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Comunicati stampa
Mercoledì, 14 Dicembre 2022 13:15

Seminario "Queer & Antispecismo"

Lunedì 19 Dicembre alle 18.30, al Circolo Arci Alhambra, in via Enrico Fermi 27, Glauco - Associazione LGBTQI+ Universitaria e Pinkriot Arcigay Pisa organizzano il terzo incontro del ciclo di seminari su Alleanze e complicità queer, dedicato alla connessione intersezionale fra le storie, le pratiche e le azioni dei movimenti LGBTQIA+ con altri movimenti sociali o identitari.

Il tema di questo terzo incontro sarà la relazione fra le istanze LGBT+ e i temi dell’antispecismo. Si rifletterà sui concetti e sulle pratiche legate all’antispecismo e della liberazione animale e sui modi in cui questi temi si intersecano con il movimento LGBT+ e queer nel contesto italiano.

Lo faremo con le volontarie di Ippoasi (http://www.ippoasi.org/it/), rifugio in Toscana per animali vittime di violenza specista che da anni si batte per i diritti degli animali non umani e per la liberazione animale; e con le volontarie del collettivo Transelvatikə (https://transelvatike.noblogs.org/), collettivo antispecista intersezionale radicale di Torino che si occupa di liberazione animale nella sua relazione con le istanze transfemministe, anticapitaliste, antirazziste ed ecologiste.

 

La Gipsoteca dell’Università di Pisa su rinnova, con lo studio grafico per l’immagine coordinata del museo, nuove uscite editoriali e il piano di restauro ed esposizione permanente dei materiali dell’Antiquarium avviato con il contributo della Fondazione Pisa.

Venerdì 16 dicembre alle 16.30 presso la sede museale in piazza San Paolo all’Orto si svolgerà l’incontro di presentazione degli ultimi progetti e iniziative “Gipsoteca: lavori in corso!”, con gli interventi di Chiara Bodei, presidente del Sistema museale di Ateneo, Anna Anguissola e Chiara Tarantino, direttrice e curatrice della Gipsoteca, Francesco Olivito, creative designer di Fuoricentro Studio e Claudia Napolitano, coordinatrice della Pisa University Press.

Dalle 17.30 sono previste visite guidate gratuite all’Antiquarium, una raccolta di vasellame, elementi architettonici in pietra e terracotta e piccole sculture di provenienza magno-greca, etrusca e romana, con la possibilità di vedere materiali normalmente non esposti al pubblico.

Presso il bookshop saranno disponibili gadget del museo con una nuova linea grafica e le ultime pubblicazioni della Gipsoteca, tra cui il volume “Aree archeologiche e accessibilità: da limite a opportunità” curato da Anna Anguissola e Chiara Tarantino e la guida “I monumenti ateniesi” della collezione della Gipsoteca a cura di Chiara Tarantino.

L’iniziativa è organizzata dalla Gipsoteca di arte antica e antiquarium del Sistema museale di Ateneo dell’Università di Pisa e dalla sezione MARSIA (Musei archeologici. Ricerca, società e innovazione in accademia) del Laboratorio di archeologia del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere.

Si avvia alla conclusione il progetto AUTENS dell’Università di Pisa, che mira alla creazione di comunità energetiche autonome e sostenibili, in cui l’approvvigionamento energetico è garantito da fonti totalmente rinnovabili e dipende dalla disponibilità delle risorse più che dalle esigenze specifiche degli utilizzatori. L’atto finale è stato il convegno dal titolo "Comunità energetiche: una possibilità concreta per la sostenibilità", che si è svolto in Sapienza martedì 13 dicembre e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del rettore Riccardo Zucchi, dell’assessora all’Università e Ricerca della Regione Toscana, Alessandra Nardini, dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pisa, Raffaele Latrofa, e dei professori Marco Raugi, titolare della Cattedra Unesco in Sustainable Energy Communities, e Giuseppe Anastasi, coordinatore del progetto AUTENS.

“Il convegno – ha sintetizzato il professor Giuseppe Anastasi – è stato l’occasione per far risaltare l’importanza crescente delle comunità energetiche nell’ambito della transizione ecologica e per presentare alcune iniziative per la sostenibilità attivate recentemente nel territorio, o in corso di attivazione. Nel suo ambito, abbiamo presentato i principali risultati ottenuti in due anni di lavoro, grazie a un team interdisciplinare in cui gli ingegneri si sono confrontati con esperti giuridici, economici e anche psicologi comportamentali”.

Sono quattro i principali obiettivi raggiunti dal progetto AUTENS, totalmente finanziato dall’Università di Pisa nell’ambito del programma PRA 2020. Innanzitutto, è stato realizzato un algoritmo in grado di ottimizzare le risorse e facilitare il percorso di creazione di una comunità energetica. Attraverso un esperimento di gamification che ha interessato oltre un centinaio di studenti, è stata analizzata la propensione degli utenti a modificare il proprio stile di vita in favore di un approccio energetico autonomo e pienamente sostenibile. È stato quindi sviluppato un modello di simulatore per gli edifici che possa valutarne i consumi e la relativa efficienza energetica. Infine, è stato esteso e completato il progetto che renderà a breve la sede del Dipartimento pisano di Ingegneria dell’Informazione, in via Caruso, un vero e proprio laboratorio di studio delle diverse strategie di generazione, accumulo e distribuzione di energia, attraverso il posizionamento di pannelli fotovoltaici e di stazioni per il ricarico di auto, bici e monopattini elettrici.

“La guerra e la crescita impetuosa del costo dell’energia – ha detto il professor Marco Raugi – hanno fatto aumentare di molto l’interesse per questo tema, tanto che Legambiente ha registrato l’esistenza di oltre 100 comunità energetiche in Italia, delle quali 59 nate da maggio del 2021 a giugno di quest’anno. Da segnalare è anche l’attenzione dimostrata dal Comune di Pisa e da diversi enti del territorio, mentre recentemente la Regione Toscana ha approvato una legge di sostegno alla realizzazione di comunità energetiche sostenibili. Contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della questione è un ulteriore e rilevante traguardo raggiunto dal progetto AUTENS”.

Mercoledì 14 dicembre alle 16.30, nell’Auditorium di Palazzo Blu, sarà presentato il libro “La quarta rivoluzione industriale tra opportunità e disuguaglianze” (FrancoAngeli, 2022), curato da Alberto Mario Banti e Michela Lazzeroni del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere ed elaborato nell’ambito di un progetto PRA2020 finanziato dall’Università di Pisa.

L'evento sarà aperto dai saluti istituzionali di Giuseppe Anastasi, delegato per la transizione digitale, Simone Maria Collavini, direttore del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa, Cosimo Bracci Torsi, presidente della Fondazione Palazzo Blu, Andrea Madonna, delegato Unione industriale pisana per l’università. Seguiranno gli interventi di Marco Doria, docente di Storia economica dell’Università di Genova, Monica Morazzoni, docente di Geografia dell’Università IULM di Milano, Andrea Di Benedetto, presidente del Polo Tecnologico di Navacchio e Carlo Frighetto, direttore Confindustria Pisa. A moderare l’evento Veronica Neri, responsabile scientifica del Polo Comunicazione del CIDIC. Saranno presenti i curatori del volume.

I mutamenti attivati dal progresso e dalla pervasività delle tecnologie sono talmente dirompenti e rapidi che è stata ipotizzata e in diversi ambiti ormai codificata l’esistenza di una quarta rivoluzione industriale. Il volume ne analizza il contesto storico-politico ed economico e i cambiamenti prodotti sul piano sociale, spaziale e mediatico. Valorizzando l'apporto di discipline umanistiche e sociali, il libro esplora prospettive di ricerca differenziate finalizzate ad analizzare i mutamenti innescati e percepiti dalla pervasività delle tecnologie 4.0, ponendo l'accento sia sulle potenzialità di impatto che sulle criticità e sulle disuguaglianze sociali e territoriali che possono essere innescate o rafforzate. Il lavoro ha adottato metodologie di analisi che hanno combinato diversi approcci storici, geografici e culturali, proponendosi di osservare i processi in atto, le politiche, le risposte dei territori e degli individui a diverse scale territoriali (scala europea, nazionale, urbana).

Alberto Mario Banti è professore ordinario di Storia Contemporanea e si occupa di storia del nazionalismo europeo ottocentesco e di storia della cultura di massa nell'Occidente contemporaneo. Michela Lazzeroni, professoressa associata di Geografia economico-politica, studia l'impatto territoriale delle nuove tecnologie, gli spazi della cultura e dell'innovazione e la resilienza delle piccole città.

Il libro, in formato open-access, è accessibile sul sito dell'editore Franco Angeli a questo link: https://www.francoangeli.it/Libro/La-Quarta-rivoluzione-industriale-tra-opportunit%C3%A0-e-disuguaglianze?Id=28135.

Domenica 18 dicembre torna la XXIII Cetilar® Maratona di Pisa, gara che include la Maratona 42,195 km su percorso certificato AIMS-World Athletics e Fidal, la mezza Maratona “Pisanina” 21,097 km e la 4 miglia. Sono attesi in città migliaia di atleti provenienti da 58 nazioni del mondo per correre e tagliare il traguardo sotto la Torre Pendente. L’evento è organizzato da 1063 SSDARL ed è stata presentato il 13 dicembre in Comune di Pisa alla presenza del Sindaco Michele Conti.

"Pisa, la Maratona, la sua Università. Ancora pochi giorni e le nostre strade saranno attraversate dalle migliaia di atleti che ogni anno partecipano a questa grande classica del podismo su strada - Ha commentato il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi - Una gara che è metafora del legame che unisce tutti noi alla nostra città, ma anche espressione compiuta di quanto contino, nello sport come nello studio, passione, dedizione e attenzione ai dettagli. Per questo e per gli scopi benefici che questa manifestazione da sempre si propone, è per noi un onore essere tra gli enti che la sostengono".

Ed ecco tutti i dettagli per seguire e conoscere questa importante manifestazione sportiva.

 

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IL PERCORSO - I runners di tutto il mondo scopriranno lunghi rettilinei e un percorso veloce e dinamico capace di conciliare le esigenze di scorrevolezza con la possibilità di ammirare le bellezze storiche e naturalistiche di uno scenario unico al mondo. Anche quest’anno la competizione vedrà professionisti e cultori della corsa mettere alla prova se stessi nella 42 Km e 21 Km competitiva, mentre ad attendere familiari, bambini e amatori ci sarà la 4 miglia.
Partenza da Piazza Manin, con Piazza Duomo sullo sfondo. È questo il suggestivo scenario da cui prenderanno il via la Maratona e la Mezza Maratona alle ore 09.00 di domenica 18 dicembre e sei ore e mezzo di tempo massimo per completare il percorso. Lasciata la piazza alle spalle, si prosegue percorrendo i caratteristici lungarni della città, per poi dirigersi verso la costa, lambendo San Piero a Grado con la sua imponente Basilica romanica.
Arrivati al Km 12,6 le gare si separeranno, la Mezza Maratona tornerà indietro verso l’arrivo, mentre la Maratona procederà in direzione del litorale, attraversando il Parco Naturale di San Rossore.
Giro di boa della Maratona a Tirrenia e rientro sul lungomare, passando per Marina di Pisa, da dove verrà raggiunto il 30° Km in corrispondenza della foce dell’Arno.
Da qui un lungo viale alberato accompagnerà gli atleti per gli ultimi 10 Km, fino all’arrivo ai piedi della Torre Pendente, dove verrà tagliato il traguardo.

CHI VIENE A PISA - Atleti provenienti da 58 paesi, oltre l’Italia, si sfideranno nella nostra città. Ci piace segnalare la presenza femminile attestata al 24%, la più alta d’Italia e una altissima percentuale di stranieri, il 38%, provenienti da Albania, Austria, Australia, Belgio, Bielorussia, Brasile, Canada, Cechia, Cina, Colombia, Costa Rica, Croazia, Cipro, Danimarca, Ecuador, Spagna, Estonia, Finlandia, Francia, Inghilterra, Germania, Haiti, Hong Kong, Hungary, Indonesia, India, Irlanda, Israele, Japan, Kazakhstan, Kenya, Korea, Latvia, Lithuania, Malaysia, Messico, Malta, Namibia, Nederland, Norvegia, New Zealand, Filippine, Polonia, Portogallo, Romania, Rep. South Africa, Russia, Serbia, Svizzera, Slovacchia, Svezia, Tailandia, Tanzania, Turchia, Uganda, Ucraina, USA, Venezuela.

GLI UOMINI – Start list maschile con atleti agguerriti, l’italo marocchino Jbari Khalid 2h19:36, poi l’inglese Gibs, lo spagnolo Gutiérrez Vicente e il finlandese Silvennoinen. A dar battaglia per l’Italia ci saranno Giovanni Grano 2h13’, Andrea Soffientini 2h22’, Filippo Bovanini 2h32’03”, Luigi Del Buono 2h33’07”. Questi atleti sono tutti nuovi alle strade di Pisa, il cui percorso liscio e filante potrebbe riservare loro l’opportunità di migliorarsi. In gara anche il pisano Daniele Meucci e il grossetano La Rosa. Meucci dopo l’ottimo VIII posto a New York è alla ripresa dell’attività, per lui, un test più che una gara, ma l’importante è esserci.

LE DONNE – In cima alla lista delle donne troviamo Lenah Jerotich che detiene il record della gara 2h37’30” stabilito lo scorso anno, poi Claudia Marietta con un personale di 2h42’59”. Marietta è in crescita, a Torino primo gradino del podio nel 2021 e secondo nell’edizione 2022, dove ha limato il suo personal di 4’ per poi migliorarlo di ulteriori 3’ all’ultima edizione della Valencia Marathon di domenica 4 dicembre. Marietta non è nuova alla Maratona di Pisa, lo scorso anno ha conquistato la quinta piazza femminile (seconda italiana) con 2h50’35”. Dietro di lei di un soffio l’ultramaratoneta Denise Tappatà campionessa italiana 100 km su strada nell’edizione speciale della 100 km del Passatore del 2021, vincitrice della Colle-Marathon, della Maratona di Forlì e della Maratona di Treviso 2022, gara, quest’ultima, dove ha siglato il suo personale di 2h45’45”.

LA T-SHIRT – A tutti i runner sarà consegnata la T-shirt HOKA®, un capo tecnico che avrà il compito di vestire i futuri allenamenti di emozioni, riportando alla memoria il traguardo sotto lo sguardo della Torre Pendente. Toni di verde via via più scuri dall’alto verso il basso seguono una linea morbida. Sul petto su uno sfondo di colore giallo è impresso il nome della gara riassunta nel disegno della Torre Pendente che viene raggiunta da un percorso stilizzato. La grafica della maglia, una pennellata di colore, è stata realizzata per richiamare la mostra dei Macchiaioli a Palazzo Blu. Come ogni anno 1063AD cerca di coniugare in città sport e cultura.

LA MEDAGLIA – Anche quest’anno le medaglie dei finisher sono prodotte dalla ditta PAZZAGLIA di Pisa, un valore aggiunto alla manifestazione. Il bozzetto, un unicum, è stato creato seguendo l'ispirazione data dalla mostra sui Macchiaioli. La medaglia effigia dei runners che corrono in una Piazza del Duomo rivisitata, con covoni di fieno e contadini al lavoro, scenario comune a molte opere in mostra a Palazzo Blu.

I PARTNERCetilar®. Rinnovata la partnership con il title sponsor PharmaNutra Spa, casa farmaceutica pisana titolare dei prodotti a marchio Cetilar®, insieme nel comune impegno di proiettare la Maratona di Pisa verso il raggiungimento di traguardi sportivi sempre più importanti. Significative le parole del Consigliere Delegato Carlo Volpi: “Presenziare al lancio ufficiale della nuova edizione della Cetilar® Maratona di Pisa, rappresenta un piacere personale, da amante dello sport e in particolare degli eventi di running. Con il brand Cetilar®, rivolto principalmente agli sportivi, PharmaNutra è al fianco di questo importante appuntamento ormai da diversi anni e lo fa con orgoglio e soddisfazione. La Cetilar® Maratona di Pisa è infatti un evento a cui siamo particolarmente affezionati, una manifestazione sportiva dai forti connotati sociali, che cresce edizione dopo edizione, dando sempre maggiore visibilità alla nostra splendida città”.

Hoka® Confermata la collaborazione con il partner tecnico HOKA®, brand leader nel mondo delle calzature da running su strada e trail, e Canadian®, azienda produttrice di capi multifunzionali che grazie a leggerezza, traspirazione, protezione, facilità di manutenzione e compattezza sono particolarmente indicati per viaggiare.

L’AOUP si è fatta parte attiva, concedendo gli spazi dello storico Cortile degli Spedalinghi per l’organizzazione dell’Expo e favorendo l’accesso alla 4 Miglia a tutti i dipendenti. Un piccolo ma significativo esempio di come porre in essere le politiche di Sport e Prevenzione.

SOLIDARIETA’ – A Pisa così come nelle città più importanti del mondo, Maratona da sempre fa sinonimo con solidarietà. Anche per il 2022 si fa in quattro l’impegno della società organizzatrice nei confronti dei più deboli. La solidarietà degli atleti che partecipano alla XXIII Cetilar® Maratona di Pisa può essere rivolta a diversi progetti quali Progetto Homeless, Rare Partners, Mondobimbi e Club Scherma di Ciolo.

Progetto Homeless - Varie persone senza dimora ospiti della struttura di “Progetto Homeless” di via Conte Fazio coadiuvati dagli operatori, saranno coinvolti nell’organizzazione della Cetilar® Maratona di Pisa. Dalle 6 del mattino fino alle 16 del pomeriggio di domenica, si alterneranno nel presidio intorno al perimetro della struttura di Progetto Homeless di via Conte Fazio: si occuperanno della sistemazione delle transenne, della gestione del traffico e daranno agli atleti indicazioni sul percorso.

Rare Partners – E’ una realtà no profit impegnata nel settore delle malattie rare. Run4Usher è il titolo del progetto che sostiene la ricerca per la Sindrome di Usher, una malattia genetica che causa sordità alla nascita, associata a retinite pigmentosa che progredisce fino a portare nella maggior parte dei casi alla completa cecità in pochi decenni di vita.
Mondobimbi - Sostiene in Madagascar il progetto a Tulear “Villaggio Scolastico AFAKA”. Afaka in lingua malgascia vuol dire libero. Siamo convinti che solo crescendo nella libertà si possa creare un mondo nuovo. L’associazione opera con adozioni a distanza e in loco con progetti di istruzione.

Club Scherma di Ciolo - Il Club Scherma Di Ciolo nasce e si struttura a Pisa grazie ad Antonio primo grande Maestro. Ha formato e avviato a successi olimpici e mondiali decine di atleti. Maratona di Pisa collabora e sostiene il progetto della scherma paralimpica.

ARTE E CULTURA - La Maratona di Pisa è da sempre sinonimo di sport e cultura, corsa e arte, nell’intento di fare della pratica sportiva una leva importante per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale del territorio. È in quest’ottica che la Maratona di Pisa ha creato sul proprio sito un’apposita sezione per agevolare la prenotazione a Museo delle Antiche Navi di Pisa, Palazzo Blu, Museo di San Matteo, il sistema Museale d’Ateneo e tanti altri Beni Culturali.

ISCRIZIONI – Le iscrizioni sono aperte sul sito ufficiale. Chiusura iscrizioni giovedì 15 dicembre alle ore 12.00.

Si avvia alla conclusione il progetto AUTENS dell’Università di Pisa, che mira alla creazione di comunità energetiche autonome e sostenibili, in cui l’approvvigionamento energetico è garantito da fonti totalmente rinnovabili e dipende dalla disponibilità delle risorse più che dalle esigenze specifiche degli utilizzatori. L’atto finale è stato il convegno dal titolo "Comunità energetiche: una possibilità concreta per la sostenibilità", che si è svolto in Sapienza martedì 13 dicembre e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del rettore Riccardo Zucchi, dell’assessora all’Università e Ricerca della Regione Toscana, Alessandra Nardini, dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pisa, Raffaele Latrofa, e dei professori Marco Raugi, titolare della Cattedra Unesco in Sustainable Energy Communities, e Giuseppe Anastasi, coordinatore del progetto AUTENS.

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Nella foto, da sinistra: Anastasi, Zucchi e Latrofa.

“Il convegno – ha sintetizzato il professor Giuseppe Anastasi – è stato l’occasione per far risaltare l’importanza crescente delle comunità energetiche nell’ambito della transizione ecologica e per presentare alcune iniziative per la sostenibilità attivate recentemente nel territorio, o in corso di attivazione. Nel suo ambito, abbiamo presentato i principali risultati ottenuti in due anni di lavoro, grazie a un team interdisciplinare in cui gli ingegneri si sono confrontati con esperti giuridici, economici e anche psicologi comportamentali”.

Sono quattro i principali obiettivi raggiunti dal progetto AUTENS, totalmente finanziato dall’Università di Pisa nell’ambito del programma PRA 2020. Innanzitutto, è stato realizzato un algoritmo in grado di ottimizzare le risorse e facilitare il percorso di creazione di una comunità energetica. Attraverso un esperimento di gamification che ha interessato oltre un centinaio di studenti, è stata analizzata la propensione degli utenti a modificare il proprio stile di vita in favore di un approccio energetico autonomo e pienamente sostenibile. È stato quindi sviluppato un modello di simulatore per gli edifici che possa valutarne i consumi e la relativa efficienza energetica. Infine, è stato esteso e completato il progetto che renderà a breve la sede del Dipartimento pisano di Ingegneria dell’Informazione, in via Caruso, un vero e proprio laboratorio di studio delle diverse strategie di generazione, accumulo e distribuzione di energia, attraverso il posizionamento di pannelli fotovoltaici e di stazioni per il ricarico di auto, bici e monopattini elettrici.

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“La guerra e la crescita impetuosa del costo dell’energia – ha detto il professor Marco Raugi – hanno fatto aumentare di molto l’interesse per questo tema, tanto che Legambiente ha registrato l’esistenza di oltre 100 comunità energetiche in Italia, delle quali 59 nate da maggio del 2021 a giugno di quest’anno. Da segnalare è anche l’attenzione dimostrata dal Comune di Pisa e da diversi enti del territorio, mentre recentemente la Regione Toscana ha approvato una legge di sostegno alla realizzazione di comunità energetiche sostenibili. Contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della questione è un ulteriore e rilevante traguardo raggiunto dal progetto AUTENS”.

Pisa, 13 dicembre 2022 – Si è chiusa presso l’Università di Pisa la seconda edizione di Innovation Campus, programma di alta formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia insieme all’ateneo con l’obiettivo di offrire agli studenti competenze digitali avanzate, necessarie per essere competitivi in un mercato del lavoro in continua evoluzione, facendo leva sui nuovi trend tecnologici, come Intelligenza Artificiale, Big Data, Cybersecurity e Internet of Things.

Il progetto, che ha nuovamente coinvolto anche l’ateneo toscano, ha accompagnato gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.

 

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“Con Innovation Campus vogliamo essere al fianco delle Università e dei docenti e dare un contributo a ridurre il gap di competenze che nel nostro Paese sta diventando una criticità sempre più urgente. Secondo alcuni studi recenti, lo skill gap coinvolge un lavoratore su tre nell’area OCSE e avrà un impatto negativo sul PIL dell’11% a livello globale entro il 2025. Il digitale può accelerare la crescita e far evolvere le nostre imprese ma, per coglierne davvero le opportunità, occorre valorizzare il capitale umano e dotarlo degli strumenti adeguati ovvero competenze nuove, hard e soft, affinché possano essere promotori di un cambiamento positivo e un progresso sociale ed economico.” ha commentato Anastasia Buda, Corporate Citizenship & Internal Communication Manager di Samsung Electronics Italia.

Il corso, della durata di 227 ore, si è integrato con i percorsi universitari già avviati e ha visto la partecipazione di 24 studenti provenienti dal secondo e terzo anno dei corsi di Laurea Triennale istituiti presso i dipartimenti di Informatica e Ingegneria dell'informazione che, dopo una prima parte di lezioni teoriche, sono stati chiamati a lavorare a un project work, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta per avvicinarsi al mondo del lavoro. I team di lavoro hanno sviluppato un’idea strutturata in grado di promuovere una crescita sostenibile e una società più inclusiva attraverso l’innovazione digitale, con un focus in primis sull’AI.

Lorenzo Amelio, Caterina Bruchi, Alexandru Octavian e Leonardo Pantani i quattro studenti migliori che hanno raggiunto il punteggio più alto, risultato dalla somma del test finale e dalla valutazione del project work e che si aggiudicano una borsa di studio del valore di 1.875 euro.

“Ancora una volta la stretta collaborazione tra UniPI e una realtà importante e innovativa come Samsung Electronics Italia ha dato vita a un percorso formativo, impegnativo e sfidante, che ha consentito ai nostri studenti di confrontarsi con quello che li aspetta nel mondo del lavoro di domani. Anche quest’anno la loro partecipazione è stata piena, consapevole e motivata e ha prodotto risultati di altissimo livello, come la giuria ha potuto constatare. In sostanza un’eccezionale palestra per i nostri studenti che mi auguro abbia trasmesso loro la consapevolezza che la progressione degli studi nelle nostre lauree magistrali possa aprirsi in un futuro di altissimo profilo e di altrettante soddisfazioni personali e professionali. In veste di delegato uscente al job placement di UniPi e di presidente della commissione di valutazione non posso fare altro che augurarmi che questa esperienza possa essere ripetuta e consolidata negli anni a venire. Ringrazio inoltre, a nome di UniPI, Samsung Electronics Italia dell’opportunità offerta ai nostri studenti, i docenti di UniPI e il personale del Career Service per l’eccellente lavoro svolto” ha commentato il prof. Rossano Massai, Delegato uscente al Job Placement di UniPI e presidente della commissione di valutazione.

"Mi unisco anch'io alle parole del prof. Rossano Massai, che ringrazio per l'immenso lavoro svolto in questi anni in qualità di delegato al job placement e per la sua grande disponibilità, tra l'altro anche a seguire fino all'evento conclusivo questa bellissima iniziativa. Confermo che mi adopererò perché questa importante occasione per i nostri studenti non venga a mancare anche nei prossimi anni, così come altre simili opportunità. Mi unisco alle parole del Prof. Massai nei ringraziamenti a Samsung Electronics Italia, ai docenti UniPi e al personale del Career Service dell'università." ha commentato la prof.ssa Laura Elisa Marcucci, nuova delegata al Job Placement di UniPi.

 

I project work
I quattro studenti vincitori insieme agli altri componenti della classe hanno lavorato alla realizzazione di 5 progetti dove hanno potuto applicare quanto appreso durante le lezioni teoriche. Tema portante del project work la valutazione dei parametri emotivi e cognitivi umani durante la guida di un veicolo nell’ottica dell’evoluzione verso la guida autonoma.

UBALD
Il gruppo ha sviluppato un software in grado di guidare la nostra auto se rileva delle anomalie nel guidatore o se il guidatore soffre di malattie come l’epilessia, tema centrale del progetto. Il guidatore viene monitorato tramite i sensori dell’auto che rilevano la temperatura, il battito cardiaco e l’attività elettrotermica.

TRUMP CAR
Trump car è un’applicazione sviluppata per chi soffre di amaxofobia, ovvero chi ha paura di guidare un veicolo. Consente infatti di monitorare attraverso una serie di sensori i cui dati confluiscono in un’interfaccia consultabile via smartphone i parametri vitali del guidatore e consigliare una sosta in caso di attacchi di ansia o in generale di anomalie.

RISKIO
Cruscotto in grado di calcolare il livello di stress e sonno e di monitorare i parametri vitali di un guidatore con l’obiettivo di prevenire eventuali incidenti. Le funzionalità aiutano a migliorare la sicurezza alla guida anche attraverso un'amplificazione dell’ambientazione sonora esterna, la regolazione delle luci, la presenza di un sensore di pressione per telefono e smartwatch e/o smart ring capace di effettuare segnalazioni ai servizi di emergenza in tempo reale.

KODI
KODI è un assistente di viaggio e un sistema di sicurezza. Allevia le preoccupazioni relative al possesso dell’auto e rende più piacevole l’esperienza di guida, a partire dall’ingresso in macchina.

E-MOODIC
Il progetto si propone di migliorare il sistema di guida e incrementare il livello di sicurezza delle autovetture, anche a guida autonoma. Un’interfaccia monitora il guidatore e il suo livello di distrazione.

 

(Fonte: Ufficio Stampa - Burson Cohn & Wolfe per Samsung Electronics Italia)

Lunedì, 12 Dicembre 2022 14:46

Campi natalizi nei Musei di Ateneo

In occasione delle vacanze natalizie i Musei dell'Ateneo offrono un'ampia gamma di giornate dedicate ai bambini.

Ludoteca scientifica – Museo degli Strumenti di fisica

Cittadella Galileiana, via Bonanno Pisano, 2/B / Via Nicola Pisano, 25 (Largo Padre Renzo Spadoni) – Pisa
28 e 29 dicembre 2022, ore 8:15 – 14:15

La Ludoteca Scientifica in festa si illumina di luci e colori: attraverso divertenti esperimenti scopriamo le proprietà della luce

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Museo della Grafica

Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galileo Galilei, n. 9 – Pisa
4 e 5 gennaio 2023, ore 8:15 – 14:15

Una Befana al Museo: un viaggio tra stampe, fotografie e colori

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Costo: 30€ a giornata

Riduzione del 10%: figlie/i dei soci UniCoop Firenze e Coop Tirreno, figlie/i dei dipendenti dell’Università di Pisa, della Scuola Normale e della Scuola Sant’Anna

Merenda e pranzo al sacco a cura della famiglia

Necessario certificato medico per attività sportiva non agonistica

Iscrizioni e pagamento presso la Segreteria del CUS Pisa, via Federico Chiarugi, 5 – Pisa

Museo di Storia Naturale

Nel periodo natalizio il Museo, in collaborazione con Feronia APS, organizza giornate dedicate ai bambini e alle bambine di età compresa tra i 5 anni e mezzo e i 12 anni per scoprire i segreti e le rarità del mondo naturale.
Protagoniste di questi campi natalizi sono la varietà e la straordinarietà della natura che verrà esplorata, attraverso le sale del Museo, sotto molteplici punti di vista e attraverso divertenti attività pratiche.
Lo scopo di questa iniziativa è fornire ai partecipanti e alle partecipanti strumenti nuovi per scoprire il mondo naturale che li circonda al fine di sensibilizzarli sul tema della salvaguardia ambientale e sul profondo legame tra uomo e ambiente.

Periodi: dal 27 al 30 dicembre 2022; dal 2 al 5 gennaio 2023

Orario: dalle 8.30 alle 16.30

Costi:

  • 35 euro quota giornaliera
  • 25 euro mezza giornata (8.30- 12.30)

Sconti e riduzioni (non cumulabili):

  • Sconto del 10% per i soci Coop, per i figli e le figlie dei dipendenti dell’Università di Pisa, per fratelli e sorelle
  • Riduzione di 3 euro sulla quota giornaliera per i residenti e le residenti del Comune di Calci

Pasti e merende al sacco a carico delle famiglie. Possibilità di iscriversi ad una sola giornata

Per informazioni e prenotazioni:
Feronia APS: www.feroniaguidetoscana.it , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Silvia Asciamprener: 333 6602747

 

L'associazione studentesca Ritmi Meridiani presenta, per sabato 17 dicembre 2022, alle 20.30 presso il Circolo ARCI Alberone di Pisa (via Sant'Agostino, 199) un workshop musicale tenuto da Alexandre Joyeux Paganini.

Musicista dalle origini italo-francesi, dal 1998 Alexandre Joyeux Paganini ha intrapreso un percorso musicale e di vita che lo ha portato a viaggiare dalla Francia al Marocco, fino all'Italia, dove dal 2009 ha continuato a portare la sua musica, frutto di un lungo percorso di contaminazione e esplorazione, con una particolare attenzione a temi e drammi sociali, come quello vissuto dalle persone migranti che si trovano ad abbandonare la loro terra natia in cerca di accoglienza.

Il workshop è ad ingresso gratuito e prevede, alla sua conclusione, un'esibizione dell'artista.

L'iniziativa è un'attività autogestita svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.

Info: Federico Boggia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

L'associazione studentesca Ritmi Meridiani presenta, per sabato 17 dicembre 2022, alle 20.30 presso il Circolo ARCI Alberone di Pisa (via Sant'Agostino, 199) un workshop musicale tenuto da Alexandre Joyeux Paganini.

Musicista dalle origini italo-francesi, dal 1998 Alexandre Joyeux Paganini ha intrapreso un percorso musicale e di vita che lo ha portato a viaggiare dalla Francia al Marocco, fino all'Italia, dove dal 2009 ha continuato a portare la sua musica, frutto di un lungo percorso di contaminazione e esplorazione, con una particolare attenzione a temi e drammi sociali, come quello vissuto dalle persone migranti che si trovano ad abbandonare la loro terra natia in cerca di accoglienza.

Il workshop è ad ingresso gratuito e prevede, alla sua conclusione, un'esibizione dell'artista.

L'iniziativa è un'attività autogestita svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.

Info: Federico Boggia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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