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Lunedì 14 novembre alle 19.00 presso l'Aula M2 (Largo Bruno Pontecorvo) presentazione dell'opuscolo su ecologia e mobilità sostenibile "Mobilità sostenibile".

Si tratta di un'attività autogestita organizzata dall'associazione News e svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.

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Mercoledì 16 novembre alle ore 21.30 all'Ex Wide Jazz Club (Via Franceschi 13) si esibiranno in gli Sharòn Clark 5tet feat. Thomas Siffling. L'apertura avrà luogo alle 19.30.

L'ingresso è gratuito. Si tratta di un'attività autogestita svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.

Sharón Clark, con la sua voce, è stata apprezzata da figure storiche del jazz americano come Aretha Franklin, Cassandra Wilson, Buster Williams ed è stata acclamata tutti i principali giornali, tra i quali il Washington Post, il New York Times e il Wall Street Journal. Nel corso della sua carriera si è esibita con grande successo in lunghi tour che hanno attraversato tutti gli Stati Uniti, l’Asia e l’Europa. Il suo repertorio è composto da standard del jazz tra cui alcune perle di Burth Bucharach, Ethel Ennis e Nat King Cole, per un concerto che si preannuncia pieno di accattivanti armonie e carico di swing. Ad accompagnarla nel suo primo tour italiano il trio del pianista Daniele Gorgone con Marco Piccirillo al contrabbasso e Gaetano Fasano alla batteria, arrichito dalla presenza del grande trombettista tedesco Thomas Siffling.

Per informazioni: 050 28370 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

sharonclarklargo

Venerdì, 04 Novembre 2022 08:02

ITACA 4tet in concerto

Sabato 12 novembre alle ore 21.30 all'Ex Wide Jazz Club (Via Franceschi 13) si esibiranno in concerto gi ITACA 4tet. L'apertura avrà luogo alle 19.30.

L'ingresso è gratuito. Si tratta di un'attività autogestita svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.

ITACA una collaborazione transatlantica tra quattro artisti della scena internazionale dell'avant-jazz e della musica improvvisata. Due musicisti CA-nadesi, François Houle e Nick Fraser e due ITA-liani Nicola Fazzini e Alessandro Fedrigo (da qui il nome della band) che presentano l’album Vortex, registrato a Vancouver nel Luglio 2019, in uscita per l’etichetta nusica.org (Marzo 2020). Ciascun componente della band ha firmato due delle otto composizioni presenti nel cd, a testimonianza di un modus operandi democratico, che si rispecchia negli equilibri dell’ensemble anche dal punto di vista musicale, lì dove il suono collettivo e corale prevale su quello solistico. Questo progetto, realizzato anche grazie alla collaborazione con l’Istituto di Cultura di Toronto e con il Council Of Arts of Canada, è il frutto di una collaborazione risalente al 2016 (grazie a una residenza a Novara Jazz e a Sile Jazz), proseguita con due tour in Canada (nel 2017 e nel 2019 si sono infatti esibiti al Toronto Jazz Festival, all’Ottawa Jazz Festival e al Vancouver Jazz Festival) e che si concretizza in un primo tour italiano ed europeo nel 2020.

Per informazioni: 050 28370 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ita4tet

 

robot uomoIl 3 e 4 novembre, presso il Centro Congressi delle Benedettine, l’Università di Pisa ospita il workshop “HURO - Human and Robots: how action shapes vision”, che coinvolge tre prestigiosi progetti di ricerca finanziati dallo European Research Council tutti focalizzati sul tema della sensazione e condotti da tre grandi istituzioni della ricerca italiana: le Università di Pisa e Firenze e l’Istituto Italiano di Tecnologia. Le ricercatrici e i ricercatori protagonisti del workshop sono soprattutto giovani: due dei tre progetti ERC sono “starting grants”, PUPILTRAITS e MYSPACE, assegnati a giovani ma affermate ricercatrici, rispettivamente Paola Binda dell’Università di Pisa e Monica Gori dell’IIT di Genova. Il terzo progetto è invece l’“advanced grant” GENPERCEPT assegnato a David C. Burr dell’Università di Firenze, ricercatore di fama mondiale sui temi della percezione.

Al centro dell’incontro c’è la ricerca che indaga una caratteristica fondamentale di tutti gli esseri viventi: la capacità di raccogliere in modo attivo le informazioni sull’ambiente che ci circonda. La percezione attiva implica che l’informazione raccolta non dipenda solo dall’attività dei sensori, ma anche dalle caratteristiche dell’attore: le sue motivazioni, la sua esperienza precedente. La ricerca dimostra che proprio questa soggettività è la chiave dell’efficienza con cui gli esseri viventi si interfacciano con il proprio ambiente. Studiare i meccanismi della percezione attiva ci consente di comprendere l’integrazione delle informazioni che avviene nel cervello e il suo rapporto con il resto dell’organismo, generando informazioni che possono contribuire allo sviluppo della robotica e dell’intelligenza artificiale. Inoltre, può aprire una finestra sulle differenze interindividuali – in particolare in popolazioni speciali, ad esempio la popolazione con disturbi dello spettro autistico.

L’incontro, promosso dal progetto PUPILTRAITS dell’Università di Pisa, ha lo scopo di contribuire a rafforzare una rete della ricerca di eccellenza sempre più articolata nel territorio locale e nazionale. Questa costituisce il necessario ambiente multidisciplinare per la formazione delle studentesse e degli studenti di dottorato e post-dottorato, che costituiscono la maggioranza dei tre gruppi coinvolti nel workshop e rappresentano l’immediato futuro della nostra ricerca.

Martedì 25 ottobre una rappresentanza di docenti e medici in formazione specialistica in Igiene della Scuola di specializzazione dell’Università di Pisa, accogliendo l’invito del presidente dell’ISS Silvio Brusaferro, ha partecipato al primo di una serie di incontri volti a promuovere la piena integrazione dell’Istituto nella rete formativa delle Scuole di Specializzazione in Igiene d’Italia presso la sede centrale di Viale Regina Elena a Roma. Questa prima presentazione si è rivolta alle Scuole di Pisa e Pavia, accompagnate dalle professoresse Caterina Rizzo ordinaria di Igiene presso l’Università di Pisa, e Anna Odone, ordinaria di Igiene all’Università di Pavia.

L’incontro è stato aperto dai saluti del presidente Silvio Brusaferro, che ha ricordato la propria esperienza di giovane professionista della Sanità Pubblica presso l’ISS e il ruolo centrale che l’ISS svolge come organo tecnico-scientifico dell’intero Servizio Sanitario Nazionale e del Ministero della Salute.

Si sono succeduti, quindi, moderati dal professor Antonio Mistretta, gli interventi dei responsabili delle strutture afferenti all’Ufficio di Presidenza (Luigi Bertinato, Alfonso Mazzaccara, Anna Mirella Taranto e Paola De Castro). La giornata si è conclusa con una visita al Museo dell’Istituto.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della rete formativa delle Scuole di Specializzazione Mediche di 28 atenei italiani e di cui fa parte lo stesso ISS, che attualmente ospita circa 20 specializzandi. Su 41 in totale, sono 2 i giovani allievi della scuola di Specializzazione di Igiene di Pisa, diretta dal professor Angelo Baggiani, ospitati presso l’ISS.

Il 3 e 4 novembre, presso il Centro Congressi delle Benedettine, l’Università di Pisa ospita il workshop “HURO - Human and Robots: how action shapes vision”, che coinvolge tre prestigiosi progetti di ricerca finanziati dallo European Research Council tutti focalizzati sul tema della sensazione e ospitati da tre grandi istituzioni della ricerca italiana: le Università di Pisa e Firenze e l’Istituto Italiano di Tecnologia. Le ricercatrici e i ricercatori protagonisti del workshop sono soprattutto giovani: due dei tre progetti ERC sono “starting grants”, PUPILTRAITS e MYSPACE, assegnati a giovani ma affermate ricercatrici, rispettivamente Paola Binda dell’Università di Pisa e Monica Gori dell’IIT di Genova. Il terzo progetto è invece l’“advanced grant” GENPERCEPT assegnato a David C. Burr dell’Università di Firenze, ricercatore di fama mondiale sui temi della percezione.

Al centro dell’incontro c’è la ricerca che indaga una caratteristica fondamentale di tutti gli esseri viventi: la capacità di raccogliere in modo attivo le informazioni sull’ambiente che ci circonda. La percezione attiva implica che l’informazione raccolta non dipenda solo dall’attività dei sensori, ma anche dalle caratteristiche dell’attore: le sue motivazioni, la sua esperienza precedente. La ricerca dimostra che proprio questa soggettività è la chiave dell’efficienza con cui gli esseri viventi si interfacciano con il proprio ambiente. Studiare i meccanismi della percezione attiva ci consente di comprendere l’integrazione delle informazioni che avviene nel cervello e il suo rapporto con il resto dell’organismo, generando informazioni che possono contribuire allo sviluppo della robotica e dell’intelligenza artificiale. Inoltre, può aprire una finestra sulle differenze interindividuali – in particolare in popolazioni speciali, ad esempio la popolazione con disturbi dello spettro autistico.

L’incontro, promosso dal progetto PUPILTRAITS dell’Università di Pisa, ha lo scopo di contribuire a rafforzare una rete della ricerca di eccellenza sempre più articolata nel territorio locale e nazionale. Questa costituisce il necessario ambiente multidisciplinare per la formazione delle studentesse e degli studenti di dottorato e post-dottorato, che costituiscono la maggioranza dei tre gruppi coinvolti nel workshop e rappresentano l’immediato futuro della nostra ricerca.

 

Nella mattinata di mercoledì 2 novembre si è insediato ufficialmente a Palazzo alla Giornata il professor Riccardo Zucchi, rettore dell'Università di Pisa per il periodo che va dal 1 novembre 2022 al 31 ottobre 2028. Tra i suoi primi atti, il neo rettore ha inviato un video saluto alla comunità accademica - studentesse e studenti, personale tecnico-amministrativo e docenti - per chiedere sostegno, partecipazione e anche entusiasmo nell'affrontare questa sfida.

 

“Per riuscire a far fronte ai tempi chi si prospettano, non necessariamente tranquilli perché dopo la pandemia altri problemi e altre emergenze ci stanno sfiorando - ha detto il rettore Riccardo Zucchi - dobbiamo lavorare come una comunità organica in cui tutte le parti hanno la loro autonomia, ma contribuiscono al fine globale interagendo in modo virtuoso tra loro. Chiedo quindi il sostegno, la partecipazione e, se permettete, anche l’entusiasmo di tutte le componenti del mondo universitario: prima di tutto le studentesse e gli studenti, che devono contribuire anche alle decisioni strategiche relative all’Università e al suo futuro; poi le colleghe e i colleghi del personale tecnico-amministrativo e delle varie fasce della docenza nella loro varietà di estrazione, di competenza e di capacità. Tutti devono contribuire a questo sforzo comune, essere propositivi e, per favore, aiutare il rettore a cercare di ottenere una sintesi alla quale mi impegno, ma alla quale non posso riuscire senza l’aiuto di tutti”.

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