Torna la Notte dei Ricercatori in Toscana
Centinaia di ricercatori nelle piazze e nei centri espositivi delle città toscane, a contatto diretto con i cittadini, per mostrare e far conoscere il risultato del loro lavoro. Robot subacquei e antropomorfi, sistemi di sensori intelligenti e le meraviglie del grafene, le ultime ricerche nel campo della nutrizione e della nutraceutica, i laboratori di linguistica e molto altro ancora. Poi anche attività per bambini, talk show, brevi seminari, spettacoli, musica e momenti conviviali.
L'Università di Pisa guida le celebrazioni della "Notte dei Ricercatori" in Toscana, che si terranno venerdì 27 settembre 2013 a partire dalle 16,45. Si tratta di un evento promosso dalla Commissione Europea, che avrà luogo in contemporanea in circa 350 città in tutta Europa. "SHINE!", il progetto vincente proposto in partnership dalle Università di Pisa, Firenze e Siena, avrà luogo nei dieci capoluoghi di provincia della Toscana, ed ha ricevuto il significativo supporto della Regione.
Il programma delle iniziative pisane è stato presentato in Rettorato, lunedì 23 settembre, dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, dal prorettore per la ricerca applicata, Paolo Ferragina, dall'assessore comunale alla Cultura, Dario Danti, dal dirigente della Provincia, Paolo Prosperini, e dal coordinatore della manifestazione in Toscana, il professor Giuseppe Iannacone.
Proprio il professor Iannacone, che ha coordinato il progetto e l'organizzazione dell'evento, descrive la formula: "Questo evento è una capillare operazione di divulgazione scientifica e di sensibilizzazione dei cittadini nei confronti dell'importanza dei ricercatori e della ricerca per il benessere del paese. Ed è stata possibile grazie al fondamentale supporto di tutti gli enti locali e all'entusiasmo con cui hanno aderito i ricercatori della Toscana".
L'Università di Pisa ha curato nel dettaglio le attività nelle provincie di Pisa, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, con la preziosa partecipazione della Scuola Normale Superiore, della Scuola Superiore Sant'Anna, dell'Istituto IMT Lucca, degli Istituti CNR, dell'INFN, dell'Osservatorio Gravitazionale Europeo e di numerosi altri enti e imprese della nostra area.
Il prorettore vicario Nicoletta De Francesco sottolinea l'impegno costante dell'Università di Pisa nell'aprirsi al territorio di riferimento: "Le iniziative degli ultimi mesi e anni sono assolutamente coerenti: pochi mesi fa abbiamo organizzato gli Open Day della Ricerca, questa settimana la Notte dei Ricercatori, fra tre settimane partecipiamo all'Internet Festival. Stiamo mostrando che l'Università vuole essere presente e protagonista della vita della società."
Il programma a Pisa è concentrato al Centro espositivo di San Michele degli Scalzi a partire dalle 16,45, con attività anche all'Orto Botanico, al Polo didattico di Ingegneria, a Piazza Vittorio Emanuele, al Museo di Storia naturale di Calci, all'istituto EGO di Cascina. Tutte le attività sono gratuite e sono descritte in dettaglio sul sito web dell'evento http://www.ricercatori.eu.
"SHINE!" ha il patrocinio del Comune di Pisa, che ha messo a disposizione lo spazio espositivo di San Michele degli Scalzi, e della Provincia di Pisa. Martedì 24 settembre, in collaborazione con l'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, ci sarà un prologo culinario al ristorante universitario di via dei Martiri con cena a menù speciale, mentre Europe Direct Pisa sarà presente con uno stand informativo sull'Europa la sera del 27.
Riconoscimento europeo per il professor Tommaso Simoncini
Durante il 10° Congresso internazionale della Esg-European society of gynecology, svoltosi a Bruxelles dal 18 al 21 settembre, il professor Tommaso Simoncini (nella foto), associato di Ginecologia e ostetricia al dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell'Università di Pisa, è stato eletto alla carica di segretario generale della società europea. La Esg è il principale riferimento culturale, scientifico e clinico, per la ginecologia e ostetricia europea, avendo la missione di promuovere l'educazione superiore e lo sviluppo della ricerca scientifica e dell'avanzamento delle tecniche diagnostiche e terapeutiche in tutti gli ambiti della disciplina, con un'attenzione specifica allo sviluppo di progetti transnazionali. Prima della carica in seno alla Esg, il prof. Simoncini è stato anche segretario esecutivo della Isge-International society of gynecological endocrinology e tesoriere della Emas-European menopause and andropause society.
La ricerca ICT dell’Ateneo si presenta alle aziende
Un incontro con le aziende e il territorio per presentare le ricerche nel settore dell'ICT. Venerdì 20 settembre, nell'Aula magna del Polo didattico delle Piagge, si è tenuto "Knowledge Acceleration and ICT in Tuscany", un workshop organizzato dall'Università di Pisa con l'obiettivo di offrire un quadro della ricerca in ICT svolta nell'Ateneo, le sue prospettive future e le ricadute industriali e sociali.
Durante l'incontro si sono succeduti 33 interventi di docenti e ricercatori che hanno presentato le ricerche di punta nel settore: ciascuna presentazione è stata organizzata come un elevator pitch di 8 minuti e ha visto nell'audience la presenza delle aziende del Polo ICT toscano al fine di offrire spunti per possibili collaborazioni future su progetti regionali, nazionali ed europei. In particolare sono stati illustrati i progetti di ricerca risultanti dalle tecnologie abilitanti hardware e software con le loro applicazioni nei settori life sciences, ambiente, energia, mobilità, smart cities e communities.
Il workshop è stato organizzato con il coordinamento scientifico dei prorettori Nicoletta De Francesco e Paolo Ferragina e dei direttori dei dipartimenti di Informatica, Franco Turini, e di Ingegneria dell'Informazione, Giovanni Corsini.
In arrivo la DOP per il pane toscano 'sciocco'
"Per conseguire la Dop – ha spiegato Gianpaolo Andrich professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa – era necessario dimostrare il legame con il territorio a partire dal grano, dal lievito madre e dal disciplinare di panificazione".
I ricercatori delle Università di Pisa e di Firenze hanno quindi condotto indagini sui dati climatici, sulle varietà di frumento tipiche toscane e sul ruolo dei lieviti nella determinazione delle caratteristiche del pane.
"Noi dell'Università di Pisa – ha aggiunto Andrich –abbiamo selezionato il lievito madre, cioè abbiamo individuato le popolazioni microbiotiche che lo compongono e per questo ci siamo avvalsi anche dell'aiuto del gruppo di ricerca in microbiologia agraria dell'Ateneo guidato dalla professoressa Emanuela Giovannetti. Quindi abbiamo indicato le condizioni standard di panificazione come la temperatura o il tempo di lievitazione".
"Il nostro contributo - ha concluso Stefano Benedettelli, professore associato di Genetica Agraria presso l'Università di Firenze - è stato quello di definire le caratteristiche qualitative delle farine prodotte dai grani coltivati in Toscana, analizzando le serie storiche sia delle produzioni che degli andamenti meteo degli ultimi trent'anni. Quindi è stato possibile associare il territorio di produzione con le caratteristiche del prodotto ottenuto".
Ne hanno parlato:
Il Tirreno
La Nazione
AdnKronos
Nazione.it
Tirreno.it
LiberoQuotidiano.it
NewsFood.com
PisaToday.it
AgenziaImpress.it
OgniSette.it
Prontoconsumatore.it
PisaInformaFlash.it
PisaNews.it
Gambero Rosso
È on line il nuovo regolamento generale dell’Ateneo
L'Università di Pisa ha un nuovo regolamento generale di Ateneo. Approvato ufficialmente con decreto rettorale il 5 agosto scorso, è attualmente on line e consultabile sul sito dell'Università (http://www.unipi.it/index.php/statuto-e-regolamenti).
Il regolamento è il frutto di oltre un anno un lavoro che ha coinvolto docenti, studenti e personale tecnico amministrativo. La prima riunione della commissione si è svolta il 25 ottobre 2011 e l'ultima il 26 novembre 2012, per un totale di 22 incontri. I verbali e i documenti significativi che testimoniano l'iter che ha portato alla redazione del regolamento sono consultabili in un'apposita sezione del sito (http://www.unipi.it/ateneo/governo/regolament/regolament/index.htm) a testimoniare la trasparenza e la condivisione del percorso compiuto.
"L'ottimo lavoro svolto da tutte le componenti dell'Ateneo alle quali va il mio più sentito ringraziamento – ha detto la professoressa Nicoletta De Francesco che ha coordinato il lavoro della commissione – è confermato anche dal fatto che nessun rilievo è stato mosso dal MIUR al testo da noi redatto".
In totale il regolamento è composto da 174 articoli suddivisi in VIII titoli. Il testo contiene le norme relative all'organizzazione generale dell'Università di Pisa; in particolare contiene la disciplina elettorale relativa agli organi centrali di governo e agli altri organi collegiali, le norme relative alle modalità di funzionamento del senato accademico e del consiglio di amministrazione, le procedure per l'istituzione e la disattivazione delle strutture universitarie e i criteri e le procedure per la definizione di atti di particolare rilevanza per l'Ateneo.
Ripartono le attività del coro dell’Università di Pisa
Lunedì 23 settembre, dopo la pausa estiva, il Coro dell'Università di Pisa, diretto dal maestro Stefano Barandoni, riprende l'attività al Polo Didattico Ricci con il seguente calendario: lunedì sezioni femminili, martedì sezioni maschili e giovedì sezioni riunite, sempre con orario 19,00 – 20,30. Questo periodo sarà dedicato all'inserimento delle voci nuove: gli aspiranti cantori possono presentarsi a Palazzo Ricci sino alla metà di novembre venti minuti prima l'inizio delle prove.
Lo scorso anno accademico il Coro ha eseguito con successo i "Carmina Burana al Teatro Verdi di Pisa il 1 giugno, al CertosaFestival di Calci il 3 luglio e nella Pauluskirche di Ulm il 7 luglio, al termine della trasferta in Germania. Nuovi e importanti appuntamenti attendono il Coro dell'Università in questo anno accademico, con programmi che spazieranno dall'opera lirica pucciniana alla grande musica sacra classica, dal repertorio natalizio alla musica moderna, con una probabile ripresa degli stessi Carmina Burana.
A Palazzo Ricci la presentazione del volume "Lettere e filosofia a Pisa. La Facoltà dal 1859 al 2012"
Sarà presentato giovedì 19 settembre 2013, a partire dalle ore 16 a Palazzo Ricci, il volume "Lettere e Filosofia a Pisa. Quasi un annuario. La Facoltà dal 1859 al 2012", curato dal professor Carlo Da Pozzo e edito dalle Edizioni ETS. A un anno esatto dall'entrata in vigore del nuovo Ordinamento dell'Ateneo, che ha portato alla fine delle 11 facoltà esistenti, l'incontro sarà un'occasione per riflettere sullo stato attuale dell'università italiana partendo dalla secolare tradizione pisana nel settore umanistico. Alla presentazione parteciperanno il presidente della CRUI, Marco Mancini, il rettore Massimo Augello, l'assessore comunale alla Cultura, Dario Danti, i direttori dei dipartimenti di Civiltà e forme del sapere, Alessandro Polsi, e di Filologia, letteratura e linguistica, Marco Tulli. Subito dopo, seguiranno gli interventi dei professori Umberto Laffi e Mirko Tavoni, che proporranno un ricordo degli ex presidi recentemente scomparsi, Emilio Gabba e Umberto Carpi, e di quelli dei professori Gianfranco Fioravanti e Romano Lazzeroni. All'iniziativa saranno presenti il professor Alfonso Maurizio Iacono, ultimo preside della facoltà, e il curatore del libro, Carlo Da Pozzo, anch'egli ex preside nel triennio 1988-1991.
Come è precisato nell'Introduzione, "l'idea del volume nasce dalla convinzione che la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pisa ha dato allo sviluppo culturale italiano e internazionale un contributo degno di essere ricordato". Per questo, il testo si apre con una riflessione del professor Iacono sul passato recente e sul futuro dei saperi umanistici e con un saggio del professor Da Pozzo sulla storia della facoltà, dalle origini fino agli anni della "riforma continua". L'ultima parte del volume ripercorre, secondo il modello dell'Annuario, le cattedre, i docenti e le strutture della facoltà, con dei ritratti sintetici dei presidi che si sono succeduti dal 1859 al 2012.
Al via all’Università di Pisa il car sharing degli studenti
È partito al Polo Fibonacci "FIAT likes U", il progetto di car sharing promosso da FIAT in collaborazione con l'Ateneo, con la finalità di sensibilizzare i giovani nei confronti dell'ambiente e promuovere un atteggiamento responsabile di guida sicura. Fino al 16 dicembre, gli universitari avranno a disposizione quattro auto, due 500 e due Panda, che potranno usare gratuitamente per 24 ore, pagando solo la benzina. Al Polo Fibonacci è stato allestito uno stand per informazioni, ritiro e consegna delle auto.
Responsabile del servizio a Pisa è Luca Cugnetto, 25 anni, laureando di Ingegneria edile, scelto tramite un bando come "FIAT Ambassador" all'Università di Pisa. Luca ha superato un lungo iter di selezioni a cui hanno partecipato centinaia di candidati e fino a dicembre curerà il servizio di car sharing gestendo le prenotazioni on line e accogliendo i ragazzi ogni giorno dalle 13 alle 14. Il "FIAT Ambassador" pisano ha già consegnato le auto ai primi quattro ragazzi, Fabio, Paola, Lorenza e Ivan, tutti studenti fuori sede, molto contenti di poter utilizzare l'auto per le strade di Pisa, anche nel centro storico, perché dotate di permesso ZTL. Già da qualche giorno è infatti possibile prenotare l'auto sul sito likesu.fiat.it, dove si possono trovare tutte le informazioni sul car sharing universitario. Guidando una delle vetture messe a disposizione, è possibile inoltre partecipare al concorso "eco:Drive": in palio una 500 L in comodato d'uso per un mese, una bicicletta FIAT e una felpa FIAT.
Il servizio rientra nel progetto "FIAT likes U" che coinvolge otto atenei italiani con l'intento di offrire agli studenti un'opportunità per arricchire il loro percorso didattico e formativo. L'Ufficio Job Placement dell'Ateneo pisano ha seguito da vicino le varie fasi del progetto con la FIAT, tra cui il conferimento di una borsa di studio per una tesi di laurea a uno studente del corso in Marketing e ricerche di mercato. Il 4 ottobre, il progetto prevede anche una lectio magistralis di un manager FIAT ospite al dipartimento di Economia e Management.
Pisa celebra lo scienziato Bruno Pontecorvo a cento anni dalla nascita
Pisa celebra i cento anni dalla nascita di Bruno Pontecorvo, il grande fisico pisano che può senz'altro essere annoverato tra i principali scienziati del '900, con un Simposio internazionale che mira ad approfondirne gli aspetti biografici e storici e a illustrare le più recenti ricerche sviluppate sulla base delle sue intuizioni. Il convegno è stato presentato, a Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello, dal direttore della Sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e docente dell'Ateneo, Giovanni Batignani e dai due coordinatori scientifici, i professori Vincenzo Cavasinni, dell'Ateneo pisano e Alessandro Baldini, della Sezione di Pisa dell'INFN.
Il Simposio "Pontecorvo100", organizzato in modo congiunto dall'INFN, dall'Ateneo pisano, dalla Scuola Normale Superiore, dal Joint Institute for Nuclear Research di Mosca e dal CERN di Ginevra, si terrà al Polo Fibonacci da mercoledì 18 a venerdì 20 settembre 2013.
"Insieme ad Enrico Fermi, Pontecorvo è uno dei pionieri della fisica della materia all'inizio del Novecento – ha spiegato Vincenzo Cavasinni – e sebbene Pontecorvo fosse meno bravo in matematica rispetto a Fermi ,le sue intuizioni sui neutrini sono assolutamente brillanti e attuali e forse non ha mai ricevuto il Premio Nobel più per motivi politici, dato che ha lavorato in Russia negli anni della guerra fredda, che scientifici".
"A Pisa saranno presenti studiosi internazionali di primo piano – ha aggiunto Giovanni Batignani – come ad esempio il fisico statunitense Jack Steinberger premio Nobel per la fisica nel 1988 e due scienziati in 'odore' di Nobel, il giapponese Yoichiro Suzuki e il canadese Art Mcdonald".
La giornata iniziale del Simposio, mercoledì 18, sarà riservata alle testimonianze di amici e colleghi che hanno conosciuto Pontecorvo e che ne potranno tracciare un profilo che unisce rilievo scientifico e tratti umani. Le due giornate successive saranno invece dedicate alle relazioni di eminenti scienziati che negli ultimi tempi hanno realizzato scoperte, in particolare nel campo della fisica del neutrino, basate sulle intuizioni che Bruno Pontecorvo aveva avuto più di cinquant'anni fa. A Pisa interverrà così il professor Art McDonald, attuale direttore dello SNOlab canadese, che alcuni anni fa ha chiarito il problema dei neutrini solari, misurandone il flusso complessivo - non ristretto a una sola specie - con l'utilizzo di un rivelatore ad acqua pesante. Sarà inoltre presente il professor Yifang Wang, direttore dell'Istituto di fisica delle alte energie di Pechino e responsabile dell'esperimento Daya Bay, che lo scorso anno ha dimostrato in modo definitivo che il neutrino elettronico è composto da tre autostati di massa differente. L'ultima citazione spetta al professor Francis Halzen, direttore del Centro di fisica astroparticellare e responsabile dell'esperimento IceCube, che ha recentemente misurato nei raggi cosmici una componente extraterrestre di neutrini di altissime energie. Anche gli altri relatori che prenderanno parte al Simposio hanno avuto, e in molti casi stanno avendo tuttora, un ruolo decisivo nel progresso dei settori della fisica di cui Bruno Pontecorvo è stato antesignano.
Maggiori informazioni sul Simposio sono sul sito: http://www.pi.infn.it/pontecorvo100
A novembre, nella sede dell'Associazione "La Limonaia - Scienza Viva", sarà inaugurata la mostra su Bruno Pontecorvo e la sua famiglia, che ripercorrerà le varie tappe della vita e dell'attività scientifica dello scienziato, con approfondimenti dedicati ai due fratelli, il regista Gillo e il genetista Guido, e allo stretto legame che unì sempre la famiglia Pontecorvo alla città di Pisa.
Inaugurato a Pisa il IX Forum italiano di Scienze della terra
«Non credo sia frutto di una straordinaria capacità predittiva, ma certo colpisce che nel giorno in cui si avviano le operazioni di recupero del relitto della Costa Concordia, con l'attenzione di tutti i mass media italiani e internazionali concentrata sull'Isola del Giglio, qui a Pisa – a pochi chilometri di distanza - di dibatte di sicurezza ambientale e di geologia marina, di comunicazione del rischio e di valutazione geologica collegata alle grandi opere». Con queste parole, il rettore dell'Università di Pisa, Massimo Augello, ha inaugurato lunedì 16 settembre 2013, al Palazzo dei Congressi di Pisa, il IX Forum italiano di Scienze della terra, dal titolo "Geoitalia 2013 - Le Geoscienze per la società" (http://www.geoitalia2013.it). Il convegno, che andrà avanti fino al 18 settembre, è organizzato dalla Federazione Italiana di Scienze della Terra (FIST), il cui presidente è Mauro Rosi, professore di Vulcanologia dell'Ateneo pisano, ora distaccato alla direzione dell'Ufficio rischio sismico e vulcanico del dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Forum, a cadenza biennale, riunisce tutti gli operatori delle Scienze della terra, dai ricercatori universitari e degli enti pubblici di ricerca, ai geologi attivi nelle pubbliche amministrazioni o nella libera professione.
Il Forum di Pisa è focalizzato sul ruolo che le Geoscienze italiane svolgono e intendono svolgere per servire i bisogni della società civile e per assicurare le conoscenze necessarie a progettare in forma equilibrata e sostenibile il futuro del Paese.
Il Forum persegue l'obiettivo primario della FIST: promuovere le Geoscienze e servire da riferimento organico per il rapporto con i soggetti istituzionali. In questa chiave, subito dopo l'inaugurazione affidata alle autorità accademiche e agli amministratori locali, si è svolta la tavola rotonda su "Scienze della Terra e ricerca: quale futuro", alla quale hanno partecipato autorevoli esponenti politici, rappresentanti degli enti di ricerca e del mondo della professione.
Nei giorni successivi si svolgeranno altre tavole rotonde sulla comunicazione del rischio, sulla geoetica, sulle Scienze della terra e il mare, sulla geologia delle grandi opere. Nella seconda parte di ogni mattina sono previste sessioni plenarie su: clima e paleoclima, rischi naturali e Protezione Civile, pericolosità e rischio sismico in Pianura Padana, tecnologie satellitari per le Scienze della Terra, idrocarburi tra prospettive e criticità.
Il Forum ospita al Polo Piagge una mostra, aperta a tutti, sulla tragica frana del Vajont, a 50 anni dall'evento, oltre al meeting su "Le Geocienze a scuola" (https://sites.google.com/site/geoitalia2013/).