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Lunedì, 24 Settembre 2018 10:45

La guerra di Mario

guerra di mario copertinaUn racconto dell'Italia, della Guerra e della Resistenza fra storia e memoria, parliamo di un piccolo grande libro, "La guerra di Mario" (Laterza, 2018) di Mario Mirri, già professore emerito dell'Ateneo, scomparso nel maggio scorso. Il volume, che esce postumo, è stato curato da due allievi del professore, Franco Angiolini, docente del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa, Saverio Russo, ordinario di Storia Moderna all'Università di Foggia. 

Di seguito una presentazione del libro a firma di Saverio Russo.

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Il volume è arrivato nelle librerie poche settimane dopo la scomparsa dell’Autore, avvenuta nel maggio scorso, all’età di 93 anni. Prende origine da una trentina di domande che David, figlio di un suo allievo, Stefano Villani, ora docente presso l’Università del Maryland, gli inviò nei primi mesi del 2015, per un compito, in forma di intervista sulla seconda guerra mondiale, per la classe di Social Studies della sua Middle School.

La trascrizione dell’intervista, sistemata una prima volta da Mirri, fu affidata nell’autunno del 2017 a Franco Angiolini e a me, suoi allievi più risalenti, perché la preparassimo per la stampa. Proprio in quei mesi veniva pubblicato su «Società e storia», rivista di cui era stato fondatore nel 1978, un dossier, contenente i testi presentati ad un’iniziativa di discussione organizzata presso la Scuola Normale nel 2015, in occasione dei suoi 90 anni, a partire da un suo lungo saggio su intellettuali, antifascismo e dopoguerra. Sulla rivista Mirri replicava agli interventi dei suoi interlocutori e, in alcune decine di pagine, ribadiva la necessità di «una discussione spregiudicata ed impegnata […] sul nostro passato, come condizione assolutamente necessaria a riconquistare concetti ed orientamenti nuovi ed adeguati ad affrontare questo vuoto culturale in cui oggi siamo finiti». La pubblicazione laterziana, con un taglio più dichiaratamente autobiografico e un target di lettori più ampio della rivista specialistica, si propone come una sorta di testamento civile, indirizzato ai «ragazzi di oggi».

“Quando e dove è nato? Com’era la vita sua e della sua famiglia prima della seconda guerra mondiale?” gli chiede David. Mirri ricostruisce con grande gusto narrativo la vita di un ragazzetto e di un adolescente, da Cortona, dove era nato, a Rifredi, a Bagnoli, a Porto Marghera, a Legnago e, infine, a Vicenza, dove frequentò il ginnasio superiore e il Liceo, sempre seguendo, con la famiglia, suo padre, direttore di stabilimento per la Montecatini. Si ha poi il racconto dell’antifascismo del padre, che ascoltava di nascosto Radio Londra, dello scoppio della guerra nel 1939, della partecipazione passiva, con la divisa da avanguardista, ad una manifestazione studentesca che chiedeva l’ingresso in guerra dell’Italia, e del rimprovero di un operaio che commenta: « Sono stati sempre gli studenti che ci hanno mandato a morire in guerra!». E infine la presa di coscienza piena del rifiuto della guerra fascista, l’adesione al Movimento Liberalsocialista di Capitini e, poco dopo, al Partito d’Azione, l’incontro con Luigi Meneghello, le prime attività clandestine, con la diffusione del giornale del partito, “Italia libera”. A partire dal giugno ’44, la partecipazione alla “guerra per bande”, narrata da Meneghello ne I piccoli maestri e poi nell’omonimo film di Luchetti, in cui Mario Mirri sarà “Marietto” (ma non mancherà di polemizzare con la rappresentazione letteraria che di quelle vicende diede Meneghello, nonché con il concetto di “guerra civile” proposto da un altro grande storico dell’Università di Pisa, Claudio Pavone). Arrestato a Padova nel marzo ’45 «per un banale errore» e rinchiuso a palazzo Giusti, sarà torturato dalla famigerata banda Carità.

Dopo la Liberazione, completerà gli studi universitari, laureandosi in Filosofia all’Università di Padova, continuando tuttavia l’attività politica nel PdA e poi in “Unità socialista”, fino alla fine del ’48. Nel gennaio dell’anno successivo, risulterà vincitore di un posto di perfezionamento presso la Scuola Normale, sotto la guida di Delio Cantimori. Comincerà così ad imparare “il mestiere di storico” cui ha appassionato centinaia di suoi allievi, non pochi dei quali insegnano o hanno insegnato nelle Università italiane e straniere.

Compagne fedeli della sua vita di studioso la penna stilografica e poi la biro, cui dedica l’ultimo sapido paragrafo. Incurante dei progressi delle tecniche scrittorie, ha continuato - fino a pochi giorni dalla sua morte - a scrivere con la penna i suoi saggi ed invita il suo giovane interlocutore a diffidare della presunta unidirezionalità dei processi tecnologici: «Le società di oggi, via Internet, si sono messe in una situazione in cui le probabilità che i giovani divengano “teste calde” sono estremamente diminuite».


Saverio Russo – Università di Foggia

bright 18 bannerVenerdì 28 settembre, in contemporanea con le principali città della Toscana, torna BRIGHT, la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori edizione 2018. A Pisa il programma della manifestazione prevede una mappa di eventi che vedrà protagonisti le ricercatrici e i ricercatori delle università e dei centri di ricerca promotori dell’iniziativa: Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR, INGV, INFN, Scuola IMT Alti Studi Lucca ed EGO, l’osservatorio che ospita il rilevatore di onde gravitazionali Virgo. Quest’anno la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori cade nella settimana in cui a Pisa si svolge il Festival internazionale della robotica, che ospita anche uno degli stand in cui i ricercatori illustreranno al pubblico le loro scoperte.

L’inaugurazione della manifestazione è prevista alle 17 in Logge di Banchi, con il saluto dei rappresentanti di tutte le istituzioni e del sindaco Michele Conti.

Il programma di BRIGHT è stato presentato in rettorato da Paolo Mancarella, rettore dell'Università di Pisa, Pierdomenico Perata, rettore Scuola Sant'Anna, Domenico Laforenza, presidente Area CNR Pisa, Gilberto Saccorotti, direttore INGV, Michele Viviani, delegato all'outreach INFN e Stavros Katsanevas, direttore EGO-Virgo.

Le varie attività proposte appartengono a 5 tematiche principali: Cibo e salute per tutti, Vita e tecnologie, Meraviglie naturali, Società di oggi e di domani, Patrimonio culturale europeo e a Pisa si snoderanno dalle vie del centro fino all’Area San Cataldo (CNR e Dipartimento di Chimica), passando per i musei dell’Ateneo (aperti al pubblico fino a tarda notte). Per collegare gli eventi organizzati in centro con quelli dell’Area San Cataldo (CNR e Dipartimento di Chimica) anche quest’anno è stato attivato un servizio di navetta gratuito.

Come ogni anno i cittadini potranno incontrare e conoscere i veri protagonisti di BRIGHT, le ricercatrici e i ricercatori, che racconteranno e sveleranno al pubblico il loro lavoro e le loro scoperte.

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Da sinistra: Gilberto Saccorotti, Pierdomenico Perata, Paolo Mancarella, Domenico Laforenza, Michele Viviani, Stavros Katsanevas.

I ricercatori mostreranno i risultati delle proprie ricerche a partire dalle 16.30 presso stand in Largo Ciro Menotti, Logge di Banchi, in Gipsoteca, in Piazza Martiri della Libertà e nella sede della Scuola Sant’Anna; ne parleranno con i cittadini negli aperitivi della ricerca, nelle librerie e nei seminari organizzati dal CNR nell’area di San Cataldo; i più piccoli potranno divertirsi con i giochi alla scoperta del mondo o partecipando agli incontri a loro dedicati in libreria; biblioteche, collezioni e laboratori degli enti di ricerca coinvolti rimarranno aperti e ospiteranno visite guidate per adulti e bambini. 

Il dipartimento di Chimica e Chimica industriale e il dipartimento di Scienze della Terra rimarranno aperti con un ricco programma di attività, visite, laboratori e giochi per bambini e famiglie.

Il programma di intrattenimento prevede tra le vare iniziative un concerto del Coro Galilei nel chiostro del Palazzo della Carovana della Scuola Normale; alla Scuola Sant’Anna uno show cooking all’insegna del benessere e della salute; al CNR due concerti rock, lo spettacolo su Galileo del gruppo di lettori del Teatro Sant’Andrea e la consueta spaghettata finale. Radioeco, la web radio degli studenti dell’Università di Pisa, sarà presente con una postazione in Logge di Banchi, da dove condurrà interviste e racconterà le storie di ricercatrici e ricercatori.

Oltre a Pisa, gli appuntamenti di BRIGHT 2018 saranno ospitati anche sul territorio: a Lucca, con un programma di eventi organizzati dalla Scuola IMT Alti Studi nel Complesso di San Francesco, a Viareggio, con iniziative dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR ospitate a Villa Borbone, a Pontedera nel Polo Valdera della Scuola Sant’Anna, a Livorno nel Laboratorio Scoglio della Regina dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna; a Cascina con tour guidati, conferenze e osservazioni astronomiche all’European Gravitational Observatory (EGO), sito dell’esperimento Virgo, che lo scorso anno ha rilevato segnali di onde gravitazionali in collaborazione con LIGO.

Il programma dettagliato è disponibile sul sito http://www.bright-toscana.it.

A questo link è disponibile una descrizione delle attività proposte nei dipartimenti dell'Università di Pisa.

A questo link è disponibile una descrizione delle attività proposte dal Sistema Museale d'Ateneo.

 

Saranno presentate lunedì 24 settembre, alle ore 11.30, in Sala Mappomondi del Rettorato, le iniziative pisane di “BRIGHT - La Notte delle ricercatrici e dei ricercatori in Toscana", promosse da Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR, INFN, INGV, EGO Virgo e Scuola IMT Alti Studi Lucca.
Il programma pisano - che avrà importanti appendici a Cascina, Livorno, Pontedera e Viareggio - fa parte della “European Researchers Night”, la manifestazione che la Commissione Europea promuove in tutta Europa per creare occasioni d'incontro tra ricercatori e cittadini e per diffondere la cultura scientifica.
Le iniziative saranno illustrate ai colleghi giornalisti dai rappresentanti delle istituzioni coinvolte.

Le associazioni studentesche Filiforme e LiberLabor presentano INCARTAMI, attività autogestita volta alla realizzazione di un cortometraggio incentrato sull’incontro e il fantastico viaggio di due clown. Il progetto è rivolto a tutti coloro che vogliono indagare l’arte cinematografica ma anche quella più intimamente legata alla clownerie.
Le riprese saranno precedute da un laboratorio cinematografico propedeutico alla realizzazione del cortometraggio, gratuito ed aperto a tutti, volto a favorire la collaborazione tra i partecipanti e ad introdurre alcuni aspetti fondamentali necessari all’attuazione del progetto.
Lunedì 1 ottobre 2018 alle ore 20:00 presso l’aula 10 di Palazzo Ricci avrà luogo il primo incontro per presentare il progetto, conoscere i partecipanti e designare così i ruoli (attori, clown o tecnici) a seconda delle propensioni e dei desideri di ciascuno. L’iniziativa, sostenuta dal Teatro dell’Assedio e della Compagnia Ribolle, è svolta con il contributo alle attività studentesche autogestite dell’Università di Pisa.

Per informazioni:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o via telefono al numero 3454245340
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e 3205785174

cortometraggio locandina

Ingegneria in Movimento (Sinistra Per) presenta la pubblicazione del giornale di approfondimento "Che Diotisalvi Times", realizzato con i contributi per le attività studentesche dell'Ateneo di Pisa.
La pubblicazione è prevista per il 1 ottobre. 

Info: http://www.sinistraper.org

Che diotisalivi times n6 sett 2018 copertina

 

Il Festival Internazionale della Robotica si avvicina: dal 27 settembre al 3 ottobre 2018 Pisa si trasforma per il secondo anno consecutivo nella capitale della robotica. Il programma delle iniziative è stato presentato nella Sala Baleari del Comune di Pisa alla presenza del sindaco di Pisa Michele Conti; il direttore del Festival Franco Mosca; il direttore artistico Renato Raimo; la direttrice del “Centro di ricerca Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa Arti Ahluwalia; il direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna Christian Cipriani.

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Il programma comprende decine di eventi di carattere scientifico, divulgativo, musicale e culturale, per rispondere alle esigenze di un pubblico ampio e variegato, proprio come ampia è la presenza della robotica – intesa nel senso più ampio del termine – nella vita quotidiana. Sono previsti eventi sul contributo della robotica in sanità, nella cooperazione umanitaria, nella nautica da diporto, anche per permettere alle persone differentemente abili di affrontare un viaggio in mare in sicurezza, nello sport, nell’industria e nel mercato del lavoro. La riflessione si soffermerà sulle implicazioni etiche, sociali, economiche legate alla sempre più massiccia diffusione della robotica, senza tralasciare aspetti che coinvolgono la “green economy”, il recupero e la conservazione dei beni culturali, la medicina, esplorando anche il ruolo di professioni come quella dell’infermiere nella gestione delle nuove tecnologie.

Anche la seconda edizione del Festival presenta un cartellone culturale con concerti, spettacoli e un occhio particolare per il cinema, proponendo il nuovo concorso cinematografico “Pisa Robot Film Festival”, rassegna per scoprire quanto sia saldo il legame tra il mondo della celluloide e quello della robotica. Da segnalare il 3 ottobre la serata di beneficenza ARPA al Teatro Verdi con Andrea Bocelli, l'Orchestra dell'Università di Pisa e tanti ospiti virtuosi e virtuali; il 29 settembre, al Teatro Puccini di Torre del Lago, lo spettacolo "Dr. Streben", la robot opera da camera per soprano, tenore, baritono, robot ed ensemble che tra i protagonisti ha anche il robot FACE svilupapto al Centro Piaggio dell'Università di Pisa.

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A pochi giorni dall’inizio della seconda edizione del Festival Internazionale della Robotica, il Sindaco di Pisa Michele Conti esprime la sua soddisfazione per la realizzazione: «Ringrazio il professor Franco Mosca, l’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna, il Centro di Ricerca Enrico Piaggio dell'Università di Pisa, insieme a tutti gli atri soggetti promotori e sostenitori del Festival, per essere riusciti a dar vita ad un evento di respiro internazionale che mette insieme tutte le eccellenze della città legate al mondo della ricerca, dell’innovazione e delle nuove tecnologie. Sono particolarmente onorato come Sindaco di dare il benvenuto alla seconda edizione del Festival che, come già lo scorso anno, ha consacrato Pisa come centro di riferimento mondiale per la robotica. Sono convinto che, grazie anche al coinvolgimento di grandi nomi dello spettacolo come Andrea Bocelli e testimonial d’eccellenza come Renato Raimo, che è qui con noi, la manifestazione sarà in grado di coinvolgere non solo tutti coloro che si occupano di robotica e innovazione, ma anche tanti comuni cittadini che avranno una bella occasione per conoscere più da vicino il mondo dei robot e i protagonisti delle eccellenze tecnologiche che il nostro territorio offre ed esporta in tutto il mondo».

Franco Mosca, direttore organizzativo del Festival Internazionale della robotica: "In questa città è nata la robotica e proprio da qui dobbiamo avvicinare tutti a questo settore - interviene il direttore organizzativo, Professore Emerito di Chirurgia Generale dell'Università di Pisa e Presidente della Fondazione Arpa -. Nella città della Torre e in tutta l'area pisana c'è una vastissima concentrazione di ricerca, industria, produzione ed eccellenza. E' una città all'avanguardia dal punto di vista scientifico e il Festival mira a valorizzare le nostre eccellenze. Uno degli obiettivi della nostra sette giorni, oltre a mantenere un elevatissimo livello scientifico, è far conoscere alla gente comune la robotica. Avvicinare tutti quanti a questo settore affinché non ne abbiano paura quanto semmai imparino a riconoscerne i vantaggi e i benefici che può offrire. La robotica intesa come strumento, come aiuto, come collaboratore in moltissime discipline. Non solo medicina e chirurgia ma anche nella vita quotidiana. Tengo particolarmente alla giornata del 3 ottobre dedicata alla cooperazione umanitaria: il buon uso della tecnologia infatti riduce il gap tra il Nord e il Sud del Pianete. Il sapere, la conoscenza e il progresso devono essere per tutti, la scienza infatti crea ponti, ponti per tutti”.

Arti Ahluwalia, direttrice del Centro di Ricerca Enrico Piaggio dell'Università di Pisa: "La robotica è cambiata velocemente e in modo sostanziale negli ultimi anni. I nuovi robot si avvicinano a quello che è sempre stato un immaginario raccontato dalla fantascienza. Sono automi con un corpo, flessibili, autonomi e in grado di avere una interazione con l’uomo non solo cognitiva, ma anche fisica, per poter lavorare con noi gomito a gomito, o essere usati per esempio nell’assistenza domestica. Sicurezza nelle interazioni e naturalezza e destrezza nei movimenti diventano le due caratteristiche fondamentali della prossima generazione di robot, che in un futuro vicino entrerà sempre di più sia in fabbrica che nelle nostre case”. A questo link si possono consultare gli eventi curati dal Centro Piaggio.

Renato Raimo, direttore artistico del Festival internazionale della robotica: "Il format del Festival internazionale della robotica produce molta 'energia' nella sette giorni tra convegni, mostre, eventi artistici e culturali. E' ormai tradizione che questa carica venga convogliata nella magia esplosiva della serata conclusiva al Teatro Verdi che cadrà il 3 ottobre. Al centro due toscanacci e la loro arte: un omaggio alla grande musica di Puccini espressa da uno dei più grandi interpreti delle sue eterne note: Andrea Bocelli, che in qualità di presidente onorario della Fondazione Arpa è per tradizione ospite d'onore. Oltre alla bacchetta del Maestro Carlo Bernini, eccellenze pisane, guest di prestigio, giovani talenti e una grande scommessa: arte e tecnologia si incontrano per giocare insieme e vincere importanti sfide, regalando futuribili - ma non tanto futuribili - emozioni agli occhi sorpresi dello spettatore. E di nuovo le telecamere del mondo saranno concentrate su una serata che lancerà il testimone alla 3a edizione e racconteranno ancora di cose mai viste prima”.

Alberto Mazzoni, delegato alla comunicazione dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna: “L’educazione, che è uno dei pilastri del nostro Istituto, non si realizza solo nel percorso scolastico, ma anche in eventi come il Festival della Robotica, di cui siamo orgogliosi di fare parte. Il Festival è l’occasione non solo per mostrare i risultati della tecnologia, ma per conoscere a fondo il processo e il lavoro che stanno dietro la tecnologia e l’innovazione.”

Il Festival internazionale della robotica è organizzato da Fondazione Arpa, con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna, Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, Centro di Ricerca “E.Piaggio” dell’Università di Pisa, Centro di Eccellenza Endocas dell’Università di Pisa, Irccs Fondazione Stella Maris, Camera di Commercio, e Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.

elezioni consiglio ordineSono indette per martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 settembre 2018 le elezioni per il rinnovo dei 5 componenti interni del Consiglio di Amministrazione (4 docenti e 1 tecnico-amministrativo) e quelle per il rinnovo dei componenti delle quattordici commissioni scientifiche d’area.

Negli stessi giorni sono indette le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti del personale per la sicurezza nell'Ateneo (R.L.S.): 4 rappresentanti del personale docente e 6 del personale tecnico-amministrativo.

Le votazioni si svolgeranno con il voto telematico in un unico seggio elettorale istituito a Palazzo Vitelli, Sala Formazione, piano terra, Lungarno Pacinotti 43, nei seguenti orari:

- martedì 25 e mercoledì 26 settembre: ore 9-18
- giovedì 27 settembre: ore 9-14.

Per ulteriori informazioni si può consultare la sezione “Avvisi” o ci si può rivolgere al personale dell'Unità "Elettorale, Normativo e Costituzione Strutture Universitarie”, telefoni: 050-2212378-218-221-350; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Un concorso per premiare le migliori tesi di laurea sulla cooperazione. È il “Premio Legacoop Toscana”, il bando lanciato dalla Lega Regionale Toscana Cooperative e Mutue rivolto a tutti i laureandi di un corso di laurea magistrale o magistrale a ciclo unico che conseguano il relativo titolo di studio presso l’Università di Pisa e che discutano la tesi nelle sessioni di laurea dell’anno accademico 2017/2018, ovvero entro la sessione di aprile 2019.
Per partecipare alla prima edizione del concorso c’è tempo fino al 10 maggio 2019: il premio sarà poi replicato per altre due edizioni (2020 e 2021). A essere premiate saranno le tre migliori tesi di laurea magistrale o magistrale a ciclo unico dedicate a sviluppare e approfondire tematiche connesse all’impresa cooperativa e alla sua importanza nel contesto socio-economico locale, nazionale e internazionale, esaminata dal punto di vista giuridico, economico e sociale. Per i vincitori è previsto un riconoscimento pubblico e ufficiale e l’assegnazione di un contributo di mille euro per ciascun premiato, che verranno consegnati nel corso di una cerimonia pubblica.
L’obiettivo del concorso di Legacoop Toscana è quello di stimolare la ricerca in ambito accademico sui temi legati alla cooperazione e all’impresa cooperativa. A giudicare le tesi che verranno presentate sarà una commissione presieduta dal presidente di Legacoop Toscana, di cui faranno parte qualificati esponenti del mondo della cooperazione e almeno un docente delegato dall’Università di Pisa.
Il concorso è stato lanciato in occasione della prima “Career Week” dell'Università di Pisa, la settimana di incontri tra laureati e studenti dell'Ateneo con responsabili di aziende, enti e organizzazioni. Tra le diverse iniziative in programma, giovedì 20 settembre si è tenuta la tavola rotonda “Lavorare nelle imprese cooperative”, organizzata in collaborazione con Legacoop Toscana e a cui hanno preso parte Rossano Massai, delegato del rettore al Job Placement, Leonardo Bertini, delegato per la promozione delle iniziative di Spin Off, start Up e brevetti, Massimo Carlotti, responsabile Area Agroalimentare Legacoop Toscana. Dopo una serie di approfondimenti e il racconto delle esperienze di alcuni giovani cooperatori, è stato presentato il “Premio Legacoop Toscana”.
Il bando di concorso per le migliori tesi di laurea sulla cooperazione rientra nell’ambito del protocollo d’intesa tra Università di Pisa e Legacoop Toscana siglato lo scorso novembre con l’obiettivo di promuovere le collaborazioni tra i due enti nell’ambito della didattica, della ricerca e del trasferimento tecnologico e di ottimizzare le sinergie tra il mondo accademico e quello produttivo.

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