Contenuto principale della pagina Menu di navigazione Modulo di ricerca su uniPi
Giovedì, 27 Dicembre 2012 13:54

Traduzione e autotraduzione

"Traduzione e autotraduzione. Un percorso attraverso i generi letterari" è il titolo del convegno organizzato dalla Scuola Normale e dall'Università di Pisa in collaborazione con l'Instituto Camões portoghese. La due giorni di studio, incentrata sulla letteratura italo-iberica, si svolgerà il 29 novembre alla Scuola Normale (Aula U. Dini, Palazzo del Castelletto) e il 30 novembre all'Università di Pisa (Aula Magna del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica a Palazzo Matteucci). Giovedì 29 novembre, l'apertura dei lavori è affidata Michele Ciliberto, Preside della classe di lettere della Scuola Normale, e a Mauro Tulli, Direttore del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Ateneo pisano. Durante la prima giornata docenti italiani e stranieri, esperti di traduzione e di traduttologia, autori e poeti si confronteranno su il tradurre, il tradursi e la traduzione poetica. Il programma di venerdì 30 novembre spazia dalla prosa letteraria, al teatro, alla saggistica, al binomio tradurre&imparare sino alla saggistica economica e politica e al suo impatto sulla circolazione del sapere. Il convegno sarà anche l'occasione per fare il punto su due progetti: i primi risultati del programma europeo "Economic e-Translations into and from European Languages" coordinato dall'Università di Pisa che ha l'obiettivo di costruire un database con i classici del pensiero economico tradotti nelle varie lingue europee; e il laboratorio didattico organizzato dalla cattedra "Antero de Quental" dell'Ateneo pisano per la messa in scena e il doppiaggio del classico portoghese Auto da Barca do Inferno di Gil Vicente.

Come è morto Giovanni Dalle Bande Nere? È vero che a ucciderlo fu una cancrena diffusasi dopo l'amputazione della gamba destra? A capirlo dovranno essere i ricercatori della divisione di Paleopatologia dell'Università di Pisa che, diretti dal professor Gino Fornaciari, hanno riesumato il corpo del capitano di ventura del '500, sepolto insieme alla moglie Maria Salviati, padre e madre di Cosimo I de' Medici, primo Granduca di Toscana.

La tomba è stata aperta la scorsa settimana nella cripta del Museo delle Cappelle Medicee a Firenze nell'ambito di una ricerca finanziata dalla Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, sotto la direzione della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze. Scopo dell'esumazione è una revisione conservativa delle sepolture, danneggiate dall'alluvione del 1966, ma anche un'analisi antropologica e paleopatologica per comprendere meglio il tipo di intervento chirurgico che il leggendario condottiero subì prima di morire e per chiarire le cause del decesso.

Giovanni de' Medici fu ferito durante uno scontro armato a Governolo, vicino a Mantova, il 25 novembre 1526. Egli rimase vittima di un colpo di falconetto (un cannoncino dell'epoca) e, per la cronaca di Francesco Guicciardini il tiro gli "percosse e roppe una gamba alquanto sopra al ginocchio", per cui subì l'amputazione della gamba destra. Secondo le cronache dell'epoca la decisione del maestro Abramo, il chirurgo che lo operò, "di lasciare del percosso tanto che il rimanente si putrefece" parrebbe equivalere a una condanna a morte; infatti il decesso si verificò puntualmente nella notte tra il 29 e il 30 novembre 1526.

Le sepolture di Giovanni e Maria vennero ispezionate nel 1945 da Gaetano Pieraccini e, come le altre indagate durante i lavori del «Progetto Medici» fra il 2004 e il 2006, furono danneggiate dall'inondazione dell'Arno del 1966 e necessitavano di una revisione conservativa.

Dopo l'allestimento del cantiere nell'area centrale della cripta, i lavori sono iniziati con il sollevamento della pesante lastra di macigno che copriva il vano funebre. Al suo interno sono state trovate le casse contenenti i resti scheletrici del condottiero e di sua moglie. Il risanamento delle sepolture, la dettagliata fase di studio dei resti della coppia e la nuova deposizione in idonee casse, sono le tre fasi di questa operazione che si concluderà nel giro di dieci giorni.

In particolare Fornaciari e il suo staff, attraverso l'utilizzo di moderne tecnologie biomediche in grado di fornire nuovi dati paleopatologici, condurranno uno studio approfondito allo scopo di comprendere meglio il tipo di intervento chirurgico che subì il condottiero mediceo prima di morire e di ricostruire lo stile di vita di questo importante capitano di ventura del Rinascimento italiano.

Nell'uomo lo sbadiglio è contagioso e si trasmette più frequentemente e velocemente quando coinvolge persone con uno stretto legame empatico. Questo risultato, dimostrato dagli studiosi Ivan Norscia ed Elisabetta Palagi dell'Università di Pisa, ha confermato che il fenomeno è legato a una forma base di empatia, nota come contagio emotivo. Come spesso accade in ambito scientifico, il punto di arrivo di una ricerca diventa il punto di partenza di quella successiva. È così che nasce il lavoro sul contagio di sbadiglio nel bonobo condotto da Elisa Demuru (Università di Parma) ed Elisabetta Palagi (Università di Pisa), alla ricerca delle radici biologiche di questo comportamento.

Lo studio, pubblicato sulla rivista PlosONE, dimostra per la prima volta che anche nel bonobo (Pan paniscus), il nostro "cugino" più prossimo insieme allo scimpanzé, lo sbadiglio è contagioso e indaga quali siano i fattori che stanno alla base di questo fenomeno. "Il contagio di sbadiglio sembra essere un fenomeno evolutivamente recente, che segue meccanismi diversi da quelli che regolano lo sbadiglio spontaneo - spiega Elisa Demuru - Infatti, nel bonobo gli sbadigli spontanei sono più frequenti in contesto rilassato, mentre il contagio di sbadiglio è indipendente dal contesto in cui avviene. È un meccanismo rapido, inconscio e pervasivo. Nel bonobo, come nell'uomo, avviene entro il primo minuto".

Il tasso di contagio non è però uguale tra tutti gli individui. Il dato più interessante è quello ottenuto tramite un'analisi a modelli misti che ha messo in evidenza che il contagio di sbadiglio avviene più frequentemente tra parenti e amici. "I dati nel bonobo rispecchiano quelli umani ed essendo stati raccolti e analizzati con le stesse tecniche, sono completamente equiparabili - sottolinea Elisabetta Palagi - Anche nel bonobo, come nell'uomo, è infatti la buona qualità della relazione che lega due individui a dare forma al contagio di sbadiglio, dimostrando che per entrambe le specie questo fenomeno è guidato da meccanismi empatici, già presenti nell'antenato comune delle due specie. Uno 'zio' di 7 milioni di anni fa".

Per leggere l'intero articolo: http://www.plosone.org/article/info:doi/10.1371/journal.pone.0049613

In occasione della X edizione del Pisa Book Festival, che si terrà dal 23 al 25 novembre al Palazzo dei Congressi di Pisa, la Pisa University Press, casa editrice dell'Università di Pisa, presenta il volume "La Ruta de la Paz. Quando il sogno di un artista diventa realtà", di Sonia Gomiero. L'incontro avrà come protagonista lo scultore costaricano Jorge Jiménez Deredia e il suo progetto di ecostoria, un metodo di ricerca che si applica da qualche decennio presso l'Università di Pisa. L'appuntamento è venerdì 23 novembre alle 16.30 nella Sala Pacinotti e nell'occasione interverranno anche Ada Carlesi, presidente della Pisa University Press, e Denise Ulivieri, docente di Storia dell'Architettura dell'Università di Pisa.

L'ecostoria, ossia la storia dell'abitare, consente di studiare la civiltà di tutti: anche delle civiltà definite "senza storia" ma in realtà dimenticate dalla storia ufficiale. La scultura di Deredia riprende – non solo nelle forme – la cultura dei nativi del suo Paese, i Boruca, e la attualizza in una proposta contemporanea di pacificazione globale. Su questi temi si è verificato l'incontro. La Ruta de la Paz è un progetto ecostorico, architettonico, scultoreo. Si tratta di nove spazi che saranno costruiti in altrettanti Paesi americani, dal Canada, passando per Stati Uniti, Messico, Yucatán, Costa Rica, Colombia, Perù, Cile, fino all'Argentina.

Il 22 e 23 novembre, alla Gipsoteca di Arte Antica in piazza S. Paolo all'Orto a Pisa, si terrà il IV Convegno dell'Associazione Nazionale Docenti di Anglistica (A.N.D.A) dal titolo "Managing Diversities in English Literature: Global and Local Imaginaries in Dialogue". Introdurranno i lavori Luigi Sampietro, docente dell'Università di Milano, con un intervento dal titolo "Burocrati e Poeti: considerazioni impolitiche sulle differenze della retorica", e Biancamaria Rizzardi, direttore del master in Traduzione di testi postcoloniali in lingua inglese dell'Università di Pisa.

Al termine della prima giornata presso il "The Wall Pub", in via Cardinale Maffi 26, avrà inoltre luogo la performance di poesia e musica Gathering Forces for Peace a cura di Marco Fazzini (Università di Venezia) con la partecipazione di Mike Rossi e Stefania Mulè, accompagnati da Bruno Censori (chitarra synth) e Gionni Di Clemente (chitarra e bouzuki).

Ha progettato un pacchetto software in grado di ottimizzare il processo produttivo dell'azienda e "Fendi" ha deciso di assumerlo. Si è concluso nel migliore dei modi il tirocinio aziendale di Sauro Soldani, laureando del corso di laurea specialistica in Ingegneria dell'Automazione, che ha realizzato lo studio nell'ambito di un lavoro di tesi all'interno della nota casa di alta moda appartenente al gruppo internazionale Louis Vuitton. Grazie al software progettato, sarà possibile ridurre i tempi di messa in produzione e di completamento delle singole commesse con evidenti miglioramenti in ottica di riduzione dei costi, massimizzazione della produzione e riduzione del makespan.

L'esperienza del giovane laureando dell'Università di Pisa nasce dalla collaborazione voluta da "Fendi" con il neonato DICI, il dipartimento di Ingegneria civile e industriale, a cui è stato affidato il compito di realizzare un tool software in grado di pianificare e automatizzare la schedulazione delle commesse di lavoro che devono essere gestite dal loro reparto interno e da quello dei loro principali fornitori. Grazie a numerose riunioni, sopralluoghi e visite all'interno dei reparti produttivi dell'azienda di alta moda e di quelli di alcuni dei loro principali fornitori, è stato possibile definire un insieme di specifiche da rispettare. L'analisi della realtà aziendale ha portato allo sviluppo di un modello organizzativo innovativo, oggetto di una pubblicazione scientifica ad elevato impatto nell'ambito delle tecnologie e sistemi di lavorazione. Il pacchetto software studiato è in grado di rendere il processo produttivo più informatizzato e permette all'ingegnere di produzione incaricato della pianificazione di operare al meglio.

Il progetto si è sviluppato al fine di trasferire le competenze del professor Michele Lanzetta e del dottor Andrea Rossi nel settore dello scheduling maturate in altri settori manifatturieri e non. Alla collaborazione ha partecipato la software house EasySystem diretta da Fabio Rossi, operante da molti anni nel settore della pelletteria, la quale con il supporto stretto dello studente ha potuto effettuare un profondo lavoro di analisi che ha portato alla realizzazione dello strumento software che si è tradotto in un pacchetto commerciale. Tale tool verrà integrato all'interno di un software gestionale più ampio realizzato dalla stessa EasySystem e denominato EasyGest che risulta ormai essere uno standard per le piccole e medie aziende pellettiere delle province di Firenze, Arezzo e Siena. Una volta completato l'iter implementativo, seguirà un periodo di sperimentazione che permetterà di verificare quanto il lavoro svolto sia risultato essere performante per la specifica realtà produttiva in questione.

La collaborazione con la casa di moda, rappresentata dal responsabile di produzione Fabio Fatarella dello stabilimento di Firenze che produce articoli in pelle, è stata realizzata nell'ambito di una convenzione attivata dal professor Gino Dini dell'Università di Pisa che prevedeva anche l'inserimento di un laureando del corso di laurea specialistica in Ingegneria dell'Automazione nell'ambito di un lavoro di tesi. La scelta di Sauro Soldani è stata guidata proprio dal profilo multidisciplinare, nei settori della scienza e della tecnologia, che gli studenti del corso di Automazione, presieduto dal professor Alberto Landi, risultano avere avendo seguito un percorso ibrido tra la meccanica e l'informatica, con un'impronta di tipo industriale.

"LHC alla frontiera della fisica fondamentale: conferme e speranze", è il titolo dell'incontro-seminario che si svolgerà martedì 20 novembre alle 16.00 presso l'associazione "La Limonaia Scienza Viva" a Pisa (Vicolo dei Ruschi, 4). L'iniziativa è organizzata nell'ambito delle attività di "Pianeta Galileo" e si propone di presentare lo stato di avanzamento e il futuro delle ricerche in fisica fondamentale effettuate all'acceleratore LHC del CERN, il più potente strumento di indagine a livello microscopico mai costruito.

A parlare dei risultati già ottenuti e del futuro della fisica teorica e sperimentale saranno due ricercatori di fama internazionale: il professor Gian Francesco Giudice, fisico teorico del CERN e il prof Iacopo Vivarelli, fisico sperimentale dell'Università Albert Ludwigs di Friburgo (Germania), già studente dell'Ateneo pisano. I due relatori presenteranno i risultati delle ricerche a LHC. In particolare sarà discussa la recente scoperta della nuova particella che, con tutta probabilità, potrà essere identificata con il bosone di Higgs, la particella che svolge un ruolo primario nella fisica in quanto genera le masse di tutte le altre nell'universo. L'incontro sarà coordinato dal professore Riccardo Barbieri della Scuola Normale Superiore e dal professore Vincenzo Cavasinni dell'Università di Pisa.

"I fisici pisani – ha detto il professor Cavasinni - hanno dato e stanno dando un contributo rilevante a due degli esperimenti più importanti che si svolgono al CERN: ATLAS e CMS, due dei sei rivelatori di particelle costruiti per l'acceleratore LHC". "Per due anni, dal 2013 al 2014 – ha concluso Cavasinni - l'acceleratore LHC sarà fermato per permetterne un potenziamento, sia in intensità, che in energia. Le potenzialità future dell'acceleratore potranno sciogliere alcuni enigmi che rimangono ancora insoluti nella fisica fondamentale e la cui soluzione potrebbe fornire risposte anche a domande sulla nascita, la struttura e l'evoluzione dell'universo".

Si svolgerà martedì 20 novembre 2012 al Palazzo dei Congressi il Job Meeting. L'evento è organizzato da Cesop Communication, in collaborazione con il Servizio Job Placement dell'Università di Pisa, struttura promossa dall'Ateneo per facilitare l'inserimento professionale dei giovani laureati. Aziende italiane e internazionali di tutti i settori merceologici presenteranno offerte di lavoro, opportunità di assunzione e stage. Saranno inoltre presenti prestigiose Business School che illustreranno i programmi di formazione avanzata. Per tutti i visitatori saranno disponibili gratuitamente servizi di consulenza professionale pensati ad hoc per laureandi, neolaureati e giovani professionisti.

L'Università di Pisa, che patrocina l'evento, sarà presente con il personale della Direzione Didattica e Servizi agli Studenti che fornirà consulenza sui servizi di Job Placement messi a disposizione di studenti e laureati e con la Direzione dell'Internazionalizzazione che spiegherà ai partecipanti le opportunità di placement all'estero. All'iniziativa parteciperà inoltre il centro per l'impiego della Provincia di Pisa, il DSU e l'azienda della Regione Toscana per il Diritto allo studio universitario.

L'accesso è gratuito, con orario continuato dalle 9 alle 17. È consigliata la registrazione on line su: www.jobmeeting.it, dove è possibile trovare maggiori dettagli sul programma e sulle iniziative collaterali, l'elenco aggiornato delle aziende, degli espositori presenti e delle loro offerte professionali. Anche quest'anno la manifestazione sarà seguita da RadioEco, l'emittente radiofonica degli studenti dell'Università di Pisa.

Prosegue il ciclo di "Seminari d'interpretazione testuale", l'iniziativa promossa dalla facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Pisa come momento d'incontro e di discussione aperto a tutti i docenti e agli studenti interessati.

Il prossimo appuntamento è lunedì 19 novembre 2012 alle ore 17 nell'Aula multimediale di Palazzo Ricci, con il professor Raffaele Donnarumma che proporrà una lettura su "Pasolini e l'omosessualità. L'appunto 55 di Petrolio".

L'intento delle lezioni è privilegiare la centralità e l'autonomia delle opere letterarie nella convinzione che esse parlino della realtà, anche se secondo modi e forme diversissimi dai discorsi dimostrativi e ideologici a cui troppo spesso vengono ricondotte.

Ai relatori si chiede di far parlare un testo mostrando come, attraverso un uso assai peculiare della lingua, esso costruisce un'immagine fine e complessa del nostro rapporto col mondo. In questo senso, pur nel rispetto di appartenenze disciplinari e specialismi, l'approccio al fenomeno letterario sarà concepito come trasversale: al di là degli steccati di epoca, lingua, cultura e nazionalità e all'insegna di un'idea ampia di letteratura, dai generi canonici fino ai limiti incerti del non letterario.

Giovedì, 27 Dicembre 2012 13:42

Nozze d’oro e d’argento con la laurea

Anche quest'anno l'Università di Pisa celebra le "Nozze d'oro e d'argento con la laurea". L'appuntamento, giunto alla 56° edizione, si svolge domenica 18 novembre al Palazzo dei Congressi. Protagonisti di questo incontro sono i laureati degli anni accademici 1961-1962 e 1986-1987 che festeggiano appunto il venticinquesimo e il cinquantesimo anniversario della loro laurea. Fra loro anche la professoressa Lucia Tomasi Tongiorgi, già prorettore vicario dell'Ateneo e ordinario Storia dell'Arte Moderna nonché attuale delegato alla cultura del rettore Massimo Augello. Al termine della cerimonia l'ALAP (Associazione Laureati dell'Ateneo Pisano) organizza un pranzo ufficiale che si terrà alle ore 13.00 nello stesso Palazzo dei Congressi.

Questo sito utilizza solo cookie tecnici, propri e di terze parti, per il corretto funzionamento delle pagine web e per il miglioramento dei servizi. Se vuoi saperne di più, consulta l'informativa