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Comunicati stampa

La Società Storica Aretina, la Redazione di Arezzo del giornale quotidiano “La Nazione”, l'Azienda Territoriale Arezzo Mobilità (Atam), la Fraternita dei Laici e Chimet S.p.A. bandiscono un concorso per l'assegnazione di un “premio di cultura” destinato ai giovani nati a partire dal 1 gennaio 1988 che abbiano elaborato e discusso tesi di laurea triennali, magistrali o specialistiche, di dottorato, nelle Università italiane e straniere, in qualunque Facoltà.

Il Premio è articolato in tre sezioni.
Sezione A: Tesi di dottorato.
Sezione B: Tesi di laurea magistrali e specialistiche.
Sezione C: Tesi di laurea triennali.

Possono partecipare tutti coloro che abbiano discusso tesi aventi per argomento la storia della Toscana, o di una sua città o territorio, in ogni suo aspetto (politico, istituzionale, sociale, economico, culturale, artistico, religioso, ecc.). Tutte le tesi devono essere state discusse tra il 1 agosto 2020 e il 31 luglio 2024 e non debbono essere state presentate a precedenti edizioni del Premio Marcantoni.

Le domande di ammissione al concorso, indirizzate al presidente della Società Storica Aretina, redatte in carta libera nell’apposito modulo scaricabile dal sito dell’Associazione (http://www.societastoricaretina.org) e debitamente firmate in calce, in forma autografa o digitale, dovranno pervenire all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della Società Storica Aretina, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.., entro e non oltre le ore 24 del giorno 30 settembre 2024.

Per informazioni gli interessati possono rivolgersi alla Società Storica Aretina, alla quale è demandato lo svolgimento delle funzioni di segreteria, con sede attualmente in Via Leone Leoni 18, 52100 Arezzo (tel.: 0575.299386; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

MahsaTogether with the international academic community, the Italian section of Scholars at Risk (SAR Italy), is deeply concerned by the current violations of the human rights of students and staff at Iranian universities, higher education institutions and secondary schools.

The demonstrations against the regime started after 22 years old Mahsa (Jhina) Amini was detained by the Iranian moral police over an alleged violation of Iran’s restrictive hijab laws, and later died in custody on September 16. Iranians across the country have taken to the streets to express their anger over the lack of human rights, with the slogan, “Woman, Life, Freedom”. Thousands of Iranians have joined peaceful protests voicing their basic demands for reforms. It has been reported that Iranian state security forces have responded by opening fire on unarmed protestors, killing dozens and arresting hundreds more across the country.

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Nel corso dell’assemblea dei soci del 124° congresso nazionale della Società italiana di Chirurgia che si è appena concluso a Roma, il professore Ugo Boggi, ordinario di Chirurgia generale all'Università di Pisa nonché direttore dell'Unità operativa di Chirurgia generale e dei trapianti dell'Aoup, è stato nominato Editor-in Chief della rivista "Updates in Surgery", succedendo al professore Francesco Basile (dell’Università di Catania, nominato Editor Emeritus). Il professor Boggi ricoprirà il ruolo dal 1 gennaio 2023.
"Updates in Surgery", edita da Springer, è la rivista scientifica ufficiale della Società italiana di Chirurgia, nella fascia medio alta delle riviste scientifiche chirurgiche di rilievo internazionale. La scelta è caduta sul docente e chirurgo pisano - che affianca nel ruolo di Editor-in-Chief  il professore Fulvio Calise – in virtù del suo elevato profilo scientifico e dell’indiscussa leadership nazionale e internazionale della scuola di chirurgia generale pisana, con il progetto di incrementare l’impact factor della rivista e portarla definitivamente nella fascia alta delle riviste scientifiche chirurgiche internazionali.
 
Ugo Boggi
Il professor Boggi.
 
Nel corso del congresso è stato anche premiato un altro chirurgo della struttura guidata dal professor Boggi. Si tratta del dottore Emanuele Kauffman che ha ricevuto il Premio “Ettore Ruggieri” con la seguente motivazione:”Linea di ricerca in tema di chirurgia robotica del pancreas. Nato nel 1987. Ottima valenza scientifica con grande continuità in un gruppo di altissimo profilo. Notevole l’apporto culturale in chirurgia.”. 
Già nel 2019 questo riconoscimento era stato assegnato a un chirurgo pisano, il dottor Niccolò Napoli. E’ quindi motivo di particolare orgoglio che ben due giovani ricercatori dell’Università di Pisa ne siano stati insigniti a distanza di pochi anni. Il premio Ruggieri è infatti assegnato annualmente dalla Società italiana di Chirurgia al miglior giovane ricercatore italiano in base alla qualità della ricerca scientifica chirurgica prodotta, requisito indispensabile per una chirurgia altrettanto eccellente, che possa continuare a garantire in piena armonia la duplice missione accademica e assistenziale dell'Ospedale di Pisa.
 
Emanuele Kauffman
Il dottor Kauffman.
 
(fonte: Ufficio Stampa AOUP)

Pisa fu la prima città toscana a fare da scenario, con festeggiamenti ben riusciti, alla coppia nobilissima et bella, inaugurando una tradizione che vedrà la corte medicea riproporvi le celebrazioni dei più significativi avvenimenti della famiglia. Eleonora, nata nel 1522, ad Alba de Tormes in Spagna e figlia del viceré di Napoli, don Pedro de Toledo, salpata da Napoli accompagnata da un numeroso seguito di cavalieri e dame, sbarcò a Livorno il 22 giugno 1539 per raggiungere Pisa dove l’attendeva lo sposo, Cosimo de' Medici, secondo duca di Firenze e poi primo granduca di Toscana. Il percorso del corteo nuziale mosse dalla Porta a Mare e proseguì, superato l’attuale Ponte di Mezzo che era decorato con archi trionfali, fino al palazzo che la casata Medici possedeva a Pisa sin dal 1441 (attualmente sede della Prefettura) e che Cosimo, stante il clima più mite rispetto a quello di Firenze, aveva scelto come residenza invernale della corte. Lungo il percorso del corteo, i pisani e i fiorentini, presenti ai festeggiamenti, resero omaggio alla coppia nobilissima et bella, come la definisce Pier Francesco Giambullari in Apparato et feste nelle noze dello illustrissimo Signor Duca di Firenze del 1539.

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Allestimento della mostra nel Salone degli Arazzi di Palazzo Reale, i ritratti di Cosimo I e Eleonora di Toledo del Bronzino

La mostra inaugurata a Palazzo Reale il 14 ottobre è realizzata dalla Direzione regionale musei della Toscana in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e con MUSEIA, il laboratorio di cultura museale del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, con il contributo di Fondazione Pisa, che ha finanziato il progetto Art bonus ad essa destinato, e il patrocinio del Comune di Pisa. Sono intervenuti alla presentazione alla stampa Stefano Casciu, Direttore regionale musei della Toscana, Marinella Pasquinucci, Fondazione Pisa, Pierpaolo Magnani, Assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Pierluigi Nieri, Direttore del Museo nazionale di Palazzo Reale, Antonella Gioli, professoressa associata di Museologia e responsabile scientifica di MUSEIA.

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Da sinistra a destra: Antonella Gioli, Pierluigi Nieri, Stefano Casciu, Marinella Pasquinucci, Pierpaolo Magnani

“Sono particolarmente felice di questa esperienza – afferma la professoressa Gioli – che ha dato e darà modo ai nostri studenti, ai diversi gradi di formazione, di conoscere aspetti e complessità del museo e delle mostre, di riflettere e lavorare sulle modalità di comunicazione e educazione museale, di contribuire con le proprie conoscenze e competenze a una importante iniziativa culturale. Un’esperienza che arricchisce sia l’offerta formativa, sia la collaborazione tra Unipi e territorio nell’ambito della Terza missione”.

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La professoressa Antonella Gioli insieme ad alcune delle studentesse coinvolte nel progetto

Al progetto espositivo, curato da Stefano Casciu e Pierluigi Nieri con la collaborazione di Monica Baldassarri, docente di Numismatica presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università di Genova, hanno collaborato Antonella Gioli insieme a studenti dei corsi di laurea triennali di “Scienze dei Beni culturali” e di “Discipline dello spettacolo e della comunicazione”, del corso di laurea magistrale “Storia delle arti visive, dello spettacolo e dei nuovi media” (Gemma Bolognesi, Elena Franzi, Camilla Gessa, Giulia Ghezzi, Alessia Marrucci, Elena Niccolai, Eleonora Teppati Lose, Fabiola Zullo), e specializzandi della “Scuola di specializzazione in Beni storico artistici” (Sara Bruni, Giulia Campanella, Emanuele Chelini, Rosarita Compare, Marina Porri).
In particolare, gli studenti e specializzandi hanno contribuito all’ideazione, elaborazione e realizzazione di materiali e attività di comunicazione, educazione e mediazione della mostra. Un ulteriore sviluppo della collaborazione tra Dipartimento e Musei nazionali di Pisa, avviato con le due edizioni del Progetto speciale per la didattica “Musei Università Pubblici”.

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La nuova esposizione dell’Abito di velluto rosso cremisi

L'esposizione raccoglie le opere conservate al Museo di Palazzo Reale, il Ritratto di Eleonora di Toledo con il figlio Francesco, realizzato intorno al 1549 da Agnolo di Cosimo detto Bronzino, ritrattista ufficiale della corte dei Medici, e l’Abito di velluto rosso cremisi, ritrovato nel convento di San Matteo a Pisa, e che si pensa sia stato donato dalla stessa Eleonora alle monache. Le due opere, esposte per l’occasione con un nuovo allestimento, saranno in seguito concesse in prestito alla mostra Eleonora di Toledo e l'invenzione della corte dei Medici a Firenze, curata da Bruce Edelstein, uno dei maggiori esperti della figura della duchessa, che sarà allestita nelle prestigiose Sale di rappresentanza del Tesoro dei Granduchi a Palazzo Pitti dal 6 febbraio al 14 maggio 2023. Alcune monete d’oro e d’argento coniate per Cosimo dal 1537 al 1569, provenienti dai depositi del Museo nazionale di San Matteo, ripercorrono le tappe del suo governo prima dell’elevazione dello Stato mediceo a Granducato di Toscana. Completano l’esposizione due prestigiosi prestiti delle Gallerie degli Uffizi di Firenze: il Cammeo grandissimo, opera di Giovanni Antonio De' Rossi e un Ritratto di Cosimo del Bronzino.

Da lunedì 17 a mercoledì 19 ottobre, al centro conferenze “le Benedettine”, avrà luogo la nona “International SpaceWire and SpaceFibre Conference” (ISC2022). L’evento, organizzato dall’Università di Pisa con la sua spin-off IngeniArs S.r.l, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’azienda STARDundeee, si svolgerà in lingua inglese e riunirà la comunità spaziale internazionale con partecipazione da parte di tutte le maggiori agenzie spaziali del mondo per discutere del futuro della comunicazione ad alta velocità a bordo dei satelliti.

L’apertura del 17 sarà affidata al prorettore alla Cooperazione e alle Relazioni Internazionali dell’Ateneo pisano, Francesco Marcelloni, alla presidente della IEEE Aerospace Electronic Systems Society, Maria Sabrina Greco, e al responsabile dell’Unità Tecnologie dell’Agenzia Spaziale Italiana, Marco Di Clemente. Il convegno proseguirà con 3 diversi keynote tenuti da eccellenze del mondo spazio italiano e internazionale: Massimo Claudio Comparini, Deputy CEO ESVP Observation Exploration Navigation a Thales Alenia Space, Marco Molina, Managing Director of Sales and Products a Sitael, e Ali Zadeh, Head of Data Systems & Microelectronics Division all’Agenzia Spaziale Europea.

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“Siamo onorati di ospitare nel nostro Ateneo questo evento - ha dichiarato il professor Luca Fanucci dell’Università di Pisa, che ha coordinato l'organizzazione - con partecipazioni di tutte le principali agenzie spaziali del mondo; insieme discuteremo i più recenti sviluppi nell’ambito delle tecnologie per le comunicazioni ad alta velocità a bordo dei satelliti che abiliteranno le future missioni spaziali”. Fondamentale è la collaborazione con l’azienda IngeniArs, spin-off dell’Università di Pisa, che nel giro di pochi anni si è affermata come una delle aziende leader a livello internazionale per la tecnologia SpaceWire & SpaceFibre. L’ingegner Giuseppe Gentile, CEO di IngeniArs, precisa che “la sinergia tra l’Università di Pisa e la spin-off IngeniArs è stata un elemento chiave per il suo successo in un settore ad alta specializzazione tecnologica come il mercato dello Spazio”.

La conferenza è patrocinata dall’Agenzia Spaziale Italiana e dalla IEEE Aerospace Electronics System Society (AESS), di cui la professoressa Sabrina Greco è President elect: “Siamo felici di supportare eventi di alto livello scientifico come questo – commenta - che attraverso lo scambio e la contaminazione tra enti, università e industria a livello internazionale permette di contribuire alla missione IEEE di sviluppare e promuovere tecnologia avanzata per l'umanità”.

Giovedì, 13 Ottobre 2022 10:48

La Sostenibilità è una CoSA seria

Venerdì 14 ottobre, alle 16.00, nell’aula magna del palazzo La Sapienza (Via Curtatone e Montanara, 15), si svolge l'incontro dal titolo "'La Sostenibilità è una CoSA seria': Unipi Sostenibile incontra la cittadinanza". Nel corso dell’evento saranno rendicontati tre anni di iniziative sostenibili che la Commissione per lo Sviluppo sostenibile dell'Università di Pisa ha realizzato in Ateneo e per la città. Intervengono Daniele Antichi, Carlo Carminati, Luca Lanini, Elena Menchetti, Elena Perini, Giovanna Pizzanelli.

 

Ecco i dati1 sui progetti di ricerca europei vinti dall’Università di Pisa nel corso del sessennio 2016-2022 che danno conto degli ottimi risultati ottenuti dalla comunità accademica tutta.

Di seguito la serie dei progetti finanziati all’Università di Pisa, il contributo complessivo ottenuto e il numero dei progetti per i quali l’Ateneo è coordinatore europeo.

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Fig. 1

Nella figura 1 sono riportati i progetti finanziati all’Università di Pisa nell’ambito delle programmazioni 2014-2020 e in quella appena avviata (2021-2027), indicati per ciascun anno con riferimento alla data di notizia del finanziamento.

L’ultimo periodo considerato (luglio 2021-luglio 2022) è confrontato con gli anni precedenti in quanto le prime call di finanziamento del programma Horizon Europe e degli altri programmi della nuova programmazione sono state emanate a partire dalla primavera/estate 2021.

Il numero dei progetti finanziati all’Università di Pisa nella programmazione 2014-2020 è pari a 2312.

 

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Fig. 2

 

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Fig. 3

Inoltre, se confrontiamo il numero totale di progetti finanziati nel precedente periodo di programmazione (Settimo Programma Quadro 2007-2013) con il successivo (Horizon 2020 - 2014-2020), sono evidenti gli incrementi del numero dei progetti, del relativo finanziamento ottenuto e dei progetti per i quali UNIPI è coordinatore del partenariato europeo.

  • progetti finanziati: 157 vs 210 (più 21 finanziati da altri programmi UE – 2014-2020)
  • finanziamento ottenuto: 50,6 milioni vs 71,8 milioni (più 4,6 milioni di altri programmi UE – 2014-2020)
  • numero di progetti coordinati da UNIPI: 27 vs 45, che in termini percentuali sul totale dei progetti finanziati nelle due programmazioni è 17,2% vs 21,4%.

 

 

Fig. 4

Fig. 5

Fig. 6

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Fig. 7

Il confronto, inoltre, con il tasso di successo a livello europeo per l’intero programma Horizon 2020 (pari all’11.9%3) è particolarmente lusinghiero per l’Ateneo, che registra infatti un tasso di successo pari al 17,43%.

Anche per le prime call 2021 del nuovo programma quadro Horizon Europe il tasso di successo è particolarmente positivo. A livello europeo si attesta al 17,3%4, mentre l’Università di Pisa registra nello stesso periodo un tasso di successo pari al 25%.

Anche il confronto con gli altri atenei italiani è particolarmente soddisfacente. Da un report di ART-ER5 (Regione Emilia Romagna, fondi portale UE - Cordis), tra le 10 “mega università” (atenei con più di 40.000 iscritti), l’Università di Pisa è prima per numero di progetti e finanziamento ottenuto in rapporto al numero di unità di personale di ricerca.

Questi ottimi risultati sono senza dubbio frutto dell’impegno e delle capacità della comunità accademica dell’Università di Pisa che negli ultimi anni, a partire dal 2017, sono stati sostenuti con una serie di misure di incentivazione a supporto dell’intero ciclo della progettazione europea, con l’obiettivo di rafforzare la competitività internazionale dell’Ateneo nel produrre ricerca e innovazione di eccellenza.

Di seguito il riepilogo delle misure attivate.

 

In conclusione, una menzione particolare merita la collaborazione con il MIT (Massachussetts Institute of Technology). Nell’ambito del MIT-UNIPI- Project, infatti, sono state finanziate 65 collaborazioni per la realizzazione di progetti di ricerca comuni e lo scambio di studenti e ricercatori. 

 

I commenti del Rettore Paolo Mancarella e del Prorettore per la ricerca in ambito europeo ed internazionale, Lisandro Benedetti-Cecchi

“Come si può vedere da questi dati, dal 2016 ad oggi l'Università di Pisa ha compiuto passi enormi nel campo della ricerca europea - ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - E questo grazie ad una precisa volontà politica che ha deciso, fin dall’inizio del mio mandato, di attivare importanti misure di incentivazione e supporto alla progettazione europea. Penso, ad esempio, al Bando Incentivi di Ateneo Horizon e Oltre (BIHO), nato con l’obiettivo di favorire il coordinamento dell’Università di Pisa di progetti Horizon 2020 e di progetti finanziati da altri programmi di ricerca europei. Ma di fondamentale importanza è stata anche l'attivazione di un apposito servizio di supporto alla redazione delle proposte di ricerca europee e internazionali".

"I risultati - ha aggiunto il Rettore - sono sotto i nostri occhi. Se confrontiamo, infatti, i dati del Settimo Programma Quadro 2007-2013 con quelli relativi a Horizon 2020 (2014-2020), risulta subito evidente una fortissima crescita nel numero dei progetti approvati (+34%) e nel finanziamento complessivo ottenuto, passato da 50,6 milioni di euro a 71,8 milioni. Senza contare il netto incremento dei progetti coordinati dal nostro Ateneo: erano 27 nel periodo 2007-2012, oggi sono 45. Un trend positivo confermato anche dall’inizio del nuovo programma Horizon Europe, dove il nostro Ateneo si è aggiudicato 53 progetti in un solo anno, il numero più elevato di sempre".

“Completiamo questi sei anni di lavoro con grande soddisfazione – aggiunge il Prorettore per la ricerca in ambito europeo ed internazionale, professore Lisandro Benedetti-Cecchi - L’Ateneo ha sostenuto le attività di networking europeo contribuendo a creare TOUR4EU, associazione che si è accreditata presso le istituzioni europee come portatrice degli interessi del sistema toscano della ricerca e dell’innovazione, oltre ad aver attivato un canale informativo preferenziale sulle policy e le opportunità di finanziamento europee”.

Benedetti-Cecchi conclude con un auspicio ed un augurio al Rettore neo eletto e alla squadra di governo che si insedierà tra qualche settimana. “C’è ancora molto margine per coinvolgere i componenti della nostra comunità accademica nella sfida della progettualità europea. Per questo, come ultimo atto, l’Ateneo sta completando la redazione di linee guida applicative del nuovo Regolamento compensi aggiuntivi che consentirà ai vincitori di progetti europei di vedere ricompensato il proprio impegno e – sono certo – potrà incentivare tanti colleghi e colleghe a mettersi in gioco. Confido che la nuova governance possa valorizzare gli strumenti messi in campo in questi anni e che i risultati in termini di progetti, di pubblicazioni di eccellenza e di qualità della ricerca del nostro Ateneo possano continuare a migliorare”.  

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Note

1) I dati, aggiornati al 31 agosto 2022, sono estratti dal Funding & Tenders Portal, il portale della Commissione europea che veicola i bandi di Horizon e di alcuni altri programmi e iniziative europee di finanziamento, come le principali Public-Private Partnership e Joint Technlogies Intiatives: 3rd Health Programme, Asylum, Migration and Integration Fund, Internal Security Fund Police, Research Fund for Coal & Steel, Rights, Equality and Citizenship Programme, Union Civil Protection Mechanism, Clean Sky 2, Bio-Based Industries JU, Euratom, ECSEL, IMI2.

A tali dati sono stati aggiunti i dati pervenuti alla Direzione Servizi per la Ricerca ed il Trasferimento Tecnologico relativi ai progetti vinti dal nostro Ateneo in risposta ai bandi competitivi dei programmi europei PRIMA e LIFE, della European Space Agency (ESA) ed ai bandi della tipologia ERA NET COFUND.

2) N. 23 progetti finanziati da Horizon 2020 e n. 2 progetti (ERA.Net e Life), per un totale di circa 6 milioni di contributo, non sono inseriti nella serie storica di cui alla fig. 1 (né nelle successive figure 2 e 3), poiché l’Ateneo ha avuto notizia di questi ulteriori progetti solo nel 2021; si tratta, infatti, per la quasi totalità di progetti finanziati a seguito di scorrimento di graduatorie e di progetti che vedono l’Ateneo coinvolto come parte terza (il dato quindi non era disponibile sul portale della Commissione prima del 2021). Per tale motivo non sono stati ora inseriti nelle tabelle, per non alterare il dato che ha come riferimento la data della notizia di finanziamento.

3) Fonte: Report annuale della Commissione Europea sulle attività di R&S dell’Ue e sul monitoraggio dell’implementazione del Programma quadro Horizon Europe e Horizon 2020 nel 2021.

4) Cfr. nota 2.

5) https://emiliaromagnainnodata.art-er.it/partecipazione-delle-universita-italiane-ad-horizon-2020/

In occasione della mostra “I Macchiaioli” allestita a Palazzo Blu, il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa) presenta “Oltre la macchia. Incisioni di Giovanni Fattori”.

Curata da Vincenzo Farinella e Alessandro Tosi la mostra si articola in un percorso espositivo che permette di ammirare una selezione di trenta delle più suggestive acqueforti realizzate dall’artista livornese.

Nel 1883 Giovanni Fattori, ormai lontano dalla gloriosa stagione della "macchia", inaugura pubblicamente la propria attività di incisore con la grande lastra della Carica di cavalleria. Da questo momento, per un quarto di secolo, si distende la straordinaria produzione grafica che impegna in modo sempre più appassionato il grande artista livornese: si tratta di un impressionante corpus di oltre duecento acqueforti, in grado di collocare Fattori ai vertici assoluti della storia della grafica europea.

I soggetti proposti nelle acqueforti toccano praticamente tutti i temi e i generi in cui si era distesa la creatività pittorica fattoriana: le strade assolate, percorse da solitari soldati a cavallo, il primigenio paesaggio maremmano, i deserti sentieri di campagna, dove i contadini tornano stancamente dal lavoro, il mondo degli umili ma nobilissimi animali agresti, la vita dei campi, incarnata nelle monumentali figure di boscaiole e gabbrigiane fissate in pose di primordiale monumentalità, il mondo dei vinti e degli emarginati, rappresentati con totale condivisione per la grama esistenza delle classi subalterne.

Solo dopo la morte di Fattori ci si cominciò a rendere conto che, se Fattori era stato grande nella pittura, doveva essere considerato sommo nell'incisione: nel 1984 Roberto Tasi poteva così affermare che "ci accorgiamo allora che questa impresa grafica è l'episodio più potente, moderno e originale di tutto l'Ottocento italiano, degno di una competizione e di una collocazione europee".

Le trenta acqueforti esposte, conservate presso il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi e parte della splendida raccolta di Sebastiano Timpanaro, storico della scienza e collezionista d'arte, sono in grado di suggerire al visitatore i motivi per cui i più grandi incisori italiani del Novecento hanno amato, studiato e liberamente rievocato nelle loro opere le infinite suggestioni trasmesse dalle mirabili incisioni fattoriane.

 

Oltre la macchia. Incisioni di Giovanni Fattori

Pisa, Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galileo Galilei, 9)

15 ottobre 2022 - 26 febbraio 2023

Inaugurazione sabato 15 ottobre, ore 18:00

 

Mostra a cura di

Vincenzo Farinella e Alessandro Tosi

 

Allestimento a cura di

Alice Tavoni

 

 

Museo della Grafica

Direttore Scientifico

Alessandro Tosi

 

Presidente

Virginia Mancini

 

Presidente Onorario

Lucia Tongiorgi Tomasi

 

Coordinamento Amministrativo

Sabrina Balestri

 

Referente per le Collezioni

Alice Tavoni

 

Gestione Amministrativa

Massimo Baldacci, Maria Cioni, Alessandro Germelli, Claudia Giorgetti

 

Laboratori didattici e comunicazione

Fabiana Fiorelli, Elena Profeti

 

 

Orari

Martedì - domenica: 10:00 - 19:00

Lunedì chiuso

 

Tariffe

Intero 5,00 €

Ridotto 3,00 €

Presentando il biglietto d’ingresso del Museo della Grafica presso la biglietteria di Palazzo Blu, i visitatori potranno usufruire del biglietto di ingresso ridotto per la mostra “I Macchiaioli” (Palazzo Blu, Pisa 8 ottobre 2022 / 26 febbraio 2023). Per coloro che invece presenteranno il biglietto d’ingresso della mostra “I Macchiaioli” l’ingresso al Museo della Grafica sarà gratuito.

 

Il professore Alberto Casadei, ordinario dell’Università di Pisa, è stato insignito del “Premio Montale Fuori di Casa" per la sezione “Critica Letteraria”. La cerimonia si è svolta lo scorso 12 ottobre a Palazzo Gambacorti.
All’evento, patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali e dal Comune di Pisa, hanno partecipato l'assessore alla cultura del Comune di Pisa, Pierpaolo Magnani, la presidente del Premio, Adriana Beverini, la vicepresidente, Barbara Sussi, il membro del direttivo, Paolo Stefanini e lo scrittore Athos Bigongiali.

“È per me un vero onore l’assegnazione del Premio “Montale Fuori di casa”, che conta, nel suo Albo d’oro, importanti scrittori, artisti, scienziati e studiosi – ha detto Casadei - Il mio legame di lunga data con il poeta degli Ossi di seppia mi rende in sé caro questo riconoscimento. Ma soprattutto penso che sia importante, al di là di quanto ho potuto fare io con i miei lavori, che tuttora si consideri significativo lo studio attento delle opere letterarie e in genere il settore umanistico della ricerca scientifica. In un periodo storico in cui domina la rapidità della comunicazione, soffermarsi con diligenza e passione ad indagare fenomeni magari minimi eppure fondamentali dei testi credo possa ancora insegnare molto, sia nella formazione dei giovani sia nell’ambito delle relazioni sociali”.

 

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Premio al professore Alberto Casadei a Pisa, Palazzo Gambacorti Sala delle Baleari. Da sinistra Adriana Beverini, Paolo Stefanini, il premiato Alberto Casadei, l'assessore alla Cultura di Pisa, Pierpaolo Magnani,lo scrittore Athos Bigongiali e Barbara Sussi.

Alberto Casadei, nato a Forlì nel 1963, si è laureato all’Università di Pisa come allievo della Scuola Normale Superiore e attualmente è ordinario di Letteratura italiana al Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. Casadei ha pubblicato numerosi lavori sulla letteratura italiana del Cinquecento e del Novecento, fra cui “La strategia delle varianti” (Lucca, Pacini Fazzi, 1988), “Prospettive montaliane” (Pisa, Giardini, 1992), “Il percorso del «Furioso»” (Bologna, Il Mulino, 1993; nuova edizione 2001), “La fine degli incanti” (Milano, F. Angeli, 1997), “La guerra” (nella collana “Alfabeto letterario”; Roma-Bari, Laterza, 1999). Si è occupato della storia del romanzo contemporaneo, su cui ha pubblicato uno studio comparatistico dal titolo “Romanzi di Finisterre. Narrazione delle guerre e problemi del realismo” (Roma, Carocci, 2000), vincitore premio “A. Todaro-Faranda” dell’Università di Bologna, sez. saggistica 1998). Ha pubblicato poi numerosi manuali scolastici e universitari. Dal 2008 è tornato a occuparsi di poesia contemporanea pubblicando numerosi articoli, nonché la monografia “Montale” (Bologna, Il Mulino). L’anno successivo è uscito il saggio “Poesia e ispirazione” (Roma, L. Sossella, 2009), e nel 2011 un nuovo volume sui medesimi argomenti, “Poetiche della creatività. Letteratura e scienze della mente” (B. Mondadori). Questo filone di ricerca sulla Cognitive poetics è ora completato da “Biologia della letteratura. Corpo, stile, storia” (Milano, Il Saggiatore, 2018).

I suoi studi danteschi, usciti a partire dal 2009 su numerose riviste specialistiche, sono stati raccolti nel 2013 nel volume “Dante oltre la 'Commedia'” (Il Mulino), mentre altri sono stati editi in riviste e atti di convegni. Fra le ultime pubblicazioni, si segnalano “Ariosto: i metodi e i mondi possibili” (Venezia, Marsilio, 2016), “Dante: altri accertamenti e punti critici” (Milano, F.Angeli 2019), “Dante oltre l’allegoria” (Ravenna, Longo, 2021).
Alberto Casadei è condirettore della rivista “Italianistica” e fa parte del comitato scientifico di numerose riviste specializzate. È Presidente del Consorzio interuniversitario ICoN. Ha tenuto lezioni e conferenze in Italia e all’estero (Barcelona, Bern, Bruxelles, Lausanne, Louvain-la-Neuve, Lugano, Madrid, New York - Columbia Un., Paris III - Sorbonne, Paris X - Nanterre, Potsdam, Princeton Un., Saarbruecken, Stockholm, Toronto Un., Varsavia ecc.).

 

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