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Comunicati stampa

Dall’Alleanza Circle U. arrivano opportunità di finanziamento fino a 10.000 euro per docenti, ricercatori e studenti. È infatti aperta la call del “Seed Funding Scheme”, un’iniziativa che dà l’opportunità di sviluppare progetti di vario tipo con la collaborazione di almeno altre due università che fanno parte della prestigiosa rete europea. Le nove università di Circle U. – che oltre all’Ateneo pisano sono Aarhus University (Danimarca), Humboldt-Universität zu Berlin (Germania), King’s College London (UK), Université Paris Cité (Francia), Università di Belgrado (Serbia), Università di Louvain (Belgio), Università di Oslo (Norvegia) e Universität Wien (Austria) – condividono la missione di rafforzare i legami tra insegnamento, ricerca, innovazione e società per rispondere alle grandi sfide globali di oggi e di domani, concentrandosi sulle tematiche della democrazia, del cambiamento climatico e della salute globale.

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Finanziando progetti di docenti, ricercatori e studenti, il “Seed Funding Scheme” mira a facilitare l'avvio di attività collaborative a lungo termine all'interno dell'alleanza. In concreto, il programma dà la possibilità di proporre progetti innovativi che vanno da seminari, workshop, moduli congiunti, corsi e attività di ricerca congiunte sviluppati in collaborazione con almeno altri due partner. Nel caso di studenti, i progetti proposti potrebbero contribuire a rafforzare la partecipazione e il coinvolgimento della comunità studentesca all’interno di Circle U., supportando nuove attività di apprendimento e formazione o organizzando attività culturali in Circle U.

Per candidarsi c’è tempo fino al 30 novembre 2022. Tutte le informazioni sono disponibili a questo link. È anche possibile contattare l'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Esempi di attività che possono essere finanziate dal Seed Funding Scheme:

Progetti proposti da studenti:

  • soggiorni di studio presso organi di rappresentanza studentesca all'interno dell’Alleanza;
  • incontri informativi ed eventi per studenti;
  • seminari e moduli online con i docenti;
  • eventi culturali, festival musicali, eventi sportivi, podcast, concorsi fotografici, ecc.

Progetti proposti da docenti e ricercatori:

  • svolgere sondaggi, creare database, sviluppare materiali di ricerca
  • svolgere attività di ricerca preliminare
  • organizzare workshop o seminari o qualsiasi altra attività di insegnamento/apprendimento
  • organizzare conferenze pubbliche
  • organizzare seminari, workshop o conferenze, per dottorandi e ricercatori all'inizio della carriera
  • organizzare Summer/Winter School
  • sviluppare corsi o programmi congiunti
  • preparare proposte di progetti congiunti su larga scala da presentare a call europee (o di altro tipo).

La multimedialità al servizio dei musei: con il video “Acquario d’acqua dolce – Asia e America” il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa mette a disposizione del pubblico uno strumento per poter “visitare” e conoscere da vicino la sala dedicata alla biodiversità dei pesci dei continenti asiatico e americano.

Questa specifica sala del Museo è infatti collocata nel seminterrato che ospitava le antiche cantine della Certosa e perciò difficilmente raggiungibile. Per renderla più accessibile, è stato progettato un video in cui l’aspetto multimediale permette di favorire la fruibilità della sala a visitatori con diverse disabilità e/o difficoltà.

Realizzato in collaborazione con il CIDIC - il Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Ateneo - e con la consulenza del CNR-ISTI per la parte relativa ai testi, il video è anche oggetto di una tesi magistrale dell’Università di Padova sull’ideazione di percorsi inclusivi che utilizzano le tecnologie assistive negli Acquari del Museo.

Lo scorrere delle immagini è accompagnato da una voce narrante che descrive, in particolare per i visitatori ciechi e ipovedenti, gli ambienti, le forme, le dimensioni e i colori dei pesci presenti nelle vasche e mostrati nel video. Al Museo, all’ingresso della sala dell’acquario, i visitatori troveranno la versione video e audio integrata anche di sottotitoli in italiano e inglese.

  



Crediti:
Progetto a cura del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, referente degli Acquari Paola Nicolosi, referente Servizi educativi e didattici Angela Dini.
In collaborazione con Barbara Leporini del CNR-ISTI.
Realizzazione a cura del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura CIDIC Polo Multimediale.
Voce di Anna Massignan (Università di Padova).
Regia di Alessio Sbrana.

Domenica 2 ottobre si è svolta all’interno del Polo tecnologico di Sesto Fiorentino la XXXIII edizione del campionato nazionale di podismo riservato ai dipendenti delle università italiane e organizzato dal Centro Ricreativo Dipendenti dell’Università di Firenze, in collaborazione con l’Associazione Nazionali Circoli Italiani Universitari.

Al via oltre 200 atleti in rappresentanza di 20 circoli delle che si sono cimentati in un percorso di 10,5 km per gli uomini e di 5,2 km per le donne. In campo femminile medaglia di bronzo per la pisana Laura Mascia che ha completato il percorso in 25’,07 alle spalle della vincitrice dell’Università di Sassari e alla seconda di Firenze. Piazzamento nei primi dieci anche per Manuela Tosques. 

In campo maschile trionfo con la bandiera rossocrociata sulle spalle per Francesco Conti del CRDU Pisa, con una corsa in solitaria che ha condotto fin dai primi metri fino al traguardo con il tempo di 36’,38, infliggendo un distacco mezzo minuti al rappresentante di Bologna e di oltre un minuto al collega dell’Università della Calabria e vincitore delle ultime quattro edizioni. Anche qui da registrare un piazzamento a ridosso dei primi cinque con Vincenzo Ferrari classificatosi al sesto posto. 

Vittorie e piazzamenti anche nelle singole categorie hanno permesso alla rappresentativa dell’Ateneo Pisano, capitanata dalla veterana Paola Calcinai, di classificarsi al secondo posto della graduatoria finale per Atenei, alle spalle della numerosissima compagine di casa di Firenze.

Domenica 2 ottobre si è svolta all’interno del Polo tecnologico di Sesto Fiorentino la XXXIII edizione del campionato nazionale di podismo riservato ai dipendenti delle università italiane e organizzato dal Centro Ricreativo Dipendenti dell’Università di Firenze, in collaborazione con l’Associazione Nazionali Circoli Italiani Universitari.

CRDU Pisa

Al via oltre 200 atleti in rappresentanza di 20 circoli delle che si sono cimentati in un percorso di 10,5 km per gli uomini e di 5,2 km per le donne. In campo femminile medaglia di bronzo per la pisana Laura Mascia che ha completato il percorso in 25’,07 alle spalle della vincitrice dell’Università di Sassari e alla seconda di Firenze. Piazzamento nei primi dieci anche per Manuela Tosques

In campo maschile trionfo con la bandiera rossocrociata sulle spalle per Francesco Conti del CRDU Pisa, con una corsa in solitaria che ha condotto fin dai primi metri fino al traguardo con il tempo di 36’,38, infliggendo un distacco mezzo minuti al rappresentante di Bologna e di oltre un minuto al collega dell’Università della Calabria e vincitore delle ultime quattro edizioni. Anche qui da registrare un piazzamento a ridosso dei primi cinque con Vincenzo Ferrari classificatosi al sesto posto. 

Vittorie e piazzamenti anche nelle singole categorie hanno permesso alla rappresentativa dell’Ateneo Pisano, capitanata dalla veterana Paola Calcinai, di classificarsi al secondo posto della graduatoria finale per Atenei, alle spalle della numerosissima compagine di casa di Firenze.

Con una conferenza di apertura nell’Aula Magna Storica dell’Università di Pisa, ha preso il via a fine settembre il progetto europeo TOLIFE (Combining Artificial Intelligence and smart sensing TOward better management and improved quality of LIFE in chronic obstructive), coordinato dall’Università di Pisa, che punta a migliorare la gestione e la personalizzazione del trattamento di patologie croniche complesse tramite l’Intelligenza Artificiale e dispositivi sensorizzati non invasivi. La malattia che costituisce il caso studio del progetto è la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

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“Malattie come la BPCO – spiega Alessandro Tognetti, docente di Bioingegneria al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e coordinatore di TOLIFE – portano con sé un quadro clinico che dipende da molti fattori, e spesso sono associate ad altre patologie, come malattie cardiache, metaboliche, e anche depressione, dovuta alla condizione invalidante che l’infermità porta con sé.  Le malattie correlate e lo stato generale del paziente spesso non sono trattate nel percorso clinico, che si concentra invece solo sulla cura dei polmoni. Noi vorremmo proporre invece un approccio più organico, che includa fattori correlati alla malattia e anche, in modo essenziale, che miri a migliorare la qualità della vita delle persone affette da malattie croniche. Le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale ci forniscono i mezzi per poter ritagliare terapie mirate e che tengano conto di molti più fattori rispetto alla sola cura della singola patologia”.

Il progetto TOLIFE mira, infatti, al monitoraggio di molti aspetti della vita delle persone affette da malattie croniche, come i dati ambientali, di qualità dell’aria e meteo, misurati da sensori posti negli ambienti domestici, dati fisiologici, come il battito cardiaco, e le interazioni sociali, misurati tramite smartwatch e smartphone, dati sul movimento del paziente, misurati da smartphone e scarpe sensorizzate, fino alla qualità del sonno, monitorata tramite un coprimaterasso sensorizzato realizzato dal team di bioingegneri del DII.

Una piattaforma di intelligenza artificiale, primo obiettivo del progetto, integrerà tutti i dati per restituire un quadro clinico complessivo che tenga finalmente conto di tutti i fattori e le complessità in gioco. “In questo modo - prosegue Tognetti - potremo avere una chiara idea dell’impatto della malattia sulla qualità della vita delle persone e pensare a cure personalizzate, a seconda delle diverse esigenze dei singoli pazienti. Inoltre, grazie alla piattaforma possiamo arrivare a prevedere, e quindi prevenire, peggioramenti improvvisi, che purtroppo di solito portano all’ospedalizzazione o peggio, avviando terapie precoci ai primi segnali.”

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La piattaforma sarà ottimizzata e validata in condizioni di “vita reale” su pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) in Italia, Germania e Spagna. Tra i partner del progetto figura l’Istituto Superiore di Sanità, in modo da valutare l’inserimento della procedura sviluppata in protocolli clinici standard.

Oltre a UNIPI e ISS, il consorzio, altamente interdisciplinare, è composto da CNR IFC e Adatec SRL (Italia), beWarrant (Belgio), Universidad Politecnica de Madrid (Spagna), Techedge España (Spagna), Fundacion Privada Instituto de Salud Global Barcelona (Spagna), Consorcio Mar Parc de Salut de Barcelona (Spagna), Time.Lex (Belgio), European Federation of Asthma&Allergy Associations (Belgio) ePneumologisches Forschungsinstitut an der LungenClinic Grosshansdorf GmbH (Germania).

Il progetto TOLIFE è finanziato sui fondi del Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe nell’ambito della call “Tackling diseases”.

Un convegno e una mostra, che si inaugurano entrambi giovedì 13 ottobre, celebrano a Pisa la figura di Enrico Fermi, che all’inizio di luglio del 1922, esattamente cento anni fa, discuteva la tesi di laurea in Fisica all’Università di Pisa e subito dopo la tesi di abilitazione alla Scuola Normale Superiore.

Per celebrare questi anniversari, l’Università di Pisa e il suo Dipartimento di Fisica, la Sezione di Pisa dell‘INFN e la Scuola Normale Superiore propongono una rilettura critica del contenuto delle due tesi e soprattutto di alcuni dei problemi di frontiera, cari a Fermi, che in quegli anni animavano la fisica a livello internazionale ma che ancora tardavano ad essere percepiti in profondità dalla cultura accademica italiana.

FrontespizioePrimaPagina TesiFermi

Il frontespizio e la prima pagina della tesi di Enrico Fermi.

Il convegno, dal titolo “Il giovane Fermi a 100 anni dalla laurea”, sarà inaugurato il 13 mattina nell’Aula Magna Storica dell’Università di Pisa, in Sapienza, e proseguirà il mattino del 14 nell’Aula Galileo Galilei dell’INFN e del Dipartimento di Fisica, nell’Area Pontecorvo. Nelle due giornate saranno presentati interventi scelti per fornire una descrizione dell’originalità e vastità degli interessi del giovane Fermi negli anni della sua presenza a Pisa e in quelli immediatamente successivi, prima di prendere servizio come professore a Roma nel 1927.

Dopo i quattro anni di studi pisani, dal 1918 al 1922, Fermi tornò a Roma, sua città di origine, e si presentò a Orso Mario Corbino, allora Direttore dell’istituto di Fisica di via Panisperna, che capì subito il valore di quel giovane. Corbino si interessò a lui inviandolo a perfezionarsi a Gottinga e a Leida, due prestigiosi centri europei dove era fortissimo l’interesse per gli sviluppi della teoria quantistica e della relatività che già erano negli interessi di Fermi dagli anni universitari. Presa la libera docenza a 24 anni, Fermi insegnò a Firenze per due anni e nel 1926 formulò la “Statistica di Fermi” che gli consegnò una fama internazionale.

Tra il 1921 e il 1926 Fermi pubblicò più di 30 lavori su aspetti fondamentali di relatività, di probabilità, sui fondamenti della meccanica statistica e di meccanica analitica, soprattutto nel collegamento con la nascente meccanica quantistica.

Ad alcuni temi di questo periodo saranno dedicati gli interventi del convegno.

CameraIonizzazioneeElettrometroEdelmann MuseoFermi LaSapienza

La Camera a Ionizzazione collegata all'Elettrometro di Edelmann del Museo Fermi (Università La Sapienza), utilizzata da Fermi negli esperimenti del '34.

La mostraFermi 100” sarà inaugurata il 13 pomeriggio nel Palazzo della Canonica della Scuola Normale Superiore e rimarrà aperta a tutta la cittadinanza per quattro settimane. Racconta di un giovane geniale e assetato di conoscenza sin dai tempi del liceo, e destinato a segnare il futuro della fisica e non solo: basti pensare a come la storia stessa sia stata sconvolta dalle scoperte di Fermi del 1934 e dalle loro conseguenze. Fu infatti lui, nel dicembre del 1942 a Chicago, ad accendere il primo reattore nucleare.

Il materiale esposto nelle due sale, sia strumenti dell'epoca che documenti appartenenti alle collezioni del Museo degli Strumenti di Fisica, del Sistema Bibliotecario dell’Ateneo di Pisa, della Domus Galilaeana, della Scuola Normale e del Museo di Fisica della Sapienza di Roma, descrive l’attività di studio e di ricerca in un arco di circa venti anni, di un gruppo di giovani, capeggiati da un altrettanto giovane Fermi, destinati a raccogliere successi in molti campi della scienza.

Nella prima sala una serie di pannelli descrivono la vita e il lavoro di Fermi, con una ricca documentazione fotografica, e attraverso dei monitor si può scorrere una ricca collezione di documenti, compresa la tesi di laurea di Fermi. Nella seconda sala si trovano gli strumenti originali presenti nell'Istituto di Fisica ai tempi di Fermi, tutti descritti in dettaglio su altri pannelli che ne spiegano il funzionamento. Qui si trova esposto anche materiale originale della vita di Fermi: lettere, certificati, documenti, i libri sui quali studiava.

Alla fine del percorso, a testimonianza del successo del lavoro del giovane (aveva solo 33 anni...) sono esposti gli strumenti originali con i quali, a Roma, effettuò nel 1934 gli esperimenti che lo condussero al Nobel quattro anni dopo, nel 1938.

Tubo Crookes MuseoStrumentidiFisica SMA copy

Il Tubo di Crookes del Museo degli Strumenti di Fisica (SMA, Unipi).

Le sfide internazionali della guerra, come cambia il sistema sanitario dopo il Covid, perché la scuola non è diventata un ascensore sociale e gli effetti della transizione ecologica dopo la spinta del Pnrr. Si concentra su questi quattro temi la prima edizione di “Ne parliamo in Sapienza - Confronti su temi di attualità all’Università di Pisa”. Quattro “conversazioni” sull’attualità nel luogo simbolo dell’Università di Pisa – l’Aula Magna Nuova – che si apre alla città e ai cittadini.

Dall’11 al 14 ottobre, alle ore 18, a Palazzo La Sapienza economisti, politici, scienziati, giornalisti e professori dialogheranno tra di loro. Ci saranno Toni Capuozzo, Pierluigi Consorti, Enza Pellecchia, Domenico Quirico, Marco Gesi, Franca Melfi, Fabrizio Pregliasco, Eugenio Ripepe, Ivano Dionigi, Giovanni Floris, Andrea Gavosto, Paolo Rossi, Beppe Severgnini, Alan Friedman, Enrico Giovannini, Marco Raugi.

Le conversazioni sono curate dal CIDIC, il Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura dell’Ateneo, nato con l’obiettivo dichiarato di ‘uscire’ dalle aule accademiche, integrandosi con il territorio e la società. Allo scopo di mettere disposizione veramente di tutti le riflessioni, ogni incontro non solo sarà a ingresso libero (fino ad esaurimento posti) ma anche visibile in diretta streaming.

"Le Università hanno un ruolo fondamentale in tutti i processi di trasformazione che attraversano la nostra società. Questo, se possibile, è ancor più vero in un momento come quello attuale, in cui ci troviamo davanti all'esigenza di costruire nuovi modelli di crescita e di sviluppo - commenta il rettore Paolo Mancarella - Le quattro giornate di riflessione che abbiamo organizzato e che affrontano temi importantissimi per il nostro futuro come la pace, la salute pubblica, l'istruzione e la transizione ecologica, nascono proprio dal profondo senso di responsabilità che, storicamente, l'Università di Pisa ha nei confronti di questa particolare missione del sistema universitario. Senso di responsabilità che oggi può contare sul supporto prezioso del nostro CIDIC, il Centro per l'innovazione e la diffusione della cultura, che ha curato questa rassegna. Un Centro che ho fortemente voluto, affinché il nostro Ateneo potesse dare un contributo concreto al processo di cambiamento in atto, aprendosi sempre di più alla città e al territorio con iniziative di alto valore culturale come questa".

“Istituito nel 2021, il CIDIC è un centro di servizi d’Ateneo che l’Università di Pisa ha voluto a supporto delle sue funzioni istituzionali – aggiunge il direttore del CIDIC Saulle Panizza – Nell’ottica di valorizzarne, in particolare, la cosiddetta terza missione, il Centro promuove iniziative di diffusione della cultura e della conoscenza scientifica aperte alla cittadinanza, favorendo occasioni di confronto e dialogo. Questa prima edizione di “Ne parliamo in Sapienza” inaugura un percorso di apertura dell'Università al contesto in cui è inserita, per condividere saperi e competenze”.

 

IL PROGRAMMA

 

11 ottobre ore 18.00

Pace e guerra Costruire un’alternativa possibile

Intervengono: Toni Capuozzo, Pierluigi Consorti, Enza Pellecchia, Domenico Quirico

Modera l’incontro: Marco Gasperetti

 

12 ottobre ore 18.00

Individui, Società e Salute Pubblica

Intervengono: Marco Gesi Franca Melfi Fabrizio Pregliasco Eugenio Ripepe

Modera l’incontro: Roberta Villa

 

13 ottobre ore 18.00

Si è bloccato l’ascensore! Mobilità sociale e Istruzione

Intervengono: Ivano Dionigi, Giovanni Floris, Andrea Gavosto, Paolo Rossi, Beppe Severgnini

Modera l’incontro: Gianna Fregonara

 

14 ottobre ore 18.00

Ora o mai più PNRR: rivoluzione verde e transizione ecologica

Intervengono: Alan Friedman, Enrico Giovannini, Marco Raugi

Modera l’incontro: Gianna Fregonara

 

 

Per info e comunicazioni:

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L'E-Team, la Squadra Corse dell'Università di Pisa, lancia la campagna di recruitment per la prossima stagione agonistica 2022/2023. La squadra, composta interamente da studentesse e studenti dell’Ateneo, è alla ricerca di nuove leve che andranno ad arricchire e rinnovare le competenze del gruppo.

Il 6 ottobre alle 19.15 la squadra illustrerà, nell’incontro sulla piattaforma Microsoft Teams a cui accedere da questo link, le figure ricercate e le attività che si svolgeranno. Dopo questo incontro sarà possibile sottoporre la propria candidatura compilando il form disponibile a questo link

Guidata dal nuovo team leader Lorenzo Alibrandi, la squadra progetta e realizza ogni anno una monoposto per partecipare alle competizioni nazionali e internazionali di Formula Student.

L'E-Team è nato nel 2007 su iniziativa di un gruppo di studenti e dottorandi di Ingegneria, sotto la supervisione del professor Emilio Vitale e del professor Massimo Guiggiani, al tempo rispettivamente preside della facoltà di Ingegneria e presidente del corso di laurea in Ingegneria dei Veicoli terrestri. Il team ha conseguito negli anni importanti risultati e riconoscimenti, concludendo anche la scorsa stagione 2021/2022 con ottimi piazzamenti in Italia e all’estero.

Per avere aggiornamenti sull’E-Team è possibile seguire il loro profilo Instagram e consultare il loro sito.

Il Kombucha è una bevanda fermentata leggermente dolce e frizzante prodotta con tè fermentato e piante aromatiche che sta rapidamente conquistando i mercati americani ed europei. Un gruppo di scienziate del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa ha studiato e descritto per la prima volta la popolazione di microrganismi di un Kombucha realizzato con tè verde zuccherato e piante aromatiche come erba cedrina, malva, rosa canina e menta. Il risultato, pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Food Microbiology, è stata l’individuazione di 58 lieviti, molti dei quali benefici per il nostro microbiota intestinale.

“Lo studio del DNA ha dimostrato che la maggioranza di questi lieviti non corrisponde a quelli utilizzati per produrre vino, birra e pane, – spiega la professoressa Monica Agnolucci – si tratta quindi di lieviti in qualche modo “tipici” che partecipano alla fermentazione di altri tipi di Kombucha e di particolarissime bevande come la birra Lambic, una delle più antiche prodotte in Belgio e ottenuta tramite fermentazione spontanea, o come l’ice wine, un vino ricavato dalla fermentazione di grappoli congelati e vendemmiati all'inizio della stagione invernale”.


“Molti di questi lieviti – prosegue Agnolucci – si sono dimostrati capaci di produrre esopolisaccaridi, sostanze dietetiche con funzioni importanti nel nostro intestino, e potranno essere ulteriormente saggiati per la loro capacità di sopravvivere nel tratto gastro-intestinale, svolgendo così il ruolo di probiotici”.

Oltre ai lieviti, nello studio sono state anche isolate e caratterizzate diverse specie di batteri lattici e acetici, che contribuiscono alla formazione del gusto e dell’aroma della bevanda.
“E’ importante sottolineare che il Kombucha rappresenta una bevanda fermentata che non deriva da prodotti animali, come lo yogurt e il kefir – aggiunge la professoressa Manuela Giovannetti – e può essere utilizzato da parte di persone vegane o intolleranti al lattosio, come alternativa al consumo di latticini fermentati”.

Le altre autrici pisane dello studio, insieme a Monica Agnolucci e Manuela Giovannetti, sono Arianna Grassi, Caterina Cristani, Michela Palla e Rosita Di Giorgi.



Mercoledì, 05 Ottobre 2022 10:51

Torna domenica 9 ottobre la Pisa Half Marathon

La Pisa Half Marathon- Mezza Maratona Città di Pisa ritorna domenica 9 ottobre, assegnando anche i titoli di campionessa e campione italiano FIDAL 2022. Saranno sei le maglie tricolori in palio nella manifestazione organizzata dall’associazione “Per Donare la Vita Onlus” (www.perdonarelavitaonlus.it), in collaborazione con l’A.S.D. Leaning Tower Runners e col patrocinio del Comune di Pisa: due a livello assoluto, due fra le promesse e due nella categoria juniores.

La gara è stata presentata mercoledì 5 ottobre al Rettorato dell’Università di Pisa dal rettore Paolo Maria Mancarella, dal sindaco Michele Conti, da Alessio Piscini, consigliere nazionale FIDAL, dal professor Ugo Boggi, ordinario di Chirurgia generale all'Università di Pisa e organizzatore della manifestazione, da Giuseppe Bozzi, presidente dell'Associazione “Per Donare La Vita Onlus”, da Piero Giacomelli, presidente dell’Associazione “Regalami un sorriso ETS”, da Alessandro Betti, presidente della Pubblica Assistenza di Pisa, da Daniele Vannozzi, responsabile dell’Area della Pubblica Assistenza di Migliarino, da Daniele Menarini, direttore di "Correre", e da Antonio Carito, della Ford Bluebay.

 

Un arrivo unico al mondo

Adrenalina e meraviglia: oltre alla soddisfazione agonistica, impossibile non apprezzare lo stupore sul volto dei partecipanti una volta varcata la finish line in Piazza dei Miracoli. In aggiunta al fatto di essere una delle mezze maratone più veloci d’Italia, la Pisa Half Marathon vanta, infatti, un arrivo unico al mondo: in Piazza dei Miracoli, proprio a fianco della Torre Pendente.

La Pisa Half Marathon, gara regina della giornata che assegnerà i tricolori sulla distanza certificata di 21,097 km, è una manifestazione internazionale di atletica leggera organizzata sotto l’egida della Federazione Italiana di Atletica Leggera, inserita nel calendario nazionale col livello di Bronze Label.

La partenza della Pisa Half Marathon è prevista alle ore 9:00 da via Contessa Matilde 72. Il lungo serpentone dei partecipanti si snoderà poi fra il verde del Parco di San Rossore e le vie principali della città e del centro storico, arrivando infine in Piazza Duomo, patrimonio dell'umanità.

Griglie di partenza della Pisa Half Marathon

La partenza dei partecipanti alla Pisa Half Marathon sarà suddivisa in due onde differenziate per accredito cronometrico:

-        ore 9:00 = Griglia A – viola: donne partecipanti al Campionato di Società, al Campionato Italiano FIDAL e atleti élite;

-        ore 9:15 = Griglia B gialla: atleti con accredito sotto 1h06’;

-        ore 9:15 = Griglia C rossa: atleti con accredito tra 1h06’ e 1h12’;

-        ore 9:15 = Griglia D blu: atleti con accredito superiore a 1h12’01”.

I top runner della Pisa Half Marathon

A impreziosire la sedicesima edizione della Pisa Half Marathon e a darsi battaglia sulle strade di Pisa ci saranno: il padrone di casa Daniele Meucci, campione europeo di maratona a Zurigo 2014; il grossetano Stefano La Rosa, 33° in maratona agli Europei di Monaco 2022; il senese Yohanes Chiappinelli, bronzo nei 3.000 siepi agli Europei di Berlino 2018; Iliass Aouani, campione italiano di cross e miglior debuttante italiano in maratona con 2h08’34”; Daniele D’Onofrio, in azzurro in maratona agli Europei di Monaco 2022.

Fra le donne attesa la partecipazione di Rebecca Lonedo, vicecampionessa italiana di 10.000 su pista e 10 km su strada, allenata dal campione olimpico di maratona Stefano Baldini; Veronica Inglese, argento agli Europei di Amsterdam 2016 sulla mezza maratona, al rientro agonistico dopo un lungo periodo di stop per infortunio; Muli Lucy Mawie; Ivana Iozzia, tre volte campionessa italiana di maratona; Sara Nestola, campionessa italiana di mezza maratona nella categoria Unde23; Francine Nyomukunzi, atleta burundese residente a Siena e aderente al progetto Tuscany Camp; Federica Sugamiele, in azzurro ai Mondiali di mezza maratona di Gdynia 2020.

Pisa Ten

Oltre alla Pisa Half Marathon, la manifestazione comprende anche una corsa stracittadina non competitiva: la Pisa Ten, giunta quest’anno alla quarta edizione. La Pisa Ten è una corsa ludico-motoria articolata sulla distanza di circa 10 chilometri e aperta a tutti senza limiti di età o di livello: amanti della corsa, habitué della camminata, famiglie al completo e chiunque voglia iniziare la giornata all’insegna dell’attività fisica e della scoperta delle bellezze architettoniche della città. Anche per la Pisa Ten, infatti, l’arrivo è previsto in Piazza dei Miracoli.

La partenza della Pisa Ten è prevista alle ore 8:00 da via Contessa Matilde 72, Pisa. Per partecipare non sono necessari tessere di affiliazione sportiva né certificati medici.

Sport e solidarietà: staffetta vincente con Per Donare La Vita Onlus

Nata nel marzo del 2007, l'associazione Per Donare La Vita Onlus si dedica all’assistenza dei pazienti trapiantati e dei pazienti coinvolti in terapie complesse, unitamente all’accoglienza e a sostegno delle loro famiglie. L'associazione Per Donare La Vita Onlus promuove la cultura della donazione e del trapianto di organi e tessuti mediante l'organizzazione di eventi e manifestazioni di carattere sportivo e culturale, come la Pisa Half Marathon, fra le poche gare in Italia che devolve l'intero ricavato in beneficenza.

L'associazione Per Donare La Vita Onlus si fa foriera di un messaggio di solidarietà e speranza, grazie alla forza della testimonianza dei pazienti beneficiari di trapianto. L'associazione Per Donare La Vita Onlus promuove lo sviluppo della consapevolezza e dell'autonomia dei pazienti, guidandoli in un percorso di diagnosi e cura, grazie a un network di specialisti e di volontari a sostegno degli assistiti e dei loro familiari. A rimarcare il deciso segnale di solidarietà della Pisa Half Marathon contribuisce anche l’hashtag ufficiale della manifestazione: #PisaCorreColCuore.

Scopri Pisa a passo di corsa

Una città tutta da scoprire: prima, durante e dopo la mezza maratona! Oltre a un arrivo unico al mondo, in Piazza dei Miracoli, in occasione della Pisa Half Marathon di domenica 9 ottobre la città accoglie partecipanti e accompagnatori con imperdibili offerte riservate… meglio tagliare il traguardo con ancora qualche energia per approfittarne!

Mura e musei

Ingresso a prezzo convenzionato (4 euro invece di 5) per coloro che si presenteranno a uno dei quattro ingressi delle Mura con il pettorale di gara. Ulteriori informazioni su www.muradipisa.it

Ingresso a costo ridotto (50% sul costo del biglietto) anche al Museo delle Navi Antiche di Pisa per gli iscritti che si presenteranno in biglietteria con il pettorale. Ulteriori informazioni su www.navidipisa.it.

Entrambe le offerte si estendono anche agli accompagnatori e sono valide dal 7 al 9 ottobre 2022.

Sistemazione alberghiera

Parola d’ordine: comfort! Agevolazioni riservate agli iscritti della Pisa Half Marathon anche per la scelta della sistemazione alberghiera, così da rendere il soggiorno davvero indimenticabile.

Gli hotel partner di Pisa Half Marathon possono essere contattati direttamente dai partecipanti interessati citando il codice promozionale PHM2022: Hotel Moderno (via Filippo Corridoni 103, www.hotelmoderno.pisa.it); Grand Hotel Duomo (via Santa Maria 94, www.grandhotelduomo.it); Hotel Pisa Tower (via Caduti del Lavoro 46, www.pisatowerplaza.com).

Ristorazione

Carico di energia prima della gara? Giusta ricompensa dopo i 21 km della Pisa Half Marathon? Quale miglior premio che sedersi a tavola e gustarsi i piatti della tradizione toscana! Al ristorante Ova e Farina (via Giuseppe Garibaldi 97) è previsto uno sconto del 10% riservato agli iscritti e loro familiari che si presenteranno per la cena del sabato e al pranzo della domenica.

È richiesta la prenotazione e mostrare il pettorale o la ricevuta di iscrizione alla Pisa Half Marathon.

Un ricordo indimenticabile

Per rendere l’esperienza della Pisa Half Marathon ancora più indimenticabile, il comitato organizzatore (associazione Per Donare la Vita Onlus e A.S.D. Leaning Tower Runners) metterà a disposizione gratuitamente di tutti gli iscritti le foto della gara.

Il servizio fotografico della Pisa Half Marathon è assicurato dai volontari dell'associazione Regalami un Sorriso ETS (www.regalamiunsorriso.it)

Dichiarazioni

"La corsa è una perfetta metafora della carriera universitaria che, per prima cosa, ci mette alla prova, sfidando noi stessi, i nostri limiti e permettendoci di crescere come esseri umani prima ancora che come studiosi - ha commentato il Rettore Paolo Mancarella - Tutto ciò, assieme al fatto che in questa manifestazione i valori dello sport si uniscono a quelli della donazione di organi e tessuti, ha inevitabilmente creato un legame fortissimo tra l'Università di Pisa e la Pisa Half Marathon. Un legame che si rinnova di anno in anno e di cui siamo particolarmente orgogliosi".

“La Pisa Half Marathon - commenta il Sindaco di Pisa Michele Conti - è un evento consolidato per la nostra città e riveste un’importanza duplice: da un lato la corsa promuove il valore della solidarietà, la passione per lo sport e la cultura del dono, dall’altra è una grande opportunità per Pisa in termini di visibilità e promozione turistica. Ringrazio gli organizzatori per aver ideato e fatto crescere negli anni un evento sportivo che mette al centro la salute delle persone, sensibilizza alla donazione degli organi e dà lustro alla nostra città; sarà una giornata di festa per Pisa che è pronta ad accogliere con entusiasmo runner e appassionati da tutta Italia e dall'Europa e che, con il percorso cittadino e l’arrivo in Piazza dei Miracoli, rappresenta la cornice ideale per questa corsa”.

Per ulteriori informazioni: www.mezzamaratonapisa.it

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