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Il corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare (Nuclear Engineering) dell’Università di Pisa anche quest’anno bandisce 6 contributi da 1.500 euro per coloro in possesso di un’adeguata laurea triennale conseguita in Italia che vi si iscrivono, anche passando da un altro corso di laurea, entro il 31 dicembre 2019. L’obiettivo di questa misura è di incentivare le immatricolazioni dei giovani Italiani mantenendo l’attrattiva di questo curriculum di studi.
“Se tra le priorità della laurea in Nuclear Engineering, c’è infatti l’allargamento del bacino di attrazione ad altri Paesi – spiega il professore Nicola Forgione presidente del corso di laurea - questo però deve essere accompagnato dal mantenimento dell’attrattiva nei confronti degli studenti Italiani che, in passato e in anni recenti, hanno popolato il mercato del lavoro nei settori della fissione e della fusione nucleari, sia in Italia che all’estero”.
La laurea in Ingegneria Nucleare all’Università di Pisa dà infatti la possibilità di lavorare in Italia e all’estero nel settore nucleare e, più in generale, in quello dell’ingegneria industriale, anche grazie ad una formazione di base impiantistica e meccanica che fornisce agli studenti una visione completa degli impianti industriali e dei loro problemi di esercizio e di sicurezza. Non a caso il conseguimento della certificazione di European Master of Science in Nuclear Engineering (EMSNE) rilasciata dalla European Nuclear Education Network (ENEN) è ormai una costante per gli ingegneri pisani che ne facciano richiesta, a testimonianza della qualità dei loro studi e dell’internazionalizzazione del loro percorso.
“Tradizionalmente l’Ingegneria Nucleare attrae studenti molto motivati, che vedono nelle discipline che caratterizzano il corso un’occasione per la loro crescita culturale e professionale e per poter essere introdotti nel mondo della ricerca e delle applicazioni energetiche più avanzate - conclude Forgione - Il contesto in cui questi studenti vengono ben presto ad operare, anche grazie alle numerose possibilità di stage in Italia e all’estero, è altamente professionale ed internazionalizzato, motivo per cui i nostri corsi sono in lingua inglese, in modo da favorire l’ingresso in questo mondo con le adeguate abilità linguistiche”.

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria nucleare (Nuclear Engineering) dell’Università di Pisa anche quest’anno bandisce 6 contributi da 1.500 euro per coloro in possesso di un’adeguata laurea triennale conseguita in Italia che vi si iscrivono, anche passando da un altro corso di laurea, entro il 31 dicembre 2019. L’obiettivo di questa misura è di incentivare le immatricolazioni dei giovani Italiani mantenendo l’attrattiva di questo curriculum di studi.

“Se tra le priorità della laurea in Nuclear Engineering, c’è infatti l’allargamento del bacino di attrazione ad altri Paesi – spiega il professore Nicola Forgione presidente del corso di laurea - questo però deve essere accompagnato dal mantenimento dell’attrattiva nei confronti degli studenti Italiani che, in passato e in anni recenti, hanno popolato il mercato del lavoro nei settori della fissione e della fusione nucleari, sia in Italia che all’estero”.

 

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Ingengeri nucleari laureati a Unipi

 

La laurea in Ingegneria Nucleare all’Università di Pisa dà infatti la possibilità di lavorare in Italia e all’estero nel settore nucleare e, più in generale, in quello dell’ingegneria industriale, anche grazie ad una formazione di base impiantistica e meccanica che fornisce agli studenti una visione completa degli impianti industriali e dei loro problemi di esercizio e di sicurezza. Non a caso il conseguimento della certificazione di European Master of Science in Nuclear Engineering (EMSNE) rilasciata dalla European Nuclear Education Network (ENEN) è ormai una costante per gli ingegneri pisani che ne facciano richiesta, a testimonianza della qualità dei loro studi e dell’internazionalizzazione del loro percorso.

Tradizionalmente l’Ingegneria Nucleare attrae studenti molto motivati, che vedono nelle discipline che caratterizzano il corso un’occasione per la loro crescita culturale e professionale e per poter essere introdotti nel mondo della ricerca e delle applicazioni energetiche più avanzate. Il contesto in cui gli studenti pisani vengono ben presto ad operare, anche grazie alle numerose possibilità di stage in Italia e all’estero, è altamente professionale ed internazionalizzato, motivo per cui gli insegnamenti sono impartiti in lingua inglese.

“L’energia nucleare, peraltro, è e sarà sempre più in futuro un ingrediente importante del processo di decarbonizzazione della produzione di energia – conclude Forgione - anche se le politiche energetiche nazionali tentennano periodicamente nel confrontarsi con questa nuova forma di energia non vi è dubbio che il suo ruolo verrà messo in sempre maggiore evidenza proprio dalle preoccupazioni ambientali che le sono talora avverse. Non producendo gas serra, infatti, gli impianti nucleari contribuiscono alla stabilità e alla sicurezza dell’approvigionamento energetico con minimo impatto ambientale”

Ulteriori notizie sono reperibili sul corso di laurea in Ingegneria nucleare sono sulla pagina Facebook @NuclearEngineeringPisa e sul gruppo LinkedIn “Studiare Ingegneria Nucleare a Pisa”.

Martedì, 25 Giugno 2019 11:05

Giorgio Canali & Rossofuoco

Venerdì 28 giugno l'Associazione Mohamed Bouazizi, presso la Nuova Periferia Polivalente, impianti sportivi autogestiti della Fontina, via Carducci, SGT - Pisa. presenta: "Giorgio Canali & Rossofuoco".

L'ingresso è gratuito. L'attività è svolta con il contributo delle attività studentesche Unipi (rif.1894).

Il 24 giugno si è spento il professor Attilio Salvetti. Le esequie si terranno il 25 giugno alle 15.30 nella chiesa di San Francesco di Lerici.
Inviamo questo ricordo dei suoi colleghi di Ingegneria Aerospaziale

Nato a La Spezia il 22 Maggio 1939, nella sua città natale ha frequentato il Liceo Classico, ove ha ricevuto un'educazione approfondita negli studi umanistici. Successivamente, ha frequentato la Facoltà di Ingegneria di Pisa, Corso di Laurea in Ingegneria Aeronautica, dove si è laureato con lode nel 1963. Dopo la Laurea ha intrapreso la carriera universitaria presso la stessa Università, dove dal 1975 è stato Professore Ordinario di Costruzioni Aeronautiche. Insignito dell’Ordine del Cherubino nel 1984, ha mantenuto un costante impegno nell’insegnamento nella sua disciplina di cattedra e come professore incaricato di diverse discipline aeronautiche. Dal 1 novembre 2010 ha lasciato la posizione di professore di ruolo per limiti di età continuando però l’attività di insegnamento, come docente di Dinamica del Volo degli Elicotteri, nel Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in Ingegneria Aerospaziale dell’Ateneo pisano.
Durante la sua carriera il Prof. Salvetti ha condotto un’intensa attività di insegnamento, di ricerca, e di consulenza industriale. La sua attività di ricerca si è incentrata in particolar modo sulle strutture aeronautiche, sui metodi di progetto degli aeroplani e dei veicoli spaziali, e sulla dinamica ed il controllo dei velivoli. Una parte significativa della sua attività di ricerca è stata di tipo sperimentale, e ha riguardato, soprattutto, le problematiche della fatica e della meccanica della frattura nelle strutture aeronautiche. Le attività di consulenza industriale del Prof. Salvetti hanno riguardato un'ampia gamma di argomenti nel campo dell'ingegneria aerospaziale, off-shore e della produzione di energia.
È stato membro fondatore della scuola europea di formazione avanzata post-lauream in aeronautica ECATA. Ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale fino al 31 ottobre 2006, e successivamente di Direttore del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Pisa fino al 31 ottobre 2010.
È stato Consigliere d'Amministrazione dell'Agenzia Spaziale Italiana e coordinatore del gruppo di lavoro in Ingegneria Spaziale di ASI. È stato membro del Comitato per lo Sviluppo dell'Industria Aeronautica presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Dal marzo del 2006 è stato consigliere d’amministrazione indipendente di Ansaldo STS. E’ stato presidente dell’Associazione Laureati dell’Ateneo Pisano.

L’attività del Prof. Salvetti e i numerosi contratti di ricerca coordinati dal professor Salvetti stesso, insieme all’impegno del personale docente e non docente che progressivamente veniva potenziando l’organico, hanno reso possibile la realizzazione dei laboratori strutturali sperimentali del Dipartimento (Istituto di Aeronautica fino al 1982) inesistenti nel 1964 e portati alla metà degli anni 80 ad una posizione di primaria importanza in campo nazionale e internazionale.

Il Prof. Salvetti è stato un didatta eccellente ed un ricercatore entusiasta, con una visione lungimirante e coraggiosa delle sfide in campo aeronautico e spaziale e una sorprendente capacità di capire problemi complessi e proporne soluzioni.

Nel corso degli anni ha formato un’intera scuola di ricercatori e di ingegneri che hanno lavorato e lavorano in ambito accademico e nelle maggiori industrie italiane e straniere. La sua eredità sarà duratura; i suoi collaboratori e allievi hanno fatto e faranno tesoro dei suoi insegnamenti, che hanno influenzato e influenzeranno ancora a lungo lo sviluppo dell’Ingegneria Aerospaziale a Pisa, ma non solo.

 

I colleghi di Ingegneria Aerospaziale

Hanno vinto una settimana di formazione nella Silicon Valley i ragazzi del team BlockLock, che con il loro progetto di impresa si sono classificati primi alla finale del Contamination Lab dell’Università di Pisa, lo spazio fisico e virtuale con sede alle Benedettine che offre a studenti, dottorandi e ricercatori un ambiente stimolante per sviluppare progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale. Il progetto, premiato nel corso dell’evento “Il laboratorio della creatività” ospitato alle Benedettine, propone una serratura smart che sfrutta la tecnologia blockchain per garantire la sicurezza. Alessandro Berti ed Eugenio Paluello parteciperanno al programma TVLPx Blue a Menlo Park, in California, dal 22 al 27 luglio: l’Università di Pisa finanzierà due quote di partecipazione al corso, spese di viaggio, spese di alloggio e spese di assicurazione.
Il Contamination Lab, ormai alla seconda edizione, è nato da un progetto finanziato dal Miur e sviluppato dall’Unità Servizi per il trasferimento tecnologico dell’Università di Pisa, con la collaborazione di Scuola IMT Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
«Il CLab 2019 si è concluso con l’apprezzamento generale degli allievi per l’alta qualità dei corsi erogati e per l’ambiente molto coinvolgente che si è riusciti a creare, alternando per la prima volta alle lezioni anche momenti di socializzazione – afferma Leonardo Bertini, delegato per la promozione delle iniziative di spin off, start up e brevetti dell’Università di Pisa – Tutto questo è stato possibile grazie al grande lavoro di tutto lo staff e, in particolare, dell’Ufficio Trasferimento Tecnologico, della professoressa Giovanna Mariani, project manager del Clab e di tutti i docenti. Nella giornata finale sono stati presentati ben sei progetti di impresa innovativi, tra i quali la giuria ha avuto difficoltà a individuare i vincitori dei premi. Infatti, tutti i progetti appaiono molto promettenti per il futuro, con elevate possibilità di dare luogo a imprese vincenti. L’incitamento per i nostri ragazzi è quindi quello di credere fermamente nelle loro idee, non lasciarsi scoraggiare dai primi, quasi inevitabili ostacoli e perseguire una strada, certamente difficile, ma potenzialmente foriera di grandi soddisfazioni».
Anche per il 2° e 3° classificato – ThinkLive e AURORIS (AUtomatic RObot for RFID Inventory & Positioning Service) – ci sono stati riconoscimenti importanti: i ragazzi potranno partecipare a Campus Party di Milano dal 24 al 27 luglio 2019 o al Maker Faire di Roma dal 18 al 20 ottobre 2019.
Confindustria Livorno Massa Carrara, inoltre, ha premiato il progetto DreamsVR con un voucher per 40 ore di formazione da usufruire nell’arco di 18 mesi sui corsi erogati da Assoservizi Formazione, agenzia formativa di Confindustria LI MS, su tematiche a scelta del vincitore. «Si parla sempre più di competenze trasversali, le cosiddette “soft skills” indispensabili in un mondo interculturale e che cambia ad una velocità sorprendente - afferma Stefano Santalena, vice presidente di Confindustria LI MS - È fondamentale che i giovani abbiano un giusto mix di competenze, per evitare una sottoutilizzazione dei talenti e delle potenzialità. Per questo è, oggi è più che mai, strategica l’alleanza tra università e imprese nell’ottica di offrire una formazione orientata alla persona, in grado di essere non solo tecnica e tesa all’innovazione, ma anche tesa a sviluppare e valorizzare le competenze trasversali».
All’evento finale del Contamination Lab sono intervenuti Leonardo Bertini, delegato per la promozione delle iniziative di spin off, start up e brevetti dell’Università di Pisa, che ha parlato di obiettivi e risultati raggiunti nell’edizione 2019 del CLab; Sara LovatoInvestiment Manager United Ventures, con l’intervento “People first: il valore dell’investimento di Venture Capital”; e Stefano Santalena, vice presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara, con “Il valore della formazione per la creazione di impresa”.

Descrizione progetti finalisti:
AURORIS, AUtomatic RObot for RFID Inventory & Positioning Service, di Andrea Motroni e Fabio Bernardini, è un robot per la gestione automatizzata di negozi/magazzini.
BlockLock, di Alessandro Berti ed Eugenio Paluello, è una serratura smart basata su tecnologia blockchain.
DreamsVR, di Jacopo Baldini e Niccolò Albertini, è un servizio per sviluppare applicazioni digitali multimediali.
FPEX, di Taavoni Jalalledin ed Elahe Babaei, è una piattaforma per la gestione di servizi di spedizione/consegna.
ThinkLive, di Nicola Mei, è una piattaforma per la pubblicizzazione e ricerca di eventi ludici e culturali .
Worm-Up, di Simona Sestito, prof, Simona Rapposelli, dott. Massimiliano Runfola è un servizio di screening automatizzato di molecole per valutarne l'attività biologica e/o tossica.

Venerdì 28 giugno alle 9,30 all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale di Livorno (via del Cedro 38) si terrà l'ultimo incontro del tour del progetto GRRinPORT, "Gestione Sostenibile dei reflui e rifiuti nei porti" di dui l?università di Pisa è uno dei partner. L'obiettivo del progetto, avviato nell'aprile 2018, è quello di migliorare la qualità delle acque marine nei porti, limitando l'impatto dell'attività e del traffico marittimo sull'ambiente. Dopo Bastia e Cagliari, GRRinPORT sbarca quindi a Livorno per tracciare un bilancio delle attività svolte finora e definire quelle future.
Insieme all’Ateneo pisano i partner del progetto che fa parte del Programma interregionale marittimo Italia – Francia, sono l’Università degli Studi di Cagliari come capofila, la Regione Autonoma della Sardegna, la Fondazione MEDSEA (Mediterranean Sea and Coast Foundation), l'Université de Corse Pasquale Paoli, l'Office des Transports de la Corse e l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
Il programma completo: https://www.unipi.it/index.php/unipieventi/event/4620-progetto-grrinport-in-tour

Venerdì 28 giugno alle ore 11.30 nell’aula magna della Scuola Medica sita in via Roma 55, Geshe Dorji Damdul, studioso della Tibet House di Delhi, svolgerà un seminario aperto al pubblico su “Divergenze e convergenze tra fisica quantistica e filosofia Buddista della vacuità”.
Tema centrale dell’incontro è il sorprendente parallelismo tra le visioni della realtà derivanti dalla meccanica quantistica e dalla filosofia/epistemologia Buddista. L’iniziativa rientra nelle attività a cui collaborano l’Università di Pisa e l’Istituto Lama Tzong Khapa, nell’ambito di una convenzione sottoscritta dalle due istituzioni nel 2016. Rientrano in questo contesto anche il Master in Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative giunto quest’anno alla quarta edizione e il primo Corso di Perfezionamento in Epistemologie Comparate in partenza a settembre.

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