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Comunicati stampa

According to the latest estimates, food surpluses in the Italian agri-food chain are reaching worrying levels. In 2023, 8.7 million tonnes of food were wasted, which is equivalent to 146 kg per inhabitant, with serious environmental and economic consequences. The Region of Tuscany has responded to this emergency, , by signing an agreement in July 2024 with the Department of Agricultural, Food and Agri-environmental Sciences of the University of Pisa , through the Department of Agriculture and Rural Development, to analyse the problem of food waste in the early stages of the production chain in Tuscany and to identify possible solutions to improve the prevention of waste and the recovery of food that is still edible.

The study is part of the PhD project “Initiatives to reduce food waste and losses in agri-food companies in the Region of Tuscany and to recover surplus food”, carried out by PhD student Giulia Gallo, under the supervision of Professor Alessio Cavicchi and Professor Francesca Galli. The project falls within the framework of the traineeship foreseen by the PNRR Public Administration (PA) Ministerial Funding.

eccedenze alimentari

The study aims to map out the main Tuscan agri-food companies and charities, in order to identify the critical points of surplus management and possible solutions to improve the prevention and redistribution of food surpluses. The research will make it possible to formulate recommendations for more effective policies and regulations, aimed at raising awareness of both companies in the sector and citizens.

The agreement between the Region of Tuscany and the University of Pisa responds to the need to find effective strategies to reduce waste at a time of increasing need. According to data from Caritas Toscana, more than 13% of the Tuscan population was at risk of poverty or social exclusion, with an increasing number of families relying on charitable services in 2022. While in 2023 alone, Caritas associations in the region assisted more than 28,000 people, which is an increase of 20% compared to 2019. In particular, the proportion of families with a low level of ISEE (Equivalent Economic Situation Indicator) is higher in the socio-health areas of the north of the Region (Apuane) and in some of the provincial capitals (such as Florence, Pisa, Livorno). The Banco Alimentare della Toscana, which collects surplus food for people in need, has also seen an increase in requests for assistance, in 2022, around 132,000 people received food aid through 554 charities for the needy.

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Giulia Gallo.

"We have long been committed to the fight against food waste,” said Stefania Saccardi, Vice-President and Agrifood Councillor, “the economic crisis has impoverished many families, leaving them in a state of hardship even when it comes to buying food. in order to combat this phenomenon, the Region of Tuscany, together with Caritas and the Tuscan Food Bank Association, has already been implementing a programme of interventions since 2015. Knowledge of food surpluses, their causes and their relative management is therefore particularly important in light of existing regulations on waste prevention and control at European, national and regional level, in order to plan and take initiatives to counteract the increase in poverty and inequalities. The results of this research may give us the opportunity to formulate recommendations for policies and regulations to be implemented, specifically, in our region”.

Another issue that should not be overlooked is the environmental one. Surplus and wasted food have a strong impact, which for Italy is about 0.4 kg of CO2 per person, a value higher than the European average, which is about 0.36 kg of CO2 per person. There are also consequences on the economy. In fact, in Italy, the economic loss due to food waste reaches 22.8 billion euros, of which 17.92 billion for domestic consumption, 2.40 billion for the agricultural process, 960 million for the food industry and 970 million for food distribution. This is occurring within a context of increasing poverty in Italy in recent years. In fact, in Italy households living in extreme poverty have increased from 7.7% in 2021 to 8.3% in 2022 (Tuscany Region, 2023).

The final stage of the project will be to disseminate the results obtained in order to make producers and processors fully aware of the situation and to raise the awareness of citizens. The results of this research will be able to contribute to the formulation of recommendations for policies and regulations to be implemented, particularly in the Region of Tuscany.

 

Pisa, 23 ottobre – Creare un legame duraturo con l’Università e la città di Pisa e rilanciare il senso di comunità anche dopo la fine degli studi. E’ questo lo spirito dietro la nuova convenzione fra l’Ateneo e l’Alap, l’Associazione laureati dell’Ateneo pisano, firmata il 23 ottobre a Palazzo alla Giornata dal rettore Riccardo Zucchi e dal presidente Alap Paolo Ghezzi.

Il rinnovato accordo rilancia la collaborazione fra le Alap e UniPi su più fronti a partire dall’organizzazione de “Il Campano d’Oro”, un premio conferito a laureati e laureate pisani che hanno raggiunto posizioni di alto prestigio nelle istituzioni, nel campo scientifico, e della cultura. Sarà inoltre istituito un tavolo di lavoro per ridefinire e rilanciare le “Nozze d’oro e d’argento con la laurea”, una cerimonia di Ateneo in cui ex studentesse e studenti festeggiano il loro venticinquesimo e il cinquantesimo anniversario della laurea.

I vari ambiti di mutuo impegno comprendono inoltre il progetto Alumni in un’ottica di collaborazioni di area vasta, la rivista Alap “Il Rintocco del Campano”, alcune iniziative istituzionali di Ateneo e del CUS come la celebrazione dell’anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara e la regata Pisa-Pavia, oltre eventi formativi-informativi per i laureandi e matricole.

“Consolidare la collaborazione con l’Alap è fondamentale per costruire una identità e un senso di comunità forti che durino nel tempo, al di là degli anni di studio in Ateneo – sottolinea il rettore Riccardo Zucchi – da questo punto di vista le associazioni alumni possono giocare un ruolo strategico su più ambiti, penso all’inserimento del mondo del lavoro dei nostri laureati e laureate, alla loro crescita professionale, ma anche al settore del fund raising sino a reti attive sul territorio capaci di coinvolgere più soggetti”.

"La firma di questa convenzione – ha detto il presidente Paolo Ghezzi - consolida e arricchisce un rapporto tra Ateneo e i suoi laureati inserendo elementi innovativi e di profondo significato, oltre a ribadire l’importanza di alcune iniziative di grande qualità che ALAP organizza da decenni come il Campano d’oro. In particolare, il lavoro del prossimo periodo sarà indirizzato alla riattivazione della cerimonia delle nozze d’oro e di argento. Un impegno costante e volontario che rinnova un rapporto vivo a testimonianza del legame tra l’Ateneo e coloro che in esso hanno avuto l’onore e la fortuna di formarsi."

Da parte dell’Università di Pisa la convenzione è frutto del lavoro coordinato dal professore Marco Macchia, delegato per i rapporti con il territorio, con i professori Giuseppe D’Onza, delegato al bilancio, Giuseppe Campanelli, prorettore per gli affari giuridici, e Francesco Leccese, prorettore per l’edilizia e il patrimonio immobiliare. Per l’Alap hanno collaborato Lorenzo Gremigni, Francesca Fiorentini, Francesca Pala, Francesco Porcelli e tutto il consiglio.

 

 

Pisa, 23 ottobre – Creare un legame duraturo con l’Università e la città di Pisa e rilanciare il senso di comunità anche dopo la fine degli studi. E’ questo lo spirito dietro la nuova convenzione fra l’Ateneo e l’Alap, l’Associazione laureati dell’Ateneo pisano, firmata il 23 ottobre a Palazzo alla Giornata dal rettore Riccardo Zucchi e dal presidente Alap Paolo Ghezzi.

 

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Da sinistra, Paolo Ghezzi e Riccardo Zucchi

Il rinnovato accordo rilancia la collaborazione fra le Alap e UniPi su più fronti a partire dall’organizzazione de “Il Campano d’Oro”, un premio conferito a laureati e laureate pisani che hanno raggiunto posizioni di alto prestigio nelle istituzioni, nel campo scientifico, e della cultura. Sarà inoltre istituito un tavolo di lavoro per ridefinire e rilanciare le “Nozze d’oro e d’argento con la laurea”, una cerimonia di Ateneo in cui ex studentesse e studenti festeggiano il loro venticinquesimo e il cinquantesimo anniversario della laurea.

I vari ambiti di mutuo impegno comprendono inoltre il progetto Alumni in un’ottica di collaborazioni di area vasta, la rivista Alap “Il Rintocco del Campano”, alcune iniziative istituzionali di Ateneo e del CUS come la celebrazione dell’anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara e la regata Pisa-Pavia, oltre eventi formativi-informativi per i laureandi e matricole.

 

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Riccardo Zucchi e Paolo Ghezzi con il team Alap e Unipi che ha contribuito alla stesura della convezione

“Consolidare la collaborazione con l’Alap è fondamentale per costruire una identità e un senso di comunità forti che durino nel tempo, al di là degli anni di studio in Ateneo – sottolinea il rettore Riccardo Zucchi – da questo punto di vista le associazioni alumni possono giocare un ruolo strategico su più ambiti, penso all’inserimento del mondo del lavoro dei nostri laureati e laureate, alla loro crescita professionale, ma anche al settore del fund raising sino a reti attive sul territorio capaci di coinvolgere più soggetti”.

"La firma di questa convenzione – ha detto il presidente Paolo Ghezzi - consolida e arricchisce un rapporto tra Ateneo e i suoi laureati inserendo elementi innovativi e di profondo significato, oltre a ribadire l’importanza di alcune iniziative di grande qualità che ALAP organizza da decenni come il Campano d’oro. In particolare, il lavoro del prossimo periodo sarà indirizzato alla riattivazione della cerimonia delle nozze d’oro e di argento. Un impegno costante e volontario che rinnova un rapporto vivo a testimonianza del legame tra l’Ateneo e coloro che in esso hanno avuto l’onore e la fortuna di formarsi."

Da parte dell’Università di Pisa la convenzione è frutto del lavoro coordinato dal professore Marco Macchia, delegato per i rapporti con il territorio, con i professori Giuseppe D’Onza, delegato al bilancio, Giuseppe Campanelli, prorettore per gli affari giuridici, e Francesco Leccese, prorettore per l’edilizia e il patrimonio immobiliare. Per l’Alap hanno collaborato Lorenzo Gremigni, Francesca Fiorentini, Francesca Pala, Francesco Porcelli e tutto il consiglio.

 

 

Prima in Italia, l’Università di Pisa getta le basi di una stretta collaborazione con OpenAI. Insieme, collaboreranno per definire quello che sarà il futuro utilizzo dell’intelligenza artificiale nella didattica, nella ricerca e nelle attività amministrative.

L’alleanza nasce a seguito dell'acquisizione da parte dell'Ateneo pisano della licenza per l'uso di ChatGPT Edu, la versione di ChatGPT per le università annunciata il 30 marzo scorso e nata per distribuire in modo responsabile l'intelligenza artificiale a studenti, docenti, ricercatori e attività del campus. 

L'Università di Pisa è la prima in Italia ad adottare ChatGPT Edu, la versione di ChatGPT per le università, annunciata il 30 marzo e creata per la distribuzione responsabile dell'intelligenza artificiale a studenti, docenti, ricercatori e per le attività del campus.

"L'Università di Pisa utilizza la tecnologia OpenAI da più di un anno per offrire servizi all'avanguardia alla propria comunità, e ora è giunto il momento di rafforzare questo rapporto reciproco - spiega il Professor Antonio Cisternino, Presidente del Sistema Informatico di Ateneo - Per questo motivo abbiamo deciso di aderire al programma dedicato alle università e di essere tra i primi al mondo a valutare il potenziale delle tecnologie ChatGPT Edu nelle attività di insegnamento e ricerca, insieme ad altre prestigiose università internazionali come Harvard e Oxford."

"Al primo evento mondiale di OpenAI dedicato all'educazione, a cui ho partecipato con CRUI, abbiamo discusso con rappresentanti di università di tutto il mondo su come l'IA possa essere utilizzata in questo settore - prosegue Cisternino - Questo ci permetterà di avere un'anteprima sui nuovi prodotti in uscita di OpenAI, come è stato il caso di Canvas, e di essere all'avanguardia in un settore di ricerca in continua espansione."

"Siamo entusiasti di collaborare con l'Università di Pisa affinché studenti e docenti possano beneficiare dei nostri strumenti di IA attraverso ChatGPT Edu – ha commentato Leah Belsky, General Manager per l'Educazione presso OpenAI - Non vediamo l'ora di supportare il team nell'offrire un apprendimento più personalizzato, nel promuovere scoperte nella ricerca e nell'aiutare a preparare gli studenti per un futuro orientato all'IA."

L'Università di Pisa ha iniziato a lavorare a un livello più strategico con i prodotti di OpenAI nel marzo 2023, quando UniPi ha utilizzato l'API di ChatGPT per sviluppare il progetto open-source Oraculum/Sibylla - un innovativo sistema di gestione della conoscenza - e creare chat basate su IA capaci di fornire informazioni precise su regolamenti e procedure universitarie in qualsiasi lingua.

La collaborazione recentemente avviata tra l'Università di Pisa e OpenAI si inserisce in un impegno più ampio dell'Unipi nel campo dell'Intelligenza Artificiale, che include programmi di laurea magistrale, corsi post-laurea e progetti di ricerca. Tra questi c’è GoodAI-Labs, un laboratorio multidisciplinare per lo studio, la promozione e la validazione di sistemi di intelligenza artificiale affidabili, trasparenti, robusti, sicuri ed etici. Questo laboratorio è frutto delle attività del progetto FAIR, finanziato dal PNRR con l'obiettivo di sviluppare i sistemi di intelligenza artificiale del futuro. L'Università di Pisa è il coordinatore nazionale del sotto-progetto AI Umanocentrica all'interno di questa iniziativa.

Prima in Italia, l’Università di Pisa getta le basi di una stretta collaborazione con OpenAI. Insieme, collaboreranno per definire quello che sarà il futuro utilizzo dell’intelligenza artificiale nella didattica, nella ricerca e nelle attività amministrative.

L’alleanza nasce a seguito dell'acquisizione da parte dell'Ateneo pisano della licenza per l'uso di ChatGPT Edu, la versione di ChatGPT per le università annunciata il 30 marzo scorso e nata per distribuire in modo responsabile l'intelligenza artificiale a studenti, docenti, ricercatori e attività del campus. 

L'Università di Pisa è la prima in Italia ad adottare ChatGPT Edu, la versione di ChatGPT per le università, annunciata il 30 marzo e creata per la distribuzione responsabile dell'intelligenza artificiale a studenti, docenti, ricercatori e per le attività del campus.

"L'Università di Pisa utilizza la tecnologia OpenAI da più di un anno per offrire servizi all'avanguardia alla propria comunità, e ora è giunto il momento di rafforzare questo rapporto reciproco - spiega il Professor Antonio Cisternino, Presidente del Sistema Informatico di Ateneo - Per questo motivo abbiamo deciso di aderire al programma dedicato alle università e di essere tra i primi al mondo a valutare il potenziale delle tecnologie ChatGPT Edu nelle attività di insegnamento e ricerca, insieme ad altre prestigiose università internazionali come Harvard e Oxford."

"Al primo evento mondiale di OpenAI dedicato all'educazione, a cui ho partecipato con CRUI, abbiamo discusso con rappresentanti di università di tutto il mondo su come l'IA possa essere utilizzata in questo settore - prosegue Cisternino - Questo ci permetterà di avere un'anteprima sui nuovi prodotti in uscita di OpenAI, come è stato il caso di Canvas, e di essere all'avanguardia in un settore di ricerca in continua espansione."

"Siamo entusiasti di collaborare con l'Università di Pisa affinché studenti e docenti possano beneficiare dei nostri strumenti di IA attraverso ChatGPT Edu – ha commentato Leah Belsky, General Manager per l'Educazione presso OpenAI - Non vediamo l'ora di supportare il team nell'offrire un apprendimento più personalizzato, nel promuovere scoperte nella ricerca e nell'aiutare a preparare gli studenti per un futuro orientato all'IA."

L'Università di Pisa ha iniziato a lavorare a un livello più strategico con i prodotti di OpenAI nel marzo 2023, quando UniPi ha utilizzato l'API di ChatGPT per sviluppare il progetto open-source Oraculum/Sibylla - un innovativo sistema di gestione della conoscenza - e creare chat basate su IA capaci di fornire informazioni precise su regolamenti e procedure universitarie in qualsiasi lingua.

La collaborazione recentemente avviata tra l'Università di Pisa e OpenAI si inserisce in un impegno più ampio dell'Unipi nel campo dell'Intelligenza Artificiale, che include programmi di laurea magistrale, corsi post-laurea e progetti di ricerca. Tra questi c’è GoodAI-Labs, un laboratorio multidisciplinare per lo studio, la promozione e la validazione di sistemi di intelligenza artificiale affidabili, trasparenti, robusti, sicuri ed etici. Questo laboratorio è frutto delle attività del progetto FAIR, finanziato dal PNRR con l'obiettivo di sviluppare i sistemi di intelligenza artificiale del futuro. L'Università di Pisa è il coordinatore nazionale del sotto-progetto AI Umanocentrica all'interno di questa iniziativa.

Lunedì 28 ottobre, alle ore 18.30, presso l'Aula AM2 (Largo Bruno Pontecorvo) avrà luogo la presentazione della pubblicazione dal titolo "La città di Pisa e i suoi servizi", realizzata da Pisa Città di Frontiera con i contributi per le attività studentesche dell'Ateneo di Pisa.

Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Lunedì 28 ottobre, alle ore 18.30, presso l'Aula AM2 (Largo Bruno Pontecorvo) avrà luogo la presentazione della pubblicazione dal titolo "La città di Pisa e i suoi servizi", realizzata da Pisa Città di Frontiera con i contributi per le attività studentesche dell'Ateneo di Pisa.

Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Dalla promozione della cultura e valorizzazione dell’Alta Toscana e delle sue eccellenze, al lifelong learning. Sono questi alcuni degli ambiti su cui Università di Pisa e Comune di Pietrasanta collaboreranno nei prossimi tre anni per favorire lo sviluppo economico e culturale del territorio pietrasantino.

La nuova alleanza è stata sancita, lunedì 21 ottobre, nella Sala Mappamondi del Palazzo alla Giornata di Pisa - sede dell’Università -, dove il rettore dell’Ateneo, Riccardo Zucchi, e il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, hanno firmato una convenzione quadro che impegna le due istituzioni a svolgere iniziative congiunte sul territorio di riferimento.

Tra gli interventi previsti dalla convenzione anche l’attivazione di tirocini, lo svolgimento di giornate di orientamento allo studio universitario e di attività formative anche post-laurea.

Convenzione UniPi Pietrasanta 2024 10 21 at 13.02.54 sito

“Questa convezione si inserisce in un più ampio percorso di consolidamento e valorizzazione delle relazioni con il contesto sociale ed economico del territorio toscano che l’Università di Pisa porta avanti, con decisione, già da anni – ha commentato il rettore, Riccardo Zucchi - Passa da accordi come quello siglato oggi col Comune di Pietrasanta, d’altronde, la nascita, anche a livello locale, di un’economia competitiva, dinamica e basata sulla conoscenza, la ricerca e l’innovazione. Elementi fondamentali per favorire lo sviluppo economico e culturale dei territori, per creare lavoro e garantire coesione sociale”.  

"Già in passato la città di Pietrasanta ha avuto occasione, più volte e in modo proficuo, di collaborare con i dipartimenti dell’Università di Pisa per ambiti specifici di intervento come, ad esempio, l’ambiente – ha dichiarato il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti  -L’Ateneo è uno dei più prestigiosi e antichi d’Italia e rappresenta un patrimonio di grande valore, sia per la didattica, sia per la ricerca, che sono punti di assoluta eccellenza: con l’accordo di oggi rendiamo Pietrasanta parte attiva di questo circuito virtuoso fatto di saperi e conoscenze, da condividere e sviluppare anche sul nostro territorio".

Referenti per la realizzazione delle attività congiunte previste dalla convenzione, sono, per l’Università di Pisa, il professor Marco Macchia, Delegato per i rapporti con il territorio, e il dott. Michele Amato Padrone, Dirigente della Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione; per il Comune: la dott.ssa Monica Torti, Dirigente dell’Area Servizi del Cittadino, e la dott.ssa Sabrina Francesconi, Funzionaria dell’Ufficio Cultura e Turismo. I referenti svolgeranno un ruolo propositivo e di interazione operativa tra l’Università e il Comune.

Dalla promozione della cultura e valorizzazione dell’Alta Toscana e delle sue eccellenze, al lifelong learning. Sono questi alcuni degli ambiti su cui Università di Pisa e Comune di Pietrasanta collaboreranno nei prossimi tre anni per favorire lo sviluppo economico e culturale del territorio pietrasantino.

La nuova alleanza è stata sancita, lunedì 21 ottobre, nella Sala Mappamondi del Palazzo alla Giornata di Pisa - sede dell’Università -, dove il rettore dell’Ateneo, Riccardo Zucchi, e il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, hanno firmato una convenzione quadro che impegna le due istituzioni a svolgere iniziative congiunte sul territorio di riferimento.

Tra gli interventi previsti dalla convenzione anche l’attivazione di tirocini, lo svolgimento di giornate di orientamento allo studio universitario e di attività formative anche post-laurea.

“Questa convezione si inserisce in un più ampio percorso di consolidamento e valorizzazione delle relazioni con il contesto sociale ed economico del territorio toscano che l’Università di Pisa porta avanti, con decisione, già da anni – ha commentato il rettore, Riccardo Zucchi - Passa da accordi come quello siglato oggi col Comune di Pietrasanta, d’altronde, la nascita, anche a livello locale, di un’economia competitiva, dinamica e basata sulla conoscenza, la ricerca e l’innovazione. Elementi fondamentali per favorire lo sviluppo economico e culturale dei territori, per creare lavoro e garantire coesione sociale”.  

"Già in passato la città di Pietrasanta ha avuto occasione, più volte e in modo proficuo, di collaborare con i dipartimenti dell’Università di Pisa per ambiti specifici di intervento come, ad esempio, l’ambiente – ha dichiarato il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti  -L’Ateneo è uno dei più prestigiosi e antichi d’Italia e rappresenta un patrimonio di grande valore, sia per la didattica, sia per la ricerca, che sono punti di assoluta eccellenza: con l’accordo di oggi rendiamo Pietrasanta parte attiva di questo circuito virtuoso fatto di saperi e conoscenze, da condividere e sviluppare anche sul nostro territorio".

Referenti per la realizzazione delle attività congiunte previste dalla convenzione, sono, per l’Università di Pisa, il professor Marco Macchia, Delegato per i rapporti con il territorio, e il dott. Michele Amato Padrone, Dirigente della Direzione Didattica, Studenti e Internazionalizzazione; per il Comune: la dott.ssa Monica Torti, Dirigente dell’Area Servizi del Cittadino, e la dott.ssa Sabrina Francesconi, Funzionaria dell’Ufficio Cultura e Turismo. I referenti svolgeranno un ruolo propositivo e di interazione operativa tra l’Università e il Comune.

Il Comitato Unico di Garanzia ha stipulato una convenzionecon la Cooperativa Scolastica Santa Caterina per dare una risposta concreta alla ravvisata esigenza della comunità universitaria di usufruire di strutture scolastiche e di doposcuola qualificate per le proprie figlie e i propri figli.

La Convenzione s’inserisce nell’ambito delle azioni previste nel Gender Equality Plan di Ateneo volte a favorire il benessere organizzativo attraverso reali misure di rafforzamento della conciliazione dei tempi di vita/lavoro/studio/ricerca per tutte le componenti della comunità dell’Università di Pisa.

La Convenzione si rivolge, infatti, a chiunque appartenga alla nostra comunità universitaria (componente studentesca; dottorande/i; borsiste/i; assegniste/i; specializzande/i; personale docente e ricercatore; personale tecnico e amministrativo e tutte le persone che vengono dall’estero per trascorrere un periodo di studio/ricerca/lavoro presso il nostro Ateneo) e propone un’offerta, a tariffa agevolata e con diritto di prelazione, che copre tutte le fasi del ciclo scolastico da: l’Asilo Nido alla Scuola dell’Infanzia; dalla Scuola Primaria fino alla Scuola Secondaria di I e di II grado. 

Inoltre la Convenzione, al fine di definire una proposta la più completa possibile, offre anche un servizio di doposcuola, tutti i giorni, dal lunedì a venerdì, dalle 14:30 alle 17:30.

Il testo della convenzione al seguente link: https://cug.unipi.it/convezione-con-cooperativa-scolastica-santa-caterina/.

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