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“San Rossore 1938”: anteprima a Pisa per “1938. Diversi” dopo la premiazione al Festival di Venezia
Debutta a Pisa in anteprima toscana “1938. Diversi”, il film di Giorgio Treves appena presentato a Venezia 75 dove ha vinto il HRNs Award 2018 (menzione speciale) - il Premio Speciale per i Diritti Umani.
La proiezione del film, a ingresso gratuito, è mercoledì 19 settembre alle 20,30 al Cinema Arsenale (vicolo Scaramucci, Pisa). Nell’occasione interverranno Roberto Pisoni, direttore Sky Arte, Carolina Levi, Tangram Produzione, lo sceneggiatore Luca Scivoletto che hanno contribuito alla realizzazione del film, e Paolo Pezzino, presidente Istituto Nazionale "Ferruccio Parri" - Rete degli Istituti Storici per la Resistenza e per l'Età Contemporanea.
L’appuntamento fa parte di “Italia anno 5779 - San Rossore 1938”, un ciclo di film e presentazioni organizzate dall’Università di Pisa in occasione dell’80esimo anniversario dalla firma delle leggi razziali italiane. Un contesto dove quindi non poteva mancare il film di Giorgio Treves che ripercorre quello stesso momento storico chiedendosi come furono possibili quegli accadimenti, cosa comportò per gli ebrei italiani l’attuazione di quelle leggi e come la popolazione ebraica e quella non ebraica vissero il razzismo e le persecuzioni.
Realizzato da Tangram Film in collaborazione con Sky Arte, Piemonte Film Fund, MiBACT, AB Groupe e AAMOD, “1938, Diversi” 1938, arriverà ufficialmente nelle sale l’11 ottobre distribuito da Mariposa Cinematografica e sarà trasmesso in esclusiva e in prima Tv su Sky Arte martedì 23 ottobre alle 21.15
Importante riconoscimento internazionale per un giovane ricercatore dell’Ateneo
Giovanni Benelli, assegnista di ricerca presso il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa, ha ricevuto l’"Odile Bain Memorial Prize" 2018, un importante riconoscimento internazionale che viene assegnato annualmente da Parasites & Vectors, in associazione con Boehringer Ingelheim Animal Health, in memoria di Odile Bain.
Il premio ricorda l'eccezionale contributo di Odile Bain alla parassitologia medico-veterinaria e il suo continuo incoraggiamento delle collaborazioni produttive tra parassitologi, entomologi, medici e veterinari in tutto il mondo. L’Odile Bain Memorial Prize onora il suo sostegno ai giovani parassitologi e l'entusiasmo per la ricerca in parassitologia ed entomologia medico-veterinaria.
Dopo aver conseguito il dottorato internazionale in Scienze agrarie e veterinarie all'Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna, Giovanni Benelli ha concentrato le sue ricerche su entomologia, ecotossicologia e comportamento animale, con particolare attenzione a insetti e acari vettori di importanza medico-veterinaria.
La commissione giudicatrice ha deciso di premiare Benelli in virtù dei suoi meriti come giovane ricercatore, soprattutto in relazione ai significativi progressi in etologia e controllo dei vettori, con riferimento ai numerosi studi relativi allo sviluppo di nuovi metodi di manipolazione comportamentale, ma anche nanopesticidi e repellenti altamente efficaci contro zecche e zanzare.
Lunedì 17 settembre 2018, ore 10,30: la Sapienza ricomincia a vivere
Suonerà alle ore 10,30 del 17 settembre la campanella che segna il momento della rinascita del Palazzo della Sapienza, che da lunedì tornerà a ospitare le attività quotidiane dell’Università di Pisa. A quell’ora inizieranno le lezioni di Giurisprudenza: studenti e docenti dei diversi rami del diritto riempiranno a turno le sei aule poste al piano terra dell'edificio, intorno all'Aula Magna Storica, per una capienza complessiva di 230 posti. Vi troveranno stanze ristrutturate e dotate di servizi funzionali, a partire dalla rete internet e dal sistema di proiezione audio-video, mentre l'ingresso generale da via Curatone e Montanara sarà custodito con un servizio di portierato che gestirà le entrate e fornirà informazioni.
"Abbiamo mantenuto la promessa di riaprire il Palazzo della Sapienza per l'inizio del nuovo anno accademico - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - destinandolo, come da tradizione secolare, a sede delle lezioni di Giurisprudenza. È emozionante che siano proprio le studentesse e gli studenti, insieme ai loro docenti, i primi a far rivivere l'edificio. A questo primo passo ne seguiranno altri nelle prossime settimane, che riporteranno la Sapienza alla sua piena attività accademica, con la ripresa delle attività del dipartimento di Giurisprudenza, della Biblioteca giuridica e del Sistema Bibliotecario di Ateneo. Più in là organizzeremo un'inaugurazione solenne per festeggiare la riapertura, così tanto attesa dalla comunità universitaria e dall'intera città".
Completati gli interventi di ristrutturazione, che hanno riguardato l’intero edificio con il suo consolidamento strutturale e la sua riqualificazione, nella porzione di pertinenza universitaria sono stati realizzati: la sede della Biblioteca Giuridica, che consentirà la riorganizzazione funzionale e la riunificazione delle distinte biblioteche dell’area giuridica e socio-politica prima dislocate in più sedi; un polo didattico, per far fronte alle nuove esigenze dei corsi di studio; la direzione e la segreteria amministrativa del dipartimento di Giurisprudenza; gli uffici del Servizio Bibliotecario di Ateneo.
"Abbiamo vissuto questi ultimi mesi in un clima di grande attesa e di crescente emozione - ha concluso la professoressa Emanuela Navarretta, direttore del dipartimento di Giurisprudenza - quasi increduli al pensiero di tornare nel luogo che per noi incarna l’identità e la memoria. Lunedì sarà una gioia immensa vederlo ripopolarsi di studenti e di docenti, che avranno il privilegio di utilizzare strutture moderne ed efficienti nella cornice della rinnovata, antica bellezza. Per questo importante traguardo, a lungo atteso, esprimo a nome di tutti i Colleghi del dipartimento un profondo ringraziamento al rettore, al prorettore all’edilizia e a tutti quanti hanno profuso il loro impegno per conseguire l’importante risultato".
Avviso di fabbisogno interno di personale per lo svolgimento delle mansioni di “Autista”, da adibire in prevalenza alle attività di supporto all’Unità di servizi per l’integrazione di studenti con disabilità (USID)
Arte, musica e robotica si fondono con i 'robospettacoli'
Giacomo Puccini con le sue arie immortali e una straordinaria sorpresa resa possibile dalla tecnologia, la voce di Andrea Bocelli che da Pisa continuerà a incantare il mondo, la chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini, l’opera-robotica Dr. Streben, con robot in scena, ma anche un’altra novità come il concerto sinfonico interattivo e in tempo reale “LoLa”, con le orchestre divise fra Pisa e Trieste che, grazie a un collegamento internet superveloce, riescono a suonare insieme amalgamando gli strumenti, annullando ogni distanza. Il Festival internazionale della robotica non propone soltanto eventi scientifici, ma anche un cartellone artistico di elevatissimo livello culturale, in cui arte (nel senso più ampio del termine) robotica e nuove tecnologie si fondono e si integrano, dando vita a proposte inedite e dal grande valore spettacolare.
Quindi, amplia ancora i suoi confini, grazie a una proposta artistica a 360 gradi, il Festival internazionale della robotica, in programma da giovedì 27 settembre a mercoledì 3 ottobre, organizzato da Fondazione Arpa, con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna, Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, Centro di Ricerca “E.Piaggio” dell’Università di Pisa, Centro di Eccellenza Endocas dell’Università di Pisa, Irccs Fondazione Stella Maris, Camera di Commercio, e Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.
Il restauro delle navi romane emerse a Pisa, affiancato da musica “romana” ricostruita su fonti iconografiche a cura di Ludi Scænici, il Trionfo della morte accompagnato dall’esecuzione del Totentanz, la restaurata chitarra di Giuseppe Mazzini che risuonerà con altri strumenti antichi tenderanno la mano, venerdì 29 settembre, alla “Robot Opera” Dr.Streben (scritta dal maestro compositore Girolamo Deraco), all’opera lirica dedicata ai burattini martedì 2 ottobre con “El retablillo di Don Cristobal” e, sabato 30 settembre, a “LoLa”, esecuzione sinfonica e in tempo reale tra Pisa e Trieste, distanti oltre 450 chilometri. A suggellare poi il ricco cartellone artistico del Festival internazionale della robotica la serata di beneficenza promossa dalla Fondazione Arpa in programma mercoledì 3 ottobre, che farà incontrare “Giacomo Puccini e Andrea Bocelli, Virtuosi e virtuali”, sul palco del Teatro Verdi di Pisa sotto la direzione artistica di Renato Raimo.
Sale intanto l’attesa per la “Robot Opera” di venerdì 29 settembre quando, nell’auditorium Enrico Caruso del “Gran Teatro Giacomo Puccini” di Torre del Lago, lirica e robotica si fonderanno in “Dr. Streben”, l’opera con l’umanoide “Face” sviluppato dal Centro di ricerca “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa. Tradizione e innovazione si incontreranno in un debutto artistico e tecnologico - che vedrà sul palco musicisti, cantanti lirici e il robot Face - nella prima “Robot opera da camera, per soprano, tenore, baritono, robot ed ensemble”. Alla ricerca di nuovi linguaggi e di espressioni innovative – senza mai dimenticare il ruolo fondamentale delle persone – il Festival attraverso il suo direttore, il professor Franco Mosca, ha stretto un’alleanza con la Fondazione Festival Pucciniano e “Cluster”, l’ associazione di compositori e musicisti contemporanei lucchesi, diretta da Girolamo Deraco, autore delle musiche, insieme a Vincenzo Reale, che ha curato il libretto. Il risultato è un’ “opera robotica”, dove tutto è perfettamente in linea con la migliore tradizione lirica e con l’innovazione che deriva dai risultati della ricerca scientifica condotta ai massimi livelli, come quella garantita dal Centro “Enrico Piaggio”. In questa “Opera robotica”, che riceve il sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lucca, Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana (BVLG), Teatro del Giglio, Club Unesco Lucca, Ambasciata Messicana, Città di Viareggio, Kedrion, Fondazione Italia – Giappone, Antica Norcineria, Congreso de la Naciòn – Centro Cultural de la Republica CABILDO, il Dr. Streben è uno scienziato che, nel suo laboratorio, punta a trasformare il suo robot Umy in un “ginoide”, robot dalle sembianze femminili. Lentamente, lo scienziato finisce per innamorarsi della sua creatura che ricorda la sua amata e scomparsa Galatea e, conscio del fatto che Umy non potrà diventare una donna, decide di trasformarsi in un Cyborg, grazie a Mexos, una sorta di esoscheletro collegato al computer. La “fusione” avrà effetto e il drone, immobile sul palco dall’inizio, inquadrerà la mano di Umy e quella dello scienziato che si uniscono, proprio come avviene nel “Giudizio universale” di Michelangelo. Questa “Robot Opera” vedrà il contributo dei soci musicisti di “Cluster”, Lorenzo Cominelli, Roberto Garofalo, Paolo Mirabelli, dei cantanti Marco Mustaro, Maria Elena Romanazzi, Lorenzo Martinuzzi, dell’ Etymos Ensemble: Francesco Carmignani, Emanuele Gaggini, David Whitwell, Fabio Fabellini, Diego Desole, Alberto Gatti, Lorenzo Ballerini, Eduardo Caballero e del pianista preparatore Massimo Salotti. A dirigere l’ensemble ci penserà Diego Sánchez Haase, video scenografie di Lorenzo Vignando per la regia di Cataldo Russo.
Sabato 30 settembre sarà la volta della tecnologia “LoLa”, sviluppata dal Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste in collaborazione con GARR (la rete nazionale a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione della ricerca e della cultura) che porterà in scena un concerto sinfonico interattivo per fisarmonica e orchestra con le musiche di Astor Piazzolla. Il palcoscenico, come di consueto, sarà distribuito tra due città: Trieste, con la fisarmonica di Ivano Battiston e Pisa, con l’Orchestra dell’Università di Pisa diretta da Giampietro Manfred. Il concerto sarà preceduto da una introduzione artistica e scientifica a cura di Massimo Parovel, professore di Teoria dell'armonia e analisi musicale al Conservatorio Tartini di Trieste e Claudio Allocchio, responsabile servizi avanzati GARR.
Grandissima l’attesa e fortissima l’emozione per l’evento conclusivo del Festival, la serata di beneficenza della Fondazione Arpa che, mercoledì 3 ottobre sotto la guida del direttore artistico del Festival internazionale della robotica Renato Raimo vedrà, grazie ad una tecnologia innovativa, sul palcoscenico del Teatro Verdi Giacomo Puccini e Andrea Bocelli. “La carica del Festival esploderà – interviene Renato Raimo - nella magia di questa serata. Al centro dell’evento due ‘toscanacci’ e la loro arte: un omaggio alla grande musica di Giacomo Puccini espressa da uno dei più grandi interpreti delle sue eterne note: il tenore e presidente onorario della Fondazione Arpa, Andrea Bocelli. Oltre alla bacchetta del maestro Carlo Bernini, si esibiranno eccellenze pisane e giovani talenti”. Alla base della serata, condotta da Raimo e da Ilaria Della Bidia, la grande scommessa: arte e tecnologia si incontreranno per giocare insieme regalando futuribili emozioni agli occhi sorpresi dello spettatore. “E di nuovo le telecamere del mondo – conclude Renato Raimo - saranno concentrate su un evento che presenterà cose mai viste prima”. Ad esibirsi sul palco del Teatro Verdi di Pisa anche le soprano Ágnes MolnÁr e Ivana Canovic, l’Orchestra dell’Università di Pisa diretta da Carlo Bernini e Manfred Giampietro, il Coro dell’Università di Pisa diretto dal Maestro Stefano Barandoni e ancora la Celtic Harp Fabius Constable, l’arpa Pisana – Palm Driver con Leonello Tarabella e le esibizioni al sassofono di Enrico Borelli.
Da ricordare i tantissimi interpreti di livello internazionale, che arriveranno a Pisa in occasione del Festival internazionale della robotica: il chitarrista Marco Battaglia, il pianista Vincenzo Maltempo, il fisarmonicista Ivano Battiston, il gambista Paolo Biordi, il tiorbista Francesco Romano e il percussionista Alessandro Baris. Fra le presenze illustri agli eventi artistici si annoverano martedì 2 ottobre Luigi Dei, Rettore dell’Università di Firenze; mercoledì 3 ottobre Claudio Strinati, storico e critico d’arte, musicologo, giornalista e divulgatore culturale; Anna Gastel, Presidente di MITOSettembremusica; Massimo Bergamasco, direttore dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant'Anna; Claudio Proietti, pianista, didatta, divulgatore musicale.
“L’offerta musicale del Festival internazionale della robotica sposa tradizione e innovazione in un modo virtuoso e accattivante –sottolinea la referente, professoressa e musicista Flora Gagliardi - ma soprattutto lega temi scientifici quali quelli del restauro dei beni culturali all’espressione che gli stessi hanno avuto e hanno attraverso la musica. Saranno valorizzate anche le nuove frontiere e sperimentazioni in musica che, pur lasciando aperto l’interrogativo della competizione uomo/macchina, stimolano creatività, producono “nuovo pensiero” e creano opportunità lavorative per le giovani generazioni”.
Di seguito l’elenco completo degli eventi che saranno presentati a Pisa durante il Festival internazionale della robotica.
Venerdì 28 settembre ore 18.00: Auditorium, Officine Garibaldi: concerto per strumenti solisti e pianoforte; l’Accademia di Musica “Stefano Strata” presenta i Giovani talenti Lucilla Rose Mariotti, violino, Elia Portarena, chitarra; musiche di Bach, Paganini, Giuliani.
Venerdì 28 settembre ore 21.00: Museo delle Navi Romane – Arsenali Medicei; Panorami sonori di musica antica: interventi musicali con strumenti romani antichi ricostruiti, a cura dei Ludi Scænici –Cristina Majnero e Roberto Stanco.
Sabato 29 settembre ore 21.00: Auditorium “Enrico Caruso” Gran Teatro Giacomo Puccini, Torre del Lago: DR.Streben: Robot opera da camera per soprano, tenore, baritono ed ensemble di Girolamo Deraco, su libretto di Vincenzo Reale con Marco Mustaro, Lorenzo Martinuzzi, Maria Elena Romanazzi, i robot Lorenzo Cominelli e Roberto Garofalo, il drone Paolo Mirabelli; esegue Etymos Ensemble.
Domenica 30 settembre ore 18.00: Aula Magna del Polo Carmignani; LoLa: Concerto Sinfonico interattivo a distanza “Aconcagua” per fisarmonica, orchestra e percussioni; in tempo reale con collegamenti su rete GARR a Trieste la fisarmonica Ivano Battiston, a Pisa l’Orchestra dell’Università diretta da Manfred Giampietro; nei due luoghi musica di Astor Piazzolla.
Domenica 30 settembre ore 21.00: Auditorium Domus Mazziniana; “Quando Mazzini suonava la chitarra”; concerto con la chitarra di Giuseppe Mazzini; solista Marco Battaglia; musiche di Moretti, Giuliani, Mertz, Legnani.
Lunedì 1 ottobre ore 18.00: Auditorium Domus Mazziniana; Musica francese dell’inizio del XIII sec. per strumenti antichi; viola da gamba Paolo Biordi, tiorba Francesco Romano; musiche di Marais, Kapsberger, Le Sieur de Machy.
Lunedì 1 ottobre ore 21.00: Auditorium Camposanto Monumentale; L’idea della morte da Buffalmacco a Liszt; Vincenzo Maltempo, pianista, esegue Totentanz di Franz Liszt con la presentazione critica di Riccardo Risaliti
Martedì 2 ottobre ore 11.00 e ore 21.00: Gipsoteca di arte antica, Chiesa di San Paolo all’Orto: piccola opera “El Retablillo di Don Cristòbal”, musica di Alessandro Masi su testo di Federico Garcia Lorca; esegue l’Orchestra della Compagnia della Piuma diretta da Concetta Anastasi; cantano Dielli Hoxha, Floriano D’Auria, Tommaso Corvaja, Francesca Caligaris, Francesca Lazzeroni; recitano Matteo Masi e Luigi Dei, Rettore dell’Università di Firenze. Messinscena Flora Gagliardi, installazione video Giovanna Bartolomei, costumi Laura Filippi su bozzetti di Anna Martini.
Martedì 2 ottobre ore 19.00: Auditorium Officine Garibaldi, via Gioberti; Collision, concerto per computer e percussioni a cura di Leonello Tarabella, computer, e Alessandro Baris, percussioni.
Mercoledì 3 ottobre ore 9.00- 19.00: Auditorium Officine Garibaldi, via Gioberti; Giornata di studi e Tavola Rotonda: “Tecnologia e robotica nella musica contemporanea” con la partecipazione di Massimo Bergamasco, Michele Biasutti, Maurilio Cacciatore, Girolamo Deraco, Tommaso Dini, Anna Gastel, Monica Murero, Enrico Pavin, Claudio Proietti; alle ore 15.30 lectio magistralis di Claudio Strinati.
Mercoledì 3 ottobre ore 21.00: Teatro Verdi, via Palestro, Serata di beneficenza Arpa con la straordinaria partecipazione di Giacomo Puccini e Andrea Bocelli – Virtuosi e virtuali.
Per seguire il Festival: www.festivalinternazionaledellarobotica.it
(fonte: Press office del Festival Internazionale della Robotica)
Importante riconoscimento internazionale per un giovane ricercatore dell’Ateneo
Giovanni Benelli, assegnista di ricerca presso il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di Pisa, ha ricevuto l’"Odile Bain Memorial Prize" 2018, un importante riconoscimento internazionale che viene assegnato annualmente da Parasites & Vectors, in associazione con Boehringer Ingelheim Animal Health, in memoria di Odile Bain.
Il premio ricorda l'eccezionale contributo di Odile Bain alla parassitologia medico-veterinaria e il suo continuo incoraggiamento delle collaborazioni produttive tra parassitologi, entomologi, medici e veterinari in tutto il mondo. L’Odile Bain Memorial Prize onora il suo sostegno ai giovani parassitologi e l'entusiasmo per la ricerca in parassitologia ed entomologia medico-veterinaria.
Dopo aver conseguito il dottorato internazionale in Scienze agrarie e veterinarie all'Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna, Giovanni Benelli ha concentrato le sue ricerche su entomologia, ecotossicologia e comportamento animale, con particolare attenzione a insetti e acari vettori di importanza medico-veterinaria.
La commissione giudicatrice ha deciso di premiare Benelli in virtù dei suoi meriti come giovane ricercatore, soprattutto in relazione ai significativi progressi in etologia e controllo dei vettori, con riferimento ai numerosi studi relativi allo sviluppo di nuovi metodi di manipolazione comportamentale, ma anche nanopesticidi e repellenti altamente efficaci contro zecche e zanzare.
Lunedì 17 settembre 2018, ore 10,30: la Sapienza ha ricominciato a vivere
È arrivato alle 10,30 di lunedì 17 settembre il momento della rinascita del Palazzo della Sapienza, che è tornato a ospitare le attività quotidiane dell’Università di Pisa. A quell’ora sono iniziate le lezioni di Giurisprudenza: studenti e docenti dei diversi rami del diritto hanno riempito le sei aule poste al piano terra dell'edificio, intorno all'Aula Magna Storica, per una capienza complessiva di 230 posti. Nell'edificio sono giunti il rettore Paolo Mancarella, il prorettore per l'Edilizia, Walter Salvatore, il direttore del dipartimento di Giurisprudenza, Emanuela Navarretta, docenti e unità di personale tecnico-amministrativo, molti studenti desiderosi di vedere in anteprima il loro ambiente di studio e tanti curiosi.
"Abbiamo mantenuto la promessa di riaprire il Palazzo della Sapienza per l'inizio del nuovo anno accademico - ha commentato il rettore Paolo Mancarella - destinandolo, come da tradizione secolare, a sede delle lezioni di Giurisprudenza. È emozionante che siano proprio le studentesse e gli studenti, insieme ai loro docenti, i primi a far rivivere l'edificio. A questo primo passo ne seguiranno altri nelle prossime settimane, che riporteranno la Sapienza alla sua piena attività accademica, con la ripresa delle attività del dipartimento di Giurisprudenza, della Biblioteca giuridica e del Sistema Bibliotecario di Ateneo. Più in là organizzeremo un'inaugurazione solenne per festeggiare la riapertura, così tanto attesa dalla comunità universitaria e dall'intera città".
Completati gli interventi di ristrutturazione, che hanno riguardato l’intero edificio con il suo consolidamento strutturale e la sua riqualificazione, nella porzione di pertinenza universitaria sono stati realizzati: la sede della Biblioteca Giuridica, che consentirà la riorganizzazione funzionale e la riunificazione delle distinte biblioteche dell’area giuridica e socio-politica prima dislocate in più sedi; un polo didattico, per far fronte alle nuove esigenze dei corsi di studio; la direzione e la segreteria amministrativa del dipartimento di Giurisprudenza; gli uffici del Servizio Bibliotecario di Ateneo.
"Abbiamo vissuto questi ultimi mesi in un clima di grande attesa e di crescente emozione - ha concluso la professoressa Emanuela Navarretta, direttore del dipartimento di Giurisprudenza - quasi increduli al pensiero di tornare nel luogo che per noi incarna l’identità e la memoria. Lunedì è stata una gioia immensa vederlo ripopolarsi di studenti e di docenti, che avranno il privilegio di utilizzare strutture moderne ed efficienti nella cornice della rinnovata, antica bellezza. Per questo importante traguardo, a lungo atteso, esprimo a nome di tutti i colleghi del dipartimento un profondo ringraziamento al rettore, al prorettore all’edilizia e a tutti quanti hanno profuso il loro impegno per conseguire l’importante risultato".
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Più di 400 candidati al test per accedere al corso di laurea in Scienze della formazione primaria
Si è svolto venerdì 14 settembre, al Polo Fiere Lucca di Sorbano del Giudice, il concorso per accedere al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, novità di grande rilievo all’interno dell’offerta formativa 2018/2019 dell’Università di Pisa. I 425 candidati iscritti, che concorrevano per i 54 posti disponibili, hanno dovuto rispondere a 80 quesiti a scelta multipla, distinti in 40 di competenza linguistica e ragionamento logico, 20 di cultura letteraria, storico-sociale e geografia, 20 di cultura matematico-scientifica.
In mattinata la prorettrice vicaria, Nicoletta De Francesco, ha visitato la sede del concorso ed espresso soddisfazione per l'organizzazione impeccabile, che ha consentito agli aspiranti studenti di svolgere i test nella massima tranquillità e ordine. "Il numero così elevato di domande - ha commentato la professoressa De Francesco - testimonia l'interesse con cui in tutta la regione e anche oltre era atteso un corso di laurea di questo tipo, che è l'unico che abilita all'insegnamento nella scuola pre-primaria e primaria, permettendo di partecipare ai successivi concorsi per l'immissione in ruolo, e che finora era attivo solo all’Università di Firenze".
Il corso di laurea pisano in Scienze della formazione primaria (http://formazioneprimaria.cfs.unipi.it) risponde alle esigenze e alle richieste del territorio, sviluppando un progetto formativo variegato e particolarmente innovativo, che prevede lezioni interattive e multidisciplinari, laboratori e, dal secondo anno, tirocini negli istituti scolastici. Accanto all'acquisizione di solide conoscenze nei diversi ambiti disciplinari oggetti di insegnamento, il corso mira a sviluppare competenze pedagogiche, psicologiche, antropologiche e didattiche, con particolare attenzione alle didattiche disciplinari. il corso è di natura interdipartimentale - al dipartimento di Civiltà e forme del sapere, referente, si affiancano quelli di Matematica e di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica - e include docenti di diversi altri