Alla scoperta dei legumi
Giovedì 7 luglio, a partire dalle ore 20, nella sede de L’Alba Associazione, in via delle Belle Torri 8 a Pisa, si terrà il primo incontro “Alla scoperta dei legumi”, dedicato al tema del mangiare sano.
L’iniziativa de L’Alba Associazione, con il patrocinio dell’Università di Pisa e dell’ANDID (Associazione Nazionale Dietisti), rientra nelle attività del protocollo “Pisa città che mangia sano”, che promuove uno stile di vita salutare. L’appuntamento è il primo del ciclo di luglio. A ogni serata parteciperanno le dietiste Alessandra Stella e Alice Saviozzi e le docenti del Corso di laurea in dietistica dell’Università di Pisa Katia Nardi, Loretta Pennacchi, Alice Barale e Roberta Jaccheri, che introdurranno i piatti e i loro principi nutritivi.
Joe Magnarelli Quartet in concerto
Sabato 16 luglio alle 21.30, ad Argini e Margini in Lungarno Galilei, l'associazione Isola del Jazz organizza il concerto Joe Magnarelli Quartet.
L'evento, a ingresso gratuito, è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa
Joe Magnarelli, tromba e flicorno
Bruno Montrone, pianoforte
Paolo Benedettini, contrabbasso
Adam Pache, batteria
Nato a Syracuse, nello stato di New York, Joe Magnarelli si trasferisce a New York City nel 1986, dove in pochi mesi diventa uno dei trombettisti più richiesti in città e all’estero. Nel ’87 registra e suona in tour con i gruppi di Lionel Hampton e Brother Jack McDuff. Negli anni successivi stabilisce proficue collaborazioni con i più importanti esponenti della musica jazz. Ricordiamo, tra gli altri: Jimmy Cobb, Louis Hayes, Jon Hendricks, Tom Harrell Big Band, Gary Smulyan, The Carnegie Hall Orchestra, John Pizzarelli, Aretha Franklin, Joe Williams, the Lincoln Center Orchestra.
Il suo sodalizio più lungo e proficuo, per il quale Joe è maggiormente conosciuto, è quello con il cantante/pianista Harry Connick jr, iniziato negli anni 90. Attualmente Joe Magnarelli continua a registrare come sideman e leader, realizzando ad oggi nove album a proprio nome; a tali impegni è affiancata una proficua e prestigiosa attività didattica che lo vede insegnante in due tra le più prestigiose scuole di musica degli Stati Uniti: la Juilliard School of Music e Rutgers University.
Contatti
Jessica Agostini - Isola del Jazz
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Concerto Jazz - Benny Benack, Daniele Cordisco, Giuseppe Venezia, Elio Coppola
Domenica 17 luglio alle 21, si tiene al Polo Didattico Porta Nuova (via Padre Fedi 1), un concerto Jazz organizzato dall'associazione Isola del Jazz.
L'evento, a ingresso gratuito, è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.
Benny Benack, tromba e voce
Daniele Cordisco, chitarra
Giuseppe Venezia, contrabbasso
Elio Coppola, batteria
Benny Benack é un trombettista e cantante statunitense che negli ultimi tempi sta riscuotendo un incredibile successo internazionale per la sua notevole versatilità, ottima tecnica e padronanza del linguaggio jazz. Nel 2014 è stato semifinalista al prestigioso “Thelonious Monk International Competition” e Wynton Marsalis, in una recente intervista, lo ha indicato tra Ie nuove promesse del jazz internazionale. Da trombettista ha vinto numerosi premi, tra cui: “Carmine Caruso International Jazz Trumpet Soloist Competition”, “National Trumpet Competition”, “National Trumpet Guild Jazz Competition” ed altri; inoltre, ha ricevuto diversi importanti riconoscimenti anche per le sue doti canore. Ma la carriera di questa giovane promessa non è fatta solo di premi poiché si sta distinguendo come turnista in alcuni tra gli ensamble piu’ richiesti nella scena musicale newyorchese. Tra queste collaborazioni c’é quella che lo ha portato al suo primo debutto per l’etichetta discografica “Blue Note Records” al fianco della pianista Chihiro Yamanaka. La sua vita è a New York dove si esibisce nei migliori club, tra cui: Blue Note, Iridium, Smoke, Lincoln Center Dizzy’s Club Coca Cola, Small’s, The Bar Next Door, Minton’s Harlem e di recente ha avuto anche l’opportunita’ di andare in tournee in Giappone, Russia e Ukraina.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Benny e i musicisti: Elio Coppola, Giuseppe Venezia e Daniele Cordisco. Questi ultimi, nelle loro recenti tournee oltreoceano, hanno dato vita al quartetto con l’idea di promuovere un jazz, sì legato al mainstream, ma che comprende anche il percorso di innovazione dato vita nell’ultimo ventennio, a New York, dalla nuova generazione di musicisti legati comunque alla tradizione. Il repertorio di questa formazione verte principalmente su composizioni originali di Benack e Cordisco di stampo hard bop, senza escludere alcune composizioni di importanti autori ai quali Benny Benack ha reso un tributo componendone il testo.
Contatti
Jessica Agostini - Isola del Jazz
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Hyper+ & Amir ElSaffar in concerto
Sabato 9 luglio alle 21.30, ad Argini e Margini in Lungarno Galilei, l'associazione Isola del Jazz organizza il concerto di Hyper+ & Amir ElSaffar.
L'evento, a ingresso gratuito, è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa
Amir ElSaffar, tromba
Nicola Fazzini, sax contralto e soprano
Alessandro Fedrigo, basso acustico
Luca Colussi, batteria
HYPER+ è il più recente progetto di nusica.org, etichetta open source di musica innovativa e oltrejazzistica. Il progetto si caratterizza per la ricerca timbrica di nuove commistioni tra suoni acustici ed elettrici e nuovi elementi ritmici e melodici.
Ospite di HYPER+ è uno tra i musicisti che meglio rappresentano la nuova scena newyorkese odierna, Amir ElSaffar, trombettista di origine irachena che vanta collaborazioni degne di nota con Vijay Iyer, Rudresh Mahanthappa, Don Byron, Cecil Taylor, Marc Ribot e molti altri. Il suo approccio inedito al jazz, ma anche l’interesse dimostrato nei confronti delle direzioni del disegno proposto da nusica.org, fanno di questo eccellente strumentista il compagno ideale per questo progetto.
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Jessica Agostini - Isola del Jazz
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Presentazione del Rapporto sull'impatto economico dell'Ateneo di Pisa sul territorio
Si terrà mercoledì 6 luglio 2016, a partire dalle ore 10.30 nell'Aula Magna "Fratelli Pontecorvo" del Polo Fibonacci, il seminario dal titolo “Università e territorio", che mira a consolidare il dialogo con le varie realtà locali e con gli stakeholder dell’Università di Pisa, e a riflettere sul ruolo che gli atenei italiani possono avere come motore di sviluppo economico del loro territorio di riferimento e dell'intero paese. Nel corso dell'incontro sarà illustrato il Rapporto di sostenibilità dell’Ateneo pisano, dedicato all’analisi dell’impatto economico che questa Istituzione ha sulla città di Pisa e sulla sua area vasta, con importanti riflessi anche a livello regionale e nazionale.
Il seminario sarà aperto dai saluti del rettore Massimo Augello, del sindaco Marco Filippeschi e della vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni. La prima parte, in cui saranno affrontati temi nazionali, vedrà gli interventi del presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e rettore dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II", Gaetano Manfredi; del membro della giunta esecutiva della stessa CRUI, con delega ai Finanziamenti, e rettore dell'Università degli Studi di Catania, Giacomo Pignataro; del direttore generale della Direzione Università del MIUR, Daniele Livon.
Subito dopo, sarà presentato il Rapporto di sostenibilità dell'Università di Pisa, a cura della coordinatrice del progetto, la professoressa Ada Carlesi, che è prorettore per le Politiche di Bilancio, e del direttore dell'Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana, Stefano Casini, che illustrerà il contributo dato dall'IRPET alla ricerca. Le conclusioni della giornata saranno affidate al professor Augello, che si soffermerà sul deciso impulso alla crescita dell’economia che l’Ateneo pisano, con le sue molteplici attività, genera sulla città e in ambiti territoriali più ampi - in termini di produzione, Prodotto Interno Lordo e Unità di Lavoro Attivate. Il "modello" pisano sarà, infine, l'occasione per sviluppare alcune considerazioni più generali sulle politiche di sostegno al sistema universitario italiano.
Mozione del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pisa sul Palazzo della Sapienza
Nella seduta di giovedì 30 giugno, il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pisa ha affrontato la questione legata alla riapertura del Palazzo della Sapienza e in particolare della Biblioteca Universitaria Pisana, che anche in questi giorni sta avendo vasta eco sugli organi di stampa locale, attraverso la pubblicazione di appelli e la raccolta di firme tese a sollecitare la riapertura della Biblioteca stessa.
Condividendo le preoccupazioni emerse da queste posizioni, il CdA dell’Ateneo ricorda che, per espressa volontà del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), l’intervento di riqualificazione funzionale della BUP rientra nella esclusiva sfera di competenza dello stesso Ministero, mentre l’Università si è fatta carico di tutti gli interventi di carattere generale sull’edificio, nonché di quelli relativi alle aree di propria competenza.
Partendo da queste premesse, il CdA ha approvato la seguente mozione:
“Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pisa si unisce alle preoccupazioni provenienti dalla società civile e dal mondo accademico per le sorti della Biblioteca Universitaria Pisana ed auspica che, attraverso la fattiva partecipazione di tutte le Istituzioni competenti, il progetto di riqualificazione complessivo del Palazzo della Sapienza possa procedere senza indugi e secondo le modalità e i tempi concordati.
In proposito prende atto, tuttavia, che a tutt’oggi gli Uffici competenti del MIBACT, che ha la responsabilità della BUP, non hanno ancora presentato alcun progetto di adeguamento funzionale della stessa per cui la sua riapertura rischia di essere ulteriormente procrastinata nel tempo.
In questa situazione, per contribuire a risolvere i suddetti problemi, l’Università di Pisa è disponibile a valutare le richieste giunte dal Ministero di un maggiore coinvolgimento sui lavori che riguardano la BUP al fine di evitare il disallineamento temporale di tutta la procedura a discapito dell’intero progetto, essendo l’intervento di pertinenza dell’Ateneo giunto quasi a conclusione”.
Mozione del CdA sul Palazzo della Sapienza
Nella seduta di giovedì 30 giugno, il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pisa ha affrontato la questione legata alla riapertura del Palazzo della Sapienza e in particolare della Biblioteca Universitaria Pisana, che anche in questi giorni sta avendo vasta eco sugli organi di stampa locale, attraverso la pubblicazione di appelli e la raccolta di firme tese a sollecitare la riapertura della Biblioteca stessa.
Condividendo le preoccupazioni emerse da queste posizioni, il CdA dell’Ateneo ricorda che, per espressa volontà del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), l’intervento di riqualificazione funzionale della BUP rientra nella esclusiva sfera di competenza dello stesso Ministero, mentre l’Università si è fatta carico di tutti gli interventi di carattere generale sull’edificio, nonché di quelli relativi alle aree di propria competenza.
Partendo da queste premesse, il CdA ha approvato la seguente mozione:
“Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pisa si unisce alle preoccupazioni provenienti dalla società civile e dal mondo accademico per le sorti della Biblioteca Universitaria Pisana ed auspica che, attraverso la fattiva partecipazione di tutte le Istituzioni competenti, il progetto di riqualificazione complessivo del Palazzo della Sapienza possa procedere senza indugi e secondo le modalità e i tempi concordati.
In proposito prende atto, tuttavia, che a tutt’oggi gli Uffici competenti del MIBACT, che ha la responsabilità della BUP, non hanno ancora presentato alcun progetto di adeguamento funzionale della stessa per cui la sua riapertura rischia di essere ulteriormente procrastinata nel tempo.
In questa situazione, per contribuire a risolvere i suddetti problemi, l’Università di Pisa è disponibile a valutare le richieste giunte dal Ministero di un maggiore coinvolgimento sui lavori che riguardano la BUP al fine di evitare il disallineamento temporale di tutta la procedura a discapito dell’intero progetto, essendo l’intervento di pertinenza dell’Ateneo giunto quasi a conclusione”.
Firmato il patto tra Comune e Università
È stato presentato nella Sala Giunta di Palazzo Gambacorti, venerdì 1° luglio 2016, il "Patto attuativo" tra il Comune e l'Università di Pisa, che recepisce e fa proprio il modello adottato nello scorso settembre dall’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (ANCI) e dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI). Il documento è stato sottoscritto dal sindaco Marco Filippeschi e dal rettore Massimo Augello, alla presenza di una rappresentanza delle rispettive squadre di governo, assessori e prorettori.
Il Protocollo ANCI-CRUI si fonda sul riconoscimento che le università rivestono un ruolo cruciale nello sviluppo delle città e che, viceversa, le città rappresentano un quadro e una risorsa fondamentale per lo sviluppo delle università. Entrambe queste realtà hanno un interesse vitale alla crescita del capitale umano e delle risorse della conoscenza quali patrimoni fondamentali del nostro paese. La collaborazione tra città e università, che negli anni ha dato vita a esperienze positive e importanti, può dunque produrre ulteriori e significativi benefici sul piano della ricchezza materiale, così come su quelli degli stili di vita, della coesione sociale, dell’innovazione, della diffusione tecnologica e della valorizzazione del patrimonio culturale.
Nell’ambito delle rispettive competenze, il Comune di Pisa e l'Ateneo si ripromettono di sviluppare una progettualità condivisa su innumerevoli temi, molti dei quali andranno a incidere in maniera decisiva sul futuro della città e della sua area vasta, e puntano a far crescere le ricadute di queste sinergie in termini di sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio. Il punto di partenza è rappresentato dagli oltre 60 tra protocolli, progetti e azioni in corso, che coprono diversi ambiti, dalla diffusione delle conoscenze al sostegno al trasferimento tecnologico, fino alla valorizzazione del patrimonio museale e edilizio.
Gli obiettivi complessivi indicati dal Patto sono dieci. Solo per limitarci ad alcuni dei temi citati, si possono ricordare, oltre alle politiche di accoglienza degli studenti e all’inserimento lavorativo dei laureati, il sostegno all’imprenditoria giovanile, l’introduzione di processi produttivi avanzati, la diffusione della cultura e dello sport, la mobilità cittadina, la pianificazione urbanistica e l’ottimizzazione dei rispettivi patrimoni immobiliari.
"Le istituzioni pisane - ha dichiarato il rettore Massimo Augello - sono le prime in Italia ad aver ripreso e rilanciato l'importante accordo sottoscritto alcuni mesi fa da ANCI e CRUI. Con questo Patto, il Comune e l'Università di Pisa intendono consolidare la loro centralità nel sistema locale di governance, rafforzando nello stesso tempo la rete di relazioni che unisce tutti gli altri soggetti istituzionali presenti sul territorio, che naturalmente potranno condividere e aderire allo spirito e ai contenuti del protocollo".
"Siamo primi in Italia a tradurre il protocollo nazionale. Con 64 progetti di collaborazione attivi Comune e Università collaborano insieme per lo sviluppo della città, per l’innovazione economica e dei servizi, per la “città intelligente” portando avanti le applicazioni della conoscenza e della ricerca, della cultura, dell’ambiente, della mobilità, della tecnologia al servizio dei cittadini – ha commentato il sindaco Marco Filippeschi - questo patto rafforza la nostra collaborazione dà nuovi obiettivi e dunque la proietta nel futuro".
A scuola di internazionalizzazione
È appena arrivato a conclusione il corso sull’internazionalizzazione dei sistemi universitari, organizzato dalla direzione Ricerca ed Internazionalizzazione dell’Ateneo in collaborazione con il Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche (CIMEA). Sono stati circa settanta i partecipanti che dal 23 al 29 giugno si sono ritrovati al Polo Piagge per seguire le lezioni, fra personale docente e tecnico amministrativo dell’Università di Pisa e degli Atenei del consorzio TUNE (Tuscany University Network).
“Il corso, che si inserisce all’interno dell’accordo quadro UNIPI-CIMEA, firmato lo scorso anno, ha rappresentato un’occasione molto interessante di confronto e apprendimento, per costruire e per condividere, su uno stesso piano, i processi di internazionalizzazione nell’ambito universitario”, ha spiegato la professoressa Antonella Martini, docente di management alla Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa e presidente di CIMEA.
L’obiettivo dell’iniziativa era di fornire conoscenze sui sistemi di istruzione superiore a livello italiano e internazionale, ed analizzare la normativa e le caratteristiche principali dei corsi e titoli congiunti, oltre alle modalità di progettazione e di gestione degli stessi. Ha inaugurato il corso, il 27 giugno un workshop sull’impatto strutturale delle politiche di internazionalizzazione, a cui hanno partecipato la professoressa Alessandra Guidi, prorettore all'internazionalizzazione dell’Università di Pisa, il professore Lyu Huaqing della Zhejiang Ocean University, il dottor Luca Lantero, direttore del CIMEA ed esperto di valutazione delle qualifiche estere e di comparazione dei sistemi d'istruzione superiore e, sempre per l’Ateneo pisano, le dottoresse Paola Cappellini, Laura Nelli e Susanna Bianchi dell’Ufficio Internazionale.
In particolare, Luca Lantero ha parlato del futuro del finanziamento degli Atenei nell’ambito dell’Internazionalizzazione, Alessandra Guidi ha analizzato il percorso intrapreso dall’Università di Pisa sull’internazionalizzazione nel corso del mandato dell’attuale Rettore, ed infine Lyu Huaqing che ha analizzato un caso pratico, presentando le relazioni sviluppate fra l’Ateneo pisano e la sua Università.
N2Lab: nasce a Pisa una grande joint venture clinica
Nasce a Pisa N2Lab, il primo laboratorio congiunto dedicato alla microneurografia e microneurostimolazione, grazie alla convenzione firmata fra Istituto di Fisiologia Clinica dell’Area della ricerca di Pisa del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr), Scuola Superiore Sant’Anna, Fondazione toscana “Gabriele Monasterio”, AOUP-Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e Università di Pisa. Si tratta della prima concreta realizzazione integrata che sorge nell’ecosistema scientifico pisano in questo settore. Le sue finalità scientifiche sono articolate su vari fronti, a partire dallo studio, con metodiche di registrazione diretta e in vivo del segnale nervoso periferico, della disfunzione del sistema nervoso autonomo quale meccanismo fisiopatologico alla base delle malattie cardiovascolari e metaboliche.
Queste ricerche sono dirette a sviluppare approcci innovativi e multidisciplinari di tipo medico, ingegneristico e informatico nell’ambito della medicina bioelettronica, per il trattamento di patologie croniche cardiovascolari (come lo scompenso cardiaco e l’ipertensione arteriosa), metaboliche (come il diabete e l’obesità) e neurologiche, basati sull’utilizzo di dispositivi in grado di registrare, codificare, interpretare e quindi modulare i segnali nervosi diretti ad organi periferici. Inoltre, le metodiche di microneurografia e microstimolazione verranno utilizzate per lo sviluppo di innovative protesi bioniche di mano per i pazienti amputati, che saranno in grado di ripristinare artificialmente le informazioni sensoriali ed in particolare la percezione tattile.
Rosa Maria Bruno, del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Pisa, è la promotrice di questo progetto. La sua esperienza nello studio del sistema nervoso autonomo nell’ambito della medicina cardiovascolare, sviluppata prima nel laboratorio di microneurografia sotto la guida di Stefano Taddei, direttore dell’Unità operativa di Medicina 1 dell’Aoup, e poi nell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa (attualmente diretto da Giorgio Iervasi), ha suscitato l’interesse di Silvestro Micera e Calogero Maria Oddo dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna. I due docenti hanno colto le potenzialità della metodica nel campo della biorobotica, in particolare delle protesi della mano, coinvolgendo anche l’Unità Operativa di Neuroriabilitazione dell’AOUP tramite Carmelo Chisari (responsabile del laboratorio di Analisi e Trattamento dei disordini motori). La possibile applicazione di tali studi al campo cardiologico ha visto poi l’adesione di Michele Emdin, docente alla Sant’Anna e direttore dell’Unità operativa di Cardiologia e medicina cardiovascolare alla Fondazione toscana “G. Monasterio”, e di altri gruppi di ricerca dell’Ifc-Cnr, tra cui quello diretto da Lorenza Pratali.
N2Lab nasce quindi nello spirito della multidisciplinarità e della condivisione di conoscenze ed esperienze di alcune delle più importanti entità pisane nel campo della ricerca scientifica ed è aperto allo sviluppo di nuove linee di ricerca, collaborazioni e interazioni a livello locale e globale.