Lorenzo, talento di soli 14 anni, ha scelto di studiare Matematica all’Università di Pisa
Come molti altri studenti, Lorenzo si è appena immatricolato al corso di laurea in Matematica dell’Università di Pisa, nel suo caso dopo aver completato gli studi di scuola secondaria in Gran Bretagna e aver già frequentato il primo anno del corso di laurea in Matematica all'Università di Göttingen. La particolarità è che Lorenzo ha appena 14 anni, essendo nato nel 2007.
“Ho frequentato il mio primo anno di Matematica in Germania ed è stata una grandissima esperienza formativa - ha dichiarato questo ragazzo prodigio, che all’età di nove anni ha scoperto il fascino della matematica attraverso le equazioni e che con il sostegno continuo dei genitori è riuscito a raggiungere il traguardo storico per l’Italia di immatricolarsi alla sua età - Ho lavorato tantissimo per superare gli esami e nel frattempo ho anche preparato gli A-Level di Cambridge. Superato l’esame di maturità inglese ho ricevuto offerte da università importantissime in Italia e all’estero, ma il mio sogno è sempre stato quello di studiare a Pisa, l’Università di Alessio Figalli che per me è come Superman, anche se preferisco l’algebra”.
“I corsi sono iniziati da una settimana - ha continuato Lorenzo - e sono felice, il livello è altissimo e ogni giorno è una grande scoperta: ho capito che a Pisa si studia per imparare a studiare e fare della buonissima ricerca”.
Per il resto, nei rari momenti non dedicati allo studio, Lorenzo segue le mode dei suoi coetanei, giocando alla playstation, chattando con gli amici e leggendo libri di fantascienza. Con nella testa due obiettivi già molto chiari: “il mio sogno - ha detto - è quello di studiare la matematica anche da adulto e intanto vorrei far vedere ai ragazzi italiani che esiste un modo per avvicinarsi a questa materia con interesse e passione”.
Il master SINT dell'Università di Pisa diventa Scuola EMAS
Il master SINT in "Management e auditing di sistemi integrati per l'ambiente, l'energia, la qualità e la sicurezza per la sostenibilità" dell'Università di Pisa, a seguito della verifica tecnica dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ha ottenuto il riconoscimento del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit come Scuola per la formazione di auditor interni e consulenti ambientali EMAS. Il prestigioso riconoscimento rilasciato dall'ente di cui si avvale il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio, qualifica e distingue ulteriormente il master organizzato dal Dipartimento pisano di Ingegneria civile e industriale e dal Consorzio universitario QUINN (www.consorzioquinn.it).
Il master SINT - la cui nona edizione è in partenza il 3 dicembre - è finalizzato a trasmettere ai partecipanti l’approccio metodologico e le conoscenze chiave per lo sviluppo, la gestione e la valutazione di sistemi integrati nei settori di interesse e, più in generale, per conferire sostenibilità ai sistemi organizzativi.
I partecipanti potranno ottenere, oltre al diploma di master universitario di primo livello, ben cinque attestati di auditor interno immediatamente spendibili nel mondo del lavoro per i sistemi di gestione - Ambiente (ISO 14001), Qualità (ISO 9001), Energia (ISO 50001), Salute e Sicurezza (ISO 45001) e Responsabilità Sociale (SA 8000). Infine, coloro che svolgeranno il project work su tematiche EMAS in specifiche aree tecniche, riceveranno l'attestato di consulente e revisore ambientale EMAS riconosciuto dal Comitato Ecolabel Ecoaudit.
"I possibili destinatari - ha commentato il direttore, professor Franco Failli - sono assai diversificati, dai manager dei sistemi di gestione, al personale con alto potenziale impegnato in azienda a diffondere la cultura della sostenibilità, dai professionisti dei sistemi integrati a tutti i laureati in materie scientifiche, tecniche ed economiche. Il master è inoltre pienamente compatibile con l'attività lavorativa e prevede tutta una serie di agevolazioni".
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.mastersint.it oppure la segreteria al numero 050/2201232 o alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“In fuga dall’Afghanistan”. Tavola rotonda per la Giornata nazionale delle vittime dell’immigrazione
Quest’anno il Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” dedica l’annuale tavola rotonda in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione alle migrazioni umanitarie e forzate provenienti dall’Afghanistan. L’evento è co-organizzato dai corsi di laurea in Scienze per la Pace e da RUniPace, la Rete italiana delle università per la pace, di cui il CISP è Centro nazionale di riferimento.
La rapida caduta di Kabul e il ripristino del regime talebano hanno provocato l’evacuazione precipitosa dei contingenti militari stranieri e del personale civile occidentale, ma anche di migliaia di afghani e afghane in pericolo per aver collaborato con le forze straniere, per il fatto di opporsi al ritorno dei Talebani o per il semplice fatto di essere donne. Le immagini degli aerei colmi di persone e inseguiti da persone a terra lungo la pista dell’aeroporto sono diventate quasi un simbolo: del fallimento della guerra e della crisi umanitaria che il paese sta affrontando.
Sull’onda emotiva di questa fuga di massa, per alcuni giorni sotto i riflettori dei media occidentali, buona parte del mondo ha riscoperto che dall’Afghanistan si fugge per cercare protezione all’estero, in cerca di sicurezza e libertà. In realtà gli afgani costituiscono già da molti decenni una delle più grandi popolazioni di rifugiati al mondo: nel 2020 almeno 2,6 milioni di persone si trovavano all’estero, 2,2 milioni solo in Iran e Pakistan, mentre almeno 3,5 milioni di persone erano sfollate interne per sfuggire a guerra e persecuzioni. Col ritorno dei Talebani la situazione è destinata a peggiorare: molte migliaia di persone vorrebbero lasciare il paese, ma solo una piccola parte riuscirà nel proprio intento.
Nel corso della tavola rotonda, vari interventi di studiose e studiosi e operatori metteranno in luce i complessi aspetti della questione, a partire da alcuni interrogativi: come ha risposto negli anni precedenti il sistema europeo di asilo alle richieste di protezione dei cittadini afghani? Dietro un’apertura formale si nasconde un sistema di protezione sostanzialmente chiuso, segnato dalla proliferazione di barriere e chiusure e dal ricorso a respingimenti ed espulsioni? Quali sono state le condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo afghani lungo la rotta balcanica, in particolare nei paesi dell’ex Jugoslavia? Quali forme di protezione sono state riconosciute o negate fin qui ai cittadini afghani in Italia, e come stiamo accogliendo coloro che sono appena fuggiti? Quanto è praticabile l’opzione dei visti e dei corridoi umanitari dal paese o da paesi limitrofi per chi è rimasto in Afghanistan? Qual è la condizione delle donne che sono rimaste, per scelta o meno, nel paese e che si stanno organizzando per resistere alla crisi umanitaria e al ritorno del regime dispotico dei Talebani? E cosa possiamo fare noi per essere concretamente solidali con loro?
La tavola rotonda si svolgerà in presenza, nei locali della Gipsoteca di Arte Antica, in piazza San Paolo all’Orto 20, mercoledì 6 ottobre 2021, dalle ore 16 alle 18.30 (la registrazione dell'evento sarà resa disponibile successivamente sui canali UniPi). Il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, ha annunciato il suo saluto e la sua partecipazione. L’evento sarà introdotto dalla Direttrice del CISP e Coordinatrice RUniPace, Enza Pellecchia, e dall’ex Presidente dei Corsi di laurea in Scienza per la Pace, Eleonora Sirsi.
Nel rispetto delle norme anti-Covid, saranno disponibili solo 35 posti a sedere. Si raccomanda pertanto di prenotare la propria partecipazione o, eventualmente, di disdirla inviando una email a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A Dominique Briquel e Roberta Sessoli il Premio internazionale Galileo Galilei



Il master SINT dell'Università diventa Scuola EMAS
Il master SINT in "Management e auditing di sistemi integrati per l'ambiente, l'energia, la qualità e la sicurezza per la sostenibilità" dell'Università di Pisa, a seguito della verifica tecnica dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ha ottenuto il riconoscimento del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit come Scuola per la formazione di auditor interni e consulenti ambientali EMAS. Il prestigioso riconoscimento rilasciato dall'ente di cui si avvale il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio, qualifica e distingue ulteriormente il master organizzato dal Dipartimento pisano di Ingegneria civile e industriale e dal Consorzio universitario QUINN (www.consorzioquinn.it).
Il master SINT - la cui nona edizione è in partenza il 3 dicembre - è finalizzato a trasmettere ai partecipanti l’approccio metodologico e le conoscenze chiave per lo sviluppo, la gestione e la valutazione di sistemi integrati nei settori di interesse e, più in generale, per conferire sostenibilità ai sistemi organizzativi.
I partecipanti potranno ottenere, oltre al diploma di master universitario di primo livello, ben cinque attestati di auditor interno immediatamente spendibili nel mondo del lavoro per i sistemi di gestione - Ambiente (ISO 14001), Qualità (ISO 9001), Energia (ISO 50001), Salute e Sicurezza (ISO 45001) e Responsabilità Sociale (SA 8000). Infine, coloro che svolgeranno il project work su tematiche EMAS in specifiche aree tecniche, riceveranno l'attestato di consulente e revisore ambientale EMAS riconosciuto dal Comitato Ecolabel Ecoaudit.
"I possibili destinatari - ha commentato il direttore, professor Franco Failli - sono assai diversificati, dai manager dei sistemi di gestione, al personale con alto potenziale impegnato in azienda a diffondere la cultura della sostenibilità, dai professionisti dei sistemi integrati a tutti i laureati in materie scientifiche, tecniche ed economiche. Il master è inoltre pienamente compatibile con l'attività lavorativa e prevede tutta una serie di agevolazioni".
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.mastersint.it oppure la segreteria al numero 050/2201232 o alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Avviso di fabbisogno interno per unità di personale in possesso delle competenze necessarie per lo svolgimento dell’attività di formatore per un corso di aggiornamento on line
https://alboufficiale.unipi.it/blog/2021/09/28/avviso-di-interpello-interno-rivolto-al-personale-delluniversita-di-pisa-2/
Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO)
Toscana 2030: la sfida degli scali aeroportuali
Pisa - Il 7 ottobre alle 15, nell'Aula magna storica del Palazzo "La Sapienza" (Via Curtatone e Montanara, 15), si svolge l'incontro "Toscana 2030: la sfida degli scali aeroportuali", organizzato dal centro REMARC (Responsible Management Research Center) dell’Università di Pisa, in collaborazione con la Commissione di Sostenibilità di Ateneo. Dopo l’introduzione della professoressa Elisa Giuliani (REMARC-UNIPI) sono previsti gli interventi di Paolo Mancarella, Rettore Università di Pisa, Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, Filippo Bedini, Assessore alle Politiche per l'Ambiente del Comune di Pisa, Claudio Eminente, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Marco Fasciglione, Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo-CNR, Gaetano Licitra, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, Patrizia Alma Pacini, Unione Industriale Pisana e Toscana Aeroporti, Marco Redini, Ufficio Ambiente del Comune di Pisa, Lorenzo Tenerani, Toscana Aeroporti. Moderano l’incontro Carlo Carminati della Commissione per lo sviluppo sostenibile dell’Università di Pisa e la giornalista Angela Feo.
La gestione del traffico aereo è un tema di rilevanza strategica per il perseguimento dell’Agenda 2030 nella Regione Toscana, ma gli interessi economici e di sviluppo si scontrano con il diritto alla salute e la tutela dell’ambiente. La domanda cruciale a cui è urgente dare risposta è: come è possibile tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini senza danneggiare i processi di sviluppo economico?
L’Università di Pisa, la Commissione di Sostenibilità di Ateneo e il centro di ricerca REMARC invitano la cittadinanza, le istituzioni e la comunità universitaria a partecipare all’evento per avviare una discussione trasparente ed informata su questo tema.
La partecipazione all’evento è limitata a 50 persone, per prenotare scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per accedere in presenza è necessario il Green Pass. L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=mg5LRWgA9k4.