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Esistono pianeti abitabili in sistemi solari diverso dal nostro? E qual è il futuro del nostro sistema solare? Dove costruire le autostrade interplanetarie per viaggi spaziali a basso costo? Come risolvere il problema dei detriti spaziali? Quanto è reale la minaccia che un asteroide entri in rotta di collisione con la Terra? Questi sono alcuni dei temi che gli scienziati discuteranno durante il convegno internazionale CELMEC VII – il Settimo Convegno Internazionale di Meccanica Celeste, che si svolgerà a San Martino al Cimino (Viterbo) dal 3 al 9 Settembre 2017, con il patrocinio della Società Italiana di Meccanica Celeste e Astrodinamica e il contributo dell'Università di Pisa, che ha il professor Giovanni Federico Gronchi, del dipartimento di Matematica, nel Comitato organizzatore.
Il programma del convegno, la lista dei partecipanti e la presentazione dei premi sono disponibili sul sito: http://adams.dm.unipi.it/~simca/celmecVII/index.html.
Il convegno sarà preceduto dalla scuola estiva "Satellite Dynamics and Space Missions: Theory and applications of Celestial Mechanics" (http://adams.dm.unipi.it/~simca/sdsm2017/), che si svolgerà sempre a San Martino al Cimino dal 28 agosto all'1 settembre.

Bando ed allegati

Attenzione: Prima di iscriversi al concorso è necessario leggere attentamente il bando di concorso e la Guida pratica per la presentazione delle domande.

Procedura di iscrizione on-line

Scadenza domande: ore 13,00 del 6 ottobre 2017

 

Iscrizione on line

L'iscrizione telematica al concorso si articola nelle fasi sottoelencate:

  • registrare i propri dati anagrafici su web, collegandosi all'indirizzo www.studenti.unipi.it  . Se hai conseguito (o conseguirai) il titolo di studio presso l'Università di Pisa non devi registrarti, ma procedere direttamente con la fase di iscrizione al concorso, sempre collegandoti all'indirizzo www.studenti.unipi.it ;
  • inserire tutti i dati richiesti per l'iscrizione al concorso;
  • stampare la ricevuta generata dal sistema che è l'unico documento comprovante l'avvenuta iscrizione per via telematica.

Pagamento tassa concorsuale

  • pagare la tassa concorsuale di 60,00 Euro tramite versamento, presso qualsiasi sportello bancario, effettuato entro il termine del 6 ottobre 2017. Per il pagamento va utilizzato esclusivamente il modulo di pagamento MAV personalizzato stampabile al termine della procedura di iscrizione telematica al concorso.

Si raccomanda di conservare con cura la ricevuta di avvenuto pagamento della tassa concorsuale.

Ricorda
La scheda di autocertificazione relativa ai titoli valutabili va consegnata alla Commissione giudicatrice in sede di prova d'esame. Il giorno della prova ricordati di portare un documento d'identità, in corso di validità.

Nota bene
Per poter aprire i file in formato pdf occorre il programma Acrobat Reader. Se non ne sei provvisto, puoi scaricarlo gratuitamente.

Assistenza
Per assistenza contattare l'Unità Scuole di Specializzazione all'indirizzo http://sportellovirtuale.unipi.it  .

Mercoledì, 23 Agosto 2017 09:52

Porta a Mare quartiere dell'arte

Dopo Re-Nasci di Gaia, il Welcome to Pisa festival arricchisce la propria galleria con le preziose opere «Pisa 01» di Moneyless (Teo Pirisi) e «Arno, 30 toni» di Alberonero (Luca Boffi), realizzate sulle facciate esterne del deposito della polizia idraulica situato tra il Lungarno San Giovanni al Gatano e il sottopasso di via Conte Fazio. Lo stabile è di proprietà della Regione Toscana, che ha contribuito finanziariamente al festival grazie al bando pubblico "Toscana in contemporanea 2017". Un bando che, secondo le linee programmatiche del progetto "Giovanisì", ha premiato la giovane squadra di artisti e operatori culturali della rassegna, tutti under 35. 

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Presenti all’aperitivo di presentazione delle due opere offerto dai Soci Unicoop anche Alessandra Nardini, consigliere regionale, e Alessandro Benedetti di Caparol Center, importante sponsor tecnico del festival. «L’opera “Arno, 30 toni” è realizzata per poter essere letta secondo diverse prospettive ̶ racconta Alberonero ̶ . In questo è favorita anche dalla posizione, che permette all’opera di poter essere osservata fin dal Rettorato sul Lungarno. La semplicità della sua struttura le permette, inoltre, di poter essere compresa anche dagli osservatori più lontani che, passeggiando, si trovano a relazionarsi con essa. Il gioco prospettico è stato accentuato anche dalla composizione architettonica dell’edificio stesso, che ha permesso di giocare con i volumi e realizzare l’illusione di un cubo che penetra all’interno della parete. Il legame con la città, invece, è stato ribadito attraverso la scelta delle tonalità dei colori adoperati per l’opera, che sono un chiaro richiamo alle realtà rionali cittadine».
«Nella visione del festival - spiega il curatore Gian Guido Maria Grassi - Moneyless e Alberonero rappresentano il punto di contatto con le avanguardie contemporanee, rispettivamente con l'astrattismo e l'arte geometrica e optical: sono entrambi due giovani artisti italiani che, fieri della nostra tradizione, si confrontano con i grandi maestri del '900 sviluppando in modo creativo, coerente e riconoscibile le loro ricerche all'interno di spazi pubblici urbani. Il rapporto con lo spazio e la comunità del territorio, la gestione delle grandi dimensioni e la vivace e colorata bellezza delle opere fanno di Pisa 01 e di Arno, 30 Toni 2 capolavori all'altezza della tradizione artistica della città e dell'opera icona di Keith Haring».

Attraverso i lavori dei due artisti, l’arte si fa anche vettore di un processo di city beautification divenendo un’espressione pubblica di bellezza al servizio di tutti, come testimoniato dalla nuova vita del deposito, che è stato oggetto di un importante lavoro di bonifica per consentire la realizzazione delle opere. «Un intervento di grande effetto - sottolinea Andrea Ferrante, assessore alla cultura -  che insieme a quello di Moneyless, effettuato sulla facciata opposta, dà un rilievo tutto nuovo all'edificio, esaltandone la posizione privilegiata e trasformandolo in un vero e proprio monumento del quartiere. In questi giorni ho avuto modo di apprezzare le doti di Luca "Alberonero" Boffi. Colpisce la maturità creativa e tecnica di questo arista, enfatizzata dalla vivacità e dalla forza tipiche della sua giovanissima età». "Un'importante esperienza culturale che si inserisce nel percorso di cambiamento e riqualificazione del quartiere di Porta a Mare - dichiara il sindaco Marco Filippeschi - Il quartiere ha accolto positivamente l'iniziativa che lascerà opere che costituiranno un patrimonio importante per la città e il quartiere".

"La regione ha appoggiato fin da subito l'iniziativa con entusiamo - spiega la consigliera regionale Alessandra Nardini - Pensiamo che queste opere che si ricollegano all'esperienza di Keith Haring, sapranno valorizzare la città, aprendo nuovi itinerari turistici". "Il quartiere è felice di quest'esperienza, e già gli abitanti danno nomignoli alle opere, dimostrando di sentirle parte della comunità", dice Sergio Biondi del Ctp2. Infine, l'Università esprime apprezzamento per l'iniziativa "che abbiamo patrocinato fin dall'inzio, poiché mostra come gli studenti, che hanno organizzato questo festival, sono una risorsa per la città" le parole della delegata Sandra Lischi.

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Moneyless (Teo Pirisi), nato a Milano nel 1980 e cresciuto a Lucca, si è diplomato all’Accademia di belle arti di Carrara in Multimedia e ha successivamente conseguito la specializzazione in Comunicazione Design all’Isia di Firenze; è un artista che partito dallo studio della geometria ha sentito forte il richiamo alla libertà e alla astrazione e, in questo percorso coerente, è arrivato a rompere le linee e le forme per disperderle nello spazio come “frammentazioni” o “fuochi d’artificio”: combinando i graffiti alle sperimentazioni artistiche è riuscito a creare uno stile unico e ben riconoscibile. http://www.moneyless.it/

Alberonero (Luca Boffi) nasce a Lodi nel 1989; laureato presso il Politecnico di Milano nel corso diInterior Design, è un artista che ha posto al centro del suo lavoro tre linee principali di ricerca: la rigidità del minimalismo, la ripetizione delle figure geometriche e le variazioni cromatiche; ogni opera nasce, azzerando la forma ed utilizzando il quadrato come mezzo di espressione pura della singola cromia, dall’interazione dei colori e delle loro relazioni con lo spazio architettonico: “lavoro esaltando il bidimensionale, legando la formazione di strada ad una lettura architettonica e ponendo il colore come punto centrale della mia indagine. L’analisi del contesto si muove verso una rilettura dello spazio in chiave di colore, definendone una nuova estetica attraverso lo studio di quelle emozioni che generano i colori all’interno di uno scenario urbano e non”. http://www.alberonero.it/


Il festival di arte contemporanea “Welcome to Pisa” è promosso dal Comune di Pisa, in collaborazione con il curatore Gian Guido Maria Grassi e il coinvolgimento del quartiere e del Consiglio Territoriale di Partecipazione 2. La direzione esecutiva dei lavori è affidata a Roberto Pasqualetti, dirigente alla qualità e al restauro dei beni storico artistici. “Welcome to Pisa” ha un partner di primo livello nell’Università di Pisa, che permette ai suoi studenti di effettuare tirocini formativi presso l’organizzazione del festival. L'iniziativa gode anche di un entusiastico e rilevante contributo di sponsor e sostenitori privati. Per maggiori informazioni e per aggiornamenti, visitare la pagina Facebook ufficiale della rassegna: stART -Welcome to Pisa.

(fonte: Ufficio Stampa Comune di Pisa)

Incremento dei fondi destinati a sostenere chi vuole proseguire negli studi universitari, con nuove modalità di distribuzione a livello territoriale basate non sulla spesa storica, ma sul fabbisogno reale. Attenzione specifica alle aree del terremoto. Una campagna informativa, con un sito (http://www.dsu.miur.gov.it/), un video e materiali dedicati, per far conoscere alle studentesse e agli studenti tutte le opportunità e gli strumenti in campo per il diritto allo studio. Il rilancio dell’Osservatorio nazionale sul tema. Questo il pacchetto messo in campo dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in vista delle prossime immatricolazioni. Con lo slogan “Continua gli studi, accedi al futuro” all’inizio di agosto è partita una campagna informativa per le ragazze e i ragazzi degli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado per far capire cos’è il diritto allo studio, chi può accedere ai benefici, come funziona la no tax area e come si ottengono le borse di studio.

“Molte studentesse e molti studenti non sono infatti a conoscenza degli strumenti, a dire il vero complessi, del diritto allo studio, e quindi non fanno domanda per accedervi o, nei casi peggiori, rinunciano a proseguire gli studi – ha spiega la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli in occasione del lancio della campagna - È una rinuncia che non possiamo permetterci. Con la nostra campagna vogliamo aiutarli ad orientarsi e informarsi”.

“Apprezzo particolarmente l’iniziativa – dice il Rettore Paolo Mancarella - Dobbiamo essere sempre più attenti nel fornire alle ragazze e ai ragazzi tutte le informazioni in tema di diritto allo studio e più in generale dei servizi che gli Atenei offrono loro durante il percorso di studi universitari. Come ex-presidente della CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati Disabilità non posso che accogliere con grande gioia l’incremento di circa il 15% del fondo a sostegno degli interventi a favore degli studenti con disabilità e con DSA, fermo dal 2012. Anche questo un segnale importante che dobbiamo cogliere per migliorare ulteriormente”.

Entrando nel dettaglio ecco le cifre rese note dalla Ministra Fedeli. Con l’ultima legge di Bilancio il MIUR ha incrementato in modo strutturale di 50 milioni di euro il Fondo integrativo statale per il diritto allo studio, portandolo a 217 milioni all’anno. Fondi a cui si aggiungeranno i 6 milioni non utilizzati nel 2017 per le borse della “Fondazione ex art. 34”, per un totale, quest’anno, di 223 milioni per il diritto allo studio.
Sempre da quest’anno è stata introdotta la no tax area che permette a chi ha un ISEE sotto i 13.000 euro di non pagare l'iscrizione all'università. Mentre fino ai 30.000 euro l’iscrizione è agevolata. A questo scopo, sono stati inserito 55 milioni di euro nel Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) degli atenei insieme a 7,5 milioni per interventi di sostegno agli studenti diversamente abili e a quelli con disturbi specifici di apprendimento. E 64,2 milioni per il fondo giovani (per borse di mobilità internazionale, incentivi per l’iscrizione alle lauree scientifiche e a quelle di particolare interesse nazionale) dentro cui ci sono 5 milioni di euro per interventi integrati di orientamento pre-universitario, di sostegno didattico e di tutorato.

Per quanto riguarda poi la tempistica, d’ora in poi, il Fondo sarà erogato entro il 30 settembre di ogni anno e lo sarà non più sulla base della spesa storica delle Regioni - meccanismo che penalizzava le studentesse e gli studenti delle aree in cui gli investimenti erano minori - ma sulla base del fabbisogno che emerge dai territori, per una piena attuazione dei diritti riconosciuti dalla Costituzione e per contrastare la proliferazione della figura dell’idoneo senza borsa, che si vuole superare. Il nuovo meccanismo prevede un incentivo per le Regioni virtuose che investono maggiormente sul diritto allo studio, attraverso una quota premiale variabile in base all’investimento della Regione stessa. Sono novità che puntano a migliorare la distribuzione delle risorse e ad incentivare la partecipazione al finanziamento da parte delle Regioni. Nell’erogazione dei fondi del prossimo triennio, si terrà conto della situazione particolare delle aree colpite dal terremoto.

Sarà infine ricostituito, rendono noto dal MIUR, l’Osservatorio sul diritto allo studio, che servirà a far ripartire uno spazio importante di monitoraggio, di confronto tra gli attori che si occupano di diritto allo studio a vari livelli, di proposta.

E’ il primo manuale italiano sull'addestramento dei cavalli che unisce approfondite conoscenze scientifiche e pratica. Si tratta di “Cavalli allo specchio” edito dalla Pisa University Press e di cui sono autori Paolo Baragli del dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa e Marco Pagliai, libero professionista, che si occupa di addestramento e recupero di cavalli problematici nella sua struttura di San Marcello Pistoiese.

“Il nostro obiettivo era di spiegare il funzionamento della mente dei cavalli per aiutare professionisti o semplici appassionati a comunicare, in maniera scientificamente corretta, con il proprio cavallo ed improntare l’addestramento sulle regole psicologiche dell'apprendimento animale” racconta Paolo Baragli.

L’idea di base del libro è che un efficace scambio comunicativo sia fondamentale per un buon addestramento e che non sia possibile ottenere risultati soddisfacenti senza conoscere i meccanismi etologici che stanno alla base del processo di apprendimento.

“Ai cavalli non servono persone infarcite di concetti teorici, se poi la pratica è fatta di approssimazione e ignoranza, ai cavalli servono persone che conoscano la loro mente e sappiano cosa fanno quando gli stanno vicino o gli salgono in groppa – sottolinea Paolo Baragli - per questo ho chiesto a Marco Pagliai di partecipare a questo progetto, serviva la sua conoscenza e la sua esperienza per tradurre in atti pratici ciò che troviamo scritto negli articoli scientifici”.

Il risultato è stata proprio la realizzazione di “Cavalli allo specchio”, un manuale dove i concetti teorici sul funzionamento della mente del cavallo e la loro applicazione pratica vanno di pari passo anche grazie ai video didattici che accompagnano il testo e che accessibili sul web con un codice che si trova nel libro.

Incremento dei fondi destinati a sostenere chi vuole proseguire negli studi universitari, con nuove modalità di distribuzione a livello territoriale basate non sulla spesa storica, ma sul fabbisogno reale. Attenzione specifica alle aree del terremoto. Una campagna informativa, con un sito, un video e materiali dedicati, per far conoscere alle studentesse e agli studenti tutte le opportunità e gli strumenti in campo per il diritto allo studio. Il rilancio dell’Osservatorio nazionale sul tema. Questo il pacchetto messo in campo dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in vista delle prossime immatricolazioni. Con lo slogan “Continua gli studi, accedi al futuro” all’inizio di agosto è partita una campagna informativa per le ragazze e i ragazzi degli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado per far capire cos’è il diritto allo studio, chi può accedere ai benefici, come funziona la no tax area e come si ottengono le borse di studio.

“Molte studentesse e molti studenti non sono infatti a conoscenza degli strumenti, a dire il vero complessi, del diritto allo studio, e quindi non fanno domanda per accedervi o, nei casi peggiori, rinunciano a proseguire gli studi - ha spiegato la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli in occasione del lancio della campagna - È una rinuncia che non possiamo permetterci. Con la nostra campagna vogliamo aiutarli ad orientarsi e informarsi”.

Apprezzo particolarmente l’iniziativa – dice il Rettore Paolo Mancarella - Dobbiamo essere sempre più attenti nel fornire alle ragazze e ai ragazzi tutte le informazioni in tema di diritto allo studio e più in generale dei servizi che gli Atenei offrono loro durante il percorso di studi universitari. Come ex-presidente della CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati Disabilità, non posso che accogliere con grande gioia l’incremento di circa il 15% del fondo a sostegno degli interventi a favore degli studenti con disabilità e con DSA, fermo dal 2012. Anche questo un segnale importante che dobbiamo cogliere per migliorare ulteriormente”.

 

logo diritto allo studio

Entrando nel dettaglio ecco le cifre rese note dalla Ministra Fedeli. Con l’ultima legge di Bilancio il MIUR ha incrementato in modo strutturale di 50 milioni di euro il Fondo integrativo statale per il diritto allo studio, portandolo a 217 milioni all’anno. Fondi a cui si aggiungeranno i 6 milioni non utilizzati nel 2017 per le borse della “Fondazione ex art. 34”, per un totale, quest’anno, di 223 milioni per il diritto allo studio.
Sempre da quest’anno è stata introdotta la no tax area che permette a chi ha un ISEE sotto i 13.000 euro di non pagare l'iscrizione all'università. Mentre fino ai 30.000 euro l’iscrizione è agevolata. A questo scopo, sono stati inserito 55 milioni di euro nel Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) degli atenei insieme a 7,5 milioni per interventi di sostegno agli studenti diversamente abili e a quelli con disturbi specifici di apprendimento. E 64,2 milioni per il fondo giovani (per borse di mobilità internazionale, incentivi per l’iscrizione alle lauree scientifiche e a quelle di particolare interesse nazionale) dentro cui ci sono 5 milioni di euro per interventi integrati di orientamento pre-universitario, di sostegno didattico e di tutorato.

“Sono tutti segnali di attenzione - ha detto la Ministra - che il Governo attuale, in continuità con il precedente, sta dando per garantire l’accesso agli studi e una piena attuazione dei principi della nostra Costituzione. In questo senso credo sia davvero importante l’intesa raggiunta il 27 luglio scorso con le Regioni, che segna una svolta su tempi e modi di distribuzione del Fondo per il diritto allo studio”.

Per quanto riguarda poi la tempistica, d’ora in poi, il Fondo sarà erogato entro il 30 settembre di ogni anno e lo sarà non più sulla base della spesa storica delle Regioni - meccanismo che penalizzava le studentesse e gli studenti delle aree in cui gli investimenti erano minori - ma sulla base del fabbisogno che emerge dai territori, per una piena attuazione dei diritti riconosciuti dalla Costituzione e per contrastare la proliferazione della figura dell’idoneo senza borsa, che si vuole superare. Il nuovo meccanismo prevede un incentivo per le Regioni virtuose che investono maggiormente sul diritto allo studio, attraverso una quota premiale variabile in base all’investimento della Regione stessa. Sono novità che puntano a migliorare la distribuzione delle risorse e ad incentivare la partecipazione al finanziamento da parte delle Regioni. Nell’erogazione dei fondi del prossimo triennio, si terrà conto della situazione particolare delle aree colpite dal terremoto.

Sarà infine ricostituito, rendono noto dal MIUR, l’Osservatorio sul diritto allo studio, che, chiude la Ministra “servirà a far ripartire uno spazio importante di monitoraggio, di confronto tra gli attori che si occupano di diritto allo studio a vari livelli, di proposta. Il diritto allo studio è un ambito fondamentale di impegno: vuol dire giustizia e mobilità sociale. Non possiamo permetterci di tenere fuori dal sapere le intelligenze, le capacità, i talenti di tante ragazze e tanti ragazzi solo perché vengono da contesti socio-economici difficili”.

Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il reclutamento di n. 6 Tecnologi di secondo livello, a tempo determinato, per la durata di 18 mesi ciascuno, con orario di lavoro a tempo pieno, ai sensi dell’art. 24 bis della legge n. 240/2010, per le esigenze dell’Amministrazione Centrale.

Titolo di studio richiesto: Laurea triennale (D.M. 509/99 - D.M. 270/04).

Particolare qualificazione professionale richiesta: • esperienza lavorativa maturata per almeno 6 mesi sulle attività di cui all’art.1.

La selezione prevede una valutazione dei titoli e una prova orale.

Termine per la presentazione delle domande: 25 settembre 2017.

 

https://www.unipi.it/ateneo/bandi/tecnologi/ammcen/index.htm

Ci sono anche tre studenti dell’Università di Pisa tra gli atleti che hanno contribuito alla conquista del 1° posto dell’Italia nel medagliere delle nazioni ai Campionati mondiali di canottaggio under 23, che si sono svolti a fine luglio a Plovdiv in Bulgaria. Paola Piazzolla, Jacopo Mancini e Silvia Terrazzi hanno ottenuto rispettivamente una medaglia d’oro con il 4 di coppia pesi leggeri e due importanti piazzamenti nell’8+ (otto con) senior maschili e nell’8+ senior femminili. La comunicazione dei risultati degli studenti-atleti pisani è arrivata anche tramite una lettera del presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale, al rettore Paolo Mancarella.
Paola Piazzolla, 21 anni, originaria di Barletta (BT), frequenta il secondo anno del corso di laurea in Viticoltura ed enologia al dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali. Con l’armo azzurro ai campionati di Plovdiv ha sbaragliato le concorrenti, migliorando il record del mondo già ottenuto nel 2016 a Rotterdam. Paola pratica canottaggio a livello agonistico da quando aveva 14 anni. «Sono felicissima del risultato raggiunto – commenta Paola - Vincere un mondiale è molto difficile, ma riconfermarsi campioni del mondo per la seconda volta lo è ancora di più. Ho lavorato tutto l'inverno per ottenere questo risultato allenandomi anche due volte al giorno e conciliare il tutto con l'università non è stato semplicissimo. In ogni caso amo la vita che faccio, praticare sport è anche un modo per staccare un attimo la mente dallo studio, divertirsi e stare in compagnia».
Jacopo Mancini, 22 anni, originario di Santa Maria a Monte (Pisa), è iscritto al terzo anno di Scienze motorie. Pratica canottaggio dal 2007, e fino ad oggi ha collezionato 18 titoli italiani in diverse categorie, due titoli europei juniores e un titolo mondiale juniores nel 2013. Ha partecipato a 7 mondiali e 2 europei di categoria junior, un europeo e una coppa del mondo categoria senior, oltre ai Mediterranean Beach Games del 2015 (terzo posto) e ai mondiali universitari del 2016 (secondo posto). «Devo la mia fortunata carriera al fatto che ho concluso il mio percorso di scuola superiore frequentando il college Remiero della federazione, che mi ha permesso di poter conciliare al meglio studio e sport – commenta Jacopo – Da studente universitario è tutto più complicato, ma spero che, anche con l’aiuto dell'Università di Pisa, possa continuare a portare avanti i due percorsi (da studente e da atleta) in modo vincente su tutti i fronti. Dallo sport ho imparato che esso è un riflesso esatto della vita, fatto di delusioni e piaceri, dove nessuno ti regala niente, ma provi piacere perché tutto quello che ottieni è merito tuo».
Silvia Terrazzi, 22 anni, di Pisa, frequenta il primo anno di Biotecnologie. Pratica canottaggio da 8 anni e ha partecipato alle Universiadi nel 2015 arrivando quinta. È arrivata terza ai mondiali nel 2012 e nel 2013 in nella specialità dell’8+, ha vinto un europeo in 4- (quattro senza) e 2 secondi posti in 8+ sempre agli europei, continuando a partecipare ai campionati mondiali ogni anno. «Andare ai mondiali a rappresentare l'Italia è una grande soddisfazione – dichiara Silvia – Mi alleno tutti giorni anche due volte al giorno, alle volte per tutto l'anno, facendo sacrifici soprattutto per conciliare studio e allenamenti e anche per uscire ogni tanto, ma ne vale la pena. L'allenamento oltre che stancante è un modo per sfogarsi staccare la testa e naturalmente ti fa sentire meglio e ti fa restare in forma».

Ci sono anche tre studenti dell’Università di Pisa tra gli atleti che hanno contribuito alla conquista del 1° posto dell’Italia nel medagliere delle nazioni ai Campionati mondiali di canottaggio under 23, che si sono svolti a fine luglio a Plovdiv in Bulgaria. Paola Piazzolla, Jacopo Mancini e Silvia Terrazzi hanno ottenuto rispettivamente una medaglia d’oro con il 4 di coppia pesi leggeri e due importanti piazzamenti nell’8+ (otto con) senior maschili e nell’8+ senior femminili. La comunicazione dei risultati degli studenti-atleti pisani è arrivata anche tramite una lettera del presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale, al rettore Paolo Mancarella.

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Paola Piazzolla, la prima a sinisitra, festeggia la medaglia d'oro con le compagne di squadra.

Paola Piazzolla, 21 anni, originaria di Barletta (BT), frequenta il secondo anno del corso di laurea in Viticoltura ed enologia al dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali. Con l’armo azzurro ai campionati di Plovdiv ha sbaragliato le concorrenti, migliorando il record del mondo già ottenuto nel 2016 a Rotterdam. Paola pratica canottaggio a livello agonistico da quando aveva 14 anni. «Sono felicissima del risultato raggiunto – commenta Paola - Vincere un mondiale è molto difficile, ma riconfermarsi campioni del mondo per la seconda volta lo è ancora di più. Ho lavorato tutto l'inverno per ottenere questo risultato allenandomi anche due volte al giorno e conciliare il tutto con l'università non è stato semplicissimo. In ogni caso amo la vita che faccio, praticare sport è anche un modo per staccare un attimo la mente dallo studio, divertirsi e stare in compagnia».

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Paola Piazzolla (seconda da destra) sul podio.

Jacopo Mancini, 22 anni, originario di Santa Maria a Monte (Pisa), è iscritto al terzo anno di Scienze motorie. Pratica canottaggio dal 2007, e fino ad oggi ha collezionato 18 titoli italiani in diverse categorie, due titoli europei juniores e un titolo mondiale juniores nel 2013. Ha partecipato a 7 mondiali e 2 europei di categoria junior, un europeo e una coppa del mondo categoria senior, oltre ai Mediterranean Beach Games del 2015 (terzo posto) e ai mondiali universitari del 2016 (secondo posto). «Devo la mia fortunata carriera al fatto che ho concluso il mio percorso di scuola superiore frequentando il college Remiero della federazione, che mi ha permesso di poter conciliare al meglio studio e sport – commenta Jacopo – Da studente universitario è tutto più complicato, ma spero che, anche con l’aiuto dell'Università di Pisa, possa continuare a portare avanti i due percorsi (da studente e da atleta) in modo vincente su tutti i fronti. Dallo sport ho imparato che esso è un riflesso esatto della vita, fatto di delusioni e piaceri, dove nessuno ti regala niente, ma provi piacere perché tutto quello che ottieni è merito tuo».

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Jacopo Mancini (secondo da sinistra) con i suoi compagni di squadra.

Silvia Terrazzi, 22 anni, di Pisa, frequenta il primo anno di Biotecnologie. Pratica canottaggio da 8 anni e ha partecipato alle Universiadi nel 2015 arrivando quinta. È arrivata terza ai mondiali nel 2012 e nel 2013 in nella specialità dell’8+, ha vinto un europeo in 4- (quattro senza) e 2 secondi posti in 8+ sempre agli europei, continuando a partecipare ai campionati mondiali ogni anno. «Andare ai mondiali a rappresentare l'Italia è una grande soddisfazione – dichiara Silvia – Mi alleno tutti giorni anche due volte al giorno, alle volte per tutto l'anno, facendo sacrifici soprattutto per conciliare studio e allenamenti e anche per uscire ogni tanto, ma ne vale la pena. L'allenamento oltre che stancante è un modo per sfogarsi staccare la testa e naturalmente ti fa sentire meglio e ti fa restare in forma».

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Silvia Terrazzi durante un allenamento in Arno.

 

dalai lama orizzUn incontro pubblico in piazza Cavalieri: si aprirà così, nella mattina di mercoledì 20 settembre, la visita del Dalai Lama a Pisa, ultima e più importante tappa del tour italiano che inizierà il 16 settembre a Taormina e poi continuerà a Messina, Palermo, Firenze per terminare nella città della Torre. Un evento organizzato da Comune di Pisa e Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia. Nei prossimi giorni saranno forniti ulteriori dettagli organizzativi. Il programma è visitabile a questo link

La due giorni pisana del Dalai Lama continuerà nel pomeriggio del 20 settembre e per tutto il 21 settembre a Palazzo dei Congressi con il simposio internazionale “The Mindscience of Reality” organizzato dall'Università di Pisa e dall'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia.

«Le due giornate rappresentano la centralità della nostra città nella studio e nella ricerca sulle scienze della mente, tra neuroscienze, fisica e filosofia. E rinnovano il ruolo di Pisa come città vocata al dialogo tra culture e religioni – commenta il sindaco di Pisa Marco Filippeschi – La presenza del Dalai Lama, cittadino onorario della nostra città dal 1996, rinnova e rilancia al più alto livello il nostro legame con la comunità buddista e le sue espressioni più significative qual è l'Istituto Lama Tzong Kapa di Pomaia».

«Questa iniziativa – dichiara il rettore Paolo Mancarella – conferma il ruolo di Pisa come luogo di incontro tra culture diverse, che incoraggia e valorizza ogni sforzo di dialogo e di pace tra i popoli. Il simposio su "The Mindscience of Reality", organizzato dall'Ateneo pisano e dall'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, avrà un’impostazione multidisciplinare che coinvolgerà fisici, filosofi, psicologi, medici e, in particolare, neuroscienziati, e sarà un evento scientifico di rilevanza internazionale attraverso cui lanciare il concetto di “Mindscience” e un nuovo approccio di studio della mente». (Fonte Comune di Pisa).

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