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Mercoledì 8, mercoledì 15, mercoledì 22 febbraio e mercoledì 1° marzo avrà luogo "Ritratti nell'Orto", il corso avanzato online di acquerello botanico con Silvana Rava.

Il corso avrà luogo nei giorni previsti tra le ore 17.00 e le ore 18.30. La registrazione è obbligatoria. Il costo complessivo delle lezioni è di € 60,00 da versare anticipatamente per bonifico o PayPal.

Durante la lezione l'insegnante dipingerà in diretta e spiegherà passo passo il lavoro mentre i partecipanti dipingeranno seguendo le sue indicazioni.
L'insegnante correggerà i lavori che le verrano inviati tramite un canale dedicato, dando gli opportuni consigli.

Le informazioni per le lezioni e l'elenco del materiale occorrente saranno forniti qualche giorno prima dell'inizio del ciclo di incontri.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Referente per l'Orto e Museo Botanico: Lucia Amadei - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Il professore Angelo Canale è il nuovo direttore del Centro di Ricerche Agro-ambientali “E. Avanzi” dell’Università di Pisa (CiRAA). Nominato dal rettore Riccardo Zucchi, Angelo Canale è professore associato di Entomologia generale e applicata presso il Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, e resterà in carica per i prossimi tre anni accademici. La nuova vicedirettrice è la professoressa Francesca Bonelli, associata di Clinica Medica Veterinaria.

“Essere stato individuato per dirigere uno dei centri universitari di ricerca per lo studio dei sistemi agricoli sostenibili, tra i più grandi d’Europa – commenta il professor Canale - è motivo di grande soddisfazione. Il CiRAA è da lungo tempo impegnato sul fronte della sperimentazione e del trasferimento dell’innovazione nell’ambito dell’agricoltura e della zootecnia, con numerosi progetti di ricerca interdisciplinare attivi, molti dei quali di respiro internazionale”.

“È mia intenzione - conclude Canale - rafforzare la sua naturale predisposizione alla ricerca open-field e alla formazione degli studenti, attraverso la partecipazione ai numerosi bandi di ricerca sulle tecnologie innovative nell’agrifood, nel precision farming e nella salvaguardia del benessere animale, tematiche intimamente connesse alle finalità del CiRAA”.

Angelo Canale ha conseguito la laurea in Scienze Agrarie nel 1995 e il dottorato di ricerca in Coltivazione e difesa delle specie legnose nel 1999 presso l’Università di Pisa. È componente del consiglio della International Organisation for Biological and Integrated Control (IOBC/WPRS), dove svolge anche il ruolo di liason officer di due working groups. È accademico aggregato presso l’Accademia dei Georgofili e accademico corrispondente presso l’Accademia Nazionale dell'Olivo e dell'Olio. L'attività scientifica, complessivamente documentata da oltre 280 pubblicazioni scientifiche, è focalizzata sulla messa a punto di innovativi metodi di controllo biologico e integrato degli insetti di interesse agrario e medico-veterinario.È stato coordinatore d’Area per la Internazionalizzazione (CAI) del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali, dal 2018 al 2022, dove attualmente riveste il ruolo di delegato alla ricerca e alla terza missione e di componente del collegio dei docenti del dottorato. È componente l'albo degli esperti FAR e del registro REPRISE del MUR. È stato associate editor della rivista Crop Protection (Elsevier), rivista ufficiale della International Association for the Plant Protection Sciences, dal 2021 al 2023. È componente dell’editorial board delle riviste internazionali Insects (MDPI), Molecules (Elsevier), Data in Brief (Elsevier) e Agronomy - Pest and Disease Management Section - (MDPI).

Il professore Angelo Canale è il nuovo direttore del Centro di Ricerche Agro-ambientali “E. Avanzi” dell’Università di Pisa (CiRAA). Nominato dal rettore Riccardo Zucchi, Angelo Canale è professore associato di Entomologia generale e applicata presso il Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali. La nuova vicedirettrice è la professoressa Francesca Bonelli, associata di Clinica Medica Veterinaria.
“Essere stato individuato per dirigere uno dei centri universitari di ricerca per lo studio dei sistemi agricoli sostenibili, tra i più grandi d’Europa – commenta il professor Canale - è motivo di grande soddisfazione. Il CiRAA è da lungo tempo impegnato sul fronte della sperimentazione e del trasferimento dell’innovazione nell’ambito dell’agricoltura e della zootecnia, con numerosi progetti di ricerca interdisciplinare attivi, molti dei quali di respiro internazionale”.
“È mia intenzione - conclude Canale - rafforzare la sua naturale predisposizione alla ricerca open-field e alla formazione degli studenti, attraverso la partecipazione ai numerosi bandi di ricerca sulle tecnologie innovative nell’agrifood, nel precision farming e nella salvaguardia del benessere animale, tematiche intimamente connesse alle finalità del CiRAA”.

Angelo Canale 1

Angelo Canale ha conseguito la laurea in Scienze Agrarie nel 1995 e il dottorato di ricerca in Coltivazione e difesa delle specie legnose nel 1999 presso l’Università di Pisa. È componente del consiglio della International Organisation for Biological and Integrated Control (IOBC/WPRS), dove svolge anche il ruolo di liason officer di due working groups. È accademico aggregato presso l’Accademia dei Georgofili e accademico corrispondente presso l’Accademia Nazionale dell'Olivo e dell'Olio. L'attività scientifica, complessivamente documentata da oltre 280 pubblicazioni scientifiche, è focalizzata sulla messa a punto di innovativi metodi di controllo biologico e integrato degli insetti di interesse agrario e medico-veterinario.
È stato Coordinatore d’Area per la Internazionalizzazione (CAI) del Dipartimento di afferenza, dal 2018 al 2022, dove attualmente riveste il ruolo di delegato alla ricerca e alla terza missione e di componente del collegio dei docenti del dottorato. È componente l'albo degli esperti FAR e del registro REPRISE del MUR. È stato associate editor della rivista Crop Protection (Elsevier), rivista ufficiale della International Association for the Plant Protection Sciences, dal 2021 al 2023. È componente dell’editorial board delle riviste internazionali Insects (MDPI), Molecules (Elsevier), Data in Brief (Elsevier) e Agronomy - Pest and Disease Management Section - (MDPI).

Tornano le Summer Schools di Circle U., l’Alleanza di cui fa parte l’Università di Pisa insieme ad altri 8 prestigiosi atenei europei, che per l’estate 2023 offre quattro scuole interdisciplinari su temi di grande impatto per la società: global health, climate change e democracy. Le Summer Schools saranno ospitate nei campus della Humboldt Universität di Berlino, di Paris Cité, dell’Università di Oslo e dell'Università di Aarhus, in Danimarca. La partecipazione è gratuita e l’Ateneo offre un contributo finanziario per le spese di viaggio e alloggio a chi viene selezionato. Per candidarsi c’è tempo fino al 28 febbraio. La scadenza per la Summer School di Parigi è stata prorogata al 6 marzo. Per la Summer School di Aarhus la scadenza per presentare le proprie candidature è il 19 marzo.

paris home
Il campus di Paris Cité.

 

Rethinking Global Health

ParisParigi, 3-7 luglio 2023
Target: PhD students e specializzandi

Pensata per studenti di dottorato di qualsiasi disciplina con un interesse per il settore della salute, la Summer School offre un ambiente di apprendimento unico. Gli allievi potranno acquisire informazioni su un'ampia gamma di argomenti come le disuguaglianze sanitarie da una prospettiva individuale a una prospettiva globale, la distribuzione delle risorse sanitarie, le migrazioni, i ruoli di genere nella salute e la transizione dalla medicina coloniale alla salute globale.
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Climate Change & Policy: How to Transition to a Post-Carbon Future

BerlinBerlino, 24-28 luglio 2023
Target: studenti triennali

Nel corso di due settimane - cinque giorni di sessioni online e cinque di persona presso la Humboldt-Universität – gli allievi parteciperanno a lezioni interattive, seminari, workshop, simulazioni e tavole rotonde, guidati da ricercatori di varie discipline ed esperti di politica provenienti da tutta Europa. Insieme ai colleghi di Circle U. provenienti da nove città europee, gli allievi della Scuola impareranno i concetti di base della scienza del clima, scoprendo anche il potenziale delle azioni di mitigazione, nonché le dinamiche della psicologia ambientale e della politica climatica. Attraverso una simulazione pratica, i partecipanti alla scuola assumeranno il ruolo di un delegato delle Nazioni Unite che negozia gli obiettivi climatici, scoprendo come impostare strategicamente un'agenda. Saranno analizzati e documentati esempi dell'impatto climatico sulle varie regioni d'origine degli allievi, individuando politiche ambientali e di sostenibilità presso la propria università. Leggi di più.


Evidence and Democracy in Times of Crisis

OsloOslo, 7-11 agosto 2023
Target: studenti magistrali

Qual è il ruolo della evidence – e quale dovrebbe essere il suo ruolo – quando devono essere prese decisioni urgenti? In che modo i decisori politici e amministrativi bilanciano prove scientifiche “inconfutabili” con altri tipi di prove e altre preoccupazioni legittime? In che modo le prove scientifiche possono essere comunicate al grande pubblico senza inimicarsi indebitamente parti significative della popolazione? Quali sono le implicazioni della contestazione delle prove scientifiche e degli esperti accademici da parte di politici e partiti populisti? Come valutare e attuare misure basate sull’evidenza che implicano compromessi con i principi fondamentali delle società democratiche come la libertà di movimento o di espressione? L’obiettivo principale della Summer School “Evidence and Democracy in Times of Crisis” è analizzare e discutere il ruolo della conoscenza nella creazione dei processi decisionali in situazioni di crisi acuta.
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Negotiating Climate Change in the Context of Absolute CO2 Limits and Time Frames

AarhusAarhus, 7-11 agosto 2023
Target: PhD students


La Summer School offre un approccio interdisciplinare per esaminare e comprendere i negoziati sul clima attuali e futuri e le azioni necessarie per gestire le sfide dei cambiamenti climatici.
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Il Comune di Pisa si avvarrà delle competenze del Dipartimento di Ingegneria e dei sistemi del territorio e delle costruzioni (DESTEC) dell’Università di Pisa nella procedura che porterà alla creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER). E’ quanto prevede un protocollo di intesa tra i due enti approvato dalla Giunta Comunale nell’ultima seduta.

«Prosegue il percorso avviato dalla nostra Amministrazione per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili – dichiara l’assessore ai lavori pubblici, Raffaele Latrofa – che rappresentano un’occasione per investire sullo sviluppo economico, sociale ed ambientale della nostra città, puntando a sviluppare l’autosufficienza energetica e il risparmio economico a favore delle categorie di cittadini più deboli. In quest’ottica si inserisce anche la convenzione approvata in Giunta con il DESTEC dell’Università di Pisa e con il professor Marco Raugi, titolare della prima cattedra al mondo di Comunità Energetiche Rinnovabili. Un accordo di cui siamo molto orgogliosi e che testimonia ancora una volta lo stretto rapporto di collaborazione, instaurato ormai in diversi settori, tra la nostra Amministrazione e l’Università di Pisa. Il nostro obiettivo è quello di costituire, all’interno della Comunità Energetica del Comune di Pisa in via di sviluppo, un comitato tecnico scientifico composto da membri dell’Università e di altri enti di ricerca del territorio, che rappresentano delle vere e proprie eccellenze, in modo da mantenere alto il livello delle installazioni e degli impianti che saranno realizzati e la comunicazione delle opportunità a disposizione dei cittadini».

 

Raffaele Latrofa e Marco Raugi 1 1

L'assessore Raffaele Latrofa e il professor Marco Raugi

«L'Università di Pisa attraverso il Centro CIRESS – dichiara Marco Raugi professore ordinario presso il DESTEC dell’Università di Pisa - ha sviluppato da diversi anni competenze in ambito energia e sviluppo sostenibile che hanno consentito di consolidare rapporti con prestigiose istituzioni, università e imprese e di ottenere riconoscimenti di eccellenza tra cui la Cattedra UNESCO rappresenta un unicum a livello internazionale. Le comunità energetiche possono diventare uno strumento abilitante per sviluppare un nuovo modello di società legato al reperimento delle risorse nei propri territori. Il nostro Ateneo mette perciò a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze per la società civile ed apprezza particolarmente, con questa convenzione, il consolidamento di una proficua collaborazione col Comune di Pisa evidenziandone nello specifico il carattere di supporto alla cittadinanza negli aspetti ambientali ed economici oltre che l'attenzione per gli strati sociali più deboli».

Il DESTEC, si legge nell’atto approvato dall’organo esecutivo, ha infatti “competenze consolidate nell’ambito della progettazione, gestione e governo dei sistemi integrati per la generazione di energia da fonti rinnovabili in ambito Comunità Energetiche”. La convenzione avrà una durata di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione della stessa, eventualmente rinnovabili per un altro triennio. La delibera segue l’approvazione, nell’ottobre scorso, di un atto di indirizzo che impegna il Comune di Pisa “a valutare la proposta di partenariato pubblico-privato, avanzata tramite manifestazione di interesse da parte di un soggetto privato, per la realizzazione di impianti di produzione da fonti energetiche rinnovabili e di una comunità energetica rinnovabile nel Comune di Pisa”.

Cos’è una Comunità Energetica Rinnovabile

La Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è costituita da un gruppo di soggetti che si organizzano per produrre e condividere localmente l'energia prodotta da fonti rinnovabili. Ovvero una comunità locale di utenti che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno più impianti energetici locali, con l’obiettivo di fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili ai propri membri. La regolamentazione delle comunità energetiche è contenuta prevalentemente all’interno del Decreto Milleproroghe, che recepisce le indicazioni della Direttiva Europea “Renewable Energy Directive”. Il decreto stabilisce la possibilità di creare delle comunità energetiche rinnovabili in Italia, comunità il cui fine ultimo è quello dell’autoconsumo di energia. Secondo il decreto Mille Proproghe, a queste comunità può partecipare chiunque consumi energia, quindi privati cittadini, imprese, enti locali.

Il progetto del Comune e i passaggi previsti

L’Amministrazione Comunale ha come obiettivo quello di costituire una delle prime Comunità Energetiche Rinnovabili di tipo pubblico in Toscana, con il Comune a fare da capofila. Il modello prevede un parternariato pubblico-privato dove, dopo la manifestazione di interesse del privato, già presentata e approvata, il Comune fornisce i dati relativi a tetti e strutture a disposizione, sulla base dei quali l’azienda prepara il progetto che poi viene approvato dall’Amministrazione. Per realizzare gli impianti il Comune metterà a disposizione i tetti degli edifici pubblici. Il soggetto aggiudicatario della gara pubblica realizzerà gli impianti a proprie spese. Il cittadino che partecipa alla Comunità, una volta entrata in attività, riceverà gli incentivi che sono erogati a conguaglio nella bolletta. Nel caso della Comunità Energetica pubblica con capofila Comune di Pisa, sarà il Comune a stabilire la ripartizione dei benefici, ovvero quali cittadini, secondo criteri che tutelano le fasce più deboli della popolazione, abbiano diritto ad ottenere maggiori conguagli in bolletta.

ll Cus Pisa sta organizzando il team gialloblù che rappresenterà l'Ateneo di Pisa ai Campionati Nazionali Universitari 2023 (CNU) che si svolgeranno dal 17 al 25 Giugno 2023 a Camerino organizzati dal CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano).

Come partecipare

Se sei interessato/a a partecipare devi essere uno/a studente/essa UNIPI tra i 18 e 29 anni e devi inviare il tuo curriculum sportivo con certificato medico per attività sportiva agonistica alla e mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Sport interessati

Pallacanestro Maschile, Pallavolo Maschile e Femminile, Calcio a 5 Maschile, Sci Alpino, Atletica Leggera. Pugilato, Scherma, Karate, Taekwondo, Judo, Tiro a Segno, Tennis, Tennis Tavolo, Tiro a Volo, Canottaggio.
Opzionali: Beach Volley, Calcio a 5 Femminile, Mountain Bike, ciclismo su strada, pallacanestro femminile, scacchi, tiro con l'arco, calcio balilla, tiro alla fune indoor o tiro alla fine outdoor.

Date e prime sfide

Nel frattempo sono state rese note le prime date. L'avventura del Volley Maschile ai CNU prenderà il via il 28 febbraio dove nel primo turno il Cus Pisa affronterà in casa il Cus Torino. In caso di vittoria la sfida al Cus Genova il 28 marzo, in caso di sconfitta trasferta in Liguria anticipata al 14 marzo. Il Volley femminile del Cherubino invece entrerà in scena al secondo turno il 21 marzo sempre con Cus Torino: in caso di vittoria il 18 aprile trasferta a Modena Reggio Emilia, in caso di sconfitta trasferta in Emilia anticipata al 4 Aprile. L'avventura del Calcio a 5 Maschile inizierà con la sfida in casa al Cus Parma, return-match in Emilia il 28 Marzo. La vincente di questa sfida affronterà sempre nel doppio confronto la vincente del girone 16 tra Cus Macerata e Cus Ferrara per entrare nella fase finale delle migliori otto squadre universitarie d'Italia. Sarà posticipata al secondo turno la partenza del Cus Pisa Basket che affronterà il 17 aprile in casa la vincente del girone C tra Cus Camerino e Cus Perugia. Il doppio confronto è in programma l'8 Maggio

Le parole del presidente

"Anche quest'anno ci apprestiamo a vivere i Campionati Nazionali Universitari che vedranno la sua fase finale dal 17 al 25 giugno a Camerino. Da tempo i nostri responsabili di sezione sono già al lavoro e credo che anche quest'anno i nostri atleti si faranno valere come hanno fatto lo scorso anno a Cassino. I CNU sono importanti per noi e per i nostri atleti e sono motivo per confrontarci a vicenda anche sui vari aspetti. Ne approfitto per fare un in bocca a lupo a tutti i dirigenti e i partecipanti alla manifestazione", afferma il Prof. Stefano Pagliara presidente del Cus Pisa.

Dal 23 al 27 gennaio si sono svolte le prime lezioni in presenza del corso preparatorio "Foundations of Geology" presso il Branch dell'Università di Pisa a Tashkent, che offrirà un corso di studi in Geologia erogato in lingua inglese. Pier Paolo Giacomoni, Silvia Fornasaro, Adriano Ribolini e Francesca Meneghini, i quattro docenti del Dipartimento di Scienze della Terra impegnati nella didattica del “preparatory year”, sono stati accolti con entusiasmo da colleghe, colleghi e soprattutto da studentesse e studenti.

I docenti hanno visitato il campus che ospita la sede del Branch, che oltre alle aule e laboratori didattici, comprende anche dormitorio, mensa, biblioteca. Il professor Adriano Ribolini ha tenuto un seminario per raccontare come funzionano l’Ateneo pisano, il Dipartimento di Scienze della Terra e i servizi per studenti.

Studenti e studentesse sono stati impegnati nelle prime lezioni e laboratori in presenza tenuti dal dott. Pier Paolo Giacomoni e dalla professoressa Francesca Meneghini sulla geosfera e il ciclo delle rocce. Si sono svolti anche i primi test di verifica del primo modulo del corso "Foundations of Geology" tenuto dalla dott.ssa Silvia Fornasaro, e il test sulla conoscenza della lingua inglese in collaborazione con il Centro Linguistico di Ateneo (CLI) collegato da remoto.

I quattro docenti sono stati coinvolti anche in attività di orientamento con un seminario agli studenti di una scuola superiore privata di Tashkent. Infine i docenti pisani sono stati ricevuti dall’ambasciatore Agostino Pinna presso l’ambasciata italiana a Tashkent.

Una ricerca dell’Università di Pisa ha rivelato un meccanismo genetico alla base della creazione di nuovi geni nel genoma di una pianta superiore. La chiave di tutto sono delle particolari sequenze di DNA chiamate “retrotrasposoni” che nel corso dell’evoluzione hanno assunto nuove funzioni indipendenti da quelle originarie, un meccanismo definito dallo scienziato statunitense Stephen Jay Gould con il termine di esaptazione. Lo studio è stato appena pubblicato su The Plant Journal, una delle più importanti riviste scientifiche sulle piante.

“I retrotrasposoni – spiega il professore Andrea Cavallini genetista del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Ateneo pisano - sono veri e propri organismi autonomi presenti in quantità molto abbondante nel genoma di piante e animali, uomo compreso. Il nostro lavoro mostra come, con l’evoluzione, dalle sequenze di DNA dei retrotrasposoni, mediante mutazioni e riarrangiamenti, si sono creati dei nuovi geni, che intervengono in numerosi processi metabolici e nella resistenza a condizioni avverse”.

“Il nostro studio – dice la dottoressa Flavia Mascagni ricercatrice e docente di bioinformatica dell’Università di Pisa - si basa su analisi bioinformatiche genome-wide che hanno consentito di quantificare in modo preciso l'entità del fenomeno dell’esaptazione, un processo finora riferito soprattutto a caratteri morfologici e che solo negli ultimi anni è stato esteso anche all’evoluzione delle sequenze del DNA. Oggetto dell’analisi è stato un genoma molto grande come quello del girasole, in cui ben 3530 geni, di cui molti importanti per la vita della pianta, hanno mostrato questa origine”.

La ricerca pubblicata su The Plant Journal ha costituito la parte centrale della tesi di dottorato della dottoressa Maria Ventimiglia, attualmente borsista nel gruppo del professore Cavallini. Nel complesso hanno condotto il lavoro per l’Università di Pisa Maria Ventimiglia, Alberto Vangelisti, Gabriele Usai, Samuel Simoni, Andrea Cavallini, Tommaso Giordani, Lucia Natali e Flavia Mascagni, oltre a Giovanni Marturano e Andrea Zuccolo della Scuola Superiore Sant’Anna.

 

 

Una ricerca dell’Università di Pisa ha rivelato un meccanismo genetico alla base della creazione di nuovi geni nel genoma di una pianta superiore. La chiave di tutto sono delle particolari sequenze di DNA chiamate “retrotrasposoni” che nel corso dell’evoluzione hanno assunto nuove funzioni indipendenti da quelle originarie, un meccanismo definito dallo scienziato statunitense Stephen Jay Gould con il termine di esaptazione. Lo studio è stato appena pubblicato su The Plant Journal, una delle più importanti riviste scientifiche sulle piante.

“I retrotrasposoni – spiega il professore Andrea Cavallini genetista del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Ateneo pisano - sono veri e propri organismi autonomi presenti in quantità molto abbondante nel genoma di piante e animali, uomo compreso. Il nostro lavoro mostra come, con l’evoluzione, dalle sequenze di DNA dei retrotrasposoni, mediante mutazioni e riarrangiamenti, si sono creati dei nuovi geni, che intervengono in numerosi processi metabolici e nella resistenza a condizioni avverse”.

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I ricercatori pisani autori del lavoro (da sin. Andrea Cavallini, Lucia Natali, Flavia Mascagni, Gabriele Usai, Maria Ventimiglia, Samuel Simoni, Alberto Vangelisti, Tommaso Giordani)

 

“Il nostro studio – dice la dottoressa Flavia Mascagni ricercatrice e docente di bioinformatica dell’Università di Pisa - si basa su analisi bioinformatiche genome-wide che hanno consentito di quantificare in modo preciso l'entità del fenomeno dell’esaptazione, un processo finora riferito soprattutto a caratteri morfologici e che solo negli ultimi anni è stato esteso anche all’evoluzione delle sequenze del DNA. Oggetto dell’analisi è stato un genoma molto grande come quello del girasole, in cui ben 3530 geni, di cui molti importanti per la vita della pianta, hanno mostrato questa origine”.

La ricerca pubblicata su The Plant Journal ha costituito la parte centrale della tesi di dottorato della dottoressa Maria Ventimiglia, attualmente borsista nel gruppo del professore Cavallini. Nel complesso hanno condotto il lavoro per l’Università di Pisa Maria Ventimiglia, Alberto Vangelisti, Gabriele Usai, Samuel Simoni, Andrea Cavallini, Tommaso Giordani, Lucia Natali e Flavia Mascagni, oltre a Giovanni Marturano e Andrea Zuccolo della Scuola Superiore Sant’Anna.

 

 

Venerdì, 03 Febbraio 2023 08:52

25 Aprile. Una data, la nostra storia

22 aprile 2023
Palazzo La Sapienza - Università di Pisa
a cura del Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa

Il 25 aprile del 1945 nasceva, dalle rovine della guerra, una nuova e diversa Italia, che troverà i suoi compimenti il 2 giugno del 1946, con la scelta della Repubblica e il primo gennaio 1948 con la nostra Costituzione.

In mattinata verrà inaugurata una mostra, che sarà visitabile per l’intera giornata. Nel pomeriggio si svolgeranno due tavole rotonde, dal titolo “Il valore della Libertà, la forza di Resistere”, una più di taglio storico (con la presenza, tra gli altri, di Gad Lerner), una più di taglio giuridico (con la presenza, tra gli altri, di Aldo Cazzullo). Saranno altresì allestite alcune aule multimediali, con presentazione di video, filmati e interviste.

L’evento sarà aperto alla partecipazione di alcune classi nell’ambito della programmazione della Giornata della solidarietà 2023 e rappresenterà il momento di apertura di questa nuova edizione.

L'incontro è rivolto agli studenti della scuola secondaria superiore.

27 aprile 2023
Percorsi guidati alla mostra saranno aperti alla partecipazione di alcune classi nell’ambito della programmazione della Giornata della solidarietà 2023 la mattinata del 27 aprile a partire dalle ore 9.

Per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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