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Giovedì, 26 Gennaio 2023 09:26

UniPi per il Giorno della Memoria

birkenau g259682c53 1920“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. (L. 211/2020, art. 1)

Con queste parole, per prima al mondo, l’Italia istituiva il Giorno della Memoria. Era il 20 luglio del 2000 e cinque anni dopo, il 1º novembre 2005, questa giornata sarebbe stata riconosciuta anche dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Da 23 anni sono molteplici le iniziative organizzate, per questa ricorrenza, dall’Università di Pisa o a cui partecipano docenti del nostro Ateneo, tenendo fede ad un impegno che ha toccato il suo apice nel 2018, in occasione dell’80° dalla firma delle Leggi Razziali, con la Cerimonia del ricordo e delle scuse, e proseguito con l’inaugurazione del Polo della memoria San Rossore 1938, con la laurea magistrale honoris causa in Scienze per la Pace alla senatrice a vita Liliana Segre e l’intitolazione dell’aula del Dipartimento di Agraria alla docente vittima della Shoah, Enrica Calabresi.

Per non parlare delle altre tante iniziative che il nostro Ateneo ha sviluppato per mantenere viva la fiamma della memoria.

Un impegno che si rinnova anche quest’anno con la partecipazione dell’Università di Pisa ad un ricco programma di iniziative che culminerà, venerdì 27 gennaio, con l’intervento del rettore Riccardo Zucchi all'evento patrocinato dagli Atenei pisani in commemorazione della ricorrenza: Giornata della Memoria. Letture e immagini per ricordare le vittime del nazismo, che si terrà presso l'aula magna della Scuola Superiore Sant'Anna a partire dalle ore 14.30.

 

PROGRAMMA:


Giovedì 26 gennaio, alle ore 15.00, presso l'Auditorium della Biblioteca Comunale SMS, avrà luogo l'incontro Paul Valéry e Albert Einstein. Il carteggio inedito, del 1933, pubblicato per la prima volta da Colophonarte con 4 tavole di Mimmo Paladino. Intervengono: Alessandra Veronese, Centro interdipartimentale studi ebraici; Maria Teresa Giaveri, Accademia delle Scienze Torino; Camilla Fiorin, Colophonarte; Alfonso M. Iacono, Università di Pisa; Sergio Giudici, Università di Pisa.


Giovedì 26 gennaio, alle ore 16.30, presso la Domus Mazziniana si terrà la presentazione del volume di Lorenzo Guadagnucci dal titolo Camminare l’antifascismo. La memoria come ribellione all’ordine delle cose (Torino, Gruppo Abele, 2022). Ad animare il dibattito, assieme con l'autore, ci saranno il presidente provinciale dell’ANPI Bruno Possenti, la scrittrice Maria Rosa Ceragioli e il fondatore di Movimento Tellurico, Enrico Sgarella.

Giovedì 26 gennaio, alle ore 17, presso l'Auditorium dell'SMSBiblio, in occasione del Giorno della Memoria, si tiene la presentazione del volume di Massimiliano Boni e Roberto Coen dal titolo Una ferita italiana? (Belforte, 2022), dedicato all'attentato alla Sinagoga di Roma avvenuto il 9 ottobre 1982. Intervengono gli autori e Alessandra Veronese, Centro interdipartimentale studi ebraici "Michele Luzzati".

Venerdì 27 gennaio, alle ore 10.00, si terrà la cerimonia di intitolazione area a verde in ricordo del professor Raffaele Menasci (tra via Mario Canavari 18 e via delle Trincere 11). Interverranno: il sindaco di Pisa, Michele Conti, la vicesindaca, Raffaella Bonsague, il presidente della Comunità Ebraica di Pisa Maurizio Gabbrielli, il delegato del rettore dell’Università di Pisa per i rapporti con il territorio, Marco Macchia. Contestualmente avverrà la piantumazione di un albero di melograno.

Venerdì 27 gennaio, alle ore 11.30, presso Palazzo Blu, l'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) sezione di Pisa, in collaborazione con il CISE - Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici “Michele Luzzati” dell'università di Pisa, organizza l'incontro Memorie di una famiglia. Memoria di una città. Intervengono: Adriana Nannicini, Presidente Sezione ANPI di Pisa; Vera Paggi, autrice del libro “ Il vicolo degli Azzimi”; Fabrizio Franceschini, CISE Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici “Michele Luzzati”; Michele Emdin; Bruno Possenti, Presidente ANPI Provinciale di Pisa.

Lucia22È la professoressa Lucia Pallottino la nuova direttrice del Centro di ricerca "E. Piaggio" dell’Università di Pisa. Associata di Automatica presso lo stesso Centro e il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, la professoressa ha ricevuto la nomina dal rettore Riccardo Zucchi: "È per me un onore avere avuto dal rettore l’incarico di dirigere il Centro Piaggio – commenta Pallottino – un centro che negli anni è cresciuto dando spazio a molti giovani ricercatori nel settore della robotica e della bioingegneria, che hanno sviluppato idee e tecnologie innovative ottenendo riconoscimenti internazionali e ottenendo finanziamenti per progetti di ricerca di livello europeo". Il nuovo vicedirettore è il professor Enzo Pasquale Scilingo, ordinario di Bioingegneria Elettronica e Informatica.

Lucia Pallottino ha conseguito la laurea in Matematica nel 1998 e il dottorato di ricerca in Robotica e Automazione industriale nel gennaio 2002. È stata Visiting Scholar presso l’M.I.T. (2000-2001) e Visiting Researcher presso UCLA, (2004). È stata vicedirettrice del Centro di Ricerca "E. Piaggio" dal 2017 a fine 2022 e responsabile del CrossLab in Advanced Manufacturing dal 2018 al 2020.

È co-fondatrice delle start-up Proxima Robotics srl e X-Star Motion srl. È Senior Editor della IEEE Robotics and Automation Letters (dal 2020), Associate Editor della IEEE Transactions on Control of Network Systems (dal 2021), è stata Associate Editor della IEEE Robotics and Automation Letters (2017-2020) e della IEEE Transaction on Robotics (2014-2017). È Principal Investigator del progetto europeo DeCAIR Erasmus+, collaboratrice scientifica nel progetto europeo DARKO. È stata Principal Investigator del progetto europeo ILIAD e collaboratrice scientifica nel progetto europeo WALK-MAN.

I suoi principali interessi di ricerca nell'ambito della robotica riguardano la pianificazione e il controllo del moto dei robot, il controllo ottimo, il coordinamento di sistemi multi-robot, gli algoritmi distribuiti. Ha pubblicato più di 90 articoli su riviste e conferenze internazionali.

Martedì, 24 Gennaio 2023 15:10

Vino e emozioni: un legame a prova di scienza

Tristezza, paura, rabbia, serenità/gioia, sorpresa, disgusto: quali vini danno quali emozioni? Ed è possibile fare delle correlazioni tra queste e i caratteri sensoriali? E con le molecole presenti? Le neuroscienze, attraverso la misurazione strumentale, confermano quanto emerge dai test chimici e sensoriali?

Per rispondere a queste domande nel 2022 l’International Academy of Sensory Analysis ha riunito un team scientifico, al quale partecipano esperti dell'Università di Pisa e di altri sei atenei italiani (Brescia, Cattolica, Pavia, Udine, Torino e della Tuscia), assieme a quelli di Cnr e Centro Studi Assaggiatori, che ha messo a punto un protocollo di prova e ha cominciato ad eseguire test su diversi vini provenienti da regioni differenti. Ovviamente quelli che prevedevano l’intervento umano erano svolti senza che gli attori avessero la benché minima informazione sul brand o sulla denominazione.

 

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Il professor Luigi Odello, segretario accademico dell'International Academy of Sensory Analysis - IASA, e la professoressa Francesca Venturi del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali

I primi risultati, emersi dalla fase preliminare della ricerca - coordinata proprio dall'Università di Pisa - e resi noti solo in questi giorni, sono sorprendenti: la risposta emotiva è rilevabile sia mediante il test sensoriale, sia attraverso l’encefalogramma, il cardiogramma e la trasmittanza cutanea, ma non solo: esiste un chiaro legame tra familiarità e piacevolezza rispetto a un dato stimolo. Quest'ultima dimensione è stata studiata attraverso la valutazione "implicita" dell'attività del sistema nervoso autonomo. Inoltre, il valore edonico attribuito a un determinato vino determina di fatto la positività o la negatività dell’emozione espressa.

Andando più nel dettaglio, le emozioni positive hanno una correlazione diretta soprattutto con la percezione sferica, la struttura, il floreale, il fruttato e lo speziato, seppure in misura diversa. Una certa conferma viene dall’analisi dei composti volatili che mette in evidenza come gioia/felicità siano soprattutto associate a molecole terpeniche (floreali/balsamiche) e a esteri etilici (fruttati) mentre rabbia e tristezza ad analiti che vengono percepiti come difetti. Le indagini naturalmente proseguiranno sia per confermare quanto rilevato, sia per approfondirlo.

Stimolare e promuovere l’educazione alla consapevolezza ambientale grazie al talento artistico dei giovani: è questo l’obiettivo del concorso scolastico di comunicazione e creatività sul tema dei cambiamenti climatici. Possono partecipare al concorso tutti gli allievi delle classi quinte delle scuole secondarie superiori di qualsiasi istituto scolastico, sottoponendo il proprio elaborato entro il 30 aprile all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Organizzatore dell’iniziativa è il Centro interdipartimentale dell’Università di Pisa per lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici (CIRSEC). Il regolamento con tutte le informazioni sul concorso è scaricabile dal sito del Centro.

L’edizione 2022-2023 è articolata in due sezioni, narrativa e illustrazioni. La giuria selezionerà tre opere per ciascuna delle due categorie in gara. I sei studenti saranno premiati con l’iscrizione gratuita per l’anno accademico 2023-2024 a un qualsiasi corso di laurea dell’Università di Pisa. Le opere vincitrici saranno pubblicate sul sito del CIRSEC. Sono previsti anche premi speciali per le scuole che promuoveranno la più ampia partecipazione al concorso e presenteranno il maggior numero di elaborati.

Lunedì, 23 Gennaio 2023 11:27

A caccia di fake news

27 aprile 2023
Organizzatore: CIDIC 

Il 27 aprile, dalle ore 9 alle ore 12,  nell'Aula magna palazzo Boileau Via Santa Maria 85 (capienza circa 50 posti), il CIDIC  (Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura) organizza un incontro dedicato alle fake news.

Cosa sono le fake news? Come riconoscerle? Chi le fabbrica? Il racconto di alcuni casi più eclatanti di fake news tratti dal web e dalla stampa porteranno studentesse e studenti a confrontarsi con il fenomeno per capirne le implicazioni e gli effetti sull'opinione pubblica. L'incontro prevede una presentazione più teorica, attività ed esercitazioni, quindi una discussione conclusiva. Il percorso è destinato particolarmente ai ragazzi delle ultime classi delle scuole superiori.

Personale CIDIC coinvolto nell'attività: Marina Caterina Magnani, Maria Linda Pessolano, Nicola Maggi, Fabiano Catania

Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Lunedì, 23 Gennaio 2023 11:19

Quantum Jungle - The Dance of the Quanta

27 Aprile 2023

Responsabile del percorso: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Dipartimento di Fisica, Università di Pisa

Il percorso prevede l'esperienza dell'installazione "Quantum Jungle" che dovrebbe essere riproposta, a Pisa, presso l'Aula 131, Edificio C, del Dipartimento di Fisca (Largo Bruno Pontecorvo). La Quantum Jungle è un’installazione artistica interattiva di Robin Baumgarten che visualizza l’affascinante mondo delle particelle quantistiche. Le leggi della Natura per le particelle quantistiche sono molto diverse da ciò di cui noi abbiamo esperienza quotidiana. L’installazione ci mostra la bellezza delle leggi che conosciamo per il nostro Universo, fornendoci una esperienza su grande scala del mondo della fisica quantistica e della computazione quantistica, ora accessibile a tutte/i.

La matematica è il linguaggio della scienza, l'arte è il linguaggio universale dell'umanità. Nella Quantum Jungle i due linguaggi si combinano, cosicché possiamo sperimentare artisticamente le equazioni matematiche che descrivono il comportamento di tutto ciò che ci circonda. La comprensione della scienza richiede un'alfabetizzazione matematica e sperimentale. Nella fisica quantistica la matematica è piuttosto sofisticata e gli esperimenti vengono eseguiti in laboratori specializzati, spesso di non facile accesso. Nel proprio lavoro quotidiano, chi fa fisica quantistica deve pensare in termini matematici. La Quantum Jungle funziona come una specie di traduttore, che integra l'alfabetizzazione formale e sperimentale, aiutandoci a sviluppare un'intuizione dei fenomeni quantistici.

Nella Jungle vedrete vere e proprie simulazioni quantistiche che avvengono su un computer collegato (dietro le quinte) alle molle e ai LED. Le migliaia di LED, molle metalliche ed elettronica all’avanguardia sono specificamente costruite per simulare e visualizzare algoritmi quantistici eseguiti su computer quantistici. L'onda colorata prodotta nella Danza dei Quanti è la visualizzazione di un cosiddetto quantum walk, che illustra come una particella quantistica va in giro nella giungla. Pur essendo una soltanto, la particella quantistica può iniziare la sua danza in una sovrapposizione di più posizioni. Sorprendente no? Ma appunto, le leggi della Natura per le particelle quantistiche sono molto diverse da quelle che sperimentiamo nella nostra vita quotidiana!

Il percorso educativo della Quantum Jungle pensato per la Giornata della Solidarietà include momenti di sperimentazione interattiva dell'installazione e momenti di approfondimento nella forma di domande e risposte sui concetti di base di fisica quantistica e sulle tecnologie quantistiche come qubit e teletrasporto (insomma, un po' come la passaporta nella saga di Harry Potter). Si farà uso di risorse e linguaggi differenti adattati a bambine e bambini dalla scuola dell'infanzia in su, che includono animazioni (come le quantum pills di www.qplaylearn.com), videogiochi (come il tris quantistico), e laboratori virtuali, fino a trattare aspetti formali (solo con studenti delle scuole superiori).

Qualora l'installazione non sia fisicamente accessibile, il laboratorio avrà comunque luogo anche utilizzando video e tutorials della Quantum Jungle.

Credits:
Artista:Robin Baumgarten 
Quantum Physicists: Sabrina Maniscalco, Marilù Chiofalo, Caterina Foti, Guillermo García-Pérez, Matteo Rossi, Boris Sokolov, Jorge Yago Malo
Quantum Jungle è realizzata da e con: Università di Pisa, Università di Helsinki, Aalto University, Fondazione Pisa, Fondazione di Palazzo Blu, InstituteQ, Algorithmiq e QPlayLearn.

Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Lunedì, 23 Gennaio 2023 11:06

Corsi trasversali

L'Università di Pisa offre alcuni corsi "trasversali", insegnamenti su temi di interesse generale che, per il loro carattere multidisciplinare, possono essere inseriti nei piani di studio di diversi corsi di laurea.

L’Agenda 2030 e gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile

Responsabile: Giovanna Pizzanelli

“L’Agenda 2030 e gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile” introduce allo studio del concetto di sviluppo sostenibile come articolato nei 17 obiettivi (SDGs) dell’Agenda 2030 e mira a fornire le basi per comprendere i problemi collegati alla sostenibilità, con un approccio multidisciplinare, necessario per la comprensione della complessità del tema.
Il corso consente l’apprendimento della dimensione economica, ambientale e sociale del concetto di sviluppo sostenibile e la conoscenza del ruolo dei singoli, delle imprese, della tecnologia e delle istituzioni pubbliche nel perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il sapere inteso non solo come strumento per comprendere il mondo circostante, ma anche per trasformarlo, rendendo le nuove generazioni, e non solo, agenti del cambiamento è l’idea che sta alla base dell’iniziativa dell’Ateneo per far conoscere i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. Il corso trasversale, attivato a partire dall’A.A. 2020-2021, è volto a promuovere la cultura della sostenibilità in attuazione dello Statuto di Ateneo e di altri documenti di programmazione ed è sostenuto dalla Commissione per lo sviluppo sostenibile di Ateneo conformemente alle linee guida elaborate dal Gruppo di Lavoro Educazione della RUS.
Leggi il programma

Start up e multidisciplinarietà: a road map

Responsabile: Corrado Priami

Il corso si propone di avvicinare gli studenti di qualunque disciplina alle problematiche da affrontare per costruire start up innovative e di analizzare gli strumenti necessari a risolvere tali problematiche consentendo agli studenti di sfruttare al meglio le loro peculiarità disciplinari.
Vengono mostrati tramite video e testimonianze casi di studio di successo e vengono poi discussi attivamente cercando di cogliere i motivi del successo e cercando di mapparli sui concetti elementari introdotti nel corso. Si affrontano inoltre i temi della multidisciplinarietà e della creatività come aspetti essenziali per il successo delle nuove iniziative imprenditoriali e conseguentemente si lavora con gli studenti per migliorare la comunicazione, la capacità di costruire squadre adeguate alla soluzione dei problemi e a lavorare efficacemente in gruppo.
Il corso fornisce anche le tecniche di problem solving indispensabili per affrontare il percorso di costruzione di una start up. Si introducono varie forme di start up (for profit, no profit, cooperative per coprire lo spettro più ampio possibile di opportunità. Parte importante del corso è legata all’analisi dell’etica della responsabilità e alla sostenibilità in quanto valori fondanti dell’Ateneo e tematiche sempre più rilevanti a qualunque livello operativo. 
Vai al sito del corso

Studi di genere e prospettive interdisciplinari

Responsabile: Elettra Stradella

European Women's Law and Gender

“Studi di genere e prospettive interdisciplinari” rappresenta una delle azioni previste nel Gender Equality Plan dell’Università di Pisa. Il corso include diversi approcci e contenuti: la dimensione sociologica e antropologica del genere, il rapporto tra diritto e genere nello scenario europeo, la costruzione degli stereotipi di genere e il loro impatto giuridico e socio-culturale, la storia delle donne e il riconoscimento dei diritti, anche in prospettiva intersezionale, le interazioni tra genere e medicina, tra genere e scienza.
In particolare, attraverso il contributo della sociologia e delle discipline demo-etno antropologiche si proporrà una problematizzazione del concetto di genere che verrà analizzato considerando i principali approcci e linee evolutive maturate nell’ambito dei gender studies.
La prospettiva di genere sarà quindi utilizzata per far emergere i processi sociali di costruzione delle differenze e delle disuguaglianze analizzando le ricadute in termini di costruzione dell’identità, di organizzazione sociale, di obbligazioni e di aspettative a livello individuale e societario.
Saranno ricostruite le ragioni strutturali dell’esclusione delle donne dai diritti civili e politici e sarà riattraversato criticamente il modo in cui è stata concettualizzata la cittadinanza in età contemporanea, affrontando la questione di genere non soltanto nel contesto della tradizione occidentale, ma anche con riferimento al mondo islamico.
Saranno prese in considerazione le relazioni tra diritto e genere nello scenario europeo, le origini europee del diritto antidiscriminatorio e dell’eguaglianza di genere, le politiche europee di genere e la giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo, e alcune tematiche di genere fondamentali quali leadership femminile, ruoli all’interno della famiglia, violenza di genere.
Infine, il corso guarderà alle sfide di genere per la scienza e la medicina, con una riflessione sulla genderizzazione della ricerca scientifica, sul tema dell’introduzione di una prospettiva di genere nell’innovazione tecnologica, e sulla realizzazione di condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro in chiave di genere.
Il corso è organizzato nell’ambito della cattedra Jean Monnet “EUWONDER” finanziata dalla Commissione europea.
Leggi il programma

Importante riconoscimento per il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa grazie al lavoro di ricerca condotto dai professori Roberto Bruni e Roberta Gori, che hanno ricevuto un Meta Research Gift per l’articolo A Logic for Locally Complete Abstract Interpretations, scritto assieme ai colleghi Roberto Giacobazzi (Università di Verona) e Francesco Ranzato (Università di Padova).

Un riconoscimento, quello consegnato da Meta Inc. agli autori, che sottolinea l’alto valore del contributo che questo studio dà al campo della verifica del software in termini di rilevanza, originalità, significato e chiarezza. Tanto da essere stato selezionato anche come “distinguished paper” in occasione dell’edizione 2021 del LICS Symposium, il forum internazionale dedicato ad argomenti teorici e pratici dell'informatica, la cui 36ª edizione si è svolta a Roma.

Grazie al finanziamento previsto dal Meta Research Gift, potranno adesso nascere delle nuove borse di studio dedicate agli studenti interessati agli aspetti teorici e pratici della verifica di programmi.

“Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento perché sottolinea l'importanza della ricerca di base – hanno commentato il professor Roberto Bruni e la professoressa Roberta Gori - L'articolo premiato nasce da una collaborazione tra le Università di Pisa, Verona e Padova nell'ambito di un progetto di interesse nazionale (PRIN, ASPRA - Analysis of Program Analyses) che affronta alcune tematiche attuali quali l'affidabilità e la correttezza del software”.

“L'idea alla base del lavoro è quella di definire un metodo effettivo per dimostrare che un programma soddisfi certi requisiti oppure, nel caso in cui tali requisiti non siano soddisfatti, per individuare le sorgenti di errore – proseguono i professori Bruni e Gori - Questo tipo di metodologie sono alla base di strumenti (quali Astrée, Infer, Julia, PolySpace, Pulse-X, Slam e Zoncolan) che sono utilizzati quotidianamente da società che sviluppano applicazioni software di grandi dimensioni per assicurare la qualità delle nuove funzionalità offerte prima che queste vengano messe a disposizione degli utenti”.

“La formazione di esperti nella verifica di proprietà legate alla sicurezza e affidabilità dei programmi – concludono - sta assumendo un'importanza sempre maggiore data la sempre maggiore diffusione del software in tutti gli ambiti della nostra vita, la crescente complessità dei sistemi coinvolti e le nuove sfide che essi pongono. Ringraziamo Peter O'Hearn e Meta inc. che hanno deciso di finanziare la nostra ricerca senza porre nessun vincolo sulle direzioni future dei nostri studi e sulla diffusione dei nostri risultati”.

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