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Si terrà giovedì 1 dicembre, alle ore 12 nella Sala dei Mappamondi del Rettorato di Pisa, la presentazione dei progetti di collaborazione tra Regione Toscana, Università di Pisa e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Pisa.
Alla conferenza interverranno l’assessore regionale per il Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, il rettore Paolo Mancarella, l'ex rettore Massimo Augello, il direttore generale dell'AOUP, Carlo Tomassini, e il responsabile scientifico del Centro di eccellenza Endocas-Università di Pisa, Mauro Ferrari.

Martedì 29 novembre, a Palazzo alla Giornata, gli allievi della prima edizione del master in “Internet ecosystem: governance e diritti” hanno discusso i loro elaborati finali davanti alla commissione composta dalla direttrice del master, la professoressa Dianora Poletti, dai professori Paolo Passaglia e Alberto Gargani, del dipartimento di Giurisprudenza, e dal dottor Domenico Laforenza, presidente del CNR-IIT di Pisa, partner del master. Presenti anche tutor di aziende e studi professionali che hanno ospitato i partecipanti per il tirocinio.
Numerosi e di interesse i temi trattati dagli 11 allievi del corso: dalle problematiche in tema di privacy e di open data alla protezione dei brevetti collocati negli smartphone, dai contratti telematici alle firme elettroniche, dalla raccolta dei fondi on line alla criptomoneta, dalle consultazioni pubbliche in rete al lavoro agile, per finire con le analogie tra l’intelligenza umana e quella artificiale. Si è confermata con ciò l’attrattività dei temi approfonditi, che mirano a fornire competenze specialistiche di tipo legale-informatico per crescita professionale e attività di consulenza, da spendere in contesti aziendali, così come istituzionali.
Nel suo saluto, il rettore Paolo Mancarella si è complimentato con gli allievi, sottolineando l'importanza della formazione post-laurea dell'Ateneo nel settore legale-informatico del master e auspicando una frequenza ancora più nutrita nelle successive edizioni.
La seconda edizione del master, che prenderà avvio a gennaio 2017, rafforzerà la visione innovativa e multidisciplinare del programma didattico e vedrà protagonisti nuove e importanti realtà aziendali operanti nella rete, che contribuiranno all’arricchimento delle competenze degli allievi. Le iscrizioni sono aperte fino al 19 dicembre.
Per maggiori informazioni, si può consultare il sito http://internetecosystem.it o contattare la segreteria ai numeri 050/2212814 o 347/2115119.

Martedì 29 novembre, a Palazzo alla Giornata, gli allievi della prima edizione del master in “Internet ecosystem: governance e diritti” hanno discusso i loro elaborati finali davanti alla commissione composta dalla direttrice del master, la professoressa Dianora Poletti, dai professori Paolo Passaglia e Alberto Gargani, del dipartimento di Giurisprudenza, e dal dottor Domenico Laforenza, presidente del CNR-IIT di Pisa, partner del master. Presenti anche tutor di aziende e studi professionali che hanno ospitato i partecipanti per il tirocinio.

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Numerosi e di interesse i temi trattati dagli 11 allievi del corso: dalle problematiche in tema di privacy e di open data alla protezione dei brevetti collocati negli smartphone, dai contratti telematici alle firme elettroniche, dalla raccolta dei fondi on line alla criptomoneta, dalle consultazioni pubbliche in rete al lavoro agile, per finire con le analogie tra l’intelligenza umana e quella artificiale. Si è confermata con ciò l’attrattività dei temi approfonditi, che mirano a fornire competenze specialistiche di tipo legale-informatico per crescita professionale e attività di consulenza, da spendere in contesti aziendali, così come istituzionali.

Nel suo saluto, il rettore Paolo Mancarella si è complimentato con gli allievi, sottolineando l'importanza della formazione post-laurea dell'Ateneo nel settore legale-informatico del master e auspicando una frequenza ancora più nutrita nelle successive edizioni.

La seconda edizione del master, che prenderà avvio a gennaio 2017, rafforzerà la visione innovativa e multidisciplinare del programma didattico e vedrà protagonisti nuove e importanti realtà aziendali operanti nella rete, che contribuiranno all’arricchimento delle competenze degli allievi. Le iscrizioni sono aperte fino al 19 dicembre.
Per maggiori informazioni, si può consultare il sito http://internetecosystem.it o contattare la segreteria ai numeri 050/2212814 o 347/2115119.

Ne hanno parlato:
NazionePisa.it

Mercoledì, 30 Novembre 2016 10:33

EST – Egyptological Seminars under the Tower

Il 19 dicembre alle 10.30, presso l'aula CAR1 di Palazzo Carità, e il 20 dicembre alle 10.30, presso la Gipsoteca di arte antica, si tengono le conferenze del ciclo dal titolo "EST – Egyptological Seminars under the Tower”

Martedì 19 dicembre

Intervengono:

Dr. Gina Criscenzo-Laycock, "The Garstang Museum: A University Collection Reinvented"

Dr. Campbell Price, “An Image as Perfect as the Ancestors”: The Purposes of Late Period Non-Royal Sculpture

Martedì 20 Dicembre

Interviene
Dr. Anna Stevens, "Death and the city: The cemeteries of Amarna in their urban context"

Le conferenze sono organizzate dall'Associazione il Volo, con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.

Info
www.associazionevolo.it

Nell’Anno internazionale dei legumi promosso a livello mondiale dalla FAO, il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali e il Centro interdipartimentale di ricerca “Nutraceutica e alimentazione per la Salute” dell’Università di Pisa organizzano la giornata di studio “I legumi: semi nutrienti per un futuro sostenibile”. L’appuntamento è venerdì 2 dicembre, dalle 9 alle 17.30, nella sala convegni del dipartimento, in via del Borghetto 80. L’evento è stato inserito tra quelli organizzati dalla FAO nell’ambito dell’Anno internazionale dei legumi (International Year of Pulses 2016). La partecipazione è gratuita previa registrazione all'indirizzo: nutrafood@unipi.it. Durante la manifestazione sarà organizzata una raccolta fondi da destinare alle aree dell’Italia Centrale colpite dal sisma.
La coltivazione dei legumi è radicata nel bacino del Mediterraneo da sempre. Per millenni lenticchie, ceci, fave, fagioli e cicerchie hanno costituito la base dell’alimentazione, diventando sempre più presenti nelle religioni, nella letteratura, nell’arte pittorica e persino nel cinema. Dopo un drastico calo del consumo nel secondo dopoguerra, a favore delle proteine di origine animale, oggi i legumi sono tornati in auge per le loro indiscusse proprietà salutistiche, conquistando un posto d’onore nella dieta mediterranea (atta a contrastare obesità e a prevenire malattie croniche, come diabete e disturbi coronarici), ma anche nei più raffinati menù. Essi sono anche una buona riserva di elementi minerali e di vitamine essenziali. Inoltre, sotto il profilo ambientale, le leguminose sono preziose azotofissatrici e contribuiscono alla fertilità dei suoli.

Al via la prima edizione del master “Cybersecurity” gestito dal dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Pisa in collaborazione con l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR e con il supporto della onlus Assosecurity e delle aziende UnipolSai Assicurazioni S.p.A. e Juniper Netwoks Inc.
“Obiettivo del master – spiega il suo direttore Gianluca Dini – è di formare professionisti con competenze tecnico-scientifiche tali da poter svolgere compiti di analisi, progettazione e realizzazione di sistemi informatici ed applicazioni informatiche sicure rispetto a minacce di tipo cyber”.
Per presentare domanda di ammissione c’è tempo sino al 16 dicembre e le lezioni, concentrate il venerdì pomeriggio ed il sabato mattina, inizieranno il 3 febbraio 2017.
Per informazioni cybersecurity@iet.unipi.it http://cybersecurity.ing.unipi.it/.

Il dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, in collaborazione con la sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, organizza un ciclo di seminari sulla sequenza di terremoti che ha colpito il centro Italia negli ultimi mesi, con lo scopo di fornire una corretta e adeguata informazione di tali fenomeni. Il primo appuntamento è giovedì 1° dicembre, alle ore 14, nell’Aula C del dipartimento in via Santa Maria 53, con due relatori: Gilberto Saccorotti, direttore INGV Pisa, terrà un intervento dal titolo “I terremoti del 2016 in Italia Centrale: aspetti sismologici”; a seguire Giancarlo Molli, ricercatore dell’Università di Pisa, parlerà de “La sequenza sismica del 2016 in Italia centrale: inquadramento e problematiche sismotettoniche”.
In questa prima giornata verranno spiegati gli aspetti più rigorosamente scientifici della fenomenologia e del suo contesto geodinamico.
Il secondo appuntamento, in programma il 5 dicembre, avrà un carattere più divulgativo, pur toccando problemi cogenti e di particolare attualità, come la microzonazione sismica del territorio nazionale (e in particolare di quello toscano) e dei rapporti tra protezione civile e ricerca scientifica. A intervenire, sempre alle ore 14, saranno Carlo Meletti, ricercatore dell’INGV Pisa (“Il rischio sismico in Italia: cosa ci insegna la sequenza dell'Italia Centrale”) e Mauro Rosi, professore di Vulcanologia dell’Università di Pisa (“Rapporti tra ricerca scientifica e Protezione civile”).
«La sequenza di terremoti che ha pesantemente colpito l’Italia centrale negli ultimi mesi ha, ancora una volta, messo in luce la fragilità del nostro paese nei confronti degli eventi naturali – commenta Sergio Rocchi, direttore del dipartimento di Scienze della Terra – La drammaticità degli eventi, oltre a mettere in risalto un grande spirito di solidarietà nel paese, ha mosso un importante bisogno di informazione, sia scientifica che sugli aspetti pratici dell’impatto di questi eventi. In questo contesto, le scienze della terra forniscono il quadro conoscitivo di riferimento per la comprensione dei fenomeni e gli strumenti per la pianificazione territoriale di base per la mitigazione del rischio. D’altra parte, è ormai coscienza diffusa che la mitigazione del rischio passi anche attraverso la consapevolezza e l’informazione corretta sui fenomeni naturali e sul loro potenziale impatto».

Martedì, 29 Novembre 2016 16:09

Dalla Soda alla Città

Immagine dalla soda alla città Il 4 dicembre alle 18, presso l'aula AM2 del polo Fibonacci, viene presentato lo spettacolo teatrale"Dalla Soda alla Città. Dalla noia della provincia alla disperazione della metropoli".

L'evento è organizzato dall'associazione "Pisa città di Frontiera" con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.

Info
tommaso.sciarpi@hotmail.com

Martedì, 29 Novembre 2016 16:07

Claudio Pavone. In memoriam

pavone1È morto a Roma, dove era nato nel 1920, Claudio Pavone, uno dei maggiori storici italiani. Avrebbe compiuto 96 anni il 30 novembre. Partigiano, direttore della rivista 'Parolechiave', docente all'Università di Pisa e presidente dal 1995 al 1999 della Società italiana per lo studio della storia contemporanea, Pavone, alla fine della guerra è stato funzionario di archivi e ha avuto un ruolo fondamentale nella sistemazione dell'Archivio Centrale dello Stato.
Pubblichiamo di seguito il ricordo "In memoriam" del professor Pavone, scritto dal suo allievo e amico Michele Battini, professore ordinario di Storia della politica dell'Ateneo pisano.

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 Claudio Pavone. In memoriam

"Ieri, verso le 20,30, è stato arrestato il nominato Pavone Claudio fu Amleto (...), perché sorpreso mentre gettava dei volantini di contenuto sovversivo (...). Il Pavone, inoltre, è stato trovato in possesso di una borsa contenente 4 copie del giornale 'Avanti!', stampato alla macchia (...), recante la seguente intestazione:'La guerra antifascista è guerra del popolo. Il Re e Badoglio non hanno diritto di esserne a capo.', nonché di un libro di Benedetto Croce intitolato Aspetti morali della vita politica e di un volume di salmi tradotti dall'Ebraico...". Recitava così il Mattinale della questura di Roma del 23 ottobre 1943.
Pavone aveva allora 23 anni. Formatosi in una famiglia della borghesia meridionale liberale - il nonno paterno passò dieci anni nelle galere borboniche - e in una educazione materna cattolica, assunse molto presto un atteggiamento morale di tipo giansenista, combinato con la filosofia di Croce riletta attraverso il dialogo con Eugenio Colorni, che gli fu maestro, amico e compagno di lotta nella Resistenza, e il lavoro politico con i ferrovieri antifascisti romani.

"Il primo significato di libertà che assume la scelta resistenziale è implicito nel suo essere stato un atto di disobbedienza - scrive Pavone nel suo libro più celebre, Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza del 1991 - ma il nesso necessità-libertà, sempre così difficile da cogliere, si presenta nella scelta resistenziale problematico e limpido a un tempo, perché la necessità rinvia a una situazione comune a tutti, ma la libertà nasce dalla solitudine in cui si sceglie". Si trattava di una ricostruzione magistrale e di una lezione etica che vale ancora oggi.

Studente della Facoltà pisana di Lettere e Filosofia, e perfezionando di Storia della Scuola Normale Superiore, conobbi Claudio Pavone come discepolo, al suo debutto di docente dell'Università di Pisa nei primi anni Settanta (era docente di Storia dell'Italia nel XX secolo, e proveniva da una lunga esperienza di archivista).

In quel tempo, "il discorso di una nuova libertà" - come ha scritto Pavone stesso - era sembrato riaprirsi. Per me fu naturale rispecchiarsi nella sua riflessione storiografica, che osava l'azzardo di coniugare in termini nuovi il nesso tra politica e morale, attraverso la categoria storica di "moralità": la moralità nella Resistenza, ma anche nella lotta politica e nella battaglia delle idee di quegli anni 1967-'76, nel durissimo conflitto sociale dell'ultima stagione di lotte nella storia del movimento operaio italiano.
Ogni uomo, in una determinata situazione (Pavone citava Sartre) è segnato dalla contraddizione tra necessità e libertà, e tenta di uscirne scegliendo di agire in un intricato groviglio di idee, emozioni, impulsi e valori che forma la nostra "moralità": nella riflessione sulla moralità dei militanti della Resistenza, Pavone fu maestro di antideterminismo, al pari di Vittorio Foa, suo caro amico.

Prima di diventare professore di Storia a Pisa, era stato uno storico importante e un grande archivista, dunque un esploratore di fonti, documenti, "scartoffie" - come scriveva - e un ricercatore non di "discorsi", ma di fatti concreti che dai documenti possono essere inferiti con ragionevole certezza: e non vi è dubbio che, anche e soprattutto come storico, egli abbia valorizzato al massimo l'intrinseca importanza filologica del lavoro archivistico, quale funzione di mediazione tra domanda storica, e inventario e programmazione, d'archivio. Negli anni Sessanta infatti progettò e avviò, con Piero D'Angiolini, "La Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani", diretta nei tempi successivi da altri valenti archivisti,impresa che rimane un suo merito fondamentale.

Fonti, memoria e storiografia, oggi spesso confuse, costituirono dunque sempre i campi distinti della sua pratica del sapere: a conclusione di un tragitto segnato da una impressionante serie di saggi, contributi e volumi, di pochi mesi fa sono i suoi ricordi giovanili, La mia Resistenza. Ma elaborazione della memoria, ricerca storica e conservazione delle cose, a partire dalle scartoffie, non hanno un rapporto facile, egli ammoniva: come convenne con Francesco Orlando, altro maestro e amico, in un dialogo memorabile avvenuto nel 1994 nella biblioteca pisana di Orlando, sul Lungarno, al quale ebbi il piacere di partecipare.

Storico dello Stato, delle istituzioni, dell'amministrazione e del Diritto (era laureato in Giurisprudenza e in Filosofia), ha scritto forse il suo saggio più bello sulla cultura italiana, come specchio delle lacerazioni tra fascisti e antifascisti di fronte alla tradizione nazionale, al Risorgimento, a se stessa. E quando l'anti-antifascismo è divenuto una moda, la sua voce acuta e spesso incrinata dalla indignazione non ha mai mancato l'occasione di farsi sentire. Fino all'ultimo, sino alla sua morte, ieri 29 novembre 2016, vigilia del suo novantaseiesimo anniversario.

Michele Battini
Docente di Storia della Politica

Martedì, 29 Novembre 2016 15:45

EST – Egyptological Seminars under the Tower

Il 19 dicembre alle 10.30, presso l'aula CAR1 di Palazzo Carità, e il 20 dicembre alle 10.30, presso la Gipsoteca di arte antica, si tengono le conferenze del ciclo "EST – Egyptological Seminars under the Tower”

Martedì 19 dicembre

Intervengono:

Dr. Gina Criscenzo-Laycock, "The Garstang Museum: A University Collection Reinvented"

Dr. Campbell Price, “An Image as Perfect as the Ancestors”: The Purposes of Late Period Non-Royal Sculpture

Martedì 20 Dicembre

Interviene
Dr. Anna Stevens, "Death and the city: The cemeteries of Amarna in their urban context"

Le conferenze sono organizzate dall'Associazione il Volo, con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.

Info
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