Incarico presso il Dipartimento di Fisica: “Implementazione di un sistema interferometrico a prismi per la regione spettrale del medio-infrarosso e caratterizzazione delle prestazioni con laser a CO2 ed emettitori intersottobanda a semiconduttore”
Avviso di fabbisogno interno per le esigenze del progetto di ricerca “Biomarkers of individual differences in human cortical visual processing”, Acronimo PUPILTRAITS –
Incarico presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale per supporto alla ricerca nell’ambito del Contributo liberale “Le nuove frontiere della diagnostica oncologica in ematologia: focus sulla digital PCR"
Incarico presso il Dipartimento di Matematica per la realizzazione del seguente progetto: Formazione insegnanti e supporto didattico nelle classi sperimentali nella provincia di Trento
3 incarichi presso la Direzione Servizi per la didattica e l'internazionalizzazione per la creazione di materiali didattici interattivi volti al recupero, in modalità e-learning, degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) in Matematica.
Il ricercatore Stefano Cresci premiato dalla IEEE Computer Society
Va a Stefano Cresci, 35 anni, di Pisa, il premio per la miglior tesi di dottorato in Italia nell’ambito dei sistemi di elaborazione dell’informazione, conferito dall’IEEE Computer Society, la più grande società di professionisti dell’Informatica nel mondo.
Il lavoro che è valso il riconoscimento è stato realizzato all’interno di una collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, dove Cresci ha conseguito dottorato, e l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa, dove ora lavora come ricercatore, ed è stato condotto sotto la supervisione congiunta di Marco Avvenuti (DII) e Maurizio Tesconi (IIT-CNR).
La tesi, dal titolo “Harnessing the social sensing revolution: challenges and opportunities” ha evidenziato e dimostrato come gli utenti dei social network possano agire da "sensori sociali", in grado di dare importanti informazioni in una moltitudine di ambiti diversi che vanno dalla gestione delle emergenze, alla dinamiche politiche elettorali.
“Molto di quello che si trova oggi sui social network – commenta il ricercatore - non può essere preso per buono. Siamo infatti sommersi di fake news e di profili finti e automatizzati come i bot. La mia tesi investiga tutti questi aspetti, proponendo metodi innovativi per verificare la credibilità dei sensori sociali e dimostrandone l'utilità in un importante scenario applicativo, come quello della gestione delle emergenze come terremoti e attacchi terroristici”.
Stefano Cresci ha collaborato tra gli altri con il King’s College di Londra, la Vrije Universiteit di Amsterdam, la Universidad Del Pais Vasco, la Hamad Bin Khalifa University (Doha, Qatar), la Nokia Bell Labs di Parigi, la Polizia di Stato.
Fonterossa Open Orchestra
Laura Avanzolini Septet “sings Bacharach”
Pisa: al via Luna50, la rassegna dedicata al 50° anniversario dello sbarco sulla Luna
Prende il via giovedì 4 luglio Luna50, la rassegna di eventi organizzata dal Comune e dall’Università di Pisa e dedicata al 50° anniversario dello sbarco sulla Luna. L’appuntamento è alla Cittadella Galileiana alle 21,15 per la serata inaugurale durante la quale sarà proiettato il materiale video messo a disposizione dalle teche RAI e appositamente montato per l’occasione. Sul palco ci saranno anche Dario Focardi e Cristina Gardumi della compagnia Teatri della Resistenza, che daranno voce alle lettere lunari che poco prima dell’allunaggio si scambiavano Italo Calvino e Anna Maria Ortese. Parole e immagini saranno commentate dal giornalista e critico cinematografico Fabio Canessa, lo scrittore Divier Nelli e il cacciatore di onde gravitazionali Massimiliano Razzano anche lui fisico presso l’Università di Pisa. Durante la serata inaugurale saranno aperti al pubblico il Museo degli Strumenti di Calcolo e il percorso Galileiano allestito nel Museo degli Strumenti di Fisica con video a tema Luna e allunaggio mandati a ciclo continuo.
Il festival proseguirà sino al 20 luglio coinvolgendo Pisa e il litorale. Oltre alle conferenze ospitate nel parco della Cittadella Galileiana, ci saranno eventi sulle Mura di Pisa, concerti nei giardini del Convento dei Cappuccini, nel cortile delle Officine Garibaldi e proiezioni di film a Tirrenia. Il programma del festival - diviso nelle sezioni “Luna e Scienza”, “Arte e Cinema”, “Parole e Musica”, “Eventi per famiglie e ragazzi” - è disponibile sul sito www.unipi.it/luna50
“La Luna è lontana ma non estranea - dice il professore Sergio Giudici ideatore dell’iniziativa - provoca le maree, rischiara la notte e soprattutto parla ai filosofi, agli artisti, agli scienziati. Proprio per i molti linguaggi con cui la Luna ci parla nell’organizzare il festival abbiamo voluto e dovuto mettere in campo molti punti di vista. Arrivare sulla Luna è stata certamente una sfida tra superpotenze, tuttavia l’allunaggio è molto più che un episodio della guerra fredda. Aver camminato sulla Luna è stato non solo un successo tecnologico ma soprattutto un’impresa resa possibile grazie all’immaginario artistico e scientifico che da sempre guarda al nostro satellite”.
“Esprimo grande soddisfazione a nome dell’Ateneo – ha detto la protettrice vicaria dell'Università di Pisa, Nicoletta De Francesco - per le iniziative di divulgazione scientifica che stiamo realizzando in collaborazione con il Comune, come è già avvenuto per la giornata di Galileo. La manifestazione "Luna50" nasce dall'apporto multidisciplinare di diversi docenti dell’Ateneo, che ringrazio, e con tematiche che spaziano dalla fisica e dai settori scientifici a quelli umanistici, dalla musica al cinema, dall'arte alla letteratura”
Al via il progetto europeo I-GENE per rendere sicuro l’editing genomico, il bisturi molecolare che cura o elimina le cellule malate
È chiamata “editing genomico” la tecnica del “taglia e cuci” del DNA che promette di cancellare mutazioni dannose alla base di malattie genetiche ed, eventualmente, riscrivere quelle benefiche. Questa tecnica è al centro di un progetto di ricerca coordinato dall’Università di Pisa che ha appena ricevuto dall’Europa un finanziamento complessivo di 3 milioni di euro, di cui oltre 1 milione destinato all’Ateneo pisano.
“L’obiettivo del progetto I-GENE è quello di sviluppare una tecnologia che consenta il riconoscimento di un unico bersaglio genomico nei 3 miliardi di coppie di basi del genoma umano – spiega la professoressa Vittoria Raffa del dipartimento di Biologia, coordinatrice del progetto – infatti, nonostante le enormi potenzialità, l’attuale utilizzo degli enzimi per l’editing genomico solleva problemi legati alla sicurezza e al concreto rischio di tagli al DNA non desiderati e quindi potenzialmente nocivi. Le recenti scoperte nel campo della nanomedicina e della biologia sintetica potrebbero rendere sicure le applicazioni in precedenza impraticabili di editing genomico”.
La tecnologia proposta vorrebbe implementare un concetto di porta logica AND multi-input, in cui l'output (l’editing del gene target) avviene se e solo se più input sono simultaneamente veri, consentendo il raggiungimento del livello di sicurezza necessario per applicazioni biotecnologiche e terapeutiche dell’editing del genoma. “Come caso studio applicheremo questo concetto nell’eliminazione selettiva di cellule di melanoma in vitro e in vivo” spiega il Prof Mauro Pistello, alla guida delteam di Medicina Traslazionale e Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) che agirà come Partner di progetto. Il progetto vedrà anche il contributo dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT, Genova), guidato dal dottor Francesco Tantussi. Insieme ai partner accademici, nell’impresa sono coinvolte le tre industrie Prochimia Surfaces (Polonia), Lionix (Olanda) e Msquared (Regno Unito) che supporteranno lo sviluppo tecnologico e lo sfruttamento industriale dei risultati. Il progetto, la cui stesura è stata supportata dalle competenze dell’Ufficio Ricerca del nostro Ateneo (Dott. Michele Padrone, Dott.ssa Martina Calamusa) si inserisce nel prestigioso schema di finanziamento “Horizon 2020, Excellent Science, Future and Emerging Technologies (FET)” il cui obiettivo specifico è promuovere tecnologie radicalmente nuove per mezzo dell'esplorazione di idee innovative e ad alto rischio fondate su basi scientifiche.
Didascalie foto:
Foto 1: il team della Prof. Raffa, Dipartimento di Biologia
Da destra: Dott.ssa Patrizia Colucci, Dott.ssa Martina Giannaccini, Dott.ssa Chiara Gabellini, Dott.ssa Alice Usai, Francesca Ragazzo, Ida Montesanti, Prof. Luciana Dente, Gabriele Picchi, Dott.ssa Sara De Vincentiis, Dott. Alessandro Falconieri, Dott.ssa Elena Landi, Vincenzo Scribano. Al centro Prof. Vittoria Raffa
Foto 2: il team del Prof Mauro Pistello, Medicina Traslazionale e Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP). Da sinistra: Prof Mauro Pistello, Dott.ssa Paola Quaranta, Prof Giulia Freer, Dott. Michele Lai