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Comunicati stampa

Gli stimoli fisici di natura vibrazionale possono rivestire un'importanza cruciale all'interno delle sequenze di corteggiamento degli insetti entomofagi impiegabili nella lotta biologica agli insetti dannosi in agricoltura. Un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa, coordinati da Angelo Canale e Andrea Lucchi, ha recentemente descritto il comportamento di corteggiamento nell'imenottero braconide Psyttalia concolor, un importante nemico naturale di ditteri di importanza economica quali la mosca delle olive (Bactrocera oleae) e la mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata).

In questa specie il maschio corteggia la femmina tramite peculiari movimenti delle ali, detti wing-fanning acts, che rappresentano una vera e propria "serenata" per la femmina prescelta. La ricerca è stata recentemente pubblicata dalla rivista Bullettin of Entomological Research del Cambridge Journals (http://dx.doi.org/10.1017/S0007485312000715) e ha dimostrato che il corteggiamento del maschio mediante wing fanning origina una sequenza di pulsazioni omogenee aventi una struttura armonica e una frequenza fondamentale di circa 180 Hz. È stato dimostrato che alcuni parametri fisici della canzone del maschio, come la durata media della pulsazione, sono essenziali nel favorire l'accoppiamento con la femmina, così garantendo la possibilità di ottenere uova fecondate, quindi progenie di sesso femminile.

"Queste acquisizioni aprono nuove e interessanti prospettive di ricerca sulle interazioni tra i due sessi negli insetti entomofagi, nell'ottica di una loro più proficua utilizzazione nella difesa biologica delle colture dagli insetti dannosi – spiega Angelo Canale - Gran parte degli insuccessi registrati nell'ambito della lotta biologica derivano da carenti conoscenze bio-etologiche sull'entomofago utilizzato. La conoscenza della natura degli stimoli acustici coinvolti nel corteggiamento del partner assume, pertanto, notevole importanza, lasciando intravedere l'affascinante possibilità di "manipolare" il comportamento del parassitoide a nostro vantaggio, per migliorarne le tecniche di allevamento e l'impiego in pieno campo".

Laboratori linguistici, percorsi di studi mirati, ricerche scientifiche in collaborazione con altre istituzioni italiane: l'impegno dell'Università di Pisa sul fronte della dislessia e dell'apprendimento delle lingue straniere si sta traducendo in iniziative concrete, volte a far sì che questo disturbo dell'apprendimento – a volte non riconosciuto - non diventi un fattore penalizzante, o addirittura un problema insormontabile per lo studente che intende raggiungere gli obiettivi dello studio universitario. Mercoledì 10 aprile, nell'Aula magna del Polo Fibonacci, se ne discuterà nell'ambito di un pomeriggio di studi e formazione che, a partire dalle ore 14.00, farà il punto su questo tema e presenterà lo stato delle ricerche e delle azioni che sono state intraprese in questo campo. A introdurla saranno Paolo Mancarella, prorettore per la Didattica, e la professoressa Marcella Bertuccelli, direttore del Centro linguistico interdipartimentale.

Dopo alcuni interventi di esperti del settore, la giornata si chiuderà con una tavola rotonda coordinata da Rosalba Tognetti, prorettore per gli Studenti. Accanto allo Sportello dedicato agli studenti dislessici e con disturbi specifici di apprendimento attivato dall'Università di Pisa a partire da quest'anno accademico, è proprio il CLI che ha avviato le iniziative più importanti sul fronte dell'apprendimento delle lingue, dal punto di vista della didattica, della ricerca e dei laboratori. In particolare sul versante della ricerca è iniziata una collaborazione scientifica con il Centro per la didattica delle lingue straniere dell'Università Ca' Foscari, mirata alla realizzazione di progetti di rilevanza nazionale che coinvolgono anche il Centro di ricerca di Scienza cognitiva di Torino.

"La ricerca prevede uno studio del rapporto tra parametri qualitativi di complessità del testo in lingua straniera e difficoltà di lettura e comprensione, ed è finalizzata alla creazione di materiali didattici mirati alle diverse forme di dislessia – spiega la professoressa Bertuccelli - Il progetto, che nasce da un gruppo di ricerca di Lingua Inglese con la collaborazione del dottor Michele Daloiso, si estenderà presumibilmente alle altre lingue al termine di una prima sperimentazione". Sul versante della logistica, il CLI prevede l'allestimento di almeno due postazioni dedicate a studenti dislessici all'interno dei laboratori multimediali nei quali si svolgono le verifiche di conoscenza delle lingue straniere per la certificazione di Ateneo. Le postazioni, dotate di software specializzato, saranno disponibili entro l'anno, in coincidenza con la ristrutturazione dei laboratori. Infine, sul versante didattico, il CLI sta elaborando un piano per la creazione di percorsi paralleli di lettorato in lingua straniera, con una didattica specializzata in funzione delle esigenze dei diversi tipi di dislessia.

In una società sempre più complessa e partecipata come quella di oggi diventano sempre più importanti mezzi di comunicazione in grado di tenere aperto un dialogo permanente. Fra questi i social network si stanno sviluppando nel web con un'ampiezza e un'efficacia sempre maggiore, creando comunità di interesse e di partecipazione di cittadini che impongono nuove sfide soprattutto alle aziende pubbliche. Di questi cambiamenti e degli scenari futuri nel sistema della comunicazione si discuterà lunedì 8 aprile, alle ore 15.30, nell'Aula G2 del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere (Polo Guidotti, in via Trieste 38 a Pisa) in occasione dell'incontro-dibattito dal titolo "Le nuove tecnologie al servizio dei cittadini, una sfida per la stampa, la politica, le aziende pubbliche".

All'incontro parteciperanno Alessandro Polsi, direttore del dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell'Università di Pisa, Adriano Fabris, presidente del Centro Interdisciplinare di ricerche e di servizi sulla Comunicazione, Roberto Bernabò, direttore de Il Tirreno, Maria Chiara Carrozza, deputata della Repubblica, Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana. L'iniziativa prende spunto dalla pubblicazione del libro "Cittadini di Twitter" di Francesco Di Costanzo (Indiscreto Editore), il primo libro italiano scritto sulla comunicazione via Twitter delle aziende di servizio pubblico locale. Il libro racconta una scelta di comunicazione che vede il nostro Paese in una posizione di rincorsa rispetto ad altri stati europei ed extraeuropei. All'incontro sarà presente anche l'autore Francesco Di Costanzo.

Lunedì 8 e martedì 9 aprile, alla Gipsoteca di arte antica dell'Università di Pisa, in piazza San Paolo all'Orto, due appuntamenti all'insegna del mito e dell'antichità. L'8 aprile, alle 15.30, Antonella Sannino dell'Università di Napoli, Gian Mario Cazzaniga, Alfonso Iacono e Stefano Perfetti dell'Università di Pisa presenteranno il libro di Claudio Moreschini "Hermes Christianus: the Intermingling of Hermetic Piety and Christian Thought" e discuteranno di ermetismo tardo antico e rinascimentale. Nei primi secoli della nostra era, circolavano sotto il nome della figura semidivina di Ermete Trismegisto una serie di scritti filosofici e alchemici in cui si coniugano elementi di religione egizia e dottrine mistiche greche. Questi testi dettero impulso allo sviluppo di una particolare meditazione filosofica e religiosa sulla natura divina e sul cosmo, che perdurò fino a tutto il Rinascimento e che continuò sottotraccia anche in molti circoli esoterici dell'età moderna, talora incrociandosi con la dottrina cristiana.

Il 9 aprile, alle ore 16.00, appuntamento con "La festività dei Cerealia nel calendario romano. Il ratto di Proserpina e il dono del grano". Il mito del ratto di Proserpina e il dono del grano all'umanità rivivrà nell'incontro organizzato in collaborazione dall'Archeoclub di Pisa e dalla Gipsoteca dell'Università. L'evento coniuga in modo suggestivo la lettura e spiegazione delle fonti antiche a cura di Chiara Tommasi, Chiara Tarantino, Attilio Tramonti, con il commento musicale e l'esibizione delle allieve della Scuola di Ballo di Cascina. Spunto dell'iniziativa è la celebrazione, secondo il calendario romano, dei Cerealia del mese di aprile, che commemoravano l'invenzione da parte della dea Cerere dell'agricoltura e della coltivazione dei cereali, dopo aver ritrovato la figlia Proserpina, rapita dal dio degli Inferi Plutone.

Venerdì 5 aprile, alle ore 16.30, presso la Limonaia (in vicolo del Ruschi 4 a Pisa) sarà inaugurata la mostra di manufatti ricamati "Dipinti con l'ago", orchidee italiane e fiori spontanei a punto pittura Mannocci. L'iniziativa è organizzata dall'associazione culturale "Il ricamo diventa pittura", con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Pisa e con la collaborazione del Museo Botanico dell'Università di Pisa, dell'Associazione La Limonaia "Scienza Viva" e del G.I.R.O.S. (Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee sezione di Pisa). All'inaugurazione interverranno Titina Maccioni, presidente del Consiglio comunale di Pisa, Gianni Bedini, docente del dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa, Vincenzo Cavasinni, coordinatore scientifico dell'Associazione La Limonaia "Scienza Viva", ed Elio Michelotti, direttore di "Ricamo Italiano" e "Rakam".

La mostra rimarrà aperta fino al 14 aprile, tutti i giorni (domenica inclusa) dalle 16.30 alle 19.30. Nell'ambito della stessa iniziativa, lunedì 8 Aprile, alle ore 16.30, si svolgerà il seminario a cura del professor Bruno Barsella "Orchidee spontanee in Italia".

Venerdì, 24 Maggio 2013 11:29

«Quello che mangiano le balene»

Al via un ciclo di cene a tema al Museo di Storia Naturale dell'Università di Pisa ospitato presso la Certosa di Calci. Il primo appuntamento è il 19 aprile è con "Il canto delle balene". Il programma prevede alle ore 18.00 una conferenza itinerante nella galleria dei cetacei del Museo, alle ore 18.45 la rappresentazione de "La serva padrona" di G.B. Pergolesi a cura del cantiere Lirico Permanente "Orfeo InScena" con i cantanti accompagnati dal pianoforte e alle ore 20.15 la cena a base di "quello che mangiano le balene". Il menù, curato dal catering "Del Carlo" e dal ristorante "Il turista", è composto da zuppetta di moscardini, risotto alla marinara, calamari con rucola e pomodorino fresco e dessert in coppa. Il costo complessivo della serata è di 30 euro a persona. Per prenotare c'è tempo sino al 12 aprile: basta telefonare allo 050 2212975 (giorni feriali, ore 8.00-13.00) o allo 050 2212970 (sabato e festivi, ore 10.00-19.00), o inviare una email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il ciclo di cene, organizzato dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con la Camera di Commercio di Pisa e la Confesercenti e la Confcommercio locali, fa parte del progetto regionale "Il gusto dell'arte (l'arte del gusto)" di Vetrina Toscana.

Le altre serate al Museo saranno il 10 maggio con "A cena con Galileo Galilei", il 7 giugno con "A cena con le grandi scimmie antropomorfe", il 25-26-27 giugno con "L'azione del Silenzio", il 13 settembre con "Un cacciucco pliocenico" e il 4 ottobre con "A tavola con i microorganismi".

Venerdì 5 aprile, alle ore 10, nell'Aula Magna del Polo Fibonacci, si apre la due giorni di convegno sul tema "Finanziamento, competizione, accountability nel governo dell'Università. Criticità del sistema e incertezze per il futuro", che vedrà la partecipazione di illustri studiosi italiani e stranieri. L'iniziativa è stata organizzata dal dipartimento di Scienze politiche e dal dottorato in Scienze giuridiche, indirizzo Diritto pubblico e dell'Economia, con la direzione della professoressa Giovanna Colombini, coordinatrice nazionale dell'omonimo progetto PRIN.

Dopo i saluti di Paolo Nello, direttore del dipartimento di Scienze politiche, e di Umberto Breccia, direttore del dottorato in Scienze giuridiche, i lavori saranno aperti dalla relazione del rettore Massimo Augello. Seguirà la prima sessione di lavori, che sarà dedicata all'approfondimento delle tematiche relative a governance e concorrenza, trasformazioni e fondazioni, policlinici universitari e fonti di finanziamento. La sessione pomeridiana, che prenderà avvio alle 15.30, sarà un'occasione di confronto con altri sistemi universitari europei.

Sabato 6 aprile il convegno sarà ospitato nella Sala dell'Ordine dei Cavalieri, in Piazza dei Cavalieri. I lavori si apriranno alle ore 10.15 con una tavola rotonda moderata da Marco Mancini, presidente della CRUI, a cui parteciperanno Maria Chiara Carrozza, ex rettore della Scuola Sant'Anna oggi deputata alla Camera, Carla Barbati, vice presidente CUN, Andrea Landi, presidente della Commissione Ricerca ACRI, Enrico Periti, presidente CODAU, Riccardo Grasso, direttore generale dell'Università di Pisa, ed Ernesto Nicolai, direttore generale dell'Università Tor Vergata. Il convegno si chiuderà con l'intervento di Giovanna Colombini.

La ricerca coordinata dalla professoressa Colombini si propone di offrire, sul piano amministrativo-contabile, soluzioni che supportino gli ambiziosi progetti di riforma del sistema di governo dell'università, in un'ottica di deciso superamento del modello conosciuto fino ad oggi. Il progetto di ricerca si propone quindi di individuare, anche alla luce degli spunti offerti dall'analisi comparata con le altre principali nazioni, - i capisaldi di un sistema che consenta di realizzare un giusto dosaggio tra una sana competizione delle università e un imprescindibile ruolo di governance svolto dallo Stato. L'obiettivo è di individuare nuove soluzioni di governance del sistema universitario che - coniugando autonomia, responsabilità, valutazione e finanziamento - siano in grado di far funzionare meglio gli atenei, rendendo più efficiente ed efficace il loro assetto decisionale.

È stata firmata in Rettorato la convenzione tra l'Università e l'Hotel Bagni di Pisa, che permetterà a docenti, personale tecnico e amministrativo, studenti e relativi familiari di accedere ai servizi della struttura a condizioni agevolate. L'accordo è stato presentato dal rettore Massimo Augello e dal direttore generale, Riccardo Grasso, per l'Ateneo; dal direttore generale, Thomas Parenti, e dal sales e marketing manager, Giovanna Pioli, per la società Bagni di Pisa.

Il pacchetto di sconti riguarda diverse soluzioni di pernottamento in Hotel, che è dotato di 61 camere, il servizio ristorazione, compresa la possibilità di organizzare colazioni e cene di lavoro, il Centro benessere. Particolare attenzione è stata posta inoltre ai servizi congressuali, con la possibilità di affittare le sale meeting, e alle feste di laurea, con proposte articolate a seconda delle specifiche esigenze personali.

Per clienti individuali, le prenotazioni devono essere effettuate telefonicamente allo 050/88501, oppure inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per prenotazioni di gruppo ed eventi, si può contattare l'Ufficio Eventi dei Bagni di Pisa, all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Si possono effettuare anche prenotazioni on line, accedendo al sito www.bagnidipisa.com, nella sezione Convenzioni, e utilizzando il codice dell'accordo con l'Università, che si può richiedere scrivendo all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Sistema Museale d'Ateneo ha un nuovo logo e a idearlo è stato uno studente dell'Università di Pisa. Con un concorso rivolto a tutti gli studenti che ha visto partecipare 179 persone, è stato individuato il marchio grafico che andrà a identificare il sistema che riunisce i musei dell'Ateneo – tra cui il Museo di Storia naturale di Calci, il Museo della Grafica, l'Orto botanico, il Museo degli Strumenti per il calcolo, le Collezioni egittologiche, la Gipsoteca e Antiquarium, il Museo di Aanatomia umana, il Museo anatomico veterinario e il Museo di anatomia patologica.

Il vincitore è Mattia Montagna, studente iscritto al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, che è stato selezionato per l'idea originale, per le motivazioni espresse nella relazione che accompagnava il logo e per la sintesi felice tra realizzazione grafica e sua ispirazione concettuale. La commissione nominata per la valutazione delle proposte grafiche era composta dalla professoressa Maria Carmela Betrò, presidente del Sistema Museale d'Ateneo, da Silvia Battaglini e da Francesca Corradi. Lo studente si è aggiudicato un premio di 1.000 euro.

La commissione, nella scelta del vincitore, ha apprezzato in modo particolare la forza evocativa del logo che, pur nella sua essenzialità, riesce a trasmettere diversi piani di lettura e di interpretazione simbolica: la scomposizione dello stemma di Pisa e l'inversione tra figura e sfondo diventano nel logo occasione per un'originale riflessione grafica sul rapporto tra realtà complementari, quali appunto sono la città e l'Ateneo, esaltando al tempo stesso l'idea dell'integrazione tra sapere universitario, cultura, realtà museale e città, al centro degli obiettivi del Sistema Museale di Ateneo. Nel gioco grafico ottenuto attraverso l'effetto positivo-negativo, nuove figure prendono vita dalla croce di Pisa: il puntale, allusione al ruolo di punta dell'Ateneo per la città; la freccia, che dalle acquisizioni di un passato illustre si proietta verso il futuro; il pennino "con il quale è stata scritta ed ancora scriviamo la storia culturale della città".

Il logo rappresenterà ufficialmente il Sistema Museale di Ateneo, identificandolo in tutti i contesti nazionali e internazionali cui si troverà a operare. La premiazione avverrà in occasione di una iniziativa promossa dal Sistema Museale di Ateneo, alla presenza delle massime autorità universitarie. Un ringraziamento caloroso va a tutti gli studenti che, con passione e spesso con talento, hanno presentato le proprie idee al concorso.

Dal 4 al 6 aprile si svolgerà presso la Camera di Commercio di Pisa il convegno internazionale "Tuscany Endocrinology and Metabolism Conference", che tratterà dei rapporti tra stili di vita e rischio cardiaco da patologie endocrino metaboliche. Alcune di queste patologie, come l'obesità e il diabete, costituiscono un problema medico sociale di importanza primaria per diffusione e gravità e sono destinate a espandersi coinvolgendo soggetti sempre più giovani. Il congresso è organizzato dal professor Angelo Carpi, del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell'Università di Pisa, con la collaborazione dell'Associazione Americana di Endocrinologia Clinica (A.A.C.E.) e grazie alla Fondazione Internazionale Menarini che dal 1990 supporta le iniziative scientifiche del docente pisano. Parteciperanno 33 relatori provenienti da Italia, Europa, Stati Uniti e Giappone.

Il convegno si aprirà con l'illustrazione di alcuni studi sperimentali che fanno da modello per lo studio delle tematiche principali relative all'obesità e al diabete, patologie legate agli stili di vita che comportano un rischio cardio-vascolare importante. Questi studi serviranno a chiarire i meccanismi patologici che si attivano danneggiando l'apparato cardio-circolatorio. Sarà inoltre posto l'accento su come alcune caratteristiche perinatali, quali ad esempio il peso corporeo del neonato, possono avere importanza nello sviluppo dell'obesità e del rischio cardio-vascolare nella vita adulta.

"Dieta ed esercizio fisico personalizzati possono risultare utili non solo a prevenire e a curare la sindrome metabolica molto meglio che nel passato, ma anche a ridurre il rischio cardio-vascolare – spiega il professor Carpi – Per questo è necessario, e potremmo a buon ragione dire urgente, programmare e intensificare appropriati interventi precoci, specie in età adolescenziale, per prevenire la sindrome metabolica e il rischio cardio-vascolare".

Tra le relazioni previste al convegno, quella del professor Jeffrey Mechanick - direttore della Divisione di nutrizione, metabolismo ed endocrinologia del Mount Sinai Hospital di New York, che ha collaborato in modo importante alla realizzazione del convegno – che tratterà del ruolo dell'alimentazione delle patologie in oggetto e preciserà i meccanismi attraverso i quali alimenti specifici o specifiche molecole in essi contenute esplicano il loro effetto. Grazie a questi studi si intravede oggi la possibilità di intervenire con l'alimentazione nella prevenzione e nella terapia di patologie come l'obesità, il diabete, l'ipertensione arteriosa, la dislipidemia e l'aterosclerosi con maggior efficacia che nel passato.

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