Bando di concorso per l'ammissione alla Scuola di specializzazione per le professioni legali - A.A.2018/2019
Bando ed allegati
Attenzione: Prima di iscriversi al concorso è necessario leggere attentamente il bando di concorso e la Guida pratica per la presentazione delle domande.
Procedura di iscrizione on-line
Scadenza domande: ore 11,00 del 5 ottobre 2018
Iscrizione on line
L'iscrizione telematica al concorso si articola nelle fasi sottoelencate:
- registrare i propri dati anagrafici su web, collegandosi all'indirizzo www.studenti.unipi.it . Se hai conseguito (o conseguirai) il titolo di studio presso l'Università di Pisa non devi registrarti, ma procedere direttamente con la fase di iscrizione al concorso, sempre collegandoti all'indirizzo www.studenti.unipi.it ;
- inserire tutti i dati richiesti per l'iscrizione al concorso;
- stampare la ricevuta generata dal sistema che è l'unico documento comprovante l'avvenuta iscrizione per via telematica.
Pagamento tassa concorsuale
- pagare la tassa concorsuale di 60,00 Euro tramite versamento, presso qualsiasi sportello bancario, effettuato entro il termine del 5 ottobre 2018. Per il pagamento va utilizzato esclusivamente il modulo di pagamento MAV personalizzato stampabile al termine della procedura di iscrizione telematica al concorso.
Si raccomanda di conservare con cura la ricevuta di avvenuto pagamento della tassa concorsuale.
Ricorda
La scheda di autocertificazione relativa ai titoli valutabili va consegnata alla Commissione giudicatrice in sede di prova d'esame. Il giorno della prova ricordati di portare un documento d'identità, in corso di validità.
Nota bene
Per poter aprire i file in formato pdf occorre il programma Acrobat Reader. Se non ne sei provvisto, puoi scaricarlo gratuitamente.
Assistenza
Per assistenza contattare l'Unità Scuole di Specializzazione all'indirizzo http://sportellovirtuale.unipi.it .
Avviso di fabbisogno per la seguente attività: Progetto e-learning
Paola Binda, a researcher from the University of Pisa, has been awarded a European grant of €1.5 million
Paola Binda, a researcher in Physiology at the University of Pisa, has been awarded a grant of 1.5 million euros as part of the ERC Starting Grant programme in order to study the relationship between the brain (in particular the visual areas), personality and metabolism. Binda is one of the 42 Italian scientists who have received this accolade from the European Research Council. 403 early career European researchers (out of the 3,170 applicants) will benefit from 603 million euros in total, to conduct pioneering projects. However, only 15 of the 42 Italians will carry out their research in Italy.
“The ERC provides the most prestigious of the European grants for research, where the sole selection criteria is scientific excellence,” commented the rector Paolo Mancarella. “For this reason I must congratulate Paola Binda whose success contributes to the growing prestige of our university at international level. Her ERC Starting Grant joins the other seven our university has received over the last few years in the fields of Humanities, Medicine, Physics, Chemistry and Information Engineering totaling more than 10 million euros, an accolade our university is proud of.”
Paola Binda’s five-year project entitled “PUPILTRAITS” will benefit from the network of excellence that the University of Pisa and its territory have to offer in the study of human physiology and will be able to depend upon innovative instruments to face one of the classic, unanswered questions of all times: why do we not all see things in the same way? When looking at Ruben’s famous vase illusion, some people see a vase while others see two faces, and the perception can vary from one moment to another.
“We believe that these variations reflect more profound differences,” says Paola Binda. “These are differences in our state of health, in particular in our metabolism, in what and how we eat and in our personality traits.”
It is a well-known fact that the autism spectrum disorder is accompanied by a particular, characteristic perceptual style; it is equally true that in many developmental pathologies there is a link between cerebral alteration and alterations at a metabolic and gastrointestinal level. The project aims to follow these links from both a pathological and physiological point of view.
The research will make use of neuroimaging (including the ultra-high field magnetic resonance at the IMAGO7 centre in Calambrone) and perceptual tests involving pupil size modulation (‘a window on the cortical processing of visual stimuli’, according to recent studies by Paola Binda), together with simple metabolic interventions.
Paola Binda proposes a new ‘vision’ of the visual system, which is not only important for the role that visual sensation covers in our perception, but also as a litmus test of the interaction between the brain and the body. Understanding how we see, therefore, could open new horizons in the diagnosis of pathological conditions and the development of new approaches which aim to modify our behaviour and feelings through interventions on general physiology and metabolism.
Paola Binda, ricercatrice dell’Università di Pisa, si aggiudica un finanziamento europeo di 1.5 milioni di euro
Paola Binda, ricercatrice di Fisiologia all’Università di Pisa, si è aggiudicata un finanziamento di 1.5 milioni di euro nell’ambito del programma ERC-Starting Grant per uno studio sui rapporti tra cervello (in particolare le aree visive), personalità e metabolismo. Binda è una dei 42 scienziati italiani che hanno ricevuto questo riconoscimento dall’European Research Council, che in totale ha assegnato finanziamenti a 403 giovani ricercatori europei (a fronte di 3170 domande), per un totale di 603 milioni di euro dedicati a progetti di frontiera. Dei 42 italiani, solo 15 però condurranno le loro ricerche in Italia.
“L’ERC è il più prestigioso finanziamento europeo per la ricerca, in cui l’unico criterio di selezione è l’eccellenza scientifica – ha commentato il rettore Paolo Mancarella – È per questo che mi congratulo particolarmente con Paola Binda, il cui successo contribuisce ad accrescere il prestigio del nostro Ateneo a livello internazionale. Il suo ERC Starting grant va infatti ad aggiungersi agli altri sette ottenuti negli ultimi anni dalla nostra università in ambito umanistico, medico, fisico, chimico e di ingegneria dell’informazione, per un finanziamento complessivo di oltre 10 milioni di euro. Un riconoscimento che è motivo di orgoglio per tutti noi”.
Il progetto di Paola Binda, dal titolo “PUPILTRAITS” e della durata di cinque anni, si avvarrà della rete di eccellenza che l’Università di Pisa e il suo territorio offrono per lo studio della fisiologia umana e userà strumenti innovativi per affrontare una delle più classiche e irrisolte domande di tutti i tempi: perché non vediamo tutti allo stesso modo? Guardando la famosa immagine di Rubin, alcuni vedono dei vasi, altri vedono due facce e la percezione può variare di momento in momento. “Crediamo – dice Paola Binda – che queste variazioni riflettano differenze più profonde: del nostro stato di salute, in particolare del metabolismo, di come e cosa mangiamo, e delle nostre caratteristiche di personalità”.
È noto ad esempio che la sindrome dello spettro autistico si accompagna a uno stile percettivo peculiare e caratteristico; è noto altresì che in molte patologie dello sviluppo esiste un legame tra alterazioni cerebrali e alterazioni a livello metabolico e gastro-intestinale. Il progetto di ricerca prevede di seguire questo legame sia nella patologia, sia nella fisiologia.
La ricerca farà uso delle neuroimmagini (tra cui la risonanza magnetica a campo ultra-alto del centro IMAGO7 di Calambrone) e di test percettivi che comprendono la misura del diametro pupillare (“una finestra sull’elaborazione corticale degli stimoli visivi” secondo gli studi recenti di Paola Binda), combinati con semplici interventi metabolici.
Paola Binda propone una nuova “visione” del sistema visivo, importante non solo per il ruolo che la sensazione visiva riveste nella nostra percezione, ma anche come cartina tornasole dell’interazione tra cervello e corpo. Capire come vediamo, dunque, potrebbe aprire nuovi orizzonti per diagnosticare condizioni patologiche e sviluppare nuovi approcci terapeutici che puntino a modificare il nostro modo di agire e di sentire attraverso interventi sulla fisiologia generale e sul metabolismo.
“La Luna e le Mura” fa il tutto esaurito!
Tutto esaurito per "La Luna e le Mura" di venerdì 27 luglio, la passeggiata astronomica lungo le antiche mura di Pisa organizzata in occasione della eclissi di luna più lunga del secolo. Ma per chi non fosse riuscito a prenotare c'è comunque la possibilità di seguire l'evento in streming sul canale YouTube dell’Osservatorio astronomico del GAMP - Gruppo Astrofili Montagna Pistoiese: https://www.youtube.com/channel/UCFmOuA61NybTw6R4BZm5hqQ.
"L’iniziativa ha avuto un tale successo ben al di là delle aspettative - fanno sapere dal Comitato organizzatore - tanto che le sole prenotazioni hanno rapidamente esaurito i posti disponibili, limitati per ragioni di sicurezza. Per questo motivo siamo stati costretti a chiudere le prenotazioni e non possiamo accettare ulteriori richieste. Invitiamo pertanto a presentarsi all’evento solo se muniti di prenotazione".
"Ringraziamo il pubblico che ha accolto con tanto entusiasmo l’iniziativa - concludono dal Comitato organizzatore - e per venire incontro a tutti coloro che non potranno partecipare, organizzeremo un’altra passeggiata in notturna da settembre in poi. Per essere inseriti nella mailing list che fornirà tutti gli aggiornamenti, invitiamo gli interessati a scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Selezione di un tecnologo di secondo livello al Dipartimento di Ingegneria dell’informazione
www.unipi.it/ateneo/bandi/tecnologi/Ingegneria/Scadenza-2/index.htm
A Paola Binda, ricercatrice dell’Ateneo, un finanziamento europeo di 1.5 milioni di euro
Paola Binda, ricercatrice di Fisiologia all’Università di Pisa, si è aggiudicata un finanziamento di 1.5 milioni di euro nell’ambito del programma ERC-Starting Grant per uno studio sui rapporti tra cervello (in particolare le aree visive), personalità e metabolismo.
Binda è una dei 42 scienziati italiani che hanno ricevuto questo riconoscimento dall’European Research Council, che in totale ha assegnato finanziamenti a 403 giovani ricercatori europei (a fronte di 3170 domande), per un totale di 603 milioni di euro dedicati a progetti di frontiera. Dei 42 italiani, solo 15 però condurranno le loro ricerche in Italia.
“L’ERC è il più prestigioso finanziamento europeo per la ricerca, in cui l’unico criterio di selezione è l’eccellenza scientifica – ha commentato il rettore Paolo Mancarella – È per questo che mi congratulo particolarmente con Paola Binda, il cui successo contribuisce ad accrescere il prestigio del nostro Ateneo a livello internazionale. Il suo ERC Starting grant va infatti ad aggiungersi agli altri sette ottenuti negli ultimi anni dalla nostra università in ambito umanistico, medico, fisico, chimico e di ingegneria dell’informazione, per un finanziamento complessivo di oltre 10 milioni di euro. Un riconoscimento che è motivo di orgoglio per tutti noi”.
Il progetto di Paola Binda, dal titolo “PUPILTRAITS” e della durata di cinque anni, si avvarrà della rete di eccellenza che l’Università di Pisa e il suo territorio offrono per lo studio della fisiologia umana e userà strumenti innovativi per affrontare una delle più classiche e irrisolte domande di tutti i tempi: perché non vediamo tutti allo stesso modo? Guardando la famosa immagine di Rubin, alcuni vedono dei vasi, altri vedono due facce e la percezione può variare di momento in momento. “Crediamo – dice Paola Binda – che queste variazioni riflettano differenze più profonde: del nostro stato di salute, in particolare del metabolismo, di come e cosa mangiamo, e delle nostre caratteristiche di personalità”. È noto ad esempio che la sindrome dello spettro autistico si accompagna a uno stile percettivo peculiare e caratteristico; è noto altresì che in molte patologie dello sviluppo esiste un legame tra alterazioni cerebrali e alterazioni a livello metabolico e gastro-intestinale. Il progetto di ricerca prevede di seguire questo legame sia nella patologia, sia nella fisiologia.
La ricerca farà uso delle neuroimmagini (tra cui la risonanza magnetica a campo ultra-alto del centro IMAGO7 di Calambrone) e di test percettivi che comprendono la misura del diametro pupillare (“una finestra sull’elaborazione corticale degli stimoli visivi” secondo gli studi recenti di Paola Binda), combinati con semplici interventi metabolici. Paola Binda propone una nuova “visione” del sistema visivo, importante non solo per il ruolo che la sensazione visiva riveste nella nostra percezione, ma anche come cartina tornasole dell’interazione tra cervello e corpo. Capire come vediamo, dunque, potrebbe aprire nuovi orizzonti per diagnosticare condizioni patologiche e sviluppare
nuovi approcci terapeutici che puntino a modificare il nostro modo di agire e di sentire attraverso interventi sulla fisiologia generale e sul metabolismo.
Avviso di fabbisogno interno per un progetto nell ambito della "Anestesiologia e medicina d’urgenza veterinaria"
Avviso di fabbisogno interno per il seguente progetto: “L’architettura della villa moderna”.
La Cäcilienmesse di Franz Joseph Haydn: diciannovesimo Concerto Annuale del Coro
Il diciannovesimo Concerto Annuale del Coro dell’Università di Pisa nel Giugno Pisano si è tenuto il 7 giugno 2018 nel luogo che più rappresenta la storia religiosa e artistica, ma anche civile, della città: il duomo. Il concerto infatti è stato organizzato dall’Ateneo in collaborazione col Comitato Diocesano per il Giubileo dei 900 anni dalla dedicazione della Cattedrale a Santa Maria Assunta, presieduto da monsignor Gino Biagini, e con l’Opera della Primaziale, e con il contributo dell’Associazione Culturale Italo-Tedesca e Goethe-Institut-Italien.
In programma la Missa Cellensis in honorem Beatissimae Virginis Mariae detta Cäcilienmesse di Franz Joseph Haydn per soli, coro, orchestra, diretta dal maestro Stefano Barandoni.
Dopo il saluto dell’arcivescovo monsignor Giovanni Paolo Benotto, il Coro e i solisti (Natalizia Carone, Sara Bacchelli, Marco Mustaro, Roberto Lorenzi), accompagnati dalla Tuscan Chamber Orchestra, hanno eseguito questa composizione sacra, la prima grande messa composta da Haydn, tutta volta ad omaggiare la Vergine e quindi particolarmente adatta alla circostanza.
La restaurata “Assunzione della Vergine” dei fratelli Riminaldi nella cupola del duomo, scelta come immagine chiave del concerto, converte visivamente lo spirito di Haydn in questa Missa che, come ha commentato la Prof.ssa Maria Antonella Galanti, responsabile del Centro per la diffusione della cultura e della pratica musicale dell’Università di Pisa, «sembra condensare le alternanze drammatiche, iniziando in modo chiaro e luminoso, ma facendosi via via più scuro e mesto nella variegata espressività tra il giubilo e la solennità del pathos».
Il grande Coro, composto da centosessanta coristi, in grandissima parte studenti dell’Università con una componente del personale docente e tecnico-amministrativo, ha sorpreso per la qualità del suono, la precisione nell’intonazione e la capacità di rispondere duttilmente alle richieste espressive del maestro, che ha ben calibrato i passi più tesi ed emotivamente intensi con le complesse pagine contrappuntistiche. La Tuscan Chamber Orchestra, col suo primo violino Antonio Aiello, ha confermato le comprovate qualità tecniche e il rigore stilistico. Apprezzati anche i quattro cantanti solisti, dei quali il soprano Natalizia Carone ha brillato nei due brani di agilità, mentre il contralto Sara Bacchelli, il tenore Marco Mustaro e il basso Roberto Lorenzi si sono distinti negli innumerevoli cantabili, come la sezioni di Et incarnatus e Agnus Dei. I numerosi applausi del numeroso pubblico hanno fatto da corona a questo evento davvero eccezionale.
Nella foto finale il Coro e il direttore insieme all’arcivescovo, al prefetto e al rettore.