UniPi: un premio per la miglior tesi in Economia
Le laureate e i laureati in Economia del Corso di laurea in Strategia, Management e Controllo dell'Università di Pisa hanno tempo fino al 31 gennaio per candidarsi al Premio di Laurea promosso dal Rotary Club Cascina e Monte Pisano e finanziato da Confcommercio Provincia di Pisa la cui prima edizione è stata presentata stamani presso la sede di Confcommercio Pisa.
Una nuova iniziativa che mette a disposizione 1.000 euro per premiare la tesi considerata più brillante e meritevole, con l'obiettivo di favorire, attraverso un sostegno diretto e concreto, l'aggiornamento professionale e l'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani laureati.
“Siamo felicissimi di presentare questo progetto, abbiamo accettato subito di essere finanziatori del premio - dichiara il presidente di Confcommercio Pisa Stefano Maestri Accesi - Confcommercio vuole essere sempre più presente nel tessuto sociale, come in questa bellissima iniziativa dove andremmo a premiare quelli che saranno gli imprenditori del futuro”.
“Grazie a Confcommercio per aver sostenuto un progetto che crede fortemente nella valorizzazione del merito e che vuole dare un segnale di vicinanza ai profili di eccellenza del territorio e favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro” è stato il commento del presidente del Rotary Club Cascina e Monte Pisano Vincenzo Zarone, presente insieme al vicepresidente Paolo Barnelli, al segretario Fabio Bonomo e al prefetto Dario Marzini.
“L'iniziativa incontra molti interessi nella comunità accademica" afferma la professoressa Federica De Santis, vicepresidente del corso di studi in Strategia, Management e Controllo e membro della commissione che, insieme al presidente di Confcommercio Pisa Stefano Maestri Accesi, e al vicepresidente del Rotary Club Cascina e Monte Pisano Paolo Barnelli, selezionerà la tesi vincitrice. “Il nostro dipartimento vuole interfacciarsi con le aziende e le associazioni che le rappresentano proprio per arricchire i corsi di laurea con le tematiche di maggiore interesse per le aziende, e questo premio rappresenta un'importante occasione di confronto per i nostri studenti con le realtà imprenditoriali del territorio”.
“Valorizzare il merito è l'aspetto più importante di questa iniziativa” sottolinea Enza Pellecchia, prorettrice dell'Università di Pisa per i rapporti con la comunità studentesca e il diritto allo studio. “L'Università ha il compito di formare figure talentuose ed eccellenti che non devono essere considerate solo un bancomat da cui attingere, ma vere e proprie risorse in grado di dare un contributo allo sviluppo del territorio e della città”.
“In un momento così difficile per le imprese non abbiamo solo il dovere di far bene il nostro lavoro, ma anche quello di essere protagonisti sul territorio: vogliamo lavorare sull'integrazione dei nostri studenti e dei nostri giovani anche coinvolgendoli maggiormente nelle nostre attività, per agevolare ulteriormente il loro percorso di inserimento nel mondo del lavoro” conclude il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli.
Tutti i laureati che hanno conseguito il titolo di dottore magistrale in Strategia, Management e Controllo tra gennaio e dicembre 2022 avranno tempo fino al 31 gennaio 2023 per inviare la domanda di ammissione al concorso. Sarà sufficiente inviare un estratto della propria tesi di laurea (della lunghezza massima di tre pagine), seguendo le indicazioni del bando.
È possibile inviare la documentazione per l'ammissione al concorso agli indirizzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il prossimo 31 gennaio.
Bando per collaborazioni part-time per tutorato d’accoglienza e alla pari
È aperto il bando di concorso per la selezione di 165 collaborazioni part-time per lo svolgimento di attività di tutorato d’accoglienza e alla pari. Il numero delle collaborazioni potrà incrementarsi sulla base della durata effettiva delle singole collaborazioni.
Le attività dei candidati selezionati consisteranno nel supporto e tutorato sia agli immatricolati sia agli iscritti ad anni successivi.
Il numero di ore di ciascuna collaborazione è di almeno 60 e massimo 150 ore.
La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata entro le ore 12,00 del 17 gennaio 2023, esclusivamente on line, tramite il Portale Alice. Chi dovesse avere problemi nella presentazione tramite Alice potrà comunicarlo entro il giorno 16 gennaio 2023 alle ore 12,00, all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
In data 25 gennaio 2023 è stata pubblicata la Graduatoria finale.
Elezioni suppletive per il Collegio di disciplina dell'Università degli studi dell'Insubria
Selezione Cat.B, presso il Centro "E. Avanzi". Scad. 16/01
Selezione Cat. D presso il Dip. di Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell'area critica. Scad. 16/01
Auguri di Natale in musica dagli atenei di Circle U.
Auguri di Natale in musica per Circle U., l’alleanza universitaria europea di cui fa parte l’Università di Pisa insieme ad altri otto prestigiosi atenei.
Con la newsletter mensile di dicembre dell’alleanza è stata lanciata la playlist “A Circle U. Christmas” disponibile su Youtube: 19 canzoni in sette lingue selezionate con cura dalle diverse Università tra i classici natalizi del proprio paese.
Si va dal singolo “Wonderful Christmastime” pubblicato nel 1979 dal cantautore rock britannico Paul McCartney al canto tradizionale tedesco “O Tannenbaum”, dal brano danese “Til julebal i Nisseland” tratto dalla colonna sonora del film “Far til vier i byen” (1956) al successo degli anni ’60 del cantante italo-belga Salvatore Adamo “Tombe la neige”, dalla versione francese della canzone per bambini “Petit Papa Noël” a una compilation di brani balcanici registrati dall’artista serba Divna Ljubojević, da “O Helga Natt”, traduzione svedese del classico “Oh Holy Night” del quartetto d’archi tutto al femminile Oslo Strings a Andachtsjodler, canto jodel che ha la sua origine nelle messe di Natale in Austria.
Per l’Italia la scelta è ricaduta su due brani. Il primo è il classico natalizio “Tu scendi dalle stelle” nella versione del tenore Andrea Bocelli, tra i cantanti italiani più noti all’estero e anche tra i più celebri alumni dell’Università di Pisa: nato a Lajatico in provincia di Pisa, Bocelli si è infatti laureato in Giurisprudenza nel nostro Ateneo nel 1986.
La seconda canzone italiana è frutto di una scelta più pop: “A Natale puoi”, jingle creato per la televisione ma diventato presto un classico tra i più amati e famosi delle feste in Italia.
L’Università di Pisa ha aderito a Circle U. da un anno, iniziando da subito una proficua collaborazione con gli altri membri dell’alleanza: Università di Aarhus (Danimarca), Università Humboldt di Berlino (Germania), King’s College di Londra (Regno Unito), Università di Parigi (Francia), Università di Belgrado (Serbia), Università Cattolica di Lovanio (Belgio), Università di Oslo (Norvegia) e Università di Vienna (Austria). Dal suo lancio nel novembre 2020, i partner di Circle U. stanno cooperando per creare entro il 2025 un’università europea inclusiva, interdisciplinare e fortemente orientata alla ricerca.
Per scoprire tutte le iniziative Circle U. consulta la pagina dedicata sul sito d’Ateneo.
Ascolta la playlist sul canale Youtube di Circle U.
Le nuove parole della pandemia
Lockdown, smart working, Long covid, no vax, booster, ma anche termini come covidiot, dall’unione di covid e idiot, o coronababies, cioè i bambini concepiti durante la pandemia, o ancora quarantini, il cocktail casalingo per sbarcare la quarantena. Le nuove parole nate con la pandemia di Covid-19 sono al centro dell’ultimo libro della professoressa Elisa Mattiello (foto) del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, Linguistic Innovation in the Covid-19 Pandemic, pubblicato con la Cambridge Scholars Publishing. Il volume indaga l’influenza della pandemia sulla lingua inglese, fra neologismi e parole già esistenti che hanno assunto nuovi significati. Di fatto un’esplosione di innovazioni lessicali che è diventato un fenomeno globale contaminando anche l’italiano, basti pensare proprio al termine Covid-19, una nuova parola che deriva da un acronimo, Coranavirus disease, cioè malattia, con 19 per l’anno dell’insorgenza.
“L'idea di questo libro nasce dalla constatazione che la pandemia non ha cambiato soltanto le nostre vite, le nostre abitudini, ma anche il nostro linguaggio” – dice Elisa Mattiello.
La professoressa è partita dallo studio di diversi corpora, cioè collezioni di testi orali o scritti relativi al Covid-19 ripresi in particolare da giornali e media, ed ha quindi individuato un centinaio di nuove parole. Di queste circa la metà ha un’alta frequenza d’uso (più di mille attestazioni) e si candida per restare stabilmente nel vocabolario, mentre altre parole, con occorrenze medie o effimere (meno di cento attestazioni) rientrano nei termini occasionali.
“La lingua cambia in molti modi diversi – conclude Mattiello - Si evolve, si espande, ma soprattutto si rinnova, adattandosi alle nuove realtà e circostanze. Storicamente, disastri naturali, guerre e altri eventi importanti hanno dimostrato di avere un impatto enorme sull'innovazione linguistica. La pandemia di Covid-19 non ha fatto eccezione”.
Unità Privacy
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- Supporto alla redazione e aggiornamento dei registri del trattamento
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Per informazioni e consulenza:
È possibile richiedere informazioni, consulenza o altre attività di supporto scrivendo al seguente indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o all’indirizzo pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il neorettore dell’Università di Pisa ospite del Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno
Si è riunito presso Villa Letizia il Comitato strategico e di indirizzo del Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno con la partecipazione di Gianluca Dini, direttore del Polo, di Francesco Dal Canto in rappresentanza dei Dipartimenti universitari coinvolti, di Nicola Castellano, presidente del Consiglio aggregato dei corsi di studio, di Luciano Guerrieri e di Claudio Capuano, rispettivamente presidente e dirigente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, di Luca Salvetti e di Barbara Bonciani, sindaco e assessore con delega all'università e al porto del Comune di Livorno, e di Luciano Barsotti e Giovanna Colombini, presidente e dirigente della Fondazione Livorno. Ospite d'eccezione il neoeletto rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi, che ha voluto presentarsi personalmente al Comitato per ribadire l’attenzione dell’Ateneo verso il Polo Sistemi Logistici di Livorno, “un esempio - ha detto – di come la didattica e la ricerca universitarie possano mettersi al servizio delle esigenze concrete del territorio, in un dialogo continuo e costruttivo con le istituzioni e le realtà imprenditoriali di riferimento interessate a far crescere e sviluppare l’economia di quell’area”.
La riunione del Comitato è stata l’occasione per tracciare le linee di sviluppo del prossimo anno e approvare il budget di spesa. Il Polo, che vanta un percorso di laurea magistrale in Management e Controllo dei Processi Logistici e un percorso di laurea triennale in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici, intende ampliare gli investimenti a favore di percorsi di alta formazione e di ricerca oltre che di innovazione tecnologica.
"Il placement dei nostri laureati conferma il ruolo strategico dei nostri corsi di studio - afferma il direttore Gianluca Dini - dal 2006 ad oggi ben 600 infatti sono i laureati e per circa metà hanno trovato un impiego sul territorio. Il nostro obiettivo è insistere ancora di più sulla valorizzazione delle competenze in termini di ricerca e di trasferimento tecnologico, in modo da rendere maggiormente appetibile la nostra collaborazione per progetti locali, nazionali e internazionali".
Zippalanda, il Dio della Tempesta e il mistero del "cerchio"
Turchia Centro-Settentrionale, sito archeologico di Uşaklı Höyük. È qui, nel cuore dell’altopiano anatolico, che il team internazionale di archeologi guidato dall'Università di Pisa ha riportato alla luce una misteriosa costruzione a forma di cerchio di epoca ittita. Il ritrovamento, assieme agli altri fatti nel corso delle precedenti campagne di scavi, potrebbe contribuire a confermare che il sito è veramente l’antica città santa di Zippalanda.
“L’interpretazione di questa struttura circolare – spiega il professore Anacleto D’Agostino dell’Università di Pisa, che dirige gli scavi - è molto difficile al momento e sarà necessario un’estensione dei lavori che permetta di farsi un’idea di cosa ci sia attorno ad essa”.
“La sua collocazione a nord di quello che, probabilmente, è il principale tempio della città, non lontano dal fiume che scorre vicino alla base degli spalti – aggiunge D’Agostino – ci fa però propendere per una interpretazione in chiave rituale di questo ritrovamento, la cui importanza è data anche dal fatto che non ne sono documentati di simili in altri siti contemporanei”.
“Se così fosse – conclude il direttore degli scavi – questa struttura, assieme agli altri reperti scoperti negli corso degli anni, contribuirebbe a rafforzare l’identificazione di Uşaklı con l’importante città ittita di Zippalanda, centro di culto di un potente Dio della Tempesta, sede di un santuario e di una residenza reale e menzionata in diverse feste cui prendeva parte il re”.
L’importante ritrovamento è avvenuto durante la campagna 2022 della missione archeologica internazionale diretta dall’Università di Pisa. Campagna che ha riportato alla luce anche i resti di una grande cinta muraria a gradoni che circonda la cittadella dell’età del Ferro e alcune tombe di età tardoantica.
In quindici anni di indagini e scavi, il lavoro degli archeologi ha permesso di far riemergere i resti di edifici monumentali e frammenti di tavolette con iscrizioni in cuneiforme, contribuendo alla ricostruzione di un periodo di primaria importanza per il Vicino Oriente e il bacino orientale del Mediterraneo, quando gli Ittiti, popolazione che parlava una lingua appartenente alla famiglia delle lingue indoeuropee, fecero la loro comparsa tra i protagonisti della grande storia, costituendo il potente regno di Hatti.
Architetture e materiali, quelli ritrovati durante gli scavi, la cui consistenza e qualità, oltre a rendere sempre più solida l’identificazione tra Uşaklı Höyük e la città santa di Zippalanda, mostrano anche come questo sito sia stato occupato in maniera estesa a partire dalla fine del Bronzo Antico fino all’epoca romano-bizantina, con sporadiche tracce più recenti che arrivano sino al periodo ottomano.
Il progetto archeologico della Missione Archeologica Italo-Turca in Anatolia Centrale (Uşaklı Höyük Archaeological Project), iniziato nel 2008 e in cui è impegnato l’Ateneo pisano, è l’unico a direzione italiana che opera su un insediamento ittita nell’area che fu centro del regno prima e poi dell’impero.
Il progetto opera con una concessione decennale della Direzione Generale del Patrimonio Culturale e dei Musei, Ministero della Cultura e Turismo della Repubblica di Turchia. Sostenuto finanziariamente, per l’anno 2022, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dall’Università di Pisa, dalla Fondazione Oriente Mediterraneo e dall’Università degli Studi di Firenze, coinvolge archeologi, filologi, ricercatori e studenti delle Università di Pisa, Firenze, Siena, Yozgat Bozok, UCL Londra, Hacettepe Ankara e del Salento, coordinati da Anacleto D’Agostino (Pisa), Valentina Orsi (Siena), Stefania Mazzoni e Giulia Torri (Firenze), Yagmur Heffron (Londra), Demet Taşkan (Yozgat Bozok), Yılmaz Selim Erdal (Ankara) e Claudia Minniti (Salento).
Hanno inoltre preso parte alla campagna 2022: i dottori Neil Erskine, Giacomo Casucci, Joshua Britton e Marta Doglio; gli studenti Ilaria Carboni, Federico Papa, Emanuele Gemignani, Federico Mandorino e Filomena Rescigno; il dottor Emanuele Taccola del Laboratorio LaDiRe dell’Università di Pisa - che ha realizzato il rilievo topografico e le riprese da drone -; Sergio Martelli che ha eseguito i disegni dei materiali e la dott.ssa Chiara Tarantino che ha curato la comunicazione.
Per approfondimenti scarica il Report della Campagna di Scavo 2022 (.pdf)