Al Museo della Grafica inaugurata la mostra “Orme pisane in Sardegna"
È stata inaugurata al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi la mostra “Orme pisane in Sardegna. Immagini di storia e di affetti”, visitabile fino al 23 settembre 2018. Alla presentazione erano presenti il professor Alessandro Tosi, direttore del Museo, Giovanni Padroni, autore delle foto esposte, e la professoressa Maria Laura Testi Cristiani, storica dell’arte dell’Ateneo.
Nel 1994 Giovanni Padroni firma, con Orme pisane in Sardegna, un volume fotografico dedicato alla storia e alle memorie della città, inseguite e ricomposte attraverso le tante testimonianze di architettura romanica legata ad antiche maestranze pisane. Un viaggio in Sardegna sentimentale, artistico e intellettuale che riesce a cogliere il significato più profondo del rapporto tra i segni della storia e le qualità del paesaggio, laddove la forza emozionale e poetica dell’immagine fotografica suggerisce e accende trame inattese e sorprendenti in una geografia di linguaggi e culture, uomini e idee.
Ad accompagnare le splendide fotografie di Padroni sono i testi di autorevoli studiosi come Maria Laura Testi Cristiani e Marco Tangheroni, che ripercorrono tali legami in termini artistici, politici e culturali. E il viaggio sulle “orme pisane”, arricchito da pagine tanto belle, trova ulteriori complicità in alcuni disegni eseguiti in Sardegna nel 1978 da Fernando Vallerini, raffinato artista e conoscitore che a Pisa e al suo territorio ha lasciato altri titoli indimenticabili.
Nella foto, da sinistra: Giovanni Padroni, Maria Laura Testi Cristiani e Alessandro Tosi.
Dal ricordo e dalle emozioni di quel volume nasce la mostra Orme pisane in Sardegna. Immagini di storia e di affetti, che nel magico accordo tra creazione artistica e ricerca storica unisce altri ricordi, altre emozioni. La galleria fotografica di Giovanni Padroni, riproposta in un suggestivo allestimento e con l’aggiunta di scatti inediti, è annunciata da una selezione dei disegni di Fernando Vallerini conservati nelle collezioni del Gabinetto Disegni e Stampe dell’Università di Pisa, attraverso cui inseguire evocazioni e corrispondenze di antiche pietre. E la trama affettiva che le immagini trattengono e amplificano si arricchisce nel ricordo di Marco Tangheroni, della sua biografia intellettuale, di una grande eredità scientifica e umana – memorabile la mostra Pisa e il Mediterraneo – che ancora consente di pensare alla storia, e ai suoi paesaggi, come preziosa, irrinunciabile occasione per spiegare il presente.
La mostra è realizzata dal Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa) con la collaborazione della Società Storica Pisana. Con il patrocinio del Centro di Studi Storici Mediterranei “Marco Tangheroni” e de Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani. Un particolare ringraziamento al Rotary Club di Pisa, nel 1994 promotore (con il Rotary Club di Cagliari) del volume di Giovanni Padroni Orme pisane in Sardegna.
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ORME PISANE IN SARDEGNA. Immagini di storia e affetti
Pisa, Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galileo Galilei, 9)
20 luglio – 23 settembre 2018
Orari
Lunedì-domenica 09:00-20:00
Biglietti
Intero: € 5,00
Ridotto: € 3,00
Informazioni
Museo della Grafica
+39-050-2216060
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.museodellagrafica.unipi.it
ORME PISANE IN SARDEGNA IMMAGINI DI STORIA E DI AFFETTI
È stata inaugurata al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi la mostra “Orme pisane in Sardegna. Immagini di storia e di affetti”, visitabile fino al 23 settembre 2018. Alla presentazione erano presenti il professor Alessandro Tosi, direttore del Museo, Giovanni Padroni, autore delle foto esposte, e la professoressa Maria Laura Testi Cristiani, storica dell’arte dell’Ateneo.
Nel 1994 Giovanni Padroni firma, con Orme pisane in Sardegna, un volume fotografico dedicato alla storia e alle memorie della città, inseguite e ricomposte attraverso le tante testimonianze di architettura romanica legata ad antiche maestranze pisane. Un viaggio in Sardegna sentimentale, artistico e intellettuale che riesce a cogliere il significato più profondo del rapporto tra i segni della storia e le qualità del paesaggio, laddove la forza emozionale e poetica dell’immagine fotografica suggerisce e accende trame inattese e sorprendenti in una geografia di linguaggi e culture, uomini e idee.
Ad accompagnare le splendide fotografie di Padroni sono i testi di autorevoli studiosi come Maria Laura Testi Cristiani e Marco Tangheroni, che ripercorrono tali legami in termini artistici, politici e culturali. E il viaggio sulle “orme pisane”, arricchito da pagine tanto belle, trova ulteriori complicità in alcuni disegni eseguiti in Sardegna nel 1978 da Fernando Vallerini, raffinato artista e conoscitore che a Pisa e al suo territorio ha lasciato altri titoli indimenticabili.
Dal ricordo e dalle emozioni di quel volume nasce la mostra Orme pisane in Sardegna. Immagini di storia e di affetti, che nel magico accordo tra creazione artistica e ricerca storica unisce altri ricordi, altre emozioni. La galleria fotografica di Giovanni Padroni, riproposta in un suggestivo allestimento e con l’aggiunta di scatti inediti, è annunciata da una selezione dei disegni di Fernando Vallerini conservati nelle collezioni del Gabinetto Disegni e Stampe dell’Università di Pisa, attraverso cui inseguire evocazioni e corrispondenze di antiche pietre. E la trama affettiva che le immagini trattengono e amplificano si arricchisce nel ricordo di Marco Tangheroni, della sua biografia intellettuale, di una grande eredità scientifica e umana – memorabile la mostra Pisa e il Mediterraneo – che ancora consente di pensare alla storia, e ai suoi paesaggi, come preziosa, irrinunciabile occasione per spiegare il presente.
La mostra è realizzata dal Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa) con la collaborazione della Società Storica Pisana. Con il patrocinio del Centro di Studi Storici Mediterranei “Marco Tangheroni” e de Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani. Un particolare ringraziamento al Rotary Club di Pisa, nel 1994 promotore (con il Rotary Club di Cagliari) del volume di Giovanni Padroni Orme pisane in Sardegna.
Si laurea a Pisa la prima studentessa cubana del progetto “Inclinados”
Si è laureata all’Università di Pisa lo scorso 11 luglio la prima studentessa cubana del progetto “Inclinados Hacia América Latina”. Amalia De la Guardia Rey, che ha appena conseguito il titolo in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, viene dall’Avana e ha scelto l’Ateneo pisano spinta dalla volontà di mettere alla prova le sue capacità e crescere come professionista.
All’Universidad de Ciencias de la Cultura Física y el Deporte Manuel Fajardo a Cuba, Amalia si laurea in Scienze e tecniche motorie e lo sport diventa il suo pane quotidiano: inizia a lavorare come professoressa di anatomia degli sportivi, insegna front-tennis e successivamente diventa coordinatrice sportiva. Poi, la svolta.
Grazie al progetto “Inclinados Hacia América Latina”, che ogni anno offre agli studenti dell’America Latina l’opportunità di continuare il proprio percorso formativo all’Unipi, Amalia decide di cambiare rotta: lascia la sua terra e punta dritto verso Pisa, iscrivendosi al corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate.
Con tenacia e impegno riesce a destreggiarsi tra le difficoltà che inevitabilmente il trasferimento comporta: “All’inizio è sempre difficile, ti ritrovi immersa in un clima e culture diverse. L’Università di Pisa utilizza altri metodi di valutazione e un altro idioma, ma con dedizione si supera qualsiasi ostacolo. Con il tempo non puoi fare a meno di amare questo paese”. Queste le parole della studentessa cubana di cui colpiscono l’entusiasmo e la profonda riconoscenza verso l’Ateneo pisano dove si è sentita fin da subito accolta, e seguita.
La ragazza si è fatta così testimone della salda cooperazione tra Cuba e l’Ateneo, legame ancor più forte dopo la visita ufficiale all’Università di Pisa dell’ambasciatore Jose Carlos Rodriguez Ruiz alla quale è stata invitata anche la studentessa dell’Avana. L’allora laureanda ha portato i suoi saluti all’ambasciatore e raccontato brevemente la sua esperienza a Pisa, sottolineando con quanto orgoglio ha intrapreso la sua esperienza qui in Italia.
L’11 luglio Amalia ha concluso il suo percorso all’Università di Pisa discutendo una tesi che guarda al miglioramento società: la formazione emotiva dei ragazzi della scuola elementare attraverso la lezione di educazione fisica. Riconoscere l’importanza della pratica sportiva per il benessere generale del paese è il grande sogno che Amalia coltiva da sempre: “Vorrei poter insegnare ai ragazzi che si possono divertire di più con un pallone che con un cellulare, aiutare le persone a vivere una vita con meno stress”, confessa la laureata cubana, il cui traguardo si fa portavoce dell’ormai collaudato progetto di internazionalizzazione a favore degli studenti sudamericani.
Avviso di fabbisogno interno per la seguente attività rivolta all’utenza del Centro di Medicina Riabilitativa Sport and Anatomy: trattamento di sportivi con problematiche a carico dell’apparato muscolo scheletrico
Si laurea a Pisa la prima studentessa cubana del progetto Inclinados
Si è laureata all’Università di Pisa lo scorso 11 luglio la prima studentessa cubana del progetto "Inclinados Hacia América Latina". Amalia De la Guardia Rey, che ha appena conseguito il titolo in Scienze e Tecniche delle attività motorie preventive e adattate all’Università di Pisa, viene dall’Avana e ha scelto l’Ateneo pisano spinta dalla volontà di mettere alla prova le sue capacità e crescere come professionista.
All’Universidad de Ciencias de la Cultura Física y el Deporte Manuel Fajardo a Cuba, Amalia si laurea in Scienze e Tecniche Motorie, e lo sport diventa il suo pane quotidiano: inizia a lavorare come professoressa di anatomia degli sportivi, insegna fronttennis e successivamente diventa coordinatrice sportiva. Poi, la svolta.
Grazie al progetto “Inclinados Hacia América Latina”, che ogni anno offre agli studenti dell'America Latina l’opportunità di continuare il proprio percorso formativo all’Unipi, Amalia decide di cambiare rotta: lascia la sua terra e punta dritto verso Pisa, iscrivendosi al corso di laurea magistrale in Scienze e Tecniche delle attività motorie preventive e adattate. Con tenacia ed impegno riesce a destreggiarsi tra le difficoltà che inevitabilmente il trasferimento comporta: “All’inizio è sempre difficile, ti ritrovi immersa in un clima e culture diverse. L’Università di Pisa utilizza altri metodi di valutazione, ed un altro idioma, ma con dedizione si supera qualsiasi ostacolo. Con il tempo non puoi fare a meno di amare questo paese”. Queste le parole della studentessa cubana di cui colpiscono l’entusiasmo e la profonda riconoscenza verso l’Ateneo pisano dove si è sentita fin da subito accolta, e seguita.
La ragazza si è fatta così testimone della salda cooperazione tra Cuba e l’Ateneo, legame ancor più forte dopo la visita ufficiale all’Università di Pisa dell’ambasciatore Jose Carlos Rodriguez Ruiz alla quale è stata invitata anche la studentessa dell’Avana. L’allora laureanda ha portato i suoi saluti all’ambasciatore e raccontato brevemente la sua esperienza a Pisa, sottolineando con quanto orgoglio ha intrapreso il suo percorso qui in Italia.
L’11 luglio Amalia ha concluso il suo percorso all’Università di Pisa discutendo una tesi che guarda al miglioramento società: la formazione emotiva dei ragazzi della scuola elementare attraverso la lezione di educazione fisica. Riconoscere l’importanza della pratica sportiva per il benessere generale del paese è il grande sogno che Amalia coltiva da sempre: “Vorrei poter insegnare ai ragazzi che si possono divertire di più con un pallone che con un cellulare, aiutare le persone a vivere una vita con meno stress”, confessa la laureata cubana, il cui traguardo si fa portavoce dell’ormai collaudato progetto di internazionalizzazione a favore degli studenti sudamericani.
Avviso di fabbisogno interno per l' attività di ricerca nell’ambito del progetto “Surebridge"
Supporto psicologico del malato oncologico, al via un corso di perfezionamento universitario
Al via all’Università di Pisa il corso di perfezionamento in “ Psiconcologia”, un percorso formativo che si compone di 26 lezioni ed esercitazioni, con il riconoscimento di 12 CFU. Il corso è riservato ai laureati in Psicologia, Medicina e chirurgia, Professioni Sanitarie, Scienze Infermieristiche e Ostetriche, Professioni Sanitarie Tecniche, Professioni Sanitarie della Riabilitazione oppure altre lauree appartenenti a ordinamenti precedenti, riconosciute come equipollenti. Il corso sarà attivato nell’anno accademico 2018/2019 con un numero minimo di 10 partecipanti: le iscrizioni sono aperte fino al 21 settembre e il bando è consultabile a questo link.
Il corso, diretto dal professor Ciro Conversano, ricercatore presso il dipartimento di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica, ha l’obiettivo di formare figure professionali specializzate nella presa in carico del paziente oncologico e nel supporto psicologico dello stesso, dei familiari e verso il personale curante. Questi professionisti saranno in grado di inserirsi nell’ambito delle strutture ospedaliere, assistenziali, territoriali e domiciliari grazie alle competenze specifiche fornite e saranno capaci di progettare protocolli di ricerca in ambito psiconcologico. Inoltre, verranno forniti strumenti volti ad acquisire conoscenze pratiche circa il trattamento del paziente oncologico nella sua globalità, compreso l’aspetto multidisciplinare della cura.
INVITO STAMPA: Al Museo della Grafica la presentazione della mostra "ORME PISANE IN SARDEGNA. Immagini di storia e affetti” (anteprima per i giornalisti)
Venerdì 20 luglio, alle ore 11.30, al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi, i colleghi giornalisti sono invitati a partecipare all’anteprima della mostra "ORME PISANE IN SARDEGNA. Immagini di storia e affetti”.
Nell’occasione saranno presenti Alessandro Tosi, direttore del Museo della Grafica, Giovanni Padroni, autore delle fotografie esposte, Maria Laura Testi Cristiani, storica dell’arte dell’Università di Pisa.
L’inaugurazione al pubblico della mostra si terrà domani sera alle ore 19.
Pisa attiva la laurea in Scienze della formazione primaria, un'opportunità per gli studenti delle province toscane
Sarà aperto fino al 3 agosto il bando per poter accedere al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, il nuovo corso che l’Università di Pisa ha attivato per rispondere alle esigenze e alle richieste degli studenti delle diverse province toscane, che finora dovevano necessariamente rivolgersi a Firenze. Il corso, a numero programmato, è l'unico che abilita all'insegnamento nella scuola pre-primaria e primaria.
La laurea pisana mira a sviluppare competenze pedagogiche, psicologiche, antropologiche e didattiche, puntando anche sulla conoscenza e sulla valorizzazione del territorio toscano, da un punto di vista storico, geografico e naturalistico.
Tutte le informazioni sono all'indirizzo: http://formazioneprimaria.cfs.unipi.it
Inaugurata la nuova sede di IngeniArs, spin-off dell’Università di Pisa
IngeniArs, spin-off dell'Università di Pisa, ha inaugurato la sua nuova sede di oltre 120 mq in via Ponte a Piglieri 8 a Pisa. I nuovi spazi e laboratori consentiranno un’ulteriore espansione dell’azienda che opera nei settori dell’Automotive Electronics, Space Communications, ICT per Healthcare e che ha ricevuto diversi riconoscimenti in ambito europeo.
IngeniArs ha come soci co-fondatori Luca Fanucci, Sergio Saponara, Massimiliano Donati, docenti e ricercatori del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII). All’inaugurazione hanno partecipato anche Leonardo Bertini, delegato del Rettore per la promozione delle iniziative di spin-off, start up e brevetti, Giuseppe Anastasi, direttore del DII, e la professoressa Giovanna Mariani, membro del comitato spin-off di Ateneo.
“IngeniArs è nata nel maggio 2014 dal solo capitale dei 6 soci fondatori e non vi era nessun dipendente. Oggi, possiamo contare su ben 17 unità di personale, tutti laureati magistrali o dottori di ricerca dell’Università di Pisa – spiega Luca Fanucci, amministratore della spin-off – Siamo molto orgogliosi dei risultati che stiamo ottenendo, frutto del grande lavoro e delle brillanti capacità di tutto il personale che è coinvolto. Risultati che ci permettono, tra l’altro, di dare interessanti opportunità di lavoro ai laureati del nostro ateneo che desiderano mettere i propri talenti a disposizione di questa giovane e dinamica start up”.