alle indicazioni più utilizzate nella pratica clinica, ovvero 2 mg 30 minuti prima di coricarsi – continua Faraguna – i nostri risultati suggeriscono che per ottimizzare l’effetto della melatonina sia importante anticipare i tempi di somministrazione a 3 ore prima di coricarsi e aumentare la dose a 4 mg al giorno. Oltre ad esser anticipato, l’orario di somministrazione dovrebbe dunque essere personalizzato sulla base del ritmo sonno/veglia di ogni paziente, in modo da riprodurre la naturale produzione di melatonina nell’essere umano. Infatti, quando la melatonina viene somministrata secondo lo schema di trattamento da noi proposto, ottiene la sua massima efficacia esattamente quando la melatonina normalmente prodotta dal corpo umano viene rilasciata nel sangue”.

Insieme a Ugo Faraguna, professore associato presso il Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, hanno firmato l’articolo come primi coautori Francy Cruz Sanabria e Simone Bruno, entrambi ex dottorandi dell’Ateneo pisano. Francy Cruz Sanabria attualmente lavora come assegnista di ricerca tra Università di Pisa e Fondazione Stella Maris di Pisa, mentre Simone è adesso negli Stati Uniti come Research Associate presso la University of Wisconsin-Madison.

“Oltre ai colleghi del nostro Ateneo, i professori Scarselli e e Frumento, – conclude Faraguna – tra i coautori vorrei sottolineare la presenza della professoressa Debra Skene dell’University of Surrey, la più grande esperta di melatonina a livello mondiale, che ha voluto essere coinvolta dopo che le avevamo inviato la prima bozza dell’articolo per una sua opinione; e del dottor Alessio Crippa, lo statistico del Karolinska Institutet di Stoccolma che per primo ha messo a punto la tecnica di analisi che abbiamo scelto per questo lavoro”.

 

 

C’è tempo fino al 15 ottobre 2024 per partecipare alla call del “Seed Funding Scheme” promossa di Circle U., l’Alleanza Universitaria di cui fa parte l’Università di Pisa insieme ad altri 8 atenei europei.

Il bando offre opportunità di finanziamento fino a 10.000 euro per progetti presentati da docenti, ricercatori, studenti e personale tecnico-amministrativo di tutte le discipline. La condizione è che le proposte da finanziare nascano dalla collaborazione di almeno tre università che fanno parte dell’Alleanza universitaria.

Il “Seed Funding Scheme” dà la possibilità di proporre progetti innovativi che vanno da seminari, workshop, moduli, corsi e attività di ricerca congiunte sviluppati in collaborazione con almeno altri due partner.

Nel caso di studenti, i progetti proposti contribuiranno a rafforzare la partecipazione e il coinvolgimento della comunità studentesca all’interno di Circle U., supportando nuove attività di apprendimento e formazione o organizzando attività culturali.

Consulta i progetti finanziati con il Seed Funding Scheme negli scorsi anni.

C’è tempo fino al 15 ottobre 2024 per partecipare alla call del “Seed Funding Scheme” promossa di Circle U., l’Alleanza Universitaria di cui fa parte l’Università di Pisa insieme ad altri 8 atenei europei.

Il bando offre opportunità di finanziamento fino a 10.000 euro per progetti presentati da docenti, ricercatori, studenti e personale tecnico-amministrativo di tutte le discipline. La condizione è che le proposte da finanziare nascano dalla collaborazione di almeno tre università che fanno parte dell’Alleanza universitaria.

Il “Seed Funding Scheme” dà la possibilità di proporre progetti innovativi che vanno da seminari, workshop, moduli, corsi e attività di ricerca congiunte sviluppati in collaborazione con almeno altri due partner.

Nel caso di studenti, i progetti proposti contribuiranno a rafforzare la partecipazione e il coinvolgimento della comunità studentesca all’interno di Circle U., supportando nuove attività di apprendimento e formazione o organizzando attività culturali.

Consulta i progetti finanziati con il Seed Funding Scheme negli scorsi anni.

Sono aperte le iscrizioni per il prossimo Circle U. MUN, in programma a Bruxelles da 10 al 14 dicembre, con alcune sessioni da frequentare prima online. Il Model United Nations (MUN) è un forum internazionale per studenti incentrato su una simulazione delle Nazioni Unite, basato su dibattiti e discussioni riguardanti questioni globali di attualità. Quest’anno tema del MUN sarà l’Artificial Intelligence.

Durante il MUN, gli studenti dovranno lavorare come delegati delle Nazioni Unite, chiamati a risolvere specifici problemi insieme ad altri delegati internazionali. Il MUN aiuta i partecipanti a sviluppare abilità nel parlare in pubblico, nel condurre un dibattito e nella scrittura, oltre a potenziare il pensiero critico, le capacità di lavorare in gruppo e di leadership. È concepito per coinvolgere gli studenti e permettere loro di sviluppare una comprensione più profonda delle questioni mondiali attuali.
Tutte le informazioni sul Circle U. MUN sono disponibili a questo link: https://www.cwmun.org/circleu_brussels2024 .

Il MUN è promosso da Circle U., l’Alleanza Universitaria Europea che comprende nove atenei europei, tra cui l’Università di Pisa, e che insieme rappresentano più di 470.000 studenti, 38.000 accademici, 26.400 amministrativi e 119 facoltà e dipartimenti.

L'Università di Pisa supporterà la partecipazione di 5 studenti, contribuendo alle spese di viaggio secondo quanto previsto dal programma Erasmus Plus. I contributi saranno assegnati sulla base della graduatoria stilata dal comitato di selezione. Il pagamento della fee sarà a carico dello studente. Per informazioni, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Scadenza per inviare la propria candidatura: 11 settembre 2024. L'eventuale concessione del contributo sarà comunicata dall’Università di Pisa dopo questa data.

Guarda il video dell’edizione 2003

locandina

Pisa, 18 giugno 2024 – Costante emergenza sangue all’Ospedale Didattico Veterinario “Mario Modenato” (ODV) del Dipartimento di Scienze Veterinarie (DSV) dell’Università di Pisa. Le richieste di plasma e di sangue a supporto della vita dei nostri animali sono infatti in continuo aumento, e nonostante il Servizio di Medicina Trasfusionale lavori attivamente dal 1994, la richiesta supera l’offerta di questi “prodotti salvavita”. Da qui l’appello ai proprietari di cani e gatti affinché portino i loro animali a donare il sangue. A fronte di questa disponibilità, lo staff dell’Ospedale offre un vero e proprio checkup sanitario gratuito, indispensabile per includere un cane o un gatto fra i donatori e per monitorare nel tempo lo stato di benessere degli animali donatori. Sono previste visita clinica, esami del sangue completi, esame di urine e feci, test per le principali malattie infettive (ad esempio Leishmania, filaria, malattie trasmesse da zecche, FIV/FeLV) nonché gruppo sanguigno.

“La domanda di sangue è in continuo aumento, anche grazie all’evolversi degli interventi terapeutici – dice il direttore del dipartimento di Scienze veterinarie professore Francesco Di iacovo - oltre servire in caso di emorragie, all’Ospedale Veterinario usiamo quotidianamente plasma e globuli rossi concentrati per curare più patologie, ad esempio avvelenamenti, disturbi vari della coagulazione, anemia emolitica”

Per diventare donatori, cani e gatti devono essere in salute e avere un’età compresa fra i 2 e gli 8 anni; il peso corporeo deve essere superiore ai 25 kg nel cane e ai 5 kg nel gatto. Dal punto di vista tecnico-operativo, il prelievo avviene dalla vena giugulare, si tratta di una procedura non dolorosa che dura circa 5-10 minuti e che viene eseguita sul cane sveglio mentre nella maggior parte dei gatti è necessaria una lieve sedazione. Il giorno della donazione, l’animale deve arrivare digiuno, ma una volta fatto il prelievo la sua giornata torna a scorrere normalmente.

“Il Servizio di Medicina Trasfusionale Veterinaria gestisce una propria banca, in modo che il sangue, conservato in una emoteca, sia sempre a disposizione dei medici dell’Ospedale Didattico e dei veterinari liberi professionisti che sono sul territorio – conclude la professoressa Micaela Sgorbini direttrice dell’Ospedale – La donazione è un atto d’amore fra animali mediato dall’uomo e può salvare molte vite, consideriamo questo progetto di grande rilevanza sociale e per questo siamo a completa disposizione per rispondere a dubbi o domande e per incontri anche con le associazioni del territorio e i comuni cittadini”.


La ricercatrice Àngela Puig-Sirera del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa è stata insignita del “Premio Giovanni Tournon 2023” per la memoria scientifica pubblicata nella rivista Computers and Electronics in Agriculture e dal titolo “Design, development, and assessment of a High-Throughput Screening (HTS) system for the macroscopic root water uptake modeling”. Il premio è istituito dall’Accademia di Agricoltura di Torino in collaborazione con UNASA (Unione Nazionale delle Accademie per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell'Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare ed alla Tutela Ambientale) e rivolto agli studiosi di temi afferenti al settore dell’idraulica agraria.

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Da sinistra: Luca Maria Battaglini (Segretario Accademia di Agricoltura di Torino), Prof. Marco Devecchi (Presidente Accademia di Agricoltura di Torino), Àngela Puig-Sirera e Prof. Pietro Piccarolo (Presidente UNASA).

Nel lavoro, presentato da Àngela Puig-Sirera, 33 anni, originaria di València (Spagna), si riportano i risultati di un progetto di ricerca scientifica indirizzato alla progettazione, allo sviluppo e alla calibrazione di un sistema di monitoraggio avanzato ad alto rendimento, utilizzato per la modellizzazione della risposta agli stress idrici e/o salini delle piante in ambiente semi controllato. Il sistema, progettato dal laboratorio di Sensoristica e Modellistica Agroidrologica (AgrHySMo Lab.) e validato in collaborazione con i gruppi di ricerca della patologia vegetale e dell’arboricoltura, rientra tra i prodotti della linea di ricerca del DiSAAA-a finalizzata allo sviluppo di metodologie di monitoraggio avanzato dello stato idrico del sistema suolo-pianta e presenta ricadute applicative nell’ambito della selezione di piante Drought-Ready.

La commissione, composta da esperti del settore, ha sottolineato l’intensità della sperimentazione, la qualità delle analisi svolte e la rilevanza delle conclusioni nel contesto del cambiamento climatico.

Immagine2.jpgPisa, 18 giugno 2024 – Costante emergenza sangue all’Ospedale Didattico Veterinario “Mario Modenato” (ODV) del Dipartimento di Scienze Veterinarie (DSV) dell’Università di Pisa. Le richieste di plasma e di sangue a supporto della vita dei nostri animali sono infatti in continuo aumento, e nonostante il Servizio di Medicina Trasfusionale lavori attivamente dal 1994, la richiesta supera l’offerta di questi “prodotti salvavita”. Da qui l’appello ai proprietari di cani e gatti affinché portino i loro animali a donare il sangue. A fronte di questa disponibilità, lo staff dell’Ospedale offre un vero e proprio checkup sanitario gratuito, indispensabile per includere un cane o un gatto fra i donatori e per monitorare nel tempo lo stato di benessere degli animali donatori. Sono previste visita clinica, esami del sangue completi, esame di urine e feci, test per le principali malattie infettive (ad esempio Leishmania, filaria, malattie trasmesse da zecche, FIV/FeLV) nonché gruppo sanguigno.

“La domanda di sangue è in continuo aumento, anche grazie all’evolversi degli interventi terapeutici – dice il direttore del dipartimento di Scienze veterinarie professore Francesco Di iacovo - oltre servire in caso di emorragie, all’Ospedale Veterinario usiamo quotidianamente plasma e globuli rossi concentrati per curare più patologie, ad esempio avvelenamenti, disturbi vari della coagulazione, anemia emolitica”

Per diventare donatori, cani e gatti devono essere in salute e avere un’età compresa fra i 2 e gli 8 anni; il peso corporeo deve essere superiore ai 25 kg nel cane e ai 5 kg nel gatto. Dal punto di vista tecnico-operativo, il prelievo avviene dalla vena giugulare, si tratta di una procedura non dolorosa che dura circa 5-10 minuti e che viene eseguita sul cane sveglio mentre nella maggior parte dei gatti è necessaria una lieve sedazione. Il giorno della donazione, l’animale deve arrivare digiuno, ma una volta fatto il prelievo la sua giornata torna a scorrere normalmente.

“Il Servizio di Medicina Trasfusionale Veterinaria gestisce una propria banca, in modo che il sangue, conservato in una emoteca, sia sempre a disposizione dei medici dell’Ospedale Didattico e dei veterinari liberi professionisti che sono sul territorio – conclude la professoressa Micaela Sgorbini direttrice dell’Ospedale – La donazione è un atto d’amore fra animali mediato dall’uomo e può salvare molte vite, consideriamo questo progetto di grande rilevanza sociale e per questo siamo a completa disposizione per rispondere a dubbi o domande e per incontri anche con le associazioni del territorio e i comuni cittadini”.


Sede
Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni

Obbiettivo del corso

  1. Formare figure agenti del cambiamento che partecipano attivamente alla transizione energetica sperimentando il ruolo che i siti patrimoni dell’umanità e le città d’arte possono svolgere per la mitigazione del cambiamento climatico e la promozione dello sviluppo sostenibile e sviluppando l'importanza dell'istruzione, dell'empowerment dei giovani e di azioni concrete per la protezione, la conservazione e la promozione del Patrimonio Mondiale per stimolare la produzione di energia rinnovabile.
  2. Comprendere l’importanza dei piani di gestione dei siti Patrimonio dell’Umanità, a cosa servono e come poter orientare i processi partecipativi per la transizione energetica all’interno delle città in accordo con la governance politica;

Requisiti per l'ammissione
Possono presentare domanda di ammissione coloro che sono in possesso di Laurea triennale o titolo equivalente.
Saranno titoli preferenziali laurea magistrale in ogni disciplina: tale valutazione verrà effettuata solo nel caso che il numero di domande sia superiore al numero massimo degli iscrivibili.

Scadenza domanda di ammissione
6 luglio 2024

Numero posti disponibili
Il numero massimo dei partecipanti al Corso di Perfezionamento è pari a 140 (70 ordinari e 70 uditori).

Costo
Il costo di iscrizione al Corso di Perfezionamento sarà di:

  • studente ordinario:250 euro
  • studente uditore: 150 euro

Bando

Contatti
Prof. Marco Raugi, Direttore del Corso
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