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A Supercomputing 2016, la più importante conferenza mondiale sul calcolo ad alte prestazioni in corso a Salt Lake City, l’IT Center dell’Università di Pisa ha preso parte all’annuncio insieme a Dell e Intel del nuovo prodotto HPC Orchestrator, una personalizzazione di Intel del software open source OpenHPC dedicata a coloro che hanno bisogno di realizzare sistemi di calcolo formati da più server.
L’annuncio si colloca in una collaborazione in via di espansione tra Dell, Intel e l’Ateneo pisano, che da parte sua contribuisce con le proprie competenze al processo di realizzazione di prodotti dei due colossi americani, consentendo allo stesso tempo a studenti, docenti e ricercatori l’accesso alle ultime tecnologie, anche prima del rilascio ufficiale sul mercato. I ricercatori del dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa coinvolti nella collaborazione con Intel sono Antonio Cisternino, recentemente nominato dal rettore delegato all’Informatica, e Maurizio Davini, coordinatore tecnico dell’IT Center, presente a Salt Lake City per il lancio del nuovo prodotto.
Il calcolo ad alte prestazioni è utilizzato dai super computer di tutto il mondo per risolvere problemi così complessi da richiedere migliaia di processori e consentire di progredire nell’avanzamento della conoscenza simulando fenomeni complessi. La scelta da parte dei giganti dell’Information Technology di effettuare le loro attività industriali e di trasferimento tecnologico insieme all’Università di Pisa - e non solo con gli atenei americani - testimonia il grande patrimonio di competenze dell’Ateneo pisano.

Giovedì, 17 Novembre 2016 11:15

Convegno "Comunicazioni differenti"

Immagine della locandinaIl 24 novembre alle 18 presso l'aula B1 del palazzo Boileau si terrà l'incontro "Comunicazioni differenti".

Si discuterà di come i mass media in Italia affrontano i temi che riguardano la comunità LGBTQI, e di come un linguaggio attento alle differenze può contribuire alla lotta contro la discriminazione e al progresso dei diritti.

Interviene
Caterina Coppola,
giornalista e cofondatrice di gaypost.it

L'iniziativa è organizzata da Glauco - Associazione Universitaria LGBTQI con i fondi per le attività studentesche dell'Università di Pisa.

 

Info
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A Supercomputing 2016, la più importante conferenza mondiale sul calcolo ad alte prestazioni in corso a Salt Lake City, l’IT Center dell’Università di Pisa ha preso parte all’annuncio insieme a Dell e Intel del nuovo prodotto HPC Orchestrator, una personalizzazione di Intel del software open source OpenHPC dedicata a coloro che hanno bisogno di realizzare sistemi di calcolo formati da più server.

L’annuncio si colloca in una collaborazione in via di espansione tra Dell, Intel e l’Ateneo pisano, che da parte sua contribuisce con le proprie competenze al processo di realizzazione di prodotti dei due colossi americani, consentendo allo stesso tempo a studenti, docenti e ricercatori l’accesso alle ultime tecnologie, anche prima del rilascio ufficiale sul mercato. I ricercatori del dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa coinvolti nella collaborazione con Intel sono Antonio Cisternino, recentemente nominato dal rettore delegato all’Informatica, e Maurizio Davini, coordinatore tecnico dell’IT Center, presente a Salt Lake City per il lancio del nuovo prodotto.

Il calcolo ad alte prestazioni è utilizzato dai super computer di tutto il mondo per risolvere problemi così complessi da richiedere migliaia di processori e consentire di progredire nell’avanzamento della conoscenza simulando fenomeni complessi. La scelta da parte dei giganti dell’Information Technology di effettuare le loro attività industriali e di trasferimento tecnologico insieme all’Università di Pisa - e non solo con gli atenei americani - testimonia il grande patrimonio di competenze dell’Ateneo pisano.

Guarda il video di presentazione di Intel HPC Orchestrator e il video con l'intervista ad Antonio Cisternino.

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Nella foto Maurizio Davini alla conferenza di Salt Lake City insieme a Figen Ulgen, General Manager, High Performance Computing Platform Software di Intel

Maurizio Davini alla conferenza di Salt Lake City insieme a Figen Ulgen, General Manager, High Performance Computing Platform Software di Intel

 

Ne hanno parlato: 
Tirreno Pisa
Askanews
TirrenoPisa.it
gonews.it

Forbes
NextPlatform

Giovedì, 17 Novembre 2016 10:23

Comunicazioni differenti

Immagine della locandinaIl 24 novembre alle 18 presso l'aula B1 del palazzo Boileau si terrà l'incontro "Comunicazioni differenti".

Si discuterà di come i mass media in Italia affrontano i temi che riguardano la comunità LGBTQI, e di come un linguaggio attento alle differenze può contribuire alla lotta contro la discriminazione e al progresso dei diritti.

Interviene
Caterina Coppola,
giornalista e cofondatrice di gaypost.it

L'iniziativa è organizzata da Glauco - Associazione Universitaria LGBTQI con i fondi per le attività studentesche dell'Università di Pisa.

 

Info
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Un prestigioso riconoscimento scientifico e culturale va ad arricchire la biografia di due illustri professori dell'Università di Pisa, Lucia Tomasi Tongiorgi e Giuseppe Di Stefano, che da alcuni giorni sono entrati nel ristretto elenco dei soci corrispondenti dell'Accademia Nazionale dei Lincei, in rappresentanza della classe di Scienze morali, storiche e filologiche. La nomina, approvata già a fine luglio, è stata ufficializzata dal presidente dell’Accademia, Alberto Quadrio Curzio, nella relazione per l'inaugurazione dell’anno accademico che si è tenuta a Roma lo scorso 11 novembre. "Dalla complessa procedura di cooptazione attraverso la quale entrano oggi ufficialmente ai Lincei i nuovi soci italiani e stranieri - ha detto il professor Quadrio Curzio - si rileva la loro eminenza scientifica, ma anche la loro sapienza culturale in modo tale ch’essi esprimono una capacità di visione per cui scienza e cultura sono radicate nella storia e contribuiscono al progresso civile e al bene comune per lo sviluppo umano".
"Ai due illustri amici e colleghi vanno le mie più sentite congratulazioni - ha commentato il rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella - per un riconoscimento davvero meritato che contribuisce ad elevare ulteriormente il prestigio della nostra Università".
Lucia Tomasi Tongiorgi è stata per diversi anni professore ordinario di Storia dell’arte moderna nell’Università di Pisa, dopo aver insegnato negli Atenei di Udine e Siena, ricoprendo anche le cariche di direttore del Museo della Grafica, della Scuola di specializzazione nelle arti visive e del dottorato in Storia delle arti visive. Dal 2003 al 2009 è stata prorettore vicario e dal 2010 al 2016 delegata del rettore per le iniziative culturali. Nel 2009 è stata insignita dell’Ordine del Cherubino.
Nelle Motivazioni del riconoscimento, l'Accademia dei Lincei ha sottolineato che "i campi di ricerca della professoressa Lucia Tomasi Tongiorgi insistono nel dominio dell’arte moderna con particolare riguardo ai rapporti tra arte e scienza e allo specifico dell’iconografia naturalistica, argomenti sui quali la sua ricerca ha prodotto oltre centoventi pubblicazioni, tra volumi, saggi e cataloghi di importanti mostre. In questo settore disciplinare, fino a non molto tempo fa poco frequentato in Italia, ha svolto un’attività pionieristica di altissimo livello che le ha riservato il ruolo di punto di riferimento dominante: è infatti accademica ordinaria dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze, e accademica corrispondente dell’Accademia dei Georgofili e Fellow della Linnean Society di Londra. Nel 2007 il Ministro dei Beni Culturali l’ha chiamata a far parte del Comitato nazionale per le onoranze a Galileo. Ma l’apprezzamento per il suo standing scientifico si è affermato soprattutto nei paesi di cultura anglosassone, da tempo più attenti e produttivi in questi settori disciplinari. È stata visiting professor presso il Getty Center di Malibu, poi presso il Department of History of art dell’Università di Oxford (1997), dal 1996 al 2002 senior fellow di Dumbarton Oaks (Harvard University) e dal 1990 a oggi attiva collaboratrice della Oak Spring Garden Library (Mellon Foundation). Le mostre da lei organizzate presso la Biblioteca Estense di Modena, il Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, la National Gallery di Washington e il New York Botanical Garden costituiscono ancora oggi un punto fondante per le ricerche in questi campi di indagine".
Giuseppe Di Stefano è stato professore ordinario di Letteratura spagnola nell’Università di Pisa dal 1975 al 2009 e attualmente è professore emerito. Ha ricoperto vari incarichi nelle istituzioni accademiche, fra cui quello di preside della facoltà di Lingue e letterature straniere dal 1983 al 1989 e dal 1999 al 2007, di direttore del Centro linguistico Interdipartimentale e di delegato del rettore per la comunicazione dal 2006 al 2010.
Nelle Motivazioni del riconoscimento, l'Accademia dei Lincei ha ricordato che "nei suoi lavori, il professor Giuseppe Di Stefano ha sempre saputo coniugare con rara competenza l’indagine diretta sui testi con un’esemplare attenzione al contesto storico-culturale e alla fortuna delle opere e degli autori, proponendosi come una figura di riferimento fondamentale per gli studi ispanici italiani e internazionali. La sua ricerca scientifica, con qualche escursione nella letteratura del Settecento e dell’Ottocento, ha come ambito di specializzazione privilegiata l’epoca medievale e i cosiddetti Secoli d’Oro – dal Trecento a tutto il Seicento –, con studi su alcuni dei principali nodi storico-critici della letteratura spagnola".

Locandina dello spettacoloIl 24 novembre alle 21 presso l'aula 1 del polo Carmignani si terrà lo spettacolo "il cuore rivelatore - il Barilozzo di Ammontiado", riduzione teatrale di due tra i racconti di Edgar Allan Poe.

Interpreti
Daniela Marretti

Enrica Pistolesi
Luca Pierini
Mirio Tozzini

L'adattamento del testo e la regia sono di Mario Fraschetti.

Ingresso gratuito

L'iniziativa è organizzata dall'"Associazione Sinistra Per ... le Integrazioni e le Culture" con i fondi per le attività studentesche dell'Università di Pisa.

Info e contatti
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Locandina dello spettacoloIl 24 novembre alle 21 presso l'aula 1 del polo Carmignani si terrà lo spettacolo "il cuore rivelatore - il Barilozzo di Ammontiado", riduzione teatrale di due tra i racconti di Edgar Allan Poe.

Interpreti
Daniela Marretti

Enrica Pistolesi
Luca Pierini
Mirio Tozzini

L'adattamento del testo e la regia sono di Mario Fraschetti.

Ingresso gratuito

L'iniziativa è organizzata dall'"Associazione Sinistra Per ... le Integrazioni e le Culture" con i fondi per le attività studentesche dell'Università di Pisa.

Info e contatti
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Un prestigioso riconoscimento scientifico e culturale va ad arricchire la biografia di due illustri professori dell'Università di Pisa, Lucia Tomasi Tongiorgi e Giuseppe Di Stefano, che da alcuni giorni sono entrati nel ristretto elenco dei soci corrispondenti dell'Accademia Nazionale dei Lincei, in rappresentanza della classe di Scienze morali, storiche e filologiche. La nomina, approvata già a fine luglio, è stata ufficializzata dal presidente dell’Accademia, Alberto Quadrio Curzio, nella relazione per l'inaugurazione dell’anno accademico che si è tenuta a Roma lo scorso 11 novembre. "Dalla complessa procedura di cooptazione attraverso la quale entrano oggi ufficialmente ai Lincei i nuovi soci italiani e stranieri - ha detto il professor Quadrio Curzio - si rileva la loro eminenza scientifica, ma anche la loro sapienza culturale in modo tale ch’essi esprimono una capacità di visione per cui scienza e cultura sono radicate nella storia e contribuiscono al progresso civile e al bene comune per lo sviluppo umano".

"Ai due illustri amici e colleghi vanno le mie più sentite congratulazioni - ha commentato il rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella - per un riconoscimento davvero meritato che contribuisce ad elevare ulteriormente il prestigio della nostra Università".

tongiorgi1Di Stefano1

Lucia Tomasi Tongiorgi è stata per diversi anni professore ordinario di Storia dell’arte moderna nell’Università di Pisa, dopo aver insegnato negli Atenei di Udine e Siena, ricoprendo anche le cariche di direttore del Museo della Grafica, della Scuola di specializzazione nelle arti visive e del dottorato in Storia delle arti visive. Dal 2003 al 2009 è stata prorettore vicario e dal 2010 al 2016 delegata del rettore per le iniziative culturali. Nel 2009 è stata insignita dell’Ordine del Cherubino.

Nelle Motivazioni del riconoscimento, l'Accademia dei Lincei ha sottolineato che "i campi di ricerca della professoressa Lucia Tomasi Tongiorgi insistono nel dominio dell’arte moderna con particolare riguardo ai rapporti tra arte e scienza e allo specifico dell’iconografia naturalistica, argomenti sui quali la sua ricerca ha prodotto oltre centoventi pubblicazioni, tra volumi, saggi e cataloghi di importanti mostre. In questo settore disciplinare, fino a non molto tempo fa poco frequentato in Italia, ha svolto un’attività pionieristica di altissimo livello che le ha riservato il ruolo di punto di riferimento dominante: è infatti accademica ordinaria dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze, e accademica corrispondente dell’Accademia dei Georgofili e Fellow della Linnean Society di Londra. Nel 2007 il Ministro dei Beni Culturali l’ha chiamata a far parte del Comitato nazionale per le onoranze a Galileo. Ma l’apprezzamento per il suo standing scientifico si è affermato soprattutto nei paesi di cultura anglosassone, da tempo più attenti e produttivi in questi settori disciplinari. È stata visiting professor presso il Getty Center di Malibu, poi presso il Department of History of art dell’Università di Oxford (1997), dal 1996 al 2002 senior fellow di Dumbarton Oaks (Harvard University) e dal 1990 a oggi attiva collaboratrice della Oak Spring Garden Library (Mellon Foundation). Le mostre da lei organizzate presso la Biblioteca Estense di Modena, il Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, la National Gallery di Washington e il New York Botanical Garden costituiscono ancora oggi un punto fondante per le ricerche in questi campi di indagine".

Giuseppe Di Stefano è stato professore ordinario di Letteratura spagnola nell’Università di Pisa dal 1975 al 2009 e attualmente è professore emerito. Ha ricoperto vari incarichi nelle istituzioni accademiche, fra cui quello di preside della facoltà di Lingue e letterature straniere dal 1983 al 1989 e dal 1999 al 2007, di direttore del Centro linguistico Interdipartimentale e di delegato del rettore per la comunicazione dal 2006 al 2010.

Nelle Motivazioni del riconoscimento, l'Accademia dei Lincei ha ricordato che "nei suoi lavori, il professor Giuseppe Di Stefano ha sempre saputo coniugare con rara competenza l’indagine diretta sui testi con un’esemplare attenzione al contesto storico-culturale e alla fortuna delle opere e degli autori, proponendosi come una figura di riferimento fondamentale per gli studi ispanici italiani e internazionali. La sua ricerca scientifica, con qualche escursione nella letteratura del Settecento e dell’Ottocento, ha come ambito di specializzazione privilegiata l’epoca medievale e i cosiddetti Secoli d’Oro – dal Trecento a tutto il Seicento –, con studi su alcuni dei principali nodi storico-critici della letteratura spagnola: romancero e poemi epico-lirici medievali (un volume e molti articoli di ricostruzione storica, edizione e analisi, e quattro raccolte commentate, pubblicate tre in Spagna e una in Italia, dal 1967); il trecentesco Libro de buen amor, di Juan Ruiz, con edizione italiana bilingue commentata e numerosi articoli e interventi congressuali (dal 1998); la poesia cancioneril quattrocentesca, con saggi e conferenze (dal 1968); il romanzo cavalleresco del Cinquecento, con edizione critica del Palmerín de Olivia e studi connessi (dal 1965); la letteratura popolare in versi nel Cinquecento e inizi del Seicento, in particolare nei fogli volanti, con inventari, indagini bibliografiche e analisi critiche (dal 1968); il Don Chisciotte cervantino, con saggi e interventi congressuali; il Burlador de Sevilla di Tirso de Molina, con messe a punto testuali e analisi critiche".

Progettazione di business planSono 60 gli studenti coinvolti nelle lezioni di impresa al fianco delle aziende, nell'ambito della quinta edizione del “Business Plan in Progress”, il progetto del corso progredito di Finanza aziendale - parte della laurea magistrale in Banca, finanza aziendale e mercati finanziari dell’Università di Pisa - che prevede la vera e propria stesura di progetti di impresa.

Il pool di imprese che offre il loro sostegno cresce e si qualifica sempre di più. Quest’anno gli studenti avranno la possibilità di collaborare alla stesura di un Business Plan con otto grandi imprese, tra le quali ci sono il Gruppo Onorato Armatori, con l’amministratore delegato e presidente di Toremar Matteo Savelli, e l’Abiogen, con il dottor Alberto Bresci. Inoltre, aumenta l’attenzione per le nuove imprese promosse dai ricercatori dell’Ateneo pisano - da E-SPres3D (ingegner Sara Condino) a Ingeniars (professor Luca Fanucci e ingegner Massimiliano Donati), passando per Jos Technology (dottoressa Eleonora Romiti) e Qbrobotics (ingegner Fabio Bonomo e dottor Federico Baiamonte) e Spacedys (dottoressa Erica Nencini) - le quali condivideranno con gli studenti progetti concreti di espansione e focalizzazione del prodotto, nonché di nuovi prodotti, anche in un’ottica di entrepreneurship training.

Grazie al progetto Business Plan in Progress, un’iniziativa promossa dalla professoressa Giovanna Mariani, del dipartimento di Economia e Management, con il supporto attivo del dottor Francesco Greggio, dello studio RQR & Partners, gli studenti avranno l’opportunità di collaborare attivamente con le imprese per un progetto di planning.

I Business Plan saranno poi discussi a metà dicembre alla presenza degli stessi imprenditori, affiancati anche da operatori del mercato finanziario, tra cui il dottor Enrico Mattiazzi, associate di United Ventures, che potranno valutare i progetti e, soprattutto, fornire agli studenti spunti di riflessione e di ulteriore approfondimento.

immagine a destra copyIl 21 novembre alle 21.30 presso l'aula Magna del Polo Carmignani si terrà lo spettacolo teatratale "Violenzo", performance sulla violenza sulle donne e sul fenomeno del femminicidio. Drammaturgo e regista dello spettacolo è lo scrittore Emiliano Dominici.  Parteciperanno alla rappresentazione l'attrice e cantautrice Alessandra Falca e il collettivo Teartro di Emergenza di Livorno

Lo spettacolo è organizzato con il patrocinio del consiglio degli studenti dell'Università di Pisa  e con i fondi per le attività studentesche.

Info
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