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Anche quest’anno Pisa University Press sarà tra i protagonisti del Salone Internazionale del Libro di Torino, giunto alla 25° edizione.
Dal 18 al 22 maggio, la casa editrice dell'Università di Pisa che fa parte del Cidic- Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura, sarà presente al Lingotto Fiere al Padiglione Oval nello stand dell’Associazione University Press Italiane Stand U201, con il proprio catalogo e tutte le novità.

La più importante fiera dell'editoria sarà anche l'occasione per fare il punto su uno dei temi chiave che caratterizzeranno il lavoro di Pisa University Press nei prossimi anni: l’editoria accessibile. Venerdì 19 maggio Claudia Napolitano, responsabile della casa editrice dell’Università di Pisa, parteciperà (insieme ad Andrea Angiolini, Filippo Floridia e Cristina Mussinelli) all’incontro “Editoria di varia, scolastica, universitaria: come diventare accessibili entro il 2025”, organizzato in collaborazione con Aldus Up e Fondazione LIA.

Sempre venerdì 19 maggio si parlerà di “Populismo nella politica italiana contemporanea” con il professor Enrico Calossi, docente al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa e autore (con Paola Imperatore) del volume “Populism in contemporary italian politics. Actors and processes in time of crisi”, uscito nel 2022 per Pisa University Press.

Tra le novità che saranno presenti in fiera, di particolare rilievo è il volume, appena uscito, “Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini”, curato da Stefano Caretti e Maurizio Degl’Innocenti: un’originale rilettura della vita umana e politica di Giacomo Matteotti da cui emerge SIA la figura di un uomo premuroso con la moglie e i figli, colto, curioso, che una nuova immagine di Matteotti militante e politico. Un volume che si rivolge, soprattutto, alle nuove generazioni.

Di grande attualità anche “Il giusto processo penale dopo la riforma Cartabia”, volume – a cura di Alfredo Gaito – che analizza in maniera chiara le novità della riforma Cartabia su notificazioni, indagini e udienza preliminare, dibattimento, impugnazioni, riti speciali, giustizia riparativa ed esecuzione penale, con attenzione alle ricadute sulla giurisprudenza e sulle regole del giusto processo. Il tutto con un taglio è pratico che evita le astrazioni teoriche.

Due i titoli nell’ambito dell’archeologia: il libro di Anna Anguissola e Riccardo Olivito “Edizione degli scavi dei Praedia di Iulia Felix e studi della Regio II di Pompei” che ricostruisce i primi cinque anni (2016-2020) di ricerche e scavi stratigrafici e “Pisa romana. La necropoli di via Marche” – a cura di Fabio Fabiani e Claudia Rizzitelli – il quale, seguendo il corso del fiume Auser, che in età romana lambiva la città insieme all’Arno, approfondisce le vicende insediative dall’età tardo-repubblicana fino all’età altomedievale.

Tutte le info su www.pisauniversitypress.it

 

Anche quest’anno Pisa University Press sarà tra i protagonisti del Salone Internazionale del Libro di Torino, giunto alla 25° edizione.
Dal 18 al 22 maggio, la casa editrice dell'Università di Pisa che fa parte del Cidic- Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura, sarà presente al Lingotto Fiere al Padiglione Oval nello stand dell’Associazione University Press Italiane Stand U201, con il proprio catalogo e tutte le novità.

 

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Claudia Napolitano (seconda da destra) con gli autori del volume "Il potere del pifferaio magico" in una scorsa edizione del Salone di Torino

La più importante fiera dell'editoria sarà anche l'occasione per fare il punto su uno dei temi chiave che caratterizzeranno il lavoro di Pisa University Press nei prossimi anni: l’editoria accessibile. Venerdì 19 maggio Claudia Napolitano, responsabile della casa editrice dell’Università di Pisa, parteciperà (insieme ad Andrea Angiolini, Filippo Floridia e Cristina Mussinelli) all’incontro “Editoria di varia, scolastica, universitaria: come diventare accessibili entro il 2025”, organizzato in collaborazione con Aldus Up e Fondazione LIA.

Sempre venerdì 19 maggio si parlerà di “Populismo nella politica italiana contemporanea” con il professor Enrico Calossi, docente al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa e autore (con Paola Imperatore) del volume “Populism in contemporary italian politics. Actors and processes in time of crisi”, uscito nel 2022 per Pisa University Press.

Tra le novità che saranno presenti in fiera, di particolare rilievo è il volume, appena uscito, “Giacomo Matteotti. Ritratto per immagini”, curato da Stefano Caretti e Maurizio Degl’Innocenti: un’originale rilettura della vita umana e politica di Giacomo Matteotti da cui emerge SIA la figura di un uomo premuroso con la moglie e i figli, colto, curioso, che una nuova immagine di Matteotti militante e politico. Un volume che si rivolge, soprattutto, alle nuove generazioni.

Di grande attualità anche “Il giusto processo penale dopo la riforma Cartabia”, volume – a cura di Alfredo Gaito – che analizza in maniera chiara le novità della riforma Cartabia su notificazioni, indagini e udienza preliminare, dibattimento, impugnazioni, riti speciali, giustizia riparativa ed esecuzione penale, con attenzione alle ricadute sulla giurisprudenza e sulle regole del giusto processo. Il tutto con un taglio è pratico che evita le astrazioni teoriche.

Due i titoli nell’ambito dell’archeologia: il libro di Anna Anguissola e Riccardo OlivitoEdizione degli scavi dei Praedia di Iulia Felix e studi della Regio II di Pompei” che ricostruisce i primi cinque anni (2016-2020) di ricerche e scavi stratigrafici e “Pisa romana. La necropoli di via Marche” – a cura di Fabio Fabiani e Claudia Rizzitelli – il quale, seguendo il corso del fiume Auser, che in età romana lambiva la città insieme all’Arno, approfondisce le vicende insediative dall’età tardo-repubblicana fino all’età altomedievale.

Tutte le info su www.pisauniversitypress.it

 

Componente centrale della dieta mediterranea, l’olio extra vergine di oliva è considerato un alimento ad alte proprietà nutraceutiche, ricco di principi che hanno effetti benefici sulla salute. Una ricerca dell’Università di Pisa, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nutrients, dimostra che anche le foglie di olivo, considerate un prodotto di scarto derivante dal processo di produzione dell’olio d’oliva, possiedono proprietà nutraceutiche utili per la prevenzione di molte malattie croniche. 

“Le foglie di olivo sono ricche di specifici polifenoli come l’oleuropeina, dotata di importanti proprietà bioattive, quasi assenti nell’olio extravergine di oliva – spiega la professoressa Maria Digiacomo del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa, coordinatrice della ricerca condotta insieme ai colleghi Doretta Cuffaro, Simone Bertini e Marco Macchia – Il nostro studio ha dimostrato che, arricchendo gli estratti di olio extravergine d’oliva con estratti di foglie di olivo, è possibile ottenere un estratto ricco di polifenoli bioattivi con interessanti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Tale derivato potrebbe trovare applicazione in ambito farmaceutico e cosmetico o come integratore alimentare”.

Dopo analisi del contenuto in polifenoli, è stato scelto un estratto di olio extravergine di oliva arricchito di un estratto di foglie di olivo all’8%: «Le proprietà salutistiche dell’olio extravergine di oliva sono ben riconosciute e attribuite principalmente ai diversi polifenoli, come l’oleocantale e l’oleaceina – aggiunge Digiacomo – Dal nostro studio è risultato che i profili antiossidanti e antinfiammatori del nuovo estratto sono significativamente migliorati rispetto a quelli del semplice estratto di olio extravergine di oliva grazie all’effetto sinergico dei vari polifenoli presenti. Infatti, combinando insieme i polifenoli dell’olio extravergine di oliva con quelli delle foglie di olivo, non si ha un semplice effetto additivo delle loro attività, ma un effetto sinergico che appunto accresce notevolmente le proprietà bioattive.

Inoltre, questo nuovo approccio rappresenta una strategia per l'ulteriore valorizzazione delle foglie di olivo come sottoprodotto di grande valore nutraceutico, costituendo così un’alternativa economicamente vantaggiosa al loro smaltimento.

Appuntamento il 16 maggio prossimo al Palazzo “La Sapienza” dell’Università di Pisa per la Lectio Magistralis del professor Cass R. Sunstein, Robert Walmsley Professor alla Harvard University, dedicata al Nudge (La spinta gentile), la teoria di economia comportamentale che ha cambiato radicalmente il modo in cui governanti e istituzioni interpretano il proprio ruolo di guida nei processi decisionali dei propri cittadini. Alla sua base, il paradigma del Paternalismo Libertario secondo il quale, come ogni buon genitore, i governi dovrebbero fornire ai cittadini tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per navigare nel mondo e, allo stesso tempo, lasciarli liberi di prendere le proprie decisioni individuali e anche di compiere eventuali errori.

L’evento, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza e dal Corso di Dottorato in Scienze Giuridiche, Curriculum Amministrazione, Mercato e Giustizia penale, di cui è responsabile scientifico la Prof.ssa Michela Passalacqua, si terrà presso l'Aula Magna Storica del Palazzo “La Sapienza”, e in diretta live streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, a partire dalle ore 17.00.

La Lectio Magistralis del professor Sunstein sarà introdotta da una prolusione del professor Vincenzo Troiano, Vicepresidente dell'Associazione Italiana dei Docenti di Diritto dell'Economia.

A seguire, si terrà una sessione di domande e risposte che vedrà i ricercatori e i dottorandi dell’Università di Pisa, Donato Vese, Bruno Brancati, Tamara Favaro e Nicola Petrucco interagire con il professor Cass R. Sunstein sui temi del libro.

Ancora poco diffusa in Italia, la teoria del Nudge - elaborata ormai dieci anni fa da Sunstein assieme al premio Nobel Richard Thaler e adesso giunta alla sua edizione definitiva - è oggi adottata in moltissimi Paesi e Istituzioni, dagli Stati Uniti al Regno Unito, passando per la Banca mondiale e l’ONU, con applicazioni in ambito finanziario, sanitario e ambientale. E i risultati positivi non mancano. Ad esempio, l'Imperial College di Londra ha recentemente dimostrato che i nudge relativi alla salute sono alla base di un aumento del 15,3% nell’adozione di una dieta più sana da parte dei cittadini britannici.

Questa teoria, che è valsa al professor Sunstein il prestigioso Premio Holberg del governo norvegese, rappresenta un’alternativa (“la terza via”) all’intervento autoritativo dello Stato e all’autogoverno degli individui che, se da un lato suggerisce la scelta migliore per il loro benessere, dall’altro preserva la libertà di autoderminazione.

Come spiega Donato Vese, Ricercatore in diritto dell'economia dell’Ateneo pisano, che ha pubblicato la recensione al libro del Professor Sunstein sul numero di giugno 2022 della prestigiosa rivista European Journal of Risk Regulation della Cambridge University Press, il funzionamento della teoria di Sunstein-Thaler è ben esemplificato dall’esempio del navigatore GPS: esso offre una preziosa guida tracciando il percorso, ma l’individuo può scegliere anche di seguire una strada alternativa.

Dall’8 al 9 maggio le studentesse e gli studenti dei corsi di Diritto e religione (B) e di Diritto comparato delle religioni hanno avuto l’opportunità di partecipare a un viaggio studio a Roma sul tema: "I monoteismi nella Città eterna. Diritto, dialogo e pace". L’iniziativa si è svolta a conclusione dei corsi ed è stata organizzata nell'ambito del progetto per l'innovazione della didattica "Simulab 5" del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa.

Accompagnati dal docente Luigi Mariano Guzzo e dalla dottoranda di ricerca Linda Fregoli, i partecipanti hanno visitato il Tribunale ecclesiastico e civile dello Stato Città del Vaticano, la Basilica di San Pietro, l’Università Urbaniana, l’archivio storico della Congregazione “De Propaganda Fide”, la Grande Moschea, il Tempio Maggiore, il Tempio Spagnolo e il museo ebraico. Gli approfondimenti e le lezioni seminariali sono stati a cura di Luigi Sabbarese, vicario giudiziale della Città del Vaticano e decano di Diritto canonico all’Università Urbaniana, Flavio Belluomini, archivista e docente di Storia della Chiesa, ed El Refaey El Shahat Abd Rabou Issa, imam della Grande Moschea.
“È stata una grande occasione di crescita umana e culturale per le studentesse e gli studenti - ha commentato il professor Guzzo - che sono entrati nei luoghi di culto e negli spazi dell'amministrazione della giustizia più significativi per le religioni abramitiche presenti a Roma. Come sappiamo, la missione dell'università va ben oltre i tempi e i modi dedicati alle lezioni frontali in sede. In tutto abbiamo fatto più di trentacinquemila passi sulle strade del diritto, del dialogo e della pace".

SunsteinAppuntamento il 16 maggio prossimo al Palazzo “La Sapienza” dell’Università di Pisa per la Lectio Magistralis del professor Cass R. Sunstein, Robert Walmsley Professor alla Harvard University, dedicata al Nudge (La spinta gentile), la teoria di economia comportamentale che ha cambiato radicalmente il modo in cui governanti e istituzioni interpretano il proprio ruolo di guida nei processi decisionali dei propri cittadini. Alla sua base, il paradigma del Paternalismo Libertario secondo il quale, come ogni buon genitore, i governi dovrebbero fornire ai cittadini tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per navigare nel mondo e, allo stesso tempo, lasciarli liberi di prendere le proprie decisioni individuali e anche di compiere eventuali errori.

L’evento, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza e dal Corso di Dottorato in Scienze Giuridiche, Curriculum Amministrazione, Mercato e Giustizia penale, di cui è responsabile scientifico la Prof.ssa Michela Passalacqua, si terrà presso l'Aula Magna Storica del Palazzo “La Sapienza”, e in diretta live streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, a partire dalle ore 17.00.

La Lectio Magistralis del professor Sunstein sarà introdotta da una prolusione del professor Vincenzo Troiano, Vicepresidente dell'Associazione Italiana dei Docenti di Diritto dell'Economia.

A seguire, si terrà una sessione di domande e risposte che vedrà i ricercatori e i dottorandi dell’Università di Pisa, Donato Vese, Bruno Brancati, Tamara Favaro e Nicola Petrucco interagire con il professor Cass R. Sunstein sui temi del libro.

Ancora poco diffusa in Italia, la teoria del Nudge - elaborata ormai dieci anni fa da Sunstein assieme al premio Nobel Richard Thaler e adesso giunta alla sua edizione definitiva - è oggi adottata in moltissimi Paesi e Istituzioni, dagli Stati Uniti al Regno Unito, passando per la Banca mondiale e l’ONU, con applicazioni in ambito finanziario, sanitario e ambientale. E i risultati positivi non mancano. Ad esempio, l'Imperial College di Londra ha recentemente dimostrato che i nudge relativi alla salute sono alla base di un aumento del 15,3% nell’adozione di una dieta più sana da parte dei cittadini britannici.

Questa teoria, che è valsa al professor Sunstein il prestigioso Premio Holberg del governo norvegese, rappresenta un’alternativa (“la terza via”) all’intervento autoritativo dello Stato e all’autogoverno degli individui che, se da un lato suggerisce la scelta migliore per il loro benessere, dall’altro preserva la libertà di autoderminazione.

Come spiega Donato Vese, Ricercatore in diritto dell'economia dell’Ateneo pisano, che ha pubblicato la recensione al libro del Professor Sunstein sul numero di giugno 2022 della prestigiosa rivista European Journal of Risk Regulation della Cambridge University Press, il funzionamento della teoria di Sunstein-Thaler è ben esemplificato dall’esempio del navigatore GPS: esso offre una preziosa guida tracciando il percorso, ma l’individuo può scegliere anche di seguire una strada alternativa.

Componente centrale della dieta mediterranea, l’olio extra vergine di oliva è considerato un alimento ad alte proprietà nutraceutiche, ricco di principi che hanno effetti benefici sulla salute. Una ricerca dell’Università di Pisa, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nutrients, dimostra che anche le foglie di olivo, considerate un prodotto di scarto derivante dal processo di produzione dell’olio d’oliva, possiedono proprietà nutraceutiche utili per la prevenzione di molte malattie croniche. 

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“Le foglie di olivo sono ricche di specifici polifenoli come l’oleuropeina, dotata di importanti proprietà bioattive, quasi assenti nell’olio extravergine di oliva – spiega la professoressa Maria Digiacomo del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa, coordinatrice della ricerca condotta insieme ai colleghi Doretta Cuffaro, Simone Bertini e Marco Macchia – Il nostro studio ha dimostrato che, arricchendo gli estratti di olio extravergine d’oliva con estratti di foglie di olivo, è possibile ottenere un estratto ricco di polifenoli bioattivi con interessanti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Tale derivato potrebbe trovare applicazione in ambito farmaceutico e cosmetico o come integratore alimentare”.

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Il team di ricercatori di Dipartimento di Farmacia: da sinistra, Simone Bertini, Doretta Cuffaro, Maria Digiacomo e Marco Macchia.


Dopo analisi del contenuto in polifenoli, è stato scelto un estratto di olio extravergine di oliva arricchito di un estratto di foglie di olivo all’8%: «Le proprietà salutistiche dell’olio extravergine di oliva sono ben riconosciute e attribuite principalmente ai diversi polifenoli, come l’oleocantale e l’oleaceina – aggiunge Digiacomo – Dal nostro studio è risultato che i profili antiossidanti e antinfiammatori del nuovo estratto sono significativamente migliorati rispetto a quelli del semplice estratto di olio extravergine di oliva grazie all’effetto sinergico dei vari polifenoli presenti. Infatti, combinando insieme i polifenoli dell’olio extravergine di oliva con quelli delle foglie di olivo, non si ha un semplice effetto additivo delle loro attività, ma un effetto sinergico che appunto accresce notevolmente le proprietà bioattive.

Inoltre, questo nuovo approccio rappresenta una strategia per l'ulteriore valorizzazione delle foglie di olivo come sottoprodotto di grande valore nutraceutico, costituendo così un’alternativa economicamente vantaggiosa al loro smaltimento.

Venerdì 12 maggio, alle 14.30, nell’aula magna della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, si terrà il quinto appuntamento della serie “Pisa incontra lo sport”, promosso dall’Università di Pisa. L’evento, intitolato “L’edilizia per lo sport tra tradizione e innovazione”, organizzato da Anna De Falco, professoressa di Tecnica delle costruzioni nel Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, è dedicato agli studenti di Ingegneria e tratterà argomenti di tipo tecnico estremamente attuali. Si parlerà delle problematiche riguardanti il riuso delle costruzioni esistenti, realizzate con prerogative e livelli di sicurezza diversi da quelli degli edifici moderni, e dei criteri di progettazione degli edifici nuovi. La giornata sarà introdotta dai saluti del rettore Riccardo Zucchi e del presidente della Scuola di Ingegneria, Gabriele Pannocchia.

Gloria Terenzi, professoressa di Tecnica delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Firenze, presenterà lo studio sul comportamento statico delle strutture dello stadio Artemio Franchi, oggi al centro delle polemiche riguardo ai finanziamenti per la riqualificazione dell’intero complesso. Sarà quindi illustrato il relativo progetto di consolidamento e di adeguamento sismico, che contiene soluzioni concepite nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche di una struttura di pregio come questa, e successivamente, nell’intervento dell’ing. Fabrizio Talocci, sarà mostrato anche il progetto elaborato dallo studio ATI Project di Pisa che, nel Concorso Internazionale di progettazione per la riqualificazione dell'area di Campo di Marte Nord e dello Stadio di P.L. Nervi di Firenze, si è classificato al nono posto su trentaquattro partecipanti.

A proposito delle costruzioni esistenti, l’ing. Filippo Landi, ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, presenterà cento anni di storia dell’Arena Garibaldi e della squadra del Pisa, descrivendo la struttura dello stadio a partire dalla sua costruzione e ripercorrendo le diverse fasi che lo hanno condotto alla configurazione odierna con l’attuale funzionamento statico. Saranno illustrati anche altri casi, come quello del Nelson Mandela Forum di Firenze, di costruzioni adatte ad essere impiegate per molteplici scopi, ma come al solito bisognose di cure e di attenzioni per poter svolgere in sicurezza la funzione oggi richiesta.

Riguardo agli edifici nuovi, l’ing. Gino Cenci illustrerà le procedure amministrative per le costruzioni secondo il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e l’arch. Gabriele Fiorentini, tecnico del CONI, i criteri di progettazione degli impianti. Infine, l’ing. Fabrizio Talocci di ATI Project fornirà alcune interessanti anticipazioni sul progetto attualmente in fase di sviluppo del nuovo centro sportivo del Pisa Sporting Club, illustrando la metodologia di analisi e l’approccio che ha condotto alla genesi progettuale.

I temi, trattati sempre in forma divulgativa, saranno di interesse per gli studenti a cui l’evento è dedicato, ma anche per i professionisti nel campo dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura e per tutti coloro che hanno seguito le vicende di attualità relative agli esempi trattati e desiderano acquisire informazioni più approfondite al riguardo.

Il 9 maggio 2023 a Roma si è tenuto un appuntamento importante per le ricercatrici e i ricercatori del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere impegnati in missioni e progetti archeologici all’estero, che hanno preso parte alla prima edizione della “Giornata dell’Archeologia Italiana all’Estero”, evento che si è tenuto in Campidoglio, allo scopo di attribuire un riconoscimento alla pluridecennale eccellenza del lavoro degli archeologi italiani in tutto il mondo.
Per il nostro Ateneo hanno partecipato all’appuntamento in qualità di relatori il professor Anacleto D’Agostino, che ha presentato i risultati recenti degli scavi a Tell as-Sadoum (Iraq) e Uşaklı Höyük (Turchia) e il professor Gianluca Miniaci con i risultati degli scavi a Dra Abu el-Naga e Zawyet Sultan (Egitto) e la musealizzazione del tesoro della regina Ahhotep presso il Museo Egizio del Cairo.
La “Giornata dell’Archeologia Italiana all’Estero”, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Comune di Roma, è stata pensata infatti per dare visibilità alle missioni archeologiche italiane operanti all’estero e intende rappresentare un’occasione di incontro e di dialogo tra i direttori delle missioni sostenute dal MAECI, il mondo della Diplomazia e della Cultura, il Parlamento e le Istituzioni governative italiane.

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Un momento della presentazione del professor Gianluca Miniaci

La finalità della giornata era “manifestare l’eccellenza italiana nella ricerca archeologica all’estero che le Missioni archeologiche finanziate dalla Farnesina (246 nel 2022) conducono da decenni nei cinque continenti, con l’obiettivo di accrescere presso il grande pubblico e le competenti istanze parlamentari una maggior consapevolezza e attenzione su tale eccellenza italiana”.
Nella mattina del 9 maggio nell’aula Giulio Cesare, i lavori sono stati aperti dall’intervento di saluto del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a cui sono seguiti gli interventi del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

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La presentazione del professor Anacleto D'Agostino

L’evento è proseguito con una tavola rotonda e a seguire si sono tenute otto sessioni tematiche parallele, articolate in aree geografiche e fasi crono-tematiche, moderate dai Direttori delle Missioni all’estero specializzati in ciascun ambito di ricerca. All’evento hanno partecipato gli Ambasciatori dei Paesi nei quali operano le Missioni, rappresentanti del mondo istituzionale e accademico e 180 Direttori di Missione archeologica.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del MAECI e di Roma Capitale.

Il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace dell'Università di Pisa, all'interno della sua Scuola triennale Formatori e Formatrici, organizza il corso di formazione residenziale dal titolo "Esperienza teatrale e Storytelling partecipativo".

Il corso si terrà a Lucca venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 giugno 2023, dal venerdì pomeriggio alla domenica mattina compresi, per una durata complessiva di 16 ore di formazione.

Nel lavoro teatrale, quale che siano lo spazio scenico, i compagni e le compagne, il testo, il pubblico o i/le testimoni con cui si misurano ricerca e performance, sempre si allena l’esserci, un certo modo di essere vigili o di cercare di tenersi svegli.

Il corso proporrà nel primo modulo, a partire da una storia cornice – quasi mitica dal lontano passato –, un laboratorio base di teatro corporeo in sala e natura, un percorso che seguirà due fili: l’esperienza personale e la riflessione sull’esperienza, traendo alla luce gli elementi che possono collegare un laboratorio siffatto alla nonviolenza attiva. Il racconto cornice farà da bussola e chi partecipa vivrà una pratica a cui poter attingere per approfondimenti personali futuri e spunti da sperimentare nella conduzione di percorsi.

Il secondo modulo offrirà l’opportunità di esperire le arti come potente canale per affinare l’ascolto profondo e praticare la condivisione empatica, per riconnettersi a un sé più consapevole e creare comunità nonviolente. Grazie alla “distanza estetica”, le arti fanno accedere a uno spazio protetto del simbolico e del possibile. In particolare, in questo modulo si fa esperienza dello Storytelling partecipativo, del linguaggio corporeo e della scrittura poetica di sense making, per narrare storie.

Modulo 1 (8 h): "Un granello d’oro: piccolo laboratorio di teatro corporeo in natura” (Sonia Montanaro)

Modulo 2 (8 h): “Storie che riconnettono: ascolto e condivisione” (Ilaria Olimpico)

Il corso è aperto a tutti/e coloro che desiderano scoprire e rafforzare le competenze personali e relazionali, da utilizzare nella propria vita privata o professionale.
Il corso è inoltre destinato a chi, nel proprio contesto professionale, lavora con gruppi o singoli in apprendimento o crescita personale (quali insegnanti, formatori o formatrici, educatori/trici, counselor, coach, ecc.), ma costituisce un’occasione di apprendimento o di aggiornamento per chiunque si trovi, nel proprio contesto professionale o associativo, a interagire con colleghi/e o gruppi di lavoro.

Il corso è aperto agli iscritti e alle iscritte alla Scuola triennale per Formatori e Formatrici del Cisp.

Per tutte le informazioni sul corso, il bando, il programma, il calendario delle lezioni, i costi e le modalità d'iscrizione: https://cisp.unipi.it/formazione/i-corsi-della-scuola/corso-esperienza-teatrale-e-storytelling-partecipativo/ 

Il termine delle iscrizioni è giovedì 25 maggio 2023 alle ore 12:00.
Quote ridotte per chi si iscrive entro giovedì 18 maggio 2023.
Quote agevolate riservate al personale Unipi.

Per ulteriori informazioni scivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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