Big data and social mining
Cosa sono i big data? in che modo sono utili allo studio sulla società? Dino Pedreschi, Fosca Giannotti e il gruppo di ricercatori del KDD Lab (Knowledge Discovery and Data Mining Laboratory) laboratorio congiunto del Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa e dell'istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione ISTI-CNR) ci spiegano cosa sono le "briciole digitali" lasciate dagli utenti e come aiutano ad interpretare la complessità della vita sociale.
Nanoelettronica in Grafene
Giuseppe Iannaccone del Dipartimento di Ingegneria dell' Informazione, ci spiega il grafene, il materiale più sottile al mondo che negli ultimi anni ha suscitato un grande interesse nel campo dell'elettronica computazionale.
Viper, the Python IoT Development Suite, is now Zerynth
Exactly one year after the Kickstarter launch of the suite for developing Internet of Things solutions in Python language, Viper becomes Zerynth. It is definitely a big day for the startup that created a radically new way to approach the world of microcontrollers and connected devices, making professionals and makers able to design interactive solutions with reduced efforts and shorter time.
“We really believe in the uniqueness of our tools, this is why they deserve an adequate recognition. Viper was a great name for a product, but other notable companies had the same feeling many decades ago, with the result that this term was shared with too many other actors out there. We are grown now, and ready to take off fast and light, like the design processes that our tools are enabling”, say the Viper (now Zerynth), co-founders.
Thousands of users developed amazing connected solutions in just 9 months of life in Beta version. Built to be cross-platform, Zerynth’s tools are meant for high-level design of Internet/cloud-connected devices, interactive objects, artistic installations. They are: Zerynth Studio, a browser-based IDE for programming embedded devices in Python with cloud sync and board management features; Zerynth Virtual Machine: a multithreaded real-time OS that provides real hardware independence allowing code reuse on the entire ARM architecture; Zerynth App, a general purpose interface that turns any mobile into the controller and display for smart objects and IoT systems.
This modular set of tools, adaptable to different hardware and cloud infrastructures, can dramatically reduce the time to market and the overall development costs for makers, professionals and companies.
Now Zerynth celebrates its new name launching the first official release of the toolkit. Check it here www.zerynth.com.
Viper, la suite di sviluppo per microcontrollori, diventa Zerynth e arriva sul mercato
Esattamente un anno dopo il lancio Kickstarter della suite per lo sviluppo di soluzioni interconnesse tipiche dell’internet delle cose, la start up dell'Università di Pisa Viper diventa Zerynth. I quattro ricercatori - Gualtiero Fantoni, Daniele Mazzei, Giacomo Baldi e Gabriele Montelisciani - hanno concluso il percorso che li ha portati alla versione commerciale del software, iniziando di fatto una nuova avventura con un prodotto rinnovato e perfezionato nei suoi elementi. Il 1° marzo è infatti avvenuto il rilascio ufficiale della versione commerciale della suite che ha creato un nuovo modo di avvicinarsi al mondo dei microcontrollori e che consente ai professionisti e agli appassionati di elettronica di progettare e programmare oggetti interattivi con sforzi ridotti, in un linguaggio di alto livello (il Python) e in poco tempo.
“Crediamo molto nella unicità dei nostri strumenti, ed è per questo che meritano la giusta visibilità – commenta Gabriele Montelisciani, amministratore di Zerynth e post-doc dell’università di Pisa – Viper è stato un grande nome per la nostra suite, ma purtroppo altre aziende di rilievo hanno avuto la stessa idea alcuni decenni fa, con il risultato che Viper è un nome troppo comune e può creare delle ambiguità con altri prodotti e altri marchi. Visto che sia il prodotto che la startup sono cresciuti, ci è sembrato il momento più opportuno per cambiare nome contestualmente al rilascio della versione commerciale del software”.
Al momento la start up conta migliaia di utenti collegati che hanno sviluppato decine di soluzioni funzionante in diversi settori: dalla vetrinistica, al retail, dalla produzione alla logistica e questo in soli 9 mesi di vita di Viper nella sua versione Beta. Costruiti per essere cross-platform, gli strumenti di Zerynth sono pensati per la progettazione e la programmazione di alto livello di dispositiviinterattivi e nativamente connessi a Internet e ai nostri cellulari, ai tablet e così via.
Ma in cosa differisce la nuova release rispetto alla alfa dei mesi passati? “La nuova versione è stabile e molto più completa, abbiamo risolto tutti i bugs scoperti da noi e dagli utenti, abbiamo creato delle nuove librerie e supportato nuovi sensori, attuatori; ci sono inoltre nuove funzioni matematiche spesso utili – aggiunge Giacomo Baldi – Abbiamo anche sviluppato drivers per supportare protocolli di comunicazione diversi quali l’MQTT, il nuovo standard ISO per l’internet of things, lo smart bluethooth, e altre tecnicalità che interessano molto agli sviluppatori. Siamo inoltre compatibili con le schede Flip&Click prodotte da Mikroelektronika”.
La suite di Zerynth è composta da Zerynth Studio, un IDE basato su browser per embedded programmazione in Python dispositivi con caratteristiche di sincronizzazione cloud e di gestione di bordo; Zerynth Virtual Machine, un sistema operativo real-time multithreaded che fornisce una reale indipendenza dall’hardware e che permette il riutilizzo del codice su qualisiasi architettura ARM; Zerynth App, una App generica grazie alla quale un qualsiasi cellulare si trasforma nel telecomando e nel display degli oggetti intelligenti programmati con Zerynth. Questa suite è un insieme di strumenti compatibili con le diverse infrastrutture cloud hardware e, in grado di ridurre drasticamente il time to market e i costi di sviluppo di oggetti o infrastrutture.
Ora Zerynth celebra il nuovo nome contestualmente al lancio della prima uscita ufficiale della suite che può essere scaricata dal sito dell’azienda www.zerynth.com.
Al via il riassetto idraulico dei bacini di Pisa nord-est
È stato presentato martedì 1° marzo, in Sala delle Ninfe di Palazzo Franchetti, sede del Consorzio 4 Basso Valdarno, il progetto di riasetto idraulico dei bacini di Pisa nord-est nei comuni di Pisa e di San Giuliano Terme. Il progetto, realizzato nell’ambito dell’accordo di programma per il trasferimento delle attività dell’Azienda Ospedaliera e del Polo Universitario da Santa Chiara a Cisanello, vede coinvolte alcune dalle istituzioni importanti del territorio: il Consorzio, l’Azienda Ospedaliera Pisana (Regione Toscana) e l’Università di Pisa. Il primo lotto dei lavori è stato completato, e ha visto la realizzazione di un nuovo collettore dedicato all’area ospedaliera e al bacino di Scolo delle Piagge, di una nuova cateratta meccanizzata di scarico in Arno e di un mini impianto di sollevamento ausiliario.
Con il secondo lotto, oggetto della Conferenza di Servizi conclusasi la scorsa settimana, presentato quest’oggi, sarà concretizzato un ulteriore sviluppo dell’area, un ulteriore passo avanti verso lo scopo finale, e cioè lo spostamento completo delle attività dell’Azienda Ospedaliera Pisana e del Polo Universitario da Santa Chiara a Cisanello. In questa fase sono previste diverse opere:
- un nuovo impianto idrovoro con una portata nominale di 24,5 mc/s
- scaricatori di piena (fossi San Giusto, San Marco e coll. Via Manchi)
- alcuni manufatti di connessione idraulica ad attuale bonifica del Fiume Morto
- una botte a sifone sul fosso San Giusto (ramo secondario)
- un sottopasso del Nuoco Scolo di Ghezzano su via F. Giovannini
- alcuni interventi di ricucitura del sistema minore ai nuovi canali
- nuove linee idrauliche.
La realizzazione di queste opere, oltre alla creazione delle premesse per l’espansione del nuovo ospedale in condizioni di sicurezza idraulica molto elevata e senza aggravi di rischio idraulico per la città, ha come ulteriori effetti l’aumento della portata in uscita dai bacini urbani di Cisanello , Ghezzano, la riduzione del rischio idraulico complessivo nelle aree urbane per i quartieri della città di Pisa attraversati dal fosso Marmigliaio (Porta a Lucca) e nelle aree urbane ricadenti all’interno dei bacini, e infine la creazione delle premesse per un adeguamento e riordino dei sistemi fognari meteorici, grazie ai nuovi recapiti della bonifica a scolo meccanico in termini di portata e livelli. Ne discende che il beneficio derivante dal nuovo riassetto idraulico non sarà limitato alla sola zona del polo ospedaliero, ma coinvolgerà anche i quartieri di Cisanello, San Michele, Ghezzano e Le Piagge, mentre indirettamente avrà ripercussioni positive nel quartiere di Porta a Lucca, nella zona di Via di Pratale e in parte de La Fontina.
Definita la fase progettuale, nei prossimi mesi verrà completata la progettazione esecutiva sulla base delle indicazioni emerse durante la Conferenza di Servizi, al termine della quale sarà avviata la fase di appalto prevista nell’anno in corso. L’inizio dei lavori è previsto nel 2017, per una durata da cronoprogramma pari a circa 2 anni e mezzo (fine dei lavori nel corso del 2019). L’importo dei lavori relativi al secondo lotto complessivo è di 12milioni di euro.
“Nella veste di responsabile del procedimento per l’accordo di programma del 2005 per il trasferimento dell’Ospedale e dell’Università da S. Chiara a Cisanello, quest’opera rappresenta uno dei 3 interventi che il Consorzio 4 Basso Valdarno ha sviluppato per aumentare sensibilmente la sicurezza idrologica di un’area che svolgerà una funzione pubblica di primaria importanza quale il nuovo S.Chiara-Cisanello e rappresenterà uno dei poli ospedalieri universitari più importanti nello scenario regionale e nazionale - commenta l’ing. Rinaldo Giambastiani, della AOUP - Il coronamento dei lavori di bonifica e di sicurezza idraulica si completerà con la costruzione del 3° lotto che metterà in connessione la costruenda idrovora con il canale di scolo in Arno da poco completato. Tutte queste opere girano intorno all’opera principle che ammonta a 291milioni di euro, con il contributo della Regione, dello Stato, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e dell’Università e che consentiranno quindi la costruzione di un nuovo moderno ospedale e degli edifici universitari che accoglieranno i nuovi dipartimenti universitari e la scuola medica di base”.
“Questo intervento fa parte delle opere connesse alla realizzazione del nuovo Polo universitario di Cisanello ed è fondamentale sia per la vita del Polo stesso, sia per il territorio circostante - aggiunge Sandro Paci, prorettore per l'edilizia dell'Università di Pisa - Quest'opera servirà infatti a risolvere i problemi relativi all'assetto idraulico di un'area dove ci sono insediamenti importanti per l'Ateneo, a partire dal nuovo dipartimento di Chimica e chimica industriale fino alla residenza universitaria dei Praticelli. Oltre che come attore di questo accordo e finanziatore di parte del progetto - l'Università è dunque interessata anche come fruitore degli interventi previsti.”
Il Presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno Marco Monaco sottolinea che “Questo è un progetto ad ampio respiro che il Consorzio ha concepito per il territorio in cui opera, del quale è parte integrante, come dimostra anche la sua storia, e che si lega profondamente alle modifiche dell’assetto idrogeologico per garantire capacità produttiva e un maggior benessere per i cittadini. Il nostro lavoro consiste nella “preparazione” del territorio, la preparazione della base per i progetti futuri. Senza i nostri interventi molti degli insediamenti produttivi, nuove realtà che diventeranno parte integrante dei cittadini e che saranno da loro fruibili, non potrebbero esistere. Consorzio non vuol dire solo manutenzione e piccoli interventi: un progetto di questa entità dimostra la nostra capacità progettuale, la profonda conoscenza del territorio da parte dei tecnici e anche capacità di “costruire” il territorio dove abitiamo. Da sempre sono un fautore della collaborazione, dell’unione degli enti, delle realtà pubbliche e private, verso un obiettivo comune. Credo che oggi come non mai nessuno possa essere svincolato e agire autonomamente, ma ci sia bisogno di una programmazione ad ampio respiro e a favore di tutta la comunità. Progetti così grossi non sono così frequenti, ma mi piace pensare che ancora una volta l’ente che rappresento sia capace di mettersi al centro dell’operatività, sentinella di un territorio che inevitabilmente cambia con l’uomo.”
Intelligente ed ecologico, ecco il nuovo veicolo elettrico per il trasporto delle merci in città
Si chiama FURBOT ed è un piccolo veicolo elettrico robotico che promette di rivoluzionare il trasporto delle merci in città. Ecologico, efficiente e con un alto grado di automazione, FURBOT è stato sviluppato a conclusione del progetto europeo “Freight Urban RoBOTic vehicle” (www.furbot.eu) coordinato dall’Università di Pisa e a cui hanno partecipato cinque Paesi con il coinvolgimento di istituzioni accademiche, industrie e pubbliche amministrazioni. Oltre due milioni di euro e quattro anni di ricerca, dal 2011 sino alla fine del 2015, hanno così portato alla realizzazione del prototipo e alla pianificazione ad hoc di un sistema di distribuzione urbana delle merci.“
“Lo sviluppo del commercio elettronico ha determinato un forte e costante aumento dei viaggi e delle consegne nei centri urbani ¬- ha spiegato Elvezia Maria Cepolina, ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Industriale dell’Ateneo pisano e coordinatrice del progetto - ecco allora che un sistema di distribuzione come quello che abbiamo implementato per FURBOT può consentire di aumentare notevolmente i fattori di carico dei veicoli e, di conseguenza, diminuire la congestione del traffico e l’inquinamento acustico ed atmosferico”.
FURBOT, che in futuro potrebbe operare anche senza conducente, è un veicolo intelligente programmato per svolgere in modo automatico molte operazioni, come ad esempio il carico/scarico dei box contenenti la merce. Per ottimizzare la logistica, i ricercatori del dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dellUniversità di Pisa hanno quindi messo a punto un simulatore che permette un’organizzazione avanzata della distribuzione dell’ultimo miglio. Ad esempio, sulla base delle richieste, il sistema individua i punti di raccolta migliori per minimizzare la distanza percorsa per il ritiro e poi comunica ai clienti luogo e codice di accesso personalizzato al proprio box.
FURBOT è stato finanziato nell’ambito del 7th Framework Programme e, oltre all’Università di Pisa come capofila, sono stati partner del progetto l’Università di Genova, il centro di ricerca francese INRIA, i Transportes Colectivos do Barreiro del Portogallo e, come aziende Bremach srl e Persico Spa per l’Italia, ZTS VVU JOSICE a.s. per la Slovacchia e Mazel per la Spagna.
Presentazione del libro 'L'altra Marilyn'
La professoressa Liliana Dell’Osso, ordinario di Psichiatria dell’Università di Pisa e Riccardo Dalle Luche, psichiatra, psicoterapeuta ed esperto di cinema sono gli autori del volume “L'altra Marilyn. Psichiatria e psicoanalisi di un cold case” (Le Lettere, Firenze, 2016) che sarà presentato il 3 marzo alle 18.30, al Cinema Arsenale in vicolo Scaramucci a Pisa. La professoressa Rita Biancheri e Patrizia Guaiana moderano l’incontro nel corso del quale saranno proiettati estratti dal documentario "Love, Marilyn - i diari segreti" di Liz Garbus.
Nato una discussione occasionale in treno, il libro parte da un caso esemplare di paziente complessa, Marilyn Monroe, la “povera orfanella” divenuta un mito hollywoodiano ed un'icona universale dopo la sua tragica e discussa scomparsa all'età di 36 anni. Gli autori, grazie ad una dettagliatissima analisi narrativa e psicopatologica, analizzano il caso in accordo ai modelli più avanzati della psichiatria attuale, oggettivando, grazie alla distanza temporale, gli errori e i danni operati inconsapevolmente dai vari psichiatri-psicoanalisti di un'epoca nella quale non esistevano ancora farmaci specifici e efficaci per i disturbi mentali, che la presero in cura con le migliori intenzioni ed una grande dedizione.
La Camera di Commercio premia 4 laureati dell’Ateneo pisano
Si è svolta lunedì 29 febbraio la cerimonia di premiazione di quattro giovani laureati dell’ateneo pisano partecipanti al “Concorso Premi per tesi di laurea”, istituito dalla Camera di Commercio di Pisa per selezionare le migliori tesi di laurea specialistica o magistrale riguardanti aspetti economico-sociali della provincia di Pisa. A consegnare i premi, da 2500 lordi ciascuno, il Presidente della Camera di Commercio di Pisa Valter Tamburini e il prorettore alla Comunicazione dell’Università di Pisa Marco Guidi, a sancire uno stretto rapporto di collaborazione tra le due istituzioni.
“La crescita del capitale umano, la promozione della cultura e dell’eccellenza nella formazione delle risorse umane, così come il sostegno all’innovazione, al trasferimento della ricerca al mondo della produzione sono alcune delle direttrici della politica dell’ente da molti anni – sottolinea il Presidente Valter Tamburini. Con questa iniziativa – conclude Tamburini – la Camera non solo premia la qualità del lavoro degli studenti ma porta all’attenzione della comunità delle imprese e della società proposte ed idee interessanti per il territorio."
“Nel porgere le più vive congratulazioni alle due laureate e ai due laureati vincitori, augurando loro di proseguire in un percorso professionale che possa essere ricco di successi e soddisfazione – continua il prorettore Marco Guidi - voglio sottolineare l’importanza della collaborazione tra Ateneo e Camera di Commercio di Pisa, che dà un’ulteriore conferma delle molteplici e positive possibilità di interazione tra mondo universitario e realtà produttive e imprenditoriali locali”.
Tredici le tesi iscritte al concorso e prese in esame dalla Commissione di valutazione presieduta dal Presidente della Camera di Commercio e composta dal Segretario Generale dell’ente Dott.ssa Cristina Martelli, dal Prof. Professor Marco Bottai, dalla Prof.ssa Paola Miolo e dall’Ingegner Gianfranco Vannucchi. Quattro gli elaborati premiati, non solamente per la qualità complessiva del lavoro, ma anche per l’argomento affrontato ed il suo rilievo per l’economia provinciale e per la Camera di Commercio. Di seguito i candidati premiati con le motivazioni:
Dottoressa GIADA ARZILLI Laurea Magistrale in SCIENZE ECONOMICO - AZIENDALI
Tesi: LA GESTIONE EFFICENTE DEI RIFIUTI URBANI - IL CASO GEOFOR S.P.A.
Motivazione:“Tesi molto ben articolata da ogni punto di vista. Delle due parti fondamentali, la prima è dedicata all’inquadramento della problematica in un contesto più ampio. Di un argomento su cui la maggior parte dei cittadini continua ad avere idee quanto meno approssimative, la dottoressa chiarisce bene gli aspetti tecnici e operativi e ne definisce il lessico fondamentale. Gli aspetti normativi sono ben illustrati e sempre accostati alle diverse analisi. L’evoluzione storica delle differenti tecniche di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani mostra bene le tendenze operative. Sono ben esposti gli obiettivi previsti e quelli imposti dalle normative. Sul piano territoriale è sempre presente un confronto con la situazione negli altri paesi europei, nelle diverse ripartizioni geografiche e nelle regioni italiane, fino alle ripartizioni sub-regionali toscane (province, ATO). I dati sono presentati con chiarezza. Le fonti statistiche, escusse meticolosamente.
Nella seconda parte, dedicata all’azienda Geofor, l’analisi diviene insieme più “scientifica” e più pratico-operativa. Tramite l’applicazione di una metodologia consolidata (Data Envelopment Analysis) viene misurata l’efficienza dei sistemi di raccolta praticati dai comuni di competenza dell’azienda. Molto apprezzabile è il dettaglio delle analisi di efficienza articolate comune per comune. Una vera e propria guida per contrastare inefficienze e instaurare o migliorare le “buone pratiche” in difesa dell’ambiente.”
Dottoressa CHIARA GIOVANNA BARTOLI Laurea Magistrale in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, PUBBLICA D’IMPRESA E PUBBLICITA’
Tesi: I SOCIAL MEDIA COME STRUMENTI DI MARKETING. IL CASO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI PISA
Motivazione:“Il lavoro contiene un apprezzabile lavoro di sistematizzazione della materia specifica, anche grazie ad una cospicua rassegna bibliografica. Questa tesi dà conto di un’indagine campionaria sull’utilizzazione del web per il marketing da parte delle aziende della provincia pisana, argomento di grande attualità. La scarsa partecipazione delle aziende, testimoniata da un tasso di risposta all’indagine assai scarso, non toglie né merito né utilità al lavoro. Infatti, da un lato, la dottoressa, dimostrando anche di possedere e voler utilizzare un congruo bagaglio di conoscenze statistiche, le applica correttamente nell’analisi dei risultati dell’indagine. Dall’altro, lo scarso interesse mostrato dalle aziende contribuisce a certificare un certo ritardo nella cultura delle aziende della provincia rispetto a scelte di marketing sempre più ineluttabili a seguito dell’evoluzione storica della comunicazione e del rapporto fra produttore e cliente. Evoluzione che non potrà prescindere, come ben sottolinea la tesi, da un crescente ricorso al web e ai social media.”
Dottor IGNAZIO FAVARA Laurea Specialistica in Ingegneria EDILE-ARCHITETTURA
Tesi: IL PARCO CENTRALE DI CISANELLO A PISA. PROGETTO DI UNA CLINICA NEUROPSICHIATRICA INFANTILE
Motivazione:
“Dopo una accurata ricostruzione della storia del quartiere legata all’attuazione del PRG del 1970, tenuto conto delle previsioni urbanistiche vigenti e analizzato lo stato di fatto, la tesi si pone il fine di risolvere le criticità riscontrate e dare attivazione, con attitudine critica, alle previsioni vigenti. Viene quindi elaborato un progetto urbanistico riguardante il Parco centrale di Cisanello che consente di connettere gli ambiti a nord e a sud della viabilità del quartiere (via di Cisanello) e di creare un isolamento e una protezione per la Clinica neuropsichiatrica infantile (il cui insediamento è previsto dal Regolamento Urbanistico) della quale viene redatto il progetto architettonico, progetto che viene trattato affrontando accuratamente le questioni legate al carattere speciale dei pazienti e delle loro esigenze.”
Dott. MICHELE FERRI Laurea Specialistica in Scienze Politiche
Tesi: L’IMPRENDITORIA IMMIGRATA NELLA PROVINCIA DI PISA
Motivazione:
“L’interessante ricerca sull’imprenditoria immigrata si snoda dall’analisi dei modelli teorici esistenti in letteratura fino all’elaborazione statistica dei dati relativi alla provincia di Pisa. La rilevanza assunta dagli immigrati nel tessuto imprenditoriale nazionale (incidenza del 6,4% sul totale delle imprese italiane), induce il dott. Ferri a far emergere le caratteristiche peculiari dell’imprenditoria immigrata in Italia e nella provincia di Pisa: tale imprenditoria risulta come un fenomeno “concentrato” per nazionalità e settori; dall’incrocio dei dati relativi a queste due dimensioni affiorano, inoltre, segni di ”specializzazione etnica”. Un risultato di rilievo è il peso degli imprenditori extra-UE sul totale della provincia che risulta pari al 9,48%. Considerando poi le sole imprese individuali, tale valore arriva fino al 15,7%.
Prendendo spunto dalla teoria del mercato duale del lavoro e adattandone i termini, il dott. Ferri spiega che le imprese gestite da immigrati, vanno ad occupare il “segmento secondario” dell’imprenditoria, subentrando nelle attività indipendenti più faticose e meno remunerative, progressivamente disertate dagli autoctoni perché considerate poco remunerative o di scarso prestigio sociale.”
Ateneo di Pisa e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco insieme per promuovere attività di studio, ricerca e formazione
È stata sottoscritta in Rettorato, venerdì 26 febbraio 2016, la convenzione quadro tra l'Università di Pisa e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che consolida i reciproci rapporti, prevedendo la possibilità di organizzare attività congiunte di studio, ricerca e formazione. L'accordo è stato firmato dal rettore Massimo Mario Augello e dal Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Gioacchino Giomi, alla presenza del prorettore per l'Edilizia, Sandro Paci, del Direttore Regionale, Gregorio Agresta, del Direttore Centrale Emergenza, Giuseppe Romano, e del Comandante Provinciale di Pisa, Ugo D’Anna.
La convenzione, della durata di cinque anni, regola lo scambio di conoscenze, esperienze e professionalità tra i due enti, con la possibilità di attivare stage, tesi di laurea e focus su materie di comune interesse e di partecipare in modo congiunto a bandi per ottenere finanziamenti a livello regionale, nazionale ed europeo. I settori prioritari di intervento riguardano il trasporto, la movimentazione e lo stoccaggio di materiali pericolosi, lo studio e il controllo di incendi ed esplosioni, la sicurezza sul lavoro e nelle operazioni di soccorso, le ricerche su nuovi materiali e tecnologie per il soccorso e la protezione degli operatori. Nel testo è infine programmata l'istituzione di un gruppo di lavoro misto, composto da specialisti in sicurezza antincendio, per l'applicazione di metodi basati sull'approccio ingegneristico-prestazionale su complessi edifici storici di elevato pregio architettonico-culturale.
L'accordo prevede anche l'utilizzo di attrezzature e laboratori per sviluppare le ricerche congiunte e la possibilità di affidare al personale dei Vigili del Fuoco funzioni didattiche per materie specialistiche o di alto contenuto tecnologico e a quello universitario corsi di aggiornamento su materie di interesse del Corpo Nazionale.
Per il coordinamento delle attività, sarà istituito un Comitato composto da cinque rappresentanti dei VVF, tra i quali ci sarà il presidente, e cinque rappresentanti dell'Ateneo.
"La convenzione quadro che abbiamo firmato oggi - ha dichiarato il rettore Massimo Augello - rafforza le collaborazioni avviate da tempo con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, mirate alla stesura delle normative tecniche di prevenzione incendi e all'organizzazione di una serie di convegni sulla valutazione e gestione del rischio negli insediamenti civili e industriali. Nel nostro Ateneo, inoltre, è già presente un corso di insegnamento a Ingegneria in Scienza e tecnica della prevenzione incendi. Ringrazio dunque l'ingegner Giomi e il Corpo Nazionale dei VV.F. per l'attenzione e la disponibilità dimostrate".
"Innumerevoli sono gli ambiti operativi e formativi che si prospettano alla collaborazione - ha concluso il capo del Corpo dei VVF, Gioacchino Giomi - Di rilevante interesse per il Corpo Nazionale è lo studio e la progettazione di efficaci sistemi che assicurino la sicurezza degli operatori in scenari ad alto rischio, con sviluppo e ricerca di nuovi materiali, di sistemi di rilevamento, valutazione e di analisi delle condizioni al contorno, anche attraverso l'applicazione della sensoristica avanzata per il monitoraggio dei parametri critici nell'attività di soccorso. Nelle attività di sviluppo di nuovi sistemi di analisi si inserisce sicuramente la prospettiva aperta dall'approccio ingegneristico nel contrasto del fenomeno incendio che, proprio nel settore della prevenzione, ha dato origine a un aggiornamento del tradizionale sistema di regole e prescrizioni".
INVITO STAMPA: Convenzione tra l'Università di Pisa e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Sarà sottoscritta in Rettorato, venerdì 26 febbraio 2016, la convenzione quadro tra l'Università di Pisa e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che consolida i reciproci rapporti, prevedendo la possibilità di organizzare attività congiunte di studio, ricerca e formazione. L'accordo sarà firmato dal rettore Massimo Mario Augello e dal Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Gioacchino Giomi, alla presenza del prorettore per l'Edilizia, Sandro Paci, del Direttore Regionale, Gregorio Agresta, e del Comandante Provinciale di Pisa, Ugo D’Anna.